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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/05/23 in tutte le aree
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E questa citazione tratta dallo GNECCHI ( non a sufficienza da noi collezionist/studiosi ricordato ) riportata - nella discussione del 2015 - dall’altrettanto ottimo @quattrino : “A consolazione di chi mi legge, m'affretto a dire avanti tutto che il raccoglitore è una persona fortunata! Chi è nato col bernoccolo delle collezioni, ha l'incomparabile vantaggio di escludere la noja dalla sua vita, e deve essere grato alla Provvidenza d'avergli accordato una fonte inesauribile di soddisfazioni assolutamente prive di rimorsi e di tardi rimpianti. Le soddisfazioni della società, degli amici, della vita allegra possono essere a volte ottime, se prese nella giusta misura, e nei debiti modi; ma parecchie altre volte sono al contrario piene di disinganni, e pur troppo un giorno o l'altro vengono a mancare. Il collezionista invece, possedendo in sè stesso il germe e la causa continua della propria felicità, non ha bisogno di nessuno, la solitudine non lo spaventa, e può esclamarre col filosofo: me interdum tedet societatis hominum, numquam solitudinis! Quando stanco dal lavoro, annojato della società, infastidito dagli affari, il raccoglitore si ritira nella propria stanza, vi trova il più dolce riposo, assai meglio che nell'ozio, nella sua occupazione prediletta. E la occupazione pel raccoglitore non manca mai, qualunque sia il genere della collezione a cui si è dedicato. Prima è il lavoro del raccogliere, che è infinito; poi quello del classificare, indi quellodel catalogare; infine il più serio, ma anche il più dilettevole, il più utile e il più duraturo (quando ci si arriva), quello di studiare, di discutere coi colleghi e infine di fare noto, mediante opportune pubblicazioni, il risultato delle proprie ricerche.” penso che vi sia poco altro da aggiungere😄6 punti
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Ciao ragazzacci 😁 da anni cercavo di sostituire la coppiola dei 5 lire di Umberto nelle due date di emissione, che erano in collezione in modesta conservazione, soprattutto il ‘78. E adesso in meno di 15 giorni per una concatenazione di eventi le ho beccate tutte e due. 😂. Quella che vi presento stasera è il millesimo comune, in una qualità che presenta rilievi intonsi e una ottima lucentezza di conio, priva però di particolare patinatura. La sorella più grande di un anno invece, quella veramente in FDC, quella rara, presenta una straordinaria, incredibile colorazione tenue con riflessi rosso azzurri. Ma questa ve la faccio vedere dopo Il ponte dell’Immacolata che per noi milanesi inizia giovedì con Sant’Ambrogio. Esistono obiettivamente esemplari migliori di questo ‘79, ma se vi dico a quanto sono riuscito a prenderla non ci credete 😳😉 Buona serata a tutti4 punti
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Ciao, volevo condividere con voi il mio autoregalo per Natale. Si tratta di un denario coniato da Sesto Pompeo con al D. il faccione di Pompeo Magno. Posto la foto del catalogo online in quanto dal telefono vengono veramente male. In mano è nettamente più godibile rispetto alla foto. In tutta onestà la mia felicità è dovuta al fatto che mai avrei pensato di inserire nella collezione di ritratti Pompeo Magno! Le cifre per questo tipo di moneta raggiungono sempre realizzi troppo alti per i miei standard, anche in condizioni di poca leggibilità. Chissà ora che non si riesca ad aggiungere anche Giulio Cesare... Cr. 511/3a g. 3,174 punti
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Gentile Amico, ti informiamo con molto piacere della pubblicazione del nuovo libro del nostro Presidente:tefano Poddi - "I FALSI DELLA BARACCA 19" La presentazione del libro avverrà all'interno della manifestazione PIU' LIBRI PIU' LIBERI presso la Nuvola di Roma, il giorno 7 dicembre nella sala Nettuno alle ore 16,30. In allegato troverai: - la sinossi del libro - la copertina per intero - i particolari delle sterline l'originale e la falsa. Presentazione di " I FALSI DELLA BARACCA 19 " Ti aspettiamo. ASSOCIAZIONE ITALIANA CARTAMONETA Associazione no-profit La Segreteria CV - 13 dicembre 2022 (1).pdf SINOSSI - I FALSI DELLA BARACCA 19.docx3 punti
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Mi lamento spesso del nostro IPZS, ma guardando cosa combinano le altre zecche nell'ultimo decennio, non siamo proprio così presi male.3 punti
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Salve, da Verona ho riportato a casa queste mai viste prima (da me) E questa chicca bellissima2 punti
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Ancona, riapre dopo 50 anni la sezione romana del Museo Archeologico Chiusa in seguito al sisma del 1972, dal 6 dicembre tornerà a essere visitabile a Palazzo Ferretti con un nuovo allestimento Un particolare dell’allestimento con, in primo piano, il torso con lorica decorata con grifoni, da Cingoli (Mc) Dopo più di cinquant’anni dall’evento sismico che ha colpito la città dorica, riapre il 6 dicembre nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche (Man Marche) la sezione dedicata all’archeologia dell’età romana che, attraverso una ricca selezione di reperti non più esposti dopo il sisma del 1972, narra le vicende della regione, dalla romanizzazione fino alla fine dell’impero. Un lavoro completo che si innesta nel più ampio lavoro di rinnovamento di ampio respiro del Man Marche, afferma Luigi Gallo, direttore regionale Musei Marche oltre che della Galleria Nazionale delle Marche, finalizzato a «dare nuova linfa a uno dei musei archeologici più ricchi e significativi del versante adriatico, riportando allo splendore la preziosa sede di Palazzo Ferretti, il più bel palazzo di Ancona». Diretto da Diego Voltolini, il Man Marche affonda le sue radici nel 1906, quando le collezioni archeologiche di Ancona, istituite nel 1863, ottennero il titolo di Regio Museo Archeologico Nazionale delle Marche, diventando uno dei primi musei archeologici nazionali in Italia. Con un grande lavoro di riallestimento dal 1988 ad oggi, sono state riaperte cinque sezioni del museo: la civiltà picena (1988), la preistoria (1990), l’età del Rame (1995), l’età del Bronzo (1997), Ancona ellenistica e romana (2010-2014). Il nuovo allestimento della sezione romana, progettato da Nicoletta Frapiccini, propone un percorso tematico che illustra la vita pubblica e privata, la realtà quotidiana, i commerci e le attività delle più importanti città della regione, che hanno restituito molte significative testimonianze tra cui un emblema, elemento centrale di pavimento, in micromosaico, da Pollenza, alcune teste di erme, un torso con lorica (un’armatura) decorata con grifoni, da Cingoli e la raccolta di ritratti che vanno dall’età repubblicana a quella tardo imperiale. In occasione dell’apertura della sezione romana il Man Marche sarà visitabile con ingresso gratuito nelle giornate del 6 dicembre (con apertura prolungata fino alle ore 23,30) e del 7 dicembre, con il consueto orario 8.30-19.30. Emblema, elemento centrale di pavimento, in micromosaico, da Pollenza (Mc), II-I secolo a.C https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/ancona-riapre-dopo-50-anni-la-sezione-romana-del-museo-archeologico/144336.html @petronius arbiter se hai tempo e voglia, facci un salto e poi raccontaci com'è!2 punti
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Pescata domenicale: 1 centesimo 1867 M, 1 krona 1964 svedese e 1/4 di anna 1942 di Gwailor (stato principesco dell'India)2 punti
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Il tornesello è di grandissima rarità (R5). Lo stesso Re Numismatico lo conosceva tramite il conte Papadopoli e nel suo Corpus lo segnala come di seguito: Come VII, 20. 82. Tornesello. D. + FRAN • VENERIO· DVX Croce patente accantonata da 4: globetti, con altrettanti alle. estremità; C. lin. R. + ·S. MARCVS· VENET· Leone in soldo; C. lin. M D. 14; p. gr. 0,40 e 0,55. Papadopoli, id., n. 51. M. CORRER e MBP In effetti non è riportato nella tavola dedicata a Francesco Venier. Lo posto con piacere anche se il pezzo è veramente malmesso, in modo che resti traccia sul nostro sito ad uso e consumo di coloro che desidereranno visualizzarlo. Sul sito della casa d'aste è evidente la quantità di offerte fatte nonostante il suo essere a malapena riconoscibile (ben 12). Buona serata a tutto il gruppo.2 punti
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A seguito della fine dell'asta Numisfitz 3 posso finalmente postare quello che sarebbe il primo tornesello di Francesco Venier in mano privata (tornesello mai esitato prima) oltre ai 2 presenti nelle collezioni del Correr e Bottacin. https://www.biddr.com/auctions/numisfitz/browse?a=4099&l=48415832 punti
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Perfettamente d'accordo con te. Hai agito in modo saggio e preciso.2 punti
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Avreste toccato anche voi una moneta in rame di tale conservazione a mani nude? Il video mi ha bloccato lo stomaco. Le monete in rame lasciano sorprese anche a distanza di anni, ma forse sono solo io paranoico.2 punti
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Buonasera, oggi ad un mercatino che si tiene dalle mie parti ho trovato il manifesto in oggetto da cui si evince che le monete fuori corso non erano considerate illegali come io credevo ma perdevano il 30%del valore. Il venditore mi ha chiesto 80 euro siccome è la prima volta che vedo un documento del genere vorrei chiedervi se lo ritenete autentico è qual è il prezzo giusto grazie1 punto
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Con bonarietà ed affetto Prima di postare una fotografia per un riconoscimento, vivaDio controlla le seguenti cose: vedi qualcosa dalla tua foto? No, non barare, dalla foto che hai appena scattato, non dalla moneta. Quella noi non ce l'abbiamo in man o come te. No? Ecco... La luce sarà sbagliata. Rifalla, ca@@o! Cosa dovremmo vedere in un pezzo di carbone fotografato al buio di una notte senza luna in una stanza senza finestre? Non abbiamo mica la vista di Superman! E neppure gli occhiali a raggi x delle pubblicità anni '80. la tua foto è mossa? Non siamo Mandrake. blocca il tuo telefonino da 1400 euro e rifalla, ca@@o! I nostri occhi non hanno uno stabilizatore incorporato. la tua foto non è a fuoco? sii più preciso e rifalla, ca@@o! che devo venire a tenerti fermo il telefonino di cui sopra? la moneta nella tua foto appare più piccola di un seme di senapa? e rifalla, ca@@o! Hai pure la funzionalità "macro". Fa schifo, ma c'è. Cosa dovremmo riuscire a vedere da un'immagine che è il 2% del tuo fotogramma? il granellino di senapa va giusto bene per le parabole evangeliche, non per identificare e valutare una moneta! Amen, Alleluja1 punto
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Mi permetterei di aggiungere un punto 5. dopo aver scattato la foto alla moneta ti sei reso conto che della moneta si vede poco ma che in compenso hai messo ben a fuoco le unghie di Wolverine dopo aver scavato nella lettiera del gatto? Ca@@o facci vedere il centrotavola che è meglio.1 punto
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Capisco perfettamente lo sfogo, ci sta. A volte, davvero, devi fare acrobazie per cercare di capirci qualcosa da foto piccolissime, sfocate, girate, tagliate etc. Bisogna però ammettere che fotografare le monete non e' affatto semplice, soprattutto se sei ale prime armi, ma non solo. Io ho sempre grossi problemi (e non solo per limiti tecnologici, ahimè). Per i nuovi del forum poi c'e' il problema dell'inserire le foto in una discussione, cosa niente affatto banale, sia per problemi di byte, sia per incompatibilità tra formati (ma quante volte le foto le metti dritte e te le trovi girate?). Ne sa qualcosa il nostro @caravelle82 che spesso chiamiamo in soccorso. Comunque, concordo sul fatto che chiunque chieda una identificazione debba mettere gli utenti che si cimenteranno nelle condizioni più adatte per farlo, inserendo tutto ciò che serve, in primis foto idonee (basterebbe controllare la discussione dopo averla postata per capire se le immagini sono buone ed altrimenti correggere). Ciao. Stilicho1 punto
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Non so se ce la faccio quest'anno (beh, ormai manca poco che finisca ), più probabile a gennaio. Sposto in Rassegna stampa. petronius1 punto
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Ciao, il rovescio è come questo. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MA691/1571 punto
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Ciao, se hai modo e ti rimane comodo, andare a trovare Numismatica Picena è senz'altro conveniente per valutare/sigillare questa moneta. Siamo tutti marchigiani in questo topic ! 😄 Ciao, RCAMIL.1 punto
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Viterbino minuto https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VIT1/2 Peccato la conservazione Un abbraccio a tutti e un saluto particolare a Miro1 punto
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I grandi studi storici sulle monete pontificie sono sostanzialmente tre: Serafini - CNI - Muntoni Poi esistono studi dello Scilla e del Cinagli (cito solo i principali). Di recente sono uscite pubblicazioni come il MIR e molte altre monografie relative a singole zecche. Gli studi sulle monete medievali e papali da alcuni anni stanno aumentando a conferma del nuovo interesse verso queste monetazioni. Gigante, Montenegro, Alfa, ed il recente Nomisma sono dei validi contributi ai collezionisti ma non specifici per le monetazioni medievali e papali.1 punto
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Monete di grande fascino quelle con i ritratti dei protagonisti delle guerre civili; ti sei fatto un bellissimo regalo. Anche io ho un Pompeo Magno ma sul denario di Q Nasidius.1 punto
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Grazie a tutti per i complimenti e per il riscontro, peccato per la conservazione, ma è bello aver trovato una variante inedita.1 punto
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Ciao Fabry Grazie della testimonianza .... ah questi torneselli, tanto trascurati quanto invece interessantissimi e questa discussione ne è la prova, oltre che degli scritti che hai elaborato. Avere un R5, anche se mal messo, è un privilegio. Complimenti saluti luciano1 punto
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Complimenti per la moneta! Mi permetto di aggiungere soltanto che è censita dal Serafini - Vol. 1 - pag. 250 - n. 38 Serafini, con l'anno III censisce 5 esemplari con piccolissime varianti in legenda del D/ dal n. 37 al 41.-1 punto
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Ciao, si tratta di un giulio della zecca di Roma, per l'anno III di pontificato (1552-1553). Al rovescio la figura di Roma seduta ed armata. La variante con "A . - . III .", con trisceli in legenda, non è citata dal Muntoni, non è la sola che manca (rif. Muntoni 16 per "A . - . II ."), ma una certa rarità gliela darei. Ben conservato tra l'altro... accetterei di investirci qualche euro 😃 Ciao, RCAMIL.1 punto
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Io sono più di "questa sponda" (non me ne vogliate) una sorta di consapevole eretico, profano o non so quale altro termine si addica, ma diverse di queste pacchianerieultrakitch, mi piacciono, mi sorprendono positivamente, dalle tecniche di lavorazione con soluzioni che fino a qualche anno fa non se ne vedevano, alle scelte di alcuni soggetti tutt'altro che tradizionali e storici e spesso discutibili! Mi riconosco un approccio infantile ad apprezzare questi giocattoli, ma se mi da questo effetto positivo, per ora non ci rinuncio. In alcuni casi ammiro semplicemente il coraggio (o sfacciataggine) di chi li idea (sebbene non so chi ci sia sotto di preciso) e mi chiedo davvero se abbiano così mercato dato che nel mondo se ne vedono di tutti i colori (e forme😅) in continua creazione, da quanto si evince da questa discussione. Poi ho dei limiti anch'io, per certi soggetti, in tutta onestà, non ci trovo nulla di apprezzabile. Approfitto per ringraziare nuovamente @nikita_ che si prodiga ad aggiornare la discussione che, oltre ad ottenere il mio consenso, dimostra esattamente quanto hai scritto tu @pirAmide che tutto sommato in Italia, come in Europa, non ci si sbilancia ancora troppo, anche se pretesti per criticarne qualcosa ce ne saranno sempre 😜1 punto
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DE GREGE EPICURI Nelle monete coloniali ci sono infinite varietà ed anche qualche stranezza poco spiegabile. Ad es. alcune colonie hanno scritte latine al diritto (coi titoli dell'imperatore), e greche al rovescio, dove il tema è molto locale. Un esempio è questo bronzo di Gordiano III a Mallos in Cilicia; dovete credermi sulla parola, perchè in questo esemplare non si legge quasi nulla! Posso garantire, da altri esempleri migliori, che al diritto si parla di GORDIANUS PIUS, ecc. Al rovescio l'etnico è in greco: ΜΑΛΛΟΣ ecc.1 punto
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Due anni! E pensare che son passato solo per dare un'occhiata, poi ho trovato una seconda casa!1 punto
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Ciao, si tratta dì un asse di Herennio Etrusco, figlio di Traiano Decio. Emesso quando era ancora Cesare ( la testa e' infatti non laureata). Sul rovescio vi è raffigurato Mercurio con la dicitura Pietas Augg. Moneta non comune. Posto foto di esemplare simile per classificazione 🙂 ANTONIO1 punto
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Sulla figurina dedicata agli eroi del fumetto non è specificato: l'uomo ragno non sembra, forse Daredevil?1 punto
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Beh lo potevano mettere un presepino nel francobollo.. così sembrerebbe il passaggio della cometa di Halley.1 punto
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Il Governatore della Banca d'italia ottiene un prestito di un miliardo di dollari evitando di fatto la svalutazione della lira. In quell'anno la popolazione italiana contava 50.000.000 di abitanti. La copertina della Domenica del Corriere (n. 66 del 1964) ne elogia il risultato ottenuto.1 punto
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Ferdinando II, 10 Tornesi 1840 Il più bel Tornesone della mia Collezione.1 punto
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La cartolina parte con un ''annullo speciale'' doppio cerchio con svolazzo del 30 IV 1938 (XVI anno dell'era fascista), del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista), III Campo Roma del G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio). Questo è un annullo speciale creato appositamente per l'evento. (RARO). Annullo di arrivo Sava (Taranto) del 2.5.1938 grande cerchio con lunette vuote. La cartolina è affrancata (giustamente, spieghero' poi) con un 10c centenario uomini illustri del 1937. ( venalmente, solo il francobollo isolato su cartolina vale più di 10 euro). La tariffa normale in quel periodo sarebbe stata per una cartolina per l'interno 30c , ma l'annullo di partenza del III Campo Roma del G.I.L. da la possibilità di far viaggiare la nostra cartolina a tariffa ridotta di 10c . Durante il periodo fascista viene concesso mediante speciali autorizzazioni, di spedire cartoline con corrispondenza a tariffa ridotta da parte dei partecipanti ai corsi della Gioventù Italiana del Littorio, dell'Opera Nazionale Balilla o dai Campi Dux. Una simile riduzione viene anche consentita per le cartoline pubblicitarie delle grandi mostre fasciste. Quindi la nostra eroina rientra perfettamente in questa concessione speciale, che la rende un'eccezionale pezzo di storia postale. RARA, di valore anche venale. PS. Notare la foto della cartolina, dove l'allora Foro Italico era chiamato con il nome d'origine 'Foro Mussolini'.1 punto
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Cartolina in perfetta tariffa con 2c rosso bruno aquila sabauda detto anche aquilino, partita da Roma ferrovia il 3.5.1905 alle 9 di sera e giunta a Sava ( Lecce) il 5.5.1905, come da annullo tondo riquadrato di arrivo bello nitido come dovrebbe essere. L'annullo molto bello di partenza detto a ''bandiera'' io ci aggiungo anche con svolazzo, fu fatto con una delle prime obliteratrici meccaniche Bieckerdike in uso nella città di roma fin dal 1901, la corona o Guller doppio cerchio a sinistra della bandiera con datario su tre righe. Due parole su questo annullo che trovo sia tra i più belli di quelli detti a targhetta, fu il primo annullo meccanico, detto a 'bandiera' in quanto formato da una bandiera italiana con stemma sabaudo e le iniziali V.E.III, fu usato per commemorare il 1° anniversario della salita al trono di Vittorio Emanuele III il 12 agosto del 1901. Altamente collezionabile, ci sono collezioni di storia postale composte solo di annulli a targhetta di questo tipo. Sperando di non annoiare aggiungo altre informazioni su questo annullo, che fu utilizzato sia per la posta per l'estero che per l'interno e su tutti i tipi di documenti postali come cartoline, buste, lettere, interi postali e biglietti postali, ...immaginate che tipo di collezione si può fare solo con questo tipo di annullo.. la sua prima data conosciuta fu su un intero postale Spedito il 29 ottobre 1901 dall'ufficio postale di Roma ferrovia, oggi chi lo ha tra le mani ha un pezzo di valore... ..non fu diffuso in tutta Italia ma solo in 6 grandi uffici postali, e precisamente dal 1901 Roma Genova e Napoli, dal 1902 Milano e Torino, ed infine dal 1907 a Brescia. L'uso dell'annullo terminò per Roma, Milano, Genova e Torino nel 1908, a Napoli terminò nel 1912 ed a Brescia nel 1918. Cartolina MOLTO bella con annulli nitidi di arrivo e partenza come dovrebbe essere. Bel materiale complimenti.1 punto
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