Vai al contenuto

Classifica

  1. LOBU

    LOBU

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      299


  2. petronius arbiter

    petronius arbiter

    CDC


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      13776


  3. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      23810


  4. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      1843


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/15/24 in tutte le aree

  1. buonasera a tutti, posto la mia del 1825 scusate per le foto
    3 punti
  2. Buonasera a tutti, ciao @gennydbmoney... dai documenti a nostra disposizione, si evince che la Zecca di Napoli coniò monete con l'effige di Francesco I a partire dal 1825 e per tutti gli anni consecutivi, fino al 30 Aprile 1831. Premetto che - ad oggi - non si conosce nessuna moneta con i millesimi 1829, 1830 e 1831 - e queste coniazioni sono indistinguibili dalle precedenti. Ora - riporto un esempio che dovrebbe essere ancora più esaustivo per poter comprendere che, quando si tratta di date di coniazione, non possiamo affatto ragionare "a rigor di logica": Anche il 15 Ducati con data 1825 - a rigor di logica - dovrebbe essere stato coniato nell'anno 1825... invece no, i documenti della Zecca ci raccontano tutt'altra storia! La coniazione delle monete in oro di 15 Ducati con data 1825, ebbe inizio il 21 Gennaio 1826 - con una prima liberata di 1.936 monete. La seconda ed ultima liberata invece, fu eseguita solo il 7 Giugno 1828 e furono coniati soltanto altri 401 esemplari. Basterebbe questo dato, per comprendere il senso del mio precedente intervento. Questo per dire che, nella Zecca di Napoli, non vigeva affatto la regola "a rigor di logica" ma, si coniava moneta eseguendo degli ordini ben precisi (Ministero delle Finanze - Decreto legge) e se in un determinato momento si necessitava di una determinata tipologia di moneta - perché ad esempio, scarseggiava nelle piazze dei mercati - allora si batteva tale moneta per favorire i pagamenti nel commercio. Un saluto, Lorenzo
    3 punti
  3. Purtroppo alle precise domande che ho posto non ho trovato una risposta chiara. Accettando l'attribuzione delle tipologie tardive di Valentiniano III e delle serie Inbictissimo e Domino Nostro (pur non essendone convinto), come si spiega che intorno al 450 improvvisamente gli incisori della zecca cartaginese diventano analfabeti e passano dalle diciture Domino Nostro ben scritte e grammaticalmente corrette, a pseudo-legende fatte con trattini? Perché i vandali avrebbero fatto propria l'iconografia di un tempio distilo? Quella con la stella non è un'iconografia originale ma presente sin dalle coniazioni imitative costantiniane. Infine, l'analogia di iconografie, come nel caso della porta di Campo, tra Valentiniano III, Inbictisimo e Domino Nostro mostra la vicinanza temporale di queste emissioni e forse la possibile identità degli incisori, ma non dimostra la loro sequenza... Io non ho una tesi mia da difendere: di questo argomento ne discuto da tempo con altri studiosi al di fuori del forum e le idee sono spesso discordanti. Credo che nessuno abbia la certezza che la "sua" idea sia quella giusta. In questo tema, così controverso, il dubbio è la ricchezza maggiore, perché porta a fare domande, ad ascoltare risposte alternative, a porsi altre domande ancora, e quindi a crescere. Caro Vel Saties: ora hai più dubbi di prima? non dedicarti all'uncinetto ma vedi in questi dubbi un'opportunità di crescita cercando di farti un'idea tua propria.
    2 punti
  4. Ciao a tutt*, preciso che non ne capisco assolutamente niente, quindi mi scuso per le eventuali ingenuità di cui mi "macchierò". Sono entrato in possesso di questa medaglia (acquisita solo perché sono appassionato di storia e di qualsiasi cosa riguardi la mia città). Conosco le ragioni della sua produzione, e le vicende che stanno dietro alla sua emissione. Ma di medaglie non ne so niente. Chiedo una mano agli esperti, non solo in relazione a questo oggetto, ma anche in senso più generale sulle Medaglie. Questa è stata prodotta per fusione nel 1499, conosco una ri-emissione in piombo del '700, e infine una edizione, in bronzo, emessa un 10/15 anni fa in occasione della Mostra "Novara Civitas", sulle produzioni monetali e medaglistiche di Novara. E' possibile risalire alla storia di tutte le fusioni e rifusioni di una medaglia, esiste una sorta di cronologia delle emissioni, oppure una medaglia può essere fatta da chiunque e in qualunque momento? E' possibile considerare "originale" una medaglia, anche se non è la prima edizione, basta che sia una produzione presa dagli stampi originali? In senso più generale, è possibile, comunque datare una medaglia, sulla base di elementi oggettivi, solo in base ad evidenze visive? Grazie a tutti e buona giornata Giulio
    1 punto
  5. DE GREGE EPICURI Medaglia in rame, di 25 mm e 6,10 g. Al D, testa di Umberto 1° a destra; anepigrafe. Al R, scritta su 9 righe: Alla-gloriosa memoria-di-Umberto I re d'Italia-nato il 14 marzo 1844-tolto da mano esecranda-all'affetto-del popolo italiano-il 29 luglio-1900.
    1 punto
  6. 1 punto
  7. In generale non mi piacciono molto, ma serve studiare l esemplare nella sua interezza. non basta postare il solo rovescio .
    1 punto
  8. Ciao a tutti! Non ho trovato nulla di utile, così ho mandato direttamente una mail all'archivio della , vediamo se e cosa rispondono. Nel frattempo ho trovato qualcosa di INUTLE😁 un calcola-valute storico https://www.eurologisch.at/docroot/waehrungsrechner/#/
    1 punto
  9. Non e' stata una delle idee piu' felici organizzarlo nelle stessa data del convegno di Salerno.....gia' come ben dice, e' piccolo, poi ovviamente anche alcuni dei pochi espositori presenti negli altri anni, hanno disertato a favore de convegno commercialmente piu' conveniente
    1 punto
  10. Vulcano ha un volto incredibile👌
    1 punto
  11. Ginevra Denaro dei vescovi Ti posto un esempio https://www.cgb.fr/suisse-eveche-de-geneve-denier-tb-tb-,bfe_322696,a.html
    1 punto
  12. Piace anche a me 120 euro ben spesi
    1 punto
  13. A me piace! Personalmente 120€ li avrei spesi
    1 punto
  14. Bene😁👌 Specialmente in tal caso,nessun parere penso sia banale,ma al di là di ciò,sai come la penso. Mi fa piacere sentire anche il tuo parere,pur essendo diverso dal mio😉
    1 punto
  15. Ben trovati, accolgo volentieri l'invito dell'amico @caravelle82 e butto lì la mia opinione: Da quello che vedo in foto, bordo, FERT e rosette comprese, ponderali corretti, per me la moneta è autentica e le differenze evidenziate con esemplari sicuramente originali possono ricadere in problemi ottico/fotografici... Ai NIP l'ardua sentenza!!! Vero!
    1 punto
  16. ciao, sicuramente un pezzo autentico. Molto interessante la presenza della corona reincisa. Sebbene molto accurata, la ritengo molto probabilmente coeva al periodo (sarebbe da vedere meglio in mano e magari con un microscopio per vedere se vi è alterazione o uniformità di patina). Oggettivamente anche senza reincisione avrebbe avuto un buon valore di mercato numismatico che non andrebbe a giustificare il rischio di comprometterlo con una reincisione posticcia... l'aumento di quotazione indubbiamente c'è per via della reincisione, ma a mio modesto avviso non così significativo da rischiare di pregiudicare in toto il valore della moneta se "smascherato" in quanto moderno. Quindi, per quello che consente l'analisi delle sole immagini, darei per buona anche la corona reincisa in antico per raddoppiarne il valore.
    1 punto
  17. 1 punto
  18. Spederei qualcosina in più per un'altra banconota come scritto un precedenza, ma se vuoi accoglierla nella tua collezione anche così non vedo alcun problema.
    1 punto
  19. Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung > Auction 302 Auction date: 4 March 2024 Lot number: 287 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: BAKTRIEN. KÖNIGREICH BAKTRIEN. Antimachos I. Theos, ca. 178 - 170 v. Chr. Tetradrachme ø 31mm (16,71g). Vs.: Drapierte Büste mit Diadem u. Kausia n. r. Rs.: ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΘΕΟΥ / ΑΝΤΙΜΑΧΟΥ, Poseidon mit Dreizack u. Palmzweig, r. unten im inneren Feld Monogramm. Glenn Group III (O33 R); Bopearachchi 1D; Mitchiner 1, 124b; HGC 12, 106. Meisterhaftes hellenistisches Porträt! vz Ex Sovereign Rarities Auktion 7, London 2022, Los 92; ex Sidney Mygind, erworben im Juni 1998. Antimachos I. ließ sich auf seinen Münzen stets mit einer Kausia abbilden, der traditionellen makedonischen Filzmütze, die neben den Königen auch die Soldaten sowie die einfache Bevölkerung trug. Seine Porträts gehören zu den ausdrucksstärksten der baktrischen Münzprägung und weisen zum Teil ein enigmatisches Lächeln auf, das W. W. Tarn zu Vergleichen mit der Mona Lisa inspirierte. Estimate: 2000 EUR ILLUSTRAZIONE: RITRATTO DI EUTIDEMO DI BATTRIANA CHE INDOSSA IL KAUSIA, UN CAPPELLO DI FELTRO, EX MUSEO TORLONIA
    1 punto
  20. Vacci piano, non sembra in grado di sopportare molte "attenzioni"...
    1 punto
  21. come dicevo, c'è una spiegazione molto semplice e logica a un certo punto togliendo di mezzo la legenda di Valentiniano, e la DN che fanno comunque riferimento all'impero, e non essendo ancora il tempo (politicamente) per una loro legenda nominativa, ne mettono una volutamente non leggibile... la cosa non dovrebbe suonare strana, perché è accadono cose simili nella serie longobarda... legende imitative, poi sparite, poi riappaiono con il nome del re ... scomodare l'analfabetismo non ha molto senso, perchè non sono lettere copiate e mal tracciate o fraintese... ma sostituite da altro... parliamo comunque di prototipi di più di un secolo prima....
    1 punto
  22. Banconota presa, eccola qua in controluce
    1 punto
  23. Se c'era una moneta/serie emessa a metà novembre, sono al limite dei tempi prefissati, entro 90 giorni dall'emissione
    1 punto
  24. Grazie per l'interessante spiegazione e per le belle monete, Buon San Valent...ehm...Buoni Lupercalia a tutti voi 😃
    1 punto
  25. 1 punto
  26. La moneta che ho pubblicato, presenta delle analogie con quella denominata "bordo largo" e cio è il rialzo del bordo o per meglio dire orlo, che negli esemplari "normali" del 1872 Milano non è presente; pur tuttavia, concordo che non è così largo ed esteso per far parte della variante citata. E' strano che finora non siano apparsi esemplari poco usurati, per capire meglio il perchè di questa coniazione......
    1 punto
  27. Lorenzo, mi sembra veramente una bella moneta!
    1 punto
  28. Ciao,come detto è un bel cavallo di Filippo IV di Spagna per il regno di Napoli... Osservando attentamente l'effige del sovrano si nota la somiglianza con i carlini coniati nel 1633 sotto la direzione del mastro di zecca Lorenzo Salomone,che coprì tale carica dal 16 novembre 1630 al 24 novembre 1634, effige diversa dagli esemplari coniati sotto la direzione del mastro di zecca Michele Cavo,che invece coprì la carica dal 14 luglio 1621 al 11 giugno 1623, inoltre se il peso del tuo esemplare è effettivamente di 0,88 grammi abbiamo un'ulteriore prova per attribuirlo sotto la direzione di Lorenzo Salomone,mentre i cavalli coniati sotto la direzione di Michele Cavo hanno un peso medio di 0,63 grammi... In base a queste considerazioni personalmente l'ho classificherei al numero 148,pagina 250,con grado di rarità R5 del : "LA MONETA NAPOLETANA DEI RE DI SPAGNA NEL PERIODO 1503-1680"... dI Pietro Magliocca... allego delle immagini per confronto...
    1 punto
  29. Buon giorno. Da tempo sostengo che con le innovazioni tecnologiche della meccanica non si può fare tutto ma quasi. Tempi duri se tutte le imitazioni arriveranno ai livelli dei "bellissimi" falsi come i 5 lire del 1956 o le 2 lire del 1958. Forse questo 5 lire cinquantenario potrebbe essere un esempio! I miei dispiaciuti ma sempre cordialissimi saluti. Gabriella
    1 punto
  30. Considerazione da profano totale della monetazione repubblicana: immagino che, per il valore comunque modesto, non avesse senso all'epoca falsificare la moneta da 1 lira... a parità di peso di alluminio utilizzato, tanto valeva falsificare la 10 lire... ma di contro, se la produzione è postuma, come si potrebbe sperare di frodare un collezionista con un falso così grossolano? Come detto non sono un esperto, ma basta prendere una moneta originale e constatare che le sole due lettere che ci sono (L e R) sono palesemente diverse! Un caso interessante.
    1 punto
  31. Io credo che dobbiamo sperare tutti che quella moneta sia autentica, perché se cominciano a girare allegramente falsi di questo livello la veggo buia per i prossimi anni...
    1 punto
  32. Buongiorno a tutti, condivido l'ultima arrivata... direttamente dal 2° convegno di Salerno, dove tra l'altro, ho avuto il piacere e l'onore di conoscere delle persone veramente squisite, di chiacchierare con alcuni dei massimi esperti della monetazione napoletana, con numismatici di lungo corso e con collezionisti tanto giovani, quanto promettenti. Piastra 1856 - variante al R/ aquile capovolte (che in Araldica è simbolo di arma diffamata, fellonia o tradimento). Un saluto, Lorenzo
    1 punto
  33. Buongiorno e ben trovati, io non sono certamente titolato per esprimere giudizi sull'autenticità o meno di questa moneta e quindi mi asterrò dal farlo pur avendo la mia opinione in merito. Volevo invece fare una riflessione su quanto possa essere difficile dare giudizi certi partendo dalle foto ed essere "condizionati" dal prezzo di acquisto!!!! Credo che se il nostro amico @Rubismatica avesse detto di aver acquistato questa moneta a 700€ da un conoscente, forse, 35 post dei 40 non ci sarebbero stati... La mia ovviamente non è una polemica ma soltanto uno spunto, un pensiero... Concludendo, personalmente l'avrei già portata a un paio di NIP e mi sarei tolto ogni dubbio... Saluti a tutti, Massimo.
    1 punto
  34. mi permetto caro @antvwaIa di fare qualche critica di metodo... perché la questioni poste in un modo o nell'altro possono virare le considerazioni in modo improprio... se per esempio scrivi "è quasi certo che la zecca continuò a coniare senza interruzione poiché la ricca Provincia Africae non poteva fare a meno del circolante necessario, anche più minuto (nummi enei)." fai pensare a qualcosa di non corretto, soprattutto se non dici che la zecca di Cartagine è ufficialmente chiusa dall'inizio de IV secolo, quindi quand'è che "continuò senza interruzioni"? poi sul tema del dativo nelle legende serve essere chiari: 1 - le legende del V secolo perdono spesso il senso che avevano nel IV e quindi tutto il tema per esempio della spezzatura per i senior e delle legende continue per i junior, è già perso con Arcadio poco dopo il 395 2 - le legende al dativo non esistono per nessun "junior" al di fuori di un caso... non ci sono per Onorio sotto Arcadio non ci sono per Teodosio II sotto Onorio non ci sono per nessuno.... se non per Valentiniano III sotto Teodosio e SOLO a Cizico... infatti abbiamo la terminante Valentinianvs sia su un nuovo esemplare di "crocetta" di Antiochia, sia sulle emissioni di Costantinopoli per Cherson.... e Valentiniano non conia in italia nessuna moneta a nome di Teodosio. Poi sì, trovi le terminanti in NIANO nelle monete del gruppo 2140-2164 .... ma anche TINI, TINIA etc .... e mi pare poco per costruire una ipotesi che si basa su due sole tipologie emesse a Cizico... quindi Orientali
    1 punto
  35. Sul sito della Società Numismatica Italiana, nella sezione estratti ed opuscoli (lettera K) potete leggere e scaricare (se interessati) il mio lavoro sulle bolle (sigilli) veneziane https://www.socnumit.org/estratti-e-opuscoli/
    1 punto
  36. Il tallero coniato 'per Pisa ' nel 1619 esiste in due varianti principali: data grossa e data piccola. Entrambi piuttosto comuni tra i talleri. Questo esemplare presenta una variante decisamente insolita che lo rende particolare e, almeno per me, anche molto interessante. Il granduca è difatti raffigurato SENZA la croce dei Cavalieri di Santo Stefano. Questo particolare esemplare è stato pubblicato da Andrea Pucci, La monetazione della zecca di Firenze. Cosimo II (2009) p. 74 nr. 57f, che però non fa alcun accenno alla variante. Forse non ha notato la particolaritÀ. Per ora è l'unico tallero di Cosimo II nel quale ho riscontrato questa inattesa variante. qui un esempio di un normale tallero con l'usuale croce. Questo è della stessa data, ma anche nelle altre la croce è -a mia conoscenza- sempre presente
    1 punto
  37. ecco la mia, da poco arrivata. con questa ho raggiunto un piccolo traguardo, una moneta d'argento di grosso diametro per ogni sovrano del periodo borbonico.
    1 punto
  38. I serpenti sono spesso associati a Gaia, che aveva il controllo dell'oracolo di Delfi prima che Apollo uccidesse il protettore lì, il Pitone. I serpenti erano generalmente associati agli ctonico, in particolare Gaia. Ci sono varie storie secondo cui i serpenti sono direttamente la "voce" dell'oracolo. Luciano dice che la voce oracolare proveniva da un serpente sotto il treppiede. Si suppone che gli Iamidai di Olimpia discendessero da un antenato allevato da una coppia di serpenti ecc.
    1 punto
  39. Julio Romero de Torres ( 1915 ) Il Poema di Cordoba Cordoba - Museo Julio Romero de Torres
    1 punto
  40. Su alcune monete arcaiche di crotone come queste ci sono dei serpentelli. questi serpenti hanno a che fare con eracle o stanno sulle monete arcaiche per altri motivi ?
    1 punto
  41. Per il confronto con una moneta reale. Non conosco l'equivalente italiano o ungherese di questo proverbio. E in Russia, quando vedono un falso visivo, dicono: “Abito sbagliato”.
    1 punto
  42. L' 8 dicembre 1856, giorno dell'Immacolata Concezione, Ferdinando II assistette a Napoli alla Santa Messa con tutta la famiglia, gli alti funzionari governativi e moltissimi nobili del suo seguito. Dopo la celebrazione, il sovrano passò in rassegna a cavallo le truppe sul Campo di Marte. In quel momento, il soldato calabrese di idee mazziniane Agesilao Milano, che accusava Ferdinando II di essere un «tiranno da cui doveva liberarsi la nazione», si lanciò sul monarca e riuscì a ferirlo con un colpo di baionetta. Arrestato e condannato a morte, gli fu negata la grazia sovrana e il re rifiutò di ricevere personalmente il suo avvocato difensore. Milano fu impiccato in Piazza del Mercato il 13 dicembre dello stesso anno. (Fonte Wikipedia) Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  43. 120 Grana ATR 120 Grana VTR doppiopunto
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.