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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/24 in tutte le aree

  1. cari amici volevo condividere con voi la mia nuova arrivata. si tratta di una moneta da un grano 1622 Neapolis Rex, del tipo oblungo. coniata nell'officina di Torre Annunziata con le macchine trafile a rulli. moneta molto affascinante, come tutte le vicereali, soprattutto quelle di rame, a mio parere, e anche di discreta rarità, stando al prezioso manuale di Magliocca. che ve ne pare?
    4 punti
  2. ecco la mia, da poco arrivata. con questa ho raggiunto un piccolo traguardo, una moneta d'argento di grosso diametro per ogni sovrano del periodo borbonico.
    4 punti
  3. Beni svelati. La singolare vicenda dei depositi custoditi nel caveau della Tesoreria dello Stato, curato dalla Commissione depositi, con la partecipazione di rappresentanti del ministero dell'Economia e delle Finanze, del ministero della Cultura e della Banca d'Italia. chissa’ se finalmente si svela quello che arrovella migliaia di collezionisti del Regno ( l’ormai famosa nota 56) Il testo illustra i primi risultati emersi dal lavoro di ricognizione durato cinque anni e svolto dalla Commissione su oltre 400 depositi (per un totale di più di 2 mila plichi o bisacce e per un valore di circa 34 milioni di euro): al loro interno vi sono monete, medaglie, onorificenze, titoli di debito pubblico nazionali ed esteri, documenti di rilevanza storica, oro destinato alla monetazione e oggetti preziosi, raccolti nel periodo che va dagli anni '30 agli anni '90 del Novecento e finora custoditi, appunto, presso la Banca d'Italia.
    3 punti
  4. L’unica pescata questa domenica al mercatino è stata la seguente moneta da 1 florin del 1934, Nuova Zelanda. Moneta comune e piuttosto malmessa ma non volevo tornare a mani vuote e non ho trovato niente altro che mi piacesse.
    3 punti
  5. Ciao Marco, grazie della tua domanda, in effetti ai fini della discussione può essere molto didattica. Allego delle scansioni fatte direttamente da Emilio Tevere. La patina si vede molto bene, aveva la caratteristica di essere molto intensa ma non coprente, e con il suo lustro conferiva particolare brillantezza alle iridescenze. Allego anche una foto che feci a luce naturale con la vecchia compatta PS. La scansione era proprio così, piccola in termini di definizione. La conservo più per il ricordo del Sig. Tevere che per la sua utilità, ma in questo caso rende bene l'idea di una patina intensa ma gradevole
    3 punti
  6. A questo link è possibile scaricare gratuitamente il volume in formato pdf. https://www.bancaditalia.it/media/notizia/presentazione-del-volume-beni-svelati-la-singolare-vicenda-dei-depositi-custoditi-nel-caveau-della-tesoreria-dello-stato/?dotcache=refresh
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti, Spinto dal post#75 dell'ottimo @LOBUho approfondito, ho trovato in rete una piastra del 1825 con lo stesso conio di rovescio. Prima immagine 1825, conio pressoché intatto. Seconda immagine 1826 reimpressa di @Releo, piccola frattura ad ore 9 del rovescio. Terza immagine, una mia 1825, oltre alla frattura leggermente più accentuata ad ore 9 ne presenta una nuova ad ore 11. La cronistoria dei conii ci permette di affermare con sicurezza che durante e forse anche dopo il 1826 vennero battute monete con data 1825. Voi cosa ne pensate a riguardo? Saluti Raffaele.
    3 punti
  8. Ciao a tutti , sono un bel po’ di anni che non scrivevo più … nel frattempo ( 5 anni e mezzo fa ) ho rilevato una tabaccheria , quindi mi è divenuto più facile ritrovare qualche pezzo difficile da reperire …. Carico i miei ritrovamenti più importanti di questi ultimi 5 anni. Ho anche trovato altro che però ho regalato e non ho più le foto TAGLIO: 2 euro CC NAZIONE: Malta ANNO: 2013 TIRATURA: 542500 CONSERVAZIONE: b LOCALITÀ: Grottaglie (Ta) TAGLIO: 2 euro NAZIONE: Vaticano ANNO: 2021 TIRATURA: 50299 ??? CONSERVAZIONE: qFDC LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 2 euro cc NAZIONE: Slovenia ANNO: 2007 TIRATURA: 400000 CONSERVAZIONE: b LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 2 euro NAZIONE: Monaco ANNO: 2003 TIRATURA: 228000 CONSERVAZIONE: qFDC LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 1 euro NAZIONE: Monaco ANNO: 2001 TIRATURA: 994600 CONSERVAZIONE: b LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 20 cent NAZIONE: Monaco ANNO: 2002 TIRATURA: 376000 CONSERVAZIONE: b LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 10 cent NAZIONE: Monaco ANNO: 2001 TIRATURA: 323500 CONSERVAZIONE: b LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 1 euro NAZIONE: Monaco ANNO: 2001 TIRATURA: 994600 CONSERVAZIONE: qFDC LOCALITÀ: Grottaglie TAGLIO: 20 cent NAZIONE: Vaticano ANNO: 2009 TIRATURA: 106400 CONSERVAZIONE: qFDC LOCALITÀ: Grottaglie
    3 punti
  9. Alcune immagini sulla fluorescenza... Attenzione puoi succedere di riscontrare fluorescenza non in tutto il francobollo , ma in alcuni casi solo su una parte dello stesso.
    2 punti
  10. ciao a tutti, ciao @Matteooooooooo non c'entra molto con la discussione, ma io - fino ad un po' di tempo fa - odiavo il formato .webp; adesso incanalo tutto il mio disprezzo verso lo .heic Non chiedetemi di installare un plug-in: non lo farò! Njk
    2 punti
  11. Buongiorno, solo per precisare i dubbi di ieri riguardo la testa zoomorfa dell’insegna impugnata dalla Dacia sul rovescio di Decio (un esempio in fig. 1). Dubbi chiariti dalla natura del Draco Dacico, che in effetti è sia drago sia lupo (fig. 2 , una delle sue rappresentazioni sulla Colonna Traiana). Di lupo la testa metallica, di drago la parte del corpo anguiforme mossa dall’aria (questo aspetto “vivente” era probabilmente accentuato dall’effetto sonoro dell’aria che attraversava l’insegna, impugnata tipicamente da un cavaliere). . E dai Daci fu probabilmente adottato dai Romani (fig 3.), anche se sono state proposte ipotesi alternative, vista la sua presenza anche in altre aree, come quella sarmata (in fig 4 un bassorilievo di cavaliere forse sarmata di stanza in Britannia). L’insegna del draco prolungherà la propria storia in epoca medievale (ad es. in fig 5 è nelle mani di cavalieri carolingi, mentre in fig. 6 è accanto ad Harold nell’arazzo di Bayeux). Il Draco Dacico è tuttora presente nella memoria storica popolare, come dimostrano ad es. alcune bandiere (fig 7 ) o un moderno monumento equestre di Decebalo (fig.8 ,Deva, Romania, 1978). buona domenica Lucius LX
    2 punti
  12. Adesso mi sembra di vedere una testina e l altra un pesce, su questo sito si parla di monete dei legionari romani contromarcate co testina di Adriano e delfino. Forse è questa la strada giusta... https://www.romancoins.info/CMK-legionary-East.htm
    2 punti
  13. Sottopeso e probabilmente fuso, mi pare autentico e potrebbe essere stato realizzato dal atelier II. È un doppio sesterzio molto interessante perché la moneta di partenza è dagli stessi conii di alcuni doppi sesterzi attribuiti al incisore « non classé » di Bastien, chiamato così perché Bastien non sapeva se occorresse farne un incisore della zecca ufficiale (Per Bastien Colonia, ma sappiamo oggi che si tratta di Treviri) o del atelier II. Lo stile gradevole dei suoi ritratti è subito riconoscibile, e se fosse un operaio del atelier II, sarebbe stato l’unico ad avere inciso non solo doppi sesterzi ma anche sesterzi. Cosa un pò strana, perché il guadagno nel caso di sesterzi era meno importante per i falsari. Forse Pilon nel suo libro, con qualche legame di conii tra il graveur non classé e un incisore di Treveri o del atelier II, ha potuto rispondere a questo problema rimasto per Bastien irrisolto. Cosa ne pensi @grigioviola ?
    2 punti
  14. Ciao! Si, come dice scudo, essendo un difetto da conio può benissimo essere dichiarata fdc. Il difetto influisce invece a livello economico. Sembrerebbe un piccolo riporto al marco del tondello, infatti a ore 6 del dritto (che corrisponde al punto da te citato del rovescio) si nota una debolezza di conio sulla perlinatura. Molto bello l’esemplare di Scudo1901, mi piace molto la delicatissima patina
    2 punti
  15. Mi dicono sia un gran bel evento. Filateliameridionale del caro amico @Enrico Reda Complimenti ragazzi. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  16. La differenza è che le monete e biglietti della guerra civile spagnola o messicana erano emessi (legalmente o meno) da entità politiche reali, ovvero i comuni spagnoli o gli stati federati messicani, e soprattutto venivano utilizzati come moneta corrente, al contrario delle pseudomonete in oro, argento o qualunque altro materiale realizzate dai proprietari della piattaforma Sealand solo per fare soldi (veri). E' diverso anche dal caso delle monete super-extra bizzarre della terra: non circolano neanche quelle ma sono emesse da nazioni esistenti e riconosciute internazionalmente, non da proprietari di piattaforme in mezzo al mare.
    2 punti
  17. Ciao, non vi sembra che Felicitas tenga in mano un capricorno? Forse un sesterzio per Antonino Pio: https://www.acsearch.info/search.html?id=112424
    2 punti
  18. Ciao, Prevedere quello che sarà è impossibile visto che ci sono tantissime variabili in gioco, tra cui tasso di umidità dell’aria e materiale con cui è a contatto, senza contare lo stato del metallo che varia da moneta a moneta (molto dipende anche dalla storia pregressa della moneta, come eventuali manipolazioni e luoghi di conservazione). Ciò premesso mi sembra che il risultato sia decisamente gradevole; patina omogenea con piacevole iridescenza bluette. Come dice Antonio dovrebbe (condizionale obbligatorio) continuare a progredire in questo modo ma il blu potrebbe continuare a scurirsi sempre di più man mano che avanza. Puoi rallentare il processo tramite le bustine di acetato inserendoci la moneta e piegandola, per poi chiuderla in una di quelle bustine doppie che si usano per le perizie (io uso così e nel risvolto libero inserisco il mio cartellino). L’argomento patina è tanto affascinante quanto aleatorio relativamente alla sua formazione. Ti mostro a titolo di esempio una patina che è “cresciuta” con me nel monetiere Zecchi, e che da circa un anno ho inserito in bustina di acetato proprio per rallentarne la formazione. La moneta non è mai stata lavata, viene già da una vecchia collezione di famiglia ed è stata conservata in un monetiere di solo legno. La patina quando la presi aveva delle bellissime tonalità fumè, ma nel monetiere sopra citato è decisamente esplosa in tutta la sua bellezza. Si caratterizza per avere diversi “strati” che conferiscono una fantasmagoria di iridescenze. La foto mostra in parte questa caratteristica con i colori rossicci e blu “accesi”. È questo un esempio tipico di quanto una bella (e soprattutto, sana) patina possa impreziosire (e al contempo anche rivalutare) una moneta Una patina “troppo pesante” è chiaramente soggetta al parere del singolo collezionista; quello che io potrei giudicare eccessivo, per un altro potrebbe essere gradevolissimo, e viceversa. Un aspetto che io uso per valutare l’entità della patina è quanto questa valorizzi la moneta nel suo complesso (nei rilievi, o nella scena del rovescio). Se la patina ha un tono scuro, ed è coprente fino al punto di “oscurare” la scena dei rilievi, allora, a mio parere, è “troppo pesante”
    2 punti
  19. Finalmente è arrivato ! In virtù dei miei interessi specifici non potevo più esimermi dal possederlo,un po' caro ( ho dovuto impegnarmi un gioiello di famiglia 🥺 😁 ) ma fondamentale.. :
    2 punti
  20. Grazie ci proviamo.. e grazie per l' incoraggiamento e la Vostra presenza.
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  21. La produzione del atelier II inizia con imitazioni di stile piuttosto accurato e di solito leggermente sottopeso rispetto ai sesterzi ufficiali. Un'illustrazione con la foto della tavola XXVIII del Bastien che mostra alcuni esemplari del atelier II, Bastien n°141, tutti coniati con gli stessi conii (legenda errata EXERCITVS VAG). I nove esemplari elencati hanno ancora un peso medio di 22 g. Successivamente, intorno alla metà del 263 secondo Bastien, cioè dopo la fine della coniazione ufficiale dei grandi bronzi presso l'officina di Treviri, incomincia la produzione di sesterzi di esecuzione meno curata nella realizzazione dei tondelli, nell'incisione o nelle legende. I sesterzi fusi si moltiplicano, i pesi possono scendere sotto i 10 grammi. Ogni tanto la zecca realizza questi bronzi fusi partendo dalla propria produzione di sesterzi coniati. Questo è il caso dell'esemplare venduto da Leu, e si vede che nell’operazione, il peso diminuisce sensibilmente. L’esemplare fuso pesa 12,5g: https://www.acsearch.info/search.html?id=11233410 Concordo con te @grigioviolail doppio sesterzio comprato da @stuyvesant potrebbe essere una produzione tardiva di Chateaubleau. Tipologia FELICITAS AVG, con Felicitas che regge in mano un caduceo e una cornucopia. Però non sarei così ottimista di te riguardo all’autenticità. Tralascio il fatto che il venditore conosce poco o niente alla monetazione di Postumo (IMP .M.CAES .LAT .POSTUME SP.AVG al posto di IMP C M CASS LAT POSTVMVS P F AV[G]…). È un pò rischioso per l’acquirente, ma non è un argomento di falsità. Significa comunque che dobbiamo essere molto attenti. Mi sembra che ci siano segni di fusione ma anche di sovraconiazione. La riconiazione non è sorprendente ma di solito viene eseguita su tondelli larghi di vecchi sesterzi, d’altra parte mi sembra difficile che una moneta antica sia nello stesso tempo fusa e riconiata. Ma spero di sbagliarmi e aspetto le prossime foto. Un esempio di riconiazione a Chateaubleau con la stessa tipologia FELICITAS AVG: https://www.acsearch.info/search.html?id=8882495 Il dritto è molto simile alla moneta discussa, peccato che sia nascosto in parte dalla riconiazione, ma non ho trovato nel Bastien gli stessi conii. Forse è troppo tardi, forse @grigioviolali troverai nel testo di Pilon? Ne approfitto per ringraziarti, non conoscevo l’espressione calma e gesso!
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  22. Buongiorno amici...oggi condivido questa...un 10 paoli 1797 in buona conservazione , Migliore di BB, con una bella patina a mio gusto. Non è il 97 più comune, ma un conio più raro. Spiccano le scritte LIBERTAS nello scudo in caratteri molto più piccoli oltre a delle differenze sulla veduta di Bologna. Il muso del Leone è penalizzato da una debolezza come ho visto in altri esemplari. Una moneta bella con un suo equilibrio estetico. Il Cassanelli la giudica R....ho cercato un po' di passaggi sul web ma non ne ho trovati...solo uno recentissimo. A voi i pareri e le foto. Condivido con piacere questa nuova arrivata....sogno nel cassetto raccogliere tutte le varianti (lo so sono tantine!!!) per questa affascinante moneta.
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  23. Grazie Ale 75 penso proprio che tu abbia ragione, le scritte sulla moneta mi sembrano coerenti con quelle rimaste sulla mia moneta.!!!!☺️ Grazie tante e buona serata a tutti
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  24. Moneta autentica, ma parecchio usurata: attorno all'MB (q.MB/MB). Per confronto e condivisione allego un esemplare in buona conservazione:
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  25. Salve,potrebbe essere questo quarto di Kreutzer di Giuseppe II ? https://en.numista.com/catalogue/pieces14749.html
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  26. Trova le 3 stelle 🌟 e ci sei quasi
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  27. Buonasera, bisognerebbe conoscere i dati di peso e diametro per dare una risposta più precisa. Tuttavia direi che la moneta è autentica ma in condizione "non collezionabile", qMB. Pur essendo considerata rara (anche se ce ne sono almeno un paio ad ogni asta), temo che in queste condizioni non abbia valore commerciale. Sicuramente un bel cimelio di famiglia carico di storia! Edit. P.s. Dopo i 5 centesimi, ti rinnovo i complimenti per le ottime foto. A mia memoria non ricordo un utente con 11 messaggi in tutto che proponesse foto così ben fatte
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  28. I primi francobolli in uso nel Fezzan dopo l' occupazione francese, vennero ottenuti soprastampando le poche rimanenze dei francobolli d'Italia e di Libia giacenti a Murzuk. 50c bruno di posta aerea, di questi francobolli si ebbe una tiratura di 3.783 esemplari, quindi molto bassa. Il francobollo e' catalogato nuovo su gomma non linguellato intorno ai 400€. Pero'.... la nonna con la scatola di scarpe nell' armadio. Attenzione alla giusta conservazione. Non toccare con le mani e usare appropriate card filateliche. Se non si possiede delle pinzette filateliche bisogna acquistarle, NON USARE MAI pinzette per le ciglia, danneggiano i francobolli irreparabilmente.
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  29. Buonasera, chiedo l’identificazione di questi due francobolli, magari sapere anche il valore e la storia. Grazie in anticipo!!!
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  30. Questa volta niente monetine dal mercatino ma da uno scatolo di vecchio cartame vario ad un euro al pezzo, dove cerco sempre perchè non si sa mai, è emerso questo bellissimo biglietto pubblicitario della ditta Banfi di Milano dei primi del '900, vi sono raffigurati i biglietti di Stato da 10-5-2-ed 1 lira con il busto di Umberto I° all'epoca in circolazione dimensioni cm 11 x cm. 8 La 'Cartotecnica italiana' di Milano che si occupava di stampare questi biglietti pubblicitari (ne esistono varie tipologie) nel 1908 finì nell'occhio del ciclone per aver falsificato con i suoi macchinari anche biglietti di banca. Per chi volesse approfondire in questo post #81 la storia corredata da foto e cronache dell'epoca.
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  31. no.. abito in collina.. aria fresca 🤣, in verità si trattava di una moneta già lavata appena comprata diciamo circa 2005.. essendo chiusa in album era rimasta pressoché inalterata.. per cui dal 2009 spostai tutte queste monete bianchicce che non mi piacevano.. in soffitta aperte su un vassoio in floccato.. quindi a contatto con più umidità e polvere perché aperte.. con la speranza che in queste condizioni potessero progredire più velocemente..la foto del 2017 l'ho recuperata dalla discussione 2 lire "maledetta "🤣.. però dovrei avere altre foto storiche di come erano prima.. se le trovo
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  32. Questa invece è un esempio di cosiddetta patina disomogenea, caratteristica però che si perdona vista la conservazione per questo bisbetico millesimo, il più difficile dei cinque della serie da trovare in questa qualità 😸
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  33. aggiungo a riconferma un immagine tratta da "Bulletin on Counterfeits" skuby
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  34. Sono d' accordo con la casa d' aste . Unico "difetto" il dritto e' un po' decentrato verso l' alto . Grazie @Vel Saties per la chiara tabella dei valori bizantini di cui di alcuni ignoravo il significato del valore ; noto inoltre che nonostante la maggior parte del Senato romano fosse al tempo di Teodorico pro Bisanzio , a Roma si continuava a battere monete in bronzo con numeri romani del valore , a ricordo delle proprie antiche origini .
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  35. E soprattutto non in linea con la qualità degli esemplari
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  36. Base d'asta fuori dal mondo
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  37. A proposito di Atalarico , la punta di diamante della monetazione rinvenuta nel Castrum Laumellensis è appunto un solido di Atalarico presente sulla copertina del catalogo del museo nazionale di Vigevano e sulla monografia della Società Storica Vigevanese.
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  38. Non è l'unico caso simile, ma una piattaforma in mezzo al mare (ex-pontile per cannoni antiaerei della seconda guerra mondiale) non può essere considerata una nazione indipendente più di quanto possa esserlo un giardino condominiale o un parco pubblico, e non solo perchè non ha riconoscimenti internazionali. Ha una superficie troppo esigua per garantire una sussistenza reale ai suoi "abitanti" (che naturalmente sono cittadini di paesi veri)... a meno che non accettino di vivere da reclusi, del frutto di orti con terra importata e/o pesca e raccolta di acqua piovana. E certo non possono tecnicamente essere definiti "francobolli" pezzi di carta adesiva di amministrazioni postali inesistenti, o "patenti" fogli rilasciati a nome di posti dove non esiste circolazione stradale, e men che meno "monete" dei gettoni che nessuno usa. Insomma, come sempre in questi casi è una balla ad uso e consumo mediatico, e come spesso avviene il tutto è utilizzato oltre che per far cassa con le monete finte anche per coprire attività off-shore ai limiti del legale, se non oltre.
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  39. Sei una grande risorsa per il forum 💪
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  40. Non mi sembra così speciale. E nemmeno rarissimo.
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  41. Io non attacco per il gusto di attaccare (ho già la pressione alta, quindi figurati) ma perché credo che nel Bel Paese c'è una bruttissima abitudine: finché non siamo toccati da un problema allora va bene tutto, siamo molto comprensivi con tutti, siamo ipergarantisti....ma poi se ci tocca qualcosa diventiamo forcaioli! Questo cosa è talmente diffusa che vige pure tra i magistrati (l'ho già raccontato del serafico e clemente giudice che si è trasformato in una iena dopo che gli hanno svaligiato casa). Quindi mi chiedevo in che tipo di società vorremmo vivere. Italia: bambino ucciso e solo 4 anni all'investitore.... È questa lo società nella quale vogliamo vivere ? Da noi non sarebbe neppure immaginabile questo...
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  42. Belle monete sicuramente. Stavo pensando che, probabilmente, bisognerebbe riconsiderare alcune rarità. Credo che l'aumento di collezionisti di questa tipologia abbia causato una mancanza di materiale sul mercato. Arka Diligite iustitiam
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  43. Provo a sintetizzare da ignorante pure io. Se sbaglierò "mi corigerete" <cit.> L'unità base del bronzo è il nummo che ha diversi multipli identificabili per la presenza di lettere, greche o latine, che indicano il valore: VALORI IN LETTERE GRECHE: CN = 250; PKE = 125; M = 40; FOLLIS ΛΓ = 33; Λ= 30; K =20; MEZZO FOLLIS IS =16; IB =12; I =10; DECANUMMO H =8; S=6; E=5; PENTANUMMO Δ=4; Γ =3; B=2. A=1 - Il nummo di solito non riporta segno di valore ma un monogramma anche se ci sono esemplari di nummi con la lettera "A" Altre monete presentano il valore in cifre romane XXXX=40; FOLLIS XXX=30; XX=20; MEZZO FOLLIS X = 10; DECANUMMO V = 5; PENTANUMMO Aggiungo un po' di monete a caso: (In caratteri greci ma zecca di Roma) IN CARATTERI LATINI
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  44. Infatti.. vedendo i principali siti di compro oro vedo che acquistano metallo 24carati pagando 54 euro al grammo.
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  45. Credo l’oro 24 carati si acquista a circa 54 euro al grammo.. basta vedere i principali siti di compro oro
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  46. Salve, Io colleziono tante cose, mi piace avere il compiacimento di completare un qualcosa, organizzare la collezione, programmare gli acquisti e ricercare i pezzi che mi mancano. Confesso che il piacere più intenso è preliminare al possesso, è legato al desiderio, infatti quando riesco ad ottenere un pezzo che mi manca provo quasi un sentimento negativo.
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  47. Ciao a tutti, questa domanda mi ha messo un pò in crisi...soprattutto perchè non so cosa rispondere...per me, il collezionare monete è una cosa del tutto nomale e che ha accompagnato tutta la mia vita, dalle prime monete straniere regalatemi dai parenti ed amici che tornavano da viaggi, con il i loro bagaglio di ricordi, al regno....dai primi euro agli acquisti consapevoli e studiati dei primi sesterzi, dupondi, assi e denari, fino alla complicatissima monetazione medievale del sud... acquisti, oramai accompagnati, se non anticipati, da libri di numismatica e di storia che hanno assunto una importanza sempre più rilevante al mio collezionare monete...invidio, per esempio, la biblioteca di @@piergi00 :D :D La mia risposta, quindi, è banale...perchè colleziono? perchè, per me, è una cosa normale, ordinaria e quotidiana, come il nutrirsi, avere amici e fidanzate, lavorare, portare a spasso il cane...ci sono motivi particolari per fare queste cose? o è il semplice, puro piacere di vivere? Saluti Eliodoro
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  48. secondo me è una cosa innata che è dentro di noi. Mio figlio che ha 5 anni, non mi fa buttare i brik del succo di frutta perchè ci sono disegnati gli animali, porta a casa sassi, conchiglie, stecchi, qualsiasi cosa!!!
    1 punto
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