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  1. Monea stretta

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/26/23 in tutte le aree

  1. DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via A.Kramer 32, citof. SEIDIPIU') l' ultima conferenza del 2023 si terrà martedì 21 novembre con inizio alle h.21 precise. Costanza Cucini, archeologa medievale ed esperta di metallurgia, ci parlerà su: "La fabbricazione dei solidi del tardo impero romano: il tesoro di Como e la zecca di Mediolanum". Nel corso dello scavo condotto dalla Sovrintendenza a Como, all'angolo fra via Diaz e via Indipendenza, il 5.9.2018 venne rinvenuto il famoso "Tesoro di Como". Lo scavo aveva interessato un edificio tardoantico ubicato fra uno dei cardini e probabilmente il decumano massimo della città romana. Il tesoro era stato occultato all'interno di un contenitore in pietra ollare, chiuso da un coperchio. Al suo interno vennero rinvenuti mille solidi, battuti principalmente in zecche occidentali, assieme ad alcuni gioielli, un frammento di lingotto e alcuni semilavorati in oro. La presenza di evidenti "difetti" in alcuni solidi ha fornito l'occasione per uno studio delle tecniche di fabbricazione delle monete d'oro romane; C.Cucini ha così ricostruito la catena operativa all'interno delle zecche tardoromane, con particolare riguardo a quella di Mediolanum. L'incontro sarà trasmesso anche in video-conferenza; forniremo il link in seguito.
    4 punti
  2. L'importante è che abbiano terminato con i castelli tedeschi.
    3 punti
  3. Buon pomeriggio, siamo lieti di comunicarvi le date del prossimo appuntamento con il Memorial Correale. Un sentito ringraziamento agli amministratori del sito per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione, siamo a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento. Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected] Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook Associazione Circolo Tempo Libero Siamo presenti sui maggiori social media marketing Weekend di sabato 11 e domenica 12 novembre 2023 dedicato ad oggetti senza tempo. Dalle ore 9 alle 14 di sabato 11 novembre, sarà attivato un servizio filatelico temporaneo da parte di Poste Italiane. Torna il Memorial Correale, manifestazione di collezionismo giunta alla 60° edizione, quest’anno per la prima volta all’interno dell'Hotel Il Gambero, struttura alberghiera nei pressi degli scavi archeologici di Stabia, a circa 10 minuti a piedi dall'uscita di via Nocera della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, uno degli autori più importanti della storia della letteratura italiana, dalle ore 9 alle 14, sarà attivato un servizio filatelico temporaneo da parte di Poste Italiane, dove si potrà ottenere la busta primo giorno, la cartolina a tiratura limitata e l’annullo speciale appositamente creato per celebrare l’importante ricorrenza. Il francobollo utilizzato sarà quello emesso il 22 maggio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 11 novembre, dalle ore 9 alle 19, per offrire massima accoglienza e convivialità ai presenti, sarà messo a disposizione un servizio bar e una sala ristorante, dove si potranno gustare prodotti tipici locali. Mentre domenica 12 novembre, sarà dalle ore 8:30 alle 11, l’ingresso è libero e gratuito, all'interno della struttura ampio parcheggio custodito e videosorvegliato. In esposizione: Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Come raggiungerci Cliccare sul logo Il Gambero per le indicazioni stradali dall'uscita del Casello autostradale di Castellammare di Stabia a strada Provinciale Varano n.135. L'Hotel Il Gambero è dotato di un parcheggio privato, di un ristorante e di un giardino, si trova a Castellammare di Stabia nella strada Provinciale Varano n.135. Si può raggiungere facilmente sia in auto, con l'autobus o anche a piedi, a 5 minuti dagli Scavi archeologici di Stabia, con l'opportunità imperdibile di visitare le stupende Villa Arianna e Villa San Marco, le antiche domus di Stabiae. Cliccare sul logo Eav Vesuviane per le indicazioni stradali a piedi, dall'uscita della stazione di via Nocera della linea Circumvesuviana Napoli-Sorrentoa strada Provinciale Varano n.135. Cliccare sul logo Eav Castellammare Linea 2 per tutti i dettagli per raggiungerci tramite autobus.
    2 punti
  4. Denaro di Pisa ad imitazione del denaro enriciano di Lucca... vedi collegamento... https://www.progettofibonacci.it/skede/cap_3/denari.html Mario
    2 punti
  5. Come direbbe @ART Dio Denaro è onnipotente, può tutto, anche rallentare il tempo petronius
    2 punti
  6. Fu il mio primo Marengo, acquistato nel 1995 ad esattamente un quarto del prezzo attuale. Tornando indietro ne comprerei a kili per rivenderli oggi al quadruplo del prezzo. Fu per me un ottimo, anche se piccolo, investimento.
    2 punti
  7. Moneta molto gradevole, darei anche un generoso BB, acquistabile intorno ai 150 euro.
    2 punti
  8. Ecco sopra il BB che intendevo con "un' altra cosa".
    2 punti
  9. Sempre belli questi scudi. Ritrovato un mio.
    2 punti
  10. Concordo. Anzi io aspetterei almeno uno SPL. La mia personalissima filosofia è: meglio un FDC, anche domani, che dieci BB oggi Ma è assolutamente soggettivo ed anche le medio basse conservazioni meritano ogni rispetto
    2 punti
  11. Parole…sante, caro Santi 👍
    2 punti
  12. C’è un altro simbolo ancora inspiegato sulla tua moneta, un «mantello » sulle spalle del gemello di sinistra. Quando è unico, si vede sempre sul bambino di sinistra. Più raramente s’incontra per i due gemelli. Esiste a Antiochia, Costantinopoli e più spesso ancora a Siscia. Personalmente non ho mai trovato risposta soddisfacente. Rimando alla discussione seguente: https://www.lamoneta.it/topic/183348-i-segni-particolari-del-bronzetto-urbs-roma/#comment-2045722 E non so se le convenzioni di rappresentazione furono sempre rispettate, ma su questo mosaico del tardo impero (Siria), il gemello di sinistra è Remo. @Vel Saties Non ho capito, l’officina Θ è sempre la nona, e il simbolo dell’officina corrisponde alla numerazione greca. Da uno a dieci: A B Γ Δ Ε S (Stigma Ϛ )Z H Θ I , e poi AI, BI (11, 12…) Durante le due emissioni con esergo SMANA del RIC 91 (330-335) e del RIC 113 (335-337) , la zecca funzionava con 10 officine che hanno coniato per le tipologie GLORIA EXERCITVS e/o per le commemorative VRBS ROMA e CONSTANTINOPOLIS.
    2 punti
  13. Non so se ci sono problemi di riflesso alle foto, ma vista così farei fatica ad andare oltre il MB. Vi sono molti esemplari molto più gradevoli che sono catalogati BB.
    2 punti
  14. Anche per me buona! premesso che non sono un esperto nel valutare le conservazioni, il BB mi sembra generoso, soprattutto al fronte.
    2 punti
  15. DE GREGE EPICURI Su consiglio dell'utente RWS 2009 (Dick Schaefer: purtroppo interviene rarissimamente) sto leggendo il volume del 1982 degli Annali dell'Ist. Italiano di Numismatica, che contiene gli atti di un convegno tenutosi nello stesso anno a Palazzo Barberini. E' tutto molto interessante, ma volevo riassumervi l'articolo di M.Crawford, che molti credo non conoscono. Vengono descritte in un catalogo (con foto o disegni di almeno la metà dei tipi), e commentate in generale ben 118 tipologie di bronzi repubblicani imitativi. Le fonti principali sono la collezione Ailly, che ignoro dove si trovi, e quella di Bahrfeldt, che è ora ad Hannover, ma anche le collezioni di diversi importanti musei (Parigi, Roma, Berlino, Torino, Hannover, Vienna, ecc.) e collezioni private. Si tratta di assi, semissi e quadranti, che pesano da poco più di 1 g. a 23 g.; molti sono coniati, altri fusi. In alcuni casi, anche sec. Crawford, è molto difficile distinguere imitazioni da tipologie ufficiali, salvo che per il peso o per il fatto che sono bronzi fusi e non coniati. In altri casi invece vi è la presenza tipica di grafia retrograda di ROMA (di tutte le lettere, o solo di alcune). Esistono simboli sconosciuti nella serie ufficiale, o rappresentati diversamente (bandiera, due delfini, uno strano piede...) e anche tipologie di rovescio "originali": Marte, una cornucopia, la parola ROMA in tutto il campo, ecc. Molto frequenti le prore a sinistra. Anche alcuni D sono creati ex-novo. Quanto allo stile, si va da uno stile decisamente buono e pressochè ufficiale, a tipi molto degradati e bruttissimi. Un discreto gruppo di imitazioni sono classificate come ispaniche, ed hanno uno stile specifico (spero di potervi mostrare una mia moneta di questo genere). I luoghi di produzione erano lontani da Roma: Italia Settentrionale, Gallia, Hispania. I motivi della produzione: sicuramente la mancanza di numerario minuto; per gli assi, forse anche un guadagno del produttore sul metallo. Periodo: probabilmente dal 100 a.C. circa al 27 a.C., quando Augusto riprese a coniare grandi quantità di bronzo. Ecco il mio semisse ispanico (corrisponde ai tipi 11 o 17 di Villaronga, citati e riprodotti da Crawford).
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  16. Ciao ragazzi dopo un periodo un po’ difficile, ormai superato brillantemente, mi sto lentamente riavvicinando alla nostra comune passione. A seguito di accertamenti medici temo di essere affetto da osellite acuta. 🤣 In passato in verità non ho mai considerato gran che questi nummi veneziani, ma devo invece ammettere che, in particolare le Oselle, hanno davvero un fascino incredibile e trasmettono sensazioni uniche, particolarmente in FDC o qFDC. Per documentarmi adeguatamente ho appena acquistato online il testo del Verdnig che mi è stato segnalato come un buon volume di riferimento per iniziare ad approfondire. Cosa ne dite, è un testo valido? Poi comunque sicuramente approfitterò della grande preparazione dell’amico Domenico @Oppiano, che oltre ad essere un vero signore, se non erro ha una raccolta di oselle ( non solo) già di assoluto prestigio e straordinaria qualità. La domanda finale sorge spontanea: se inizierò a collezionarle, e l’osellite mi si cronicizza, me ne lascerà qualcuna ? 🤷🏽‍♂️🤗😁 Grazie e un caro ossequioso saluto a tutti gli amici
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  17. Ciao, la Slovenia nel 2022 ha prodotto 2 tipi di 2 euro, sono entrambe commemorative (foto sotto), attualmente in perfette condizioni sono cedute online a 3,00 euro cadauna, se provenienti dalla comune circolazione valgono solo 2 €.
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  18. @Vel Saties Non so cosa ne pensi, ma c’è un’altro particolare interessante al rovescio, che potrebbe essere il risultato di una battitura dei conii a vuoto (« clashed dies », ma di solito l’immagine del conio di incudine viene meglio centrata) o di un « brockage » seguito da ribattitura. In blu: la corrispondenza tra i rilievi del dritto e l’impronta negativa riconoscibile sul rovescio, anche se il mio disegno è poco chiaro. 🙃
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  19. E' certamente un imitativo. A mio parere la divinità sembra Mercurio. Se così fosse sarebbe un ibrido col diritto di un quadrante e il rovescio di un sestante.
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  20. Moooolto poco illustre Interessante: la tua moneta ha un monogramma (?) con TA non perfettamente in nesso (la stanghetta orizzontale della T non è attaccata all'apice della A) e, soprattutto, delle stanghette a sx che potrebbero (?) essere una E sinistrorsa? Non saprei: Serie AT "normale" come questa? Serie differente a me non nota (il che non vuol dire molto) Errore dell'incisore ? Falso ? Si era creata un'interessante discussione qui:
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  21. Sì sono protette da diritti d'autore sebbene in forma leggermente piú limitata. In base alla mia esperienza le casa d'asta difficilmente fanno obiezioni alla pubblicazione se adeguatamente citate.
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  22. Condivido l'opinione di @lorluke . Al BB non ci arriva. Poi come spesso capita il R/ si salva di piú visto che i rilievi esterni salvano quelli interni dall'usura. M.
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  23. Provo con questo Sen indonesiano🤔 https://en.numista.com/catalogue/pieces12710.html
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  24. L'attribuzione a Elagabalo basata sul “ritratto” rimane incerta in quanto, come affermano Antonio e Gianfranco, l’imperatore potrebbe essere Caracalla. apollonia
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  25. Presenteremo anche il Gazzettino 10 che verrà consegnato ai presenti in sala e 9 autori, tra cui molti giovani, racconteranno un breve abstract del loro articolo. L’evento sarà fatto dai presenti che diventeranno i protagonisti dello stesso come nella parte Gazzettino coi 27 autori, nel workshop e in un dono ai giovani !
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  26. Buon giorno non sono un grande esperto, ma mi sembra che sia il tipo con stralcio e grappolo d uva saluti
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  27. 1 punto
  28. Non mi porrei questo problema. Il fatto del "valore legale" delle monete alla fin fine è più che altro un giustificativo per far essere le essere monete da collezionismo (anche quelle cedute al facciale), per l'appunto delle monete con un valore numerico sopra e non delle medaglie. Essendo monete per collezionisti siamo noi i primi non interessati a spenderle. Quindi il problema si risolve da solo. Nessun commerciante le accetterà mai perché non ci sarà nessun collezionista a spenderle. Sicuramente comunque questa delle monete con nuovi nominali era una mossa già condivisa da tempo tra Governo e IPZS. Esattamente un anno fa, 26 ottobre 2022, sono usciti i primi decreti delle monete 2023. Aspettiamoci a breve quelli per il 2024.
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  29. Salve, segnalo questo esemplare della DEMOS, Auction 12, lot 1204, 04.08.2022. Roman Provincial (Bronze, 3.00g 18mm) MESOPOTAMIA. Carrhae. Elagabalus, 218-222. Ae Radiate head of Elagabalus to left. Rev. Crescent with pendant fillets placed upon base; above, star. apollonia
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  30. A mio modesto parere è una moneta non piacevole (e quindi non collezionabile): troppi colpi, usura, lucidatura, ecc. La conservazione, per tutto ciò, non può andare oltre l'MB. Presenta anche una vasta serie di macchie che escludono una pulizia accurata coi metodi dello spazzolino e bicarbonato, ma anche col liquido per argento: sembra sia stata sottoposta a pesante lucidatura con qualche tipo di acido che però, non è stato lasciato agire lungamente (probabilmente il "pulitore" s'è accorto che stava rovinando la moneta). Per confronto, posto un esemplare periziato BB-BB+ con usura uniforme (siamo lontani anni-luce dalla moneta in oggetto) ed a seguire un FDC:
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  31. Mi ricorda questo Cent delle Indie orientali olandesi 🤔 https://en.numista.com/catalogue/pieces5519.html
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  32. "Se uno ha imparato a contare soltanto fino a sette | vuol mica dire che l'otto non possa esserci" Jovanotti
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  33. Guarda se questa immagine può andarti bene...
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  34. Se decidi di coniare monete che poi cedi al valore facciale il guadagno deve esserci comunque per chi le produce. L'intento sarà coniare monete la cui produzione costerà meno del facciale, in modo tale che la Zecca (e quindi lo Stato) ci guadagni. Per gli altri paesi è così quando coniano monete cedute al facciale...
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  35. Buon giorno. A me non sembra proprio una battitura a specchio che per definizione evidenzia la stessa immagine "specchiata" sui due lati, mentre nella moneta in questione, sulla seconda immagine mi sembra di vedere abbastanza chiaramente la corona di alloro. A mio parere si tratta semplicemente di un goffo tentativo, manipolando più monete già coniate, di realizzare una rarità numismatica. Nella battitura a specchio il diametro dovrebbe essere comunque "contenuto" nell'operazione di coniatura ed avere il valore simile alla moneta normale, in queste immagini la moneta mi sembra anche deformata sul diametro. Spero di avere espresso chiaramente la mia impressione nonostante l'esposizione un po' farraginosa. Buona giornata e cordiali saluti. Gabriella
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  36. Ciao a tutti, ho notato che gli assegnati della prima Repubblica Romana (1798-99), essendo ritagliati a mano, presentano a volte porzioni di altri assegnati ai margini. La cosa particolare è che il più delle volte si tratta di porzioni di assegnati di valore facciale diverso da quello dell'assegnato principale: Questo è un esempio attualmente in vendita (ho cancellato il numero di serie...) di un 7 paoli con bordino di un 8 paoli in alto. Insomma, a differenza di quanto accade di solito, pare che gli assegnati fossero stampati in più tagli diversi sullo stesso foglio. La mia domanda è se c'era uno schema fisso di disposizione delle matrici di stampa o se di volta in volta venivano stampati assegnati diversi a seconda delle esigenze di emissione. Per rispondere, avrei bisogno di raccogliere quanti più esempi di "errore di taglio" possibile quindi vi chiedo se potete aiutarmi postando le immagini dei vostri assegnati... "maltagliati". Grazie, saluti. Davide
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  37. Complimenti a te e, naturalmente, a chi te lo ha donato. Periodicamente rileggo volentieri questo "topic" perchè, oltre alla bellezza di quanto proposto, traspare sempre la passione numismatica e storica di dabbene. A distanza di tanti anni rimane un esempio concreto, importante, di fare (e trasmettere) cultura.
    1 punto
  38. Già se ti propongono foto lontane un kilometro, intuisci del marcio. A prima vista sembrano false, ma servono almeno foto migliori per un giudizio obiettivo.
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  39. Non ho idea dell’autenticità ma collezionabile per me lo è. Ne ho un paio di monete romane molto più rovinate, valore economico 0 ma io le colleziono volentieri. Come detto sopra ognuno colleziona cio che gli piace in base alle proprie possibilità finanziarie.
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  40. DE GREGE EPICURI Anche a me pare autentico. Aggiungo che, dal mio punto di vista, non esiste un criterio: "moneta collezionabile o meno": ognuno colleziona quello che vuole, chi solo le monete splendide, chi quelle cosiddette "da studio", cioè conciate male e con difficoltà di classificazione. E si diverte proprio a classificarle.
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  41. Prendere una moneta da 2 euro con presunto errore di conio: Scambiarla con due monete da 1 euro anch'esse con un presunto errore di conio: (1) (2) Usare l'esemplare (1) per grattare un biglietto da 1 euro comprato con l'esemplare (2) Se si possiede un bel pò di c.. fortuna quel due euro con il presunto errore di conio potrebbero miracolosamente trasformarsi nella cifra sperata. @emanuel_deramo si scherza ovviamente , segui i consigli di chi mi ha preceduto.
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  42. Da notare che le ammoniti ,i noti fossili di molluschi con la conchiglia a spirale,derivano il loro nome da Ammone ,che aveva le corna di ariete e il cui luogo di culto più importante era nell'oasi di Siwa in Egitto. Alessandro Magno la visitò ed è per quello che molte sue monete lo presentano come "Ammon".
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  43. Ciao @Mario Vintage Monete Non si tratta di un denario bensì di un quinario della gens Porcia e datato all'89 a.C. a nome del console a nome di Marco Porcio Catone che, in piena guerra sociale, prese il comando delle operazioni sul fronte meridionale del conflitto che oppose Roma a molte tribù di alleati. Crawford 343 / 2 b La diritto testa di Libero M CATO con A e T in nesso. Al rovescio in esergo VICTRIX
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  44. @Teo500 come già detto con esattezza da @Arka si tratta di una bellissima "lupetta" (come la chiamo io) delle serie commemorative, dedicata alla città di Roma, battuta nella settima officina della zecca di Antiochia (secondo il RIC ma nel non in RIC sono state segnalate anche le officine delta ed epsilon il che fa della theta la nona officina) battuta da Costantino I e familiari. Moneta comune ma affascinante. oltre al simbolo di officina Θ all'esergo bisogna osservare sulla spalla della lupa un ulteriore simbolo - di cui non è dato sapere ne' lo scopo ne' il significato - e cioè "un fiore a 5 petali" o composizione a cinque globetti radunati attorno a globetto centrale. Proprio la ricchezza di simboli sparsi nel campo del verso (tra le due stelle nella parte superiore o sulla spalla della lupa) rende queste particolare tipologia monetale estremamente varia, differenziata ed interessante. Per il tipo: RIC VII Antioch 91 e/o 113 e ti invito ad andare a vedere la pagina https://www.wildwinds.com/coins/ric/city_commemoratives/i.html#urbsroma qui una moneta simile alla tua ma col simbolo del fiore a 6 petali sulla spalla https://www.forumancientcoins.com/notInRic/cv7.html#d3d4
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  45. Ciao, da quando si può vedere dalle foto e dai dati ponderali (forse il diametro non è stato misurato bene, sembra un po scarso 🙂) secondo me si tratta di un dupondio dell'imperatore Vespasiano con la personificazione sul rovescio della dea della pace. Mi sembra che sulla testa dell'imperatore siano visibili alcuni raggi della corona radiata, mentre sul rovescio l'altare che anche tu hai evidenziato e che si vede chiaramente e la scritta AUG tronca (non sembrano esserci più lettere dopo la G) fanno propendere per la tipologia che ti posto per paragone. ANTONIO
    1 punto
  46. Secondo te quanto è conosciuto nei dettagli più minimi che ne so della seconda guerra mondiale? sappiamo quanto ci dicono le fonti storiche e documentarie. L’archeologia serve proprio a quello. tu quanto pensi di sapere degli etruschi dopo che i romani hanno cancellato tutta la loro produzione storica e letteraria? o, peggio ancora… che ne sappiamo della cultura golasecchiana? l’archeologia si fa delle domande e cerca di dare delle risposte passo dopo passo…
    1 punto
  47. Che dire ? È’ un bel trio, l’articolo ottimo, l’invito per la presentazione e’ per tutti e tre per l’11 novembre a Milano, ovviamente anche per fare un abstract dell’articolo, se uno di voi o tutti potesse o volesse…grazie intanto per la bella e validissima collaborazione e per il gran lavoro svolto 👏
    1 punto
  48. Buon pomeriggio a tutti. La parola GRATIA (per esteso) compare per la prima volta nel 1825 sulla monetazione di Francesco I e nello specifico, su tutte le monete d'oro e d'argento coniate a Napoli tra il 1825 ed il 1831. La parola GRATIA è stata quindi punzonata in modo corretto su svariate decine o forse, su alcune centinaia di conii preparati per la suddetta monetazione. A seguire, dal 1831 al 1859, Ferdinando II fece coniare oltre 180 monete (tra oro e argento) che riportano in legenda la parola GRATIA. La parola GRATIA, compare anche nella legenda delle 3 monete d'argento di Francesco II. In conclusione, possiamo constatare che la parola GRATIA è stata eseguita in modo corretto - per quarant'anni consecutivi - su migliaia di conii utilizzati per la produzione di circa 200 diverse monete della Zecca di Napoli. Solo ed esclusivamente su alcune Piastre da 120 Grana datate 1834, si possono riscontrare alcune anomalie riguardanti la parola GRATIA. Di queste anomalie fa parte la rarissima variante GRTIA: Fino ad oggi, questa variante sulle Piastre da 120 Grana è stata riscontrata solo ed esclusivamente su TRE diversi conii datati 1834. Si conoscono TRE diversi conii 1834 che presentano la variante GRTIA. Sono almeno TRE i conii delle Piastre da 120 Grana 1834 in cui si può leggere la scritta GRTIA anziché la parola GRATIA. La inscripción GRTIA se encuentra - exclusivamente - en 3 cuños distintos útiles únicamente para la acuñación de monedas de plata de valor nominal 120 Grana y únicamente en las fechadas 1834. The inscription GRTIA is found - exclusively - on 3 different dies useful only for minting silver coins with a nominal value of 120 Grana and only in those dated 1834. L’inscription GRTIA se trouve - exclusivement - sur 3 matrices différentes utiles uniquement pour frapper des pièces d’argent d’une valeur nominale de 120 Grana et seulement dans celles datées de 1834.
    1 punto
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