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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/29/23 in tutte le aree
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Condivido volentieri il recente acquisto. Venezia - Michele Morosini (1382) Ducato - D/ MICHELL' MAVR - S M VENETI, San Marco stante a sinistra porge il vessillo al doge genuflesso, lungo l'asta DVX R/ SIT T XPE DAT Q TV - REGIS ISTE DVCAT, il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa da nove stelle, quattro a sinistra e cinque a destra - Mont. 131 Pao. 1 Au 3,48 g RRR Asta NAC 108, 2018, 176. Ex collezione Zoppola. Asta NAC 108 Dal CNI5 punti
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Ma come si fa? .... a voler acquistare una moneta non classificata e di provenienza ignota da " un privato", ... a voler acquistare una moneta "antica" senza riconoscerne caratteristiche quantomeno "strane", .... a voler acquistare una moneta di cui non si conosce la possibile (se fosse vera) autorità che l'ha coniata, ... a voler acquistare una moneta con una certa immagine senza saper distinguere la testa di un ariete da quella di un cavallo , ... La numismatica è una scienza. Il collezionista di monete antiche è uno studioso. La conoscenza può certo passare per acquisti errati o anche acquistando monete che ancora non si conoscono. Ma un minimo di studio prima di un acquisto ci deve essere . Scusami le critiche che spero tu possa considerare costruttive ; riconosco e approvo che tu abbia chiesto parere sul Forum prima dell' acquisto, ti do merito di questo perché prova che hai avviato il percorso della ricerca della conoscenza e quindi dello studio. Il sentiero è quello ... ti auguro di percorrerlo, senza però riempirti le tasche con ogni sasso strano e carino che vedi nei primi metri; lungo il percorso ne puoi trovare di più belli4 punti
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Il presente studio analizza le due piastre celebrative coniate a Napoli nel 1791 a nome di Ferdinando IV. Lo scritto - frutto di ricerche d'archivio - aggiorna quello del prof. Carlo Prota, pubblicato un secolo fa. Infatti, Prota fu il primo a studiare le predette monete avvalendosi delle carte dell'Archivio di Stato di Napoli e gettando così luce su questi affascinanti tondelli. In realtà, compulsando gli stessi documenti consultati dallo Studioso ed esaminandone altri, ho scoperto delle novità, nonché corretto alcuni periodi di carica degli ufficiali di zecca. Con questo contributo spero di soddisfare la conoscenza degli studiosi e collezionisti di monete napoletane. Buona lettura! Alessandro Giaccardi https://independent.academia.edu/AlessandroGiaccardi3 punti
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È con molto piacere che vi annuncio che qualche giorno fa, il 21 ottobre 2023, nell’ambito del 5° congresso dei Circoli Numismatici tenutosi a Monza, è nata la FEDERAZIONE ITALIANA DEI CIRCOLI NUMISMATICI. La Federazione mira a riunire tutti le associazioni numismatiche e i circoli italiani e delle aree limitrofe che si occupano di numismatica. Lo scopo è quello di massimizzare le sinergie dei singoli soci nello studio della numismatica e nella sua valorizzazione Fra le attività della federazione: - organizzare incontri sia online che in presenza che permettano ai soci di scambiarsi informazioni e gestire le attività operative dei soci stessi - organizzare un congresso Nazionale periodico coinvolgendo tutte le associazioni, le organizzazioni e istituzioni del settore numismatico-culturale - pubblicizzare e condividere le informazioni sul patrimonio bibliografico dei soci per renderlo fruibile agli aderenti - pubblicizzare e promuovere le attività dei soci tramite il proprio portale web nonché qui sul forum e sui vari social - mantenere un calendario degli eventi e convegni a tema numismatico favorendo il coordinamento delle attività dei soci con lo scopo di evitare perniciose sovrapposizioni Alcune di queste attività erano già in essere anche prima della fondazione ufficiale. Ad esempio da ormai più di un anno stiamo curando il calendario degli eventi che viene anche importato qui nel calendario di lamoneta come su altri siti web e su alcuni canali telegram di numismatica. E ormai sono diversi anni che viene organizzato un congresso nazionale. A seguire un paio di foto, la firma ufficiale dell'atto costitutivo e una foto di gruppo. I primi soci della Federazione sono (ma a brevissimo se ne aggiungeranno altri): Centro Culturale Numismatico Milanese (MI) Centro Filatelico Numismatico Pordenonese (PN) Centro Numismatico Valdostano (AO) Circolo Collezionisti Città di Chiari (BS) Circolo Culturale di filatelia numismatica e militaria di Salò (BS) Circolo Filatelico Numismatico e Collezionistico Parmense (PR) Circolo Filatelico Numismatico Città di Asola (MN) Circolo Filatelico Numismatico Tarvisiano (UD) Circolo Numismatico Bergamasco (BG) Circolo Numismatico Ligure - Corrado Astengo di Genova (GE) Circolo Numismatico Monzese (MB) Circolo Numismatico Patavino di Padova (PD) Società Mediterranea di Metrologia Numismatica (BA) Comunicato stampa 1 - 24 ottobre 2024-1.pdf3 punti
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Vorrei aggiungere un altro link a quelli proposti da @Vel Saties dove troverete alcune interessanti risposte alle vostre i domande: https://www.lamoneta.it/topic/206702-postumosesterzi-o-doppi-sesterzi-monete-particolari-o-volute/ Ci sono poche certezze a proposito della monetazione di Postumo, (basta vedere l’estrema confusione nelle didascalie di questi bronzi da parte delle case d’asta) ma ritengo che esista almeno un consenso sul fatto che i sesterzi di Postumo siano laureati ed i doppi sesterzi radiati. E che molto probabilmente il dupondio non fa parte della monetazione di Postumo. Per i busti con testa elmata: Ecco un sesterzio (elmo semplice) Un doppio sesterzio (elmo radiato) Un sesterzio reinciso per trasformarlo in doppio sesterzio: Quello che sembra finora ammesso: Tutti i bronzi ufficiali di Postumo sono stati coniati in una sola zecca, l’atelier I (Colonia per Bastien, Treveri è l’ipotesi supportata oggi dalla maggior parte degli studiosi). I bronzi radiati di Postumo della zecca ufficiale di peso leggero esistono, il loro stile non lascia dubbio, e Bastien ne descrive attorno ai 14 grammi. Ma sotto questo peso, sono spesso bronzi non ufficiali (atelier II, probabilmente Chateaubleau e diverse zecche non identificate sul territorio della Gallia) Tutti i bronzi dell’atelier II, e quasi tutte le imitative bronzee di Postumo, sono radiati per una ragione piuttosto evidente di redditività. Per l’atelier II, Bastien ha individuato tra 20 e una trentina di incisori basandosi sullo stile dei ritratti, riconoscendo volentieri ciò che questa classificazione ha di soggettivo. Per rispondere a @Paio70, non vedo nessun ragione di dubbiare dell’autenticità di questo bronzo. Fogliando il Bastien, mi sembra che lo stile del doppio sesterzio di sia molto vicino a quello del incisore 8b dell’atelier II che dimostra una vera maestria. Con grande cautela… e aspetto il parere autorevole di @grigioviola L’incisore « 8b » di Bastien:3 punti
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Taglio: 2 euro cc Paese: Malta Anno: 2018 Tiratura: 320.000 Condizioni: BB+ Città: Siracusa3 punti
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DE GREGE EPICURI Potrebbe forse essere un bronzo del Limes (in questo caso, un antoniniano), e anche a me fa pensare ad una fusione. Le monete del Limes sono per lo più coniate, ma qualche volta anche fuse. Sicuramente non è un antoniniano ufficiale: ne ho visti un certo numero, ed hanno sempre l'aspetto del buon argento.2 punti
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Buongiorno forum Intanto volevo ringraziare tutti per gli interventi. In poco tempo siete riusciti a identificare la moneta. Abbiate un po' di pazienza con me, intaso la sezione Identificazioni e chiedo pareri su pareri. Sono un beniamino, lo riconosco. E concordo pienamente con le dritte di @chievolan, che non prenderò affatto come rimproveri ma modalità nuove e sicuramente nuovi approcci per un passione anzi "scienza" che accompagna le mie giornate. Buon proseguimento Horasdoceo2 punti
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Ho appena ricevuto il libro! È davvero un gran bel lavoro che mi sto gustando. Bellissime le immagini che lo corredano e gli inquadramenti storici che accompagnano il lettore. Un libro che secondo me non può mancare dalla biblioteca numismatica del professionista e del collezionista non solo della monetazione spagnola in Italia ma anche della monetazione rinascimentale. I ritratti del Leone Leoni insuperabili! Complimenti davvero Antonio!2 punti
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Buongiorno complimenti Domenico, veramente un un bel e raro ducato. Volevo far notare che questo ducato, oltre alla rarità, presenta due varianti, ossia, MIChELL' e MAVR, varianti non citate nel Montenegro nel CNI e nel Papadopoli. Cordialmente Giovanni Melior est sapientia quam vires2 punti
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Credo che sia opportuno uno sguardo sul nostro catalogo: la sezione su Pio VI era stata curata da un vero esperto di papali e soprattutto di questo Pontefice: @rcamil; è un dispiacere sentirlo meno presente sul forum. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIR/8 Grazie a lui per l'ottimo lavoro. La moneta è il tipo base PIOVIR/8-1.2 punti
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Gli stessi documenti necessari per qualsiasi altro acquisto di monete rientranti nelle tutele statali, in quanto per le monete classiche non c’è un limite minimo di valore oltre il quale o sotto il quale la documentazione cambia. Vanno comprati solo se accompagnati da relativa fattura di vendita riportante i numeri di registrazione sui registri ex PS , se da commerciante , oppure , se da privato, da cessione di vendita riportante gli estremi identificativi degli attori e la autodichiarazione di lecito possesso da parte del cedente. Ad oggi null’altro , legalmente, è dovuto. Quanto al rivenderli all’estero, non dipende dal documento di acquisto ma solo dal giudizio del SUE , che, ad oggi, è imprevedibile come il futuro.2 punti
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Ciao, Se autentica, è una moneta (1/12 di siclo) di Salamina di Cipro, fine del VI sec. a.C: https://www.acsearch.info/search.html?id=5159884 Per quanto riguarda il prezzo, è di solito sotto ai 100 euro, ad esempio questo esemplare è stato battuto per 70 €: https://www.acsearch.info/search.html?id=113071902 punti
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Buonasera, quello che dice è in gran parte condivisibile, però la colpa non è dell'Euro o dell'Europa. Cerco di spiegarmi... Non dimentichi che l'Europa nasce soprattutto per evitare nuove guerre sui nostri territori e questo obiettivo è stato finora raggiunto, grazie anche all'indispensabile adesione alla NATO. Se mi consente la battuta, forse siamo più poveri di trent'anni fa ma siamo vivi e, nonostante le tante cassandre che girano da un pò di tempo, non credo a una guerra in Europa nei prossimi anni (chiaramente a patto di far capire ai tanti satrapi che popolano il mondo che non siamo "inermi"). Che poi l'Europa debba essere profondamente riformata credo siamo tutti d'accordo. Per cominciare occorrerebbero dei Titoli di Stato europei, attraverso i quali il debito pubblico dei vari Stati sia "unificato". Però le faccio una domanda: se Lei non fosse italiano, sarebbe disposto a mettere il suo debito in comune con quello di una Nazione opportunista, cialtrona, assistenzialista, instabile, lassista, evasiva ed elusiva della fiscalità come la nostra? Mi risponda con sincerità... Ecco allora che torniamo a quel che scrissi giorni addietro: prima di giudicare gli altri, facciamoci un esame di coscienza. Credo sia il primo passo per affrontare le questioni della modernità a testa alta. Un saluto cordiale e a presto.2 punti
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Buon pomeriggio, a proposito di lettere grosse, vorrei sfatare la leggenda - riportata come nota su tutti i cataloghi - riguardo la data 1856 come anno dell'introduzione del nuovo carattere dalle lettere più grosse sulle Piastre di Ferdinando II. La napoletana di oggi è una Piastra 1839 che al rovescio presenta un rarissimo conio con le lettere grosse. Allego le immagini di una moneta che due anni fa passò all'asta 64 di Nomisma.2 punti
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Un tremisse di Romolo Augusto in Asta Artemide LX 28-29 ottobre 2023 lotto 644 per una base d'asta della modica cifra di 25.000 € Romulus Augustus (475-476 AD). AV Tremissis. Mediolanum mint. Obv. D N ROMVLVS AGVSTVS PF AVG (AV ligate). Pearl-diademed, draped and cuirassed bust right. Rev. Cross within wreath; COMOB in exergue. RIC X 3419; Lacam 37; Depeyrot 43/2 corr. (obv. legend); Toffanin 541/1; cf. Biaggi 2393; cf. Mazzini 10. AV. 1.47 g. 14.50 mm. RRR. Extremely rare. Superb coin, possibly the finest specimen offered in public sale. Sharply struck on regular flan, brilliant surfaces. Good EF. L'ultimo sovrano legittimo dell'Impero Romano d'Occidente fu Giulio Nepote, che rimase imperatore costituzionale in contumacia dalla sua base in Dalmazia. Tuttavia, tradizionalmente tale onore è stato erroneamente conferito a Romolo Augusto (a volte soprannominato Augustolo, "il piccolo imperatore"), il quale, dopo che Nepote fuggì dall'Italia, fu acclamato imperatore come figura di spicco dell'esercito di suo padre. Il suo regno durò solo dieci mesi prima che i germani agli ordini di Odovacar ritirassero il loro sostegno e deponessero sia il giovane imperatore che suo padre. I germani lasciarono vivere l'ex imperatore ragazzo e gli fornirono un'ampia pensione in modo che potesse andare in pensione anticipatamente in una tenuta sul Golfo di Napoli in Campania, dove si dice che abbia vissuto per almeno altri trent'anni.1 punto
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Salve condivido foto di una cartolina rientrante in una collezione ‘Roma’ e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. In particolare, mi ha incuriosito il timbro ‘V E III’. Ringrazio in anticipo1 punto
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Dal solito gruppo sulle sceatta un nuovo rinvenimento di una moneta d'oro non ancora identificata1 punto
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Condivido completamente quanto detto da @Oppiano! Aggiungo solo le varianti da “il segno dei mercanti” della Vanni: Ed una ulteriore variante dal volume del Banti:1 punto
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Purtroppo stiamo degenerando da giorni nella politica. Invito tutti a tornare OT e propongo questo interessante documento nel link sotto, una tesi di laurea dove si spiega bene l'euro e le altre valute digitali di stato, e anche un concetto che tendiamo a sottovalutare: arriveranno a breve criptovalute private pensate per essere stabili, quindi utilizzabili proprio come valuta e non solo come mezzo di speculazione. - Rischiamo forse a lungo termine di tornare ai tempi di Gasparo Scaruffi, in cui l'esasperazione per la confusione monetaria era talmente grande da far invocare al grande economista del XVI secolo una valuta mondiale? - I governi, specialmente quelli delle cosiddette "democrazie illiberali", si sfregano davvero le mani al pensiero di come sarà facile controllare i pagamenti? E sarà davvero facile controllarli? - Siamo davvero furbi come volpi o siamo dei gran co*****i a voler abolire il contante? https://tesi.univpm.it/retrieve/da9b194c-e0a1-42c4-9b65-004aba5a4ebd/Le valute digitali emesse dalle Banche Centrali.pdf1 punto
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Concordo con la seconda parte della frase ma non è Servilius Ahala. Denario di C. Numonius Vaala, 43 o 41 à.C, con il ritratto di un suo antenato che è anche il protagonista di un rovescio molto originale. Questo denario venne ripreso poi da Traiano nella sua serie di denari di « restitutio ». https://www.acsearch.info/search.html?id=59924961 punto
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Se non possiedi altro che la moneta (niente documentazione, nessun parente di alto lignaggio all'epoca, ecc.), puoi tranquillamente ritenere di avere una patacca prodotta negli anni '70 del secolo scorso...1 punto
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Simile, ma solo “simile”. https://pandolfini.bidinside.com/it/lot/21/firenze-tessera-mercantile-sec-xiv-d-/1 punto
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Non posso fare altro che sottoscrivere la perfetta sintesi fatta da @Vietmimin Stavo giusto per intervenire ma mi ha preceduto di poco Mi permetto solo di aggiungere che, nel tempo, a seguito degli studi approfonditi fatti suo bronzi e sugli antininiani imitativi di Postumo, si è giunti a identificare con sicurezza l'ubicazione dell' Atelier II:1 punto
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Condivido appieno, più una Nazione è piena di burocrazia e numero di leggi, maggiore è il clientelismo , l'inefficienza, la corruzione ed il malaffare.1 punto
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Non sono esperto di questa monetazione,anche se ne subisco e il fascino,ma i campi, nonché il tondello in generale,mi danno l'impressione di una fusione...1 punto
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Buongiorno @Scudo1901, qui su Lamoneta c'è una sezione legale, dove si può trovare molte informazioni. Poi ci sono informazioni sul sito dei Numismatici Professionisti Italiani. Infine è scaricabile il codice Urbani del 2004. Arka Diligite iustitiam1 punto
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@califfo64 E' importante allegare i dati di peso e diametro che potrebbero aggiungere elementi alla analisi della tua moneta. Ciao. Stilicho1 punto
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Moneta che ha fatto il suo dovere, chissà per quante mani sarà passata! Ma ha una sua "dignità". Direi MB+1 punto
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Ciao , quando si chiede un identificazione/valutazione servono sempre le foto del dritto e del rovescio e pure i ponderali. Questo in generale. Le monete che stai postando purtroppo non hanno alcun valore...si vendono al kilo per 5/6 euro...mi spiace.1 punto
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più che altro si può supporre che se l'italia non fosse nell'EU sarebbe andata in bancarotta come l'argentina con le conseguenze sociali che questo comporta. o avrebbe un'inflazione sul modello turco.1 punto
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@alez72 ho trovato l’inserzione originale di questa moneta e visionato le altre monete che vende. Non ce n’é una autentica. Non so come sia possibile che abbia venduto quasi 700 oggetti dal 2013 ad oggi. Negli ultimi 3 mesi ne ha venduti una media di uno al giorno, a prezzi bassi sui 25 euro. E ha una marea di feedback positivi. Incredibile.1 punto
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@alez72 Anche il prezzo è più che sospetto, a nessuno piace regalare monete, il suo prezzo dovrebbe essere più del triplo, anche in queste condizioni modeste. Questi affari meglio lasciarli perdere. Cosa c’è in Cordusio?1 punto
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Ciao caro, mi fa piacere leggerti. Sempre un piacere. Nessun problema. Son tutte tue. Al momento ve ne sono molte in aste. Assolutamente non sono preparato. Per il testo, se riesci ti consiglio la versione originale in tedesco. Rispetto a quella italiana vi sono delle differenze (quella italiana fa riferimento a due distinte collezioni che non trovano riscontro nella versione tedesca). Poi non puoi non avere il Jesurum cui sono particolarmente legato anche per i merletti! D1 punto
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Esatto (non controllo nessun codice.. se non sono sicuro consulto elenco). Ho anche altri elenchi con tutte le monete target che cerco e altre informazioni utili( prezzi, passaggi d’asta, etc…) tutti strumenti artigianali che ho affinato negli anni..1 punto
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@Carolus 86 due foto fatte meglio visto che ti piace il parruccone di fine dinastia Medicea! Un saluto Le monete coniate per Livorno per me rimangono tra le piú belle dei Medici, anche se non vi sono piastre ma tolleri o pezze della rosa credo che la bellezza artistica sia arrivata a gran livello..poi io le amo tutte..1 punto
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Un aspetto fisionomico di questi ultimi Imperatori e' lo sguardo preoccupato quasi impaurito e con le labbra semi aperte , con rappresentazione visiva generale quasi presaga dell' imminente catastrofe dell' Impero occidentale . Certamente lo stile ritrattistico era ridotto all' essenziale , ben lontano dal periodo classico ma l' impressione che danno questi volti e' tanto , forse per Romolo Augustolo si puo' capire data la giovane eta' , all' epoca della deposizione aveva circa 15 anni .1 punto
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Dopo quasi 50 anni? in tariffa? Grazie, come se l'avessi ricevuta A pensarci bene.... 1961 = = quanti bei soldini..1 punto
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Come questa. Erano ideate in questo modo, il destinatario pagava per le informative/notifiche dei vari enti. Interessanti come tutte le tassazioni.1 punto
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Arslan arriva a volte a conclusioni per me difficili da appoggiare... Faccio l'esempio dei decanummi con impresso il valore 10 che lui continua a classificare come monete da 15 nummi sulla base del peso... Lui è spesso un buillionista integralista ... E su questo non riesco proprio a appoggiarlo1 punto
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in realtà la situazione non è per nulla chiara. la monetazione bronzea di postumo non è così lineare. tradizionalmente si è sempre presa la "corona" come elemento distintivo del doppio sesterzio. tuttavia nel panorama di questi grandi (si fa per dire!) bronzi, bisogna fare i conti con una progressiva riduzione di modulo e peso e, parallelamente, con una produzione alquanto massiccia di monete fuse e/o coniate realizzate da officine semi-ufficiali. E' piuttosto comune trovare "doppi sesterzi" di postumo dal diametro di 24-25 mm e dal peso di 5-6 grammi... questi come vanno classificati? Erroneamente si è parlato anche di dupondi, taglio che molto probabilmente Postumo non utilizzò. Con buona probabilità sono da ricondurre al cosiddetto gruppo dei "doppi sesterzi", ma come spiegare l'elevata riduzione di peso e diametro? Per quanto Postumo (e i centri di produzione non ufficiale) avessero introdotto il "doppio sesterzio" il cui valore era evidentemente di natura fiduciaria, è alquanto improbabile che un mercante, un contadino, un cittadino o un soldato accettasse di buon grado un doppio sesterzio pesante 6 grammi al posto di due sesterzi che, complessivamente, avrebbero pesato circa otto volte tanto. Sicuramente nelle intenzioni di Postumo ci sarà stata a un certo punto la volontà di introdurre un nuovo tipo di moneta bronzea per svariati motivi (usare la medesima quantità di bronzo raddoppiandone il potere d'acquisto data la penuria/difficoltà di realizzare in breve tempo grossi approvvigionamenti di moneta, per esempio), tuttavia il sistema "sesterzio-doppio sesterzio" dev'essere in qualche modo saltato rapidamente o comunque dev'essersi evoluto verso altri tipi di rapporti. Se inizialmente, giocando sul valore fiduciario, poteva anche essere accettato negli scambi commerciali, con il proliferare dei bronzi d'imitazione di modulo e peso estremamente ridotti, il sistema per forza di cose è definitivamente saltato e, vuoi per prassi vuoi per scelte di politica economico-monetaria, si è creato un nuovo sistema di rapporti di valore. E qui la domanda si fa ovvia: che rapporti di valore sono sorti? Probabilmente di natura ponderale, sicuramente non basati sulla presenza/assenza della corona radiata in quanto a un certo punto della fase di produzione bronzea di Postumo si sarà avuto un sesterzio laureato pesante 4 volte un sesterzio radiato d'imitazione (prodotti in grossissime quantità) ed è quindi più che logico ritenere infondato che solo per un presunto valore fiduciario si potesse cambiare quest'ultimo con 3-4 sesterzi laureati che, una volta fusi, potevano "generare" 6-7 monete d'imitazione. Senza contare che nella massa circolante ancora c'erano sesterzi dell'impero centrale dei secoli precedenti (non è infrequente ritrovarli ribatutti con i conii dei sesterzi di postumo, per esempio, oppure presenti nei ripostigli). Sul fronte produttivo delle imitazioni è quasi certo poter affermare che inizialmente il fenomeno riguardò in maniera prevalente proprio la produzione bronzea di Postumo e sicuramente si trattò di una produzione tollerata se non in qualche misura addirittura controllata. Parallelamente anche gli antoniniani di Postumo iniziarono ad essere imitati, in una primissima fase per scopi perlopiù fraudolenti, ma ben presto con l'aumentare della produzione ci dovette essere un passaggio di qualità (non intesa come qualità dei tondelli!) e questa produzione divenne in qualche misura controllata/tollerata inserendosi nel circolante accanto alle produzioni ufficiali. Un centro di produzione che attraversa quasi tutte queste fasi di realizzazione di monete imitative, sorto probabilmente poco prima dell'avvento dell'impero gallico e poi cresciuto durante il regno di Postumo è la cosiddetta zecca non ufficiale di Chateaubleau che arrivò a svilupparsi in tre officine. Qui un articoletto interessante a riguardo: http://www.mcu.es/museos/docs/MC/ActasNumis/Four_coin_production.pdf1 punto
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