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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/12/24 in tutte le aree

  1. Salve, colgo l'occasione per segnalare che nell'ambito del suddetto corso, questo giovedì 14 marzo a partire dalle ore 15,00 il Dottor Stefano Locatelli terrà un seminario sul "ritorno all'oro", le prime coniazioni del fiorino e la sua affermazione nella seconda metà del Duecento, che ovviamente come il resto delle lezioni è aperto a tutti gli interessati/le interessate. In attesa di vedervi in questa o nelle prossime occasioni, un caro saluto MB
    8 punti
  2. Proprio ora ho ricevuto una nuova comunicazione da Antonio Morello e ve ne faccio partecipi. "Il primo numero della rivista “Monete Antiche” sarà distribuito a partire dal prossimo 19 marzo. È stato stampato, come il precedente, in formato 21x28cm ma, ora su carta da 150g, cucito a filo e rilegato con copertina da 300g, plastificata, con alette. Contiene quattro pagine iniziali con numerazione ‘romana’ (I-IV) e 120 pagine che contengono i relativi articoli. Il prossimo ‘fascicolo’ continuerà la numerazione delle pagine, a partire da 121 a 240. Ogni fascicolo avrà cadenza quadrimestrale. Questo primo numero è stato pubblicato con qualche settimana di ritardo essendo la prima edizione di questo nuovo percorso; infatti, pur continuando la precedente analoga iniziativa, il cambio di editore ha comportato la necessità di adempiere alle norme che regolano l’editoria di settore. I contenuti, in qualche modo meglio curati rispetto alla precedente edizione, sono ora ‘slegati’ da alcuni limiti di spazio che creavano qualche problema di impaginazione; inoltre, la periodicità quadrimestrale ha permesso maggiore dedizione nel curare i contenuti. Allegato alla rivista sarà inviato il ‘Notiziario’ dell’Associazione Culturale Italia Numismatica, uno strumento col quale si intende informare i soci sull’attività del sodalizio; esso conterrà quelle rubriche che nella precedente edizione della rivista erano riportate nelle ultime pagine (recensioni libri, notizie varie ecc.); poi, alcune pagine del ‘Notiziario’ saranno dedicate ad articoli divulgativi ed eventuali inserti. Qui di seguito il sommario degli articoli contenuti nel primo fascicolo di “Monete Antiche” di quest’anno (2024, fasc. I): • Il linguaggio delle immagini. Efesto (Vulcano) – Cariti (Grazie) – Teti e le armi di Achille – Talo. (Giovanni Santelli e Alberto Campana), pp. 1-8. • Osservazioni sulle Metus da venti unità con al rovescio dei segni cruciformi. (Luciano Giannoni), pp. 9-14. • Riconiazioni di Taranto su “pegasi” corinzi: un nuovo esemplare dal mercato antiquario. (Vincenzo Marrazzo), pp. 15-22. • Il denario di C. Numitorius (RRC 246/1, 133 o 134 a.C.). (Alberto Campana), pp. 23-34. • Sulla serie RRC 475 di L. Planc. Praef Vrb, C. Caes. Dic. Ter. (Luis Amela Valverde), pp. 35-44. • Annotazioni sulle monete provinciali prodotte a nome di Valeria Messalina, moglie dell’imperatore Claudio. (Katia Pontone), pp. 45-76. • Le monete di Tiberius Claudius Marinus Pacatianus. (Antonio Morello), pp. 77-106. • Le monete dei Vandali: problemi di classificazione. (Alain Gennari), pp. 107-120. Per quanto riguarda il sito internet, chiediamo di pazientare ancora qualche settimana: lo spazio già è disponibile online e sarà presto occupato per essere poi frequentemente aggiornato"
    4 punti
  3. Visto il grande successo agli Oscar del capolavoro di Nolan, mi piacerebbe prenderne spunto per fini numismatici.. L'idea, molto semplice, è quella di fare una breve panoramica sulle monete circolanti negli USA nel periodo storico in cui il grande fisico americano fu attivo. Chiaro che ci saranno delle semplificazioni, poiché anche tutte le monete emesse nei decenni precedenti erano ancora rinvenibili dalla circolazione, ma diciamo che quelle che mostreremo erano le più facili da trovarsi in tasca. Ebbene, nel 1942 Oppenheimer entro' a far parte del Progetto Manatthan, il programma segreto militare che avrebbe presto portato alla creazione della prima bomba atomica, poi sganciata su Hiroshima. Proprio del 1942 e' la prima moneta che vi vado a presentare, si tratta del c.d. "Lincoln Wheat Cent" coniato dal 1909 al 1958 e poi seguito dalla versione con il Lincoln Memorial al rovescio (1959-2008) ed ancora dal tipo c.d. "Shield" coniato a partire dal 2009 sino ad oggi. Da notare che tale tipologia è la prima a portare l'effige di uno storico presidente che, nei decenni a venire, avrebbero gradualmente sostituito nella monetazione a stelle e strisce, le tradizionali raffigurazioni allegoriche di Lady Liberty, presenti sin dalla fine del XVIII secolo .
    4 punti
  4. Ciao, denario che da quanto comunicano le foto lascia molti ma molti dubbi sulla sua autenticità. A mio parere è fuso e non coniato. Attendo come te ulteriori interventi in proposito 🙂. ANTONIO
    4 punti
  5. Annullo di Posta militare 53 del 20 maggio 2019 serve l’XI Corpo d’Armata, timbro comune (valutato 2 in scala da 1 a 13). @latino @PostOffice
    2 punti
  6. Salve. Il titolo di questa discussione non fa riferimento a una medaglia ma ad un gettone d’argento fatto coniare personalmente dall’imperatore Napoleone sul modello romano del quinario per commemorare l’anno della sua incoronazione, che ebbe luogo il 2 dicembre 1804 (11 frimaio, anno XIII secondo il calendario rivoluzionario francese). https://www.cgb.fr/premier-empire-quinaire-du-sacre-de-lempereur-ttb,fjt_704994,a.html Type : Quinaire du sacre de l'Empereur Date : 1805 Métal : argent Diamètre : 13 mm Axe des coins : 6 h. Poids : 1,38 g. Tranche : lisse Degré de rareté : R1 AVERS Titulature avers : NAPOLEON EMPEREUR . Description avers : Tête laurée à droite de l'empereur Napoléon. REVERS Titulature revers : LE SENAT ET LE PEUPLE ; À L'EXERGUE : AN XIII ACCOSTÉ D'UN D ET D'UN J. Description revers : L'empereur tenant une aigle légionnaire debout sur un bouclier porté par deux soldats. Dans le champ droit, un livre - probablement le code Napoléon - , dans le champ gauche une houe. COMMENTAIRE Ces petits jetons, qui furent probablement jetés à la foule lors du couronnement, reprennent la tradition des romains. Les empereurs romains frappaient des monnaies spécifiques, les quinaires, du diamètre et de l'aspect de notre jeton, qui servaient lors des largesses impériales, jetées au peuple. Cet exemplaire contrairement aux autres n’est pas signé. Questi piccoli gettoni, che probabilmente venivano lanciati alla folla durante l'incoronazione di Napoleone, seguono la tradizione romana degli imperatori che coniavano monete specifiche, i quinari, con il diametro e l'aspetto di questo gettone quinario, utilizzate per le elargizioni imperiali lanciandole al popolo. Napoleone fece coniare gettoni sul modello dei quinari romani anche in occasione delle sue nozze con Maria Luisa d’Austria, allo scopo di lanciarli alla folla il giorno del matrimonio. Per questi motivi penso che la collocazione di queste emissioni che rispecchia la loro funzione secondo la volontà dell’imperatore non sia tra le medaglie ma tra i gettoni. apollonia
    2 punti
  7. Ciao @Brios allego un dettaglio di una porta a Palazzo Pitti dei Medici.. Per quanto riguarda la tipologia di rose nella monetazione dipende molto dagli anni, indubbiamente sono rose dei giardini antichi di Firenze, l ultima che mi affascinò molto era la Damascena che ha rose piccole e spine pelose molto fitte.
    2 punti
  8. La casa d’aste la descrive come “lustrous” ed EF; secondo me non è ne il primo (perché di lustro non c’è proprio nulla, se non tra i rilievi della leggenda che hanno protetto il campo dalla pulitura) ne il secondo (perché è certamente migliore di un EF, che sarebbe un bb/spl). Se fosse stato graduato Spl, almeno secondo i criteri della nostra scala di valutazione, sarebbe dovuto essere almeno almeno un AU (AU58 sarebbe stato un pezzo da favola!). Comparando l’esemplare in questione con quello che ho postato io si evince come i dettagli del pezzo di @Marco1967 siano migliori, specialmente nel rovescio dove i dettagli di San Giovanni sono meglio impressi e definiti (volto e tunica di pelle su tutti, davvero molto molto belli). Il metallo presenta anche qui delle leggere porosità ma sono difetti congeniti che si possono benissimo perdonare. È un bel pezzo, ma chiaramente pulito, cosa che a mio parere è il vero punto da valutare. Il “problema” secondo me non sta tanto da ricercarsi nel giusto grading, quanto invece nella “giusta” valutazione economica: bei rilievi, ma lucidata e con un segno vistoso nel campo; quanto incidono sul prezzo? L’esito del passaggio d’asta di 1440 Sterline più diritti a mio parere è onesto, considerando la rarità e la qualità media di reperibilità di questa tipologia. Ora il punto è: a quanto è arrivata ora la richiesta? A questo dilemma, sempre a mio parere, se ne aggiunge un altro: la qualità media della collezione in cui entrerà a far parte. Mi spiego meglio; l’esemplare da me citato della bellissima raccolta ANPB difficilmente avrebbe annoverato il pezzo in oggetto proprio per via della lucidatura (è una raccolta che si caratterizzava proprio per la naturalezza delle patine). Secondo me il collezionista che ne valuterà l’acquisto deve valutare non solo la mera richiesta economica, ma anche l’appeal del pezzo, che in virtù della lucidatura, purtroppo, ne risulta compromesso nonostante la bellezza dei rilievi.
    2 punti
  9. La realtà dei fatti è che all'epoca nella zecca di Napoli si badava più alla quantità coniata che alla qualità del conto. Per tanti motivi: un po' perché si era sempre in emergenza a causa della mancanza di contante nel circolante, un po' perché gli addetti di zecca venivano pagati in percentuale sulla produzione
    2 punti
  10. Hai ragione. L'autore di siffatto scempio dovrebbe essere imbarcato su questa nave e legato all'albero (da 0:10 secondi):
    2 punti
  11. Secondo il mio "illustre" parere si tratterebbe di una moneta suberata inchiodata sul banco di qualche cambiavalute. Oppure , più probabilmente,di una moneta ad usum funerario defunzionalizzata per impedirne il riuso, quantunque fosse già stata consapevolmente scelta per essere deposta nella tomba proprio perché suberata.
    2 punti
  12. Tranquilla, non c'è nulla di sbagliato nella tua richiesta e nel tuo modo di presentarti al forum. Ma su questa moneta, come saprai una delle più rare e ricercate del Regno, arrivano quasi quotidianamente discussioni a opera di nuovi utenti che l'hanno ritrovata per caso e chiedono informazioni sull'autenticità. Non è MAI autentica, poiché questa non è una moneta che ci si può ritrovare per caso. Gli esperti, basandosi sulle foto, hanno sentenziato lo stesso anche per la tua, la storia che racconti, sulle monete "sbagliate" che sarebbero state regalate dal re, la sento per la prima volta, e credo sia così anche per gli altri. Naturalmente non metto in dubbio la tua buona fede nel raccontarla, per questo chiamerei in causa @elledi, che più di tutti nel forum, e non solo, conosce la storia di queste monete. petronius
    2 punti
  13. DE GREGE EPICURI Non sono molte le università che possono disporre di due corsi di numismatica (rispettivamente: antica e medievale/moderna) e fra queste c'è la Statale di Milano. Ieri pomeriggio ho avuto il piacere di assistere come uditore alla lezione introduttiva di Numismatica Medievale e Moderna, tenuta dalla prof.ssa Monica Baldassarri, che ha sostituito (si tratta di un contratto) la prof.ssa Lucia Travaini dopo il pensionamento. Il corso è rivolto anzitutto agli studenti magistrali di storia, ma può rientrare nel curriculum di filosofia, lettere antiche e moderne, beni culturali, ecc. Abbiamo sentito illustrare, in modo chiaro ma molto ricco e interessante, i concetti di moneta e di denaro, le origini della monetazione, i suoi rapporti con l'economia, la religione, la vita associativa. Oggi si riprende, e credo che vedremo dei bei tondelli (già ieri si è proiettato uno splendido augustale...) Il corso si tiene mercoledì alle 16.30 in aula M205 (Santa Sofia), giovedì alle 14.30 in aula M401 e venerdì alle 12.30 in aula 515 (Festa del Perdono).
    1 punto
  14. La discussione aperta sulle contromarche per le isole ionie mi ha molto incuriosito e interessato. Mi sono messo alla ricerca di pezzi Napoletani contromarcati e devo dire che ce ne sono molti in rete. Il pezzo che mi ha colpito di più e questa piastra, mi ha colpito per la storia che si porta dietro. https://www.mycoinalog.com/anzac-ephemera/trench-art/australian-world-war-1-identity-disc-4444-t-b-armfield-2/ Non sapevo che durante la prima guerra mondiale usassero monete a mo' di piastrina identificativa.
    1 punto
  15. Personalmente non acquisto dal web, .. tipo eBay o cose simili. .. né a 60€ né a 5€.
    1 punto
  16. Variante 8 su 7, è originale, ma non mi esprimo sul valore.
    1 punto
  17. Personalmente se viene da un venditore sul web non lo comprerei.. per quella cifra meglio una seconda o terza scelta da un negozio di filatelia reale. Non ho capito cosa vuoi dire.. scusa..
    1 punto
  18. Ricordo che i francobolli con varianti di colore andrebbero sempre visti dal vivo e che queste varianti sono un campo minato per qualsiasi collezionista.
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  19. Dunque, 1 grano 1859 Bruno ruggine con linguella o tracce valutato a catalogo 55.000 euro. Fosse verde oliva grigiastro 2.000 euro o verde oliva chiaro 500 euro. Complimenti!
    1 punto
  20. Salve. Nel primo quarto del XIX sec. Napoleone I ha emesso questo gettone d’argento (diametro 15 mm, peso 1,6 g) Legenda: D/ NAPOLEON EMPEREUR. R/ NAPOLEON EMP. ET ROI. / MARIE-LOUISE D'AUTRICHE. Soggetto raffigurato: D/ Testa di profilo di Napoleone I con serto d’alloro. R/ Ritratto di Napoleone I e Maria Luisa; matrimonio; altare; torcia; arco; faretra. Precisione del soggetto raffigurato: D/ Testa laureata di Napoleone a destra; R/ Napoleone e Maria Luisa vestiti in stile antico; a sinistra un altare fiammeggiante decorato con una torcia, un arco e una faretra. Nell'esergo la data 1810. Contesto storico Basandosi sul modello romano del quinario, l'imperatore Napoleone fece coniare dei gettoni d'argento che lanciò alla folla il giorno del suo matrimonio. L'incisione è di altissima qualità. Stato giuridico Il gettone è di proprietà del Comune di Péronne, Francia, Museo Alfred Danicourt. Per informazioni sull’identificazione del bene culturale “Jeton, quinaire” v. https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/joconde/08150003516 apollonia
    1 punto
  21. Cartolina postale tedesca da 15 pfenning con l' effigie volta a sx del presidente Hindenburg. Annullo bruckenstempel detto anche a ponte del 9 aprile 1941 ore 18 dell' ufficio postale n.48 di Salzburg 1. Il timbrino in basso in rosso rettangolare 3242 è un annullo sicuramente di censura, come anche l'annullo cerchio nero con l' acquila. Non so se ci sia altro nell'altro lato, sarebbe sempre bene anche per la nostra curiosità vedere entrambi i lati. Non ci sono annulli di arrivo italiani da nessuna parte.... ?? Bel pezzo molto collezionabile.
    1 punto
  22. Mi correggo, sono solo 4 e non 5 gli esemplari conosciuti di piastre del 1736 G H
    1 punto
  23. mettendo in ordine un po di monete questa mi sembra abbastanza "tosta" quindi chiedo aiuto agli esperti per una eventuale classificazione, pesa gr.1,26 e un diam. di mm.32 grazie anticipatamente
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  24. Ciao a tutti! Ad essere sincero, la banconota era da un po' che la volevo prendere e questa discussione mi ha dato un valido "motivo" per acquistarla il "motivo" non è tanto appariscente, ma c'è! 😁 Njk
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  25. Ho cerchiato la lettera che mi sembra la K
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  26. Ciao a tutti, Posso sbagliare, ma la vedo autentica, lo stile è perfettamente congruo con quello della zecca di Treveri: https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-82003.htm Bellissima siliqua per il suo stato di conservazione, peso leggermente calante, forse una leggera tosatura?
    1 punto
  27. Navigando in rete ho trovato questa: Argento, del peso di 1,30 g. Da come ho letto dovrebbe trattarsi di una sorta di gettone: "Questi piccoli gettoni, che probabilmente furono gettati alla folla durante l'incoronazione, riprendono la tradizione dei Romani"... Ho provato a fare un giro sul forum, ma non ho trovato nulla (ma anche probabile che non sia stato capace io). Mi piacerebbe saperne qualcosa in più. Grazie. Stilicho
    1 punto
  28. La risposta è molto semplice: la coniazione è continua fino al 1442, poi prosegue durante le fasi angioine e cessa nel 1528 a Sulmona, mentre la circolazione prosegue almeno fino alla metà del ‘500, visto che se non ricordo male c’è un bando del 1533 che li valuta per ritirarli.
    1 punto
  29. Notevole somiglianza, quasi certamente le statue erano " fonte di ispirazione "
    1 punto
  30. Come identificazione, credo che la moneta sia questa: Online Coins of the Roman Empire: RIC I (second edition) Nero 60 (numismatics.org) Peso e dimensioni direi siano coerenti, mi stupisce un po' la grande differenza d'usura tra i due lati. Inoltre è curiosa la E di "NERO", con la stanghetta orizzontale di mezzo che si prolunga all'indietro oltre la stanghetta verticale.
    1 punto
  31. Classical Numismatic Group > Electronic Auction 558 Auction date: 20 March 2024 Lot number: 513 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: EGYPT, Alexandria. Julia Mamaea. Augusta, AD 222-235. Potin Tetradrachm (22mm, 12.38 g, 12h). Dated RY 11 of Severus Alexander (AD 231/2). Draped bust right, wearing stephane / Draped bust of Serapis right, wearing ornate calathus, palm frond to right; L IA (date) to left. Köln 2526; Dattari (Savio) 10071-2; K&G 64.73; RPC VI Online 10546; Emmett 3224.11. Red-brown patina, light porosity. VF. From the Dr. Thomas E. Beniak Collection. Ex Classical Numismatic Auctions VIII (27 September 1989), lot 275. Estimate: 200 USD ILLUSTRAZIONE: BUSTO DI SERAPIDE, BRITISH MUSEUM
    1 punto
  32. Illiricum ne sa molto, se vuoi avere maggiori certezze fatti mandare altre foto della moneta ed anche del bordo
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  33. Dipende dal lotto, se le altre 12 monete sono autentiche e di tuo interesse prendilo e poi ti studi bene il denario di Settimio; averlo in mano ti consentirà di studiarlo così da avere informazioni in più quando ti troverai a comprare altre monete che ti lasciano dubbioso
    1 punto
  34. Al rovescio invece ,seppur in maniera ancora più evidente del dritto sono presenti diverse variazioni per ogni singola moneta , una moneta in particolare mi ha suscitato maggiore interesse , la numero 1 . presenta 2 caratteristiche che la rendono la più unica tra le 4 , la barba del santo presenta una lunghezza maggiore , e l'indice e il medio della mano destra vanno verso l'alto e non verso il basso , come le altre 3 monete . Entrambe le caratteristiche sono maggiormente in linea con i grossi da 12 denari del tipo successivo ( tipo II in foto ) si potrebbe dunque arrivare a ipotizzare un ordine cronologico , basandosi su queste caratteristiche ?
    1 punto
  35. A me pare una patacca da bancarella, la perlinatura al D è inguardabile.
    1 punto
  36. Ho meditato sulla questione che hai posto. Inizialmente ho ritenuto più opportuno spostare la discussione perché queste emissioni rientrano comunque nella vastissima produzione medaglistica legata a Napoleone, tanto che gli autori (Denon, Droz, Andrieu, Jeuffroy, ecc.) sono gli stessi che si occupavano della realizzazione delle medaglie di modulo classico. Inoltre, la maggior parte delle case d’asta non le descrivono nemmeno come gettoni ma le inseriscono direttamente nel novero delle medaglie napoleoniche. D’altro canto, però, l’osservazione che fai è corretta. Se pensiamo poi all’etimologia della parola “gettone”, questa deriva dal francese jeter ossia gettare, che è proprio la funzione per cui questi quinari furono idealmente realizzati, ovvero l’essere lanciati, gettati al popolo. Pertanto, provvedo a riportare la discussione in exonumia. Mi scuso con @Stilicho per avergli fatto spostare la discussione inutilmente…
    1 punto
  37. E' da quella pratica, anche se vietata dalle convenzioni internazionali, che nasce il modo di dire " non fatemi girare le palle"....
    1 punto
  38. Leu Numismatik AG > Web Auction 28 Auction date: 9 December 2023 Lot number: 1610 Price realized: 750 CHF (Approx. 853 USD / 792 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: CYPRUS. Kition. Melekiathon, circa 392/1-362 BC. Chalkous (Bronze, 14 mm, 1.78 g, 6 h). Head of Aphrodite to left, wearing polos. Rev. Herakles in fighting stance right, holding club over his head and bow in his left, lion skin draped over arm; to left, 𐡌 ('m' in Aramaic). BMC 72-73. SNG Copenhagen 20. Tziambazis 31. Zapiti & Michaelidou -. Well struck and very well preserved for this difficult issue, with a lovely olive green patina. Very minor breaks in patina on the edge, otherwise, extremely fine. From a European collection, formed before 2005. Starting price: 75 CHF ILLUSTRAZIONE: STATUETTA DI HERA PROVENIENTE DALL'HERAION ALLA FOCE DEL SELE, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PAESTUM (SA)
    1 punto
  39. Avevo qualche dubbio in effetti. Grazie per l'intervento Antonio.
    1 punto
  40. Dai su ragazzi il bordo del dritto non si può guardare davvero. Patacca da bancarella.
    1 punto
  41. Si è 28gr Un bordo è consumato, farò altre foto
    1 punto
  42. Chi ti impedisce di postare una foto completa della scatola o di pubblicare il numero di certificato? Senza di ciò, ulteriori discussioni non hanno senso...
    1 punto
  43. Scusateli, hanno inviato il post a mia insaputa!
    1 punto
  44. Ringrazio per la citazione. Bene o male, avete già detto molto riguardo questa particolare emissione ma provo un attimo a riordinare i concetti e aggiungere qualche elemento. Come sappiamo, l'incoronazione ad imperatore di Francia fu uno dei momenti topici della vita di Napoleone. Per celebrare questo importante evento, vennero emesse una serie di medaglie in oro, argento e bronzo. Esistono numerose varianti di queste medaglie, che differiscono per peso, diametro, disposizione della testa di Napoleone (rivolta a destra o a sinistra) e conformazione della testa stessa (a seconda che l'incisore fosse Droz o Andrieu). Accanto a queste medaglie, troviamo anche una serie di piccolissime medagliette dal peso di 1-2 grammi (a seconda del metallo utilizzato). Queste furono realizzate prendendo ispirazione dai quinari dell'antica Roma e come tali furono donate al popolo durante la celebrazione dell'incoronazione (specialmente gli esemplari in argento). Aggiungo che oltre ai quinari in oro ed argento, esistono anche dei quinari in bronzo. Nell'asta NAC-Varesi del 2019 ne furono esitati alcuni esemplari. In particolare nel lotto 1440 ne troviamo 4 (2 in argento e 2 in bronzo), di cui l'ultimo presenta Napoleone con elmo attico e la legenda "ARMÉ POUR LA PAIX". https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=3172&lot=1440 Si tratta di un particolare esemplare, in cui troviamo accoppiato il rovescio del quinario per l'incoronazione con il dritto del quinario realizzato per celebrare il trattato di Amiens, ovvero l'accordo di pace tra Francia ed Inghilterra, che purtroppo durerà solo per pochi mesi... Questo a dimostrazione che questi "quinari napoleonici" non vennero realizzati solo per l'incoronazione ma anche per celebrare altri eventi. https://www.numisbids.com/n.php?lot=1398ù&p=lot&sid=4801
    1 punto
  45. Anche per me è stata pulita in modo maldestro in passato, comunque non è così male. Tutto dipende da quanto chiedono, la "mantellina" è una moneta piuttosto rara.. Un saluto
    1 punto
  46. Buonasera @Raff82 e buonasera a tutti. Anch'io vorrei dire la mia. Forse sbaglierò ma ho l'impressione che l'operaio che punzonò le torrette non calcolò bene le distanze tra di loro. Per rimediare, negli spazi vuoti più larghi tra torretta e torretta, furono battuti sul conio dell'operaio maldestro, altri punzoni più piccoli. Questi piccoli punzoni, sempre per me, non sono altro che punzoni sbeccati, rotti, deteriorati sempre di ex torrette. Sono andato forse oltre la realtà, ma vi assicuro che lavorando anche in officina alcune volte mi si sono rotti i punzoni alfa numerici scheggiandosi in quanto essendo di acciaio temprato sono molto duri ma allo stesso tempo fragili. Naturalmente complimenti Raffaele per la scoperta di questo "nuovo" conio del 35.
    1 punto
  47. Buongiorno, gli elementi che permettono di differenziare i quattrini chiavarini emessi da Eugenio IV (datati 1436-1438): da quelli emessi successivamente (1446-1464): sono la grandezza della tiara e il tipo di impugnatura delle chiavi. Quest'ultima non si vede bene nelle foto - seppur a me sembri più del tipo G che del tipo F essendo più lineare (non ho preso in considerazione la tipologia H perché totalmente diversa) - ma, indipendentemente da questo, si vede bene che la tiara è "piccola", da ricondurre pertanto alla tipologia classificata da Chimienti al numero 114. Infatti, la tiara della moneta della discussione non è "alta" e a "più livelli" né scende nel campo tra le chiavi, come in quella Chi. 113, restando piuttosto confinata tra l'inizio e la fine della legenda, all'interno della doppia perlinatura. Quanto al valore, direi sia modesto tenendo conto delle condizioni della moneta. Riccardo
    1 punto
  48. Chissà cosa pensava il falsario quando ha realizzato questo falso da 10 tornesi del 1852,dal ritratto il Re sembra essere invecchiato di 20 anni...
    1 punto
  49. La Greenwood & Batley era una ditta produttrice di una vasta gamma di articoli e macchinari tra cui presse per monete, medaglie e gettoni. Io credo che i Rubatto di Torino avessero ordinato una pressa e che la ditta inglese avesse coniato questo gettone a dimostrazione dell’efficienza del loro prodotto. apollonia
    1 punto
  50. Osservando bene il chiaro ingrandimento proposto da Caius nell'intervento precedente e considerato che in effetti il fenomeno di cui si discute è caratteristico delle monete con patina tevere, mi è venuta in mente un'idea che vi sottopongo nella speranza che non si riveli troppo "fantametallurgica" :D La patina tevere si viene a formare a causa della conservazione della moneta in un ambiente acquoso e potrebbe essere accaduto che tale giacitura abbia sciolto la patina che via via si andava formando per la reazione del metallo. Tale fenomeno avrebbe prodotto una sorta di pulizia dei fondi naturale e lasciato quella granulosità nei punti in cui il metallo non è stato soggetto alla reazione causa della patina. Se osserviamo le patine delle monete in genere, infatti, possiamo notare quanto siano variegate e come si trovino spesso delle zone di metallo intatte. In sintesi, allora, quei granuli non sarebbero altro che punti forti della lega non intaccati da una reazione di patina che progressivamente sarebbe stata lavata. Enrico
    1 punto
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