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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/28/23 in tutte le aree

  1. Così è un pò come sparare sulla folla... accuse generiche come queste, oltre a non risolvere l'eventuale problema, possono danneggiare la reputazione di aziende e individui per bene senza alcuna base concreta. @coinzh Se hai fondati sospetti o prove concrete che alcune case d'asta stiano realmente commercializzando monete in modo illegale o non etico, ti incoraggio vivamente a procedere per le vie formali. Invece di condividere accuse generiche su un forum online, dovresti considerare l'opzione di recarti in caserma o presso le autorità competenti per depositare una denuncia circostanziata. Una denuncia adeguata dovrebbe includere tutti i dettagli, comprese le prove, i testimoni e qualsiasi altra informazione rilevante che possa aiutare le autorità ad indagare sull'eventuale illecito. In questo modo, le accuse verranno trattate nel modo adeguato. Le accuse basate su sensazioni sono spesso un boomerang e prestano il fianco a denunce per diffamazione (reato penale), un pericolo per te e per il forum stesso. Chiaramente non voglio assolutamente dissuaderti dal condannare illeciti, anzi, te lo ripeto, se ritieni di avere motivi validi per le tue preoccupazioni, ti incoraggio a contattare le autorità competenti.
    7 punti
  2. Buona giornata a tutti. Ciao Beppe, penso ti riferissi alla mia 1858. Eccola ricondivisa con nuove immagini. Concordo con entrambi i pareri di @Raff82 e di @giuseppe ballauri riguarda alla rarità di questo conio del rovescio. Ancor più rara è trovarla in alta conservazione. Un caro saluto. Rocco.
    3 punti
  3. Buon pomeriggio a tutti, ogni tanto qualche medaglia la porto a casa. Questa ha un magnifico ritratto ( bello alto) e un rovescio ricco di dettagli e di rara bellezza, secondo i miei canoni. Inoltre adoro le rappresentazioni delle divinità fluviali, non a caso colleziono Sebeti e qui inoltre è bello pure il diavolo!!...cmq, restando sulla medaglia....nello sfondo San Pietro, al centro un'Ancella/Guardia con lancia e scudo a simboleggiare le truppe Austriache accorse in aiuto allo Stato Pontificio, per sopprimere i moti rivoluzionari del 31' , a loro volta rappresentati da un Demonio con corna e coda di serpente, che viene schiacciata dal piede della stessa Ancella. Alle sue spalle, protetti, la divinità fluviale del Tevere e la lupa capitolina con i due lattanti. In esergo "non praevalebunt adversum eam" a significare che il male non prevarrà sullo Stato della Chiesa, motto questo ripreso da un dialogo nel Vangelo tra Gesù e Pietro ( Matteo 16, 18). Sotto in piccolo l'autore della medaglia cioè Cerbara...la medaglia è del 1832 in argento, 32,33 grammi e un diametro di 43 mm. I moti del 31' partirono dalla Francia e arrivarono a far vibrare le zone del modenese e del parmense, mentre a Bologna il popolo proclamava la fine del potere temporale del Papa nella provincia. In breve l'insurrezione per quanto mal organizzata si propagò su quattro quinti dello Stato della Chiesa, coinvolgendo l'intera Romagna, le Marche e parte dell' Umbria. Sicché Gregorio ebbe grane praticamente fin dal suo secondo giorno di pontificato e così da subito, chiese aiuto agli Austriaci, che già il 26 marzo misero a tacere questo sussulto, iniziato il 4 febbraio. Qualche decennio dopo le cose avrebbero preso una piega diversa. Ecco la medaglia...cordialmente. Cristiano.
    2 punti
  4. Questo articolo prevederebbe un' ampliamento con risposte , spero . Nella monetazione punica le iconografie dei rovesci piu’ comuni sono il cavallo , la protome e la palma ; non sono un esperto di questa monetazione ma credo oppure immagino che sia cosi’ . Tra le monete cartaginesi la protome di cavallo presente in alcuni rovesci di queste monete sembrerebbe che sia stata copiata nelle emissioni di monete italiche chiamate Romano-Campane ; confrontando nei rovesci una moneta punica con una romana-campana la similitudine dell’ immagine della sola protome e’ evidente , fermo restante le legende o i simboli che risultano diversi . I dritti delle due monete presentano invece le divinita’ o le personificazioni dei rispettivi stati , forse Astarte nella moneta punica e Roma o Minerva nella moneta romana . Queste due monete , la cartaginese o punica e la romano-campana , sono datate entrambe alla prima meta’ del III secolo a.C. (300-250 a.C.) con preferenza intorno al 270 a.C. per le romano-campane . Questa evidente similitudine tra i rovesci delle monete puniche con quelle romano-campane potrebbe essere una conseguenza dal terzo trattato ( o secondo trattato se non si prendesse per reale il primo trattato romano cartaginese del 508/9 a.C.) romano cartaginese del 306 a.C. la cui data di stipulazione sarebbe compatibile con quella di emissione , successiva al trattato , della moneta romana con la protome equina avvenuta pochi decenni dopo il trattato del 306 a.C. In questo terzo trattato , o secondo per alcuni , oltre a stabilire limitazioni e competenze militari terrestri ed anche sul mare tirreno , si trattarono anche di importanti relazioni economiche tra Roma e Cartagine con conseguente scambio di relative monete che per necessita’ richiedevano comunque a quale dei due Stati appartenesse la coniazione e la conseguente diffusione territoriale . Forse per distinguere a chi appartenessero le monete si sostituirono i dritti delle monete : Roma o Minerva con la protome per le romano-campane e Astarte (?) con la protome per le puniche , oltre ad altri particolari del rovescio che distinguevano ancor piu’ le coniazioni : legende con ROMA o ROMANO con simboli per le romano-campane e grossi punti (dot) per le puniche . Questo ipotetico discorso si potrebbe estendere anche ad altre monete romano-campane , come ad esempio alla doppia litra nel cui rovescio compare un leone andante a destra , cosa ci faceva un leone rappresentato nelle monete italiche ? Naturalmente l’ articolo e’ scritto tutto al condizionale e a titolo ipotetico , non vuole dimostrare nulla , solo ampliare un discorso , forse interessante , con i piu’ esperti numismatici della sezione . Due notizie sul terzo trattato tra Roma e Cartagine del 306 a.C. che fu molto utile anche a Roma poiché dopo aver posto sotto il proprio controllo buona parte dell' Etruria meridionale e del territorio costiero della Campania , si trovava nel pieno delle guerre sannitiche , che scoppiate nel 343 a.C. , si sarebbero concluse solo nel 290 a.C. Queste guerre erano diventate una rivolta globale delle popolazioni del Lazio , dell' Etruria e del Sannio che cercavano di scuotersi di dosso il dominio romano . Contemporaneamente Roma continuò la sua politica diplomatica con il mondo greco , accordandosi nel 306 a.C. con Rodi , città in forte espansione commerciale e poi stipulando con Taranto , nel 302 a.C. , un trattato che fissava il limite di navigazione di Roma al promontorio Lacinio . In foto le monete cartaginesi e romano-campane prese a paragone , con al rovescio la protome di cavallo con simboli e legende , con al dritto le rispettive divinita’ nazionali .
    2 punti
  5. Asta Sartor odierna - lotto 1 Aquileia - Gregorio di Montelongo (1251-1269) Denaro - D/ GREGORI - ELECTVS, figura di prelato stante di fronte, stringe sul petto con ambo le mani un libro aperto. R/CIVITASA - QVILEGIA, S. Ermacora, mitrato, stante a destra, porge la croce patriarcale al Patriarca, stante sulla sinistra - MIR 15 Bernardi 18 Ag 1,12 g
    2 punti
  6. Buonasera, quello che dice è in gran parte condivisibile, però la colpa non è dell'Euro o dell'Europa. Cerco di spiegarmi... Non dimentichi che l'Europa nasce soprattutto per evitare nuove guerre sui nostri territori e questo obiettivo è stato finora raggiunto, grazie anche all'indispensabile adesione alla NATO. Se mi consente la battuta, forse siamo più poveri di trent'anni fa ma siamo vivi e, nonostante le tante cassandre che girano da un pò di tempo, non credo a una guerra in Europa nei prossimi anni (chiaramente a patto di far capire ai tanti satrapi che popolano il mondo che non siamo "inermi"). Che poi l'Europa debba essere profondamente riformata credo siamo tutti d'accordo. Per cominciare occorrerebbero dei Titoli di Stato europei, attraverso i quali il debito pubblico dei vari Stati sia "unificato". Però le faccio una domanda: se Lei non fosse italiano, sarebbe disposto a mettere il suo debito in comune con quello di una Nazione opportunista, cialtrona, assistenzialista, instabile, lassista, evasiva ed elusiva della fiscalità come la nostra? Mi risponda con sincerità... Ecco allora che torniamo a quel che scrissi giorni addietro: prima di giudicare gli altri, facciamoci un esame di coscienza. Credo sia il primo passo per affrontare le questioni della modernità a testa alta. Un saluto cordiale e a presto.
    2 punti
  7. BINGO! Non voglio prendermi nessun merito, è Meleto che praticamente ha servito la soluzione! https://www.ma-shops.com/numistro/item.php?id=534&fwdKey=9353512283091c1e5a7d366caace3c6098c9feae
    2 punti
  8. Non mi viene in mente nulla per il momento se non che in stile sembra qualcosa di Giorgio vi di una colonia inglese...🤔
    2 punti
  9. Rifatte foto del particolare, e senza dubbio posso affermare che si tratta di un altro punto di dimensione minore. La monetazione Napoletana è unica per vastità di varianti di conio e ancora tutta da scoprire!
    2 punti
  10. Ne abbiamo già discusso molte volte di questo mito delle "svalutazioni competitive" che ci hanno tolto, la "flessibilità tutta italiana" (perchè gli altri se ne stavano fermi a guardare noi fare i furbi), questo sotterfugio che si concepiva per avere vantaggi temporanei nelle esportazioni a costo di alta inflazione e debito come fosse la panacea di ogni male. Per poi lamentarci che le aziende non riuscivano a tenere il passo nella concorrenza globale e dovevano piangere "svalutazioni competitive" al governo invece di investire in qualità. Con l'euro proprio quello è cambiato, che nei prodotti italiani c'è molta più qualità (il tanto osannato "made in Italiy") e a produttività alta o bassa che sia per qualunque fattore non c'è più bisogno di far pagare al consumatore italiano il chiagni & fotti pseudocompetitivo. Non a caso i vari sapientoni anti-euro che negli anni 2000 urlavano l'imminente crollo delle esportazioni italiane e il fallimento seguente a causa dell'euro "troppo forte" col cambio "troppo alto" hanno pensato bene di starsene zitti dopo che si macinava un record dietro l'altro in esportazione. Ormai siamo abituati ad agire come la Germania aveva sempre fatto: darci dentro e combattere invece di andare a piangere da papà Stato. Si penta dei suoi peccati. N.S. Denaro sia sempre lodato in ogni Sua forma. Amen.
    2 punti
  11. taglio: 2 euro commemorativo paese: Lussemburgo anno: 2023 A tiratura: 133.500 condizioni: bb città: Gallarate (Varese)
    2 punti
  12. Ciao, eccola leggibile. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61J/53
    2 punti
  13. Riporto sotto link ad articolo sull'inaugurazione di oggi del nuovo allestimento della collezione numismatica del Museo San Matteo di Pisa. https://pisanews.net/al-museo-di-san-matteo-la-nuova-esposizione-di-monete-e-gettoni/
    1 punto
  14. Buon pomeriggio, siamo lieti di comunicarvi le date del prossimo appuntamento con il Memorial Correale. Un sentito ringraziamento agli amministratori del sito per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione, siamo a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento. Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected] Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook Associazione Circolo Tempo Libero Siamo presenti sui maggiori social media marketing Weekend di sabato 11 e domenica 12 novembre 2023 dedicato ad oggetti senza tempo. Dalle ore 9 alle 14 di sabato 11 novembre, sarà attivato un servizio filatelico temporaneo da parte di Poste Italiane. Torna il Memorial Correale, manifestazione di collezionismo giunta alla 60° edizione, quest’anno per la prima volta all’interno dell'Hotel Il Gambero, struttura alberghiera nei pressi degli scavi archeologici di Stabia, a circa 10 minuti a piedi dall'uscita di via Nocera della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, uno degli autori più importanti della storia della letteratura italiana, dalle ore 9 alle 14, sarà attivato un servizio filatelico temporaneo da parte di Poste Italiane, dove si potrà ottenere la busta primo giorno, la cartolina a tiratura limitata e l’annullo speciale appositamente creato per celebrare l’importante ricorrenza. Il francobollo utilizzato sarà quello emesso il 22 maggio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 11 novembre, dalle ore 9 alle 19, per offrire massima accoglienza e convivialità ai presenti, sarà messo a disposizione un servizio bar e una sala ristorante, dove si potranno gustare prodotti tipici locali. Mentre domenica 12 novembre, sarà dalle ore 8:30 alle 11, l’ingresso è libero e gratuito, all'interno della struttura ampio parcheggio custodito e videosorvegliato. In esposizione: Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Come raggiungerci Cliccare sul logo Il Gambero per le indicazioni stradali dall'uscita del Casello autostradale di Castellammare di Stabia a strada Provinciale Varano n.135. L'Hotel Il Gambero è dotato di un parcheggio privato, di un ristorante e di un giardino, si trova a Castellammare di Stabia nella strada Provinciale Varano n.135. Si può raggiungere facilmente sia in auto, con l'autobus o anche a piedi, a 5 minuti dagli Scavi archeologici di Stabia, con l'opportunità imperdibile di visitare le stupende Villa Arianna e Villa San Marco, le antiche domus di Stabiae. Cliccare sul logo Eav Vesuviane per le indicazioni stradali a piedi, dall'uscita della stazione di via Nocera della linea Circumvesuviana Napoli-Sorrentoa strada Provinciale Varano n.135. Cliccare sul logo Eav Castellammare Linea 2 per tutti i dettagli per raggiungerci tramite autobus.
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  15. Condivido volentieri il recente acquisto. Venezia - Michele Morosini (1382) Ducato - D/ MICHELL' MAVR - S M VENETI, San Marco stante a sinistra porge il vessillo al doge genuflesso, lungo l'asta DVX R/ SIT T XPE DAT Q TV - REGIS ISTE DVCAT, il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa da nove stelle, quattro a sinistra e cinque a destra - Mont. 131 Pao. 1 Au 3,48 g RRR Asta NAC 108, 2018, 176. Ex collezione Zoppola. Asta NAC 108 Dal CNI
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  16. Ciao, oggi condivido un denario dell'Augusta Sabina (117-136 d.C.,moglie dell'imperatore Adriano) recante sul rovescio la personificazione della dea della Concordia seduta, con patera e scettro e con cornucopia dell'abbondanza ben visibile sotto i piedi del trono, coniato a Roma nel 134-138 d.C. Era foriera del quieto vivere e moderatrice nei rapporti tra persone affinché si potesse stare tutti in armonia (infatti rappresenta la versione romana della dea greca Armonia). Sabina, figlia di Salonina Matidia (nipote dell'imperatore Traiano) e di Lucio Vibio Sabino (influente senatore e console) venne data in sposa ad Adriano (non era ancora imperatore ed aveva 24 anni) nel 100 d.C. circa, quando aveva solo 14 anni quindi poco più di una bambina e fu un matrimonio combinato per interesse politico e di potere (sembra che tutto fu fatto con il benestare di Plotina ,consorte di Traiano e madre adottiva di Adriano). Possedendo altri due denari di Sabina ed avendone visionati tanti in foto, la cosa che mi ha sempre colpito è il fatto che il suo ritratto è sempre serio, per non dire triste, così come le numerose sculture che sono giunte fino a noi e che ritraggono il suo volto. Evidentemente aveva poco da sorridere nonostante accompagnava quasi sempre il consorte ( ed il suo " pupillo" Antinoo) nei numerosi viaggi e viveva nel benessere. Considerazione personale qualcosa gli mancava sicuramente....🙂. Morì nel 136-137 e qualche fonte storica dell'epoca riporta che fu fatta avvelenare proprio da Adriano perché stanco dei suoi continui tradimenti...🤔. Che dire su questo....mah.... Un'Augusta molto bella, lo dicono i suoi ritratti, ed anche molto sfortunata. Da esame diretto il denario risulta coniato (spero ai suoi tempi) abbastanza centrato e da quanto si vede ha svolto egregiamente la sua funzione di moneta portandone con sé tutti I segni, restando tuttavia chiaramente leggibile ed attribuibile. Postate pure le vostre monete di Sabina che è sempre importante e piacevole vedere nuovi esemplari. Grazie ed alle prossime ANTONIO 17,50 mm. 2,91 g. RIC 391
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  17. Molto bella. Il rovescio ricorda il grosso veneziano. Al dritto c'è la legenda ELECTVS perchè Gregorio non era ancora Patriarca. Gregorio di Montelongo fu il primo Patriarca italiano e aveva avuto una vita avventurosa. Fu lui a sconfiggere Federico II a Parma e a portargli via il tesoro. Arka Diligite iustitiam
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  18. Taglio: 2 euro cc Paese: Malta Anno: 2018 Tiratura: 320.000 Condizioni: BB+ Città: Siracusa
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  19. Non sbagli, a me non piacciano i ritocchi, semplicemente su taluni, a mio modesto parere non eccessivi, sono più indulgente del collezionista medio. Per il resto trovo normale che esistano diversità di vedute, non vedo nessun problema, siamo su un forum di discussione e si discute, ma non voglio imporre le mie idee a nessuno, ci mancherebbe...
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  20. più che altro si può supporre che se l'italia non fosse nell'EU sarebbe andata in bancarotta come l'argentina con le conseguenze sociali che questo comporta. o avrebbe un'inflazione sul modello turco.
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  21. Buonasera, che piacere leggerLa nuovamente.... In effetti non ho mai capito neanche io per quali motivi questa moneta in FDC sia rarissima da trovare. Per di più, nascendo con uno scopo commemorativo, credo che taluni l'abbiamo "messa da parte" subito e, pertanto, dovrebbero trovarsi esemplari non circolati. Mistero... Un saluto cordiale e a presto.
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  22. Ciao @ExarKun lungi da me polemizzare con te, anzi ma il mio punto di vista a tal proposito è chiaro. Nessun ritocco gratuito non necessario nella maniera più assoluta su nessuna moneta. Mi sembrava, se non ricordo male, che su alcune monete da te postate hai chiesto proprio un parere se vi fossero stati ritocchi quindi pensavo che anche a te non piacessero ma mi sbagliavo 🙂. Piena libertà a tutti di pensiero ed azione ci mancherebbe altro. ANTONIO
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  23. Se parliamo di restauro come attivita' di conservazione di un' opera d' arte , tipo un quadro antico o un dipinto su parete , avresti certamente ragione . In numismatica , cioe' su monete in metallo , nobile o non nobile , il discorso a mio parere e' un po' diverso in quanto il metallo non dovrebbe essere soggetto a restauro o manomissioni , ma solo conservarlo tramite pulitura da incrostazioni varie dovute al tipo di terreno o dell' acqua che le ha conservate nei secoli , lasciando pero' inalterato tutto il resto .
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  24. Sì Rocco, proprio questa. Oltretutto Complimenti perchè è in alta conservazione. Come hai scritto moooolto rara. Ciao Beppe
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  25. Probabilmente la serie più bella emessa che esalta la quotidianità e la libertà del nostro Paese grazie al talento comunicativo di Mezzana che propose con i bozzetti "Italia al lavoro" l'esaltazione del lavoro come fondamento di un paese democratico.
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  26. E' lo stesso aureo ma "restaurato/stuccato" al rovescio. La casa d'asta lo riporta.
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  27. Ti è stato gia' risposto, qualche decina di euro. Certo pensare solo a quanto può valere una votiva così bella con secoli di storia sulle spalle mi sembra riduttivo. Purtroppo la storia per qualcuno non ha prezzo per altri e' solo mercimonio...
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  28. Per quanto riguarda la vendita della sua moneta @Daniiv credo anch’io che il mezzo per spuntare il prezzo migliore sia metterla in asta. Certamente dovrà poi pagare i diritti d’asta, ma avrà anche la possibilità di farla vedere ad una platea molto vasta di potenziali acquirenti, con la possibilità che si ingeneri una corsa al rialzo delle offerte. In generale penso che per monete importanti, l’asta blasonata certamente conviene a chi vende (nonostante i diritti).
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  29. Oltre a 1 € è il privilegio che DIO DENARO ONNIPOTENTE ci ha concesso di poter utilizzare una delle due valute più potenti del mondo. Il valore che DIO DENARO MISERICORDIOSO ci permette di possedere nonostante tutte le gran palle che dal 2002 (ovvero tre anni dopo la nascita dell'euro) a volte ancora si urlano nei confronti di questa Sua pregiata forma.
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  30. No, nella maniera più assoluta (comunque è vetro vero). Considera, poi, che in dotazione c'è anche un panno di velluto da poggiare sopra le monete. Saluti.
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  31. Grazie per la tua fiducia Guy e buona serata
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  32. le 'svalutazioni competitive' non sono a gratis. si pagano con un'inflazione elevata. un vantaggio dell'inflazione elevata è che il debito pubblico realmente diminuisce, anche se aumenta dal punto di vista numerico ma i cittadini se la passano meglio con un'inflazione al 2% rispetto a un'inflazione al 10-20%.
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  33. La differenza tra le due è che una ha una doratura. Valore, considerato lo stato di conservazione, alcune decine di euro. Dipende dal potenziale acquirente.
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  34. Buongiorno a tutti, riapro questa bellissima discussione per postare anche la mia moneta con in inciso le lettere A.C. Tiziano
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  35. Raga buongiorno che ve ne pare di questa votiva ? Epoca ? Grazie per chi mi darà informazioni
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  36. Non mi pare di aver detto che la cifra sia stata proposta da lei....ma sono le cifre apparse in questa discussione da chi ha mostrato interesse per questa .......soprattutto non mi pare nemmeno che la moneta del link postato da lei, sia come quella di questo post.....se ha cercato questa, ha visto anche tutti i realizzi di quelle possibilmente paragonabili a questa p.s. le varie monete passate in asta, non mi sembrano proposte con "il cofanetto di non secondaria importanza" menzionato
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  37. https://www.paoluccicoins.com/libri-di-numismatica/1256-la-zecca-di-venezia-vol-ii.html
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  38. Come direbbe @ART Dio Denaro è onnipotente, può tutto, anche rallentare il tempo petronius
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  39. Satricum è il nome di un'antica città a circa 60 km a sud di Roma, l'attuale Borgo Le Ferriere. La città fu scoperta nel 1896 e successivamente parzialmente scavata da archeologi italiani (1896-1898 e 1907-1910). Gli scavi olandesi si svolgono a Satricum dal 1977, inizialmente condotti dall'Istituto olandese di Roma (NIR) e dall'Università di Groningen (RUG), e dal 1991 dall'Università di Amsterdam (UvA). Necropoli nordoccidentale Le tombe più antiche (fine IX-VII secolo a.C.) Le tombe più antiche sono tombe a cremazione della fine del IX secolo costituite da una tomba a fossa con un'urna e alcuni doni aggiuntivi. Dall'inizio dell'VIII secolo in poi l'inumazione divenne comune e i corredi funerari divennero più grandi e di maggior valore. Intorno alla metà dell'VIII secolo venne costruito, al confine della successiva area cittadina, un complesso sepolcrale multiplo destinato ad una famiglia allargata, un clan composto da più famiglie. Le tombe di questo complesso corrispondono nella forma alle capanne contemporanee dell'insediamento. Inizialmente qui vengono poste le cremazioni. Nel VII secolo le stesse capanne furono utilizzate per seppellire i defunti, accantonando le vecchie urne delle ceneri. Attorno alle stanze centrali della capanna in cui giacevano i defunti più importanti furono costruite semplici tombe a fossa circondate da cerchi di pietre. Tra queste rientrano le persone socialmente inferiori del clan (cremazioni e inumazioni). Il complesso sepolcrale cadde in disuso alla fine del VII secolo, come testimonia il grande tumulo terroso (tumulo) di cui è ricoperto La Tomba del principe (VII secolo a.C.) Alla prima metà del VII secolo risale la cosiddetta Tomba del Principe, tomba II, una camera sepolcrale a tumulo in cui furono sepolti i membri maschi di una famiglia aristocratica per un periodo di circa 75 anni. Ogni defunto riceveva un ricco servizio da simposio di stoviglie in bronzo, integrato con prestigiose ceramiche importate da Corinto. Inoltre possedeva un completo equipaggiamento bellico costituito da uno scudo, una spada e una serie di lance. (...)
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  40. Fu il mio primo Marengo, acquistato nel 1995 ad esattamente un quarto del prezzo attuale. Tornando indietro ne comprerei a kili per rivenderli oggi al quadruplo del prezzo. Fu per me un ottimo, anche se piccolo, investimento.
    1 punto
  41. Esatto (non controllo nessun codice.. se non sono sicuro consulto elenco). Ho anche altri elenchi con tutte le monete target che cerco e altre informazioni utili( prezzi, passaggi d’asta, etc…) tutti strumenti artigianali che ho affinato negli anni..
    1 punto
  42. È un banale elenco delle monete che possiedo su excel in cui riporto le informazioni di cui ho bisogno. Ad ogni acquisto lo aggiorno. Ricalca le informazioni dei cataloghi di riferimento (stato, nominale, metallo, peso, diametro, titolo, sovrano, etc..) unitamente ai dati principali dell’acquisto (commerciante, asta, data, costo, conservazione) qualche campo di commenti per annotare varianti e quant’altro mi servisse avere sotto mano..
    1 punto
  43. non ho fatto un'offerta, non ho voluto correre il rischio, in quanto molte delle monete montate, poi non sono "monete". Quindi se non sono sicuro non mi sbilancio, una piccola fregatura l'ho già presa, ma almeno mi è costata poco più del valore dell'argento 😜 L'avrei messa volentieri vicino a queste così stava in compagnia! Njk
    1 punto
  44. Buonasera a tutti, complimenti @Raff82, azzarderei tre varianti in una sola moneta. Lettere grosse al diritto Assenza punteggiatura al rovescio Aquile Rovesciate . Saluti Alberto
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  45. Buongiorno, Condivido con voi l'ultimo acquisto, una 1858 con punteggiatura completamente assente al rovescio. I tre conii a confronto : Lo studio va avanti. Un saluto a tutti. Raffaele.
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  46. Capisco, quindi suona strano ma è corretto. Mi hanno spiegato che nel Modern Forgeries c’è una moneta che assomiglia lontanamente alla mia, ma che presenta di uguale solamente i simboli sul rovescio. Non esattamente la mia. Poi, dato che non c’è un prototipo per la copia, la mia unica questione era basata sul fatto che non capivo quale fosse il grado di importanza di tali simboli per determinare un falso. Già sono un novizio in monete greche, poi se mi vengono spiegate le cose come fossero ovvie, non se ne viene più a capo e faccio domande sempre più banali… Apprezzo anche il tuo feedback sulla valutazione; coincide coi miei sospetti. Pertanto grazie ancora a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di rispondermi. Personalmente reputo che I numismatici non si rendano conto di quanto effettivamente sia proibitivo questo mondo a chi non se ne intende, però pazienza, suppongo che il bello sia nel dialogo. 😉
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  47. Zecca di Aquileia Gregorio di Montelongo ( 1251 - 1269 ) DENARO prov. ex " num. Eugenio Fornoni " Verona
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