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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/24 in tutte le aree
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Salve a tutti condivido oggi il mio regalo di Natale 2023 (auto regalo ovviamente 🙄), un mezzo scudo di grande rarità che cercavo, invano, da molto tempo, in qualsiasi qualità da BB in su. Questo esemplare, offerto nel listino Numismatica Alex n. 39, e successivamente da me trattato privatamente, con una soddisfacente trattativa finale anche se serrata, è corredato da un cartellino di Franco Grigoli che la classifica qSPL/SPL. Probabilmente la valutazione è lievemente generosa, secondo me volendo essere prudenti forse è più correttamente un BB+/qSPL per quanto riguarda i rilievi, in particolare i capelli. Tuttavia il pezzo presenta una bella patina di gradevole e omogenea colorazione riposata di antica raccolta e non ha colpi o graffi e qui francamente puntare al qFDC o al FDC è un’impresa abbastanza ardua, diciamo quasi impossibile pur avendone le possibilità. Si posiziona con molta dignità in collezione accanto al 1814, che invece è FDC pieno, ma questo millesimo è tutta un’altra storia. Il rapporto di reperibilità tra i due millesimi è almeno di 1 a 30 se non più alto. Il buco nel raccoglitore di Vittorio Emanuele I, l’ultimo rimasto, stava veramente facendo le ragnatele😉, di conseguenza non potevo proprio lasciarmela sfuggire, mancando in numerose collezioni specializzate, anche avanzate. A detta del proprietario e’ rimasta nella stessa collezione, ora dispersa causa eredità, per oltre cinquant’anni. La patina sembra avvalorare questa affermazione. Grazie e buona settimana a tutti4 punti
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Ciao @Atexanosiccome mi sembra di aver capito che è un denario che hai acquistato da poco e che puoi restituire ti posto foto di un falso che ho trovato nel mio archivio ( sono appena tornato a casa) identico alla tua moneta. Stessi conii, stato di conservazione ed identico tondello. Sembrano esserci pochi dubbi. La tua moneta è una riproduzione ottenuta per fusione. ANTONIO3 punti
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Falso. Invito a leggere quanto già scritto nei post #223 e #229. Mi limito in questa sede a segnalare che il Parlamento non votò e non approvò alcuna messa in stato d'assedio, dovendosi correttamente ascrivere questa iniziativa al Governo Facta. Detto gabinetto, già dimissionario si badi bene, provvide di sua iniziativa con una decretazione emergenziale e alla diramazione dei relativi ordini ai Prefetti senza attendere l'avallo del Sovrano. Ripeto il richiamo ai post che ho citato poco sopra all'interno dei quali abbiamo già trattato l'argomento. Scelta così deleteria ed eversiva che il primo Governo Mussolini, come già detto, non fu monocolore ma vi presero parte anche Popolari, Liberali e Nazionalisti. Invero, poco mancò alla presenza anche di qualche ministro socialista... Ipotesi che farebbe impallidire qualsiasi persona con un minimo di conoscenza di diritto pubblico. Come poteva il Sovrano sostituirsi alla Magistratura? Come poteva il Sovrano liquidare un Governo eletto e sanzionato dalla maggioranza parlamentare? Anche in questo caso ecco riemerge prepotentemente la rivisitazione della figura del Sovrano quale capro espiatorio. Avrebbe potuto sfiduciare il Governo. Ricordo che i Deputati fascisti nel 1924 erano in minoranza, che all'interno del PNF il disorientamento dopo l'uccisione di Matteotti era molto forte, che Giolitti e Turati - uomini di grande esperienza e non pavidi come molti altri - invitarono più volte le forza di opposizione a dare battaglia in Parlamento. Nulla di tutto questo successe, anzi la pavidità e la insipienza dei c.d. "aventiniani" rese il Parlamento sterile, lascio campo libero a Mussolini e privò il Sovrano dell'unica possibilità d'intervenire. E' curioso notare come sui c.d. "aventiniani" aleggi un'aura di martirio (utile soprattutto ai partiti che dopo il 1945 sono ricomparsi sulla scena, ma questo è un altro discorso), gli siano state dedicate strade e vie mentre il Sovrano - torniamo sempre a quel punto - sia diventato il responsabile di ogni cosa.2 punti
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Numismatico straordinario uno dei piu’ esperto conoscitori della disciplina numismatica in toto. Poliedrico e allo stessi tempo affabile e gentile un vero signore. Ebbi la ventura di andarlo a trovare quando ero ancora un ragazzo / fu cortesissimo e mi risolse una questione di autenticazione senza chiedermi nulla. L’ho sempre avuto come esempio da seguire per una numismatica colta, aperta ai giovani e scevra da eccessivi interessi commerciali. ci manchera’ molto. Mi auguro qualcuno o qualche istituzione possano istituire un premio in suo onore per ricordarlo nel campo che a lui stava piu’ a cuore..2 punti
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Salve, Napoli Ferdinando I d'Aragona cavallo con C gotica sotto la zampa, molto raro , immagini da coll. privata2 punti
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Salve. Aggiungo la mia alle piastre 120 grana 1841 testa grande già presenti in questa discussione. Anche in questo caso, non si tratta di una moneta ad alta conservazione. Saluti.2 punti
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Questo Sebeto rappresenta un unicum nel suo genere, di sicuro al Dritto. Una corona cosi, con quella fascia, non è nello stile dei Sebeti del 48 e 49 ma assomiglia più a quello della Piastra dal 1750 in poi. Sembra più una prova, anche per la leggera imprecisione nella simmetria dello scudo e per l'impressione generale che dà. A mio avviso, quella corona e, perché no, tutto lo stemma al Dritto sono l'anello di congiunzione fra il Sebeto del 49 e la Piastra del 50. Sono convinto che questo Sebeto meriti moltissima attenzione. Complimenti @Asclepia2 punti
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Ciao Chupa, il sito che citi dovrebbe aggiornarsi. Ormai tutte le sovrane in eccellente stato di conservazione hanno plusvalore importante rispetto al fino contenuto. https://www.coinarchives.com/w/results.php?search=1959+sovereign&s=0&upcoming=0&results=100 Questo millesimo in ms65 (qualora si decida di chiuderlo) realizza 1000 gpb più diritti. In ms66 (sono tante, non è una moneta nata per circolare) hanno realizzato dai 1800 ai 2100 gpb. Il discorso vale anche per gli altri millesimi più comuni che in ms66 realizzano attorno ai 1000 gpb. Prima di cederle come "oro da investimento" io farei una riflessione. Certo devono essere perfette. Il millesimo in oggetto è una prova diversa dalle sovereign proof di recente produzione. Infatti è chiusa SP67 e non PR67. Non si conosce la tiratura, si presume attorno alla decina. È difficile da vedere anche in foto, sul nostro catalogo manca. Buona giornata2 punti
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DE GREGE EPICURI Quando si passa subito al: "dove posso venderla, e a quanto?" non viene molta voglia di entrare nei dettagli...Comunque, è un follis di Massenzio, coniato quindi prima della sua sconfitta a Ponte Milvio da parte di Costantino. Al rovescio c'è un tempio esastilo, dentro al quale si vede Roma con l'aspetto di Minerva. La scritta, abbreviata, è: CONSERVATOR URBIS SUAE. La zecca è Aquileia, seconda officina (AQS).2 punti
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Solo una monetina piuttosto malmessa per 50 cent, mi mancava questo nominale da 4 fils con su raffigurato Ghazi I dell'Irak, solitamente poco più difficoltoso delle monete con il figlio Faisal II. Avrò tempo per eventualmente sostituirla, anche se in tutti questi anni di ciotolare ho trovato altri nominali più grandi ma non questa da 4 fils. In buona sostanza monete con Ghazi I per un euro, ed a volte anche di meno, ho potuto prendere anche quelle d'argento .500 (*), questa invece è la prima che vedo in ciotola, la monetina è del 1938 (e.H. 1357) (*)2 punti
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Come già detto, i dollari non vanno fuori corso o si prescrivono. Tuttavia c'è una distinzione importante da fare, quella fra current e outmoded. I current sono l'ultima serie colorata, cambiabile e usabile come mezzo di pagamento, universalmente accettata. Gli outmoded sono le altre serie, andando indietro nel tempo. Pur essendo cambiabili (ritengo, a discrezione), non sono largamente usati come mezzo di pagamento (sono appunto outmoded). I motivi sono diversi: molti operatori commerciali non si fidano perchè non le conoscono bene e pensano ai falsi, le serie in "bianco e nero" sono relativamente facili da falsificare, senza filigrana già in origine e con un "effetto fotocopia" congenito. Le banche non americane non le cambiano, in secondo luogo, perchè non riescono a "venderle" al mercato per i motivi di cui sopra. E sono (sarebbero) costrette a rimpatriarle, cambiarle in dollari ultima emissione alla Fed o depositarle in conti in dollari americani. Capiamo bene lo sbattimento (e i costi) per un simile servizio, con la guerra al contante che già c'è per gli euro, figuriamoci per i dollari! Esistono tuttavia degli operatori che ritirano questo tipo di banconote e lo fanno a uno sconto più elevato rispetto al facciale, lo scopo ovviamente è quello di rimpatriare le banconote e cambiarle negli USA. Infine c'è il metodo più comodo e se vogliamo più intuitivo: metterle su ebay o qualsiasi altra piattaforma di vendita. In tal caso è difficile aspettarsi di prendere il valore facciale.2 punti
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Cammina in un campo. Un oggetto riluce. E’ oro. Ecco cos’è stato trovato poco fa. La storia dell’oggetto e del luogo del ritrovamento 15 gennaio 2024 – Una passeggiata nei campi, per avviare bene l’anno nuovo e smaltire i pesi delle recenti feste. Un uomo, in un punto discosto di un campo, ha trovato una splendida moneta d’oro del Seicento. Il rinvenimento è avvenuto nelle scorse ore, come la denuncia del ritrovamento dell’oggetto. La moneta d’oro ha un peso 3,75 grammi, un diametro di 26,3 millimetri e uno spessore 0,6 millimetri. Si tratta di una Doppia corona d’oro – seconda coniazione – di Giacomo I d’Inghilterra, emessa, in un periodo compreso tra il 1604-1619, dalla zecca della Torre di Londra Nel recto appare il busto coronato del re e la scritta […]G MAG BRIT FRAN ET HIB REX. Nel verso è rappresentato uno scudo quadrato coronato con I R ai lati. e la scritta HENRICUS RO[…]GNA IACOBUS. Rights Holder: Surrey County Council Cc By 2.0 Deed La scoperta è avvenuta in un villaggio inglese che presenta numerose evidenze del passato, dal Medioevo in poi. Un luogo paesaggisticamente magnifico, scelto dalla nobiltà per residenze di campagna. Bletchingley, storicamente conosciuta come “Blechingley”, è un affascinante villaggio situato nel Surrey, Inghilterra. Collocato lungo la strada A25, a est di Redhill e a ovest di Godstone, il villaggio presenta un carattere distintivo grazie alla sua posizione su un’ampia scarpata del Greensand Ridge, attraverso cui si snoda la Greensand Way. La Chiesa di Santa Maria Vergine, un edificio classificato di Grado I, testimonia la ricca storia di Bletchingley. La popolazione, secondo il censimento del 2011, ammonta a 2.973 persone nella Parrocchia Civile. Le radici di Bletchingley risalgono al Domesday Book – un libro che contiene il censimento patrimoniale dell’epoca – del 1086, in cui appare come “Blachingelei” e era di proprietà di Richard de Tonebrige. Le sue risorse comprendevano 3 pelli, 14 aratri e 17 acri di prati e boschi, con un valore equivalente a 58 maiali. Nel 1225, Bletchingley è menzionata come borgo, indicando il suo sviluppo nel corso del Medioevo. Durante questo periodo, sia il Re che il Signore del luogo contribuirono alla creazione del borgo, ritenendolo un elemento potenzialmente redditizio per lo sviluppo dei loro possedimenti. Tra gli edifici storici spicca la casa di Place Farm, che costituiva il corpo di guardia di Bletchingley Place. Questa imponente casa Tudor fu donata ad Anna di Cleves dopo l’annullamento del suo matrimonio con Enrico VIII. Nel villaggio, si contano nove edifici risalenti al XVI secolo, concentrati nell’area intorno alla High Street, che ospita circa 90 case. Bletchingley si distingue architettonicamente e topologicamente, con la parte centrale del villaggio designata come area protetta. Qui si trovano diversi edifici a graticcio risalenti al tardo Medioevo, conferendo al villaggio un’atmosfera unica. La presenza della Greensand Way, che attraversa la parrocchia a sud della strada principale del villaggio, contribuisce ulteriormente al suo fascino in un’area di straordinaria bellezza naturale. La moneta fu evidentemente perduta da uno dei nobili che qui soggiornavano. Dopo la registrazione del reperto, l’oggetto è stato restituito a chi l’ha ritrovato. La norma britannica prevede che il ricavo della vendita di questi ritrovamenti sia diviso tra chi ha rinvenuto il reperto o il prezioso e il proprietario del campo. Lo Stato può esprimere un giudizio di “pubblico interesse” riconoscendo la moneta come “tesoro”. A quel punto gli enti pubblici o di rilevanza pubblica possono acquisirlo a prezzo di mercato. L’importo della vendita viene suddiviso tra cercatore e proprietario del terreno. Nel caso non si ritenesse la moneta di pubblico interesse essa resta nelle disponibilità del cercatore e del padrone del campo, che possono anche venderla ai privati. https://stilearte.it/cammina-in-un-campo-un-oggetto-riluce-e-oro-ecco-cose-stato-trovato-poco-fa-la-storia-delloggetto-e-del-luogo/1 punto
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15aa. Guarda i lacciuoli della corona laureata: nella 15aa sono entrambi svolazzanti all'indietro (come il tuo esemplare) nella 15cc uno va sul collo. La distinzione tra i due sta proprio nella posizione dei lacciuoli perché il busto è in entrambi i casi drappeggiato e visto frontalmente.1 punto
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Se così fosse si potrebbe cominciare a ragionare x esclusione: sicuramente i mandanti non sono quelli derubati.1 punto
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DE GREGE EPICURI La seconda foto e' da ruotare di 90°, mettendo il cavallo al galoppo a dx. Confermo, ma di Piso Frugi ce ne sono stati due, e con la moneta in questo stato è impossibile scegliere.1 punto
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Tutte le monete metalliche statunitensi emesse dal 1793, primo anno delle coniazioni federali, sono in corso legale. petronius1 punto
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Salve,dovrebbe essere questo denier di Angers https://en.numista.com/catalogue/pieces36750.html1 punto
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Si è autentica, bella moneta, peccato per i fori. In scarsa conservazione, diciamo mb o quasi, è trattata sui 15/20 euro, qui purtroppo sono presenti tre buchi. Indubbiamente un valore c'è l'ha, ma di poco superiore al valore dell'argento contenuto.1 punto
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Ho appena segnalato al CFN che il sito non funziona. Anche io dovrei effettuare il pagamento per le ultime emissioni del 2023 che mi sono state assegnate.1 punto
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Ciao @Alexio85 , il Denario di Vespasiano e' il RIC 841 , al D/ porta la legenda (retrograda) IMP CAESAR VESPASIANVS AVG , al R/ COS VII con Toro andante a destra . Moneta emessa nel 76 (COS VII) . Come valore economico non saprei dirti , comunque scarso visto lo stato di conservazione , un MB scarso .1 punto
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Salve avevo chiesto ad un amico di ricercare informazioni, la moneta è mia, sono sbalordito dalla vostra competenza, tutto sembra combaciare. Su FB l'avevano Identificata come Bizantina, il che la dice lunga sulla preparazione.1 punto
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Collezione DNApoli riproduzioni di manufatti antichi , volti e tanto altro ... www.mattanadeisgn.com1 punto
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Buonasera a tutti, stasera propongo un Denario di Sabina. Un po' di note, Fonte Wikipedia Vibia Sabina (86 circa – 136-137) fu Augusta dell'Impero romano, moglie dell'imperatore Adriano. Fu la figlia di Salonina Matidia, nipote dell'imperatore Traiano,e di Lucio Vibio Sabino,un senatore di rango consolare.Sposò nel 100 circa Adriano, su richiesta dell'imperatrice Plotina, in vista di una possibile successione di Adriano a Traiano anche la madre di Sabina gradiva lo sposo, e gli permise di sposare la figlia. Nel 117, anno della successione del marito, ottenne il rango di Augusta. Si sposò quando doveva avere 14 anni, mentre Adriano dieci di più.Il matrimonio durò quasi quarant'anni. Era presente al fianco di Adriano quando questi visitò Atene nel 112 e quando divenne imperatore alla morte di Traiano (117-118), in Oriente. Seguì il marito nel viaggio del 121-122 in Germania superiore (Mogontiacum) e poi in Britannia, dove Adriano ordinò la costruzione del vallo omonimo. La troviamo ancora al fianco del marito durante un nuovo viaggio in Oriente, quando ne viene celebrata la presenza a Palmira attorno all'anno 129-130. Adriano concesse alla consorte titoli e onori. Le fece innalzare statue celebrative in tutti i luoghi dell'Impero che insieme visitarono.Famosa la visita ai Colossi di Memnone, in Egitto, nel novembre del 130. In quell'occasione la poetessa di corte Giulia Balbilla compose quattro epigrammi, che furono incisi sulla famosa "statua parlante" di Memnone. Il matrimonio non diede figli. Adriano si legò anche al giovane Antinoo,alla cui figura dedicò statue, templi e perfino una città in Egitto, dove il suo amato era morto affogato nel Nilo. Secondo la Vita Hadriani, all'interno dell'Historia Augusta, Adriano nel 122 destituì il prefetto del pretorio, Septicio Claro, il segretario personale dell'imperatore, lo storico Svetonio, e molti altri per aver trattato con troppa familiarità l'imperatrice.E avrebbe voluto allontanare la stessa Sabina - continua l'Historia Augusta - se non fosse stato trattenuto dal timore dello scandalo. Forse esisteva una tresca tra Septicio Claro e l'imperatrice. Sabina morì nel 136 o nel 137, prima di suo marito, per cause ignote.Alcune voci suggerirono che Adriano l'avesse avvelenata. Numerose sono le statue erette per celebrare Sabina, raffigurata con i capelli raccolti a treccia, rialzata in fronte con un nodo centrale o con una semplice pettinatura divisa in fronte e il tipico copricapo lunato; l'Augusta nelle monete coniate in suo onore viene associata all'effigie delle dee Concordia, Giunone Regina, Pudicizia o è raffigurata nell'apoteosi finale sull'aquila, perché, dopo morta, Sabina venne divinizzata. La villa nota come Villa Adriana a Tivoli era di sua proprietà, e l'imperatore Adriano vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da Roma. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le Cariatidi, il Canopo di Alessandria d'Egitto, l'Eretteo, l'Amazzone Efesina, mosaici famosissimi (come quello di Sosos di Pergamo). Classificazione della casa d'Aste. Sabina (Augusta, 128-136/7). AR Denarius (17,4mm, 3g). Rome, c. AD 128-136/7. Diademed, draped bust of Sabina right, seen from front, hair waved, rising into crest on top above diadem, knotted in queue, falling down back of neck. R/ Venus standing facing, head right, lifting dress in right hand, apple in left. RIC II 396. RIC II.3 2576. Saluti Alberto1 punto
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Grazie a te. Io penso che al momento in cui un' ossidazione non deturpi un pezzo, vada lasciata. In molto casi aggiunge qualcosa di fascinoso. Poi per carità e occhio e gusto. Saluti1 punto
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L'elenco ufficiale magari no, ma direi che nel thread ne sono state segnalate un bel po' per farsi un'idea1 punto
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Che dire.....se ricordo bene, parliamo di un R4??? Concordo con la conservazione da te assegnata. Non hai riempito un semplice buco....ma un buco nero!1 punto
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concordo con il bb+/q.spl, complimenti in questa conservazione è davvero difficile da trovare.1 punto
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Bruzio, forse tu sei giunto ad una conclusione errata, perchè sei stato un innocente veicolo di una vasta serie di errori. La dracma di reggio incusa, rappresenta un'originale caso di metamorfosi numismatica da "manuale".... ti spiego perchè, e te lo dimostro...Adesso questa discussione comincia ad essere interessante, e vedrete quante cose verranno fuori. Cominciano i numismatici di metà ottocento, alcune cose le dovrei cercare, o se le trovate prima voi postatele... ho sottomano ora il Garrucci, che richiama la collezione Duprè, che citava Skubydu: Raffaele Garrucci monete dell'italia antica, lo trovate online, però per comodità vi posto una scansione. Garrucci si rifà a Revue Num Longperier, 1866, ed Imhoof Blumer, sono numismatici tutti dell'ottocento,e dice che è una locusta. Larizza trova questa descrizione del Garrucci ed il falso del museo civico, che osserva direttamente in mano, e non capisce che sia un falso (o forse fa finta di non capire, perchè non era sprovveduto e le monete vere le conosceva bene e si dice che avesse anche una buona collezione), fabbricato sul disegno del Garrucci, del peso di 10 grammi (un mostro), e mischia entrambi. Decide che è un grillo, poi ci ripensa dopo che mandano in tribunale i funzionari del vecchio museo civico per truffa, e lo leva dal suo successivo libro (la Magna Grecia). Poi Carroccio, decide, mettendo anche delle foto di una larva, che sia una pupa di cicala, e tu completi il quadro dicendo che sia una cicala ( giustamente perchè è cresciuta). Quindi una sequela di mutazioni: locusta, grillo, pupa di cicala, e cicala. Poi diventerà uno scarrafone. Poi altri geni, con estro e fantasia si inventano tutta una storia di Eracle, del fiume Kaikinos, e di un donario dei reggini, che non c'entra nulla ovviamente con la dracma incusa. Vi posto cosa mi ha scritto un ragazzino saputello, avrà vent'anni, completamente bianco di numismatica, un paio di giorni fa :"La moneta di Reggio in oggetto è stata coniata per affrontare una guerra, poi persa (come testimoniato dai donari ad olimpia degli zanclei e dei locresi), e mostra Eracle (difensore dei confini reggini) che doma il fiume Kaikinos, confine con Locri Epizefiri. Difatti sopra si vede la pupa di una cicala a ricordo del fatto che tali insetti sulla sponda reggina non cantano, a differenza di quelli sulla sponda locrese. Amici, se trovate quell'articolo di Longperier, per curiosità, vedremo cosa ha scritto... e intanto vi posto il Garrucci e Carroccio, poi se volete possiamo approfondire su questi numismatici dell'ottocento a cui ho dedicato sempre curiosità, ma errori quanti ne hanno fatti, e come ce li portiamo dietro... E spero comunque che sia messa una pietra tombale, sull'iconografia della Dracma incusa di Reggio1 punto
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Non sarai esperto ma lo stai diventando Bella moneta tra l'altro, davvero molto gradevole.1 punto
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Io sono stato presente un paio d'ore venerdì pomeriggio e tutta la mattinata di sabato. Meno affluenza di venerdì ovviamente perché lavorativo mentre sabato verso le 11 si è avuto il picco, a mio avviso, di visitatori. Per me è stato un convegno piacevole per i vari amici rivisti, le chiacchiere ed anche un paio di acquisti per la mia collezione. Credo che da anni ci sia una costante riduzione del numero di commercianti di spicco e di monete interessanti sui banchi...come diceva anche un altro utente, rispetto anche solo a 5 anni fa ci sono parecchie defezioni importanti per motivi che abbiamo già elencato in altre discussioni e che non riprendo. Detto questo mi sono convinto a dover ricalibrare le mie aspettative sui convegni del futuro, perché questo settore è profondamente mutato in tutto ed è inutile aspettarsi un ritorno al passato. Quindi la priorità per me non saranno più le monete ma la convivialità, il ritrovare amici e veder le rispettive monete, confrontarsi e mangiare insieme a pranzo. Marco1 punto
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A me non piace,i dettagli sono grossolani,i campi, almeno dalle foto, sembrano ondulati,il colore non mi sembra del classico argento ma potrebbe essere un effetto delle immagini, un'altra cosa è che non vedo sono i segni di espansione di metallo lungo il giro causati dalla battitura... Ci tengo a precisare che non mi intendo di monete antiche,anche se qualcuna in mano l'ho avuta,ma vorrei imparare...1 punto
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eurocollezione riporta che sono circa 75.000 (su 9,6mln circolanti) le monete emesse dalla zecca di Stoccarda (F) con la faccia comune pre-2007. Gran bel ritrovamento 👍1 punto
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Salve. Condivido una piastra 120 grana del 1840. Dovrebbe trattarsi della variante " effige diversa ", catalogata dal Magliocca al numero 547 di pagina 344 (R3). Il Magliocca riporta:" ...è un tipo dissimile da quelle successive; Ferdinando II ha il collo inciso come i 30 Ducati catalogati al numero 482 e numero 484; forma del collo che ritroveremo anche nel 10 tornesi del 1839 catalogati al numero 674 e del 1840 al numero 675". Mi dispiace per le foto che presentano delle pecche, causa bustina della perizia. Un caro saluto.1 punto
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Il 'plate' piatto di stampa 1a e' uno dei primissimi piatti e quindi ha creato i primi pennies black. I piatti furono preparati dalla tipografia Perkins & Bacon in fogli da 240 esemplari disposti in 20 file da 12. I primi plate sono i più rari. Ovviamente e' raro l' annullo e la data. In filatelia il 2 maggio 1840 dura il due maggio, l' annullo non e' ripetibile il 5 maggio, ogni giorno e' unico. Considerando che questi francobolli ebbero una tiratura di 68.158.080, vennero fatti nel tempo diversi Plate che ovviamente con l' uso si usuravano, i diversi plate diedero poi le diverse varietà. Il valore e' sulla rarità di quel plate. Tutte le domande sono pertinenti e benvenute.1 punto
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Intanto mettiamo la foto affinché si possa godere della vista fin da subito. Purtroppo a febbraio ho degli impegni e credo proprio che non potrò seguire l' asta. ..tra l' altro ho finito la paghetta. Oops abbiamo scritto con @Oppiano contemporaneamente... Addirittura su una busta Mulready.1 punto
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Buonasera a Tutti. In realtà, a mio avviso, i Marenghi hanno circolato (ed anche parecchio) sin quando il valore dell'intrinseco è stato lontano dal valore nominale. Mi spiego meglio, nessuno si sarebbe mai sognato di tesaurizzare una moneta da 20 lire (di nominale) quando il valore del fino contenuto in essa sarebbe stato, all'epoca, di 5,6 o 10 lire... Ovvio che essendo comunque di pezzatura elevata (per l'epoca) circolassero meno dei centesimini... Quindi sin verso la seconda metà del 1800 queste monete sono state normalmente utilizzate per le transazioni economiche. Ne è un'assoluta dimostrazione la difficoltà (ed il costo da sostenere...) per trovarle in alta conservazione tra il 1801 ed il 1870 circa. Il discorso è andato progressivamente a modificarsi indicativamente sulla fine del Regno di Vittorio Emanuele II e consolidandosi con Umberto I dove il valore del fino contenuto era ormai prossimo al valore del nominale ed allora le monete hanno iniziato ad essere pesantemente tesaurizzate. Effettivamente per quasi tutte le date di Umberto I è abbastanza semplice trovare Marenghi in alta conservazione seppur il loro valore, per alcune, è comunque elevato ma dettato da vari fattori tra cui le tirature non elevate. Con Vittorio Emanuele III il discorso è diametralmente cambiato ed i Marenghi emessi (in pochissimi esemplari ed in alcuni caso realizzando emissioni per i soli numismatici) sono stati venduti a prezzi superiori al nominale e non hanno mai realmente circolato. Buona serata a tutti, Massimo.1 punto
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Ho confrontato gli esemplari in mio possesso con la moneta qui presentata: tenendo conto dello schiacciamento da usura e dalla posizione relativa fra i "9", io opterei per la "variante" standard. Secondo il Gigante in mio possesso (2021), la rarità di entrambe (più che di una vera e propria variante il catalogo la considera una "variazione" ininfluente ai fini della valutazione) è NC. Comunque, anche se fosse rara, data la bassa conservazione, il valore economico non cambia.1 punto
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DE GREGE EPICURI Medaglia in rame di 8,26 g. Al D un alpino fra i monti, mentre punta il fucile. Al R, un'aquila sopra ad un corno e fucili incrociati. Scritta: "1915-1918. Con la guardia-degli eroi caduti- l'alpe- è più sacro termine".1 punto
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Io li seguo, ma non l'avevo mai visto un 34 così... Fino ad ora solo i noti 35 e 36.... E sono certo che manca anche negli altri testi di riferimento.1 punto
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Anche Bellerofonte indossa il petaso. Item Sold At Auction #39 Lot Number: 64422 Estimate: $500.00 Final Sale Price: $639.10 Denomination: Trihemidrachm Grade: VF Reference: Warren p. 127, note 1 (same dies) Corinth. Circa 4th-3rd Century BC. AR Trihemidrachm (3.99 gm). Bellerophon on Pegasos flying right / Chimaera left; monogram, rattle, and L in exergue. Warren, "The Trihemidrachms of Corinth," in Essays Robinson, p. 127, note 1 (same dies). VF. Extremely Rare. Estimate $500. Online auction number 39 closed October 10, 2001.1 punto
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Uno splendido cavaliere di Siracusa Nomos AG > Auction 11 Lot number: 37 Price realized: 5,600 CHF (Approx. 5,791 USD / 5,136 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Sicily, Syracuse. Hieron II, 275-215 BC. AE (Bronze, 29mm, 18.13 g 12). Diademed head of Hieron II to left; behind head, ram's head to right. Rev. ΙΕΡΩΝΟΣ Helmeted cavalryman riding horse prancing to right, holding couched lance with his right hand; below right, monogram of ΑΡ. CNS 193 (Ds15/R1.3) var. SNG ANS -. Apparently unpublished and very rare. Of exceptionally fine style and with a lovely green patina. Extremely fine. From an English collection. This coin comes from a well-documented and extensive series of bronzes minted by Hieron II. However, the very high quality of the engraving makes it stand out from all the others and suggests that it is one of the prototypes for the entire issue. The ram's head and neck symbol on the obverse is quite exceptional too. Estimate: 7000 CHF1 punto
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