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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/28/23 in tutte le aree
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Beh, siamo sul pianeta terra, e da millenni facciamo dire agli dei ciò che ci fa comodo.5 punti
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Esatto, un bronzo dell’impero Kushan, ma temo che dia fastidio alla dea Ardoksho essere paragonata ad un fungo. https://www.acsearch.info/search.html?id=81015265 punti
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Segnalo l'uscita del n. 397 di Panorama Numismatico. Questo è l'indice: Gianni Graziosi, Uomini e animali: amici nemici – p. 3 Roberto Diegi, La monetazione di tipo greco in Sicilia, 10, La zecca di Imera (Himera) – p. 11 Alberto Castellotti, In odore di Massoneria la monetazione di Leone XII? – p. 16 Michele Guarisco, Le monete di Vittorio Emanuele II, Regno di Sardegna 1849-1861 – p. 21 Da Assab all’AFIS. Storia della presenza italiana all’estero attraverso le monete e le banconote – p. 27 Vladimiro Pirani, Ancona e l’Agontano. Così famoso e così sconosciuto – p. 39 Ezio Cairoli, La prima moneta da un euro a tre facce arriva dal Belgio – p. 55 Recensioni – p. 57 Notizie dal mondo numismatico – p. 59 Emissioni numismatiche – p. 61 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 632 punti
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se il mio intervento fosse stato indirizzato a te, ti avrei citato direttamente. Poichè non l ho fatto, era in generale.2 punti
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Ciao, grazie per il tuo intervento. Un rovescio celebrativo che dovrebbe essere stato coniato nel 240 d.C.. Forse per celebrare il suo ritorno dopo la vittoria sull'usurpatore, proconsole nelle province d'Africa, Sabiniano sconfitto ed ucciso? Oppure una sua vittoria contro le tribù barbare sul Danubio? 🙂 ANTONIO2 punti
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Ottima intenzione ma - attenzione - università e musei - se si tratta di reperti archeologici - esigono tutte provenienze lecite e tracciate altrimenti non accetteranno nulla che non abbia una provenienza certa. la legislazione si e’ evoluta molto anche in svizzera e oggi le istituzioni non accettano donazioni le cui provenienze non siano in regola 🤘 scusa ma ci voleva 😉2 punti
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Fusione, quindi non facilmente databile. Non ho controllato se sua repertoriato tra i Padovanino o post padovanino. Rilavorato per meglio definire i dettagli.2 punti
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Complimenti caro @Ptr79per il bellissimo segnalibro che hai trovato, un concentrato di storia ed emozioni che non facilmente si ritrovano nei nostri libri. L'analisi perfetta ed esaustiva, come sempre, di @PostOffice che ha evidenziato la bellezza degli elementi (p.e. non ricordo di aver visto l'annullo Chief Base Sensor così bello) ma soprattutto ciò che essi raccontano e come il tempo trascorso non cancelli nulla ma ci permette di studiare e comprendere il passato in prospettiva futura e condividere la conoscenza con gli altri. Tuo nonno ha studiato e custodito il passato e tu hai condiviso con tutti noi questo pezzo di storia che ci ha permesso di conoscere, rivivere ed emozionarci con il tuo racconto e con la disamina di @PostOffice Grazie2 punti
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È come comparare una Trabant e una Maserati, entrambe hanno quattro ruote, un volante un motore...ma a parte ciò sono due cose differenti!2 punti
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Vedi , purtroppo è una mia pecca , quando una casa D'Aste pone nella descrizione della moneta che questa è stata pulita, aggiustata, ripresa, mi pongo una domanda abbastanza semplice e cioè in che percentuale il lavoro incida sulla moneta. Nel caso di questa moneta, ritenuta buona da Rauch siamo un tantinello oltre il normale , io la classifico semplicemente "moneta che di antico forse ha il tondello" Che poi la moneta sia fusa , quindi falsa , per me aggiunge poco al "tondello forse antico" . Naturalmente tutti i sesterzi romani sono stati nel tempo "aiutati" con poche eccezioni, solo che ci sono maestri che sanno cosa fare e alunni che pensano di essere maestri....1 punto
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Vede, caro, quello che noi talvolta supponiamo, nella vita si evidenzia poi come l' esatto contrario. Mio nonno (paterno) era un povero emigrante che visse lontano dalla sua terra ( la Toscana) per tutta la sua esistenza e che mai avrebbe immaginato che il suo unico nipote avrebbe fatto una scelta di vita (a trent'anni) coerente con le proprie radici. Se permette, le consiglio di non porsi troppi problemi sul cosa fare delle sue cose, viva in serenita' il futuro. Anch'io pensavo che la mia raccolta di monete (fatta di decenni di ricerche e sacrifici) non avesse nessuna prospettiva, ma non e' stato cosi', ho avuto in eta' avanzata un nipote che segue il mio percorso. Le auguro di donare il "tutto" ai suoi figli, sperando che anche Lei abbia la fortuna di avere nipote/i a cui lasciare una traccia (concreta e anche intellettuale) del suo passaggio.1 punto
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E se ci fosse un museo monetiere lamonetiano ? Non sarebbe bello avere anche un museo fisico del forum ? Magari associandosi a qualche istituzione o ente privato ? Allora si potrebbero donare le monete ad un ente interessato veramente alle monete e per di più gestito da gente competente! Certo l'idea rasenta la follia, ma costituirebbe la normale evoluzione di uno spazio dedicato alla conoscenza, identificazione e catalogazione numismatica. Chi di dovere dovrebbe farci un pensierino....1 punto
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A proposito di uova, un lettore aveva fatto notare agli esperti che nell'espressione "inserire le uova a uno a uno" il femminile del plurale (uova) e il maschile del singolare (uovo) erano ravvicinati tanto da poter apparire strano. La risposta è stata che la forma era corretta, suggerendo la possibilità di formulare lo stesso concetto in modo leggermente diverso ed evitare l’apparente stonatura con la frase: “inserire un uovo per volta”. apollonia1 punto
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E lei, grazie! Con la lente dal vivo si vede molto meglio e la somiglianza è identica testa a sx1 punto
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Perfetto....quindi è un tornese con ara e non con acciarino come lo avevo erroneamente classificato al primo colpo d'occhio. Grazie!1 punto
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Chiedo scusa per la D in più nel tuo nick uscita dalla tastiera, che ho provveduto a togliere dal post. Comunque voleva indicare un “diavoletto simpatico” e non un “povero diavolo”. apollonia1 punto
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È solo per la pulizia, ci poteva stare una descrizione così anche su un sesterzio autentico1 punto
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Ciao,si è un tornese coniato a Napoli durante il regno di Filippo III di Spagna,1598-1621... Mi sono permesso di ruotare l'immagine del rovescio..1 punto
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@NeroDrusussi ma sono due monete con incrostazioni completamente diverse, ovvero questa seconda moneta era sporca e trattabile (complimenti per il lavoro), la prima non credo che abbia sporco cosi facilmente staccabile, si tratta di concrezioni ferro-argillose..probabilmente legate alla matrice della patina oppure sono incrostazioni di cuprite che non necessitano di alcun trattamento o rimozione. Le altre incrostazioni sparse qua e la magari le potrai rimuovere dal sesterzio senza problemi. Ma un conto è rimuovere terriccio e sporco , altra cosa è rimuovere "cose" attaccate tenacemente alla patina, come mi sembra il caso del sesterzio. Puoi sempre iniziare a rimuovere le incrostazioni e vedere come va, a tuo rischio.1 punto
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Luca @lorlukepenso che ora non ci siano dubbi 15 gr con tolleranza 5 millesimi1 punto
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Buongiorno a tutti. Mi sembra necessario ringraziare tutti coloro i quali hanno partecipato e parteciperanno a questa discussione veramente interessante, a partire ovviamente da @El Chupacabra che mette sempre a disposizione di tutti le foto di parecchie monete, alcune delle quali non si vedono tutti i giorni e in conservazioni eccellenti. Aggiungo il mio piccolo contributo ricordando che delle monete in questione e della loro origine aveva parlato diffusamente la R.I.N. del 2008, attraverso un articolo molto interessante di Paola Salvatori intitolato "L'adozione del Fascio littorio nella monetazione dell'Italia fascista". Ritengo che la moneta in esame sia particolarmente originale, in ragione del fatto che per prima introdusse la linearità del c.d. "stile littorio" con una netta discontinuità rispetto allo stile delle coniazioni precedenti. Un saluto e a presto.1 punto
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Si ce l'ho la foto dell'ente certificatore, ma non mi piace neanche quella. 🤣 Foto fatta al volo con il cellulare.1 punto
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Beh vale un po di meno, ..la busta comunque è eccezionale, bel materiale complimenti.1 punto
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Perché con un annullo di Posta militare non serviva, era esentata l'affrancatura, tra l'altro in quelle date la busta è partita da una zona di guerra. No, il funzionario postale non firmava le tassazioni. Penso più la firma del censore inglese. Per la domanda n.3 non saprei.1 punto
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Uuuh che interessante. Allora per prima cosa dobbiamo dire che la divisione Nembo fu una divisione d'elite dell'esercito italiano che il 24 settembre 1944 forma il gruppo di combattimento 'Folgore' e credo cambi nome appunto in Folgore. Annullo di partenza di posta militare N.146 del 7.6.1944. Accanto alla data si nota un rettangolino sulla destra nel'annullo che era lo spazio dell'era fascista, che fu scalpellato/tolto lasciando appunto il rettangolino. Infatti siamo dopo l'8 settembre 1943 e la divisione Nembo viene inviata nel maggio del 44 a collaborare con il C.I.L. ( Corpo Italiano di Liberazione) co belligerante con gli alleati, e dall'8 giugno 44 opera nell'ambito del V Corpo d'Armata britannico. Il 7.6.43 la nostra busta parte da Chieti, infatti la posta militare 146 era dislocata in detta città, arriva come da annullo a Sava (Taranto) il 20.6.44 dopo essere passata per la censura inglese vedi annullo 'Chief Base Censor 20 ( annullo importante raro)... Ho scritto di getto se c'è qualcosa non chiaro chiedete. Viene tassata a destino per 50c non so per quale motivo essendo un invio di posta militare, presuppongo per il peso, credo non dovesse superare i 15gr. Francobollo della Luogotenenza Lupa Capitolina del 16.1.1944 molto bello annullato con T nera di tassazione. Il francobollo va controllato in controluce con una piccola luce per verificare la filigrana, se filigrana esagoni siamo sui 50 euro di valore se senza filigrana 25 euro. Sono di valore anche gli annulli. I francobolli della Luogotenenza considerato il breve periodo della sua esistenza sono di valore, specialmente come nel contesto della nostra busta. Eccezionale insieme di storia postale, è una busta di valore.1 punto
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Grazie Mario, una bella foto in una giornata così grigia. Vedere il cartaceo è veramente bello, fa tutto un altro effetto. 👏👏👏👏👍👍👍👍1 punto
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Farsi delle domande e darsi delle risposte, metterle in crisi e rivalutarle... non basta come metodo scientifico? Ragazzi, prima di "dibattere" vediamo di avere un background comune almeno su cosa siano le cose e come funzionino. Altrimenti non è un "dibattito", ma una sequela di domande facilmente risolvibili con un minimo di informazione. Io non sono mai entrato in un laboratorio per l'analisi del C14 ma ho letto solo quanto mi serviva per capire che domande fare con questa tecnica e che tipo di risposte DIpende Qui trovate i PDF relativi al corso di METODI DI DATAZIONE IN ARCHEOLOGIA dell'Uni Ferrara, laurea magistrale in quaternario, preistoria ed archeologia (che già fa capire la multidisciplinarietà insita anche solo in questa distinzione) -> https://www.unife.it/interfacolta/lm.preistoria/insegnamenti/metodi-di-datazione-per-larcheologia/materiale-didattico/pdf-delle-lezioni Visto che già so che non verranno letti qui c'è anche la versione breve Contenuti del corso Aspetti generali del metodo scientifico. Il tempo e la sua misura. Misura ed errori di misura. Il metodo del radiocarbonio - Principi di base. - Aspetti sperimentali: conteggio del decadimento beta e spettrometria di massa con acceleratore (AMS). - Possibili fonti di errore. - Calibrazione delle date da radiocarbonio. - Applicazioni e raccomandazioni pratiche. Altre tecniche di datazione basate su isotopi radiattivi con tempi di dimezzamento lunghi e brevi. - Principi delle datazioni potassio-argon e argon-argon: aspetti critici e applicazioni. - Principi di datazioni basate sulla serie dell’uranio: applicazioni. - Datazioni con isotopi a vita breve: piombo-201, cesio-137, silicio-137; Applicazioni. Datazioni basate su esposizione a radiazioni. - Thermoluminescenza (TL) e Luminescenza indotta otticamente (OSL): applicazioni e limiti. - Datazione per risonanza di spin elettronico (ESR): principi e applicazioni. - Datazioni da tracce di fissione: principi e applicazioni. Tecniche di datazione basate su strutture a bande di accrescimento annuali. - Gli orologi del clima e i contesti climatici. - La dendrocronologia: principi generali. Le serie dendrocronologiche. Applicazioni. - La cronologia delle varve e relative applicazioni. - Gli strati di ghiaccio annuali dei ghiacciai. La cronologia dei carotaggi glaciali e relative applicazioni. - Datazioni basate su: speleotemi, coralli, molluschi, licheni. Altri metodi di datazione relativa - Racemizzazione degli amminoacidi: aspetti generali e diagenetici; applicazioni. - Idratazione delle ossidiane: lo strato di idratazione. applicazioni. - La re-idrossilazione dei ceramici: una nuova tecnica di datazione ..!? - Metodi magnetici: introduzione; il campo magnetico terrestre e le sue variazioni nel tempo; meccanismi di registrazione delle variazioni del campo magnetico terrestre; applicazioni. Epilogo: il problema di stabilire una equivalenza delle età stimate.1 punto
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Dai però la copertina del numero zero di prova si può’ mettere…1 punto
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Se devi fare un regalo, mi porrei la domanda a chi lo faccio. Se non è un Numismatico, rimarrei senz'altro su una tipologia il cui prezzo si avvicini il più possibile al valore dell'oro fino in esso contenuto.1 punto
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Che dire... Nulla ai parenti. So per certo che, ancor prima di essere cremato, finirebbero su Ebay o affini. Lascerò quel poco a una associazione di volontariato di cui conosco il loro operato da circa 20 anni. Una delle poche che si salva nella marea del magna magna che c'è anche in tale ambito. Certamente anche in tal caso verrà venduta ogni singola moneta, però il ricavato servità ad aiutare cani abbandonati o bisognosi di cure.1 punto
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Ecco il sesterzio di Antonino Pio. 32 mm, 23,4g. Il dritto corrisponde ai sesterzi del 152-153, ANTONINVS AVG PIVS PP TR P XVI , cfr RIC 906, con legenda SALVS AVG COS IIII. Al rovescio, SALVTI AVGSTOR TR POT (sic), Salus nutre un serpente che si erge da un altare. Il plurale AVG[V]STOR(VM) si riferisce piuttosto al regno congiunto di Marco Aurelio/Lucio Vero. Infatti esistono sesterzi della stessa tipologia e con legenda al dativo ma un pò diversa: SALVTI AVGVSTOR TR P XV (XVI, XVII), esergo COS III, coniati tra 161 e 163 d.C.1 punto
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Per ora (grazie a Dio) non ho figli anche perché averli ora vorrebbe dire che qualcosa è andato storto 😂 Comunque se mai li avrò mi farebbe molto piacere lasciargli la mia passione, se questo non succederà vorrei che le monete venissero rimesse all'asta. Riguardo ai musei non sono del tutto contrario ma non avendo monete di alto valore non vorrei che vengano messe negli scatoloni e dimenticate. Comunque una cosa che vorrei fare sarebbe quella di catalogare tutte le monete che ho.1 punto
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@giuseppe2013 Devi guardare il maggior numero possibile di monete sicuramente autentiche. Poi il tuo occhio ti dirà quali non sono genuine. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Le collezioni nella stragrande maggioranza dei casi sono il prodotto di una passione e percorso individuale, tranne casi eccezionali di straordinaria importanza storica dell'insieme e di una loro musealizzazione, il loro decorso naturale è di finire vendute e disperse per dare vita a future nuove raccolte oppure, più raramente, ereditate e conservate o proseguite da eredi altrettanto appassionati... Nel mio caso, dal momento che la mia collezione è una biblioteca e che non avrò eredi, ho la speranza di poterla donare ad una persona o istituzione interessata ad espanderla e magari a farne fruire i libri al pubblico, le biblioteche specialistiche hanno sempre un'utilità scientifica intrinseca e non è facile metterle assieme, ci vogliono decadi di paziente ricerca e raccolta, per cui mi dispiacerebbe se venisse dispersa...1 punto
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Se non si hanno eredi che continuino la raccolta con pari passione la soluzione migliore a mio avviso è quella di, giunti ad età avanzata, vendere tutto e con i soldi ricavati togliersi qualche ultimo sfizio o dare una mano ai figli. In questo modo si eviterebbero svendite da parte degli eredi. Ammetto che l'ipotesi donazione ad un museo non mi dispiacerebbe... Una recente esperienza però mi ha portato a riflettere molto di più su tale scelta. L'ultima ipotesi è quella di lasciar fare agli eventi. Noi non ci saremo più ed il problema sarà degli eredi. Considerando i tempi ed i costi, per particolari collezioni, sarebbe auspicabile una pubblicazione della stessa prima di smembrarla e magari renderla pubblica online. Materiale sicuramente gradito ai futuri studiosi.1 punto
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Rilievi minimali, specialmente lungo il bordo sono caratteristica più comune dei falsi euro che circolano.1 punto
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Si tratta di moneta falsa, vale zero virgola zero zero euro.1 punto
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Questa devo proprio farvela vedere : più di sette etti di bronzo monetato ,praticamente la ruota di un triciclo...1 punto
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Buon rientro ai vacanzieri e buona visione. Gionnysicily.1 punto
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Per gli estimatori della monetazione monetazione milanese ed in particolare di questo nominale è stata pubblicata una monografia che cataloga le parpagliole della provvidenza fino ad oggi reperite. Il volume di 53 pagine più nove tavole contenenti 200 monete, raccoglie tutti gli studi precedenti con l'aggiunta degli ultimi ritrovamenti. Catalogazione divisa in schede per ogni singola tipologia e capitolo Appendici con il riassunto degli accoppiamenti D/ e R/.1 punto
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Non è questo il caso. Osserva meglio le linee nere che dividono le ciocche. In alcuni punti sembra quasi che abbiano usato l'eyeliner 😂 Non esiste alcun esemplare di questa tipologia che si presenta in questa maniera, se non appunto monete che hanno subito dei ritocchi per evidenziare i contorni delle ciocche e per staccarle meglio tra loro, così da far apparire la moneta in conservazione migliore. Anche se stiamo giudicando delle foto, ci sono dei punti clamorosi, come la ciocca che ho cerchiato in nero.1 punto
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DE GREGE EPICURI Fabio Songa ci ha mandato il materiale su cui si baserà l'incontro ("Profectio e Adventus") PROFECTIO e ADVENTVS.docx1 punto
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Bulletin 229 Unites States National Museum · 1970 Italian Coin Engravers Since 1800 Elvira Eliza Clain-Stefanelli Naples (pages 30-44) https://www.google.it/books/edition/_/6tdGAQAAMAAJ?hl=it&gbpv=11 punto
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