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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/24 in tutte le aree

  1. Buongiorno, 37 mm, peso 27,43 Taglio inciso al rovescio. Provenienza: Antivm Numismatica. Magliocca 536 NC. Gigante 54 R. Nomisma 923 NC. Pannuti - Riccio 54 37 mm, peso 27,47 Taglio inciso al rovescio. Provenienza :Numismatica Moruzzi. Rif. Traina N°4 Un saluto a tutti. Raffaele.
    4 punti
  2. Ciao gente chi ha la bontà e la pazienza di seguire un pochino i miei posts, forse ricorderà il mio desiderio di incasellare questa bisbetica moneta in FDC per completare la serie delle cinque date di questa affascinante tipologia, la prima monetazione sabauda recante il valore nominale di 5 lire, in massima conservazione. Gli altri millesimi in collezione sono: in FDC MS66 il 1816, in MS64 il 1820, e in qFDC MS62 il 1817 e il 1818. Nessuno slabbato, neanche originariamente, ma tutti periziati. Mancava quindi questa data, leggermente più facile da reperire rispetto al 1818 nella massima conservazione, ma più difficile del 1816 e del 1820.🤷🏽‍♂️ Finalmente il mese scorso a Modena ho reperito un esemplare che ho ritenuto degno di completare la sequenza, in slab MS64, che ho peraltro immediatamente provveduto ad eliminare, pur conservando gelosamente, come sempre, il cartellino della NGC. ☺️ Questa impietosa doppia foto a luce radente mette sorprendentemente in evidenza alcuni lievissimi hairlines al D che ne’ la perizia ne’ la visione diretta di persona non rilevano, ma nel complesso l’esemplare presenta rilievi intatti e una gradevole patina omogenea su fondi lucenti. In particolare i campi del R appaiono in “stato zecca”. Non è il TOP POP per questa tipologia (che e’ MS65+, apparso mi pare in asta in due occasioni, la più recente all’asta Nomisma Aste n. 1 del 2022, aggiudicata a 11.000 euro + diritti, la seconda tempo addietro, non ricordo i dettagli) ma onestamente ero un po’ stufo di cercare. 😉🤗 Buona serata a tutti
    3 punti
  3. Salve. Diametro 37,5 mm Peso 27,59 Taglio inciso al rovescio giglio alle ore 2 Provenienza: Cambi Saluti.
    3 punti
  4. Insieme ad altri colleghi stiamo predisponendo una serie di richieste CONCRETE E FATTIBILI che presenteremo ai vari organizzatori dei convegni. Se verranno accettate continueremo a partecipare, in caso contrario non andremo facendolo sapere per tempo a tutti i collezionisti, così anche da rendersi conto di chi ha a cuore la sicurezza di TUTTI e chi invece vuole lucreare sui convegni e basta. Ribadisco che sono richieste ASSOLUTAMENTE FATTIBILI e con costi modesti.
    3 punti
  5. Ciao Lorenzo @LOBU, ottima iniziativa! Condivido la Piastra che ho in collezione, precisando che il peso è di 27,32 g - scritta del contorno al D/. Buon Sabato a Tutti, Beppe
    3 punti
  6. intanto non sarebbe utile che Zanirato postasse le foto dei pezzi più riconoscibili?
    3 punti
  7. Nel 1838 veniva definita höchst selt (ti lascio il piacere della traduzione), oggi non saprei... (da https://www.google.it/books/edition/Verzeichniß_des_numismatischen_Nachlass/4kx7C5KRg_oC?hl=it&gbpv=1&pg=PA206&printsec=frontcover )
    3 punti
  8. Buon pomeriggio, oggi vorrei invitare tutti gli Amici collezionisti a pubblicare - ai fini di studio - le immagini delle proprie Piastre del primo millesimo coniato dalla Zecca di Napoli a nome di Ferdinando II di Borbone. L'idea, è quella di creare una sorta di archivio fotografico, corredato da pesi, misure e - possibilmente - corredate anche dalle rispettive "auto-certificazioni" riguardo la provenienze delle proprie Piastre (es: casa d'aste - negozio di numismatica - da coll. privata - coll. di famiglia - etc.) per una sorta di "tracciabilità" degli esemplari presentati, certamente di legittima provenienza. La descrizione di eventuali varianti è facoltativa (es. punteggiatura della legenda, stemma del Portogallo, etc.). Per completare la didascalia delle immagini, sarebbe gradita - ma non indispensabile - anche solo la descrizione del contorno in incuso (ad esempio, contorno al D/ e giglio ore 9). In caso di dubbi sull'autenticità dell'esemplare presentato invece, occorrerebbero necessariamente anche le foto del contorno. Eviterei di condividere dei conclamati falsi d'epoca - se non altro - per non confondere le idee a quei neofiti che scorrono le immagini senza leggere le descrizioni. Mi preme precisare che, NON si tratta di un concorso di bellezza (per questo, meglio evitare commenti del tipo: per me BB, per me qSPL, etc.) e neanche di un concorso fotografico. Quindi, non abbiate remore nel pubblicare monete in bassa conservazione e/o scatti fotografici "fatti al volo", l'importante è che non siano delle foto sfocate. Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione. Lorenzo. Per iniziare, condivido una mia Piastra 1831 (37,5 mm / 27,45 g) Contorno al D/ e giglio ore 6. Provenienza: Casa d'aste NOTA: ex collezione @Galenus
    2 punti
  9. Buonasera a tutti, partecipo con la mia 1831. Diametro 37,5 mm Peso 27,54 Taglio inciso al diritto giglio ore 2 Provenienza: Privato con cartellino Eugubium. Saluti Alberto
    2 punti
  10. Amedeo, lui sì che sarebbe stato un ottimo sovrano....
    2 punti
  11. Buonasera bella iniziativa !!! Diametro 37 mm Peso 27.29 gr Provenienza privato Cordiali saluti . Luigi
    2 punti
  12. Ciao a tutti, grazie a @petronius arbiter ho scoperto da qualche giorno di essere anche fiscalofilo e colgo l'occasione per mostrarvi il mio nuovo arrivo, quattro marche da bollo "AMMRE" (Anstalt für mechanisch-musikalische Rechte GmbH - istituto per i diritti musicali meccanici / un antenato della SIAE) che si possono datare tra il 1917 ed il 1933 l'unico inconveniente è che non so bene dove conservarle, in quanto sono incollate su di un rullo appunto per "musica meccanica" 😁 un potpourri de "La fata del carnevale" di Emmerich Kálmán per chi è capace a leggere il pianolese: il "Tempo 60" viene consigliato Per adesso re-impacchetto il tutto, che mi sa che la Leuchtturm le bustine per i rulli non li fa... in attesa di trovare l'hardware giusto a buon mercato alla prossima! Njk ======================== per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Pianola https://fr.wikipedia.org/wiki/Die_Faschingsfee
    2 punti
  13. Ciao @Horasdoceo , complimenti , il tuo quadrante e' un Cr. 88/6 (tipo B perche' di peso inferiore al tipo A , circa 10 grammi , e di stile diverso) . Il tuo esemplare avendo un peso inferiore e uno stile diverso , circa 6 grammi , e' di rarita' un po' inferiore , un R3 , ma rimane comunque invariata la classificazione Cr. 88/6 (ma di tipo B) Note da i Quaderni Lamoneta (Monetazione Repubblicana)
    2 punti
  14. RRC88/6. Conio di rovescio = ANS conio A Penso che RRC88 AE debba essere diviso in una serie leggera e una pesante, simili a RRC 59,60 e 61. Quindi RRC88 dovrebbe probabilmente essere datato uguale a 59,60 e 61.
    2 punti
  15. Ciao a tutti, @didrachm scusatemi se ti rispondo qui invece che nella discussione sulle 31,ma questa è una discussione specifica sulle varianti quindi penso sia meglio continuare qui, l'altra discussione invece è un archivio di foto e dati. Tornando alla tua bella 1831 con i 7 pallini nello scudetto del Portogallo, si, è censita dal Traina, allego un'immagine. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  16. Infatti, immaginatevi mentre sto visitando un paziente che gli dico: aspetti che c'ho il click-day!!
    2 punti
  17. @nikita_, concordo in pieno con la tua osservazione... in effetti la croce è completamente diversa. Scopo della prima analisi era capire a chi attribuire l'eventuale moneta e avere una traccia da poter seguire... e credo di essere riuscito nell'intento. Da un'indagine più approfondita, tra tutte le zecche spagnole, quella messicana ha prodotto, per soli due anni (1733 e 1734) la moneta in oggetto, un mix stilistico tra quella europea e quelle già prodotte nel nuovo mondo, denominata "tipo klippe" (ovvero realizzata su tondelli di forma più o meno squadrata). Contrariamente alle zecche europee la tipologia delle coniazioni di quelle delle Americhe era di bassissima qualità, con monete anche già tosate all'origine (molto tosate). Purtroppo, in queste condizioni possiamo dedurre solo gli anni di coniazione (1733 o 1734), il sovrano (Filippo V), la zecca (Città del Messico), e il valore della moneta originale (8 reales). Forse non avrà più alcun valore numismatico però è un gran pezzo di storia. ☺️ Posto due esempi di queste monete.
    2 punti
  18. Piastra 1831 (37 mm / 27,58 g) Contorno al R/ e giglio ore 7. Provenienza: Negozio di Numismatica
    2 punti
  19. Notevole l’esemplare dell’Ashmolean Museum di Oxford (UK). apollonia
    2 punti
  20. Ho fatto altre sue foto con luce diretta, delle quali non sono gran che soddisfatto. A ore 12/ore 1 del rovescio la perlinatura soffre di una leggera debolezza di conio in effetti. Le nuove immagini consentono di apprezzare forse meglio i fondi e il lustro.
    2 punti
  21. Salve a tutti, condivido con voi questo quadrante serie punta di lancia. Secondo voi qual è la corretta classificazione? Variante A o B? Peso: 5,89gr Diametro:24mm Grazie mille Buon proseguimento
    1 punto
  22. E.Boehringer - die munzen von syrakus
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  23. La Consulta in data 7 luglio 2006 ha formalmente comunicato che: «il capo della Casa di Savoia è il duca Amedeo di Savoia con i relativi titoli e le prerogative ad esso spettanti»
    1 punto
  24. Intendevo "ultimo erede" di quando c'era la monarchia. Poi, se vogliamo essere precisi, nemmeno Vittorio Emanuele era più l'erede al trono, in quanto perse i diritti al trono sposando senza il consenso del padre Marina Doria. Gli attuali eredi al trono (virtuale) sono gli Aosta, nello specifico l'erede è Aimone. Inoltre, anche volendo considerare Emanuele Filiberto erede, l'idea di abolire la legge salica per poter dire che Vittoria è l'erede è una gran pagliacciata, degna appunto degli ultimi due Savoia (ora solo più uno). Penso sia molto meglio considerare estinto tale ramo quando morirà Emanuele Filiberto
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  25. Il bellissimo tetradramma di Agrigento presentato appartiene al periodo di grande fioritura artistica in Sicilia, noto come l'età degli artisti firmatari. Questo periodo fu stimolato da un'invasione di argento nella Sicilia occidentale, preso come bottino dai Siracusani dagli assedianti ateniesi sconfitti nel 413 a. C. Gran parte di questo argento fu coniato come tetradrammi siracusani e abili artisti sperimentarono l’inserimento di un nuovo dinamismo nei loro tipi. Orgogliosi del loro lavoro, questi artisti firmavano spesso le loro matrici, in modo che la zecca e gli utilizzatori delle monete finite sapessero chi le aveva incise. Agrigento, la città più orientale, seguì da vicino gli sviluppi artistici di Siracusa, nonostante le due città avessero un rapporto difficile che sfociò in una guerra aperta nel 461 a. C. e che impedì ad Agrigento di aiutare Siracusa durante l'assedio ateniese. Qui l'artista agrigentino che si firma Myr(on) ha dato la sua interpretazione del tipo di dritto a quadriga sperimentato da Euainetos a Siracusa. Tuttavia, al posto del trofeo normalmente presente nell'esergo delle emissioni siracusane, sul tetradramma agrigentino compare il mostro marino Scilla. Il drammatico rovescio, che raffigura due aquile che trionfano sul corpo della loro preda, fungeva da emblema per la città ed è un brillante studio della natura eseguito con grande abilità artistica. È singolare che l'incisore responsabile non abbia cercato l'immortalità e non abbia firmato la matrice. Se da un lato il tetradramma è un grande esempio dell'alta arte numismatica della Sicilia dell'ultimo decennio del V secolo a. C., dall'altro l'impulso alla sua produzione è anche un potente promemoria delle piccole rivalità e dei pericoli che affliggevano le città greche dell'isola nello stesso periodo. A causa degli odi etnici, quando la vicina città di Sileno fu sconfitta dai Cartaginesi nel 410 a. C., gli Agrigentini non mossero un dito per aiutare i Selenuntini nella loro difesa, anche se accolsero i rifugiati quando i Cartaginesi saccheggiarono Sileno l'anno successivo. Solo troppo tardi, con la distruzione di Sileno, gli Agrigentini si resero conto che la loro città sarebbe stata la prossima sulla lista dei bersagli punici e che poco sostegno sarebbe arrivato loro da altre parti. Di fronte a questa prospettiva, si cercò di riparare le fortificazioni di Agrigento e di assoldare mercenari per la difesa, entrambe operazioni che richiedevano denaro come il tetradramma presentato. Quando i Cartaginesi ritornarono nel 406 a. C., Agrigento resistette a un terribile assedio di otto lunghi mesi prima che la città cadesse definitivamente. Molti abitanti cercarono di fuggire nelle città di Gela e Leontini, ma furono catturati e messi a ferro e fuoco dal vittorioso esercito punico. I Cartaginesi rimasero ad Agrigento durante l'inverno del 406/5 a. C. e poi distrussero la città prima di prendere la nave e tornare alle loro case in Nord Africa. apollonia
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  26. La Pieta' , è un sentimento che induce amore , compassione e rispetto per gli altri esseri viventi . Il significato attuale della parola pietà , cioè compassione e misericordia , non corrisponde al significato del termine da cui essa deriva , la Pietas degli antichi era infatti la devozione religiosa , il sentimento d' amore patriottico e di rispetto verso la famiglia , oltre al valore intrinseco e gerarchico che essa rappresentava nel mondo greco - romano . Nel Museo Archeologico di Cagliari e' conservata tra tanti altri bronzetti , un piccolo bronzo che si potrebbe definire una Pieta' arcaica , naturalmente questo paragone con la celebre Pieta' di Michelangelo deriva esclusivamente dalla somiglianza della postura e del simbolismo tra le due opere divise nel tempo da circa 2500 anni . Il bronzetto in foto venne trovato ad Urzulei in provincia di Nuoro , territorio abitato fin dal' epoca nuragica , venne definito come "La madre dell' ucciso" " Osservando con attenzione la statuetta di bronzo, nota come la “Madre dell’ucciso”, potrebbe venire in mente una delle sculture più famose al mondo che ritrae Gesù tra le braccia di sua Madre. Facendo un salto di circa 2500 anni e passando dal bronzo al marmo, si arriva diretti ad uno degli artisti più celebri della storia dall’arte. Si può fare un parallelismo tra la piccola scultura di bronzo sarda e la Pietà di Michelangelo? La Pietà probabilmente più conosciuta è quella vaticana scolpita da Michelangelo, ma molti artisti, soprattutto nel Rinascimento, hanno realizzato opere che raffigurano Maria che sorregge il corpo senza vita del figlio Gesù avvolto in un sudario. La statuina nuragica, di intensa emotività e suggestione, ritrae una figura femminile, vestita con una tunica a balze, seduta su uno sgabello, che tiene in grembo un adolescente nudo con un copricapo a calottina e, sul petto, un pugnale nel suo fodero. Nel 1931, l’archeologo Antonio Taramelli affermò che se la figura maschile è un morto, allora potrebbe trattarsi di una “Pietà”. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che la statuetta proviene da una caverna sacra e suggerisce un rito di devozione della madre che offre in sacrificio il figlio avvolto in un manto che richiama un sudario. Giovanni Lilliu parla di una madre comune che accoglie in grembo il figlio morto, ucciso forse in uno scontro rusticano tra i boschi di quercia, con speciali riti di sangue (Sculture della Sardegna nuragica, Ilisso Edizioni Nuoro, riedizione 2008)" Brano tratto da : http://musei.beniculturali.it/musei/museo-archeologico-nazionale-di-cagliari In foto in primo piano la "Pieta'" di Urzulei (NU) e due monete romane distanti circa tre secoli e mezzo con la Pietas romana .
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  27. A questo punto si potrebbe anche pensare a fare dei cataloghi pre-fiera e convegni dove i professionisti possono mettere foto e dati (senza il valore economico) delle monete, soprattutto di quelle più preziose. In tal modo l'eventuale ricettazione successiva sarebbe molto più rischiosa ed economicamente svantaggiosa per il rapinatore/ladro. Ed anche i collezionisti potrebbero segnalare avvistamenti.... PS: naturalmente qui tutto si basa sulla correttezza degli acquirenti!
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  28. Sono d'accoro con te ed infatti nessuno vuole attaccare il negozio che fa quello che vuole, ci mancherebbe, avrei dovuto essere io più chiaro nell'esposizione, ma avendo premesso all'inizio che non volevo fare polemiche nei confronti di nessuno pensavo bastasse. Catawiki invece non protegge gli acquirenti meno esperti, come potrei essere io per esempio o il nostro amico, qui sopra nei post, che ha comprato la moneta in questione rimanendo molto deluso. Un caro saluto.
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  29. Salve,eccola qui ☺ https://en.numista.com/catalogue/exonumia32952.html
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  30. Molto interessante, Numista nel commento sulle sue schede le classifica come 'monete di necessità' (link). Santander Se non si sono espansi eccessivamente durante la "coniazione", nelle schede trovi i dati con cui puoi ricavare il calibro delle cartucce.
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  31. Io capisco quelli che sparano non magari per uccidere come ha fatto il gioielliere ma per azzopparne uno. A mente fredda cmq serve portare con sé due guardie Cmq al disfrattato convegno di Genova non succede perché il parcheggio è dentro il novotel, si dovrebbero fare più convegni su questa falsariga. La solidarietà di tutti per quanto accaduto non manca ma purtroppo con la solidarietà si fa ben poco. Sicuramente servirebbe che uno che gira con oltre mezzo milione porti con sé delle guardie. Ne abbiamo una anche nel forum dovrebbe avere la fila di richieste essendo che è anche interessato alla numismatica
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  32. Tecnicamente si potrebbero applicare dei nanochip RFID, il problema è che bisognerebbe incastonarli o incollarli.
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  33. F A retti; AC Cesi FARETTI ACCESI Buona notte. Stilicho
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  34. Ciao, è molto difficile vista la condizione della moneta ma ci proviamo 🙂. Come da te detto sul rovescio si vede bene la Vittoria ( ed anche la dicitura Victoria della legenda) su una prua di nave, tipologia molto usata nella monetazione dei Flavii, come detto da @ImmensaF. Su chi sia rappresentato sul dritto, non essendoci di aiuto la legenda totalmente illegibile bisogna fare riferimento a quello che è rimasto del ritratto. Io opterei per Domiziano. Per quanto riguarda il nominale potrebbe trattarsi di un asse anche se peso e diametro sono molto scarsi. Bisogna anche dire che la moneta è molto rovinata e corrosa cosa che influisce su tali dati come giustamente ossevato da @gpittini. Posto foto di un asse di Domiziano che rende l'idea. ANTONIO
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  35. Quindi per il 5 Franchi è stato possibile risalire alla famosa cartiera londinese di Thomas Harry Saunders del XIX secolo, solitamente chiamato TH Saunders, produttore di carta noto soprattutto per le sue filigrane. Come dalla foto postata da @littleEvil che conferma il confronto con la filigrana visibile nel 5 franchi, la cartiera riportava la sua dicitura "TH SAUNDERS + Anno di Produzione" su due righe Per completare aggiungo anche questo articolo per coloro che volessero altre info sulla Saunders: https://www.mernick.org.uk/cc/Watermarks/ Grazie numys
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  36. Posto foto, non recenti, di una mia 1831. Buon lavoro
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  37. Secondo me servirebbe a pagare quella sicurezza che invece nei nostri convegni non esiste......i grandi convegni europei ne sono testimonianza, ed alla fine vi e' anche piu' affluenza di visitatori e di addetti ai lavori rispetto ai nostri gratuiti!
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  38. Sei sicuro del peso? Perchè 4.4 grammi per un asse al rovescio sembra una vittoria alata su prora/nave e quindi una "victoria navalis". per il dritto sono in difficoltà perchè a vederlo così lo ricondurrei al terzo secolo ma, da un'occhiata veloce, ho trovato questo rovescio solo per i Flavi.
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  39. LA VENDITA DELLA RACCOLTA MARTINORI - ROMA, 1913 [Edoardo Martinori (1854-1935) - Vicepresidente dell'Istituto Italiano di Numismatica - Socio corrispondente de Il Circolo Numismatico Napoletano 1913]
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  40. Mi è stato detto da fonte affidabile che quasi tutto quanto viene rubato , orologi di lusso, gioielli e monete prende la via dell'est. Indovinare il paese non è difficile visto che i ladri appartengono a una certa etnia........... Monete moderne cosiddette bullion vengono fuse e trasformate in lingotti che come le monete numismatiche e il resto finiscono a affaristi e collezionisti russi che da tempo non possono più comprarsi niente in occidente. Pare che ci sia anche qualche "aiutino" da parte di paesi limitrofi. Bisness is bisness e di "brava gente" ce n'è dappertutto.
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  41. In Germania la polizia funziona e soprattutto c’è certezza della pena. Da noi non ci sono né l’una né l’altra cosa, e non ci saranno mai.
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  42. Sono guardia giurata armata da anni e vi assicuro che basta mettersi d'accordo con chi fa i contratti e ormai svolgiamo qualsiasi tipo di intervento e di lavoro anche per solo 1 o 2 giorni. Non sono costi proibitivi per chi ha un capitale del genere. Per attacchi come quello in Sardegna c'è poco da fare, ma nel caso di Loris, se due guardie armate lo avessero scortato nel parcheggio non credo ci sarebbero stati problemi. Poi però ci sono altre ipotesi. Durante il viaggio? Sotto casa? Per una scorta per esempio da Piacenza a Torino dove il numismatico vive ci sono costi maggiori, ma a richiesta si fa tutto. Ultimamente scortiamo mezzi che trasportano esplosivi, parti di armamenti, o anche carichi con valori ingenti. Esempio pochi giorni fa un tir carico di prodotti di alta moda dal porto di La Spezia ad Arezzo. A piacenza c'e ad esempio l'Ivri. Sono persone preparate di solito . Purtroppo ormai ognuno di noi deve spendere di più per la sicurezza....30 anni fa l'allarme di casa lo avevano in pochi oggi ormai tutti. Questo è il primo esempio che mi viene in mente. Poi ovviamente una polizza assicurativa sarebbe stata perfetta ma li non saprei di che prezzi si parla.
    1 punto
  43. Intendo il denaro imperiale di Ottone III del Carretto, l'ultimo è passato se non erro proprio nell'asta Bolaffi di dicembre (è andato intorno ai 300 euro, perchè non ero a casa e non ho potuto batterlo)... almeno un altro se non sbaglio da Nomisma...
    1 punto
  44. Buongiorno, l’acquisto della mia primissima moneta, appena pochi giorni fa, un antoniniano di Traiano Decio con R Dacia (RIC 12b secondo quanto indicatomi), mi ha portato a cercare immagini di reperti e tracce della vita dell’imperatore e della sua famiglia (famiglia che cercherò di “riunificare” con antoniniani della moglie Erennia Etruscilla e dei due figli Erennio Etrusco e Ostiliano). Ho trovato di grande interesse e utilità le informazioni offerte in questa discussione e sperando di fare cose utile aggiungo le immagini di: 1) Un cippo (CIL XIII, 9123) conservato nel Wetterau-Museum, che attesta la nomina di Erennio e di suo fratello Ostiliano al rango di Cesari. 2) L'itinerario di Cniva e degli scontri fino al decisivo scontro di Abrittus. 3) Un’immagine del campo di battaglia della battaglia di Abrittus nella valle del fiume Beli Lom. 4) Reperti provenienti dal luogo della battaglia 5) Un’immagine della rievocazione realizzata nel 2021, in occasione dei 1770 anni dalla battaglia. 6) Immagini dell’attuale area archeologica sul sito della fortezza romana di Abrittus. A presto Lucius LX
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  45. DE GREGE EPICURI Quando si passa subito al: "dove posso venderla, e a quanto?" non viene molta voglia di entrare nei dettagli...Comunque, è un follis di Massenzio, coniato quindi prima della sua sconfitta a Ponte Milvio da parte di Costantino. Al rovescio c'è un tempio esastilo, dentro al quale si vede Roma con l'aspetto di Minerva. La scritta, abbreviata, è: CONSERVATOR URBIS SUAE. La zecca è Aquileia, seconda officina (AQS).
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  46. Due parole sull' immagine della nostra cartolina, che personalmente preferisco sempre in bianco e nero, non è degli anni 50 ma sicuramente antecedente... qui qualcosa del fotografo Adriano Cadel.. https://patrimonioculturale.regione.fvg.it/percorso-tematico/?s_id=822803
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