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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/05/23 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti! Prendo spunto dal bellissimo centesimo di @lorluke dell'altra discussione per finalmente postare il mio espositore (era già tutto pronto da un po', ma avevo altre "guerre" per la testa). Espositore? Si appunto, casa mia è decorata in modo strano, tra un Buddha in bronzo ed una scheggia di ossidiana di Vulcano, sul davanzale c'è pure questo: a sinistra tre monetine e due pallini: la più bella è questa, purtroppo un po' piccina così ho preso pure questa messe tra due palle di ferro: una da moschetto ed una di mitraglia (1,6 cm / 15,58 g - 2,2 cm / 39,62 g) @palpi62 e @sandokan la foto l'avevano già vista. Moschetto è chiaro... BUM! La mitraglia? Già meno conosciuta: una specie di "cartuccione a pallettoni" che veniva ancora usato all'epoca napoelonica. La moneta più grande mi sembra logico affiancarla alla palla più grande questa si che fa un "grande badaboom" come dice Leeloo! Palla da cannone (una granata da 6,2kg - 12,3cm), del 1813, Battaglia di Wartenburg / Elster, Germania orientale. cava all'interno per far posto al granulato esplosivo che in parte ho messo in un sacchetto, in parte in una provetta (sull'espositore in secondo piano) la palla da cannone è ben conservata in quanto ritrovata insieme ad altre in un casolare e non nel sottosuolo. La miccia l'ho fatta io con un cordino, il tappo? Sembra originale, ma esattamente non lo so. Buon pacifico proseguimento a tutti! Njk ================== Per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Wartenburg https://es.wikipedia.org/wiki/Bote_de_metralla
    8 punti
  2. È ufficiale: finalmente sabato prossimo verrà distribuito a Milano (all'Hotel De La Ville) il cartaceo del Gazzettino #10:
    7 punti
  3. Riprendo quanto a suo tempo scritto da @417sonia nel novembre del 2017: Lo scudo d'oro, emesso per la prima volta sotto il dogato di Andrea Gritti, aveva un precipuo scopo. Come narra il Papadopoli, Venezia in quel tempo era impegnata a fare provvista di scudi d'oro del sole, per mandarli agli eserciti (quasi tutti mercenari) che si trovavano lontano da Venezia; oltre alla difficoltà di incettarli, su quelli che riusciva a recuperare doveva pagarci un aggio dell'1%. Il Consiglio dei X, a questo punto, decise che per il decoro dello Stato (e per risparmiare, guadagnandoci) era utile coniarli in proprio, con un fino di 22 carati e dello stesso peso di quelli esteri. La moneta nasce con il decreto del 15 maggio 1528 e nel successivo 7 novembre 1530 nasce anche il mezzo scudo d'oro. Quindi lo scudo, rispetto al ducato d'oro, non solo aveva un titolo inferiore, ma pesava anche meno. Il ducato gr. 3,51 al titolo 1,000; lo scudo gr. 3,40 al titolo 0,917 Credo che, venuta meno l'esigenza precipua, la produzione sia scemata .... Di scudi d’oro se ne è parlato molto nel Forum. Presento un esemplare del Doge Francesco Venier, recentemente entrato in collezione. Mi sono sempre domandato se la lettera A debba o meno avere la stanghetta orizzontale. Saluti.
    3 punti
  4. Carissimi amici, quest'oggi ho il piacere di mostrarvi l'ultimissimo acquisto della mia collezione. Si tratta, come da titolo, di un centesimo di Napoleone Re d'Italia coniato nel 1809 dalla zecca di Bologna. Direttamente proveniente dall'asta Ranieri ancora in corso, la moneta in questione è giudicata FDC e, personalmente, mi trovo pienamente d'accordo con il giudizio espresso dalla casa d'aste. Pur essendo una moneta coniata in milioni di esemplari, devo dire che negli ultimi anni non mi era mai capitato di vedere un esemplare di questo livello. È veramente uno spettacolo per gli occhi e mi auguro vivamente che possa piacere anche a voi.
    3 punti
  5. Trovata! 50 ore norvegese! https://en.numista.com/catalogue/pieces1442.html Quei due martelletti li avevo visti già da qualche parte... finalmente mi sono ricordato dove, sulle monete norvegesi!
    3 punti
  6. Ciao @Rocco68 e complimenti per le tue monete sempre bellissime ed interessanti. Il millesimo 1842 si contraddistingue per la particolarità che hai descritto: un "2" piccolo nella data, quasi fosse stato usato un punzone usato nei tagli minori ( 60 g per la Piastra ?). La Piastra 1842 con "2" piccolo risulta meno frequente di quella "normale" a diversità del 2 Tornese 1842, millesimo nel quale è più rara la data normale. Per quanto riguarda i simboli sotto il collo, esiste anche una terza versione che non riesco a definire, pertanto posto la moneta e chiederei a tutti Voi un parere in proposito. Saluti a tutti,
    3 punti
  7. Seguo questo tipo di monete da lungo tempo, ne ho in collezione e conservo un notevole archivio fotografico. Nel tempo ho cercato di farmi un'idea ben chiara delle caratteristiche che le monete "buone" dovrebbero avere visto che è abbastanza facile imbattersi in tarocche fatte apposta per abbindolare chi non è ben documentato in materia. Per me la moneta in questione è tarocca. Guardando la contromarca BOMBA e mettendola a confronto con altre monete simili salta agli occhi la differenza tra i caratteri usati e la spaziatura tra di essi. Non credo, vista l'esiguità del numero di monete contromarcate di cui si ha notizie e visto che quest'operazione fu fatta solo a Messina e, per ciò che sappiamo dalle fonti giornalistiche dell'epoca, solo in un sito ben determinato, che ci possano essere stati differenti punzoni per contromarcare le piastre. Inoltre la parola OLIM incisa al contrario è proprio una cosa che non ha ragione di essere in una piastra, peraltro, del I tipo. In genere OLIM era inserito nello spazio presente nella legenda delle piastre del II tipo dando un senso alla legenda così modificata (Ferdinando II un tempo (OLIM) re per grazia di Dio). Chi ha fatto questa taroccatura, alla fine, ha rovinato una piastra, la 32R, molto rara provando a creare un pezzo che avrebbe dovuto spuntare, per le sue carattaristiche di moneta ribattuta e contromarcata, una quotazione molto alta. Spero se la pianga.
    3 punti
  8. Napoletane di oggi sono questi tre esemplari di Tornesi Due del 1842. Particolare di questo millesimo è che presenta su alcuni conii la cifra 2 della data più piccola, la stessa differenza di grandezza la si riscontra anche nella Piastra dello stesso anno. I tre esemplari (di cui due con cifra più piccola) presentano anche il simbolo diverso: Stella a 5 e 6 punte. Non ricordo altri nominali del 1842 con simili differenze.. Vi risultano?
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti, oggi vi mostro un sesterzio di un imperatore che mancava nella mia collezione, un regalo della mia mogliettina di cui ho piacere a mostrarvi e spero che vi piaccia Alessandro Severo, Sesterzio, 232 d.C., SPES PUBLICA / S C la spes tiene un fiore, ZECCA DI ROMA (RIC 648) grammi 27.70
    2 punti
  10. Un ricco deposito di follis, monete di bronzo introdotte nel 294 d.C. con la riforma monetaria di Diocleziano nell'impero romano e poi utilizzate anche dai bizantini, risalente alla prima metà del IV secolo d.C., è stato scoperto nel mare della costa nord orientale della Sardegna, nel territorio di Arzachena. Ne dà notizia il Ministero della Cultura. Secondo una prima stima, fatta sulla base del peso complessivo del ritrovamento, il numero delle grandi monete di bronzo ritrovate si aggirerebbe tra i 30.000 e i 50.000 esemplari, più di quelle rinvenute nel 2013 nel Regno Unito, a Seaton, sito dal quale riemersero 22.888 follis. Oltre alle monete, sono state individuate nel deposito pareti di anfore di produzione africana e, in minor numero, di produzione orientale. A scoprire i reperti è stato un sub che, nel corso di un'immersione, ha notato dei resti metallici a poca profondità, non molto distante dalla costa. Il giorno dopo il Nucleo archeologico subacqueo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro insieme con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sardegna e del Nucleo Carabinieri Subacquei della Sardegna hanno eseguito una prima ricognizione nel tratto di mare interessato, con la collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Cagliari e di quello dei Vigili del Fuoco di Sassari, insieme alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza e alle Capitanerie di Porto. https://www.msn.com/it-it/viaggi/notizie/archeologia-scoperto-in-sardegna-enorme-deposito-di-monete-del-iv-secolo/ar-AA1jnIrh?ocid=msedgdhp&pc=EDGEDB&cvid=5c9deb9d551b4d028d8e33526397f0f2&ei=12
    2 punti
  11. Ciao, hai ragione. È una copia.
    2 punti
  12. La serie continua. CAMPANIA. Allifae. Circa 325-275 BC. Obol (Silver, 11 mm, 0.65 g, 7 h). Laureate head of Apollo to right; in the field to right, dolphin swimming downwards; below neck, two dolphins swimming upwards, one to left and the other to right. Rev. ΑΛΛΙΒΑΝΟΝ Scylla swimming to right, holding sepia in her right hand and fish in her left; below, mussel. HGC 1, 357. HN III 460. SNG ANS 160. Very rare. Struck on an irregular flan with striking cracks and minor porosity, otherwise, very fine. From the "Collection sans Pareille" of Ancient Greek Fractions, ex Vinchon 11 April 1988, 96b. Asta Nomos n. 29 Ancient Greek Silver Fractions, the Collection Sans Pareille Part II, odierna, Lotto 556.
    2 punti
  13. Münzen und Münzwesen des Patriarchenstaates Aquileja. Themessl, Jakob Published by Vlg. der Österr. Gesellschaft für Münz- und Medaillenkunde, Wien 1911., Coins And Medals Of The Knights of Malta by H Calleja Schembri
    2 punti
  14. Da Tgcom24 Sardegna, scoperto in mare enorme deposito di monete del IV secolo d.C. Al largo di Arzachena, gli archeosub hanno riportato alla luce un deposito di decine di migliaia di esemplari in eccezionale stato di conservazione LEGGI DOPO COMMENTA Archeologia, scoperto in Sardegna enorme deposito di monete del IV secolo d.C. Ministero della Cultura 8 di 8 Ministero della Cultura 1 di 8 Ministero della Cultura 2 di 8 Ministero della Cultura 3 di 8 Ministero della Cultura 4 di 8 Ministero della Cultura 5 di 8 Ministero della Cultura 6 di 8 Ministero della Cultura 7 di 8 Ministero della Cultura 8 di 8 Ministero della Cultura 1 di 8 Ministero della Cultura 2 di 8 Ministero della Cultura 3 di 8 Ministero della Cultura 4 di 8 Ministero della Cultura 5 di 8 Ministero della Cultura 6 di 8 Ministero della Cultura 7 di 8 Ministero della Cultura 8 di 8 Un enorme deposito di monete follis risalenti alla prima metà del IV secolo d.C. Questa la straordinaria scoperta degli archeologi subacquei nel mare di Arzachena, sulla costa nord orientale della Sardegna. Secondo una prima stima, fatta sulla base del peso complessivo del ritrovamento, il numero delle grandi monete di bronzo si aggirerebbe tra i 30.000 e i 50.000 esemplari. A darne notizia, il Ministero della Cultura. Il ritrovamento Il follis è una moneta romana in bronzo introdotta circa nel 294 d.C con la riforma monetaria di Diocleziano. Oltre a queste sono state individuate anche pareti di anfore di produzione africana e, in minor numero, di produzione orientale. Un analogo ritrovamento era avvenuto anche nel Regno Unito, a Seaton nel 2013, quando riemersero dagli abissi 22.888 follis. A scoprire i reperti è stato un privato cittadino che, nel corso di un’immersione, ha notato dei resti metallici a poca profondità, non molto distante dalla costa. Il giorno dopo il Nucleo archeologico subacqueo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro insieme con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sardegna e del Nucleo Carabinieri Subacquei della Sardegna hanno eseguito una prima ricognizione nel tratto di mare interessato, con la collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Cagliari e di quello dei Vigili del Fuoco di Sassari, insieme alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza e alle Capitanerie di Porto. Le immersioni hanno rivelato l’esistenza di due macro-aree di dispersione dei follis in un grande spiazzo di sabbia che si apre tra la spiaggia e la posidonia: quest’ultima, per posizione e morfologia del fondale potrebbe conservare resti cospicui di un relitto. LEGGI ANCHE Anche i Neanderthal cucinavano: tartarughe, rinoceronti e molluschi nei loro menù Potrebbero esserci altri reperti Tutte le monete prelevate sono in uno stato eccezionale e raro di conservazione. Solo 4 pezzi risultano danneggiati, anche se comunque leggibili. Il contesto cronologico delle monete è riscontrabile in un arco temporale tra il 324 (monetazione di Licinio) e il 340 d.C. Datazione confermata dalla presenza di monetazione di Costantino il Grande e da quella di tutti gli altri membri della famiglia presenti come cesari ma soprattutto dall’assenza di centenionales, coniati a partire d al 346 d.C. Il gruppo dei follis recuperato proviene da quasi tutte le zecche dell’impero attive in quel periodo a eccezione di Antiochia, Alessandria e Cartagine. Le operazioni di restauro e conservazione delle monete e dei materiali rinvenuti permetteranno di ampliare e approfondire la conoscenza del contesto dei reperti dai quale possono provenire ancora numerose informazioni. "Una scoperta importante" Secondo il Direttore generale ABAP, Luigi La Rocca: “Il tesoro rinvenuto nelle acque di Arzachena rappresenta una delle più importanti scoperte di reperti numismatici degli ultimi anni ed evidenzia ancora una volta la ricchezza e l’importanza del patrimonio archeologico che i fondali dei nostri mari, attraversati da uomini e merci fin dalle epoche più antiche, ancora custodisce e conserva. Un patrimonio straordinario ma anche molto fragile, costantemente minacciato da fenomeni naturali e dall’azione dell’uomo, sulla cui tutela il Ministero, attraverso l’azione delle sue strutture centrali e periferiche, ha sviluppato metodologie e tecniche di recupero e di conservazione di straordinaria efficacia e messo in campo innovative strategie di valorizzazione”.
    2 punti
  15. Gran bella immagine, quasi un quadro, ormai ci siamo …domani pomeriggio dovrò chiudere per il pranzo conviviale per raggiunto numero massimo, un paio di giorni ancora per partecipare all’evento per un 2/3 posti ancora … [email protected]
    2 punti
  16. Sempre i migliori Marco, siete dei grandi! Da giugno - come dicevo a Mario - avrò molto tempo a disposizione 🫢🤣 e mi piacerebbe (da prossimo 🧓 ) davvero darvi un modestissimo, piccolo ma continuo contributo. Parliamone sabato se riusciamo e soprattutto se non disturbo 🙏🏼👋
    2 punti
  17. Adoro questa esposizione! Complimenti veramente! 😍 Ironia della sorte proprio i colpi a mitraglia diedero inizio all'ascesa di Napoleone Bonaparte. Durante l'insurrezione realista del 13 vendemmiaio anno IV, Napoleone disperse la folla inferocita con colpi a mitraglia, poi ordinò il contrattacco inviando i cacciatori a cavallo guidati da Murat. A seguito di questa impresa, Napoleone fu premiato assegnandogli il ruolo di comandante dell'Armata d'Italia.
    2 punti
  18. No, nessuna licenza spoetica, invece hai centrato un punto molto importante. Ti sei chiesto qual'è il senso di una moneta "EURO" relegato entro confini diversi dalla stessa valuta, e la risposta è semplice: NESSUNO tranne la speculazione commerciale. E fosse solo questo pazienza... ma il problema è che noi non abbiamo penato per trent'anni (se non afferri il perchè della cifra guada qui https://www.lamoneta.it/topic/65910-cronologia-dellunione-monetaria-europea/#comment-1238540 ) per mettere in piedi l'unione monetaria e poi ritrovarci monete formalmente valide o, peggio ancora, effettivamente circolanti solo all'interno dei singoli stati. Perchè talmente è la foga di spennare il collezionista che ormai si emette di tutto senza criterio, a prescindere dal valore artistico che in molti pezzi pure c'è, fino al punto che in passato alcuni di questi oggetti sono stati trovati in circolazione (monete bimetalliche da 3 euro o in argento da 5). Per fortuna, sottolineo per fortuna, il fenomeno è limitato e non va ad influire sul potere d'acquisto o altri fattori macroeconomici, ma rimane la bestialità di principio. Arriveremo anche alla Sagra della salamella, ci arriveremo.
    2 punti
  19. Bisogna sempre " prendere" i soldi da chi li ha. Per questo motivo penso di avere sbagliato tutto nella vita. Invece di utilizzare i quattrini per acquistare monete avrei dovuto "sputtanarli".
    2 punti
  20. Non sanno più come raccogliere soldi.. le casse statali piangono causa super bonus, che è costato miliardi.. e ora individuano queste sacche dove tirar su qualche milione all’anno (se gli va bene).. cadiamo sul ridicolo..
    2 punti
  21. © Ministero della Cultura - Le monete romane trovate nel mare di Sardegna © Ministero della Cultura Sub al lavoro nel recupero delle monete © Ministero della Cultura Alcuni esemplari di follis trovati nel mare di Sardegna © Ministero della Cultura Parte dei follis trovati nel mare di Sardegna https://www.agi.it/cultura/news/2023-11-04/archeologia-deposito-monete-secolo-scoperto-mare-sardegna-23812519/ https://www.ansa.it/amp/canale_viaggi/regione/sardegna/2023/11/04/da-fondali-sardi-emerge-enorme-deposito-di-monete-iv-secolo-d.c._b8bbed1c-01bd-4d7a-90c5-36617ab9d8d0.html
    2 punti
  22. Ed adesso sono due! Buono da 25 centesimi, di Douai e della regione di Carvin - abbastanza lontane dal fronte, vicino a Lille, verso la Manica Emissione collettiva di buoni comunali del 22 Maggio 1916 / Questo buono, che funge da denaro, è pagabile alla cassa di Douai 6 mesi dopo la firma dell'accordo di pace. Il retro non è più di tanto interessante, è solo la lista dei territori della regione Per oggi è tutto, ma ho già un'altra cosuccia che sto preparando. Njk
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  23. DE GREGE EPICURI Martedì 7 novembre alle 20.30 al CCNM (MI, via Kramer 32) terremo un incontro informale sulle monete romane provinciali semi-autonome, con particolare riferimento al caso di Alessandria nella Troade. Si tratta delle monete imperiali che non hanno però il ritratto dell'imperatore e non possono quindi essere facilmente riferite ad un regnante (nè ad un periodo preciso). L'incontro sarà guidato da Gianfranco Pittini.
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  24. DE GREGE EPICURI Guardiamo almeno una di queste monete di Alessandria Troade. Come vedete, al D non c'è un ritratto imperiale, ma la personificazione della città (dea cittadina, turrita). Al rovescio, qui c'è una lupa con gemelli.
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  25. Ciao! Potrebbe essere sardo-punica? tipologia Kore/cavallo retrospiciente (Piras Tipo F)? Però sembra avere dei lineamenti maschili, quindi forse Trittolemo... in tal caso non saprei.
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  26. Ti ringrazio ,per quanto mi riguarda è soltanto curiosità. Il valore è soltanto un fattore indicativo visto che comunque non ho intenzione di venderle. Apprezzo il vostro aiuto perché Cerco di avvicinarmi a questo mondo e le mie osservazioni sono un semplice passatempo. Un saluto
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  27. Ciao Beppe, veramente indefinibile questo "simbolo"! Eppure la moneta è in eccezionale stato conservativo.
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  28. Sembrerebbe la solita stella a 5p con presenza di metallo (sporco) da otturazione sul conio. Buona domenica
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  29. Molte grazie per l'aiuto, a giudicare dai prezzi presenti sul Gigante pensavo valesse molto di più, mi sa che aspetterò ancora un po'. Sperando che i prezzi non salgano... Grazie ancora.
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  30. Sulla tua cartina il paese manca!🤭 ... e - come già in una identificazione precedente - lì fa freddo! (Ma questa volta veramente!)
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  31. Aggiungo anche il video della moneta, pubblicato sul canale YouTube della numismatica Ranieri
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  32. Buongiorno a tutti. Ultimamente mi è capitato di vedere in rete o in collezione di Amici , mezze piastre del 1839. Essendo molto raro, non è facile poterne osservare qualche esemplare. Uno sta per essere venduto su un noto sito di vendite e viene descritto come autentico, ma la mia impressione è che sia un falso d'epoca. A voi il giudizio.
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  33. Ecco una mia recente aggiunta (uno uguale a questo):
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  35. Aggiungo che probabilmente la maggioranza di quelle 25300 visualizzazioni sono avvenute per puro e semplice voyeurismo, per il gusto di assistere al probabile degenerare in rissa della discussione ,quindi non credo che sia il caso di ammantare di un fantomatico "alto livello culturale" una discussione che è un grado più su di una puntata del Grande Fratello.
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  36. NAVILLE NUMISMATICS LTD, LIVE AUCTION 71. Lotto 236. Egypt, Alexandria. Dattari. Nero, 54-68 Tetradrachm circa 56-57 (year 3), billon 25.00 mm., 12.36 g. Laureate head r. Rev. ΠΡΟΝ ΝΕΟΥ ΣΕΒΑΣΤΟΥ Nero, radiate, seated on throne l., holding sceptre and ?baton; in l. field, LΓ. RPC 5203.1 (this coin). Dattari-Savio Pl. 8, 200 (this coin). Nicely toned, Good Very Fine. From the Dattari collection. Very interesting issue: Nero appears on the reverse wearing a radiate crown with a legend declaring him as the "new Augustus". apollonia
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  37. Un grande grazie a @monbalda e a tutti gli organizzatori per la presentazione di oggi, veramente interessante e con bellissime monete da vedere. Per chi fosse interessato, ricordo che domani 5 novembre alle ore 11,00 ci sarà una seconda sessione (ancora con ingresso gratuito, peraltro), se siete in zona merita fare un salto. Se non potete, potrete comunque godervi la digitalizzazione di alcun esemplari della collezione del museo: https://vcg.isti.cnr.it/SanMatteo/
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  38. A me sembra Elagabalo, con Tyche e dio che nuota ma il peso è un po’ altino. Aggiungo che è una moneta che mi piace molto. Ha un verso molto originale!
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  39. Ottimo materiale per un prossimo film di fantascienza di Hollywood! Aggiungerei per essere più inclusivi anche le macchine volanti induiste e lo pseudo ufo-geroglifo degli Egizi...
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  40. DE GREGE EPICURI Finalmente una bella moneta! E anche molto particolare, con addirittura tre ritratti al diritto: Valeriano 1°, Gallieno e Valeriano 2°; sopra di loro, i nomi in greco, che si concludono con: KAI CEBB (= Cesari Augusti). Al rovescio, 3 urne premiali, contenenti dei rami di palma. Sopra: ΜΕΓΙΣΤΩΝ -ΑΡΙΣΤΩΝ (la cosa più grande-la più illustre) qui però illeggibile. Sotto: ΝΙΚΑIEΩΝ (Nicea di Bitinia). La moneta pesa 7,73 g e misura 25-27 mm. Le urne premiali, sempre decorate con palme, erano attribuite per vittorie ginnico-sportive. Qui, la presenza di tre ritratti e di tre urne potrebbe suggerire anche un significato metaforico, cioè che il "premio" sia stato attribuito ai tre illustri regnanti ( o futuri tali...) per le loro qualità...Chissà, è solo una mia fantasia.
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  41. 1 punto
  42. Questa, .. chiamiamola speculazione sulla pelle del collezionista, ormai la sento da amici collezionisti di mezzo mondo. Personalmente colleziono solo viaggiati e preferisco le emissioni pre anni 80.
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  43. Buonasera a tutti. Ciao Alberto, bel quartetto il tuo : 1856 "modello base" 1856 caratteri grossi al dritto 1856 VTR . . 1856 falso d'epoca. I caratteri grossi il legenda , per le Piastre furono approntati dal 1856 in poi, per i 60 Grana iniziano a vedersi per 1841-1842-1845-1846- e per ultimo il 1846 con busto adulto. Unica eccezione è il dritto di un conio 1847 (busto adulto) con 7 ribattuto su 6. Infatti fu modificata la cifra ma i caratteri grossi rimasero quelli dell'anno precedente. Condivido per "una Napoletana al giorno" la mia Mezza del 1846.
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  44. Come temevo, è arrivato un cofanetto più capiente! Fortunatamente non è un problema riempire gli spazi liberi, per esempio con un caricatore per 7,92 mm (8x57) , probabilmente di un "Gewehr 88", un fucile adottato a partire dalla fine del XIX secolo dall'Esercito imperiale tedesco. il bossolo il fondo del bossolo, che ci rivela come, dove e quando: S= Spitzgeschoss, pallottola a punta (c'erano anche le E = standard, sS, etc.) / I fraktur per Ingolstadt, città della Baviera / 1=gennaio, 13=1913 la punta ed il fondo, che tanto per complicare le cose ha una lettera che non mi sento di aver identificato con certezza foto di famiglia, tutte cinque montate sul listello le cartuccie sono vuote e si può togliere la punta (per non prendersi una denuncia per possesso di armi da guerra), ma tanto, arrugginite come sono, sarebbero più adatte ad un suicidio che non ad un omicidio. Un po' di polvere da sparo la ho tenuta, e per chi non la ha mai vista NON sembra così ... polverosa che conservo in una capsula per 2Euro, la scala è in mm. Questa è chiamata "polvere bianca" che, a differenza di quella nera, durante la combustione non esplode ma produce solo scorie gassose. Anche se ha 110 anni, non ha reagito ad una bella martellata su di un incudine, ma appena ho avvicinato un fiammifero acceso a qualche granello ha reagito subito infiammandosi. Adesso vado, che devo ancora tappare un paio di buchi... Servus, NJk
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  45. Volevo riprendere questa vecchia discussione per condividere con voi che da qualche tempo ho visto il negozio nuovamente aperto
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  46. Segue il link ad un interessante studio di @King John su uno statere inquadrabile in epoca posteriore al 510 che integra ed amplia il quadro della monetazione sibarita fin qui proposto. https://www.academia.edu/38342474/F_De_Luca_Lo_statere_della_rifondazione_in_Il_Gazzettino_di_Quelli_del_Cordusio_Milano_Gennaio_2019_pagg_47_54
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  47. Direi che gli impeccabili interventi di @L. Licinio Lucullo hanno ottimamente evidenziato e motivato le prime "rotture" iconografiche portandoci alla data del 137 a.C. (secondo la ricostruzione crawfordiana). Per gli anni immediatemente successivi riterrei degne di nota le emissioni della Minucia, nelle quali prima C. Minucius Augurinus (135 a.C.) poi Ti. Minucius Augurinus (134 a.C.), portano sul rovescio una vera e propria storia familiare, ben riassunta qui: Ricordando sia Publio e Marco Minucio che Marco Minucio Feso, ecco emergere un aspetto di primaria importanza che interesserà un elevatissimo numero di emissioni successive: richiamare al passato per denunciare le problematiche del presente. Questi due denari infatti rimandando limpidamente al problema agrario, ben vivo oltre due secoli prima, ma nondimeno attuale anche sul finire del II secolo. Il prefetto dell'annona è una carica istituita ufficialmente da Augusto ma non totalemnte estranea al periodo repubblicano ove, normalmente, tale ruolo veniva ricoperto dagli edili curuli. In casi particolarmente critici tuttavia poteva avvenire l'elezione di un magistrato straordinario, con il preciso incarico di sopperire alla scarsità di grano nell'Urbe. Questo accadde per la prima volta nel 493 a.C. ed il magistrato dell'annona, eletto dai tribuni della plebe, fu un esponente della Minucia, Lucio Minucio Augurino che, tramite il suo impeccabile operato, evitò lo scatenarsi di una nuova secessione. E' bene ricordare che la prima grande secessio plebis avvenne l'anno precedente e portò all'istituzione della carica del tribunus plebis. E i conservatori patrizi che non sposavano la causa plebea se ne stavano immobili a livello monetale? Naturalmente no. Qualche anno dopo, intorno agli anni 126-125 a.C. ecco apparire un denario voluto da Numerius Fabius Pictor, del quale si è ampiamente parlato qui: Ecco quindi che il denario, richiamando le gesta di illustri antenati e conseguentemente proponendo una mirata narrazione gentilizia, può anche essere specchio delle vicende sociali e politiche coeve al periodo di emissione, ecco la doppia chiave di lettura. Non tutti i denari emessi da qui in avanti ci possono raccontare storie di questa portata, ma buona parte delle successive produzioni difficilmente non avranno nulla da dirci. Come vedremo poi, i messaggi si faranno in taluni casi ancor più efficaci e diretti.
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  48. https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G144/1 Di esempi e di congetture ne esistono veramente tanti, quello postato è uno splendido denario di Ti Veturius 137 ac nel quale si ritrae la scena di due guerrieri che fanno un giuramento al cospetto di un'altra persona accosciata (probabilmente un feziale) che tiene un porcellino. Si tratterebbe di un rito risalente alla guerra tra Roma ed Alba ed al patto stabilito tra le due citta' di attenersi all'esito del duello tra gli Orazi ed i Curiazi, se una delle due parti non avesse rispettato i patti sarebbe stata uccisa come il maiale. La moneta dovrebbe ricordare un antenato Tiberius Veturius Calvinus console che nel 334 ac avrebbe portato avanti il trattato tra i Romani ed i Campani durante la fondazione di Cales Questa simbologia ad esempio verra' ripresa durante la guerra sociale
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