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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/30/23 in tutte le aree
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Salve. Condivido un 10 tornesi 1846. Si tratta di un testa grande? Falso d'epoca? Grazie. Un caro saluto. Scusate. Ho dimenticato di dire che il peso è di gr. 31,88.3 punti
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Leggo le varie posizioni, su questo intervento di restauro, posizioni legittime tutte e mi viene voglia di rispondere, scusate l'intromissione. In questo forum, anni fa c'è stata una lunga discussione sempre sul tema dei restauri. Per quanto mi riguarda, nessuna ipocrisia, rimango del parere che i restauri, qualora necessari, siano ammissibili purché non stravolgono l'aspetto originario e non ci forniscano un oggetto la cui identità sia stravolta. Qui ci troviamo di fronte ad un aureo con danni dovuti forse all'attività agricola o alla maldestra azione umana al momento del ritrovamento (sono mere ipotesi: non lo sapremo mai). L'altra discriminante secondo me è che un intervento professionale come quello eseguito debba essere dichiarato ed il prezzo congruo (ma questo lo deciderà il mercato). Qui abbiamo tutte le componenti, pertanto non mi scandalizzerei per niente. Sul mercato, cari amici, c'è di tutto, monete toccate e non, intonse e non, persino (e sono tante) quelle fintamente intonse, ma propagandate come tali. Credo che a nessuno di noi sfugga una simile realtà. Poi sta all'appassionato scegliere ciò che lo soddisfa, in base al gusto personale, all'esperienza ed alla tasca, elemento sempre decisivo (almeno per il sottoscritto). Mi fa un po' sorridere l'invocare addirittura una legge (internazionale?) per impedire i restauri. Ragazzi miei, in che mondo vivete? La legislazione è altamente differente fra paesi diversi, talora confinanti. Come credete sia possibile fare collimare le rispettive normative? In ultimo, mi piace fare un plauso vero e sentito per la Casa D'Aste e il proprietario della moneta, per la lealtà di dichiarare il restauro. Dovrebbe essere la normalità, ma non lo è affatto. Anzi, il mercato è tutto fuorché trasparente su questo aspetto ed è uno dei problemi mi pare. Perdonate l'intrusione e un pensiero che, lo riconosco, non è, non sarà, condiviso dai più. Buona giornata.3 punti
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Ciao a tutti, Mi chiamo Kojiki, forse qualcuno di voi ha già visto i miei post nella sezione "Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità". Sono un grande appassionato di monete giapponesi e sto cercando altre persone con la stessa passione. Studio la lingua e la cultura giapponese da oltre 10 anni e da circa 5 anni mi dedico alla collezione di monete giapponesi. La mia conoscenza della lingua e della cultura giapponese mi ha permesso di approfondire la mia comprensione delle monete, scoprendo le storie e i simboli che si celano dietro ciascun pezzo. Sono costantemente alla ricerca di nuove aggiunte alla mia collezione e di informazioni da condividere con chi, come me, ama queste piccole opere d'arte. Se sei un appassionato di monete giapponesi o se hai semplicemente interesse per la cultura e la numismatica del Giappone, ti invito a unirti a questa discussione. Possiamo condividere le nostre esperienze, discutere le ultime scoperte e magari organizzare scambi di monete per arricchire le nostre collezioni. So che questa è una nicchia relativamente piccola della numismatica, e negli ultimi tempi sto facendo davvero fatica a reperire i pezzi che mancano alla mia collezione e a trovare appassionati come me. Grazie e a presto!2 punti
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Ragazzi che Spettacolo le vostre collezioni 😀😀😀😀. Vi mostro qualcosina anche io, una parte della mia collezione. Direi che c'è quasi da aprire una sezione apposta per noi . 😂😂😂2 punti
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Avere amici giapponesi aiuta veramente tanto, anche perché diversi siti di vendita nipponici non fanno spedire all'estero. Principalmente io compravo da un venditore professionale statunitense, ma ahimè non vende più nulla da un bel po' di tempo... Pubblico la foto della mia piccola collezione: In alto sono tutte monete da 1 mon, ognuna coniata da una zecca diversa come Kameido, Osaka, Nagasaki, Ashio, Aikawa etc. Nella seconda fila ci sono due 4 mon della seconda versione, un 4 mon della prima versione e un 4 mon Bunkyu della zecca di Asakusabashi, facilmente distinguibile per il carattere BUN scritto in corsivo. In teoria nel cartellino della prima moneta ci dovrebbe essere scritto Bunsei, ma non sembra un 4 mon tipico di quel periodo. Nelle terza fila è presente un unico e poderoso 10 mon, e mi va bene così visto che fu coniato da una sola zecca. 😂 Nell'ultima fila ci sono le monete più famose del periodo Tokugawa! La prima è zecca di Edo, la seconda è indecifrabile, la terza sempre Edo e la quarta Mito. L'ultima a destra è la nuova arrivata, quella che dovrebbe essere Satsuma o Yamaguchi. Infine ho una piccola moneta da 1 shu del periodo Ansei. Piano piano arriveranno altre monete in futuro, ma non mi aspetto nessun Koban e Oban! 🤣2 punti
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Ciao, nel mio piccolo ed essendo un neofita quindi con tutti i limiti che ne derivano e che spero nel tempo di colmare, e quello che cerco di fare quando acquisto una moneta, evitarle. Ed è anche quello che consiglio sempre ad altri. La colpa è solo nostra, quindi pienamente d'accordo con te 🙂. ANTONIO2 punti
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Cartolina in perfetta tariffa con 2c rosso bruno aquila sabauda detto anche aquilino, partita da Roma ferrovia il 3.5.1905 alle 9 di sera e giunta a Sava ( Lecce) il 5.5.1905, come da annullo tondo riquadrato di arrivo bello nitido come dovrebbe essere. L'annullo molto bello di partenza detto a ''bandiera'' io ci aggiungo anche con svolazzo, fu fatto con una delle prime obliteratrici meccaniche Bieckerdike in uso nella città di roma fin dal 1901, la corona o Guller doppio cerchio a sinistra della bandiera con datario su tre righe. Due parole su questo annullo che trovo sia tra i più belli di quelli detti a targhetta, fu il primo annullo meccanico, detto a 'bandiera' in quanto formato da una bandiera italiana con stemma sabaudo e le iniziali V.E.III, fu usato per commemorare il 1° anniversario della salita al trono di Vittorio Emanuele III il 12 agosto del 1901. Altamente collezionabile, ci sono collezioni di storia postale composte solo di annulli a targhetta di questo tipo. Sperando di non annoiare aggiungo altre informazioni su questo annullo, che fu utilizzato sia per la posta per l'estero che per l'interno e su tutti i tipi di documenti postali come cartoline, buste, lettere, interi postali e biglietti postali, ...immaginate che tipo di collezione si può fare solo con questo tipo di annullo.. la sua prima data conosciuta fu su un intero postale Spedito il 29 ottobre 1901 dall'ufficio postale di Roma ferrovia, oggi chi lo ha tra le mani ha un pezzo di valore... ..non fu diffuso in tutta Italia ma solo in 6 grandi uffici postali, e precisamente dal 1901 Roma Genova e Napoli, dal 1902 Milano e Torino, ed infine dal 1907 a Brescia. L'uso dell'annullo terminò per Roma, Milano, Genova e Torino nel 1908, a Napoli terminò nel 1912 ed a Brescia nel 1918. Cartolina MOLTO bella con annulli nitidi di arrivo e partenza come dovrebbe essere. Bel materiale complimenti.2 punti
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Buongiorno a tutti. Ringrazio @santi53 per le parole che trovo sempre appropriate: è certamente mio dovere proseguire nella trattazione e lo farò con piacere. Questo anche in ragione del fatto che 5700 visualizzazioni in due mesi di discussione meritano il massimo rispetto, a prescindere dall'essere o meno d'accordo con quanto sostengo. Nel merito, mi limito a evidenziare che i fatti e gli argomenti che ho proposto hanno avuto la solita replica composta da un insieme d'insinuazioni e di luoghi comuni ma poco altro. Come al solito, il Lettore si farà una propria idea...☺️ Un saluto cordiale e a presto.2 punti
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Segnalo l'uscita del n. 399 di Panorama Numismatico. Questo è l'indice: Roberto Diegi, Antinoo, il favorito dell’imperatore Adriano, nelle medaglie e monete a lui dedicate – p. 3 Mario Veronesi, Zecca di Novellara: un sesino di tipologia inedita – p. 6 Alberto Castellotti, In una rara tessera monetale l’eredità morale di Bernabò Visconti – p. 13 Giovanni B. Vigna, Michele Chimienti, Guglielmo Cassanelli, Pio IX, l’ultimo papa-re: la parabola di un “parroco di campagna”, prima parte – p. 17 Alain Borghini, L’educazione femminile durante la Rivoluzione e l’Impero: la scuola di madame Jeanne Pinon a Parigi – p. 39 Giuseppe Carucci, I talleri della vittoria – p. 45 Roberto Diegi, Come sono diventato collezionista di monete romane. Una esperienza personale – p. 49 Notizie dal mondo numismatico – p. 52 Recensioni – p. 56 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 631 punto
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È con molto piacere che vi annuncio che qualche giorno fa, il 21 ottobre 2023, nell’ambito del 5° congresso dei Circoli Numismatici tenutosi a Monza, è nata la FEDERAZIONE ITALIANA DEI CIRCOLI NUMISMATICI. La Federazione mira a riunire tutti le associazioni numismatiche e i circoli italiani e delle aree limitrofe che si occupano di numismatica. Lo scopo è quello di massimizzare le sinergie dei singoli soci nello studio della numismatica e nella sua valorizzazione Fra le attività della federazione: - organizzare incontri sia online che in presenza che permettano ai soci di scambiarsi informazioni e gestire le attività operative dei soci stessi - organizzare un congresso Nazionale periodico coinvolgendo tutte le associazioni, le organizzazioni e istituzioni del settore numismatico-culturale - pubblicizzare e condividere le informazioni sul patrimonio bibliografico dei soci per renderlo fruibile agli aderenti - pubblicizzare e promuovere le attività dei soci tramite il proprio portale web nonché qui sul forum e sui vari social - mantenere un calendario degli eventi e convegni a tema numismatico favorendo il coordinamento delle attività dei soci con lo scopo di evitare perniciose sovrapposizioni Alcune di queste attività erano già in essere anche prima della fondazione ufficiale. Ad esempio da ormai più di un anno stiamo curando il calendario degli eventi che viene anche importato qui nel calendario di lamoneta come su altri siti web e su alcuni canali telegram di numismatica. E ormai sono diversi anni che viene organizzato un congresso nazionale. A seguire un paio di foto, la firma ufficiale dell'atto costitutivo e una foto di gruppo. I primi soci della Federazione sono (ma a brevissimo se ne aggiungeranno altri): Centro Culturale Numismatico Milanese (MI) Centro Filatelico Numismatico Pordenonese (PN) Centro Numismatico Valdostano (AO) Circolo Collezionisti Città di Chiari (BS) Circolo Culturale di filatelia numismatica e militaria di Salò (BS) Circolo Filatelico Numismatico e Collezionistico Parmense (PR) Circolo Filatelico Numismatico Città di Asola (MN) Circolo Filatelico Numismatico Tarvisiano (UD) Circolo Numismatico Bergamasco (BG) Circolo Numismatico Ligure - Corrado Astengo di Genova (GE) Circolo Numismatico Monzese (MB) Circolo Numismatico Patavino di Padova (PD) Società Mediterranea di Metrologia Numismatica (BA) Comunicato stampa 1 - 24 ottobre 2024-1.pdf1 punto
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No, non ci siamo. Quando dici che esporre un personale pensiero è lecito e democratico ti contraddici, prima parlavi di "ti viene concesso.....". Ma a casa mia c'è una notevole differenza tra la parola concessione e la parola diritto: e proprio qui sta' il bello della democrazia. Chi non capisce questo ha capito poco o nulla della storia e della vita (permettimi di esprimere un giudizio, tu ne dai tanti.....).1 punto
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@califfo64 Al di la' della tua moneta, se vuoi sapere qualcosa in più sulle monete bronzee del limes: https://www.lamoneta.it/topic/191203-limes-con-piccola-sorpresa https://www.lamoneta.it/topic/198375-un-altro-ibrido/ https://www.lamoneta.it/topic/37168-denario-di-bronzo Ciao. Stilicho1 punto
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Un tremisse di Romolo Augusto in Asta Artemide LX 28-29 ottobre 2023 lotto 644 per una base d'asta della modica cifra di 25.000 € Romulus Augustus (475-476 AD). AV Tremissis. Mediolanum mint. Obv. D N ROMVLVS AGVSTVS PF AVG (AV ligate). Pearl-diademed, draped and cuirassed bust right. Rev. Cross within wreath; COMOB in exergue. RIC X 3419; Lacam 37; Depeyrot 43/2 corr. (obv. legend); Toffanin 541/1; cf. Biaggi 2393; cf. Mazzini 10. AV. 1.47 g. 14.50 mm. RRR. Extremely rare. Superb coin, possibly the finest specimen offered in public sale. Sharply struck on regular flan, brilliant surfaces. Good EF. L'ultimo sovrano legittimo dell'Impero Romano d'Occidente fu Giulio Nepote, che rimase imperatore costituzionale in contumacia dalla sua base in Dalmazia. Tuttavia, tradizionalmente tale onore è stato erroneamente conferito a Romolo Augusto (a volte soprannominato Augustolo, "il piccolo imperatore"), il quale, dopo che Nepote fuggì dall'Italia, fu acclamato imperatore come figura di spicco dell'esercito di suo padre. Il suo regno durò solo dieci mesi prima che i germani agli ordini di Odovacar ritirassero il loro sostegno e deponessero sia il giovane imperatore che suo padre. I germani lasciarono vivere l'ex imperatore ragazzo e gli fornirono un'ampia pensione in modo che potesse andare in pensione anticipatamente in una tenuta sul Golfo di Napoli in Campania, dove si dice che abbia vissuto per almeno altri trent'anni.1 punto
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Vuoi mettere un tappo della CARPANO del 1967 o della PRINZ BRAU........ Non c'è confronto!1 punto
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@Asclepia Buonasera, mi associo anch'io ai complimenti per questa medaglia in quanto molto bella a vedersi, ricca di simboli e testimonianza di un avvenimento storico importante. Per quanto riguarda la rappresentazione, la bibliografia di settore cosa dice?1 punto
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È difficile rispondere. Il primo che ne parla è il Lazari. Poi ogni tanto fa capolino, ma sicuramente cosa sia è un enigma.1 punto
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Salve condivido foto di una cartolina rientrante in una collezione ‘Roma’ e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. In particolare, mi ha incuriosito il timbro ‘V E III’. Ringrazio in anticipo1 punto
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Grazie @PostOffice, ci tenevo a dirti che tutto ciò che dici affascina e coinvolge, altro che annoiare!! Grazie per condividere la tua conoscenza1 punto
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Buon giorno, guardi che qui sul forum trova già tutti gli esperti che là fuori dovrebbe pagare x una perizia. I due utenti che le hanno risposto SONO ESPERTI! Poi faccia lei...1 punto
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La mia era un'osservazione per chi ha scritto la didascalia, ma l'oggetto è in ottima compagnia in questa discussione. Complimenti se - come credo - l'hai messo in collezione. apollonia1 punto
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Bronzo della Koinon di Macedonia che raffigura al dritto la testa di Alessandro Magno che indossa una pelle di leone, e al rovescio Alessandro a cavallo di Bucefalo al galoppo, che scaglia una lancia; sotto un serpente (Pecunem Gitbud & Naumann 37, 1 Nov. 2015, lot 418). Province Macedonia City Koinon of Macedonia Region Macedonia Reign Severus Alexander Obverse inscription ΑΛΕΖΑΝΔΡΟΥ Obverse design head of Alexander the Great, r., wearing lion skin Reverse inscription ΚΟΙΝΟΝ ΜΑΚƐΔΟΝΩΝ ΝƐΩ Reverse design Alexander the Great riding Bucephalus galloping r., hurling spear; below, serpent apollonia1 punto
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Un saluto @Rocco68 e a tutto il forum. No, questa è la prima moneta che vedo con il doppio punto. Dici bene riguardo le varianti, anche minime, presenti nella monetazione napoletana... Io sono anni che cerco, con il tuo aiuto e di tutto il forum, di classificare tutta la produzione (rame e argento) di Ferdinando II... Ma più il tempo passa e più varianti escono fuori. A breve (Sic!...) altre novità...1 punto
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Perfetto, una meraviglia 😳!! Appena torno a casa pubblico qualcosa anche io di carino1 punto
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100 yen commemorativi periodo Showa, imperatore Hirohito. 50° anniversario del regno, 1976.1 punto
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Presente! Ciao 😜 sono Riccardo,mi piacciono molte monetazioni,ultimamente mi sta prendendo quella nipponica,che sto studiando un pò,in particolare quella del periodo Showa,insieme alla figura storica dell' imperatore Hirohito appunto,cui sto leggendo un bel pò. Mi piace anche la storia passata del Giappone. Ho anche un 100 mon difatti. Un filone interessante,molto. Ovviamente non conosco la lingua e non vado nello specifico,ma come filone numismatico mi piace assai. Riccardo1 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 140 Auction date: 7 November 2023 Lot number: 126 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Crete, Gortyna Stater circa 330, AR 32 mm, 11.94 g. Europa, in attitude of mourning, seated r. on tree. Rev. ΛODT–VNS – ON Bull standing l., head turned back. Svoronos, Crète 35 and pl. XIII, 9. Le Rider 9 and pl. XI, 22-23 (these dies). SNG Delepierre 2367. Very rare and undoubtedly the finest specimen known. A coin of enchanting beauty and fascination struck on excellent metal on a very broad flan. Light old cabinet tone and good extremely fine Ex Hess-Leu 24, 1964, 171; Leu 15, 1976, 258 (illustrated on the front cover page), 258 and NGSA 6, 2010, 76 sales. From the R.A. van Every collection. This tetradrachm presents a Cretan version of the myth of Europa as a means of presenting Gortyna as the preeminent city on the island, particularly against Cnossos, which was Gortyna's chief rival for supremacy. Having become deeply enamored of the Phoenician princess, Zeus, took on the form of a bull and carried her across the sea to the island of Crete. Upon their arrival, Zeus revealed himself to Europa as the king of the gods and his desire for her beneath a plane tree, which is still exhibited to modern tourists at the site of ancient Gortyna. From the union of god and mortal were three children: Minos, Sarpedon, and Phaestos, the mythical kings of Knossos, Malia, and Phaistos, respectively. Thus, from the mythological perspective at least, Gortyna could claim superiority to Cnossos, Malia, and Phaistos as their mother city. The types of the tetradrachm seem to have been intended to be read together and reflect the moments before the consummation of the relationship between Zeus and Europa. On the obverse, Europa is shown seated in the plane tree, apparently wrestling with the revelation made by the bull depicted on the reverse. Not only had she been carried off far from her home, but she was to become the mother of great kings fathered by the greatest of the Olympians. It must have been a lot to digest, even if we set aside that it was a bull explaining it to her. It is probably for this reason that Europa is often described as mourning from her seat in the tree. Estimate: 150000 CHF illustrazione: Marble bust of an ancient greek woman - Antalya Archaeology Musuem.1 punto
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L'unico freno possibile è non comprarle. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Continuo a sorridere (non per derisione, ci mancherebbe) allora, perché un conto è sostenere un parere leale e legittimo, un altro vivere nel mondo dei sogni. Le monete sul mercato, il 90% almeno delle antiche, e sono basso come percentuale, sono toccate poco o tanto. Ma avete mai visto nei musei o nei mercatini, non dico nei convegni, come si presentano generalmente le monete non pulite? Senza la mano del pulitore, che quasi sempre diventa anche restauratore, il 99% dei collezionisti le schiferebbe (e le schifa). L'oro ed in parte l'argento (molto meno) hanno poco bisogno dell'intervento umano, è vero. In questo caso, la moneta è peggiorata? Ha perso la sua identità o l'ha riacquistata? È questo il punto sul quale non saremo mai d'accordo e ci sta assolutamente. I restauri, caro amico, non li giustifica certo il mio modesto intervento, ma il mercato. Sono i collezionisti che vogliono monete lisce e "pulite". Ciò che è difficile, se non impossibile comprendere dai più è il percorso che la moneta dei nostri sogni fa per arrivare ad essere come la vogliamo. Lasciatemi dire che spesso il percorso è molto più tortuoso, paradossalmente, di quello compiuto da questo bell'aureo.1 punto
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Comunque faccio notare la sciocchezza detta da Chatgpt. Gli antoniniani vennero introdotti da Caracalla, dinastia dei severi, dopo il 200 e non c'entrano nulla con la dinastia degli antonini, conclusasi con Commodo qualche anno prima. Probabilmente l'intelligenza artificiale ha fatto casino tra nome dinastia e nome moneta. C'è da dire che i severi si erano autoassunti il cognomen di Antoninus per continuità con gli amati imperatori precedenti. Insomma, Chatgpt deve studiare un poco. Anche a me la moneta sembra una fusione. Potrebbe trattarsi realmente di un antoniniano del Limes o di un più banale falso d'epoca con argentatura venuta via. Un falso moderno non mi pare. In questo caso i dati di eventuale ritrovamento sarebbero stati fondamentali.1 punto
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Certo certo. Ero ironico 😅. I falsi sono una piaga per la numismatica1 punto
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Oggi ho seguito l’asta ed il pezzo ha staccato 53000 euro. peccato che ne avessi solo 52000 così l’ho perso, mannaggia.1 punto
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Mi inserisco, la mia invece è dell'ultimo dei massari ignoti.1 punto
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DE GREGE EPICURI Potrebbe forse essere un bronzo del Limes (in questo caso, un antoniniano), e anche a me fa pensare ad una fusione. Le monete del Limes sono per lo più coniate, ma qualche volta anche fuse. Sicuramente non è un antoniniano ufficiale: ne ho visti un certo numero, ed hanno sempre l'aspetto del buon argento.1 punto
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DE GREGE EPICURI Costanza Cucini si è formata in archeologia medievale all'Università di Pisa, e dal 1989 si occupa di archeometallurgia. Ha scavato, analizzato e pubblicato numerosi impianti di lavorazione metallurgica di epoca celtica, romana e medievale in Lombardia, Liguria e Toscana; si occupa anche dell'analisi dei resti metallurgici, per risalire al processo tecnologico che li ha prodotti. Ha sudiato il quartiere dei metallurgisti di epoca celtico-romana di via Moneta a Milano, i Piani d'Erna a Lecco, l'officina bronzista in Corso di Porta Romana a Milano ed i crogioli altomedievali dal palazzo imperiale della stessa città. Negli ultimi anni, si è occupata della fabbricazione delle monete d'oro tardo-romane in base ai solidi del Tesoro di Como, per chiarirne gli aspetti tecnologici.1 punto
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Dal solito gruppo sulle sceatta un nuovo rinvenimento di una moneta d'oro non ancora identificata1 punto
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senza l'aiuto di BCE e EU l'italia sarebbe già fallita come sarebbero fallite le due grandi banche svizzere senza l'aiuto della banca nazionale svizzera. non so se ricordi quando si parlava di spread che saliva molto pericolosamente quando monti diventò pdc. lo spread che sale significa che gli interessi da pagare diventano enormi e lo stato non ce la fa più a pagare gli interessi ai creditori. tu dirai: si ma se stampavamo noi moneta saremmo andati benone. guarda quel che succede in turchia con un'inflazione fuori controllo. https://grinnyfinanza.com/turchia-inflazione-fuori-controllo/1 punto
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senza la nato l'ucraina non esisterebbe più presumibilmente e la polonia e la romania sarebbero presumibilmente pure state invase da putin. il rialzo dell'energia ha molto a che fare con la guerra ma per me meglio i prezzi più alti che avere i russi coi carri armati che spingono in europa. un debito comune europeo permette a paesi come l'italia di accedere al credito senza dover pagare interessi molto elevati perché chi presta i soldi si fida più di riaverli se l'europa intera garantisce per il debito rispetto a se questa garanzia la da solo l'italia da sola.1 punto
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Questa frase "ti viene consentito" mi ha riproposto, a distanza di tanti anni, il racconto doloroso della maestra di scuola del mio unico figlio. Istriana, nel dopoguerra fu svegliata una notte di soprassalto (assieme alla suoi familiari) dai gendarmi iugoslavi che, con la pistola alla tempia, intimarono loro di abbandonare la casa e tutto quello che possedevano nel piccolo paese istriano dove erano nati e vivevano. Avevano la colpa di parlare italiano, di essere italiani. "Vi viene consentito,,,,,," gli fu detto e questa dolorosa ferita ha accompagnato centinaia di migliaia nell' esodo. Il ricordo vive nella memoria di molti..... Ritornando al presente Lei, Vigano', ha l' obbligo morale di continuare la trattazione storica: non è un problema di condivisione di quanto Lei espone (anche se personalmente condivido i contenuti) ma di democrazia. Un forum è libero quando qualunque persona può esporre liberamente le proprie opinioni. Una ultima considerazione : nella mia vita non ho mai avuto la presunzione di insegnare nulla a nessuno. A proposito del "capire" i miei nonni toscani dicevano "dove non c'è non ci se mette". SANTI1 punto
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A me pare un normale restauro, come quelli che di solito avvengono nel mondo dell'arte senza che nessuno grida allo scandalo. Non ho mai capito perché nella numismatica sono così deprecati, certo esistono deplorevoli casi in cui le monete vengono pesantemente reincise e di fatto di originale rimane solo il tondello, ma per il resto penso che l'importante sia che eventuali interventi vengano correttamente indicati nella descrizione (cosa che purtroppo a volte non avviene).1 punto
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Rifatte foto del particolare, e senza dubbio posso affermare che si tratta di un altro punto di dimensione minore. La monetazione Napoletana è unica per vastità di varianti di conio e ancora tutta da scoprire!1 punto
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Oltre a 1 € è il privilegio che DIO DENARO ONNIPOTENTE ci ha concesso di poter utilizzare una delle due valute più potenti del mondo. Il valore che DIO DENARO MISERICORDIOSO ci permette di possedere nonostante tutte le gran palle che dal 2002 (ovvero tre anni dopo la nascita dell'euro) a volte ancora si urlano nei confronti di questa Sua pregiata forma.1 punto
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Questa discussione mi ha fatto scoprire un'altra piccola variante. Riguarda il massaro anonimo che si firmava con la A: Nel primo esemplare, proveniente dalla collezione Von Hoenkubin, la A ha una gobbetta sulla barretta a sinistra, sul secondo la gobbetta è a destra. Da notare anche che entrambe sono diverse dalle A della legenda. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Saluto argento. Lotto 1239 Collezionare di A. Cavazza - Asta 7 - 7-8/10/2023 - NAPOLI - Carlo I d'Angio' - Saluto - Senza data https://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/197q04a1.html Consiglio la lettura. Mentre: “L'infinità viene rappresentata da gigli incompleti al margine dello scudo.”, come si può interpretare la sesta stella, quella posta in basso verso destra della croce di Gerusalemme? Anche questa per ricordare la “infinità”? Si ritrova anche nella monetazione successiva di Napoli?1 punto
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Buon pomeriggio, a proposito di lettere grosse, vorrei sfatare la leggenda - riportata come nota su tutti i cataloghi - riguardo la data 1856 come anno dell'introduzione del nuovo carattere dalle lettere più grosse sulle Piastre di Ferdinando II. La napoletana di oggi è una Piastra 1839 che al rovescio presenta un rarissimo conio con le lettere grosse. Allego le immagini di una moneta che due anni fa passò all'asta 64 di Nomisma.1 punto
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le monete Tripod / aquila incusa della fase a tondello "largo" (diam. superiore a mm. 25) sono molto rare. Ne ho una di 28 mm di diametro. Sono più comuni nella fase a tondello "medio" (21-25 mm). questo è da 23 mm1 punto
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10) Spink 28-03-12, Magnus collection n.78 D3 - R3 (in questo esemplare oltre ad avere un diverso conio di D/, sembrerebbe che siano intervenuti nuovamente sul conio di R/, mantenendo lo stile generale, con i soliti musi dei delfini decisamente poco naturali, ma andando ad allungare le pinne dorsali e le pinne codali). Concludendo, appare chiaro che il problema relativo alle falsificazioni riguarda anche monete da poche centinaia di euro, serve molta attenzione!!! ciao skuby1 punto
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