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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/09/23 in tutte le aree
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Carissimi amici, quest'oggi ho il piacere di condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti. Come da titolo, si tratta della medaglia in argento per l'incoronazione di Napoleone a Re d'Italia, avvenuta il 26 maggio 1805 al Duomo di Milano. Inizialmente prevista per il 23, come si può notare dalla scritta nell'esergo al rovescio, la cerimonia venne posticipata di qualche giorno. In occasione di questo importante evento, che segnò la Storia del nostro Paese (e non solo), vennero realizzate diverse tipologie di medaglie, sia in Italia che in Francia. Quella che ho il piacere di mostrarvi quest'oggi, opera di Andrieu e Jaley, venne eseguita a Parigi sotto la supervisione di Dominque Vivant Denon, allora direttore generale del Louvre (anche noto come "museo napoleonico" in quegli anni). "Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!". Furono queste le parole pronunciate da Napoleone dopo essersi poggiato con le sue stesse mani la corona ferrea sul capo. La corona venne fatta arrivare appositamente da Monza, dove tutt'oggi è custodita, e divenne uno dei simboli del Regno d'Italia, tanto che la ritroviamo al rovescio delle monete da 15, 10 e 5 soldi, al dritto nel 10 centesimi e nuovamente al rovescio nei nominali in rame (soldo, 3 centesimi e centesimo). Da notare, però, come curiosamente al rovescio della medaglia in questione, anziché la corona ferrea, si sia scelto di rappresentare la corona di Agilulfo, sottratta dai francesi nel 1804 e, purtroppo, andata perduta per sempre, dato che finì con l'essere fusa.4 punti
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Condivido un 8 tornesi 1816 con il taglio rigato. Viene riportato dal Magliocca al numero 435a di pagina 274 del suo volume "Manuale delle monete di Napoli 1674/186". Indice di rarità: R5. Ringrazio per l'attenzione. Un caro saluto.3 punti
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Mi scuso con il buon @Alberto Varesi per "rubargli" sempre le foto dalle sue aste ma la NAC-Varesi del 2019 è un'asta che ha fatto la storia. D'altronde, anche la medaglia che ho appena aggiunto alla mia collezione proviene sempre dalla stessa asta. Lo scorso anno passò da Roma Numismatics ed ora è giunta a me https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=3172&lot=1481 https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=5512&lot=17332 punti
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Per quanto riguarda l'Italia, ne abbiamo almeno un paio opera del Manfredini (direttore di zecca a Milano). Nella prima che ti mostro, al rovescio troviamo la personificazione dell'Italia, che tiene nella mano destra una cornucopia, mentre con l'altra pone la corona ferrea sul capo di Napoleone. Quest'ultimo, vestito della toga romana e con una spada stretta nella mano sinistra, stende il braccio destro sopra un altare su cui è scritta la Costituzione. Dietro di lui è posto un caduceo alato e dietro l'Italia un elmo corinzio. La seconda medaglia (sempre del Manfredini), in realtà, celebra più la fondazione del Regno d'Italia che non l'incoronazione ma è chiaro come i due avvenimenti siano indissolubilmente legati tra loro. Al dritto abbiamo Napoleone con il capo cinto dalla corona ferrea. Al rovescio, invece, troviamo gli stemmi dei principali comuni che vanno a comporre il Regno: al centro il biscione di Milano; in alto a sx Bologna, recante le chiavi pontificie sormontate dall’ombrello papale; in alto a dx il Leone di San Marco per Venezia; in basso a sx l’aquila degli Estensi per Ferrara e, infine, in basso a dx lo stemma di Novara. Poi sempre in Italia vennero realizzate in seguito anche altre medaglie con Napoleone con indosso la corona ferrea, ad esempio per la vittoria alla battaglia di Jena, per la battaglia di Wagram e per il matrimonio con Maria Luigia d'Asburgo. Praticamente, mentre nelle medaglie francesi si usava spesso la corona d'alloro, in Italia, per distinguersi, Napoleone veniva ritratto con la corona ferrea. Beh, ci sono molti richiami stilistici (e propagandistici) al periodo della Roma imperiale nelle monete e medaglie napoleoniche.2 punti
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Un vero sacrilegio buttarla.... va bene come segnalibro dai! Anche dentro un libro di ricette una volta che con tutti quei programmi di cucina che mandano in onda in tanti siamo diventati mezzi-quasi-chef2 punti
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Incisione di fine '800 in cui viene mostrata la corona di Agilulfo:2 punti
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Buon pomeriggio, a proposito di lettere grosse, vorrei sfatare la leggenda - riportata come nota su tutti i cataloghi - riguardo la data 1856 come anno dell'introduzione del nuovo carattere dalle lettere più grosse sulle Piastre di Ferdinando II. La napoletana di oggi è una Piastra 1839 che al rovescio presenta un rarissimo conio con le lettere grosse. Allego le immagini di una moneta che due anni fa passò all'asta 64 di Nomisma.2 punti
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Solo per chiarire la questione punzonatura: Il marchio 800 circondato dall'ovale è stato adottato in Italia con la Legge del 5 Febbraio 1934 n. 305. Accompagnato al marchio con il titolo dell'argento (in questo caso 800), era previsto anche un altro marchio che recava (nell'ordine) il numero identificativo del produttore, il fascio littorio e due lettere indicanti la sigla della provincia. Il fascio littorio è stato poi tolto con Decreto Legislativo Luogotenenziale 26 Ottobre 1944 n. 313. Il marchio della riproduzione è databile tra il 1946 e il 1968, data in cui, con Decreto Legge 30 gennaio 1968 n. 46 e il successivo D.P.R. 30 Dicembre 1970 n. 1496, è stato introdotto il nuovo sistema di punzonatura per i metalli preziosi, che prevede un punzone di forma poligonale in cui il numero identificativo è preceduto da una stella (simbolo della Repubblica Italiana). Nel caso specifico, il marchio "337 FI" appartiene ad un argentiere di Scandici, Arstica Metalli ... ma non ho idea se sia ancora in attività.2 punti
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Trovate l'articolo "A Closer Look" nella rivista Americano "The Celator" di Aprile 2011. Descrive tutti i victoriati anonimi.2 punti
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ed allora continuo: https://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=29449&force=1 questa volta lo ho stampato davvero! che ne dite? dopo un minuto a tenere la mano così mi sono venuti i crampi - veri, non per modo di dire - e non ho neache teso l'arco. Domani vado a cercare un cavallo! Njk2 punti
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Sperando di fare cosa gradita segnalo collezione di oselle in asta SIMA https://www.numisbids.com/n.php?p=sale&sid=7248&cid=2299581 punto
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Sempre che non ci siano dei periti nip che: - le fanno slabbare prima di conferile alle aste per sperare in un maggior prezzo di vendita - siano essi stessi degli slabbatori1 punto
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Saluto argento. Lotto 1239 Collezionare di A. Cavazza - Asta 7 - 7-8/10/2023 - NAPOLI - Carlo I d'Angio' - Saluto - Senza data https://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/197q04a1.html Consiglio la lettura. Mentre: “L'infinità viene rappresentata da gigli incompleti al margine dello scudo.”, come si può interpretare la sesta stella, quella posta in basso verso destra della croce di Gerusalemme? Anche questa per ricordare la “infinità”? Si ritrova anche nella monetazione successiva di Napoli?1 punto
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@lorluke Innanzi tutto, complimenti per la tua medaglia: mi piace molto. Quindi, di medaglia commemorativa della incoronazione ve n'è ancora un'altra, emessa in Italia e con la corona ferrea? Mi piacerebbe sapere qualcosa di più. Devo dire che Napoleone, anche se mi interesso di monetazione romana imperiale, mi affascina sempre. Ciao. Stilicho1 punto
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Bella medaglia, complimenti. Ti allego una vecchia discussione.1 punto
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Sempre la solita data del tallero Ferdinando I 1604 che non mi riesce correggere il titolo..questa è la piastra 1604 di Ferdinando 16041 punto
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Ricordiamoci che il patrimonio artistico per testamento fu salvato dalla sorella Anna Maria Luisa ultima erede e unica figlia di Cosimo III dopo la morte di Gian Gastone sennò si sarebbe perso moltissimo a Firenze. Metto foto di un mio due quattrini prova di Cosimo III, monetina assai rara.. Dei Lorena invece la penso che le monete siano in bello stile Austriaco e che molti Francesconi siano diciamo un pò sopravvalutati in quanto sono molto piú belli i talleri Austriaci e costavano anche molto meno anni fa..diciamo che con Il Gian Gastone si inaugura il parruccone e lo stesso è visibile sulle monetazioni successive.. Niente a che vedere con la monetazione Medicea.1 punto
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ciao, si tratta della forma del 5 che molto diversa. il 3 è diverso il tipo B qui postato è il mio, ma se lo confronti con questo , che è uguale, vedi che la cifra è un 31 punto
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Per tornare alla moneta postata vorrei solo dire che, a prescindere dal prezzo, a prescindere da difetti dovuti a fratture di conio o meno, e a prescindere dallo stato generale di conservazione ... personalmente trovo che il ritratto sia bellissimo e che la moneta in se sia davvero affascinante. Complimenti.1 punto
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Concordo, alcuni nominali minori dei Lorena sono dei veri e propri "gioiellini" numismatici che trovo di una finezza maggiore rispetto ai pur sempre bellissimi francesconi. Anche le monete di Cosimo III meritano una menzione speciale. La Toscana, pur nel periodo declinante della dinastia medicea, mantenne alta la qualità' della coniazione. Sul piano personale, ho un debole per il tollero di Gian Gastone per la bellezza del suo ritratto. Gian Gastone, spesso rappresentato come un "debosciato" dalla propaganda lorenese, in realtà fu un gran duca amante delle arti e premuroso nel proteggere il granducato, per quanto possibile, da certe mire predatorie di potenze straniere.1 punto
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Salve Talpa, ti leggo sempre volentieri perchè vedo, che hai molta esperienza sui libri e sui confronti. Grazie del tuo punto di vista e gusto personale, che come dicevo si riscontra ad personam. Io indicavo I Gonzaga ad esempio per il solito maestro di Zecca di Firenze dei primi del 600..il Gaspare Mola, incisore di grande livello e raffinatezza di stile.. Non dimentichiamoci nel 500 il Cellini, il Galeotti, sublime e ancora nel 600 il Tarchiani e il Soldani.. Bhè potreí pure farvi vedere due cosette ma me le tengo strette e vanno capite..le piastre Papali (di cui due Papi dei Medici, ricordiamoci che Michelangelo viene dai Medici e poi a Roma) sono molto belle, ma io sarò di parte, ma sinceramente le vedo meno belle della culla del Rinascimento e della bellezza ricercata dei Medici che sono riusciti a fare qualcosa di immortale..Brunelleschi,Botticelli,Michelangelo, Caravaggio, solo per citarne alcuni tra gli immortali ma la lista è lunga .. Un saluto Dal Mediceo1 punto
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@sivispacemparabellum Complimenti per l'iniziativa e per il modus operandi adottato. In un mare di chiacchiere, coloro i quali agiscono nel senso più volte auspicato meritano un plauso.1 punto -
D'accordo, le motivazioni ci stanno, adesso mi sono più chiare. Sicuramente lo strumento è all'inizio, ma non credo che ci sia altro strumento che non questo per iniziare ad avere chiara l'idea di chi entra. In Cina si usa il riconoscimento facciale...., per fortuna da noi non è così. Ad ogni buon conto sto mettendo in campo altre iniziative, di cui accennerò, quando saranno operative, per avere una presenza a queste manifestazioni che intendiamo organizzare in altre parti d'Italia, oltre che a Venezia, sempre più sicure.1 punto -
Aggiungo una piccola sintesi in Italiano (ma va raffrontata con le immagini riportate nell'articolo, per meglio capire le differenze). I vittoriati completamente privi di simboli o monogrammi sono stati divisi da Crawford (seguendo D’Ailly e Mattingly) in 14 tipi: RRC 44/1, 53/1, 67/1, 70/1, 71/1c, 83/1b, 89/1b, 90/2, 91/1b, 92/1b, 93/1c, 95/1c, 96/1 and 166/1. In alcuni casi sono affiancati a emissioni con simbolo. Ai fini della classificazione non giova il peso, in quanto il solo RRC 166/1 è ascrivibile allo standard ribassato, ma solamente elementi stilistici. Unicamente RRC 96/1 presenta la peculiarità di una legenda in incuso su tavoletta. In particolare, i capelli di Giove possono essere perpendicolari alla corona (es. su RRC 70/1), “biperprendicolari” con due ciocche che si separano e ricadono perpendicolarmente sulla corona (es. RRC 53/1), oppure confusi (es. RRC 44/1). Il trofeo si differenzia per presenza e forma di gonna o gambali (soltanto una variante di RRC 44/1 non ha l’una né gli altri e soltanto RRC 67/1 li ha entrambi) e di base. La spada può essere incrociata con la lancia o, più raramente, parallela a essa; di solito ha elsa a sinistra e fodero a destra, ma possono mancare o essere solo accennati (es. su RRC 83/1b). RRC 44/1 (Roma, 211) include probabilmente emissioni diverse e diversificate. Caratteristiche comuni sono una testa inelegante, più alta che larga, con lo sguardo severo e la barba scompigliata; i capelli sono normalmente confusi, raramente perpendicolari o biperpendicolari. Inoltre le piume lunghe dell’ala rappresentate da semplici linee. La foggia del trofeo permette di aggregare queste monete in sei gruppi distinti. Nella maggioranza dei casi presenta i gambali, di solito senza base (tipo 1), più raramente con la base a Δ (tipo 2). Alcuni gruppi minoritarî hanno invece la gonna, senza base (tipo 3) oppure con la base a Δ (tipo 4) o a linea (tipo 5); talvolta, sotto alla gonna compare una piccola barra. Un ultimo gruppo, composto solamente due conî, è l’unico senza gambali né gonna e non ha la base (tipo 6). RRC 53/1 (Roma, 211) presenta uno stile raffinato, con figure ben incise e dettagliate. Giove comunica eleganza e non, come in altri casi, potere o arroganza; la testa è squadrata (raramente più alta che larga) con capelli biperpendicolari (raramente perpendicolari). Al retro l’ala è ben dettagliata, con piume piccole in cima e piume più lunghe sotto, normalmente bidimensionali (non, quindi, semplici linee). Il trofeo nei 3/4 dei casi presenta la gonna, raffigurata con le pieghe (tipo 1) o disegnata solamente tramite gli orli (tipo 2); nel restante quarto sono invece presenti i gambali (tipo 3). Raramente c’è una piccola base (come nel tipo 3 illustrato). In alcuni casi l’iconografia del dritto o del retro si confonde con quella del vittoriato RRC 44/1, facendo presumere che alcuni conî siano stati riutilizzati; probabilmente si è trattato di una evoluzione stilistica priva di soluzioni di continuità. RRC 67/1 (Sicilia, 211-208) è facilmente distinguibile in quanto l’unico il cui trofeo presenta sia gonna sia gambali. È presente la base e la spada è parallela alla lancia. Giove ha viso largo e placido, con corti capelli perpendicolari o biperpendicolari e barba disegnata a punti. RRC 70/1 (Sicilia, 211-208) è abbondante e di buona fattura. La testa di Giove è larga e aggressiva, con abbondanti capelli perpendicolari e, sotto, tre corti riccioli non paralleli. Frequentemente (sui tipi 2 e 3) la corona è composta da una sola fila di foglie, anziché due. Le immagini sul retro sono più grandi, rispetto agli altri vittoriati; l’ala è ben dettagliata, spesso lunga, e il trofeo ha gonna e base. Si distinguono tre gruppi, a seconda che il trofeo abbia una gonna doppia (tipo 1) o un palo spesso (tipo 2) o nessuno dei due (tipo 3). Quando la gonna non è doppia può essere presente, sotto di essa, una corta barra (come nel tipo 2 illustrato). RRC 71/1c (Sicilia, 211-208) è la prima emissione associata a vittoriati con simbolo (C al dritto e, talvolta, M al rovescio). Al dritto Giove presenta un’espressione gradevole con capelli perpendicolari e barba a ciuffi. Al retro il trofeo ha la gonna e una piccola base; inoltre, la punta della lancia non sporge, a sinistra. RRC 83/1b (Italia sud-est, 211-210) è collegato con l’emissione con punta di lancia. È caratterizzato, al retro, da una base a bulbo, spesso larga quanto il palo stesso, e un elmetto senza cresta. Sono presenti i gambali e la spada non sporge, a sinistra. Giove è rappresentato con uno stile fine, capelli perpendicolari e barba abilmente resa mediante capelli che si raccolgono in ciuffi. RRC 89/1b (Italia sud-est, 208) è connesso con l’emissione con clava per il trofeo, nettamente caratterizzato da gonna a pieghe verticali ben distinte (di solito 5) e base con due piedi laterali. La testa presenta uno stile raffinato, con capelli confusi e tre riccioli vicini ma ben delineati. RRC 90/2 (zecca incerta, 211-208) presenta un bel viso con testa allungata; i ciuffi della barba sono composti da piccoli uncini. I capelli sono perpendicolari e i riccioli sottostanti molto lunghi. Il trofeo ha una piccola gonna senza base e la spada non sporge, a sinistra. RRC 91/1b (zecca incerta, 211-208) è collegato con l’emissione con torque. È caratterizzato da uno o due gambali resi in modo realistico (ovale con spazio aperto all’interno) e dai riccioli di Giove, che si protendono all’indietro a 45°. I capelli sono confusi o biperpendicolari. RRC 92/1b (zecca incerta, 211-208) è collegato con l’emissione con CROT e presenta uno stile poco dettagliato. Giove ha un’espressione leggermente impaurita o divertita, abbondanti capelli perpendicolari e tre riccioli arruffati; la corona termina, in cima, con una foglia. Al retro è presente molto molto spazio vuoto; curiosamente questo vittoriato ha la gonna, mentre quello con la sigla (RRC 92/1a) ha i gambali, benché lo stile sia chiaramente il medesimo. RRC 93/1c (zecca incerta, 211-208) è collegato con l’emissione con MP. Giove presenta testa piccola con capelli perpendicolari e tre lunghi riccioli arruffati. Le figure sul retro appaiono in qualche modo schiacciate e il trofeo è piccolo, con gambali e senza base. RRC 95/1c (Vibo Valentia o Vibinum, 211-208) è collegato con la variante RRC 95/1b dell’emissione con VB per il dritto, che presenta il medesimo stile inusuale della testa, molto allungata, con capelli biperpendicolari e tre lunghi riccioli ravvicinati. Per il retro, invece, uno solo dei tre conî noti corrisponde allo stile di RRC 95/1b, con gambali e una piccola base. Gli altri due conî presentano invece la gonna e non la base corrispondono allo stile dell’emissione 90/2; inoltre uno è stato usato per il vittoriato D’Ailly 831 della Bibliotheque Nationale di Parigi, che è appunto un RRC 90/2. Le due emissioni quindi, seppur distinte (per lo stile del dritto, innegabilmente differente), sono collegate. RRC 96/1 (Spagna, 211) ripete lo stile di RRC 93/1b, cui aggiunge una tavoletta con legenda in incuso. RRC 166/1 (Roma, 179/170) è l’ultimo vittoriato anonimo; condivide con il contemporaneo denario RRC 167/1 uno stile abbastanza sciatto e uno standard ponderale ribassato (peso medio effettivo dei vittoriati 2,7 g circa). La testa di Giove è piccola, con capelli confusi resi spesso con poche ciocche disordinate (solo un piccolo gruppo presenta capelli nettamente biperpendicolari) e barba sporgente. Il trofeo è piccolo e presenta la gonna, normalmente resa con 5 linee ma in alcuni casi disegnata in modo talmente frettoloso da sembrare una coppia di gambali con terminale obliquo. Manca la base. La corona retta da Vittoria è sempre sotto la lancia.1 punto
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potresti raccontarmi questa storia in privato sarebbe molto interessante per me saperla , grazie mille DiviAugusti1 punto
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Una simpatica curiosità per stare in tema con la discussione...1 punto
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La forma dello scudo è dirimente ,direi cinquecentesca ma chiederei a chi ne sa , @Corbiniano...1 punto
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Appena tornato a casa, oggi è stata una giornata abbastanza frequentata in mattinata,ma dalle 12 in poi c'è stata una progressiva riduzione sia di visitatori che di commercianti, tutto sommato per me è stato un buon convegno dove ho incontrato vecchi amici e fatto qualche acquisto...1 punto
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Questa notizia se confermata sarebbe molto ma molto importante.1 punto
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Confermata l’età delle impronte fossili più antiche d’America Un nuovo studio forte supporto per l'intervallo di età di 21.000-23.000 anni per le impronte umane fossili più antiche del Nord America di Beatrice Raso 5 Ott 2023 | 20:00 https://www.meteoweb.eu/2023/10/confermata-eta-impronte-fossili-piu-antiche-america/1001308204/ Foto National Park Service Un nuovo studio conferma l’età delle impronte umane fossili più antiche del Nord America, descritte e datate per la prima volta nel 2021. L’analisi, pubblicata sulla rivista Science, supporta la stima dell’età delle impronte compresa tra 21.000 e 23.000 anni. I risultati del 2021 hanno avviato una conversazione globale che ha suscitato commenti discordanti all’interno della comunità scientifica sulla precisione delle età. “La reazione immediata in alcuni circoli della comunità archeologica è stata che la precisione delle nostre datazioni non fosse sufficiente per sostenere la straordinaria affermazione che gli esseri umani erano presenti in America del Nord durante l’Ultimo Massimo Glaciale. Ma la nostra metodologia mirata in questa ricerca attuale ha davvero dato i suoi frutti“, ha dichiarato Jeff Pigati, geologo di ricerca del USGS e co-autore dello studio appena pubblicato, che conferma l’età delle impronte di White Sands.1 punto
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Obverse Pope's bust facing left. Script: Latin Lettering: PIVS • V • GHSLERIVS • BOSCHEN • PONT • M • .F.P . Engraver: Gianfederico Bonzagni Reverse Naval battle scene. Ships of the Holy League to the left with allegorical winged figure of victory, to the top god in clouds firing thunder bolts on the Ottoman fleet. To the far right view of harbour with towers. : on the left the Galee of the Lega Santa with the allegorical figure of the winged Victory holding the chalice and the astile Cross, at the top N.S. nimbato and cloud radiates the Turkish fleet, on the right, which sinks Script: Latin Lettering: DEXTERA TVA DOM • PERCVSSIT • INIMICVM 1571 Engraver: Gianfederico Bonzagni1 punto
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Buon giorno nicosan. Secondo la rivalutazione istat l'indice relativo al periodo di questa moneta è di circa 9300, vale a dire che il valore di questi 10 centesimi rivalutati sarebbe equivalente a poco meno di 50 centesimi di euro. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Il rovescio e' una VIRTVS EXERCITI (coniata per Onorio ed Arcadio): Type 85 (tesorillo.com) Al dritto, da ore 8, mi pare di leggere DN A....che mi fa pensare ad Arcadio. In effetti, l'effigie di dritto pare barbuta, ma non vorrei che fosse solo una falsa immagine dovuta alla conservazione non ottimale in quel punto. Ciao. Stilicho1 punto
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Ciao, mancano peso e diametro ma da quanto si riesce a vedere dovrebbe trattarsi di un dupondio di Augusto ( sulla sua testa è abbastanza visibile la corona radiata) coniato sotto Tiberio. Posto foto di moneta stessa tipologia per identificazione e catalogazione 🙂 ANTONIO1 punto
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Buonasera @jeepernestino e grazie del tag a @nikita_. Come giustamente scritto da chi mi ha preceduto, è una riproduzione moderna in argento realizzata negli anni Ottanta del secolo scorso come gadget ricordo in occasione di gare sportive di canottaggio o tornei vari a Orbetello. Esiste anche la sorella da 4 sempre del 1782.1 punto
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Sono appena tornato a casa. Era la prima volta che participavo al venerdì e non sapevo cosa attendermi. Temevo che vi fosse poco pubblico, trattandosi di un giorno lavorativo e, invece, mi sbagliavo. Ancor prima che aprisse alle 10.00, il parcheggio era già pieno e ho visto diverse macchine posizionate in modo “creativo” per ottemperare alla mancanza di posti auto. Dentro c’era moltissima gente. Ho scattato un paio di foto per farvi rendere conto. Per quanto mi riguarda, sono molto soddisfatto di com’è andata la giornata. Ho acquistato due pezzi importanti da un privato. Forse ve li mostrerò nei prossimi giorni qui sul Forum 😉1 punto
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Per una napoletana voglio mostrarvi questa Lira 1813 Murat con un particolare nella data sembrerebbe un 5 su 3 o viceversa, strano perché nel 1815 non è stato battuto, un errore corretto? Guardate voi............1 punto
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Importanti tesori legati alla fondazione di spazi sacri e risalenti al III secolo aC sono stati rinvenuti recentemente in tutte le aree romanizzate del Latium vetus, dell'Etruria marittima e della Sardegna. Tali depositi evidenziano un approccio “economico” piuttosto debole all’uso del denaro da parte dello Stato romano. Maria Cristina Molinari, Curatrice Capo dei Musei Capitolini, parla di questa pratica e dell'emergere di un approccio più “razionale” negli anni della Seconda Guerra Punica, quando le autorità coniatrici presero coscienza del valore monetario di questi doni agli dei.1 punto
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DE GREGE EPICURI Il titolo preciso è: arciduca d'Austria, duca di Burgundia e conte del Tirolo. Ho visto solo una moneta simile, in vendita su un sito a 70€, messa meglio di questa (prezzo comunque esagerato).1 punto
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Buongiorno a tutti, complimenti Releo, una bella Pubblica, dove c'è gusto non c'è perdenza, soprattutto se ogni volta che la guardi ne sei soddisfatto. Se puoi ci dici il diametro per favore. Saluti Alberto1 punto
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