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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/23 in tutte le aree

  1. Partecipo con un mio recente cavallo. Provenienza esemplare: Lotto 16 asta 14 Numismatica Picena 13/12/2023 così descritto in catalogo: (L') Aquila. Ferdinando I d’Aragona (1458-1494). Cavallo AE gr. 2,09. D’Andrea-Andreani - (cfr. 118). MIR -. Vall-Llosera i Tarrés 203 error 1 (questo esemplare illustrato). Variante molto rara con busto anziano e lettera V al dritto ottenuta da A rovesciata. Molto raro. q.SPL
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti, complimenti @Raff82! E' proprio una bella raccolta! Ne approfitto per condividere le immagini delle mie Piastre 1859
    5 punti
  3. Ciao a tutti, ho pensato di condividere con voi due fra le ultime monete arrivate, in questo caso una "simpatica" coppia di Antoniniani di Tetrico I, la definisco in questo modo perchè per puro caso in due aste separate sono venuto in possesso di queste due monete che combinazione vuole sono un originale e un imitativo con il solito soggetto, quindi l'originale e la copia della stessa, la cosa mi ha colpito e le ho messe subito ovviamente nel vassoio una accanto all'altra. E' stato veramente un caso perchè fino a che non ho cominciato a seguire qualche asta online devo ammettere che non conoscevo quasi niente di Tetrico I, Tetrico II e dell'Impero autonomo delle Gallie, sto cercando di recuperare queste lacune grazie alla passione numismatica e tramite i sempre utilissimi post presenti in questo forum. Tetrico I mi ha colpito subito per la particolarità delle sue monete giunte fino a noi, moltissime sono in conservazioni basse, questo ha fatto una nascere in me una simpatia per queste monete disastrate che mi ha portato ad aggiungere queste due alla mia collezione. Ma ecco le due monete in questione, spero vi piacciano o quantomeno apprezziate il contrasto nel vederle assieme, cosa che mi ha colpito particolarmente, tra l'altro devo dire che, contrariamente a molte di quelle che ho visto, l'imitativa non è neanche così male sinceramente: Tetrico I, Antoniniano, Zecca di Colonia, 270-273, RIC 90; Mairat 426-9; AGK 5b (grazie a @Cremuzio e @grigioviola per l'aiuto nell'identificazione) 2.94g X 20mm D/ IMP TETRICVS P F AVG; busto radiato, drappeggiato e corazzato R/ LAETITIA AVG N; la Letizia con ghirlanda e ancora Tetrico I, Antoniniano Imitativo, 271-274 3.22g X 15mm D/ IMP TETR [...]; busto radiato, drappeggiato e corazzato R/ [...]; la Letizia con ghirlanda e ancora Grazie per l'attenzione, Matteo
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti, Pensavo di aver terminato la serie delle 1859, invece ne ho trovato un'altra ,ha la particolarità d'avere lo scudetto del Portogallo completamente vuoto,deve ancora arrivare dall'estero e non appena farà parte della mia piccola raccolta ve la mostrerò con nuove foto. Un saluto Raffaele.
    4 punti
  5. L'ho scannerizzato in pdf CN 211 ottobre 2008 p. 28.pdf
    4 punti
  6. Salve. Pubblico 8 dei miei 4 tarì siciliani, anni: due del 1646, del 1647,1644,1648,1645,1651 e 1618. Monete che, secondo me, hannp un loro fascino particolare. Saluti.
    3 punti
  7. Buonasera, grazie @caravelle82 per avermi citato, pur non essendo un esperto, ma solo un appassionato del restauro di monete. Hai scritto dei concetti del tutto condivisibili. Per quanto riguarda l'Argento @Ronin91 direi che sono tutti segni di ossidazione, difficili da prevenire perchè le monete sono a contatto con l'ambiente esterno e quindi soggette ad umidità ed ai componenti atmosferici. Le stesse Serie della Zecca, chiuse in quegli orribili fogli di plastica, possono presentare ossidazioni verdastre - nerastre. L'ossidazione si può rallentare, ma fa parte della moneta e contribuisce alla patina che a volte dona alla stessa un "surplus". Pertanto stai tranquillo che le ossidazioni dell'Argento non rovineranno le monete. Diverso è il caso del "Cancro del Bronzo" che è limitato alle monete in lega di Rame, ma leggo che non le collezioni e quindi lascio stare. Saluti Beppe
    3 punti
  8. Buonasera, allego le immagini della mia Piastra del 5° tipo. Un saluto, Lorenzo
    3 punti
  9. Una breve visita venerdì e una più accurata oggi. Ho trovato banchi con belle monete e ho potuto scambiare quattro chiacchiere con alcuni espositori, devo dire un piccolo convegno che grande potrà divenire. Un saluto a @Sim0408 @italpen @aleale @Modoetia Roberto
    3 punti
  10. Per l'archivio: ====================== Fantastico! In effetti ho cercato il tuo indizio senza trovarlo. Come i Re Magi, era già tutto per strada ed arrivava come aiuto di oggi - se @Meleto non avesse dato prima la soluzione: ====================== E poi: quardate un po' cosa ho mangiato a cena! 🍽️ Sono solo un po' giallini, che erano ben nascosti già da qualche giorno nel compartimento delle verdure😁
    3 punti
  11. E' così in tanti casi. Ho amici (carissimi) che hanno ricevuto in eredità collezioni importanti (non solamente numismatiche) e non se ne sono disfatti, anzi , le conservano gelosamente nella prospettiva di lasciarle ai propri figli e nipoti, e questo é un atteggiamento che personalmente apprezzo e condivido.
    3 punti
  12. Io sono negato, ma ho provato ad evidenziare i particolari: Il cerchietto in alto identifica la "manus Dei". Solo una annotazione, infine: Le facce di una moneta si chiamano dritto/rovescio e non fronte/retro. Ciao. Stilicho @Miki00476
    3 punti
  13. Lo stupore degli archeologi: dal fiume Tigri emerge una città misteriosa, risale a molti millenni fa Si pensa che l’antica città, caratterizzata da grandi edifici, potrebbe essere Zakhiku, importante centro dell'Impero dei Mittani. Molte le tavolette scritte che potrebbero fornire importanti informazioni su quell’impero poco conosciuto Antica città emerge dal fiume Tigri (Foto: Università di Tubinga) Lo stupore degli archeologi: dal fiume Tigri emerge una città misteriosa, è antica di molti millenni Le ricerche archeologiche regalano sempre nuove sorprese. A volte gli importanti ritrovamenti sono il coronamento di studi accurati e ricerche sul campo. Altre volte ci si mette di mezzo il caso. Com'è accaduto per la città antica di almeno 3.400 anni emersa qualche tempo fa dal fiume Tigri a causa di un forte periodo di siccità nella regione del Kurdistan, in Iraq. Essendosi notevolmente ridotto il livello dell’acqua nel bacino della diga di Mosul, le rovine sono ritornate al cospetto della luce del sole. Così archeologi provenienti dalla Germania si sono uniti a quelli del Kurdistan ed il team ha potuto constatare che si trattava probabilmente di un insediamento urbano risalente all’epoca dei Mittani. Si pensa che l’antica città, caratterizzata da palazzi e altri grandi edifici, potrebbe essere Zakhiku, importante centro dell'Impero di quel popolo, risalente a un periodo tra il 1550 e il 1350 aC circa. Emersi man mano che l'acqua scendeva Gli studiosi hanno confermato che i resti sono riemersi man mano che il livello dell’acqua diminuiva, lasciando ammirare un gran numero di resti di edifici e reperti. Sono state trovate, in particolare, anche 200 tavolette di argilla con scritte cuneiformi che sono ancora in fase di traduzione. Gli archeologi hanno dovuto fare in fretta i loro interventi perché non era possibile comprendere quando l’acqua del bacino sarebbe tornata a salire coprendo nuovamente tutto. E' stata quindi una lotta contro il tempo. Reperti ed enormi costruzioni Comunque i ricercatori sono riusciti a stilare la mappa della città. Nello specifico, oltre a un palazzo già censito nel 2018, è stata registrata una fortezza gigantesca con mura e torri, un enorme edificio-magazzino e un intero complesso industriale. Antica città emerge dal fiume Tigri (Foto: Università di Tubinga) Gli importanti reperti Tra i reperti recuperati, singolare interesse rivestono cinque vasi in ceramica che custodivano nella loro pancia oltre 200 tavolette con scritte in cuneiforme. Sembra risalgano al periodo assiro e alcune sono ancora nei contenitori di argilla. Con buona probabilità si tratta di lettere. Gli studiosi si augurano che contengano importanti informazioni sulla fine della città dei mitanni e sull’inizio della dominazione assira sulla regione. Il materiale è considerato veramente prezioso dal punto di vista storico. Anche perché non è facile trovarne in quello stato di conservazione dopo secoli passati in condizioni tanto particolari. Bisogna dire che "È quasi un miracolo che le tavolette cuneiformi fatte di argilla cruda siano sopravvissute così tanti decenni sott'acqua", ha dichiarato il dottor Peter Pfälzner dell'Università di Tubinga. Sono state scoperte anche delle pitture murali in vivaci tonalità come il rosso e il blu. Una scoperta importante La scoperta della città è considerata particolarmente importante perché l’impero dei mittani è tra quelli meno studiati del Vicino Oriente antico, tanto che non se ne conosce ancora nemmeno la capitale. Le informazioni ricavabili dalla città emersa dal Tigri potrebbero dunque fornire informazioni inedite veramente preziose. https://cultura.tiscali.it/news/articoli/citta-antica-tigri-citta-misteriosa/
    2 punti
  14. Anche durante l’assedio austro-russo di Mantova del 1799 (17 aprile-29 luglio) i francesi, per provvedere alla necessità di pagare le truppe che difendevano la città, requisirono tutto il metallo a disposizione, comprese le campane delle chiese. Vicenda che il dotto letterato e numismatico mantovano Attilio Portioli (1830-1891) cita in questo modo «…e non solo volle che si battesse in argento e lega ma sì ancora abbondantemente in rame e bronzo; a tale uopo fece una requisizione di campane dalle chiese di campagna e città, come accadde a Brescia nel 1515. Si intende che tutte queste requisizioni erano forzate. E i modi della incetta se non furono disonesti, non furono neanche convenienti… si compirono atti arbitrari e prepotenti, mancando anche in ultimo alla fede pubblica, per cui furono frodati del loro avere i corpi morali, i privati e gli stessi depositari del monte di Pietà». Durante l’assedio vennero coniate monete da 5 soldi, da 10 soldi in mistura di Milano con conio repubblicano ... e si fusero monete da un soldo per un valore di 43.350 lire (867.000 pezzi) contenenti un terzo di metallo di cannone e due terzi di metallo di campana. I pezzi da un soldo, ottenuti per fusione, risultano estremamente variabili sia nel peso (10,8-18,0 g), che nel metallo e nella legenda. da Panorama Numismatico 02/2019 QUANDO LE CAMPANE SERVIVANO PER CONIAR SONANTI MONETE di Gianni Graziosi. La lega utilizzata per le campane delle chiese è il bronzo formato principalmente da rame e stagno con piccolissime percentuali di altri metalli, principalmente piombo e zinco. La lega dei cannoni, nella mia più grande ignoranza nel settore, dovrebbe essere ferrosa (ghisa).
    2 punti
  15. @Rufilius due belle monetine galliche. La prima ufficiale, zecca di Colonia, RIC 90; Mairat 426-9; AGK 5b. La seconda una imitativa ma non esattamente dello stesso tipo, bensì del tipo LAETITIA AVGG (e non AVG N), il Mairat 447. Anche in questo caso il prototipo ufficiale è della zecca di Colonia, mentre la sua versione imitativa, chissà! Sarebbe utile sapere eventualmente la provenienza se ha un findspot documentato. I tetrici sono imperatori che hanno emesso grandi quantitativi di antoniniani, i cui tipi principali sono assai comuni e altrettanto frequentemente sono stati imitati nelle emissioni locali coeve e successive alla fine del loro regno. Complimenti per esserti addentrato nel mondo dei gallici! C'è un sacco di materiale da studiare e approfondire!
    2 punti
  16. Ciao @Marco1967 Le plastiche attualmente in commercio ed usate quindi dai periti, sono praticamente "inerti" dal punto di vista chimico. Quelle in uso negli anni '70-'80 invece potevano procurare qualche danno alla moneta. Queste le ho tutte "spacchettate", fotografandole prima e conservando la perizia a parte. Bisogna anche dire che la moneta chiusa in una bustina di plastica "vive" in un microclima ( quello della chiusura e quello attuale ). L'ideale sarebbe conservare le monete in un monetiere e/o vassoi di legno foderati con vero velluto in quanto la moneta acquisisce quella bella patina antica che appaga la vista. E' molto difficile, soprattutto per monete di pregio, oppure sigillate da Numismatici storici, avere il coraggio di liberarle. In questi anni con la tecnologia che aiuta, a mio modesto parere, la perizia dovrebbe essere redatta con foto in Alta Definizione, corredata dal numero di archivio del Perito, lasciando così libera la moneta. Ogni moneta, anche se cambia patina, è riconoscibile come lo sono le impronte digitali e non vedo perchè debba essere chiusa in una bustina di plastica. Sarebbe come comperare un mobile d'antiquariato e lasciarlo impacchettato con del nylon pena la decadenza della perizia. Invece il mondo va al contrario, si stanno affermando quelle specie di bare che chiamano "slab"... Buona Serata,
    2 punti
  17. Ciao Marco e grazie in primis. Con l' argento,come sopra scritto,non vi sono rischi,parliamo di quantitativi comunque sostanziosi intorno l' 800. Per le patine indesiderate ahimè,con le bustine,siamo sempre a rischio. Però è bene specificare che esistono pure materiali buoni. Ora sto notando per esempio che le perizie le fanno diversamente,ovvero,la moneta è dapprima incorporata in un involucro piccolo e messa a sua volta dentro la bustina classica della perizia. Quindi a mio avviso,ci deve essere il connubio tra buoni materiali e microclima ideale dove teniamo i tondelli. Poi ripeto,siamo tutti sotto lo stesso cielo,a chi non capitano ste cose.... Ritengo mal che va, che a tutto (tranne la morte e la volontà di Dio) ci sia un rimedio comunque😏
    2 punti
  18. Io sono fermo al "noio vulevan.... Vulevon savuar l'indiris..." 😅
    2 punti
  19. Sarei diventato..... Pinturicchio😁
    2 punti
  20. Ciao, mi auguro per il bene della Numismatica in generale che non siano tanti, come penso 🙂. Custodire per generazioni monete di una collezione senza integrarla, studiarla, capirla, la vedo una cosa fine a se stessa. Se tutti ci comportassimo in tal modo, non si reperirebbero più pezzi sul mercato, non si darebbe più la possibilità di coltivare la passione per le monete ed il collezionismo ad altri, come lo è per noi. Francamente non la vedo una cosa "sana" , anche se leggittima sia chiaro, insomma una cosa molto egoistica. Per me, se non ci fossero eredi interessati alla Numismatica, la soluzione migliore è di reimmetterle sul mercato dando così la possibilità di acquistarle a chi come me ha deciso di collezionarle, donando così lo stesso piacere che ho io quando inserisco ìn collezione un nuovo pezzo. Opinione personale, ovviamente. ANTONIO
    2 punti
  21. Il Crippa e’ limitato e porta poche varianti. Il nuovo testo di riferimento e’ il Bollettino della collezione Reale, la piu’ completa collezione di monete di Milano. https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_12_2013.pdf
    2 punti
  22. Ciao È un quesito interessante perchè solleva un problema esistente ma risolvibile (non al 100% ne per sempre). L' argento non mi è mai capitato di pulirlo onestamente,in quanto prevengo il problema con le capsule. È l' umidità,gli sbalzi termici ed altri fattori atmosferici che causano quelle ossidazioni antipatiche. Ho effettuato pulizie gentili e normalissine con ben altri tipi di materiale,non nobile,di altre conservazioni già vissute....ma so che ci sono i rimedi fattibili. Tieni conto che esistono i puristi che ti diranno che la moneta non si tocca neanche col pensiero,però poi ti devi "godere" quelle robe antipatiche a vita. Il nocciolo è questo,a tutto più o meno sta rimedio, bisogna saper veramente agire e ponderale bene la scelta. Non c' è migliore scelta di una scelta ponderata(come nella vita). Prima di essa però,per una prossima volta,oramai che sai che l' aria lì non è il massimo,previeni con le capsule,almeno per il metallo nobile. Riccardo
    2 punti
  23. Questo è veramente bello,non conosco bene questa monetazione ma non ricordo di aver mai visto la legenda al dritto:FERDIND∀S REX... mentre per il rovescio si:EO∀ITAS REGNI.... particolare anche l'aquila che sembra appoggiata sulla zampa del cavallo... Ancora complimenti...
    2 punti
  24. Trovata! 5 korun cecoslovacca non la conoscevo ma la forma del 5 centrale mi ha ricordato una moneta dello stesso paese che avevo più presente perchè più vecchia! https://en.numista.com/catalogue/pieces2013.html
    2 punti
  25. Condivido una parte del raccolto di quest'anno in fase di catalogazione
    2 punti
  26. Salve invio la foto di un’altra cartolina di Tripoli, ne ho un bel gruppetto tutte con gli stessi annulli, alcuni più nitidi altri meno. Chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  27. Ciao a tutti! 👋 Con questa discussione voglio proporvi degli strumenti economici per ottenere dettagli fotografici migliori rispetto le normali catture da smartphone. Lenti per smartphone: paragone foto monete PREMESSA Se nel forum facciamo una ricerca mirata su fotografare monete si estrapolano molti risultati, molte discussioni. In qualcuna sono proposti strumenti di ingrandimento, probabilmente molto efficaci, per chi ci si diletta molto seriamente, finanche un punto di vista professionale, ma non solo. Io vi voglio proporre una soluzione alla portata dei più, che qualcuno di voi forse conosce già, ma qui vi riporto dei paragoni diretti, fatto con lo stesso strumento di cattura, che rende l'idea dell'eventuale utilità di questi giocattolini economici. TEMA Nello specifico si trattano di accessori per smartphone, lenti macro da applicare facilmente davanti l'obiettivo con una clip che permette di avvicinarsi all'oggetto, ingrandirlo mettendolo bene a fuoco, mostrando dettagli altrimenti poco visibili. Nel mio passato mi sono cimentato a sperimentare accessori economici per smartphone, tra cui quelli fotografici (su oggetti e soggetti che nulla centrano cn le monete!), qui vi propongo 3 paragoni con 3 focali e ingrandimenti differenti: - Lente macro 15X - Lente macro 20X - Lente macro 40X (non c'è scritto nulla sulla lente, ma l'ho dedotto dalle immagini) Cerando su Google lenti per smartphone c'è una vasta scelta a prezzi molto abbordabili. Il vantaggio di queste lenti dedicate, oltre all'economicità, sta nella praticità. Analogamente si potrebbe utilizzare una lente da tasca qualunque e fare le foto, ma non sarebbe altrettanto semplice con analoghi risultati. In quanto supporto ottico, corregge la focale su qualunque fotocamera di smartphone con l'unica restrizione dovuta alla clips che monta la lente, ma quasi tutte le dimensioni del morsetto sono compatibili con qualunque dispositivo. Come potete notare, la distanza sull'oggetto, per ottenere un'ottimale messa a fuoco, diminuisce con la capacità d'ingrandimento. NB: Ovviamente le regole base della fotografia, sono sempre indispensabili, come illuminazione, stabilità, inquadratura, etc., ma con le lenti macro va tenuto conto che più possono avvicinarsi ed ingrandire il soggetto e minore è la distanza in cui il soggetto rimane a fuoco. Non a caso, la lente con maggiore ingrandimento, dev'essere addirittura appoggiata alla moneta per avere la giusta distanza (col suo spessore incorporato). Di seguito ho fatto alcune prove con paragoni diretti che vi posso dare un'idea sull'efficacia...
    1 punto
  28. Gentilissimi amici proseguendo nella non facile (e decisamente costosa 😳) impresa di sostituire progressivamente i miei scudi sabaudi con esemplari di qualità, stasera sono lieto di presentarvi un millesimo in generale di media rarità, ma che diventa davvero difficile da reperire in elevata conservazione. La combinazione straordinaria di lustro, rilievi pressoché intatti e patina omogenea leggermente iridescente qui fanno la differenza abissale con i gradi inferiori di conservazione, che diventano molto più rintracciabili. Proviene dall’asta Nomisma Aste numero 5, lotto 1131 TOP POP, miglior esemplare certificato NGC, in slab n. 6141774-008. - MS 63. Certamente non regalata, ma in questa conservazione è moneta incredibilmente appagante, sia per gli occhi che per l’orgoglio di possedere un esemplare di tale qualità. Qualche lieve imperfezione al bordo inevitabilmente le impedisce di salire a MS64. Buona serata a tutti
    1 punto
  29. DE GREGE EPICURI Comperata a Verona, con alcune altre "sorelle". Ne ho già avute in passato, ma purtroppo non le ho più, e non ho tenuto nè foto, nè disegni, nè classificazione. Non ricordo neppure che catalogo è utilizzabile; credo di ricordare che il periodo è XIV-XV secolo. Questa, su un lato presenta un cerchio, ornato da diversi cerchietti interni e circondato da fiori (?) stilizzati. Sull'altro lato, legenda araba molto deteriorata. Pesa 1,69 g.
    1 punto
  30. Ciao @Rufilius , molto interessante il tuo "doppio" acquisto . Mi sembra pero' che le due due monete non siano le stesse , seppur con la stessa allegoria della Letizia , inoltre la seconda non mi pare una imitativa della prima ma solo una moneta di stile diverso , probabilmente di altra zecca gallica . La prima moneta con legenda finale AUG N , dovrebbe essere il RIC 90 , la seconda moneta che al rovescio sembra avere la legenda finale AUGG , dovrebbe essere il RIC 87 - 88
    1 punto
  31. Bellissima complimenti @LOBU@LOBU e grazie per averla postata. Un saluto Raffaele.
    1 punto
  32. A livello estetico è una cosa,a livello di pericolosità di moneta polverizzata,quindi "mangiata" è un altra. Questo è il male più brutto per una moneta,ovvero il cancro,di colore verde acqua/azzurrino. Si può camuffare con altre ossidazioni,ma lo si scopre dal fatto che esso "sfarina" se sfregato con qualcosa di appuntito. Ti mando qualche foto così lo saprai pian piano distinguere.
    1 punto
  33. Grazie Alberto, in effetti danno dipendenza, e quindi pensando agli Amici, ecco l’altro Cavallo acquisito sempre dall’asta Numismatica Picena del 13/12/2023, Lotto 143 così descritto in catalogo: Napoli. Ferdinando II d’Aragona (1495-1496). Cavallo (sigla T; Gian Carlo Tramontano m.d.z. 1488-1514) AE gr. 1,63. P.R. -. MIR 104 var. Vall-Llosera i Tarrés -. Rarissimo. Ritratto di stile fine. Graffietti nei campi, altrimenti q.BB Con la legenda al dritto abbreviata in FER e lo stile molto caratterizzante del ritratto, questi cavalli sono censiti solo per la zecca di Brindisi o Tagliacozzo (a seconda degli autori). Come noto, inoltre, è già di per sé raro reperire esemplari battuti con il vero ritratto del giovane Ferrandino. Un caro saluto, Domenico P.S.: ora mi fermo.
    1 punto
  34. Buongiorno a tutti, complimenti Domenico, bello veramente, mi è scappato... Sono d'accordo, abbiamo un Ferdinando in avanti con l'età. La leggenda al diritto è a mio avviso. FERDIND(A) A rovesciata al posto della V ma manchevole di parte delle lettere che compongono la leggenda. Inoltre sull'occhio quello che simpaticamente sembrava un sopracciglio arcigno per me potrebbero essere evidenze di ribattitura o esuberi. Mi sarebbe piaciuto molto averlo, ma sono contento che sia finito nella tua raccolta, cerca però di non esagerare perché danno dipendenza e poi pensa agli Amici 😅. Saluti Alberto
    1 punto
  35. A questo non ci avevo pensato: Top! Mi correggo dicendo allora che non si deve esagerare, che se no l'interpolazione digitale sfalsa l'immagine reale.
    1 punto
  36. Il mio pensiero. Questa emissione di Gordiano III e' molto precoce, addirittura la prima. Anche se non so dove si trovasse Gordiano III al momento della nomina ad augusto, credo anche io che la sua immagine reale non fosse ancora ben nota agli incisori e che quindi si utilizzasse l'effigie dell'imperatore precedente (qui Balbino, anche se meno paffuto; forse lo hanno fatto più magrolino perchè aveva solo 13 anni) con le nuove legende. Probabilmente nella fretta di coniare nuove monete con il nuovo sovrano in un periodo convulso. Poi avranno aggiustato il tiro. Ricordo questa moneta di Massimino il Trace: Un Massimino il Trace identico al suo predecessore Alessandro Severo. Ciao da Stilicho
    1 punto
  37. Buonasera. Domanda interessante. Seguo con interesse. Il valore complessivo mi pare modesto, probabilmente sui 500€ o poco più, visto che le monete più importanti citate sono un mezzo marengo d'oro e qualche 500 Lire d'argento. Dal punto di vista strettamente pratico a me verrebbe da rispondere: visto il modesto valore, basta indicare il cassetto dove si trova la collezione al figlio, e un giorno saprà dov'è e finita lì. Al massimo due righe di scrittura privata (anche se non verrà mai usata da nessuno). Dal punto di vista teorico lascio la parola a chi sicuramente è più esperto
    1 punto
  38. Conosco poi anche alcune persone che pur non continuando la collezione di famiglia, non la venderebbero per nulla al mondo!!
    1 punto
  39. mah. dipende come è la società multietnica. se metti i più poveri (che spesso coincidono anche con persone immigrate da paesi lontani) in ghetti è chiaro che non funziona. se invece non ci sono le città ghetto come in francia ma i poveri li metti distribuiti su tutto il territorio in mezzo alla gente comune non ci sono problemi. in svizzera gli stranieri residenti in svizzera delinquono meno degli svizzeri mentre gli stranieri non residenti in svizzera ma provenienti dall'estero per breve tempo delinquono più degli svizzeri.
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  40. Piastra 1825 variante al D/ "collo lungo" o "collo diverso".
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  41. Salve a tutti! Condivido la scansione di una mia Piastra 1855. Allego anche un dettaglio fotografico della variante.
    1 punto
  42. Forse non tutti sanno che…prima di diventare un insigne numismatico specializzato in banconote…un grande!! Guido Celestino Egidio Crapanzano (nato a Brescia, 6 marzo 1938) aveva lasciato gli studi per seguire l'inclinazione artistica. Debuttò come cantante nel 1957, vincendo un concorso per dilettanti al Teatro Alcione di Milano. Debuttò discograficamente con la Durium, con il 45 giri "Ciao ti dirò"/"Ma l'amore no". Nel 1962 entrò nel Clan Celentano, poi partecipò al primo Cantagiro. Nel 1963 fondò l'orchestra Guidone e i suoi Amici (nota anche come Guidone e la sua Ghenga) di cui facevano parte Enrico Maria Papes, Checco Marsella e Mino Di Martino che poi fonderanno I Giganti.
    1 punto
  43. Hai ragione, ma il rischio è troppo elevato, e aumenta sempre più. Tra il tenersi alcune monete a casa, magari a rotazione, e le altre ammirarle in foto, e subire un danno, economico e affettivo, definitivo, mi pare non ci sia proprio storia, non ti sembra?
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  44. Buongiorno @Sim0408, Ho scritto altrove che per me questo è un autunno ricco di pratica collezionistica. E continua a esserlo! La notizia del convegno mi giunge graditissima. Ero anch'io a MILANO NUMISMATICA poche settimane fa. Cercherò di partecipare e di coinvolgere il Circolo Morbegnese. Complimenti per l'impegno!
    1 punto
  45. Posto delle foto di alcuni falsi per un confronto... ...
    1 punto
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