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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/23 in tutte le aree

  1. Aggiungo, a copletamento della precedente discussione, le 2 Lire umbertine prodotte nel 1887 che presentano (assieme a quelle coniate in seguito) la testa leggermente più grande del sovrano rispetto alle annate precedenti:
    5 punti
  2. Ciao,il tuo grano di Carlo II di Spagna è chiaramente del tipo coniato al martello dal 1677 al 1680.. Sempre nel 1680 si passo alla coniazione al bilanciere,le monete erano quasi perfettamente tonde e non riportano più il simbolo del coniatore (la H che vedi davanti al busto del Re sulla tua moneta)e si continuò a coniarle fino al 1683,per poi coniarle anche nel 1692... Inoltre la sigla AC è del mastro di zecca Antonio Caputo che ha coperto tale carica dal 20 Aprile 1678 fino a Giugno del 1682, quindi non avrebbe mai potuto siglare una moneta due anni dopo il suo mandato... Quindi facendo le giuste considerazioni la tua moneta non può essere un 1684 ... Concordo con aleale, è un 1680 con simbolo del coniatore H... La moneta è correttamente catalogata al numero 7, pagina 271 del: "LA MONETA NAPOLETANA DEI RE DI SPAGNA NEL PERIODO 1503-1680"... di Pietro Magliocca...
    4 punti
  3. Questa non posso proprio non indovinarla. Quella Legion d'Onore ad ore 6 mi suggerisce che si tratti proprio di una lira di Napoleone Re d'Italia. P.S. Come minimo avrò sbagliato 😅
    3 punti
  4. Nel campo scoprono una stazione di posta romana poi trasformata in chiesa, quindi rasa al suolo. Com’erano organizzati i “motel” romani e le stazioni di servizio? Vista sull’area degli scavi verso sud, verso Hellweg. @ Foto: LWL/L. Cramer I resti di una stazione di posta risalente ai romani – con una fattoria che forniva la materia prima – e una successiva chiesa cristiana scomparsa, che fu costruita sui ruderi romani stessi, sono stati portati alla luce in Germania nella campagna di scavo 2023 e sottratti all’azione degli aratri che li consumavano progressivamente, grazie alle indicazioni di un archeologo volontario che aveva notato, in un campo agricolo, un’alta e anomala concentrazione di frammenti di calcare, a Est di Erwitte, una cittadina di 16mila abitanti abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. Gli archeologi dell’Associazione regionale della Vestfalia-Lippe (LWL) hanno poi scavato e scoperto i resti di un’antica chiesa del X secolo. L’edificio in pietra lungo 30 metri ha una pianta precedentemente sconosciuta in Vestfalia. Un’immagine scattata durante gli scavi archeologico del 2023. @ Foto: LWL La scoperta è particolarmente inaspettata perché mancano completamente le fonti scritte relative a una chiesa in quest’area. Le prime notizie che parlano di un insediamento attorno al Bachaue risalgono all’XI secolo. Questi però menzionano solo la frazione di “Osthem”, ma nessuna chiesa. “Abbiamo potuto dimostrare che la chiesa è stata ricostruita qui dopo la demolizione di una fattoria molto più antica”, riferisce il responsabile degli scavi Dr. Eva Cichy della sezione Olpe di Archeologia LWL. “Abbiamo scavi di edifici di posta intorno alla chiesa e sotto le fondamenta, che indicano insediamenti in questa posizione fin dall’Impero Romano”, ha continuato Cichy. Il sistema di ospitalità lungo le strade romane le mansiones e le loro controparti Le antiche strade romane, famose per la loro solidità e efficienza, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’Impero Romano. Queste arterie vitali non solo collegavano le terre remote dell’impero, ma offrivano anche una rete di ospitalità ben organizzata per i viaggiatori ufficiali. In questo articolo, esploreremo il sistema di ospitalità lungo le strade romane, con un’attenzione particolare alle “mansiones” e alle altre forme di ospitalità che si svilupparono lungo queste strade. Le mansiones: ospitalità per dignitari e ufficiali In età imperiale, le “mansiones” erano stazioni di posta gestite dal governo centrale romano. Queste strutture erano strategicamente posizionate lungo le strade romane e servivano principalmente a garantire un’adeguata ospitalità a dignitari, ufficiali e a coloro che viaggiavano per ragioni di stato. L’identificazione degli ospiti avveniva attraverso documenti simili a passaporti, assicurando che solo coloro con le giuste credenziali potessero beneficiare di tali servizi. La parola “mansiones” deriva dall’etimo latino “mansus,” che significa “fermarsi” o “rimanere,” riflettendo il suo scopo principale di fornire un luogo di sosta temporanea lungo le strade romane. Le mansiones non erano progettate per le legioni romane, che erano in grado di provvedere autonomamente sia all’alloggio che al rifornimento. Queste forze militari portavano con sé un intero convoglio di bagagli, noto come “impedimenta,” e costruivano il proprio campo, chiamato “castrum,” ogni sera a lato della strada. Le cauponae: ospitalità per il viaggiatore comune Per soddisfare le esigenze dei viaggiatori comuni, nacquero anche le “cauponae,” che potevano essere considerate delle aree di servizio lungo le strade romane. Queste strutture costituivano una rete privata di ospitalità e spesso sorgevano vicino alle mansiones. Tuttavia, a differenza delle mansiones, le cauponae avevano una reputazione inferiore, spesso considerate come luoghi equivoci e malfamati. Erano frequentate non solo da viaggiatori onesti ma anche da malfattori e prostitute, come indicato da graffiti rinvenuti tra le loro rovine. Le tabernae: ospitalità di livello superiore I patrizi romani generalmente evitavano le cauponae. Inizialmente, le leggi richiedevano che le case vicine alle strade offrissero ospitalità, dando origine alle “tabernae.” Questi non erano taverna nel senso moderno del termine, ma piuttosto ostelli. Con l’aumentare dell’importanza di Roma, le tabernae divennero più lussuose e acquisirono una reputazione che variava da buona a cattiva, a seconda del loro livello. Un esempio di un ostello rinomato era la “Taberna Caediciae” a Sinuessa, situata sulla via Appia, che offriva una vasta selezione di prodotti come vino, formaggio e prosciutti. Le mutationes: stazioni di servizio per veicoli e animali Un terzo sistema di “stazioni di servizio” lungo le strade romane era costituito dalle “mutationes” o stazioni di cambio. Queste strutture erano posizionate a intervalli di 12-18 miglia e offrivano servizi ai veicoli e agli animali. Qui, i viaggiatori potevano acquistare i servizi di carrettieri, maniscalchi e di equarii medici, veterinari specializzati nella cura dei cavalli. Un esempio notevole dell’efficienza di questo sistema è dato dall’imperatore Tiberio, che riuscì a coprire in un solo giorno le 500 miglia che lo separavano da Mogontiacum, utilizzando una staffetta di carri e facendo uso delle mutationes. In conclusione, il sistema di ospitalità lungo le strade romane era una rete ben organizzata che serviva a garantire un viaggio agevole e sicuro per coloro che attraversavano l’Impero. Le mansiones erano riservate ai viaggiatori ufficiali, mentre le cauponae erano disponibili per il viaggiatore comune, e le tabernae offrivano un’opzione di ospitalità di livello superiore. Le mutationes erano stazioni di servizio vitali per veicoli e animali, garantendo che l’Impero romano rimanesse collegato e funzionante attraverso la sua vasta rete stradale. https://www.stilearte.it/nel-campo-scoprono-una-stazione-di-posta-romana-poi-trasformata-in-chiesa-quindi-rasa-al-suolo-comerano-organizzati-i-motel-romani-e-le-stazioni-di-servizio/
    2 punti
  5. Sì, ma ovviamente pretenderò di pagare tutto in pesos filippini.
    2 punti
  6. Complimenti è assolutamente lei! Anno 1810 e zecca Milano per l'esattezza!
    2 punti
  7. Negli Emirati arabi sino al 1994 circolava la moneta da 1 dirham (tipo 1973-1989) in rame/nickel da 11,30 grammi e con un diametro di mm. 28,60 Nel 1995 con lo stesso identico soggetto furono ridotte le dimensioni, la moneta fu portata a 6,40 grammi di peso ed il diametro a mm. 24,00 (spessore mm. 19,00) Successivamente, nel 2012, fermo restando il diametro e lo spessore, fu ulteriormente ridotto il peso a 6,10 grammi. Ma si accorsero a loro spese che la moneta filippina da 1 piso in rame/nickel aveva le stesse identiche misure (gr. 6,10 - ⌀ mm. 24,00 - spessore mm. 19,00) Però ci vogliono ben 16 monete da 1 piso al cambio per 1 dirham. La moneta filippina era, ed è ancora, ampiamente utilizzata per sfruttare i distributori automatici presenti negli Emirati Arabi, una truffa enorme a causa della grande popolazione filippina che lavora negli Emirati Arabi Uniti, ma sembra che non se ne curano!
    2 punti
  8. Ciao, la data è 1680, trovi sotto il busto al diritto .80.
    2 punti
  9. Somiglia moltissimo al mio groschen del 1856 per Hannover con il cavallo rampante, ma potrebbe essere il pfennig per Brunswick.
    2 punti
  10. Mancava un tassello, che non avevamo ancora comunicato, ed è’ l’intervento che farà quel giorno il Presidente della NIP Umberto Moruzzi su una tematica che interessa tutti quanti e riguarderà lo status delle normative in materia di collezionismo numismatico, sia attuali che future, anche dopo i recenti pareri pubblicati. È’ un onore avere questo importante relatore che farà parte anche da tutor della parte sul workshop ai tavoli sulla conservazione e qualità delle monete. Di questi aspetti avremo modo di riparlarne prossimamente anche qui …
    2 punti
  11. Vabbè, gente, accartocciamento per accartocciamento per radice quadrata di qui pro quo... non è una moneta da 20 feniga ma da 20 feninga (фенинга), dove fening (фенинг) è solo la trasposizione slava della parola tedesca Pfenning, parente a sua volta della parola inglese penny. 🤓😬😇
    2 punti
  12. Ciao, Ecco il carlino diverso, lotto 725 asta bolaffi 1-2/12/2022 Un saluto a tutti. Raffaele.
    2 punti
  13. Ciao! Eh ... quella avevano sotto mano, più piccola non c'era o era già stata rotta; bisognava arrangarsi, tanto più che il Tron non è che sia vissuto molto e le condizioni di salute non agevolavano il dover investire per creare nuovi punzoni i conii. saluti luciano Ciao non sono molte le monete veneziane quadrilobate .... saluti luciano
    2 punti
  14. A volte nei mercatini si acquistano monete interessanti . Come oggi a Borgo d'Ale (VC)
    2 punti
  15. @Arka la patina mi sembrerebbe buona. PS: mi sono scordato di farvi i complimenti, veramente una partita perfetta: bravi i ragazzi polacchi
    1 punto
  16. DE GREGE EPICURI Ultimamente mi sono molto dedicato all'Austria. Vi mostro questo Kreutzer di Maria Teresa, zecca di Vienna, nell'anno della morte; la foto non rende la bellezza della moneta, che è quasi FdC.
    1 punto
  17. Se fai sto ragionamento, nessun catalogo è da comprare. L'errore può capitare a tutti
    1 punto
  18. @Arbur_io Ciao, ho visto che sei iscritto da poco al forum, quindi avrai sicuramente poca dimestichezza con le varie sezioni. L'argomento che hai proposto è molto "generalista", quindi lo trovo più adatto alla "piazzetta del numismatico", essendo questa una sezione di approfondimento sulla monetazione romana imperiale. Comunque, non preoccuparti. La sposto io nella sezione idonea, lasciando un link. Ti consiglio, infine, di fare un giretto sul forum dove troverai sicuramente altre discussioni che hanno affrontato questo argomento che è di interesse comune a diverse monetazioni. Buona serata. Stilicho
    1 punto
  19. Direi una 10 lire della Repubblica di San Marino anni 30🤔 https://en.numista.com/catalogue/pieces11879.html
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  20. Passiamo a qualcosa di diverso, non dovrebbe essere difficile perchè potete contare su un dettaglio (la corona) che è presente solamente nel 90% di tutto il coniato mondiale
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  21. Dato che hai posto questa domanda nella sezione antiche, mi guarderei bene dal mettere una moneta antica a contatto con una plastica generica: il rischio è che nel tempo possano svilupparsi reazioni non gradite. Se proprio vuoi un espositore per moneta singola, consiglio almeno di rivolgerti ad aziende specializzate (ad es. Abafil, Masterphil...) e pensare ad un contenitore tipo slab.
    1 punto
  22. Grazie mille @gennydbmoney , anche io avevo visto nella coniazione a martello un elemento che fissava la data ante 1684, ma ciò che non riesco ancora a capire è perchè i miei occhi continuino a vedere la sagoma di un 4 vicino a quella dell'8 ...
    1 punto
  23. Mi piacciono queste imitazioni contemporanee e in particolare dove posso trovare la variazione originale con cui confrontarla. Ecco un tipo di cambusa per illustrare cosa intendo. Originale:- Constans Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust right Rev:- FEL TEMP-REPARATIO, emperor in military dress standing left on galley, holding Phoenix and labarum, Victory sitting at the stern, steering the ship Minted in Aquileia; (//AQP dot), A.D. 348-350 Reference:– RIC VIII Aquileia 99 Copia:- Ho anche alcune monete in cui è identificabile la zecca copiata. Generalmente però la moneta copiata non è sempre identificabile. Copies Cyzicus Copies Heraclea Ecco una piccola imitazione in cui la zecca non è identificabile 1.22 gms. 180 degrees. 12.77 mm
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  24. Il fatto non è sanzionato da sanzione amministrativa, ma da sanzione civile pecuniaria (tertium genus, rispetto a quelle penale e amministrativa). Non conosco i termini di prescrizione, ma venendo irrogata dal giudice competente a conoscere del risarcimento del danno credo che possano essere molto, molto lunghi. Peraltro, dubito che possa formarsi l'usucapione, perché la detenzione formatasi contra legem non può essere considerata possesso legittimo, mancando l'animus possidendi. Dobbiamo continuare? Non è questa la sezione, ne abbiamo una apposita sulle questioni legali. Premesso che a mio modesto avviso ARES III ha ragione (sebbene il valore economico del presunto illecito civile sia modestissimo) e considerato che la domanda posta da danyy.8718 (sull'autenticità della pseudo moneta) ha già trovato risposta, prefererirei chiudere la discussione prima che degeneri in una polemica sterile.
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  25. Le rocce sono simili a quelle di Hannover ma leggermente diverse. Però è proprio un pfennig per Brunswick complimenti!Anno 1851
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  26. Trovate in un campo agricolo due spade romane da cavalleria di 1900 anni fa. Scattano le ricerche archeologiche. Tombe o depositi votivi? Due spade della cavalleria romana insieme ai resti dei loro foderi e accessori di legno sono state scoperte da un appassionato di ricerca di vecchi oggetti, Glenn Manning, in un campo agricolo, durante una manifestazione riservata ai cultori di metal detector nel nord dei Cotswolds. Insieme alle armi è stata scoperta anche una ciotola rotta in lega di rame. In questi giorni dovrebbe avvenire un sopralluogo archeologico presso il sito di scavo per cercare di contestualizzare le spade, poiché non sappiamo perché furono sepolte nelle Cotswolds. Perchè finirono in quel campo? Appartenevano a sepolture che furono poi distrutte dall’uso dell’aratro? I terreni agricoli sono sconvolti dalle arature, che possono disperdere, reiteratamente, oggetti sepolti, trascinandoli lontano dalla sede originaria del deposito. Le spade sono state valutate dal professor Simon James dell’Università di Leicester, il quale afferma che queste armi sono spade romane del medio impero comunemente chiamate spatha. Erano in uso nel mondo romano, dice l’archeologo inglese, fino alla fine del II secolo e agli inizi del III secolo d.C. La loro notevole lunghezza suggerisce che si tratti di armi da cavalleria o, più precisamente, armi destinate all’uso a cavallo. Non era illegale per i civili possedere tali armi e portarle con sé per viaggiare perché le province romane erano afflitte dal banditismo. Il Prof. James, ha spiegato: “In termini di parallelismi, non riesco a pensare a ritrovamenti maggiori di più di una spada depositata in circostanze simili dalla Britannia romana. La cosa più vicina che mi viene in mente è un paio di spade simili trovate a Canterbury, con i loro proprietari, a faccia in giù in una fossa all’interno delle mura della città, chiaramente una sepoltura clandestina, quasi certamente un duplice omicidio”. O forse un’esecuzione. Subito dopo la scoperta, i reperti sono stati depositati al Corinium Museum per garantirne la conservazione e lo studio. Historic England sta assistendo il museo facendo in modo che le spade vengano sottoposte a ulteriori indagini ai raggi Il consigliere delle Cotswold, Paul Hodgkinson, ha dichiarato: “Questa nuova scoperta mostra la storia incredibilmente profonda delle Cotswolds. Queste erano armi usate quasi 2000 anni fa, quando Cirencester era la seconda città più grande della Gran Bretagna. Si tratta di un ritrovamento archeologico davvero notevole e non vedo l’ora che i visitatori lo vedano in mostra”. https://www.stilearte.it/trovate-in-un-campo-agricolo-due-spade-romane-da-cavalleria-di-1900-anni-fa-scattano-le-ricerche-archeologiche-tombe-o-depositi-votivi/
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  27. Il problema è che si somigliano tutte. Per decenni hanno utilizzato praticamente la stessa raffigurazione del cavallo rampante, apportando modifiche minime... Sto provando a trovare un esemplare con quella specifica conformazione delle rocce a terra ma finora non ho trovato nulla che sia assolutamente identico.
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  28. Condivido un soldino del doge Tron con le iniziali del massaro Bartolomeo Dona' eletto il 31.03.1472. Adelchi Benetton lo classifica R3 nel suo egregio lavoro sul soldino veneziano e i suoi massari. Xe malciapa' ma el xe rareto 😉
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  29. Avevo pensato la stessa cosa, ma poi ho scartato l'ipotesi perchè il punzone della D ha le estremità a punta, punta che avrebbe dovuto vedersi anche a metà dell'asta della B. Non è così e quindi la B è un punzone singolo, ma più grande, forse usato per altre monete. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  30. Ciao, oggi condivido un antoniniano dell'imperatore Gordiano lll (238-242 d.C.) connla personificazione sul rovescio del dio Giove (Jupiter), prima divinità per tutto il popolo romano, nella sua raffigurazione classica stante, con scettro e fulmine (sempre con lui rappresentato) coniato a Roma nel 240. Terzo antoniniano con il quale archivio definitivamente questo imperatore del quale sono giunte a noi un numero elevatissimo di monete. Senza dubbio, per me, uno tra gli augusti che più soddisfazione può regalare ai collezionisti di monete Imperiali. Nell'ordine l'antoniniano del post (con bel modulo, ben centrato,con discreto metallo e che ha circolato) e tutte le mie altre monete dell'imperatore ragazzino. Grazie ed alle prossime, di altri imperatori, ovviamente. In un futuro lontano l'obbiettivo ( o sogno? 🙂) sarebbe aggiungere in collezione anche un aureo.....chissà. ANTONIO 23 mm. 3,48 g. RIC 85
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  31. DE GREGE EPICURI Meritava foto migliori, ed eccole. Esse però mi rivelano che al D siamo lontani dal FdC!
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  32. Però continuo a ribadire che o si fanno foto migliori o almeno le si allegano in modo corretto e decente.
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  33. 1 punto
  34. Anche questo mi pare avere la stessa peculiarita' evidenziata da @Arka Notate il pasticcio sulle lettere del doge...
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  35. Certo si può partecipare anche senza essere soci, speriamo di poterci conoscere.
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  36. Ciao Gordon @Gordonacci, purtroppo è il Carlino con busto normale il tuo. Confrontalo con l'immagine che ha condiviso @Raff82 e noterai subito la differenza.
    1 punto
  37. Ciao, al rovescio hai tutte le informazioni, ad ogni modo sono 25 pesos messicani prodotti per le olimpiadi del 1968, moneta molto comune concepita anche per potere circolare, dai 15 ai 20 euro secondo la conservazione. ps: posto l'altra faccia per chi non conosce questa moneta:
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  38. Ruotando la prima immagine di 180 gradi si nota bene la testa di Atena con elmo corinzio, si vede bene SYPA (Siracusa) , confermo quanto scritto nel post 2
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  39. Ciao a tutti vi mostro la mia piastra da 120 grana di Ferdinando iv 1786 con sigle B P senza punteggiatura inusuale dal mio punto di vista , visto che di solito sono tutte con sigle B• P• Può essere un particolare rilevante ? Aspetto pareri a riguardo , grazie anticipatamente. Saluti luigi
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  40. ah ah... ma no!!! l'ho solo appoggiata per fare delle foto... la moneta fa parte di un mucchio di una sessantina di monete che mi ha portato un'amica per identificarle... valore totale del lotto dalle 15 alle 20 euro! però ho passato due orette simpatiche a catalogare monete...
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  41. Bene, questo è un buon primo passo e siamo felici che tu abbia accolto i nostri consigli benevoli come aiuto e non come critica "tout court" Vengo a te riguardo le 10 Lire: è chiaro che gli assi spostati esistono in quella monetazione ed è altrettanto chiaro che se ne faccia menzione grande nel numero dei casi e gli si dia un valore, tuttavia nel mercato tali rotazioni sono interessanti solo se sono fortemente spostate, mi spiego meglio, rotazioni fino ai 45° hanno poco appeal pur essendo NC, inoltre fino ai 15° rientrano nella tolleranza di produzione, oltre sono rare, ma questo non significa che al mercato dei numismatici tradizionali susciti interesse, ha una certa rilevanza se trovi nella nicchia degli amanti degli errori di conio, che ti assicuro si muove ben poco se non per cose eclatanti ed in fdc solamente, chi te la compra o se la tieni per te. Questo per dirti che il commento di Miza può sembrarti non appropriato mentre invece lo è, eccome, fai finta che la Numismatica sia, per fare un paragone, come il modo in cui gli uomini guardano le donne, ognuno interpreta la bellezza e l'interesse come meglio crede, per questo c'è spazio per tutti. In Ultimo, fai bene ad aver comprato un Catalogo, quello che hai va bene, ma tieni presente che dal 2002 al 2023, alcune certezze che trovi scritte lì potrebbero aver mutato forma nel tempo, sia in meglio che in peggio, per rarità, prezzo e bizze del mercato. Buona ricerca e buono studio delle monete.
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  42. Aggiungo il percorso dalla metro all'hotel che nella versione definitiva è andato perduto:
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  43. Al Cigoi mi pare abbiano attribuito falsi di altri falsari ottocenteschi, e falsi d'epoca, e tipologie genuine ancora sconosciute e tante varianti ugualmente sconosciute. Se avesse "progettato" tutti i falsi che gli attribuiscono, dovremmo veramente considerarlo un genio.
    1 punto
  44. Buona domenica a tutto il gruppo. Aggiungo con piacere un'altro tornesello falso. Il tornesello è chiaramente bulinato da una parte (già indice di falsità) e riporta una legenda molto molta rara: Al R/ +VEXLIFERVENEIA4 (legenda già di per se' stessa DI FORTE DUBBIO) mentre al D/ con legenda retrograda +VEXILIFERVENEIA Sono noti i torneselli con doppia legenda VEXILIFERVENECIAR4 ma in questo caso ho il forte sospetto che il falsario essendo a conoscenza di una particolare coniazione abbia voluto frodare degli ignoti collezionisti d'epoca. Si tratta forse del Cigoi, abile manipolatore e creatore di impossibili e di difficile reperimento monete? Spero di essere riuscito ad alleviare la vostra giornata con queste mie. Fabry
    1 punto
  45. Qualcosa dell'ITER (autorizzazione della commercializzazione), successivamente all'idea e alla creazione, comunque è descritto tra i dettagli relativi alle monete in emissione negli articoli della GAZZETTA UFFICIALE. Qui riporto giusto un esempio, riferendomi a 2 € gettonate di quest'anno: Commemorativa dell'aeronautica Questa in evidenza è solo la prima pagina, poi, andando sul sito cliccando nel link sopra la citazione, ci sono ulteriori testi con numerosi dettagli di vario tipo, selezionabili nella colonna a sinistra sotto la voce "Articoli". Numerosissimi riferimenti a varie leggi, ma qualche nozione utile per comprendere almeno uno dei passaggi importanti che passano tra la creazione dell'idea e l'effettiva emissione: il decreto che ne autorizza la commercializzazione. un altro esempio sulle monete non circolanti, tornando a fare il riferimento alle 5 € di Raffaella Carrà menzionate in precedenza, come quelle ultime scelte dal sondaggio di IPZS: DECRETO 19 dicembre 2022 Emissione e corso legale della moneta bimetallica da 5 euro dedicata alla Serie «Grandi artisti italiani - Raffaella Carra'», in versione proof, millesimo 2023. (22A07302) (GU Serie Generale n.302 del 28-12-2022) Un altro link per chi volesse curiosare oltre su alcune delle emissioni del 2023 è il sommario del 28 dicembre 2022 (sempre annessi al MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE) Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 302 del 28-12-2022 Sommario DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI A questi aggiungo un ulteriore informazione, non molto rilevante al fine di questa discussione, ma che forse non molti conoscono: la contingenza decisa all'inizio, talvolta viene rettificata. Ho rilevato questo dettaglio mentre cercavo G.U. di specifiche monete già emesse da mesi e tra i risultati ci sono stati decreti più recenti che riportavano proprio la correzione sulla quantità di monete prodotte. Ecco un paio di esempi: - Aumento della contingenza - DECRETO 27 luglio 2021 Rideterminazione da 3 a 5 milioni di esemplari del contingente delle monete da 2 euro a circolazione ordinaria, dedicate alle «Professioni sanitarie», millesimo 2021. (21A04697) (GU Serie Generale n.183 del 02-08-2021) - Riduzione della contingenza DECRETO 20 settembre 2022 Rideterminazione del contingente della moneta d'argento da 5 euro dedicata alla Serie «Grandi artisti italiani - Ennio Morricone», in versione fior di conio, millesimo 2021. (22A05678) (GU Serie Generale n.234 del 06-10-2022) NB: nel sito IPZS, questo dettaglio non è mai stato corretto (sono ancora descritti 8000 invece di 5400 effettivi, l'equivalente del 67,5% previsti), dunque passato relativamente in sordina. Su quest'ultima annotazione, decisione presa evidentemente su un prodotto che non ha avuto il presunto successo atteso, non so quanto possano incidere eventuali conseguenze sul valore della moneta nel mercato. Forse, la minore appetibilità con la diminuzione della contingenza si compensano sul valore ... Comunque sia, credo sarebbe più utile che questi dettagli fossero maggiormente fruibili senza andare a fare ricerche specifiche, come banalmente la correzione sul sito dove questa è (stata) in vendita... ora risulta infatti esaurita, ma non sono 8000 quelle vendute! 👋😉
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  46. Buongiorno @gnappogoal e benvenuto nel forum. Mi dispiace dirti che, purtroppo, si tratta di una fregatura bella e buona... Tante persone, specialmente anziane, sono state ingannate dalle promesse di "investimento sicuro" fatte da Editalia e hanno finito col buttare al vento migliaia di euro. Questi oggetti non hanno alcun interesse collezionistico e, ancor meno, numismatico. L'unico valore che hanno è l'argento o l'oro di cui sono composti e che, sfortunatamente, copre solo in minima parte la cifra spesa al tempo.
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