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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/23 in tutte le aree

  1. Ciao, oggi condivido un denario dell'Augusta Giulia Domna moglie dell'imperatore Settimio Severo con la personificazione sul rovescio della dea Concordia (corrispondente alla dea greca Harmonia) coniato nelle officine della Zecca di Lodicea a Mare. Il ritratto molto stilizzato ( diversamente dai denari coniati a Roma dove i tratti sono molto più realistici) e' proprio caratteristico di tali emissioni e dei maestri incisori della citta Siriana. Giulia Domna, sorella di Giulia Mesa, fu un'Augusta molto influente protagonista attiva delle vicende politiche e non solo durante tutto il regno del marito ed anche successivamente con i figli Caracalla e Geta. Sostituirono entrambi il padre anche se il periodo di co-reggenza durò poco in quanto Caracalla nonostante sembra avesse promesso al padre in punto di morte che avrebbe rispettato il fratello, per governare da solo, non esitò ad ucciderlo e da alcune fonti storiche sembra proprio con l'avallo della madre....Cosa aggiungere, triste vicenda se così andarono i fatti. Per quanto concerne la Concordia era per i romani colei che faceva svolgere i rapporti tra persone nella vita quotidiana nel migliore dei modi, in armonia e comprensione, e sulla mia moneta è rappresentata seduta con doppia cornucopia in braccio a sinistra e la patera nella mano destra. Da visione diretta il denario risulta coniato, abbastanza centrato, con discreto metallo ed ha svolto la sua funzione di moneta. Condivido anche un altro esemplare sempre di Lodicea ( con ritratto inconfondibile) ed un esemplare coniato a Roma. Grazie ed alle prossime ANTONIO 18 mm 3,35 g RIC 637
    3 punti
  2. Ciao a tutti, vi presento questo testone della mia collezione. Sisto V (1585-1590), Roma, Testone (Munt 47, CNI 104). D/: stemma ovale in cornice con due piccole volute esterne in basso, cimasa gigliata, chiavi con impugnatura trilobata e doppi cordoni. * SIXTVS * V * _ * PON * MAX * R/ il Santo, nimbato, seduto, volto a sinistra, tiene nella destra protesa le chiavi oblique ed inverse e nella sinistra il libro contro il fianco. * S * PETRVS * _ * ALM * ROMA * All'esergo: * 15 - 88 * ai lati del segno di zecca di Girolamo Tronci, zecchiere. T/ liscio. Peso: 9.55 g. Si tratta di un testone piuttosto raro: questo esemplare in particolare risulta particolarmente ben conservato e con una gradevole patina di medagliere. Michele
    3 punti
  3. anche io in collezione ho un pezzo del 1790. è una piastra, naturalmente di Ferdinando IV, del tipo più comune.
    3 punti
  4. Buongiorno a tutti, inizio la mia settimana Numismatica riproponendo il mio Tari Di Filippo IV 1622. Ringrazio @fricognaper aver resuscitato questa discussione e anche un po' la mia vena Vicereale. Nel mio Tari' il simbolo dello coniatore dovrebbe essere una B coricata. Siete d'accordo? Saluti Alberto
    3 punti
  5. Mi sono regalato con bonifico l’abbonamento alla Rivista e all’Associazione, la rivista merita ma anche il sostenere Antonio Morello con quello che ha fatto negli anni per la nostra numismatica e’ un atto per me dovuto e decisamente da imitare.
    3 punti
  6. Condivido. A mio modesto parere, le rarità devono tenere conto soprattutto dei numeri assoluti di pezzi disponibili, altrimenti, si rischia di fare confusione e perdere riferimenti di comparabilità della rarità con altri corpus. Questo rischio vale specialmente per chi si affaccia per la prima volta a monetazioni che sono fatte, considerando tutti gli anni di coniazione, di poche centinaia di pezzi. Per esempio, nell'ipotesi che un collezionista non ancora esperto di medicee legga su un catalogo che una particolare moneta sia un R, senza sapere che in realtà ce ne sono meno di 30 pezzi per quell'anno di coniazione, si potrebbe fare un'idea, sbagliata, di poterla trovare disponibile anche al mercatino della domenica e magari sottovalutarne il suo valore e reperibilità.
    3 punti
  7. Grazie veramente del ricordo, sono passati dieci anni ma la mission divulgativa e per i giovani e’ rimasta ed e’ aumentata e incomincia a dare buoni risultati …un caro saluto !
    3 punti
  8. Ciao @ZuoloNomisma, dalle immagini leggo "ROM" al rovescio, sarebbe il CNI 107, anche se non è segnalata la stellina a fine legenda, mentre nel Muntoni questa variante manca: Ho studiato di recente questi testoni "1588" per l'acquisto di un esemplare simile (ultima asta Cambi), non in conservazione pari al tuo, ma interessante per la totale assenza dei segni di interpunzione al rovescio, sia in legenda che all'esergo: Classificato CNI 106, probabilmente si tratta di un conio "unico", e credo non si sia frutto di una precisa volontà dell'incisore quanto di una sua svista, forse le "stelline" erano l'ultima aggiunta al conio, e l'operazione è stata dimenticata... Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  9. Sei fortunato ad avere questo tipo di materiale che non si trova dietro l' angolo. Grande quantità GRANDE divertimento ! .. ecco, ...questo è un sogno ricorrente ....😵‍💫 ... Non svegliatemi....
    2 punti
  10. Se e' Gargaresh ha ancora più senso, ci riporta alla battaglia della omonima cittadina combattuta nel gennaio 1912. durante la guerra Italo-Turca.... Guarda qui tutto torna... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Gargaresh Grande pezzo di storia postale, tutto documentabile. Ringrazio @Stilicho per le belle parole. @Ptr79 se ne hai altre anche con annulli non nitidi postale comunque, al limite non scriviamo nulla ma ci godiamo la cartolina. Ciao
    2 punti
  11. GT è la versione sportiva 😃
    2 punti
  12. Credo che sia una medaglietta votiva, postuma, che si riferisce ad una "miracolo" avvenuto a Messina nel 1712 : la lacrimazione del Bambin Gesù in cera, facente parte del presepe allestito da Frate Fabris nella chiesa di San Gioacchino. Il "miracolo" fu poi confermato dal Tribunale Ecclesiastico, dando vita ad una vera e propria tradizione.
    2 punti
  13. Buongiorno Per chi volesse fare un giro turistico per la Riviera del Brenta, potrebbe visitare Villa Valier, appartenuta alla nobile famiglia Valier, dove sicuramente Elisabetta Querini, ha soggiornato e vissuto. Cordialmente Giovanni Melior est sapientia quam vires
    2 punti
  14. Questi meravigliosi monologhi veneziani (o forse sarebbe più appropriato definirli soliloqui: chi mai potrebbe azzardarsi a proporre integrazioni od opinioni differenti, stante la minuzia dei dettagli riportata) di Domenico sono di straordinario valore. E, quel che è incredibile, è che si leggono di un fiato. Bisogna ringraziare l’Autore di questi threads che, se da un lato è vero che sono una summa di citazioni, dall’altro costituiscono una fonte inesauribile di informazioni per i numerosi seguaci della monetazione della Serenissima. E anche trovare le citazioni poi non è così banale: solo con i mezzi, il tempo dedicato e la passione di Domenico si possono coordinare in modo così fluido e armonico da costituire via via un’opera omnia per questo affascinante settore della Numismatica. 👏🏽👏🏽👏🏽
    2 punti
  15. Certo, basta paragonare una 100 lire Carlo Alberto che abbiamo piú pezzi di tutti i talleri di Pisa..sono due mondi completamente separati. Qui bastano pochi collezionisti seri che le monete non ci sono per nessuno, parlo delle Toscane. Un saluto
    2 punti
  16. Ottima discussione, complimenti a "Litra68". Approfitto per postare il mio piccolo bronzo di Elia Flaccilla, un Centennionale A4, mm. 15 gr 1,05, SALVS REI-PVBLICAE , zecca di Tessalonica. Sinceramente non riesco a definire il "sedile" tra le due indicazioni fornite da "Stilicho" e inoltre colgo l'occasione per chiedere agli amici esperti della monetazione cosa possa significare quel "segno" sopra la testa della Vittoria (un ramo di palma ?) che si trova solo, da quello che mi risulta, negli A2 e A4 di Tessalonica. Grazie e buona giornata ! https://www.tesorillo.com/aes/131/131i.htm
    2 punti
  17. Salve, scusate se riprendo la discussione...ma mi piacerebbe avere un parere (sapere se a vostro avviso è autentico o meno) su questo denario di Augusto grazie Augustus, 27 BC-14 AD. Denarius (Silver, 19.70 mm, 3.83 g). Lugdunum mint. 2 BC-4 AD. CAESAR [AVGVSTVS] DIVI F PATER PATRIAE laureate head to right. Rov. [AVGVSTI F COS DESIG PRINC] IVVENT Gaius and Lucius Caesars standing facing, two shields and two spears between them; lituus and simpulum above; CL CAESARE in exergue. RIC I, 210. BMCRE 540. RSC 43c. Struck in high relief and beautifully toned, slightly off center on reverse, otherwise, Extremely Fine.
    1 punto
  18. 🤔Buongiorno, un privato mi propone per pochi euro queste tre monetine della Gloriosa Repubblica di Genova (sono emigrato a Torino, ma sono nato sotto la Lanterna). Mi intriga la n gotica nel II quadrante e qui sotto riporto quanto anni fa scrisse l'ottimo @dizzeta. Chiedo a ottimi/e @matteo95, @monbalda e altre/altri se vi sono nuovi lumi su questa curiosa N. Grazie "Visto che non mi pare ci siano spiegazioni, e fintantoché qualcuno me le fornirà, a me piace darmi delle risposte, anche se so bene di essere completamente fuori strada. Ebbene escludo sia il segno di uno zecchiere, la zecca di Nizza , un Niccolò Spinola o Doria, a me piace pensare possa essere la N di Napoli: dal 1318 al 1335 Genova era governata da Vicari del Re di Napoli e quindi perchè non potrebbe essere quella piccola n gotica un segno del loro governo?"
    1 punto
  19. È talmente bella che se fosse falsa la collezionerei comunque.
    1 punto
  20. Quello da tenere conto invece secondo me come diceva Marco, sono anche i collezionisti la domanda se ci sono piú collezionisti ci sono meno monete e diventa piú difficile il reperimento. Ma anche e questo lo dico io per fare capire se di una moneta ci sono 30 esemplari e di questa Ve ne sono: Mb/bb 20 pezzi Spl 7 pezzi Fdc 3 pezzi È chiaro che chi si interfaccia su questa monetazione trova difficile appunto trovare le belle monete.. E di quelle ce ne sono poche e diventa ancora piú raro reperirle.
    1 punto
  21. Grazie davvero! Perché non potrebbe essere? A me, ricordando il rasoio di Occam, sembra che la sua sia una spiegazione semplice, quindi forse più azzeccata di tanti contorcimenti mentali. Nel file che descrive i miei tondelli, metterò la sua ipotesi, per me del tutto possibile e plausibile...
    1 punto
  22. Sulla determinazione del grado di rarità si può discutere per giorni e non si arriverebbe ad una quadra....vi saranno sempre diverse correnti di pensiero. Ad esempio per me conta tanto il bacino di collezionisti che collezionano una determinata tipologia per stabilire quanto questa possa esser reperibile. A fronte di un numero di esemplari disponibili (mettiamo 100), se chi colleziona sono 2, 10 o 100 persone la faccenda cambia parecchio....la moneta comparirà spesso in asta o non comparirà mai o quasi. Marco
    1 punto
  23. Molto bella al n gotica, ma anche i due minuti: il primo di Filippo Maria Visconti con il suo biscione e il secondo vorrei vederlo meglio perchè mi sembra un T.C. DU quando dovrebbe essere T.C. DV.... ma forse vedo male...
    1 punto
  24. Se il collezionista più che "godersi" le monete in suo possesso va costantemente alla ricerca di nuove, se questi continui acquisti finiscono col prosciugargli (o quasi) il patrimonio, beh, non sono uno psichiatra, ma io francamente qualcosa di patologico ce lo vedo... Però penso anche siano casi estremi e minoritari.
    1 punto
  25. Io, sinceramente, non ci vedo nulla di assurdo nel discutere di gradi di rarità su monetazioni come quella medicea (per intenderci, non stiamo parlando degli euro di San Marino, con tutto il rispetto per i collezionisti degli euro di San Marino). Certo, stabilire le rarità non è una scienza esatta in cui andare alla ricerca di regole universali. Mi sembra, tuttavia, restrittivo limitare il grado di rarità a una "banale" indicazione per decidere il prezzo di vendita di una moneta. A mio parere, il grado di rarità è una bussola importante per stabilire, specialmente in fase di costruzione di una collezione, il livello di difficoltà che il collezionista dovrà affrontare nel reperire i vari pezzi di un corpus. Se la bussola non funziona, si rischia di prendere strade sbagliate.
    1 punto
  26. Due acconciature differenti: mi piacciono molto entrambi i denari. Per quanto riguarda le auguste, la monetazione a nome di Giulia Domna, insieme a quella di Faustina II, è la più vasta.
    1 punto
  27. La monetazione medicea é definita di "nicchia", non per la marginalita' culturale, monetale, di interesse specifico (per ogni influenza artistica), ma per l' ambito ristretto (numericamente parlando), di espressione. Fatta questa premessa e considerando che parliamo di un "territorio geografico" raro e purtroppo (per le sue peculiarita' storiche) irripetibile, viene spontaneo dire che tutte le espressioni artistiche del rinascimento sono rare, uniche. E in questa ottica (e valutazione) mi sembra assurdo rincorrere i vari gradi di rarità per le monete: farlo rappresenta una oziosa perdita di tempo (a livello intellettuale) e una inconcludente soddisfazione a livello personale. L' unica motivazione nell' esprimere con tanta enfasi la puntigliosa ricerca di definizione dei vari gradi di rarita' potrebbe essere la necessita' di una valorizzazione e valutazione (strettamente commerciale) nel caso di una di successiva, futura vendita. Ma non mi sembra che questo sia lo spirito che anima la presente sezione del forum. Saluti.
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Lascia stare ai lavaggi; hai fatto bene così a lasciarla ripatinare da sola. saluti
    1 punto
  30. L'ACIN faceva parte dell'Editrice Diana. Poco tempo fa scrissi una mail a Morello e mi rispose subito. Contattalo qui: [email protected]
    1 punto
  31. Mi è sempre piaciuto parlare con gli appassionati di numismatica, credo che sia importante ascoltare, sentire le loro riflessioni, i pareri, il loro essere oggi collezionisti e studiosi di monete, certe sfumature, quelle importanti, le cogli solo col contatto diretto, umano. Era da tempo che non si vedeva al mercatino, capita, a volte vanno, a volte tornano, a volte hanno delle pause, come in tutte le cose della vita. Un giorno si ripresenta con in mano un ragazzino, sono tornato...., sono tornato grida, sembra felice, ho avuto il permesso di uscire questa mattina con mio nipote e dove lo porto ? Qui, naturalmente. Qui è come essere a casa mia, ci sono i miei ricordi, la mia passione, è bello ritornare, rivedere tutti e far vedere tutto questo al ragazzino. E' tenero col giovane, gli spiega, gli racconta, ascolto anche io, è tutto molto bello. Mi dice non sono riuscito con mio figlio a portarlo sulla strada della numismatica, ma certamente non si oppongono se ci provo ora con lui, forse mi viene data una ulteriore possibilità, una ricompensa parziale. Ci penso, forse è vero quello che dici, il salto di una generazione capita spesso e rivedendo quel visino, le premesse sono buone, molto buone. Chiedo al ragazzino se gli piacciono le monete, più che una risposta ottengo un sorriso, gli occhi luccicano, non ci sono dubbi gli occhi di un giovane non tradiscono e non mentono mai. E allora dico sei fortunato, non puoi lamentarti, ma il discorso scivola improvvisamente sul passato, sul collezionismo e si parla di lui, di altri. Con lui quando si parla di monete il discorso scivola sempre lì, a un sequestro subito anni fa, risoltosi poi con la restituzione di tutte le monete. Quando parla di quei momenti traspare allora l'amarezza, la tristezza, la sofferenza patita e che ritiene totalmente ingiustificata. Non ci sono dubbi tutto questo ha lasciato un segno profondo in lui, però poi la passione sopravvive, continua per fortuna, nonostante tutto. Mi sento quasi a disagio a riparlare di questo e cerco allora di toccare altri aspetti...., e pensare mi dice quanto abbiamo fatto e stiamo facendo, Giovanni che ha donato alcune sue monete, Piero ha pubblicato tutta la sua collezione che ora è praticamente a disposizione di tutti, Franco e Gino che continuano a dare le loro monete a noti addetti ai lavori per pubblicazioni varie, poi Marco che ha preparato quasi da solo la Mostra di.... con le sue monete catalogate, fotografate ed esposte, quanta passione ho visto, quanto amore da parte di tanti in questi anni eppure..... L'eppure gli rimane strozzato in gola, non lo abbandona più, eppure gli dico forse qualche colpa anche il collezionista l'ha avuta in passato, troppi silenzi, troppo rinchiudersi e non estrinsecare, il rimanere chiusi in Circoli locali o addirittura da soli, ora col Forum la voce, la vostra voce può uscire alta e chiara e tutti la possono leggere. Nel congedarmi mi dice, ricordatevi dei giovani, mi raccomando, lo rassicuro, i giovani sono sempre nei nostri pensieri e nel vedere il sorriso e gli occhi che luccicano del ragazzo mi rincuoro anch'io......., forza collezionista, forza studioso numismatico, fai sentire la tua voce e quanto di buono e virtuoso hai fatto e stai facendo, forza ! Mario
    1 punto
  32. Rileggerti, anche a distanza di tanti anni, é sempre gratificante.
    1 punto
  33. Salve a tutti! Grazie per le risposte, mi dispiace avervi infastidito! Vi ringrazio per la pazienza!
    1 punto
  34. @Ptr79 Molto belle le tue cartoline, così come interessanti i commenti di @PostOffice- Noto che molte delle tue cartoline hanno destinazione il comune di Sava che a volte e' in provincia di Taranto e a volte in provincia di Lecce (come qui), Per curiosità sono andato su Wikipedia: Nel 1806 il comune divenne circondario del Distretto di Taranto, subordinato alla provincia di Terra d'Otranto. Tale suddivisione amministrativa comprendeva il comune di Sava con i borghi aggregati di Torricella e Monacizzo (che nel 1869 passarono a Lizzano), Fragagnano e San Marzano. Nel 1810 Pietro d'Abramo divenne il primo sindaco. Dopo l'unità d'Italia, la Terra d'Otranto cambiò nome in Provincia di Lecce ed i quattro distretti (Brindisi, Gallipoli, Lecce, Taranto) divennero circondari del Regno d'Italia. Nel corso del XX secolo il territorio della storica provincia venne smembrato. Furono istituite infatti nel 1923 la Provincia di Taranto e nel 1927 quella di Brindisi. Ciao da Stilicho
    1 punto
  35. Grazie @Oppiano, avevo proprio il dubbio se inserirla tra le monete siciliane o tra le richieste di identificazione. Grazie @gennydbmoney, anche io ero arrivato a questa conclusione non trovando corrispondenze.
    1 punto
  36. DE GREGE EPICURI Il ritratto giovanile di Marco Aurelio è veramente bello; peccato che il rovescio sia un po' meno leggibile. Credo che la moneta abbia subito degli "sfregamenti" (con altre monete, probabilmente) che hanno asporrtato la patina in diversi punti.
    1 punto
  37. MILANO 1911 LODOVICO CORIO INSEGNANTE CON MOLTEPLICI INTERESSI, POLITICI, STORICI, SOCIALI E CULTURALI. Bella dedica al rovescio Le ultime tre medaglie hanno i ritratti incisi con maestria eccezionale Bronzo dorato, mm.67 - Autore PAOLO PEITI - Stab. JOHNSON - Rif. 150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON n.365
    1 punto
  38. Complimenti!! Condivido, il ritratto è veramente affascinante e la patina è molto bella. Ottimo acquisto
    1 punto
  39. ultima pescata ,la migliore secondo me. Quarto di dollaro 1965 , preso solo per fare cifra tonda. 50 centesimi del vaticano 1933-34 in buona conservazione e ben 2 monete d'argento 5 lire 1930 e 1932 ,anche queste in discreta conservazione . Spesa totale 2 euro 😁 Questa ciotola o meglio, barattolo è stato molto fortunato 🤞
    1 punto
  40. Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Domiziano (81-96 d.C.) con la raffigurazione sul rovescio della dea Minerva coniato a Roma nel 90-91 d.C. . Apparteneva alla dinastia dei Flavii che governò l'impero per 27 anni dal 69 al 96 d.C. , esponenti della classe media e che avevano umili origini. Vespasiano fu il primo e regnò per 10 anni fino alla sua morte (69-79 d.C.). Il figlio Tito ( fratello maggiore di Domiziano) prese il suo posto ma l'improvvisa morte dopo solo due anni apri la strada ai 15 anni da imperatore di Domiziano. Sul suo operato le fonti storiche sembrano essere discordanti anche se molte concordano sul fatto che fu negativo. Ad onor del vero queste ultime erano molto vicine al Senato ed alle classi più privilegiate che non erano ben viste dall'imperatore e con le quali fu spesso in contrasto, percui..... Era cresciuto all'ombra del padre e del fratello ( ottimi strateghi militari e politici, le cui figure pesarono molto su di lui) forse convinto di recitare sempre un ruolo di secondo piano e che non sarebbe mai stato imperatore. Ma gli eventi andarono diversamente e riuscì a restare al potere per molti anni fino a quando, divenuto sospettoso in maniera ossessiva vedeva nemici e congiuranti in ogni dove che faceva sistematicamente uccidere, raggiunse un punto di crudeltà veramente eccessiva a cui una congiura ben orchestrata pose fine con il suo assassinio ( con relativa damnatio mamoriae al fine di volerne cancellare l'esistenza). Era il 96 d.C. e con lui terminò anche il regno della dinastia Flavia. Per quanto concerne la figura di Minerva ( equivalente della dea greca Atena) rappresentava per I romani principalmente la divinità che in guerra aiutava nella scelta delle giuste strategie in battaglia per riportare la vittoria oltre ad essere la protettrice di tutti gli artigiani e mestieranti e quindi del commercio in generale. Dalle tante monete fatte coniare con Minerva personificata in molti modi diversi ( sulla mia in maniera semplice, stante con lancia che regge con la mano destra come a voler riposare...) e evidente che Domiziano aveva una devozione particolare per tale divinità. Forse la riprova di questo fu anche il ripristino delle "Quinquatria Minervae " , cinque giorni di feste e riti in suo onore nell'Urbe e di caccia nei suoi possedimenti sui Colli Albani. Il denario è coniato ( spero ai suoi tempi), abbastanza centrato, in ottimo argento ( il quantitativo di fino era del 90% circa) ed ha svolto egregiamente la sua funzione di moneta restando comunque piacevole (per me 🙂) e ben leggibile. Grazie ed alle prossime ANTONIO 18 mm 3,19 g RIC 722
    1 punto
  41. Dalla collezione Pezzini LUCCA REPUBBLICA (1369-1799) Scudo 1756 D/ Stemma coronato fra due pantere R/ San Martino a cavallo divide il suo mantello con il mendicante MIR 237/16 CNI 839/840 Bellesia 78b Pezzini 502 Ag g 26,17 mm 41 • Esemplare di eccezionale conservazione e bellezza grazie ad una patina di monetiere su fondi lucenti. Variante con il rovescio a caratteri più grandi q.FDC CNI 840
    1 punto
  42. 1911 ING. GIUSEPPE SPERONI SENATORE , COMMISSARIO, VICE PRESIDENTE DELLA CASSA RISPARMIO PROVINCE LOMBARDE Bella dedica al rovescio: PER DELIBERAZIONE UNANIME / DELLA COMMISSIONE CENTRALE DI BENEFICENZA / AMMINISTRATRICE DELLA CASSA DI RISPARMIO / DELLE PROVINCIE LOMBARDE / AL SENATORE / ING. GIUSEPPE SPERONI / CHE DAL 1881 AL 1911 / COMMISSARIO VICE PRESIDENTE / DEDICO' INTELLETTO E CUORE / ALLA FORTUNA DELL' ISTITUTO / 5 / SETTEMBRE / 1911. Bronzo, mm.71 - Autori: G. CASTIGLIONI, A. CAPPUCCIO - Stab. JOHNSON (150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON 1836-1986 n.1054)
    1 punto
  43. La più vecchia di Haiti che possiedo (postata qualche anno fa in altra discussione) è un 20 centimes del 1863, il riconoscimento di questo stato da parte degli Stati Uniti avvenne nel 1862 durante la presidenza di Abraham Lincoln. Tipologia coniata in UK, non aveva ancora nessun rapporto di equivalenza lineare con i franchi francesi.
    1 punto
  44. Le cassette di sicurezza hanno un solo piccolo problema: che al momento del trapasso vengono bloccate, aperte davanti a un notaio e valutato il contenuto. In caso di oggetti d'arte il tutto deve essere periziato, dopodiché sul valore indicato dal perito si paga la tassa di successione. Nel caso della mia collezione tutto questo sarà abbastanza problematico, perché io colleziono monete in medio-bassa conservazione, spesso anche molto rare, con un valore che spesso è più teorico che reale. Temo che il mio erede si troverà dunque di fronte a un duplice costo molto significativo: quello del perito, che dovrà valutare migliaia di monete, e quello della tassa di successione, probabilmente superiore al valore monetario reale. Insomma, io in tutti questi anni ho sempre conservato le monete in cassetta di sicurezza, ma temo che al momento del mio trapasso la mia (unica) erede si troverà a dover sostenere una spesa insostenibile. Quasi quasi sarebbe meglio lasciare il baule in casa, perché credo che anche se passassero i ladri farebbero un danno economico minore rispetto alla successione
    1 punto
  45. un saluto a tutti, segnalo e faccio i miei complimenti @mariov60.
    1 punto
  46. Mi lamento spesso del nostro IPZS, ma guardando cosa combinano le altre zecche nell'ultimo decennio, non siamo proprio così presi male.
    1 punto
  47. Eccole qua, entreranno in circolazione il 1 gennaio 2024 La figura della "Seminatrice" è rimasta Cosa vi sembra?
    1 punto
  48. Ma no, dai, sono tutti splendidi perché, come nella vita, ogni stagione racchiude una sua particolare bellezza. Saluti, Santi
    1 punto
  49. Assolutamente! Credo che sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso, credo che rinnegherei la cittadinanza italiana e cercherei rifugio all'estero. Mi piace qui ricordare che il Petrarca, forse per primo, ben comprese il valore storico e documentario delle opere d'arte (soprattutto delle monete antiche, di cui era un grande collezionista, monete che poi donò all'imperatore Carlo IV di Boemia) lui vedeva nelle monete e nei ritratti degli antichi effigiati dei sussidi insostituibili per la ricostruzione dei personaggi storici del mondo classico e degli avvenimenti storici tanto da ricavarne incitamenti ad imitarne le virtù .... Pensando a oggi e a me, posso affermare che se ho capito qualcosa della Storia di Genova lo devo soprattutto alle monete; chi mai avrebbe conosciuto certi personaggi, certe vicende, certe problematiche se non fosse stato per le monete che ci hanno raccontato tutto questo ...oltre al fascino di una Storia ancora talmente sconosciuta che, attraverso le nuove scoperte, ancora oggi può essere riscritta o aggiornata o meglio spiegata. Un esempio? Questa moneta (che è un'anteprima dell'anteprima della prossima asta di Monaco 2013, pubblicata ieri dalla casa d'asta su Facebook) è la testimonianza di un clima cittadino in tumulto: una congiura depone Tommaso di Campofregoso, il cui dogato era ritenuto fastoso e costoso, e vengono eletti gli "8 Capitani" detti "della Libertà" (...vano nome ...ma stampato "ad aeternum" sul rarissimo ducato che allego), a seguito però delle prepotenze delle grandi famiglie dopo tre mesi devono subito dimettersi per far posto, come sempre, all'uomo del momento, il più potente fra i congiurati, Raffaele Adorno. Senza questa moneta l'episodio sarebbe stato sommerso da un mare di avvenimenti e dall'oblio. Non so se il mio esempio è calzante ma vi posso assicurare che per me la numismatica è la chiave che mi ha fatto scoprire la nostra Storia, quella con la S maiuscola e quella che dovrebbe ammonire affinchè certe situazioni non abbiano a ripetersi, o, se si ripetono, dovrebbe insegnarci come bisognerebbe comportarsi.
    1 punto
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