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  1. Raff82

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/23 in tutte le aree

  1. @lord_orione Vittorio Emanuele III è forse l'unica raccolta Italica che con grandi risorse economiche (oltre che pazienza) si può completare in FDC, visto che come ha mostrato il mercato anche gli esemplari più rari in FDC alla fine saltano fuori. Per quanto riguarda le colonie, negli ultimi decenni sono andate disperse collezioni in cui sono saltate fuori gemme di rara bellezza, soprattutto per la Somalia... difficile che pezzi del genere rimangano a lungo negli stock dei commercianti. Ugualmente, anche con risorse infinite a volte possono passare decenni per rivedere un pezzo di eguale bellezza Secondo me puoi iniziare con la raccolta tipologica, prediligendo le alte conservazioni Ti condivido la mia Rupia del 1915, ex Nomisma 40 (collezione Vitalini), decisamente molto migliore di quella in MS63 della collezione recentemente dispersa da Nomisma Aste Il 1915 è forse (oltre ovviamente a 1920 e 1921) il millesimo più difficile da trovare FDC (come peraltro riportato nel catalogo della citata collezione da Assab all'AFIS)
    5 punti
  2. La mia Rupia del 1915 non è proprio FDC, ma ha un patina "a bersaglio" intrigante: Mentre la Rupia del 1919, presenta una superficie "effetto ghiaccio" (migliore dal vivo):
    4 punti
  3. basterebbe pre registrarsi online e passare un qr code all'ingresso, quindi senza code
    3 punti
  4. Eh si...le rupie sono sempre un gran bel vedere! Partecipo volentieri...
    3 punti
  5. E per concludere una 58 aquile rovesciate. Un saluto a tutti. Raffaele.
    3 punti
  6. ...se vogliamo c'è anche questa brutta 34,anche se qui oltre alla punteggiatura manca altro.
    3 punti
  7. ...punteggiatura assente al rovescio anche per il 1835.
    3 punti
  8. Ogni volta che rivedo gli espositori del Medagliere, l'emozione è sempre più alta. Questa volta con il mio Iphon, sono riuscito a immortalare a pochi centimetri dal vetro, che proteggono quando di piu bello dellarte incisoria della monetazione Siciliana. Condividere queste foto in questa sezione, a beneficio dei tanti appassionat. Un consiglio.......Visitate il medagliere e non ve n'è pentirete. Certamente quel che è esposto è solo una piccola parte. Purtroppo non c'è un catalogo sulle zecche Siciliane. La prima foto, Il tetradramma firmato da KIMON...........Superbo A seguire il tetradramma di Katana firmato da XOIRION
    2 punti
  9. Il 5 lire 1831 Torino croce stretta in FDC credo non basterà una vita per vederlo passare... su questa (come su altre) bisogna sapersi accontentare... Tra le aste cito anche quella dove ho trovato la mia, Stack's di Gennaio 2022, dove era stata raggruppata con altre 5 monete di Carlo Alberto (tutte rarette anche se tutte in bassa conservazione) https://auctions.stacksbowers.com/lots/view/3-UTO67/italy-sardinia-sextet-of-silver-issues-6-pieces-1831-36-carlo-alberto-grade-range-fine-to-very-fine Tra gli scudi "ufficiali" di Carlo Alberto, oltre al 1838 Torino quella super rara c'è anche il 1831 Genova croce larga e F. sul collo Vi posto il mio 1831 Torino croce stretta, preso da Stack's in USA, secondo me non male viste quelle passate recentemente
    2 punti
  10. Vedo il tuo tallero e aggiungo un quarto...😁
    2 punti
  11. Rilancio col Tallero per l'Eritrea... quando lo presi da Ranieri (Asta 3) ero quasi pentito per quanto l'avevo pagato, però bello così non l'avevo mai visto. Visti i realizzi recenti di questa moneta direi che non ho fatto male
    2 punti
  12. Per il momento pensavo di stare al tuo consiglio di iniziare un piccola collezione parallela di banconote con oltre un secolo di vita..queste soddisfano pienamente i parametri!😄
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Nuove monete da ciotola, 10 euro totali per 15 monete. 7 d'argento ,poi 1 lira vaticano 1930, 20 cent 1920 non comune ,100 lire san marino con cane e gatto, medaglia tiro a segno ,poi le altre jugoslavia e colombia.
    2 punti
  15. senti... uno ti chiede senza per piacere ne' grazie de facto una "perizia" on line perché non ha strumenti per sapere come sia possibile valutare una moneta antica e/o perché non vuol perdere soldi / tempo e vuole monetizzare; almeno l'accortezza di fornire tutti gli strumenti per operare la perizia stessa (visto che la moneta se fosse vera qualche soldino potrebbe valerlo) se non per fornire un prodotto con "onestà" ad un possibile compratore, almeno per fare una richiesta in linea col mercato per massimizzare la resa direi che non solo sarebbe cosa furba ma anche opportunisticamente valida, no?
    2 punti
  16. Austria,Vienna,1900/45-50 (due puntini centro scudo sfalsati). Saluti
    2 punti
  17. Unico acquisto di oggi ad un euro, un'ulteriore acquisto non a un euro sarà posta in un altra sezione. Comunissima ma non l'avevo ancora, dieci milioni di esemplari per la comune circolazione per questa commemorativa del centenario della torre Eiffel.
    2 punti
  18. Direi Vienna (mi sembra di vedere il punto nello scudo) e come periodo secondo me siamo tra fine Ottocento e gli anni trenta. Penso possa essere uno degli ultimi di Vienna prima del passaggio dei conii all' Italia nel 1935 visto l' aspetto molto simile al tallero di Roma del "I tipo".
    2 punti
  19. Ciao a tutti, questo non è un post di un universo parallelo, qui voglio solo raccontare la storia di una moneta che ha avuto una vita molto breve, ma che fu per un molto più lungo periodo un simbolo di unità ed - appunto - identificazione di una regione: il Tirolo. Il periodo storico è l'insurrezione tirolese dei primi dell'800, scaturita dal fatto che, in seguito al Trattato di Pressburg del 1805 (tra l'impero austriaco sotto Francesco I e l'impero francese sotto Napoleone Bonaparte) il Tirolo fu annesso alla Baviera. Dal 9 aprile 1809, la popolazione fedele all'imperatore Francesco II d'Austria si sollevò e fu il locandiere Andreas Hofer a guidare la rivolta. L'11 del mese stesso, le sue truppe sconfiggono i bavaresi a Vipiteno e occupano Innsbruck, ma vittoria di Napoleone sugli austriaci dell'arciduca Karl permette ai bavaresi di riconquistare la città. Neanche il tempo di ritirare le truppe napoleoniche, che scoppia una nuova rivolta. Il 25 e 29 maggio, le truppe di Hofer sconfiggono nuovamente i bavaresi a Bergisel ed il 30 si riprendono Innsbruck. La vittoria napoleonica (favorita dall'invio di ben 40.000 uomini) nella battaglia di Wagram del 6 luglio rese vani i successi precedenti. Piegato l'esercito austriaco, vennero eliminate anche tutte le ultime sacche di resistenza. La rivolta fu così definitivamente stroncata e Hofer fu deportato a Mantova e lì fucilato dai francesi a nel 1810. Adesso qualcuno magari si chiede che cosa c'entra tutta questa storia con le monete? Ebbene, nonostante il periodo breve ed assai travagliato, i "ribelli" trovarono appropriato coniare una loro valuta per un periodo brevissimo (tra il 15 agosto e il 14 ottobre 1809), battuta nella zecca di Hall, cioè una moneta da uno e da 20 Kreuzer: tra tutti i guai di una guerra ma non avevano altro a cui pensare?!? qui la mia con la montatura, che aggiungo alla collezione di numisaltra. Qui ribadisco il concetto di unione che esprime il denaro (sempre che non venga imposto), come anche oggi il nostro Euro non è solo un biglietto da visita della comunità europea, ma anche il risultato di un patto di pace stretto tra nazioni che fino a quasi 100 anni fa si bastonavano a vicenda. Il mito di Hofer si cementò nella tradizione, ancora oggi viene ricordato come un eroe, caduto per la libertà. Per l'archivio: 20 Kreuzer / 1809 / Zecca di Hall / Ag. 585 ‰ / Ø 27 mm / 6,65 g. Per saperne di più: La guerra: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Wagram L'uomo: https://it.wikipedia.org/wiki/Andreas_Hofer La moneta: https://en.wikipedia.org/wiki/Andreas_Hofer_Kreuzer Servus, Njk ============================= Una leggenda sull'esecuzione di Hofer: Quando Andreas Hofer si trovò di fronte ai granatieri francesi che dovevano giustiziarlo sui bastioni di Mantova, diede al comandante delle truppe l'ultima moneta che ancora possedeva: un Haller da venti kreuzer, dicendo che la moneta gli ricordava la sua amata patria. Poi Hofer gridò: "Fate fuoco!"
    2 punti
  20. Salve, Sono un collezionista con qualche anno sul groppone e attualmente mi sto dedicando alla collezione di vittorio Emanuele III, a mio avviso al quanto impegnativa dal punto di vista degli anni e dal costo economico per trovale in alta conservazione. Ma al di là di questo ultimamente sto puntando le colonie di vittorio Emanuele III, quindi Somalia eritrea e Albania... A parte le quotazioni del gigante in fdc che sono veramente alte.. la domanda è, ma si trovano in fdc? Specialmente i lek, rupie e bese?? Mi sto guardando intorno ma io allo stato attuale trovo solo monete con grandig bb o spl.... Forse alla luce di ciò è il caso, visto la rarità e quindi la difficoltà nel trovarle, di mettermi l'anima in pace e fare una tipologica delle colonie? Chiedo a chi ha più esperienza con questo genere di collezione 😅 Grazie a tutti voi🙏☺️
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  21. Grazie Domenico, si, corretto queste sono alcune delle aste, niente affatto recenti come si vede, in cui è apparsa. Essendo affetto da fiordiconite cronica 😂 non le ho battute, ma ora un po’ me ne pento perché a parte l’esemplare esitato da Varesi nel 2010, il migliore conosciuto, non ho mai più visto passare pezzi superiori al BB. E riempire il buco sul vassoio adesso è diventato davvero arduo. Ma chi la dura la vince 😆
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  22. Teodorico e il battistero degli ariani https://www.storicang.it/a/teodorico-e-il-battistero-degli-ariani_16345 Secondo sovrano barbaro di Roma dopo Odoacre, Teodorico seppe far convivere sudditi di origini e religioni diverse Tra quanto sancito nel 325 dal I concilio di Nicea vi fu la condanna dell’arianesimo: la controversia verteva sulla natura di Gesù a cui la Chiesa attribuiva la medesima natura divina del Padre – sulla base dell’homooùsios, il principio della consustanzialità – negata invece dalla visione ariana. Nonostante la condanna, l’arianesimo continuò a diffondersi, soprattutto tra i germani di culto cristiano. Tra questi, anche il sovrano ostrogoto Teodorico, la cui tollerante politica religiosa si scontrò – a due secoli dal concilio – con quella dell’imperatore bizantino Giustino I, improntata invece a una decisa lotta contro l’arianesimo. Di fede ariana, ma incline a una politica religiosa basata su principi di tolleranza, Teodorico volle che nella sua capitale, Ravenna, cattolici e ariani potessero praticare in libertà il proprio credo. Per questo motivo fece erigere doppi luoghi di culto e in nome della propria fede fece costruire una basilica con l’annesso battistero. L’edificio, a pianta ottagonale, è in laterizi. Unico decoro oggi rimasto all’interno del battistero è il mosaico della cupola, organizzato in due cerchi concentrici su fondo oro. Battistero degli ariani. Interno, cupola, VI secolo d.C., Ravenna Foto: Marco Ravenna / Age Fotostock Soggetto primario del mosaico è il battesimo di Cristo, raffigurato nudo nelle acque del Giordano. Ritratto secondo l’iconografia classica, Giovanni Battista impone la mano sul capo di Cristo. Alla destra di Cristo l’anziana figura in semplici drappi verdi è la personificazione del fiume Giordano, nelle cui acque fu battezzato Gesù. Il cerchio più esterno del mosaico raffigura il corteo dei dodici apostoli, tutti in paramenti bianchi e recanti una corona in mano. Tra Pietro e Paolo spicca un trono vuoto, evidente rimando al tema dell’etimasia, l’attesa del ritorno di Cristo per il giudizio universale. Sul trono è raffigurato anche un sudario, secondo alcuni chiaro riferimento alla natura umana di Gesù e quindi alla dottrina ariana stessa. Pietro e Paolo recano le chiavi e il rotolo delle leggi (traditio legis et clavium) che il Cristo affidò loro. Tuttavia la morte del sovrano prima e l’intervento di Giustiniano I dopo decisero che le tracce di Teodorico e dell’arianesimo in città fossero cancellate dalla storia. Il processo investì tutti i luoghi di culto ariani, tra cui un'altra basilica voluta da Teodorico – l’attuale Sant’Apollinare Nuovo – che conservava al suo interno un mirabile ciclo musivo. La conversione al culto cattolico, avvenuta nel 540, comportò anche un intervento sui mosaici che raffiguravano temi legati alla dottrina ariana. La conversione, su iniziativa del vescovo Agnello, implicò una damnatio memoriae, una sorta di condanna della memoria: se alcune fasce, quelle più alte raffiguranti santi, profeti e scene della vita di Cristo vennero lasciate integre, quelle inferiori – sopra gli archi tra le navate – riguardanti Teodorico e i rimandi più evidenti al credo ariano vennero ridecorate e in alcuni casi drasticamente alterate.
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  23. Vieni : passeggeremo attorno all'ovale perfetto dell' oppidum , ti mostrerò le mura tardoantiche del Castrum su cui insiste la facciata romanica della Basilica voluta da Ottone protospatario dell'imperatore germanico. Osserverai ciò che resta degli stucchi altomedievali che ornavano l' interno chiesa,camminando lungo il tessuto stradale a scacchiera che ricalca l' accampamento romano raggiungeremo il Battistero ,ci riposeremo alla sua ombra osservando il Fonte costituito da riusi romani. Passeremo alla cripta austera e misteriosa con ancora alle pareti le nicchie per le reliquie fatte con sesquipedali. Leggeremo lo scorrere del tempo nelle murature del "pronao" distrutto dai tuoi avi Ungari . Osserveremo gli intarsi lapidei riusati nello scorrere dei secoli .. Vieni.. I nostri passi ricalcheranno quelli dei popoli dei Marici ,degli Liguri,delle legioni Romane. Quelli di Teodolinda, di Agilulfo e della regina Gundeberga. Visiteremo S.Michele dove fui bettezzato e forse mi fu instillato ,con l' acqua benedetta, l' amore per i longobardi. Il castello Crivelli ci farà da punto di partenza per ammirare la cinta muraria quattrocentesca .. Vieni.. Immagineremo il rumore ,il clangore ,la puzza ,la ferocia della prima ordalia svoltasi in Italia, dalla torretta di Villa Maria osserveremo la piana lambita dal fiume Agogna ,testimone della battaglia tra gli eserciti di Annibale e di Roma. Ti mostrerò la Reliquia della Vera Croce ,che ci protegge dalla tempesta se in cortile incroci l'attizzatoio e il "barnas" e ti racconterò la Leggenda del suo rocambolesco rinvenimento. Vieni..
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  24. Ciao Meleto, condivido il tuo pensiero, le banconote con oltre un secolo di vita come grafica le ritengo molto attraenti. saluti
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  25. Potrebbe essere un decanummo di Anastasio
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  26. Mi piace un @Vel Satiescattivo e senza remore! @Adelchi66 propongo di aprire una discussione in Agorà per indovinare il lavoro del Prof. Vel! PS: si scherza , per non finire in tragedia!
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  27. Come hanno già detto little Evil e Nikita, da sempre le monte sono state impiegate un po' dovunque come ornamento, trasformandole in pendenti, bracciali, anelli, bottoni, per adornare cinture ed abiti femminili. Non si può quindi parlare più di "monete da collezione" ma di monili che meritano di essere raccolti da coloro a cui interessano in una specifica collezione. Dal mio bisnonno ho ereditato un moneta sudafricana d'oro che pendeva come ciondolo dalla catena del suo orologio. E' fissata da due piccoli perni ad un cornice circolare d'oro e, dando una spinta alla moneta, questa compie alcuni giri vorticosi su sé stessa. Un piccolo monile che ha richiesto l'impegno professionale di un orafo : come moneta da collezione é rovinata irrimediabilmente, ma un orefice che venda gioielleria antica l'acquisterebbe volentieri e ad un prezzo maggiore della moneta integra. Quei bracciali, io li conserverei volentieri, certo non in una raccolta numismatica ma come oggetti a sé stanti. Un saluto cordiale.
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  28. Vieni a trovarmi ,ti ci faccio fare un giro.
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  29. Ti sei tenuto sui tagli piccoli, proprio degli spiccioli!😁
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  30. 1 punto
  31. Bongiorno e Buona domenica a tutti, complimenti! Variante nella variante. Saluti Alberto
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  32. Buongiorno @Sim0408, Ho scritto altrove che per me questo è un autunno ricco di pratica collezionistica. E continua a esserlo! La notizia del convegno mi giunge graditissima. Ero anch'io a MILANO NUMISMATICA poche settimane fa. Cercherò di partecipare e di coinvolgere il Circolo Morbegnese. Complimenti per l'impegno!
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  33. La mia era una piccola provocazione campanilistica per sottolineare la sostanziale similitudine architettonico-cronologica tra il famosissimo battistero degli ariani e quello del mio paesello 🤔🧐🤫😉
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  34. Quelle macroscopiche 1- campanile / strutture tetto 2- finestre 3- portale di ingresso 4- altezza cornicione
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  35. Credo sia dell’Austria, post anni 50. Però non essendo un grande esperto aspetterei qualche altro parere di chi ne capisce di più.
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  36. Interessante anche la presentazione del volume “ La circolazione monetaria nel territorio di San Pietro Infine. Una guida introduttiva “ di Davide Fabrizi e Beniamino Russo Guerre e monete è’ invece un importante lavoro di squadra con ben 36 autori e oltre 1000 pagine nei tre volumi che saranno in vendita da Edizioni D’Andrea.
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  37. Il bordo non convince, i rilievi sono impastati, il prezzo di vendita non è adeguato; sono tutti indizi che portano verso una sola conclusione.
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  38. Grazie mille Genny. 😂😂😂 Può sembrare monotona ma non lo è assolutamente. Grazie ancora. Un saluto Raffaele.
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  39. I miei complimenti per aver aggiunto un'altro tassello alla monetazione di Ferdinando II di Borbone... E aggiungo che per colpa tua sto guardando questa monetazione con occhi diversi...😂
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  40. Buongiorno Genny...sinceramente considero gli esemplari con doppia perlinatura, i primi esemplari emessi in circolazione, i secondi quelli con perlinatura solo al rovescio (in questi due tipi la legenda è identica ma la spaziatura tra i due dritti è differente, dove c'è la perlinatura le legenda è più stretta)....quello di prova, ma sarebbe più corretto dire di presentazione, vista la precisione, è quello postato da Rocco , il Magliocca 411b1, il conio non è identico ai due tipi che cito sopra, ma la legenda è uguale per abbreviazioni e simboli...da qui deduco che se il 411b1 è stato il primo 2 grana coniato, di seguito all'approvazione della moneta, il primo tipo di legenda doveva essere identica a quella. Quindi esemplare di prova/presentazione (411b1), poi doppia perlinatura con stessa legenda ma spaziatura diversa, poi perlinatura al rovescio, stessa legenda ma spaziatura del dritto diversa ancora e poi tutte le altre varianti in legenda...chissà se mai si arriverà a metterle in ordine. p.s. l'esemplare ex Varesi e ultimo passaggio Heritage, non può essere di prova, anche solo per il semplice fatto che ci sono già segni di usura del conio (una stella evanescente dopo "DI" al rovescio) e il tondello usato sembra avere delle carenze pre-coniazione vale a dire le mancanze che vediamo, Se voglio provare un conio almeno uso un tondello di rame senza mancanze o difetti...almeno la logica mi dice così. Altra possibilità, che non è completamente da escludere e cambierebbe le carte in tavola, il 411b1 è un riconio moderno come ne abbiamo già visti per il 3 grana. Anche lì la conservazione e i dettagli erano perfetti...troppo perfetti!!!! Ancora...Per giustificare la rarità di questi con doppia perlinatura forse basta osservare la poca cura dedicata alla coniazione delle monete da 2 e 3 grana, la perlinatura del bordo era in più, una perdita di tempo...o ancora la perlinatura al bordo rendeva troppo simili le monete da 2 grana a quelle da 40 franchi e avrebbe invogliato dei truffatori a dorarle? Questa la vedo già più difficile e a memoria non ricordo 2 grana dorati. Una cosa interessante sarebbe capire se il 2 grana con perlinatura dritto e rovescio ha o no il contorno con treccia??...dalle foto non si capisce. Quello con perlinatura al rovescio ha il taglio ha treccia, non ho il mio sotto mano per controllare, ma mi ricordo così. Un saluto.
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  41. Buongiorno, ho terminato da pochi giorni la lettura del libro, ho apprezzato molto i testi, semplici e molto documentati, oltre alla qualità delle immagini, con molti ingrandimenti che permettono di apprezzare in pieno i particolari di questa monetazione, che rompe decisamente con la produzione milanese dei sovrani precedenti. Resta inteso che questa cesura interessa praticamente la monetazione europea, dovuta soprattutto al massiccio afflusso di metalli preziosi dalle Americhe, ma la possibilità di coniare monete di grande modulo ha permesso un ampio utilizzo della moneta a scopi propagandistici, perché la maggiore superficie disponibile consente la trasmissione di messaggi più articolati. Come si può non restare colpiti dai ritratti di Carlo V su queste monete, dove viene rappresentato alla stregua di un imperatore romano ed alle quali i contemporanei non potevano rimanere sicuramente indifferenti. Queste costituiscono la testimonianza della solenne dimostrazione del sorgere di un nuovo potere, che sanciva la fine del disordine ed il termine delle "guerre horrende de Italia". Nel testo di Antonio emerge anche il ruolo rivestito da Leone Leoni, un grande artista poliedrico, testimone dello scorcio del Rinascimento, forse uno dei primi a comprendere le possibilità offerte dall'adozione di questi nuovi nominali di grandi dimensioni. I suoi tentativi di creare monete con raffigurazioni complesse sono stati a volte frustrati da questioni tecniche, ma le monete effettivamente emesse e circolanti rappresentano una decisa cesura con lo stile della monetazione precedente, con un maggiore realismo e la chiara volontà di esaltazione della figura di Carlo V. Un testo assolutamente da leggere, un vero e proprio "must" che deve essere presente nelle biblioteche dei collezionisti e studiosi delle monetazione milanese e di Carlo V. Grazie Antonio Federico
    1 punto
  42. Adesione all'euro: i conservatori cechi bloccano l'introduzione Il Ministero ceco delle finanze e la Banca nazionale ceca ritengono che la Repubblica ceca potrebbe soddisfare i criteri per l'adozione dell'euro l'anno prossimo. Tuttavia, un progetto di relazione mostra che non sono raccomandati passi avanti verso il riavvicinamento alla zona euro. Il Ministero delle Finanze, coautore del rapporto, è guidato dal Partito dei Cittadini Democratici (ODS/EKR), che in molti casi è scettico riguardo a un'ulteriore integrazione europea e non sostiene la valuta comune dell'UE. Nonostante i progressi, il rapporto afferma esplicitamente che il governo non dovrebbe “fissare una data obiettivo per l’adesione all’area dell’euro” e “non cercare nemmeno di aderire al meccanismo di cambio (ERM II)”. Il rapporto non è ancora disponibile al pubblico, ma potrebbe essere visualizzato dal media partner di Euractiv, Hospodářské noviny . Diversi ministri della coalizione pentapartitica mettono ora in discussione il progetto di risoluzione così formulato nel processo interministeriale. Quindi la gente è infastidita dal fatto che il Ministero delle Finanze dica una cosa e ne raccomandi un'altra. "L'analisi presentata mostra che l'economia ceca è pronta ad adottare l'euro e che i rischi [di un simile passo] sono piuttosto bassi", ha affermato durante i lavori il ministro degli Interni ceco guidato da Vít Rakušan (STAN). Altri ministri concordano con le critiche. In particolare, il ministro dello Sviluppo regionale Ivan Bartoš (Pirati/Verdi/ALE) e il ministro della Ricerca e Innovazione Helena Langšádlová (TOP 09/PPE). Mentre STAN, TOP 09, KDU-ČSL e i Pirati sono apertamente favorevoli all'introduzione dell'euro, l'unico partito contrario resta il partito conservatore ODS. Anche le aziende spingono per l'introduzione della moneta europea, poiché l'economia ceca è orientata verso le esportazioni verso gli altri paesi dell'UE e i tassi di cambio sono sfavorevoli per le aziende. Secondo Hospodářské noviny, il Ministero delle finanze ha respinto la maggior parte delle obiezioni. Il rapporto deve ancora essere approvato e dovrebbe essere votato dai ministri cechi a dicembre. https://www.euractiv.de/section/europa-kompakt/news/euro-beitritt-tschechische-konservative-blockieren-einfuehrung/
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  43. Buonasera, Posto un grano falso d'epoca. Al rovescio si può notare la legenda retrograda
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  44. A questo punto ti conviene optare per la tipologica, considera che per la Somalia per quanto riguarda la 1/2 rupia e la rupia per l' anno di coniazione 1919 di solito si trovano con minor difficolta in alta conservazione avendo circolato poco rispetto agli anni precedenti. Pero se decidi di fare una tipologica mirata opta per il 1910 o il 1913 che sono gli unici 2 anni in cui è stata coniata la serie completa 1 besa, 2 bese, 4 bese, 1/4 di rupia ,1/2 rupia e 1 rupia.
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  45. Salve! Innanzitutto grazie per la risposta!! Bè il mio discorso nasceva dal fatto che già completare Vittorio Emanuele III in fdc diventa veramente impegnativo ma comunque fattibile perché con pazienza e tempo si trovano, invece noto che non si riescono a trovare le colonie in fdc, per non parlare poi dei costi veramente alti. La mia domanda è come mai non si trovano o si fa' comunque più fatica nel trovarli in alta conservazione? A questo punto visto la difficoltà, non conviene optare per la tipologica delle colonie? Che comunque non sarebbero poche quelle da cercare... Mi pare circa una quindicina! Grazie mille
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  46. Buongiorno @lord_orione e benvenuto nel forum. Sicuramente la monetazione per le colonie ha il suo fascino oltre che da un punto di vista storico anche per alcune tra le più grandi rarità del regno d' Italia come ad esempio la rupia del 1921 per la Somalia o gli 1 e 2 lek del 1940 e 1941 per l' Albania attorno alle quali si sono costruite storie tra verità e leggenda. Se ti interessa il settore puoi andarti a vedere il catalogo dell' asta Nomisma Verona "DA ASSAB ALL' AFIS" che si è tenuta il 12 Novembre scorso, vera pietra miliare per la monetazione delle colonie per le numerose grandi rarità esitate. Quanto alla conservazione ti assicuro che monete in FDC, per questa tipologia, se ne trovano certamente anche se sono principalmente ad appannaggio delle case d' asta vista la loro difficile reperibilità in queste conservazioni. Purtroppo l' andamento di questi ultimi anni ha esasperato la ricerca delle altissime conservazioni ed il prezzo di taluni esemplari ne ha risentito particolarmente al rialzo. Questo non toglie che se non si cerca solo il FDC assoluto si possono trovare dei pezzi di grande fascino anche in alta conservazione ma dai prezzi sicuramente più abbordabili. e poi la bellezza del collezionismo sta anche in questo: cercare ...cercare.. fino a che troverai pezzi che ti faranno emozionare...come succede anche a me quando entra in collezione una nuova moneta ....
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  47. Grazie di cuore a tutti i nostri soci indistintamente per aver partecipato alla 60° edizione e al pubblico per la grande presenza, rendendo l'evento tenutosi sabato e domenica scorsa, un successo straordinario, omaggiando in modo adeguato la memoria del nostro caro Salvatore Correale. Un vortice appassionante di conoscenze, di scambi di idee, in un ambiente totalmente familiare e respirando aria di leggerezza, emozioni indimenticabili. Un ringraziamento speciale va al proprietario dell'Hotel Gambero e a tutto lo staff, che hanno messo a nostra disposizione una struttura straordinaria. La loro gentilezza e professionalità hanno reso l'organizzazione molto più agevole e piacevole. Desideriamo esprimere un ringraziamento speciale al nostro caro amico Pietro Paolo Testa, un grande numismatico di lunga data e socio prezioso. La sua dedizione, determinazione ed energia sono stati fondamentali per rendere queste due giornate un successo soprattutto dal lato umano. Paolo ha voluto mettere un sigillo, con la sua autorevolezza, schiettezza, dimostrando fattivamente la sua vicinanza e supporto incondizionato alla manifestazione di Castellammare di Stabia. La sua presenza ha significato tanto per noi e grazie alla sua vasta conoscenza per la storia e la cultura che circonda le monete classiche, ha arricchito i presenti con i suoi preziosi contributi. Siamo grati alla sua profonda amicizia sincera, un pilastro fondamentale, non dimenticheremo mai la sua generosità e il suo grande affetto. Un particolare ringraziamento va alla dirigente di Poste Italiane, Elvira Graziano, per la professionalità insieme alle due colleghe dell'ufficio filatelico di Castellammare di Stabia e Pompei, il successo dell'annullo filatelico, è stato possibile grazie al loro impegno e savoir-faire. Siamo grati a tutti gli organi di stampa, giornali online e siti, forum di numismatica e filatelia, gruppi Facebook, per la continua fiducia e per il sostegno, per l'opportunità di condividere la nostra passione, il vostro supporto ci ha permesso di raggiungere e coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati e collezionisti da ogni zona d’Italia. Ci auguriamo di poter contare sulla vostra partecipazione anche negli eventi che abbiamo in programma per il 2024, primo tra tutti il 2 febbraio per festeggiare i 30 anni dalla fondazione dell’Associazione Circolo “Tempo Libero”, siamo sicuri che saranno altrettanto emozionanti e pieni di successo. Grazie ancora a tutti e arrivederci al prossimo anno…con l’entusiasmo, il calore umano identitario unico del Memorial Correale, dal 1994 creiamo rapporti umani non mercanti itineranti! “I soldi fanno i ricchi, ma è il rispetto, l’educazione e l’umiltà che fanno “signore”. Se non ce le hai, resti sempre e solo un pezzente.” Antonio De Curtis in arte Totò
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  48. Il lavoro della Caltabiano è strepitoso. La parte introduttiva storica è molto articolata, mentre la parte “corpus” è molto completa con gran bibliografia citata … lo aspettavo da parecchio tempo, e trovato il buon prezzo, non me lo sono fatto scappare .. a volte serve pazienza ..
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