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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/23 in tutte le aree
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Cari tutti, Apro questa discussione per condividervi e chiedere un vostro parere su questa moneta, un antoniniano di Floriano (276 d.C.), coniato a Lione. I riferimenti corretti dovrebbero essere i seguenti: RIC 2, RIC Online 4140. Normalmente non colleziono monete romane, tuttavia questa volta ho fatto un eccezione. L’ho trovata presso un antiquario di York (UK) che l aveva esposta in una vetrina assieme ad altre monete classiche e medievali. Ad impressionarmi in particolare è stato il dritto con il ritratto dell’imperatore molto dettagliato e chiaro. purtroppo al momento non in grado di fornire il peso e diametro precisi Le foto non sono il massimo e sfalsano un po’ il colore della moneta, in mano più scura ed omogenea. un caro saluto a tutti, matteo7 punti
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Mah… In tutta onestà, trovo queste indicazioni estremamente fuorvianti. Non so proprio dove il Pedrotti abbia trovato un littore autentico dal peso di oltre 15,7 grammi (così come un esemplare da 14,2 grammi). Comunque, anche ammettendo che la tolleranza sia di 5 millesimi per ogni grammo di argento, vuol dire che su 15 grammi l’oscillazione massima è di 75 milligrammi. Quindi il range sarebbe tra 14,925 e 15,075 grammi. Evidentemente qualcuno ha sbagliato i calcoli in passato e l’errore si è riverberato fino ai giorni nostri…4 punti
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Dove si svolgerà Milano Numismatica ? In pieno centro dietro il Duomo all’Hotel De La Ville, alla Sala Duomo di cui riporto l’immagine. Via U. Hoepli 6, Mm1 fermata Duomo3 punti
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Segnalo l'uscita del n. 397 di Panorama Numismatico. Questo è l'indice: Gianni Graziosi, Uomini e animali: amici nemici – p. 3 Roberto Diegi, La monetazione di tipo greco in Sicilia, 10, La zecca di Imera (Himera) – p. 11 Alberto Castellotti, In odore di Massoneria la monetazione di Leone XII? – p. 16 Michele Guarisco, Le monete di Vittorio Emanuele II, Regno di Sardegna 1849-1861 – p. 21 Da Assab all’AFIS. Storia della presenza italiana all’estero attraverso le monete e le banconote – p. 27 Vladimiro Pirani, Ancona e l’Agontano. Così famoso e così sconosciuto – p. 39 Ezio Cairoli, La prima moneta da un euro a tre facce arriva dal Belgio – p. 55 Recensioni – p. 57 Notizie dal mondo numismatico – p. 59 Emissioni numismatiche – p. 61 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 632 punti
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Spiace vedere come sul forum stiano passando praticamente inosservate le ultime coniazioni della Royal Mint, che raffigurano si un re non esattamente amato nel mondo, dal passato sicuramente controverso (per lo meno per quanto riguarda i suoi rapporti con lady D) e che non sarà destinato ad un regno duraturo (compie 75 anni questo autunno), ma che pur sempre di un re inglese si tratta. La bulimia della zecca inglese (già pienamente chiara ed operativa almeno dal 2017) non ha purtroppo risparmiato i primi mesi di regno di Carlo III. Troppe emissioni, tirature enormi, prezzi folli. Il rischio concreto di una nausea nel collezionista c'è. Ma andiamo con ordine. La morte della 96 enne Regina Elisabetta, avvenuta lo scorso 8 Settembre, pur se in qualche modo attesa, data l'età, è arrivata in modo alquanto repentino. E se il tutto era stato già programmato nei dettagli (l'operazione "London bridge" accuratamente pianificata, veniva costantemente aggiornata, e del resto la morte della regnante inglese più longeva ha realmente rappresentato un evento epocale, segnando la fine di un'era), lo stesso non si può ovviamente dire per l'aspetto numismatico. Come molti, alla notizia de "London bridge is down", mi sarei aspettato una sorta di "pausa numismatica" per il 2022. Del resto la regina e con lei il Regno intero avevano da pochi mesi celebrato lo strepitoso giubileo di platino (ufficialmente raggiunto il 6 febbraio 2022, ma in realtà onorato nel mese di giugno), un evento più unico che raro (70 anni di regno!!) e "chiudere" il proprio lunghissimo servizio allo Stato con la relativa moneta commemorativa ha lasciato un senso quasi "romantico" nei collezionisti di tutto il mondo. La jubilee sovereign proof e bullion (e le sue sorelline e sorellone, i set-s, la piedfort, la 5 pounds BU etc), ideata dall'artista "araldico" Timothy Noad, rappresenta infatti al rovescio una rivisitazione del "Royal Coats of army" (sulla storia, sul significato e sui differenti Coats of army si potrebbe parlare e scrivere per settimane...); quello della regina Elisabetta rappresenta-va i quattro quarti scudati del regno unito (l'origine data 1707, con "l'Act of Union"), sormontati dalla corona reale e simboleggia l'alleanza delle quattro nazioni britanniche (sono rappresentati i 3 leoni inglesi, il leone rampante scozzese, i 3 leoni gallesi e dorata arpa scozzese). Ai lati dello scudo un leone d'oro e un unicorno d'argento. Il motto recita "Dio e il mio diritto"). Emissione a mio parere azzeccatissima, il rovescio è intricato ma molto molto efficace anche sui moduli medio piccoli. La tiratura fu abbastanza consistente ma, nonostante oramai la Royal Mint marchi ogni emssione come unica, quella lo fu veramente. E la risposta entusiastica dei collezionisti rese quella emissione sold out in pochi giorni/settimane. Tornando a Settembre 2022 quindi, tutto lasciava presagire qualche mese di quiete, in vista dell'incoronazione del nuovo regnante, e delle relative monete con la nuova effige. (la "sovereign proof" viene da ormai vari anni infatti emessa a Novembre, per l'anno successivo). In realtà alla Royal Mint l'hanno pensata in modo differente, e nel giro di poco più di un mese ecco infatti pronta confezionata e impacchettata una nuova emissione INTEGRALE. Poco male, si pensò al momento. Riguarderà il 2023.... poveri illusi. La memorial sovereign infatti porta sempre la data 2022. Una emissione semplicemente "oltre" rispetto al consueto alternarsi bullion-proof anno dopo anno. Stupisce molto la velocità con la quale il mercato è stato letteralmente inondato da un buon 20-25 mila monete (e parlo solo delle emissioni in oro). Tiratura enorme (19.500 pezzi soltanto la sovereign), prezzi in costante ascesa. Ed il mercato infatti, nonostante la solita promessa di "una emissione unica, once in a life time etc etc" ha faticato moltissimo ad assorbire il tutto (e questo lo dimostrano i prezzi correnti delle memorial, uguali o addirittura inferiori rispetto all'emissione). E se è vero che sono sempre più, percentualmente, le monete mandate a slabbare che conquistano l'agognato PF70 (e questo le rende non molto appetibili a mio avviso. Si parla di circa 13-14.000 potentiali PF70 solo per la sovereign singola), gli standard qualitativi della RM sono diventati la nuova barzelletta d'oltremanica. Son uscite dalla zecca monete graffiate, monete con un "frosting" parziale e incompleto, monete con colpi, insomma un disastro). Tornando alla parte più interessante, la scelta per la prima moneta con l'effige di re Carlo III è stata, per il rovescio, la discontinuità nella continuità. Per opera dello scultore inglese Martin Jennings è stato infatti deciso di riproporre il Coats of army, rendendolo però tremendamente "affollato", complicato a vedersi, difficile da apprezzare in prima, seconda e anche terza battuta (forse nei moduli più grandi, che non ho mai avuto la fortuna non dico di possedere, ma nemmeno di maneggiare, la godibilità è maggiore?). Sostanzialmente si riprende, ingrandendolo, il Coats of army della mamma, non lasciando nemmeno un millimetro di spazio libero. Monetazione (parere soggettivo) sbagliata, sia come tempistica, che come tiratura, che come prezzo. Tutto questo trambusto ha ovviamente modificato i piani consueti per le emissioni del 2023. Avvicinandosi la data dell'incoronazione (6 Maggio 2023), la Royal Mint ha ovviamente colto la palla al balzo, coniando un'altra 15-20 ina di monete celebrative. Ori, argenti, dai rovesci più bizzarri e innovativi. Per quel che riguarda il fulcro di questo topic, il 6 di Maggio ha visto la luce una nuova sterlina, coniata in 1260 esemplari, letteralmente coniata il giorno dell'incoronazione. La SoTD con finitura matte (satinata) è andata esaurita nel giro di poche ore. Prezzo ovviamente altissimo (850 gbp in emissione, si parla oramai di 1000 Euro), raffigura il re Carlo con testa coronata (e questa è veramente una succosa novità, essendo oramai secoli che un re inglese non veniva più raffigurato incoronato, e anche su questo tema e sulle varie motivazioni la digressione sarebbe pressochè infinita), mentre al rovescio si torna al classico immortale di Benedetto Pistrucci (San Giorgio e il drago). La corona raffigurata è quella "Tudor" (e anche sul tema delle corone utilizzate, e del significato politico collegato ci sono infinite chiavi di lettura..), l'artista è sempre Martin Jennings. Tutto finito? Nemmeno per sogno... manca-va all'appello infatti l'emissione 2023... e ovviamente la benemerita RM non si è lasciata sfuggire l'occasione... una emissione in pompa magna, ufficialmente in vendita dallo scorso 12 giugno; Coronation sovereign, sorelle, sorelline e sorellone sono infatti da pochi giorni disponibili sul mercato. I numeri sono impressionanti (15.000 esemplari solo per la sovereign) i prezzi anche (il set da 5 monete infatti ha un prezzo di uscita di 6700 euro). Il mercato soffre, sbuffa, impreca... ma compra. In realtà, in questa orgia di monete, questa emissione è un qualcosa di unico. Rappresenta infatti l'incoronazione di re Carlo (anche queste monete son tutte con testa coronata, il disegno utilizzato è lo stesso della Sotd) e di fatto i set-s (o il set da 5) è quanto di più vicino oggi si possa avere rispetto ai vecchi e gloriosi "coronation set" del passato. Certo mancano quegli stilosissimi cofanetti e mancano tutte le monete in argento e in bronzo. La bullion sarà sul mercato tra qualche settimana. La scelta di inondare letteralmente il mercato con decine di migliaia di pezzi non penso abbia alla base una volontà democratica (del tipo "che tutti i sudditi possano avere un pezzo di storia inglese, per intenderci), dati i prezzi. Penso che più semplicemente rifletta l'oramai tristemente nota cupidigia della zecca inglese e la sua dichiarata missione "commerciale". Una deriva alquanto triste, che riflette però una deriva più generale della numismatica, oramai sempre più mortalmente abbracciata agli enti certificatori e alla ricerca del numero, più che della storia e della moneta stessa.2 punti
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Trovandomi in vacanza in Grecia e facendo tappa ad Atene non ho potuto non visitare il museo numismatico, anche se sono completamente ignorante sulla monetazione, perchè occasioni come questa per vedere monete bellissime non si possono perdere. Il museo è disposto su due piani dove sono esposte monete greche, Magna Grecia e selezioni a tema su monete mondiale. Condivido con voi qualche bella foto della visita Ingresso Ritrovamenti Monetazione Donazioni nei prossimi giorni aggiungerò altre foto.2 punti
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Puoi sempre scriverlo a matita sul retro del cartellino... Prezzo e provenienza. In piccolo poi se ti da fastidio lo cancelli2 punti
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In realtà trovo quest'idea per nulla folle o utopica, anzi, credo anch'io che integrare virtualità e materialità possa costituire la naturale evoluzione di un'attività finalizzata alla divulgazione e alla diffusione del sapere numismatico, un forum con annesso un ottimo catalogo elettronico a cui si aggiungono collezioni donate dai soci utilizzabili a scopo didattico e scientifico, una biblioteca specialistica avente il medesimo fine e persone competenti che se ne prendono cura con la possibilità di svolgere anche corsi specialistici e attività didattiche nei vari ambiti della numismatica e storia monetaria... ad una struttura simile lascerei la mia biblioteca numismatica con cuore sereno...2 punti
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E se ci fosse un museo monetiere lamonetiano ? Non sarebbe bello avere anche un museo fisico del forum ? Magari associandosi a qualche istituzione o ente privato ? Allora si potrebbero donare le monete ad un ente interessato veramente alle monete e per di più gestito da gente competente! Certo l'idea rasenta la follia, ma costituirebbe la normale evoluzione di uno spazio dedicato alla conoscenza, identificazione e catalogazione numismatica. Chi di dovere dovrebbe farci un pensierino....2 punti
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Grazie mille delle informazioni. Qualche domanda. 1) Perché in alto a destra non c’è il francobollo? Credo di sapere la risposta ma meglio esser sicuro e chiedere.. 2) perché un nome vicino al francobollo? Immaginavo sia il funzionario che lo ha tassato ma chiedo per conferma/smentita 3) ho oscurato un nome e cognome al retro, che in apparenza non mi dicono nulla, non hanno apparenti connessioni con il destinatario né con chi mi ha donato la cartolina. Sembrano inseriti a matita successivamente. Con la stessa matita è scritto il numero 1613. Che cosa potrebbe essere? ringrazio in anticipo2 punti
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Ciao, una cosa che non mi appassiona è parlare dei prezzi delle monete che acquistiamo. Tuttavia avendo letto questa datata ma interessante discussione risulta evidente, visto gli anni trascorsi, che gli importi delle monete vendute oggi siano aumentati come del resto tutto. Tuttavia con 50 euro, se non si hanno troppe pretese, ci sono sesterzi (ma qui si va nei gusti personali e tutto diventa opinabile) tranquillamente collezionabili e tutto sommato gradevoli che sono comunque pezzi di storia, il cui aspetto generale ci racconta tanto. Posto il mio esemplare acquistato pochi mesi fa al costo di 48,50 spese di spedizione comprese (aggiudicato in un asta).E tanto varrà per molti che lo guardano, per altri anche meno, altri non lo acquisterebbero mai. De gustibus . Forse, ed aggiungo per fortuna, il bello del collezionismo è proprio questo 🙂. ANTONIO 32,50 mm. 24,08 g.2 punti
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Le collezioni nella stragrande maggioranza dei casi sono il prodotto di una passione e percorso individuale, tranne casi eccezionali di straordinaria importanza storica dell'insieme e di una loro musealizzazione, il loro decorso naturale è di finire vendute e disperse per dare vita a future nuove raccolte oppure, più raramente, ereditate e conservate o proseguite da eredi altrettanto appassionati... Nel mio caso, dal momento che la mia collezione è una biblioteca e che non avrò eredi, ho la speranza di poterla donare ad una persona o istituzione interessata ad espanderla e magari a farne fruire i libri al pubblico, le biblioteche specialistiche hanno sempre un'utilità scientifica intrinseca e non è facile metterle assieme, ci vogliono decadi di paziente ricerca e raccolta, per cui mi dispiacerebbe se venisse dispersa...2 punti
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Qualcuno conosce le date in cui si tiene l'evento presso il Novotel di Mestre Venezia, in Via Ceccherini 21, immediatamente adiacente all'uscita Castellana della tangenziale che organizzano Stefano ed Elena Palma ad ottobre?1 punto
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Posto un falso di una piastra di Francesco II passata recentemente sulla baia ...1 punto
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@Gallienus Grazie per la discussione e per le foto. Segnalo che il penultimo Re di Bulgaria fu Boris III, che si presume sia stato avvelenato da Hitler, aveva sposato Giovanna di Savoia ovverosia una delle figlie del Re Vittorio Emanuele III. L'ultimo Sovrano bulgaro è Simeone II, in anni recenti divenuto anche Primo Ministro del Suo paese e legatissimo all'Italia. Da leggere assolutamente il libro "Simeone II di Bulgaria. Un destino singolare. Dopo 50 anni di esilio l'unico Re divenuto primo ministro", Gangemi editore, 2017.1 punto
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Ciao,la moneta per me è autentica,ho già visto altri esemplari con lievi differenze nel diametro, inoltre può essere diverso se misurato in più punti questo perché la moneta non è perfettamente tonda,il peso dev'essere di 27,53 grammi come da decreto di emissione ma anche in questo caso sono tollerabili piccole differenze, dovresti pesarla con un bilancino di precisione, magari potresti chiedere ad un orafo... Il motto sul taglio è il punto debole dei falsari,nel caso della tua moneta non si palesa nessun dubbio... Differenza nella posizione della legenda più verso il bordo o verso il centro,o più lunga o più corta sono particolarità tipiche della monetazione napoletana...1 punto
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Sono arrivato a oltre 700 libri e/o articoli che abbracciano il periodo relativo al Corpus Nummorum Italicorum..Il mio cruccio? Non avere ancora reperito il Lanfranco Prove e progetti originale. Per ora ho solo fotocopie rilegate...ma lo cerco sempre.. Poi donerò la mia biblioteca al mio paese natale1 punto
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Da Cronaca Numismatica la presentazione della pubblicazione. https://www.cronacanumismatica.com/da-leggere-la-parpagliola-milanese-della-provvidenza/1 punto
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Bisogna valutare sempre la moneta nel suo complesso. La monetazione napoletana è caratterizzata da una grande eterogeneità per quel che riguarda le varianti di conio. Una differenza di peso di 7 centesimi di grammo, specie se misurata con strumenti non particolarmente precisi, è assolutamente accettabile per questa tipologia. Il diametro è effettivamente un po' abbondante ma, considerando tutto il resto, trovo difficile pensare che si tratti di una riproduzione. Comunque, se proprio vuoi toglierti ogni dubbio, portala da un perito e vedi cosa ti dice.1 punto
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Complimenti anche da parte mia. Mi piace particolarmente il ritratto dell'imperatore Floriano. Hai fatto benissimo ad acquistarla 👍1 punto
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Belle basette, bella barba e bei baffetti. Ci sta tutto anche la fronte aggrottata complimenti!1 punto
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Se il buon Dio non mi richiama all'improvviso e visto che nessuno della mia famiglia ha la passione per la numismatica, credo che ad un certo punto provvederò ad alienare la collezione. Me la sono creata, me la sono coccolata, me la sono goduta e poi ad un certo punto qualcu'altro, senza saper di chi sono, potrà arricchire o completare la sua. Non è egoismo, però piuttosto di pensare che possa essere "svenduta", preferisco vendere io ed eventualmente distribuire il ricavato.1 punto
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E aggiungi anche le spese di commissioni bancarie e quelle di spedizione (cioè tutto quello che si è sborsato).1 punto
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Ciao, assolutamente no per quanto mi riguarda. Sui cartellini solo note di carattere fisico e storiche. Non ne vedo la necessità anche perché essendo tutte monete di lecita provenienza (anche tu sei interessato alle monete classiche)sono corredate da relativa documentazione (compresa la fattura d'acquisto, dove riportato il prezzo finale di acquisto). Io do un numero progressivo a tutti i miei pezzi ( che è lo stesso che do alla fattura d'acquisto corrispondente) che provvedo a schedare sul computer e successivamente in un raccoglitore di documenti cartacei.🙂 ANTONIO1 punto
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E certo... L'archeologia è sempre archeologia. Sia che tu studi un sito del paleolitico sia che sia un sito della prima guerra mondiale. La modalità è quella. E poi... sopra ai livello romani potrebbero eserci quelli altomedievali, medievali, rinascimentali, etc etc. quindi in uno scavo puoi incontrare di tutto. Non è che sotto una chiesa del 700 non possa esserci una medievale, una paleocristiana, un tempio romano, una villa romana e delle capanne protostoriche.1 punto
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Ultime due foto, una con monete della zecca di Cnosso con il labirinto e questa con monete della zecca di Selinunte con foglia di selinus (apio)1 punto
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Tutto può essere. Ho sentito di alcuni che per bloccare la costruzione di una casa han buttato dei veri reperti archeologici a casaccio. e li chi ha indagato ha capito subito che erano fuori contesto. ma solitamente si tratta di contaminazioni. Io ho trovato una tessera di bordello moderno in una necropoli longobarda. Ma i livelli longobardi erano a pochi cm dal piano di calpestio in terra di una fattoria…. Quindi è più facile pensare che sia stato un burlone o che il gettone perduto si sia fatto strada in pochi cm di terreno in un’aia tra passaggi di mezzi agricoli, animali, piogge, etc etc? Te l’ho già detto come fa: interpreta i dati che ha e poi vale sempre Il principio del rasoio di Occam1 punto
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Quattrino con data 1744 e distribuzione della legenda conforme al tipo rappresentato anche nel catologo on-line... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FEBE14/1 Mario1 punto
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Buongiorno @giancarlone vorrei un parere su questa? Che rarità ha? Scrivi molto rare...quindi r2? Ancora, che quotazioni hanno? Aggiungo che quando la vidi, osservando il dritto, credevo fosse una moneta per Gorizia o qualche strana prova per Gorizia appunto, invece leggendo capisco che è Vigevano e che si tratta di un inedito....ecco alcune foto, e davvero vorrei avere un parere su rarità e valore x regolarmi....questa sembra in Alta conservazione...che dici/dite?1 punto
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viviamoci il momento e godiamoci la nostra passione.. al dopo non ci penso..1 punto
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A questo link puoi vedere il sommario1 punto
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Ciao, per quanto mi concerne spero che in un futuro lontano qualcuno della famiglia possa rilevare le mie monete (di modestissimo valore economico ma tutte ppezzi di storia 🙂) e custodirle ed integrarle con nuovi esemplari. Qualora non ci fosse nessuno che si appassionasse alla Numismatica sicuramente procederei a rivenderle (ovviamente io in prima persona, essendo monete di lecita provenienza, tutte arcicomuni quindi senza rarità o interesse da parte dello stato) che faranno sicuramente la gioia di futuri collezionisti che come me amano i pezzi comuni e collezioneranno per passione per le monete e non per altri scopi (senza nulla togliere a tutti quelli che lo fanno per investimento o altro, meglio specificarlo). Sinceramente sapere che saranno acquistate da altri appassionati è una cosa che mi fa stare bene anche perché se le monete restassero tutte in famiglia per generazioni o donate penso finirebbe sia il collezionismo che tutto quello che ruota intorno ad esso. Musei o altri enti proprio no , tra l'altro non interesserebbero perché comuni e di basso interesse. ANTONIO1 punto
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Fotografare tutto ,magari farci un testo a futura memoria ( per quello che vale ,si tratta comunque della visione soggettiva di un collezionista e delle sue possibilità economiche ) e poi vendete tutto e godetevi i soldi. Solo voi potrete ricavare il massimo dal vostro investimento.1 punto
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Diciamo che questa è proprio una "raccolta di viaggio" più che una vera collezione, e quindi non ha certo pretese di gran nobiltà. Però è divertente anche questo aspetto della numismatica.1 punto
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Ben volentieri! Ecco una panoramica di come risulta la collezione del Regno di Bulgaria (ci sta tutta in 2 vassoi) e il dettaglio di uno scudone1 punto
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@talpa Da "collega" biblionummofilo plaudo all'opera intrapresa. Vorrei capire il perché della selezione: come mai in una panoramica che va dalle origini all'età moderna viene esclusa la parte romana? Per l'orientamento sull'area meridionale? In tal caso immagino che la selezione riguarderebbe anche le monete dell'epoca medievale e moderna, è corretto? In ogni caso, quello che vorrei trovarvi sono i testi difficilmente reperibili in cartaceo e non presenti in rete, come il Muntoni per le monete pontificie.1 punto
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