Vai al contenuto

Classifica

  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

    Utente Storico


    • Punti

      16

    • Numero contenuti

      2407


  2. caravelle82

    caravelle82

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      11458


  3. Oppiano

    Oppiano

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      8146


  4. santone

    santone

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      6743


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/24 in tutte le aree

  1. Saluti a tutti gli amici del Forum, fino a poco tempo fa la figura, ma soprattutto la monetazione di Francesco I° era considerata secondaria rispetto a quella del padre Ferdinando IV° e quella del figlio Ferdinando II°. Sicuramente sono importanti le motivazioni storiche, tra le quali i pochi anni di Regno ed il giudizio sulla sua figura inadeguata, incapace di cogliere il fatto che la società stava cambiando verso prospettive più liberali e democratiche. Dal punto di vista strettamente “numismatico” questo Regnante va rivalutato, in quanto fautore di una profonda revisione e ammodernamento della Zecca ( v. Decreti n.100 del 31 Marzo 1825 e quello n. 2329 del 17 Marzo 1829 ). Raffaele Maio @Raff82 e Giuseppe Ballauri @giuseppe ballauri hanno cercato di studiare un notevole numero di Piastre del suddetto Regnante, cercando di fare ordine, catalogare le monete secondo validi criteri e avanzando delle ipotesi sulla successione temporale dei “conii madre”. Con la speranza che questo studio sia utile ai collezionisti, è doveroso precisare che non è un documento accademico, ma solo il lavoro di due persone appassionate che si aspettano non tanto la vostra benevolenza, bensì critiche, correzioni ed integrazioni. Chiunque voglia accedere al documento può cliccare su questo link: https://drive.google.com/file/d/1Pg9Hk8pBLl_Abu6gNntmhMphNW4FAnMW/view?usp=sharing
    15 punti
  2. Grazie. Capisco che adesso bisogna usare i maschili e i femminili .... ma il sabato è ancora maschile.
    4 punti
  3. Buona sera, Grazie a tutti, per i like e per gli apprezzamenti, è uno studio senza pretese ma che con l'aiuto di tutti voi può migliorare ancora. Ciao Cris,si, per il rovescio il decoro del bordo è uguale per tutte le date. Comunque sia grazie mille per il suggerimento, il disegno sarà aggiunto con molto piacere. Vorrei ringraziare gli amici @gennydbmoney, @LOBU, @Releo e @Avgusto1989 per averci aiutato con le immagini delle loro piastre e non solo, ringrazio per l'incoraggiamento e l'aiuto ad andare avanti e per la bella e grande amicizia e passione che ci lega. Grazie ancora a tutti e buona serata. Saluti Raffaele.
    3 punti
  4. Un domani grazie a questo verranno postate sul "museo degli orrori" e si scateneranno diatribe su lamoneta3.0/2050 sul possibile uso ....😏😁
    3 punti
  5. E' da un po' di tempo che non vi parlavo di qualche ripostiglio inglese ed era anche un bel po' di tempo che non mi imbattevo in qualche pezzo da acquistare che provenisse da un ripostiglio che ancora mi mancasse... il caso ha voluto che alcuni giorni fa abbia avuto la possibilità di inserire in collezione un piccolo e modestissimo nummetto in bassissimo stato di conservazione, ma con il quid per me estremamente interessante della sua provenienza. Le immagini, cartellino compreso, parlano da sé: si tratta di una moneta commemorativa della città di Costantinopoli emessa da Costantino e appartenente al ripostiglio di Cridling Stubbs, rinvenuto nel lontano 1967. Riguardo questo importante ritrovamento, ci viene in soccorso come spesso accade il libro della Robertson che censisce con minuziosità tutti i ritrovamenti avvenuti in UK (fino alla fine degli anni '90 circa) e in particolare l'autrice riporta quanto segue: Il ripostiglio si trova citato in letteratura anche come "Womersley Hoard" o "Womersley I" (per distinguerlo da un successivo ritrovamento sempre nella medesima zona). All'epoca del ritrovamento non era stata ancora emanata la legge del Treasure Act e il ripostiglio non fu quindi dichiarato come "tesoro". Prima di essere completamente disperso nel mercato numismatico, una parte di 445 monete comprensiva del contenitore ceramico venne acquistata dal museo di Leeds per la considerevole (all'epoca) somma di 300£. Della restante parte del ripostiglio, degli altri piccoli lotti finirono comunque in altri musei dello Yorkshire, mentre di quelli dispersi tra i privati se né ovviamente persa traccia salve qualche sporadica riapparizione in qualche asta o vendita, come nel mio caso. La maggior parte del tesoro è costituito da monete datate tra il 300 e il 346 d.C. Queste includono emissioni speciali in onore di Roma e Costantinopoli, e per Costantino il Grande e i Cesari, imperatori di Roma. La collezione comprende anche monete coniate in memoria di Elena, madre di Costantino il Grande, e di Teodora, sua matrigna. Le monete furono meticolosamente registrate nel 1967 da Elizabeth Pirie, allora curatrice del dipartimento di archeologia dei musei di Leeds, e furono oggetto di una esposizione minuziosa nel 2018 dove vennero vennero valorizzate assieme alle pagine del catalogo, alle fotografie e ai disegni dell'archivio del museo... e proprio questo interessante particolare mi ha spinto a contattare il museo di Leeds per vedere se in qualche modo c'è la possibilità di avere copia di questa documentazione, vi terrò aggiornati. Il numero esatto di monete dovrebbe essere di 3247 come riportato nel sito del PAS al seguente link: https://finds.org.uk/database/hoards/record/id/2406 e la cosa interessante (e relativamente frequente nei ripostigli risalenti a questo periodo) è che non sono tutti nummi: nel ripostiglio infatti vi è pure un antoniniano di Tetrico I! La cosa non deve sorprendere, anzi... con buona probabilità, in ambito rurale, nei territori britannici e in generale della gallia, gli antoniniani e in genere anche i cosiddetti "aureliani" circolavano ancora saltuariamente assieme ai nummi costantiniani in quanto dimensionalmente simili. Un esempio lo si può apprezzare anche nel tesoretto di Chitry in cui assieme ai nummi costantiniani sono stati tesaurizzati alcuni antoniniani, anche imitativi, dei Tetrici, di Claudio II e di Aureliano, vedi link:
    2 punti
  6. I miei più sinceri complimenti a @Raff82 e @giuseppe ballauri per l'ottimo lavoro svolto... Lavoro letto, apprezzato e salvato...
    2 punti
  7. Buona sera. Complimenti Signori, non è da tutti mettere per iscritto e chiaramente, quanto si è appreso e quanto si è scoperto su una certa moneta o monetazione. E poi generosamente condividerlo. Complimenti davvero amici Beppe e Raffaele. Gli ho dato una letta veloce e me la rileggerò ancora. Unica cosa che ho pensato mentre leggevo e guardavo le immagini, che sarebbe stato ancora più chiaro un disegno della "trama" dei vari bordi...un disegno nero su bianco a supporto delle foto. Poi nella parte riguardante i bordi, avrei messo anche quello base, vicino, per confronto immediato, senza rimandi alla prima immagine. Non datemi del rompi palle vi prego😭. E che con i bordi di queste piastre ho sempre fatto casino. In più una domanda...il bordo dei rovesci è sempre uguale invece? In tutte le piastre? Aggiungo che di Francesco non ho argento, ma ho appena cominciato con un paio di monete di rame e sono "gnurant" ... meno, ora che avete pubblicato queste belle venti pagine! Grazie amici @giuseppe ballauri e @Raff82
    2 punti
  8. Complimenti Peppe e Raffaele , questi sono i pdf che ci piace leggere 😉
    2 punti
  9. 2 punti
  10. @santi53Perdonami era solo una battuta. Capisco le tue considerazioni e conosco l'andamento delle quotazioni. Sfondi una porta aperta. Ma raddoppiare in pochi anni sembra un pochino azzardata e ho voluto "metterci un punto esclamativo". Magari ci prendi e fra qualche anno potremo verificarlo. Comunque si, investire in oro ci batti sempre almeno l'inflazione. Se poi vogliamo capire bene il meccanismo, dato che alla fine ci occupiamo di storia, bisognerebbe rilevare anche che è la valuta a perdere valore piuttosto che l'oro acquisirne. Quanti kg di pane compro con un marengo oggi? Quanti in altre epoche? Tirando le somme veder raddoppiare il valore dell'oro in "pochi anni" potrebbe accompagnarsi a chi sa quali sciagure. Io, nel mio piccolo, preferirei preferirei di no. Buona serata
    2 punti
  11. Buonasera, Ho acquistato questa moneta con 450 anni di storia! In effetti è il più alto nominale più vecchio che possiedo. La conservazione è quella che è purtroppo però ritengo che, sia il volto del sovrano, che lo stemma, siano abbastanza gradevoli. Peso dichiarato 14,70. Strano poi che il bordo e la legenda siano così usurati! Mi piacerebbe avere un vostro parere su conservazione, eventuale valore (per verificare se il prezzo pagato sia congruo), eventuali varianti, storia del pezzo, particolarità da tenere in considerazione. Grazie.
    1 punto
  12. Apro una discussione con un breve messaggio solo per segnalare che ormai i falsi stanno investendo tutti i filoni collezionistici della numismatica. Se da anni, anche qui sul forum, si è sempre dibattuto sul perché e sulla convenienza o meno della produzione di falsi per esempio di nummi costantiniani comuni, ora è il momento di porsi il medesimo interrogativo anche per gli antoniniani e in particolare per gli antoniniani più comuni per antonomasia: quelli dei Tetrici. La risposta è sempre la medesima: la convenienza non è tanto derivata dalla vendita del singolo pezzo, quanto dalla produzione e vendita su vasta scala. Paradossalmente rende di più un falso di una moneta economica (che di per sé non porta il preconcetto della possibile falsificazione) rispetto a un falso di una moneta rara (dove l'analisi in fase di pre-acquisto dovrebbe essere più minuziosa). La resa economica, nel primo caso, è assicurata dalla probabile elevata quantità di "venduto". Ultimamente, su ebay uk, ci sono un paio di venditori riconducibili con buona probabilità a un unico soggetto con due negozi o comunque a una medesima fonte di approvvigionamento che propongono in vendita solamente monete false - senza dichiararle tali - di varia natura e tipologia: si passa dagli antoniniani ai follis, alle celtiche, senza tralasciare piccoli oggetti di natura archeologica... tutto palesemente falso, specie se si fa una visione d'insieme dell'intera vetrina dei negozi. Vien da sé che se guardando 10 oggetti e ritenendone falsi 6, lo saranno probabilisticamente anche i restanti 4 che apparentemente destano meno sospetti. Nello specifico, un comunissimo Tetrico II - SPES AVG che lo si può trovare tranquillamente per una decina di euro, lo si può trovare anche falso: Lo stampo è il medesimo, la resa leggermente diversa. La moneta è inequivocabilmente falsa... lo stesso giochino lo si può fare per diverse altre monete condivise per tipologia tra i due negozi... se uno ha un semplice sospetto su un pezzo che potrebbe anche non destare troppi sospetti e poi trova il suo clone... e la cosa la si può replicare su più esemplari... be', i sospetti diventano ahimé certezze! E con estrema umiltà vi dico anche che il pezzo così come fotografato nel secondo esemplare, se inserito in un contesto di un negozio/venditore differente con altre monete chiaramente utentiche... be', l'avrei dato per buono senza vederlo in mano e il sospetto di una eventuale fusione non mi avrebbe particolarmente allarmato essendo questo tipo di monetazione riprodotto in antico proprio per fusione in ambito fraudolento/imitativo! Certo, viste così e visti entrambi i negozi e tutta la carrellata di monete... è tutto più facile! Ma occhio perché ahimé (ahinoi) questi pezzi inizieranno a girare e a mescolarsi sempre di più nei vari canali di vendita...
    1 punto
  13. Buonasera, volevo un parere da voi riguardo ad una moneta pubblicata nell' ultima asta Bertolami. Mi piacerebbe molto fare un'offerta, ma immagino che non sarà molto facile aggiudicarsela essendo una moneta molto rara e ben conservata. Si tratta dell' asta 279 lotto 384. Ogni consiglio/impressione è ben accetto. Grazie mille
    1 punto
  14. Buongiorno.Ecco un'altra, mm.30 di alta. Grazie per i vostri pareri. Alain.
    1 punto
  15. 1 punto
  16. Con la Puglia non si sono controllati...15.000 monete. Ci vorrà qualche anno per venderle tutte.
    1 punto
  17. Grazie della tua puntuale valutazione tecnica! Non saprei per la rarità, ne ho viste parecchie, anche in migliore conservazione. La moneta non è nelle mie mani ma se mi dici che siamo sull'mb/bb direi che ho fatto bene a prenderla.
    1 punto
  18. Ciao,il tuo mezzo ducato è del tipo con testa nuda a destra e sigle GR/VP che sono rispettivamente del mastro di zecca Germano Ravaschieri attivo dal 1568 al 1591 e del mastro di prova Vincenzo Porzio attivo dal 1555/1556 al 1587... Io lo classificherei al numero 25,pagina 102 de: "LA MONETA NAPOLETANA DEI RE DI SPAGNA NEL PERIODO 1503-1680"... di Pietro Magliocca... La moneta è catalogata rara e valutata 120 euro in MB e 250 euro in BB,a mio avviso siamo oltre l'MB ma non arriviamo al BB, inoltre la moneta presenta schiacciatura ai bordi,frattura ad ore 12 circa del dritto e un graffio abbastanza deturpante davanti al volto del Re... Non mi esprimo sul valore ma la moneta merita comunque di essere collezionata...
    1 punto
  19. Solo adesso ho consultato il forum. Bella iniziativa ed ottimo lavoro. Le piastre di Francesco I meritavano un’attenzione particolare. Complimenti.
    1 punto
  20. Eh..ho iniziato da poco purtroppo, mi sta appassionando molto questo “mondo” ma non sono ancora così ferrato nel riconoscere gli imperatori a vista. Provo sui siti che mi hai consigliato grazie ancora per tutto, sei gentilissimo Pxacaesar
    1 punto
  21. Ciao, il problema è che dovresti prima riconoscere tu le monete che vuoi identificare ( ed ovviamente per questo ci vuole studio e tempo, come per tutto 🙂), quale imperatore è raffigurato sulla moneta, il nominale, il metallo della stessa, il peso ed il diametro....Prova con acsearch.info e su coinarchives.com. Digita il nome dell'imperatore e vedi le monete che vengono illustrate, descritte e classificate. È un modo per iniziare ANTONIO
    1 punto
  22. Buona Sera Inizio con una considerazione di carattere generale, è sempre più importante guardare e studiare la moneta rispetto alla sola lettura della descrizione fornita dal venditore. È frequente trovare classificazioni “creative”. Esistono diversi segni che si ripresentano nella storia delle coniazioni delle monete della Repubblica di Firenze, per alcuni non credo sarà mai possibile trovare differenze tra le monete contrassegnate, a volte si tratta di periodi contigui o separati da pochi semestri. Altre volte, come in questo caso, è possibile ipotizzare una sequenza temporale, sottolineo ipotizzare, le differenze tra le monete in termini stilistici hanno una evoluzione che tendenzialmente rispetta una progressione verso stili via via più moderni; ciò non toglie che per motivi a me ignoti (altri potrebbero avere maggiori conoscenze) si presentano Fiorini che sembrerebbero un salto nel passato. Una possibile motivazione potrebbe ritrovarsi nell’opera di un vecchio incisore richiamato in servizio per motivi a noi sconosciuti. Nel caso in esame le possibilità non sarebbero solo due, esisterebbe una terza possibilità, il Bernocchi al 2663 per l’anno 1445 primo semestre rileva una variante con questo segno; la variante descritta non descrive la S sopra lo stemma tra due punti, ma le varianti sembrano essere limitate solo dal livello di approfondimento degli studi. Riassumendo anno del signore 1436 primo semestre variante 2572 (ma esistono ulteriori varianti) MIR 24-3 Anno 1445 primo semestre variante 2663 (nel CNI Vol XII. Da verificare che esista) MIR 24-21 ??? Anno 1450 secondo Semestre variante 2712 (non è improbabile ne esistano altre) MIR 25-3 Fatte le dovute premesse, rimarcato come non sia il mio periodo, per semplificare, mi focalizzerei sulla gamba sinistra che passa dalla posizione statica a una più dinamica che caratterizzerà i Fiorini successivi. Le caratteristiche del viso del Santo sono meno affidabili, le due forme si alternano più volte in questi anni: il viso con la barba appuntita sembra scomparire prima. Altra possibile distinzione la forma delle lettere come anticipato dall’utente Marfir o la spezzatura delle legende. Ciascuno in base alla propria sensibilità presumo sia libero di fare ipotesi e proporre possibili soluzioni. Sono solo alcune delle tante interpretazioni possibili (ragionevoli?), non credo sarà possibile avere certezze, esistono segni e situazioni dove per l’assenza di differenze rilevabili/note non si possono neppure formulare ipotesi. Per rispondere alla Sua domanda: in mancanza di uno schema chiaro e condiviso al contempo non sbaglia nessuno e tutti sono quanto meno imprecisi. C’è ancora molto da studiare, difficilmente si arriverà a sciogliere i dubbi, diversamente sarebbe noioso e poco stimolante. Cordialità
    1 punto
  23. Ciao, il ritratto sembra più appartenere all'imperatore Caracalla. Si tratta di un bronzo di Antiochia tipo questo che ti posto. Sembra essere lui, tu continua le ricerche sul web per trovare altri esemplari per confronto, è un'ottima pratica 🙂
    1 punto
  24. 1 punto
  25. Se mi passi per MP una tua email, ti mando il file che è troppo grande.
    1 punto
  26. Non saprei, ma qui leggo che il nome del sovrano in greco antico è AMADOKOS o anche AMATOKOS. Amadocus I (Ancient Greek: Ἀμάδοκος, Amadokos, also Amatokos, perhaps more accurately Μήτοκος/Μήδοκος, Mētokos/Mēdokos, of which the Latin form would be Medocus) was a Thracian king of the Odrysae in the late 5th to early 4th century BC (attested from before 405 BC to after 390/389 BC).[1] Quindi AMATOKOS è una variante del nome del sovrano che legittima la sua presenza sulle monete. Amadocus I (questo è il nome latino) ha introdotto il simbolo “araldico” di un’ascia bipenne sulle monete dei sovrani odrysiani, presente anche nelle emissioni di diversi membri del suo ramo della dinastia come quelle di suo figlio Amadocus II. Ha usato una variante del suo nome greco e non ho nulla da eccepire. apollonia
    1 punto
  27. Sei in ottime mani 👌
    1 punto
  28. alle 10.05 sono uscito, l'accesso l'ho effettuato alle 10 precise, avevo 21 persone in coda
    1 punto
  29. Probabile rimanga vero anche per i prossimi anni. Non sempre è così. Se tu avessi acquistato inizio anni 80 fine anni 70 saresti dopo oltre 50 anni ancora in perdita. Ti allego un grafico del prezzo dell'oro con gli aggiustamenti dovuti all'inflazione (in dollari e con inflazione USA) "Usato" è molto improprio in questo caso. L'oro sotto forma di moneta ha un mercato molto differente rispetto quello di un monile. È infatti facilmente vendibile ad un prezzo prossimo a quello del valore pieno rispetto ad un gioiello in cui spesso ti offrono la metà. Dipende molto dal canale di vendita.
    1 punto
  30. Buongiorno. Qui trovi una lista di monete da investimento: https://www.cambiovarallo.it/quotazioni.html Qui invece, in fondo, trovi la lista degli operatori professionali in oro: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/intermediari/op-oro/index.html Solo oro. Sull'argento paghi l'Iva e quindi non ha senso parlare di investimento.
    1 punto
  31. El Chupacabra mi perdonerai riguardo i dati approssimativi che ho indicato. Purtroppo non dispongo ancora di bilancino di precisione e calibro. La moneta l'ho pesata col Bimby ( non insultatemi vi prego, mi vergogno da solo). Prometto che al piu presto fornisco peso e misura più precisi. Infinitamente grazie.
    1 punto
  32. Riporto la "Briciola" apparsa sul Gazzettino #8 di quelli del Cordusio del luglio 2021: La moneta del post sembra non presentare i caratteri tipici del falso: il contorno ha zigrinatura "larga" (anche se, ultimamente, anche alcuni falsi l'hanno), il colore è opaco che esclude l'alluminio puro ed altri particolari sembrano dettati dall'usura e non dalla scarsa impronta del falso. Non tornano peso e diametro, ma visto che il falso imita perfettamente l'originale in questi, direi che è l'amico @besson che ha peccato di imprecisione. Giudicando da foto, la moneta potrebbe essere autentica, bisognerebbe vederla in mano. Data la rarità, consiglio di farla vedere ad un perito.
    1 punto
  33. In esergo, al fondo mi pare di vedere qualcosa tipo un doppio crescente. Il che mi porterebbe a Siscia. In effetti, potrebbe leggersi qualcosa tipo BSIS doppio crescente. Tipo questa, la RIC VII 214. Ciao. Stilicho
    1 punto
  34. Buonasera a tutti, osservando la data nell'esemplare di @ferdinandoII si nota un piccolo 8 sotto il primo ....8, cifre grandi su cifre più piccole ? questo mi fa supporre sia stato adattato per il 1858 il dritto del 5 Tornesi 1854 variante cifre piccole del millesimo.
    1 punto
  35. Se uno ne ha in abbondanza non vedo niente di male a usarle (riusarle in questo caso) nei carrelli del supermercato. Alla fine invece di rovinarle a casa servono a qualcosa.
    1 punto
  36. Le sigle sotto ti possono consentire di identificare in quale zecca sia stato coniato. Io non riesco a leggerci molto dal telefono ma se riesci a leggere cosa c'è scritto in esergo e controlli altri follis della stessa tipologia coniati nella medesima zecca troverai monete molto simili alla tua
    1 punto
  37. Ringrazio tutti VERAMENTE.
    1 punto
  38. 1913 XVI ANNIVERSARIO DELL'EDITTO DI COSTANTINO PROMULGATO A MILANO
    1 punto
  39. Follis di Costantino I con PROVIDENTIAE AVGG. Ritratto perfettamente in linea con la ritrattistica dell'epoca. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  40. Ciao, credo sia un antoniniano di Gallienus.. stabilire quale nn è semplice
    1 punto
  41. Anche in polacco i tedeschi si chiamano ''niemcy'' ovvero ''coloro che non parlano'', che non parlano la lingua polacca. Per quanto riguarda il termine ''Wlochy'' ovvero Italia in polacco, ci sono varie ipotesi. Quella legata ai capelli sarebbe legata alla regina Bona Sforza moglie di Sigismondo I. Quando arrivò in Polonia si portò dietro la sua corte, in cui gli uomini portavano i capelli lunghi, secondo la moda dell'epoca in Italia. Un altra curosità. La verdura viena chiamata ''wloszczyzna'' che si potrebbe tradurre con ''capellanza'', sempre grazie a Bona che, oltre alla sua corte, portò in Polonia parecchie verdure che non erano conosciute lì. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  42. Buonasera grazie della gentile risposta in allegato foto più nitide da inserire nel catalogo
    1 punto
  43. Ti auguro una pronta e piena guarigione, un caloroso abbraccio, anche se non ci conosciamo ho potuto apprezzare la tua gentilezza e disponibilità nonchè competenza, sei una grande risorsa di questo blog
    1 punto
  44. ......qualche giorno rafforzerò la dose anche io.così non lo facciamo scrollare più dallo studio @PostOffice
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.