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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/07/24 in tutte le aree

  1. Da sbellicarsi ...🤣🤣🤤😮‍💨🥺😢 https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/07/siracusa-nominato-direttore-del-museo-archeologico-che-custodisce-i-reperti-sequestrati-a-casa-sua-rimosso-dopo-48-ore/7472081/
    2 punti
  2. Stasera vi ho pensato. Funzionano eccome. Ne ho messe due nella tracolla, così da averle sempre a disposizione. Due pezzi abbastanza "scarrafoni" ma.che faranno il loro lavoro (gli straordinari, visto che non dovevano più circolare). Adesso circoleranno nei carrelli, sempre in ambito economia/spesa siamo😅.
    2 punti
  3. Proprio in questi giorni, 40 anni or sono, sono arrivato in Libia a Misurata per un impegno lavorativo protrattosi per circa 4 mesi ed In quei miei primi, ed anche ultimi, 115 giorni in Africa, ho raggiunto 2 volte Leptis Magna . Di questo notevole sito archeologico, unisco un poco di immagini da una pubblicazione di allora, acquistata all' ingresso agli scavi . Le ultime 2 immagini sono di una banconota allora in corso, con raffigurazione dell' arco di Traiano a Leptis .
    2 punti
  4. Io ormai ho un metodo matematico (😅) infallibile per stabilire il bordo del 1926 La prova del 9. NOVE STRETTO - BORDO LARGO (foto 1) NOVE LARGO - BORDO STRETTO (foto 2) 😉
    2 punti
  5. In effetti assomiglia un po' a mio zio
    2 punti
  6. Dalle foto si evincono rilievi compatibili con una conservazione superiore al Bb (parlo in particolare del rovescio: dettagli come le verghe del fascio littorio e dell’Italia)
    2 punti
  7. Un esemplare meraviglioso del famoso sesterzio di Nerone con al rovescio il porto di Ostia sarà battuto il 12 marzo prossimo,insieme ad altre meraviglie, da Bertolami. Base d'asts 3.000€ https://www.bertolamifineart.cz/uk/index.asp Nero (54-68), Sestertius, Rome, AD 64; Æ (g 27,87; mm 34); NERO CLAVDIVS CAESAR AVG GER PM TR P IMP P P, laureate head r., with aegis, Rv. AVGVSTI / S POR OST C, bird’s-eye view of the harbour of Ostia. At the top, pharos surmounted by statue of Neptune l., holding sceptre; at the bottom, reclining figure of Tiber l., holding rudder and dolphin; to l., crescent-shapedpier with portico of varying length, terminating with figure sacrificing at altar and with building; to r., crescent-shaped row of breakwaters or slip, terminating with figure seated on rock; within the central harbour, several ships. RIC 178; C 37. Brown patina with green shades; regined portrait; extremely fine / good extremely fine.
    2 punti
  8. La busta è affrancata con Coppia del 5c verde Leoni. I francobolli sono annullati con l' ambulante n.2 (sono quasi certo sia un ambulante postale) e precisamente il Venezia Bologna n.2 Non gode di nessuna franchigia infatti è affrancata ed indirizzata alla posta militare della 33° divisione che in quel momento era in "zona di guerra". Per capirne il viaggio postale bisognerebbe vedere dove era dislocata la 33° divisione il 23.1.1918. La busta è storia postale a 360 gradi, bella. Questo è quanto riesco a dirti da dove sono ora senza libri.
    2 punti
  9. Da molisano permettetemi di fare un po’ di pubblicità alla manifestazione rappresentata sulla moneta da 5 Euro Molise. Se volete passare una giornata indimenticabile vi consiglio vivamente di prendere in considerazione questo evento ma preparatevi ad affrontare un mare di gente. Il testo e foto provengono dal sito https://molise.guideslow.it/misteri-di-campobasso/ "Ogni anno, nella domenica del Corpus Domini, Campobasso si prepara a vivere uno dei suoi eventi più importanti e attesi: la processione dei Misteri. Rappresentazioni sacre, ideate e realizzate nella metà del XVIII secolo dallo scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno. I Misteri sono macchine costituite da basi di legno sulle quali sono applicate strutture in ferro dove vengono posizionati i figuranti, per lo più bambini, che rappresentano angeli, diavoli, scene della vita di santi e figure sacre della cristianità. Questi “Ingegni” vengono portati a spalla in processione e il passo cadenzato dei portatori, facendo oscillare le strutture, crea l’illusoria sensazione che i bimbi che interpretano le figure sacre stiano volando sulla testa degli spettatori."
    2 punti
  10. Locandina trovata casualmente andando sulla rete .
    1 punto
  11. In effetti sembrava a prima vista un topo morto a pancia in su ma osservando meglio si nota che e’. Una statuetta muliebre probabilmente in bronzo mentre il Libro d’ore non ha molto a che fare con la rivista per soli uomini molto popolare un tempo 😄😝
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  12. Si, davvero bello. Sotto un 2ptas dei miei, che mi piace molto sia per soggetto che per grafica.
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  13. l'emissione RIC X 1357 è una delle più utilizzate da tutti coloro che vogliono vendere un "bell'Avito" ... e questa è ormai la norma ... ma che al povero Onorio facessero un po' di barba al bulino per chiamarlo Eugenio, mi è nuova RIC 1357 da asta pubblica .... Eugenio...
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  14. È stato un piacere, se hai dell' altro materiale che vuoi mostrare piano piano ..ci fa piacere vederlo. Se hai domande non esitare a chiedere. @latino
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  15. Ciao, quella "spacciata" per Eugenio è la seconda con barba incisa e legenda del dritto non leggibile. O no.... 🙂 ANTONIO
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  16. Complimenti @Oppiano per l' acquisto. Meraviglioso esemplare. Da notare come solo per il 10 lire 1926 esistano oltre a questa altre 2 prove diverse: La prima foto riguarda il rovescio della 1^ PROVA TECNICA 1926 mentre la seconda è il rovescio 10 lire 1926 PROVA. Andiamo cosi a completare il trittico di PROVE del 1926 di cui parlava in precedenza @Oppiano spiegandone le differenze.
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  17. Questo dimostra che "sapere è potere, ma non sapere sovente è meglio". Adesso l'utente è informato, quindi non può più spenderla serenamente... Sono i rischi del forum 🤣
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  18. Di solito preferisco gli acquisti dal vivo (proprio per poter verificare in mano) come in quest'ultimo caso. Dal vivo la moneta è molto meglio che in foto. Per quanto riguarda gli Eravisci (e le loro eventuali imitative) sono sempre coniate, e a quello che ne so anche le altre monete celtiche sono coniate.
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  19. Questo lo deciderà il perito, la nostra è solo un'indicazione approssimata (da foto), ad averla in mano cambiano tante cose, ovviamente spero per te che la valuti un qSPL. Grazie
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  20. La moneta della mantellina, pezzo decisamente raro, peccato sia stata lucidata. Se ci fosse il prezzo potresti prenderla comunque..ma rimane lucidata.
    1 punto
  21. @lucius LX Purtroppo di questo ripostiglio esiste un report ufficiale fatto dalla divisione francese dei beni culturali, la DRAC e consegnato in copia alla moglie dello scopritore unitamente al ripostiglio al termine dell'analisi e prima della messa in vendita regolare su cgb. Nel 2022, Marie Brillant (la referente per CGB delle monete antiche) interrogata da me per avere copia del report, dopo qualche scambio di mail mi disse che avrebbe contattato direttamente lo scopritore per poi girami copia del tutto. Purtroppo qualche settimana dopo la nostra ultima mail mi scrisse dicendomi: "The discoverer of the treasure is unfortunately deceased and his wife cannot findthe report of the DRAC". All'epoca sia Marie Brillant che un funzionario del DRAC mi dissero che era anche in pubblicazione uno studio su una serie di ripostigli francesi tra cui molto probabilmente sarebbe finito anche questo tesoro - ignoro se in analisi completa o come raffronto con qualche breve cenno - tuttavia non ho più avuto informazioni su questa pubblicazione e non so se sia già uscita in stampa o se si sia arenata da qualche parte. Ahimé le sole informazioni che posseggo su questo ripostiglio - di cui anch'io ho qualche esemplare - sono le scarne note che si possono recuperare sul sito di CGB. Nella serie dei Tresors Monetaires della BNF (ferma al momento a 30 volumi) non è ancora stato pubblicato. https://antiquitebnf.hypotheses.org/17990
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  22. Ieri sono riuscito a prendere (per puro caso) un pezzo che stavo inseguendo da qualche anno: un denarino (1,17 g e 16 mm) che imita un denaro degli Eravisci. In pratica questa è una imitativa di una imitativa (come da platonica memoria sull'arte che imita la natura, che a sua volta imita le idee dell'Iperuranio), che sarebbe stata coniata in area slovacca (e forse anche qualche zona limitrofa della Polonia, ma su questo chiederei conferma ad @Arka).
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  23. Ciao, La moneta ha dei bei rilievi ma presenta minimi difetti di porosità nella compattezza nel metallo, tipici della tipologia monetale. Solco a parte, presenta invece una pesante lucidatura che a mio avviso compromette molto l'appeal generale. Davvero un peccato perche sembrava avere una bella patina intensa. Se la devi ancora prendere, a meno che la richiesta non sia davvero appetibile, ti consiglierei di aspettare un esemplare migliore. Allego scheda della moneta tratta dal nostro catalogo, dove puoi visionare due esemplari in bella conservazione https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIIMF/30 • FERDIN • II • MAGN • DVX • ETRVRIAE in nesso • busto corazzato a destra con mantellina, testa nuda con colletto alla spagnola e decorazione sotto il busto stella a 6 punte 1624 stella a 6 punte (da sinistra) S • IOANNES • BAPTISTA • il Santo come nella prima serie esergo • 1623 • CNI 29/32 GAL. IX, 1/2 DI GIULIO 78 PUCCI 29/29b MIR 289
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  24. E' finalmente arrivata! Green Hay Horse Ne mancano ancora tre
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  25. Per quanto riguarda le informazioni relative al ripostiglio, si potrebbe chiedere a @grigioviola, anche se mi pare non rientri nel suo periodo di maggior interesse. Con riferimento agli aspetti legali, l'acquisto da venditore professionale francese ti metta in una condizione di ragionevole sicurezza. Non mi è nota l'esistenza dell'obbligo di emissione di un certificato di esportazione dalla Francia. Tieni comunque presente che spesso i problemi sorgono nel caso di una eventuale successiva rivendita della moneta.
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  26. La moneta potrebbe essere la stessa, ma non dovrebbe essere, a rigore, né un asse né un semisse; questo perché nelle emissioni provinciali (quali questa) la denominazione poteva essere differente, e in molti casi è andata perduta. Il sito RPC la chiama infatti molto genericamente "AE"; lista sotto lo stesso numero di catalogo esemplari con peso da 7,42 a 14 grammi, e con diametro da 20 a 24 mm: RPC I, 4273 (ox.ac.uk)
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  27. Complimenti @Marfir per la tua moneta, MS65 è un FDC pieno.
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  28. Complimenti Domenico, Sbaglierò ma a me sembra proprio quello raffigurato sul Gigante. Due belle monete, complimenti. Un saluto Raffaele.
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  29. Concordo con Silvio. Cosí come la considerazione che la patina da deserto autentica è molto tenace ed adesa alla superficie monetale, si stacca solo con il bisturi o lama metallica (migliorai i dettagli di una moneta di Antiochia). Saluti Illyricum
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  30. alla faccia dei limiti di Wikipedia 😆👏🏻
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  31. Ha un valore di gran lunga superiore a "semplici" 50 euro, anche se non tutti lo vedono. Rappresenta la lunga lotta per arrivare all'unione monetaria europea (un processo iniziato nel lontano 1969 con il Piano Werner ), sulla via non ancora tutta percorsa per costruire un'unione seria e liberarsi almeno in questo campo dalla sudditanza europea nei confronti di altri. E' un segno di speranza nel futuro, una banconota di una delle due valute più potenti del mondo. Come dici? Tutte le lamentele sull'euro che ha fatto aumentare i prezzi, l'euro che è una rovina e l'euro col cambio sbagliato ecc. ecc.? Quelle non sono nient'altro che ridicole, assurde e grandissime caxxxte. https://forum.eurobilltracker.com/viewtopic.php?t=9027
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  32. Potrebbe trattarsi di questo RPC III, 2692 Province Lycia-Pamphylia City Perge Region Pamphylia Reign Hadrian Obverse inscription ΑΔΡΙΑΝΟϹ ΚΑΙϹΑΡ Obverse design laureate head of Hadrian, right with drapery on left shoulder Reverse inscription ΑΡΤΕΜΙΔΟϹ ΠΕΡΓΑΙΑϹ Reverse design temple with two columns within which cult statue of Artemis of Perga; left and right sphinx on basis; eagle in pediment apollonia
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  33. Anche i Quattrini hanno la caratteristica A, questo è databile al II semestre del 1444.
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  34. Specchietto in miniatura di forma rotonda in metallo bianco. Dimensioni: diametro 27 mm, spessore c. 3 mm; lunghezza del manico 28 mm. Peso 13,6 g. apollonia
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  35. @Xenon97 dopo un'attenta analisi delle nuove foto confermo anche io Edo!
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  36. Buonasera a tutti, recente aggiunta alla mia Feltemp reparatio. Flavio Giulio Costanzo, meglio noto come Costanzo II, è stato un imperatore romano della dinastia costantiniana. Salito al trono nel 337 alla morte del padre Costantino I, rimase al potere per 24 anni, difendendo l'Impero dai nemici esterni ed il proprio potere dagli usurpatori e promuovendo il Cristianesimo. Fonte Wikipedia Nascita: 7 agosto 317 dopo Cristo, Sirmio Morte: 3 novembre 361 dopo Cristo, Cilicia Descrizione della Casa d'Aste. Constantius II (337-361). Æ (22,3mm, 4.8g). Nicomedia. Diademed, draped and cuirassed bust r. R/ Soldier left, holding shield and spearing fallen horseman to lower left; in l field, Γ; in ex., SMNB. RIC 84. Di questa moneta apprezzo molto i dettagli del rovescio, soprattutto copricapo del cavaliere disarcionato e del gonnellino del soldato romano. Inutile dire che il rovescio si presenta come un fotogramma dell'azione di guerra. Saluti Alberto
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  37. Moneta arrivata, come promesso vi posto il risultato dello slab. Saluti e grazie dei vostri pareri Marfir
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  38. Beh...penso sia più di un "semplice" R3, abbastanza assai difficile da trovare. Complimenti
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  39. Anna Hyatt Huntington Monumento Equestre a Rodrigo Diaz de Vivar Siviglia - Glorieta del Cid Campeador
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  40. Buona domenica a tutti. Non so voi, ma io ogni volta che aggiungo un pezzo in raccolta mi piace vederle così: Anno 1816 Le faccio conoscere 😃
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  41. Nel terreno chiaro e sabbioso si stagliano macchie scure. Scoprono necropoli romana in provincia di Ferrara Nel terreno chiaro e sabbioso si stagliano macchie cinerine, a tratti molto scure. Sono le fosse antiche, in cui furono raccolte le ceneri dei defunti e del loro letto funebre. Gli archeologi scavano delicatamente in queste lenti scure. Ed ecco emergere vasi, balsamari, lucerne – nella foto, qui sotto -, corredi funebri. In diversi casi l’incinerazione dei defunti avveniva in loco. Si scavava una buca rettangolare, non particolarmente profonda, nella quale veniva collocata la legna da ardere. L’incrocio di qualche ramo consentiva di realizzare la semplice struttura sulla quale veniva adagiato il defunto. Le fosse rettangolari sono ben visibili, qui, in questa necropoli appena portata alla luce. Così torna alla luce a Coccanile di Copparo una necropoli romana, databile al I secolo d.C., che si prefigura come una delle più ampie ad oggi indagate nella provincia di Ferrara. Copparo è un comune di 15.662 abitanti. Nei dintorni doveva sorgere un insediamento o forse una villa rustica di una certa ampiezza. I sepolcri furono realizzati nei pressi di un incrocio tra antiche strade. I segnacoli delle tombe erano ben visibili ai viandanti. Da pochi giorni si è conclusa la prima campagna di scavo della necropoli di Viarolo Est. L’indagine è stata compiuta dalla Soprintendenza, sotto la direzione scientifica di Chiara Guarnieri, con il supporto operativo del Gruppo Archeologico Ferrarese guidato dagli archeologi professionisti Flavia Amato e Marco Bruni. Una quindicina le sepolture a incinerazione databili al I secolo d.C. L’area era stata archeologicamente indagata nel 2019, quando era stato portato alla luce un importante incrocio stradale, testimonianza di una via di transito che attraversava l’area del Delta antico del Po. “Le sepolture, realizzate in semplici fosse scavate nel terreno, sono state in parte danneggiate dalle lavorazioni agricole, ma hanno permesso comunque il recupero di numerosi oggetti a corredo delle tombe, tra cui lucerne in terracotta e balsamari in vetro, deposti tra le ceneri del rogo funebre. – affermano gli archeologi – Lo scavo proseguirà la prossima stagione per verificare la presenza di ulteriori sepolture, che sembrano configurare quella di Viarolo Est come una delle più grandi necropoli indagate del territorio ferrarese. Queste nuove indagini ampliano la conoscenza archeologica non solo del copparese, ma dell’intero Delta del Po, un territorio ampiamente occupato e frequentato per tutta l’età antica”. Anche in questa occasione l’Amministrazione comunale copparese non ha fatto mancare il proprio sostegno alla realizzazione del progetto “Il Viarolo una villa romana, una strada centuriale e una necropoli a Coccanile di Copparo”, che mira alla prosecuzione dei lavori di scavo e di recupero di materiale archeologico. L’obiettivo dell’Ente è contribuire alla salvaguardia del patrimonio del territorio e alla valorizzazione culturale dell’identità locale, in collaborazione con le associazioni, la comunità e l’Istituto Comprensivo, che da due anni è coinvolto in un laboratorio archeologico il cui percorso didattico nel 2022 ha portato due classi a compiere ricognizioni di superficie proprio nell’area interessata dai nuovi ritrovamenti. https://www.stilearte.it/nel-terreno-chiaro-e-sabbioso-si-stagliano-macchie-scure-scoprono-necropoli-romana-in-provincia-di-ferrara/
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  42. Credo che ci saremmo divertiti pure noi al loro posto....
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  43. Che meraviglia! Una necropoli come Dio comanda! Sembra una di quelle che si trovano in Lomellina , incastonate nel terreno sabbioso che preserva la stratigrafia ed è comodissimo per gli archeologi. Sembra di vedere dei bambini che giocano in spiaggia Poi vetri e lucerne son proprio quelli...
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  44. Nel tentativo di riscrivere il bronzo per il RIC X ormai sono cintura nera di collezioni museali online. Ce ne sono decine... Alcune ignote ai più ma ricchissime di immagini... Per non citare i soliti British Berlino Vienna etc... Yale, Harvard, banca olandese, e vari musei tedeschi anche tra virgolette minori, università estere.... hanno migliaia di monete online.... Per trovare identità di conio con queste...prendendoti una settimana o due... Potresti sorprenderti... Se poi cerchi nei tesoretto pubblicati ti stupisci. Faccio un esempio per tutti... Della n. 3650 il RIC X conosceva un paio di esemplari. Per la pubblicazione sulla numismatic Chronicle in un annetto ne ho raccolte più di 40.... Ci vuole pazienza e pazienza ... 😉
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  45. L’iscrizione DAMA (n. 421), probabilmente da integrare con THP, identifica la divinità raffigurata (Demetra), come sembrerebbero documentare un gruppo di coni più tardi (Johnston A6. 7-9; figg. 7-8) contrassegnati dalla t. di Demetra (velata e non) dove il nome della dea compare in forma estesa (DAMATHR). Fig. 7 (Johnston A6.7) Fig. 8 CNG, Web Shop, 756901 (Johnston A6.12) Per quanto concerne le iscrizioni Hygieia, Homonoia e Soteria, le prospettive di lettura non sono concordi. Per Rutter (p. 133), sulla scia di Johnston, si tratterebbe di epiteti relativi a Demetra (e/o a Kore), che esprimerebbero i benefici di natura fisica (salute) e politica (salvezza, concordia) che la/le divinità apportano all’intera compagine civica. Di questo avviso anche la Caccamo Caltabiano (Caccamo 2008, p. 126), la quale peraltro osserva che in età timoleontea, Metaponto e la siciliana Henna (fig. 9) sono state le uniche città ad aver adottato il tipo di Demetra accompagnato dall’indicazione dal suo nome (Damater/Demater). Fig. 9 Gorny & Mosch Giessener Münzh. 253, 2018, 57 Che l’epiteto Homonoia definisca uno specifico carattere della sfera demetriaca sembrerebbe emergere dallo stesso dato epigrafico, dal momento che l’iscrizione si attesta sullo stesso conio di D/ (n. 420) che, rilavorato, ha battuto l’es. (n. 421) contrassegnato da . Non mancano ipotesi differenti. In riferimento a Hygieia, Fabbri (Fabbri 2011, p. 49), sulla scia di studi precedenti, interpreta l’iscrizione come identificativa del tipo, la dea della salute, ricavandone una testimonianza dell’attestazione del culto in Magna Grecia già a partire dal VI-V secolo a.C. e ravvisando significativi confronti con la testa di Hygieia dei Musei Capitolini e con la cd. “Testa di Milano” rinvenuta a Gortyna. Più complessa è la lettura dell’iscrizione NIKA, presente anche su due ulteriori serie, rispettivamente in AU e in AE (figg. 10-11). Fig. 10 Triton X, 2007, 44 (Noe-Johnston G3; Rutter 1629) Fig. 11 NAC K, 2000, 1050 (Johnston 5; Rutter 1641) Per Rutter (e BMC) essa identificherebbe la testa femminile, la Nike, e un riscontro in tal senso potrebbe essere offerto dalla più antica emissione di Terina (Holloway-Jenkins, gruppo A, n. 1). Non si può tuttavia escludere che essa rientri nel novero degli epiteti riferibili a Demetra. Delle tre emissioni che attestano l’iscrizione ben due (495, 488) appaiono contrassegnate al R/ da frutti (495: melagrana, 488: pera) che ben poco si addicono ad una Nike, trovando più plausibile – e consequenziale - collocazione all'interno della sfera demetriaca (la pera in realtà sembra una melagrana rovesciata o una capsula di semi di papavero). Il n. 495 inoltre condivide il conio D/ con il n. 490 che presenta al R/ il simbolo della melograna (Napoli, Fiorelli 2409). Suggestivo appare in tal senso il confronto con un busto femminile in terracotta – con ogni probabilità Demetra - rinvenuto a Ferrandina e databile al IV secolo a. C., adorno di collana con pendente a forma di capsula di papavero e con una phiale nella mano s. e una melagrana nella d. (Capano 2017, p. 141, fig. 18.). Va inoltre osservato che mentre sui coni n. 450 e 495 l’iscrizione NIKA affianca la testa femminile, sul n. 488 essa è collocata – come sulla citata serie enea (fig. 11) - alla base del collo, un leitmotiv che richiama i coni firmati dagli incisori e in particolare quelli siglati da Aristosseno che in quell'epoca era attivo a Metaponto. Le chiavi di lettura di NIKA risultano pertanto molteplici: epiteto riferito a Demetra? immagine della Nike? firma di incisore (n.488)? In realtà io propenderei per una valutazione del termine in un’ottica di qualificazione più che di identificazione ed ho l’impressione che il termine, nell’alludere alla vittoria, ben si associ con Salvezza, Salute e Concordia adombrando non tanto (o non solo) una vivificazione del culto demetriaco, quanto una ben programmata ideologia di matrice politica. In altre parole attraverso il canale religioso la città si faceva foriera di messaggi di stampo propagandistico. In quest’ottica appare di notevole interesse, come osserva Mele (Mele 2007, p. 106, che sull’es. 452 l’iscrizione NIKA (D/) si associ a METABO (R/), il nome indigeno di Metaponto, a latere di quello ellenico, proprio nell'epoca delle lotte contro i Lucani, quando nella polis è attestata la presenza di condottieri che la documentazione archeologica concorre ad identificare come mercenari italici. E’ forse questo lo scenario che fa da sfondo a queste emissioni? il momento in cui si invocano benefici a Demetra: salvezza, salute, concordia e last but not least, vittoria? Oltre un secolo prima, in anni prossimi alla sua disfatta, anche Sibari siglava con NIKA un esiguo gruppo di stateri (fig. 12) con il consueto toro retrospiciente (Spagnoli 2013, fase C, nn. 250-252: 514-510 a.C.). Vittoria agonistica? militare?........altro? Fig. 12 NAC AG 52, 2009, 34 Abbreviazioni Caccamo 2008 = M. Caccamo Caltabiano, Il 'ruolo' di Demetra nel documento monetale greco, in C. A. Di Stefano (a cura di), Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda (Atti del I Congresso internazionale - Enna 2004), Pisa-Roma 2008, pp. 123-134. Capano 2017 = A. Capano, Il culto di Demetra nella Lucania antica, in "Basilicata Regione. Notizie", 2017, pp. 128-151. Fabbri 2011 = L. Fabbri, Hygieia minore. Aspetti iconografici della dea nella numismatica e nella glittica, “LANX” 10 , 2011, pp. 47-84 . Mele 2007 = A. Mele, Magna Grecia. Colonie achee e Pitagorismo, Napoli 2007.
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  46. Nel periodo immediatamente seguente alla monetazione incusa , Metaponto produce un ristretto gruppo di piuttosto rare monete a doppio rilievo con al rovescio immagini a figura umana . Al diritto permane ancora la spiga con etnico , di chiara derivazione dai tipi incusi . Al rovescio compaiono immagini a figura intera di Apollo ed Eracle ed una terza figura a corpo umano con testa di toro, che la leggenda nel campo consente di attribuire alla divinità fluviale Acheloo . A breve , la successiva , cospicua monetazione di Metaponto , prenderà il diffuso tipo con teste al diritto mentre la spiga migrerà ai rovesci . Unisco le immagini dei soli tipi che ho saputo trovare , sperando che altri utenti possano aggiungere ulteriori immagini .
    1 punto
  47. Dovrebbe essere come questa che è la mia.
    1 punto
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