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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/13/23 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti. Oggi condivido la variante con data tra 2 stelle ☆ 1810 ☆...dalla mia collezione . Moneta piuttosto rara, e difficile da reperire in alta conservazione. Spesso il ritratto è debole, se lo è gia di per sé per i 3 grana in generale , per questo conio è ancor più ardua. Questa, almeno x il ritratto , è un pelo sopra la media, migliore del solito mb... qualche riccio in più, legenda al dritto ben impressa ( ma questa si trova più facilmente) classici punti grandi al dritto. Il rovescio è inferiore per conservazione ma le stelle si vedono bene, puntini in legenda è data non spaziata. Un saluto.4 punti
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Gentilissimi amici proseguendo nella non facile (e decisamente costosa 😳) impresa di sostituire progressivamente i miei scudi sabaudi con esemplari di qualità, stasera sono lieto di presentarvi un millesimo in generale di media rarità, ma che diventa davvero difficile da reperire in elevata conservazione. La combinazione straordinaria di lustro, rilievi pressoché intatti e patina omogenea leggermente iridescente qui fanno la differenza abissale con i gradi inferiori di conservazione, che diventano molto più rintracciabili. Proviene dall’asta Nomisma Aste numero 5, lotto 1131 TOP POP, miglior esemplare certificato NGC, in slab n. 6141774-008. - MS 63. Certamente non regalata, ma in questa conservazione è moneta incredibilmente appagante, sia per gli occhi che per l’orgoglio di possedere un esemplare di tale qualità. Qualche lieve imperfezione al bordo inevitabilmente le impedisce di salire a MS64. Buona serata a tutti3 punti
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Salve. Pubblico una piastra 120 grana del 1878. E' un po' rovinata. Al rovescio, dopo la "G" del valore, è possibile che sia presente un doppio punto in verticale? Un saluto.3 punti
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Salut @alainrib Tête de taureau androcéphale figurant le dieu fleuve Acheloüs, un trident au dessus, atelier d’Acarnanie (Grèce nord occidentale, en face d’Ithaque). Il faut comme te le disait sdy82 retourner le revers: https://www.acsearch.info/search.html?id=33251163 punti
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Mi è giunta la notizia della scomparsa del GRANDE Guido Crapanzano. A tutto il mondo numismatico le mie più sentite condoglianze. Ciao grande Guidone.2 punti
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Concordo con te @Raff82, a mio parere sono due punti ed escluderei esubero di conio o puntino derivato dalla frattura di conio. Saluti, Beppe2 punti
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Ciao Mario, mi ripassi una tua email per MP che te lo mando.2 punti
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Sono indietro di 20 anni. E inizialmente avevo scritto 1978… Qui a Bergamo ricorre la Santa Lucia e fra nipoti e cane mi ritrovo in un bel casino…Ciao.2 punti
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Sella del IV secolo per cavallo trovata in una grotta. Presenta una struttura straordinaria. Moderna. Fu la svolta. Lo studio, la tecnica Le indagini di laboratorio l’hanno inequivocabilmente datata e lo studio pubblicato nelle ore scorse dà una svolta storica a livello della comprensione del fenomeno di mutamento del modo di cavalcare, collegato al nuovo manufatto. Ma facciamo qualche passo indietro. Nel remoto sito di Urd Ulaan Uneet, tra i monti Altai della Mongolia occidentale, nel mese di aprile del 2015, gli archeologi fecero una scoperta sorprendente: un’antica sella intagliata risalente al IV secolo d.C. Questo ritrovamento si è rivelato un momento epocale nella storia tecnologica dell’equitazione, come rivela uno studio pubblicato ieri sulla rivista Antiquity, che fa comprendere l’importanza del ritrovamento. Non una semplice curiosità, ma il segno di una svolta progettuale e “tecnologica” che avrebbe dato potenza e “motore” alla supremazia mongola, consegnando una tipologia di sella alla modernità. Jamsranjav Bayarsaikhan, right, with a team of archaeologists excavate the Urd Ulaan Uneet cave site. (Credit: Jamsranjav Bayarsaikhan) L’archeologo William Taylor della CU Boulder, insieme a un team di ricercatori mongoli, ha condotto uno studio dettagliato sulla sella, definendola come una delle prime selle con telaio conosciute al mondo. La datazione al radiocarbonio posiziona il manufatto nel IV secolo d.C., aprendo nuove prospettive sulla diffusione della tecnologia e della cultura dell’equitazione. La sella, composta da sei pezzi di legno di betulla uniti da chiodi di legno, presenta tracce di vernice rossa e finiture nere, con due cinghie di cuoio che probabilmente supportavano le staffe. Questa scoperta non solo fornisce informazioni preziose sulla tecnologia delle selle, ma evidenzia anche il ruolo sottovalutato svolto dagli antichi mongoli nella diffusione globale dell’equitazione. Illustration showing how Mongolians may have harnessed a saddle to a horse in the 4th century C.E. (Credit: Bayarsaikhan, et al., 2023, Antiquity) Secondo Taylor, questa tecnologia emergente proveniente dalla Mongolia ha plasmato le tradizioni e la cultura del cavallo, influenzando perfino la sella e le staffe utilizzate oggi in America. La scoperta rivela anche l’importanza dei legami tra uomo e animale in Mongolia, dove la cultura dei cavalli ha profonde radici. La bevanda tradizionale mongola, l’airag, a base di latte di cavallo fermentato, rimane una parte significativa della vita quotidiana. Tuttavia, il ricercatore principale dello studio, Jamsranjav Bayarsaikhan, avverte che la cultura del cavallo in Mongolia è in declino, sostituita da mezzi di trasporto moderni come le motociclette. Questo cambiamento segna la fine di un’era millenaria di tradizioni legate ai cavalli. La scoperta della sella a Urd Ulaan Uneet si aggiunge al mistero dell’origine delle selle e delle staffe. Mentre gli archeologi hanno tradizionalmente considerato la Cina come il luogo di nascita di queste tecnologie, il nuovo studio suggerisce che la Mongolia potrebbe essere stata tra i primi ad adottarle o addirittura innovarle. Taylor sospetta che la geografia della Mongolia abbia contribuito a sottostimare il suo ruolo nella storia dell’equitazione. La bassa densità di popolazione nelle regioni montuose rende difficile l’identificazione e l’analisi di reperti archeologici significativi. Bayarsaikhan sottolinea la necessità di ulteriori ricerche archeologiche per comprendere appieno l’origine e lo sviluppo della cultura del cavallo in Mongolia, una nazione che ha conservato questa tradizione attraverso i secoli, ma la cui storia rimane ancora in gran parte sconosciuta. Rif. Antiquity: Jamsranjav Bayarsaikhan, et al. “Title of the Paper,” Antiquity, 12 dicembre 2023. https://stilearte.it/sella-del-iv-secolo-per-cavallo-trovata-in-una-grotta-presenta-una-struttura-straordinaria-moderna-fu-la-svolta-lo-studio-la-tecnica/2 punti
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Interessante argomento esposto dai due relatori, spiegati i concetti delle due tipologie di Colonie e i Municipi, monete con legende in latino e greco...uno scorcio interessante del periodo della Roma Repubblica, il tutto con la visione delle monete. Un momento della conferenza. I complimenti ai relatori Songa e Pittini. Al termine il brindisi per gli auguri e i saluti di arrivederci per il prossimo anno.2 punti
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Il terzo di tre video curati da Andrea Cavicchi che ripercorrono una figura chiave nel passaggio di Roma dalla Repubblica all’Impero: Augusto narrato dalle sue coniazioni, autentici capolavori d’arte, comunicazione e propaganda Diamo a Cesare quel che è di Cesare: PRODUZIONE A CURA DI EUGUBIUM studio numismatico in esclusiva per Cronaca Numismatica https://www.cronacanumismatica.com/la-vita-e-la-figura-di-augusto-attraverso-le-monete-1a-parte/2 punti
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Ti faccio un banale esempio: proprio una settimana fa hanno arrestato un uomo d'affari (non devono sottolineare che è avvocato, ricco e potente, il fratello è addirittura il presidente di un'organizzazione internazionale): sono andati a prenderlo nel cuore della notte le teste di cuoio con i mitra, lo hanno ammanettato e se pure in mutande è stato condotto in carcere...ora sta lavorando.... Certamente il sistema può sembrare rozzo, e come ogni cosa è migliorabile, ma direi che è ancora efficace! So che in Europa , e soprattutto in Italia, c'è una visione un po' prevenuta dell'Ungheria (troppi articoli politicizzati, spessissimo che riportano i fatti in modo parziale o errato), ma vi posso garantire che questo sistema è operativo da più di 100 anni. Se vuoi camminare con la kippà in testa non rischi che qualcuno ti tocchi od offenda, ugualmente per le coppie omoaffettive se girano mano nella mano, e neppure per quelli che hanno una gradazione di colore della pelle differente dalla maggioranza... addirittura non ti prendo per i fondelli se non parli bene l'ungherese o non lo parli affatto anzi cercano di aiutarti....e le varie comunità religiose sono circa 500 anni in pace ed armonia (cattolici, calvinisti, luterani, ortodossi ed ebrei) e spesso festeggiano insieme le festività! Quindi attenti a prendere per oro colato quello che è scritto nei giornali o quello che dicono in TV/web !2 punti
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AA.VV., Il tarì moneta del Mediterraneo, atti del convegno, Amalfi, 20-21 maggio 2022.2 punti
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Collezionare, nel senso di raccogliere cose interessanti, belle, curiose è una caratteristica dell'uomo: quando raccogli una conchiglia o un bel sasso diverso dagli altri sulla spiaggia, o un fiore e lo metti tra le pagine di un libro, stai collezionando nel senso più puro del termine; nella sua forma più elaborata ha portato alle wunderkammer dei secoli passati, raccolte non sistematiche di oggetti disparati. Può sorgere un problema quando collezionare significa voler possedere a tutti i costi ed in modo sistematico l'universalità (o ritenuta tale) degli oggetti di nostro interesse: in questo caso può diventare una fissazione o una schiavitù.2 punti
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Credo sia un Sestino di Giovanna (la pazza) e Carlo (V d'Asburgo). Moneta rara (R) del 1516-1519, mi sembra di scorgere losanghe fra I e C.2 punti
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Buonasera a tutti, la mia Vicereale di oggi: 3 Cavalli Filippo III D/PHILIPP-III-D. G. REX.ARA. VT R/IN HOC SIGNO VINCES Magliocca 82 "La Moneta Napoletana Dei Re di Spagna Nel Periodo 1503 - 1680" Siete D'accordo? Saluti Alberto2 punti
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Praticamente "sparisci" o "fatti sparire" senza, naturalmente, incrociare le dita. Ragionamento sensato, come sempre fai.1 punto
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Mi sento di dire, senza tema di smentita, che quelle di Morosina Morosini e di Elisabetta Querini sono indubitabilmente delle medaglie. Ritraggono una persona e non una funzione, sono coniate anche in rame (così come in oro, ma qui il discorso si fa più delicato), non presentano indicazioni del Massaro, mostrano pesi variabilissimi e non corrispondenti a quelli delle oselle, i rilievi sono ben superiori a quelli delle monete, non esiste alcuna deliberazione per la loro coniazione, ecc. ecc. Il perchè siano state considerate oselle-medaglie non mi è chiaro. Paolucci le inserisce in una sezione limbo, insieme alla cosiddetta "osella del lido" (anche quella una medaglia, per quanto il soggetto e alcune caratteristiche l'avvicinano maggiormente di queste a un'osella) ma credo più per menzionarle da qualche parte, in onore alla tradizione, che per motivi strettamente commerciali.1 punto
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Ciao @Trullo io lo classificherei come un tardo Enrico IV, ultimi tipi Matzke H2e. Oppure primi H3a. siamo comunque a cavallo tra i secoli XI-XII . Che io sappia non sono documentati (a differenza dei cugini pisani) cunei o segni voluti per questi denari che sono invece ricchi di segni casuali dovuti ai supercusum conseguenza dei colpi di martello, a sovraconiazioni a ribattiture alla rozzezza delle lamine e dei conii o all'usura di questi ultimi. @monbalda e non solo, raccomanda cautela anche nei casi apparentemente evidenti come questo, premesso che andrebbe visto de visu devo dire che la centratura e il corretto orientamento del cuneo lo rendono particolarmente credibile e suggestivo. Aspettiamo .....magari qualcun'altro si esprime.1 punto
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Ciao Cristiano @Asclepia complimenti per la nuova acquisizione, come hai scritto le "due stelline" sono rare e di solito si trovano in condizioni di conservazione pessime. Bel ritratto con molti boccoli, anche in questo caso non facile da trovare in questa tipologia. Vedo con piacere che i "piccoli Murat" crescono e questo mi fa piacere, perchè come sai, anche a me piace questo Regnante sfortunato e romantico. Buona Serata, Beppe1 punto
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🤔Buongiorno, un privato mi propone per pochi euro queste tre monetine della Gloriosa Repubblica di Genova (sono emigrato a Torino, ma sono nato sotto la Lanterna). Mi intriga la n gotica nel II quadrante e qui sotto riporto quanto anni fa scrisse l'ottimo @dizzeta. Chiedo a ottimi/e @matteo95, @monbalda e altre/altri se vi sono nuovi lumi su questa curiosa N. Grazie "Visto che non mi pare ci siano spiegazioni, e fintantoché qualcuno me le fornirà, a me piace darmi delle risposte, anche se so bene di essere completamente fuori strada. Ebbene escludo sia il segno di uno zecchiere, la zecca di Nizza , un Niccolò Spinola o Doria, a me piace pensare possa essere la N di Napoli: dal 1318 al 1335 Genova era governata da Vicari del Re di Napoli e quindi perchè non potrebbe essere quella piccola n gotica un segno del loro governo?"1 punto
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Concordo con @Pxacaesar sul fatto che questa sia un falso, a prescindere dalle liee di espansione. Ogni dubbio, a mio modesto parere, svanisce guardando la finta frattura da coniazione e qualche bolla da fusione... ma come dico sempre, non sono un esperto e lascio le conclusioni a chi ne sa più di me.1 punto
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(permettetemi una divagazione) Dialogo fra me e me,,, - Ma inutile addentrarci in imprese impossibili: a quell'epoca c'era già il denaro IQDP e anche i grossi perché non hanno coniato quelli e comunque lì non c'è quel "segno"? -Perchè erano in emergenza e i ghibellini scappando portarono via i materiali della zecca: conii, punzoni tutto quello che potevano portar via... - Sì, ma c'è un bel genovino IQDP con segno di zecchiere "n gotica"... e allora? - Eh, che pignolo, avranno usato il punzone dei danarini perchè sembra proprio uguale e comunque lo hanno coniato dopo... a quel tempo servivano i umili denari e non monete d'oro... - Tu fantastichi troppo e se non ci sono documenti a sostegno tutte le ipotesi sono fuffa: per me quella è una n che vuol dire: non rompete le balle! . E' meglio aspettare Monbalda ...mi hanno detto che ha in serbo qualche novità; vedrai che prima o poi uscirà qualche pubblicazione... - OK, aspettiamo... ...Esce e Vladimiro ed Estragone rimangono lì mentre dicono "Well? Shall we go?" - "Yes, let's go". E l'indicazione scenica che mette fine al dramma dice "They do not move."1 punto
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Sinceramente il fatto che questa medaglia sia chiamata osella mi dà un po' di fastidio... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Anche se la monete è classificata rara dai vari cataloghi in verità non lo è... È rara invece la variante con corona "radiata" di cui riporto il link alla scheda del catalogo del forum... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GPC/41 punto
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I nuovi tagli non ci sono perché la Legge di bilancio dove c'è l'articolo che li prevede non è stata ancora approvata1 punto
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La spiegazione è talvolta deludente. Deve essere la seconda ala della Vittoria, si vede meglio su alcune monete di Costantinopoli: Sicuramente l’Ae4 RIC 47 è più raro: https://www.acsearch.info/search.html?id=40035251 punto
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Medaglione devozionale e celebrativo, bronzo/ottone, del XVII sec. ( seconda metà, dopo il 1672) - D/ Il ritratto è di un papa , credo che molto probabilmente sia attribuibile a S. Pio V.- Santo inginocchiato davanti a un crocefisso in alto a DX, l'iconografia potrebbe essere quella di S. Francesco di Assisi? Purtroppo le condizioni della medaglia non consentono una esatta datazione in alternativa se fosse stata fatta per la canonizzazione di S. PIO V si sposterebbe nel XVIII sec. (1712).- Ciao Borgho1 punto
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Buon giorno a tutti,a me,per completare la collezione degli euro italiani,mancano: 5 cent del 2003;2 € del 2008;1 € del 2021;1 € del 2023; i 2 € commemorativi del 2023.Se qualcuno di voi ne possiede qualcuno e lo vuole scambiare con i miei tantissimi doppioni,mi contatti,grazie.Naturalmente sono tutti Euro circolati1 punto
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@joannes carolus In effetti, la Vittoria a volte, più che su uno trono, sembra seduta su uno scranno. Sulla tua moneta e' seduta forse su una colonna un pò più tozza? Interessante poi il particolare che hai fatto notare sul capo della Vittoria nelle emissioni di Thessalonica: Ae2 Aelia Flacilla (nummus-bible-database.com) Ae2 Aelia Flacilla (nummus-bible-database.com) Ae2 Aelia Flacilla (nummus-bible-database.com) Ae2 Aelia Flacilla (nummus-bible-database.com) Sembra quasi una sorta di protezione....non saprei.... Mi ricorda mio padre quando saldava al cannello e si proteggeva con una sorta di maschera. Tanto per dire....una scusa anche per ricordare, appunto, il mio papà. Buona notte. Stilicho1 punto
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Grazie davvero! Perché non potrebbe essere? A me, ricordando il rasoio di Occam, sembra che la sua sia una spiegazione semplice, quindi forse più azzeccata di tanti contorcimenti mentali. Nel file che descrive i miei tondelli, metterò la sua ipotesi, per me del tutto possibile e plausibile...1 punto
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Molto bella al n gotica, ma anche i due minuti: il primo di Filippo Maria Visconti con il suo biscione e il secondo vorrei vederlo meglio perchè mi sembra un T.C. DU quando dovrebbe essere T.C. DV.... ma forse vedo male...1 punto
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Le tessere sono una classe di materiale negletto e pochissimo studiato anche perché snobbato dagli archeologi e dai numismatici a favoro delle monete che sono oggetti datanti, ben documentati e ben databili (con i dovuti distinguo). Mi sarebbe piaciuto molto analizzarla anche al diritto per capire qualcosa della figura barbuta e di quel lacerto di Legenda per provare a capirci qualcosa di più e magari attribuirla ma mi devo accontentare della foto.1 punto
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Amo gli animali perche' tutti, indistintamente, quando hanno soddisfatto l' istinto primario (colmare la fame) hanno un' indole buona: vivono sereni, si accontentano di poco, ti trasmettono "coccole" e affetto continuo, Li amo per quello che sono, nella semplicita' di vita e di intelligenza che trasmettono, non hanno problemi di successione, di eredita' da spartire. Rappresentano, quasi sempre, il contrario dell' essere umano. Ah, quante ne ho viste , nella mia lunga vita, di esperienze conflittuali, talvolta anche senza "patrimoni" da spartire (eredi che, anche quando non c' erano soldi da spartire hanno litigato per dividersi le forchette di casa). Ha detto giustamente Ptr 79 "che bisogna fare le cose per bene", ma tante volte non basta perche' ci si scontra con la stupidita' umana che non ha limiti.... . Ancora non abbiamo capito (o perlomeno tanti non hanno capito) che quello che abbiamo (troppo o poco che sia) ci avanza sempre e, alla fine, bastano poche decine di cm quadrati in piu' (rispetto alle dimensioni di una cassetta di sicurezza) per "regolare" in modo definitivo il nostro percorso esistenziale. La saggezza tipica contadina in toscana definisce il defunto "povero" anticipandolo al nome proprio per definire in modo intelligente questa doppia valenza: povero perche' non sei piu' accanto a noi (che ti amiamo) e povero perche' nel loculo non porti nulla, neanche l' anello simbolo di un amore tante volte appagante, felice. E, detto questo, ritorniamo pure a parlare di ladri.1 punto
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Del 2023 ho trovato (zona Monza e nord Milano) AUSTRIA: 2 cent, 20 cent, 2€ CROAZIA: 10 cent, 20 cent ITALIA: 5 cent, 10 cent, 50 cent, 2€ SPAGNA: 1€ (Trovato a Dublino) Di quelle in corsivo ne sto trovando talmente tante che ho smesso di tenerle da parte in attesa delle tirature Per quanto riguarda i 50 cent del 2007 e altre italiane a bassa tiratura ho speso quasi tutti i doppi che avevo messo da parte.1 punto
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Ciao! Non e' una imitazione di una osella,ma di un multiplo di zecchino. In ogni caso è una riproduzione; è brutto e non corrisponde nemmeno il peso che dovrebbe essere un multiplo dello zecchino che in media era di gr 3,49 saluti luciano1 punto
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da quando, ormai qualche anno, hanno aperto dei rotolini e li hanno messi in circolazione se ne trovano molti di più che in passato e anche qualcuno in ottime condizioni; io ne trovo in media 3/4 alla settimana che vanno a finire nel secchio...1 punto
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Buonasera a tutti, vorrei un vostro parere su questa moneta in oro aloy moceni s. M. Venet del peso di 8,06 grammi… Ringrazio anticipatamente chi interverrà.1 punto
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Ciao a tutti. E si, sarebbe uno strano Paese la nostra amata Italia perché non si puniscono i ladri di appartamenti ( magari con la pena di morte o con una fucilata o revolverata) quando vengono a farci visita. Le leggi in materia sono blande,inefficaci...ma ci siamo mai chiesti il perché? Siamo circondati da ladri ed imbroglioni in giacca e cravatta, ladri di stato, ladri istituzionali, evasori fiscali per professione, ( non parlo ovviamente di quelli che per necessità le tasse non possono pagarle, tanti purtroppo in questi ultimi anni) truffatori legalizzati....aggiungetene voi qualche altra categoria...Si depenalizzano falsi in bilancio e peculato e si fanno leggi proprio a vantaggio di determinate categorie...... questo non è rubare? Voi come lo chiamate? Ma questo viene tollerato, quasi ammirato...Due pesi e due misure.... a morte ( ovviamente una estremizzazione questa anche se c'è qualcuno a cui piacerebbe, mah......che dire....io non sono tra quelli) o in galera a vita il topo di appartamento e lunga vita ed impunità ai ladri di futuro nostro e dei nostri figli......I ladri esistono da quando esiste l'uomo ( Anche Nostro Signore Gesù fu crocifisso insieme a due ladroni, ma nonostante questa deterrenza sono passati secoli e sono sempre tra noi) ed esisteranno sempre. Non c'è legge che tenga. Parere personale, l'unica utopistico miglioramento ( ma fattibile, spero dai nostri figli, nipoti e pronipoti, noi per adesso abbiamo miseramente fallito) sarebbe quella di creare a livello planetario una società più equa e giusta, ma la vedo dura.....nel frattempo si salvi chi può con i mezzi che si hanno a disposizione..... ANTONIO1 punto
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Pensaci bene prima di prendere un gatto. Ti farà credere che sia stato tu ad averlo trovato in mezzo alla strada in un cassonetto dentro un gattile. Ti farà credere che sia stato tu ad averlo salvato che incontrarvi sia stata fortuna pura casualità quando invece era lì ad aspettarti quando invece era il vostro appuntamento fin da sempre. Pensaci bene prima di prendere un gatto. In quegli occhi si entra una volta per poi non uscire mai più. Sappi che di quell’amore puro infinito e randagio non potrai mai più liberarti. I gatti amano per volontà non per bisogno, non per istinto i gatti amano per essere liberi. Pensaci bene prima di prendere un gatto che prendere poi, è un termine inadeguato, sciatto. Sbagliato. Un gatto non si prende né si adotta un gatto si custodisce. E ricordarti che dovrai accettare il suo caos la sua elegante arroganza i suoi attimi di smisurata dolcezza prenderti cura della sua solitudine dei suoi momenti di incantevole assenza. Pensati come a un primo appuntamento che ogni istante si ripete. Circondalo di attenzioni, sempre come un amante corteggia la sua dama con dolci parole e infinite carezze. Sappi che ogni istante lui sa dove ti trovi come ti senti e di cosa hai bisogno per essere felice. Pensaci bene prima di prendere un gatto perché nessuno più di lui sa di cosa è fatto l’amore. Parlo del rispetto dei propri spazi e dei propri umori. Parlo del bisogno di nascondersi a volte da tutto e da tutti. Parlo di saper riconoscere quando è inutile insistere perché avvicinandosi a volte ci si perde e di quando insistere, invece è l’unico modo per tornare a stare vicini. Parlo dell’arte di sapersi osservare da lontano dove ogni cosa acquista la sua forma. Parlo di saper riconoscere la meraviglia di volersi entrambi in quei momenti di rara bellezza che rimangono impressi per sempre. Parlo di quando all’improvviso dal nulla più assoluto si accende la follia e si inizia a correre come pazzi a giocare come ragazzini buffi e ridicoli come rendersi conto che la felicità va abbracciata graffiata, protetta. Perché può durare un attimo. Ma soprattutto pensaci bene prima di prendere un gatto perché arriverà il giorno in cui dovrai dirgli addio. E saprà stupirti di nuovo come ha fatto per tutta la sua vita. Mentre non riesce più a reggersi in piedi. Mentre è sdraiato da giorni lì nello stesso punto di casa dove ha scelto di morire. Mentre non vuole nessuno vicino, tranne te. E con le ultime forze ancora ti urla il suo amore. Le fusa che gli escono strane e spente, stonate. Ma che tu ricorderai come il canto più dolce che ti sia stato concesso ascoltare. Non cercare di dimenticarlo quel dolore, di vincerlo. Non si può. Una parte di te si è spenta con lui. Una parte di te, si è perduta, per sempre. ( Andrew Faber )1 punto
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buongiorno a tutti.. posseggo queste monete ormai da un Po di tempo.. in parte qualcuna è già stata pubblicata in passato.. premesso che si tratta di patine naturali formatasi in circa 10 anni da quando sono in mio possesso e che mi piacciono così come sono... vi chiedo... in ottica di futura rivendita sarebbe il caso di lavarle? o lasciarle così...? me lo chiedo perché il mercato non so se possa apprezzare queste patine... ormai si tende a lavare di tutto.. e questa versione un Po personalizzata delle monete penso non possa essere apprezzata in fase di vendita.. anche perché si tratta di monete in discreta conservazione e non vorrei che la patina sia un fattore penalizzante. Ringrazio chi vorrà intervenire1 punto
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E ancora un'altra bellissima monetina sia per conservazione che per iconografia il 2 soldi del 1814 sempre in mistura 125% mm 18 2,19 grammi C liscio D/ RESPUBLICA GENUENSIS in basso 1814 al centro stemma di genova tra cornucopie R/ SUB TUUM PRAESIDIUM S.2. al centro la Santa Vergine Immacolata la monetina ha ancora un bel sberluccichio...che dite?1 punto
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