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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/24 in tutte le aree

  1. Confronto tra una 50 lire “Buoi” autentica e il suo rispettivo falso d’epoca. Questa meravigliosa banconota realizzata grazie ai bozzetti di Giovanni Capranesi ed emessa ad inizio Novecento venne realizzata per sostituire i modelli del Barbetti che ormai erano ampiamente falsificati. Nonostante le nuove tecnologie e l’iconografia estremamente accurata e complessa, i falsari riuscirono a falsificare anche questo taglio, seppur in quantità molto minore. Uno dei maggiori falsari di questa tipologia fu il Catanese Paolo Ciulla, che riuscì a replicare dei falsi talmente fatti bene da essere molto difficili da individuare. Nel momento del suo arresto e durante l’interrogatorio rivelò che riuscì a realizzare circa 3-4 mila biglietti falsi “buoi”, molto difficili da distinguere dagli originali. I falsi d’epoca da 50 lire sono attualmente estremamente rari da reperire. Il falso in questione è fatto molto bene, usando una carta molto sottile che si avvicina molto alla consistenza della sottilissima carta dell’originale. Ci sono piccole differenze iconografiche come ad esempio nel retro, i volti dei buoi sono poco accurati nei falsi e la spalla del secondo bue nel falso è poco visibile rispetto all’originale che risulta più rialzata. La filigrana nel falso è solo leggermente accennata. FONTI •Il falso nella cartamoneta, Mutti, 1982 •I celeberrimi buoi della cartamoneta Italiana, N.Giaquinta, 2023 Biglietto in controluce, da notare il punto debole del falso. Una filigrana appena accennata. Autentico sopra e falso sotto
    5 punti
  2. I dubbi di @PostOffice sulla serie erano concreti...non è completa. Infatti il 26 Ottobre del 1941 il Governo Generale iniziò ad emettere una serie di 12 francobolli con l'effigie di Adolf Hitler con dentellatura 14: Il 7 aprile 1942 furono emessi 6 francobolli di valore superiore con dentellatura 12 1/2 (i tre valori più alti furono riemessi anche nal 1944 con dentellatura 14): Infine furono emessi tra giugno e luglio 1943 gli ultimi 3 francobolli con dentellatura 14: Per quanto riguarda l'annullo utilizzato a Cracovia in occasione del "10° anniversario del Fondo per l'assistenza alla madre e al bambino" Il timbro raffigura una madre che tiene in braccio un bambino circondato dai suoi figli adolescenti, tutti riuniti attorno alla culla di un bambino. L'iscrizione recita "10 JAHRE HILFSWERK MUTTER UND KIND - KRAKAU 28.FEBRUAR.1944"
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, queste sono alcune monete papali che ho raccolto nel corso degli anni. Ho scattato foto di queste monete e fatto un video. https://sns-video-al.xhscdn.com/stream/110/259/01e5eb2e282b2b51010377038e1ec0c311_259.mp4 Edison
    4 punti
  4. Irlanda campione,dopo una partita stra sudata contro gli scozzesi super in difesa. 17-13 . Di misura....nel week end di San Patrizio: wow🥳 Non avevo dubbi sui verdi. Sono soddisfattissimo e anzi stupito dei nostri,lontani parenti di altre versioni azzurre! E la Francia? Delude ancora, anche dopo il mondiale, indipendentemente da cosa farà tra un ora ( mio modo di veder). Si sta per chiudere un altro 6 nazioni, sono contento di aver parlato (anche se scritto 😁) con voi , di questo grande sport,ancora una volta. Il mio amicone Ivan, che mi passò questa passione,sarà contento da lassù quest' anno 💪🇮🇹
    4 punti
  5. Mi accodo a questa discussione per postare una 4 Carzie acquistata poco tempo fa. Azzarderei un qSPL. Saluti! Giulio
    4 punti
  6. Condivido acquisto da recente viaggio oltreoceano
    3 punti
  7. Martedì 16 aprile dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza tenuta dal Prof. Adriano Savio su Pescennio Nigro e le sue monete. Nel breve periodo in cui Pescennio Nigro fu riconosciuto come imperatore ad Antiochia (A.D. 193-194) varie zecche orientali coniarono monete per lui, creando ritratti molto variegati, in base ai quali la dottrina ha creduto di individuare le aree di produzione. Questa presentazione intende esaminare gli aspetti specifici di questo argomento. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 verrà anche trasmessa in video conferenza, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati prossimamente.
    2 punti
  8. Condivido foto di un’altra cartolina, stesso accumulo così che la si possa analizzare assieme.
    2 punti
  9. Oggi, 16 marzo 202, Pavia ospita per la prima volta la partenza della classicissima del ciclismo Milano-Sanremo e nel seguire in TV il percorso dei corridori attraverso la città, si è vista una bella inquadratura dall’alto del Ponte Coperto, detto anche Ponte Vecchio, che attraversa il Ticino collegando il centro storico cittadino e il resto della città con Borgo Ticino, il pittoresco quartiere, originariamente fuori dalle mura periferiche della città, situato sulla riva destra del fiume. La storia e la bellezza architettonica della struttura hanno fatto sì che entrasse in alcune delle più note leggende cittadine, che sono state tramandate di generazione in generazione. Si narra che il ponte sia nato in realtà la sera di una vigilia di Natale, pochi giorni prima dello scoccare dell'anno 1000 d.C. Era una serata invernale tipicamente nebbiosa, e le barche non erano in grado di navigare da una sponda all'altra del fiume a causa della scarsa visibilità. All’improvviso si manifestò il Diavolo in persona! Si avvicinò ai pavesi e si offrì di costruire un solido ponte che permettesse loro di attraversare facilmente il Ticino. “Cosa vuoi in cambio?” gli chiesero. Il Diavolo disse che avrebbe preteso come ricompensa la prima anima che lo avesse attraversato. I pavesi sembrarono accettare lo scambio. Ma quando il ponte fu costruito, grazie al consiglio dell'Arcangelo Michele, che si era mescolato alla folla, inviarono per primo sul ponte un caprone. In questo modo riuscirono a ingannare il Diavolo, che dovette andarsene senza poter reagire in alcun modo, dato che il patto era stato effettivamente rispettato. Albert Einstein e il “bel ponte di Pavia” Forse fu per tenere lontano il Diavolo anche in seguito che, nel XVIII secolo, venne collocata al centro del ponte una cappella dedicata a San Giovanni Nepomuceno. San Giovanni Nepomuceno è il santo protettore dei ponti e contro i pericoli dell'acqua (Giovanni di Nepomuk era infatti un presbitero boemo ucciso per annegamento dal re Venceslao nel 1393). I secoli successivi furono in effetti di grande prestigio per il Ponte Coperto e per l'intera città di Pavia, che fu frequentata da importanti studiosi i quali, soprattutto nell'Ottocento, studiarono o insegnarono all'Università. Era troppo giovane per frequentare l’Università, ma anche Albert Einstein nel 1894, all’età di quindici anni, trascorse un periodo a Pavia. Era solito passeggiare sul ponte insieme alla sorella Maja e all'amica d'infanzia Ernestina Marangoni, con la quale rimase in contatto epistolare anche dopo essere diventato famoso. Una targa ricorda ancora oggi il testo di una delle loro lettere, in cui Einstein rivolgeva un pensiero al "bel ponte di Pavia" di cui ha sempre portato con sé il dolce ricordo. La fortuna del Ponte Coperto sembrò poter durare anche oltre le incursioni alleate che lo presero di mira nel 1944, colpendo per diversi giorni l'intera città. Infatti, nonostante l'immediato crollo della copertura, il ponte rimase agibile e sostanzialmente integro, mentre attorno ad esso si moltiplicavano le macerie e le vittime, in particolare nella zona di Borgo Ticino. Fu solo nell'ultima giornata di bombardamenti che il ponte crollò. L'arcata del ponte verso il Borgo precipitò di schianto. La struttura divenne quindi inagibile, e successivamente crollò anche l’arcata dalla parte della città. I pavesi furono quindi costretti a procedere alla demolizione di uno dei loro simboli storici. Il Ponte Coperto venne ricostruito solo pochi anni dopo la fine della guerra (l'inaugurazione avvenne nel 1951). Lo stile architettonico ad arcate è rimasto il medesimo, così come il caratteristico tetto che lo aveva contraddistinto nei secoli precedenti. La ricostruzione fu effettuata pochi metri più a valle, tanto che è ancora possibile vedere alcuni resti della straordinaria costruzione medievale, le cui porte d'ingresso erano ancora più imponenti rispetto alla struttura odierna. Anche la cappella di San Giovanni Nepomuceno, tanto cara alle antiche leggende pavesi, venne ripristinata. Dopo i bombardamenti, la statua originaria del Santo che si trovava nella vecchia cappella del ponte trecentesco fu recuperata dalle acque del fiume, restaurata e collocata nella nuova cappella. Così San Giovanni venne posto ancora una volta a guardia del Ponte, come era stato in passato e come sempre sarà nei secoli a venire. Il Ponte Coperto di oggi mantiene ancora viva la memoria delle sue origini, mentre le giovani generazioni di Pavia e le migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero lo proiettano verso il futuro, sotto l'egida dei grandi personaggi che per secoli hanno delineato la storia di questo meraviglioso monumento Da https://www.visititaly.eu/it/luoghi-e-itinerari/ponte-coperto-di-pavia-tra-storia-e-leggenda apollonia
    2 punti
  10. E' questa Vi ho trasferito il messaggio di @dux-sab (adesso la discussione risulta aperta da lui in quanto il suo post è precedente al tuo) e la risposta di @caravelle82.
    2 punti
  11. Ecco qui, ho cercato di fare del mio meglio
    2 punti
  12. Corretto. La Deutsche Reichspost il 1° agosto 1941 emise una serie di 18 valori con stampa calcografica, compreso il 6 pfenning, che rimase valida fino alla resa del 1945. Una curiosità per lo stesso valore, nel 1937, sempre nell'ambito della propaganda politica, venne emesso questo francobollo per i 48 anni di Hitler: Viene mostrato il solo viso di Hitler tra due colonne con la scritta “Raduno del partito – Norimberga 1937”. Questi raduni avevano cadenza annuale con un tema specifico e nel 1937 riguardava il lavoro.
    2 punti
  13. Anche per me è una mossa di propaganda....Goebbels centrava sicuramente in queste emissioni. Ho visto delle pose di Hitler ,in foto ritratte da questo fotografo Hoffman, che trapelano tutta" l' arte scenica " del saper parlare e comunicare al popolo coi gesti ed espressioni.
    2 punti
  14. La cartolina filatelicamente parlando ha molte incongruenze, cose che non tornano. Non credo sia stata creata per viaggiare. Infatti il francobollo non ha nulla a che vedere con l' annullo a ponte datato 21.8.1922. Berlin Reichstag. ..e neanche la tariffa troppo bassa. Infatti quel francobollo da 6 pfenning non è degli anni 20 ma molto più tardo credo dopo il 1940. Se cortesemente @numys volesse controllare saremmo più sicuri. Allora... questa è l' idea che mi sono fatto... Erano dei gadget dell'epoca che si acquisivano quando si andava in visita ai ministeri ed uffici importanti del regime. Per avere la cartolina si pagavano i 6 pfenning come fosse una marca da bollo, che venivano annullati giustamente per evitare il riuso e si aveva la cartolina ricordo con gli annulli del luogo. Nel nostro caso il Reichstag. Erano cartoline prodotte a milioni all'epoca. Tengo a precisare che questa è una mia percezione riguardo all'oggetto non il Vangelo. Può essere anche altro. Per quanto riguarda la firma del Furher e il timbrino rosso del suo fotografo non commento non ho queste conoscenze. L' oggetto è Storia a tutto tondo credo anche molto ricercato dai collezionisti del periodo. Non saprei darle un valore.
    2 punti
  15. Eccomi brevemente di ritorno con un paio di acquisti fatti al mercatino domenicale Un bel 20 reis 1869 del Brasile, già lo avevo ma con questo ho migliorato E questo mai visto finora in ciotola scellino austriaco del 1934
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  16. È vero è impressionante il danese. Lo trovo bravissimo anche io. Oltre che per la tecnica, anche per la riservatezza da "orso " che ci mette sul dipinto.
    2 punti
  17. Ciao, e grazie di cuore per la tua stima, ma temo che mi sopravvaluti Come vedi avevo lasciato subito un “mi piace” alla moneta. La foto, anche se permette di apprezzare la gradevolezza generale della moneta e della patina, è un po sottoesposta, e questo non permette di “leggere” bene la qualità del metallo. I rilievi sono molto belli. Si nota qualche piccolo graffio al dritto, qualche minimo segno di contatto al ciglio del bordo al rovescio (h. 1 e 3 circa). In definitiva credo che sicuramente dovremmo essere almeno sullo spl, poi sarebbe da vedere in mano per capire meglio.
    2 punti
  18. Il 7 Marzo 2024 ho fatto un Ventennio che sono qui, "non me n'ero accorto". Il tempo vola e con Voi è stato ed è, piacevole ed istruttivo. Grazie a tutti soprattutto a chi l'ha aperto e ha "lavorato" in questo forum! Col cuore, Fabio😘
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  19. Ciao @filippo1. Grazie di avermi menzionato. La contesa in questa discussione mi ha incuriosito. Vera o falsa ?....... Sarebbe stato utile ad osservare BENE, anche se le foto lasciano a desiderare in nitidezza, ma chi cerca trova, se sa cosa cercare. Ecco le famose Sferette ( positive ) da fusione, lucide e belle tonte, in dimenzioni varie. Gia di per sè, a pelle questo tetradramma, e da considerare un souvenir.
    2 punti
  20. Tanto dovevo! Ecco il retro!
    2 punti
  21. Vilhelm Hammershøi (1864-1916) È celebre soprattutto per i suoi interni, molti dei quali provenienti dalla sua casa di Copenaghen e con la presenza della moglie sempre di spalle. Salvo alcune eccezioni le sue pitture appaiono malinconiche e composte prevalentemente da grigi, gialli soffocati ed altre tonalità scure. Il suo tema tema principale era 'la banalità della vita di tutti i giorni', pur non essendoci monete in bella vista nomina questo quadro del 1904 'Il collezionista di monete', dove dipinge se stesso. Un altro suo dipinto quasi identico ma senza la sua presenza. Nel 1997 La Danimarca emette un francobollo in suo onore. Giusto per dare l'idea del suo tema, alcuni dei suoi quadri esposti in vari musei.
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  22. Salve condivido foto di una cartolina ritrovata in un accumulo e chiedo maggiori informazioni. Ve ne sono parecchie simili. Non posto il retro perché non ha nessun timbro, ha solo il messaggio scritto a mano. Ringrazio in anticipo.
    1 punto
  23. Salve, dopo varie ricerche, finalmente l’ho trovata ed ora giace in collezione. Si tratta di una medaglia in onere di Dante Alighieri con esplicito riferimento a Venezia. Dante Alighieri - medaglia 1847- Ae gr. 51, 32, diam. mm. 47. Opus Putinati / Stiore D/ DANTE / ALLIGHIERI Busto del poeta. a sinistra R/ QUALE NELL'ARSENA' DE' VENEZIANI, in piccolo INF. XXI.7. Scena del calafataggio di una nave nell' Arsenale di Venezia. All'esergo F• STIORE VEN•F• e A • MDCCCXLVII. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME55B/4 ”Dante Alighieri visitò Venezia nei primi mesi del 1321, quale ambasciatore di Guido Novello da Polenta, signore di Ravenna. Fu ospite di Giovanni Soranzo nel palazzo della famiglia in Campo San Polo. Fu colpito dall'Arsenale e lo citò nel XXI canto dell'Inferno, per spiegare la pena riservata ai barattieri: l'immersione nella pece bollente.” Cito Leonardo Mezzaroba [LE MEDAGLIE DELL'ISTITUTO VENETO DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI - Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 168 (2009-2010)]: Va infine segnalata la realizzazione di una seconda medaglia commemorativa del IX Congresso, presentata dal veneziano Filippo Scolari (123), il 20 settembre, nella sezione di Geografia e Archeologia (una delle più attive in chiave politica). Caratterizzata dal busto di Dante Alighieri nel dritto e dalla rappresentazione dell'Arsenale nel rovescio (124), essa risulta essere frutto di iniziativa privata; venne infatti «donata» dal veneziano Francesco Stiore, secondo incisore nella Zecca di Venezia. La medaglia fu ripetutamente segnalata dalla stampa locale che non mancò di sottolinearne il carattere fortemente «italiano» … (anche in considerazione del richiamo a Dante e alla Commedia), in inevitabile contrasto con la medaglia «ufficiale» offerta dall'imperatore. Secondo quanto riportato dalla «Gazzetta Privilegiata di Venezia» …, la medaglia sarebbe stata realizzata in argento e «rame» e messa in vendita «con astuccio, nel negozio Vallardi, a prezzo molto discreto»; tuttavia non sono noti esemplari in argento. D/ DANTE ALLIGHIERI; busto di Dante volto a sinistra. Nel taglio: F[RANCESCO] PUTINATI R/ QUALE NELL'ARSENA' DE VENEZIANI INFERNO] XXI 7; rappresentazione dell'Arsenale di Venezia, con, in primo piano, un naviglio cui viene data la pece. Nell'esergo: F[RANCESCO] STIORE VEN(EZIANO] F[ECE] / A[NNO] MDCCCXLVII Autori: Francesco Putinati (dritto), Francesco Stiore (rovescio); coniata presso la Zecca di Venezia, in AR e in AE; 0 mm 46 Nota 123: “Filippo Scolari (1792-1872), fu esperto giurista, membro di varie accademie, letterato, ma soprattutto studioso dell'opera di Dante.” Nota 124: ”Si tratta di una medaglia 'ibrida', dato che, per il dritto, venne sfruttato il conio di una medaglia realizzata nel 1835 per celebrare il quarto anniversario dell'elezione di papa Gregorio XVI …; il rovescio invece venne realizzato appositamente da Francesco Stiore. Il conio eseguito dallo Stiore è tuttora conservato presso il medagliere del Museo Correr di Venezia (cl. XXXVII, n. 47).”
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  24. Nulla di surreale, giocando con le monete sporche. Questo è il secondo denaro che trovo con una combinazione non nota di fronte e retro. L'altro è di Elegabalo con la Pudicizia sul retro. Anche quello postato su questo Forum nel 2017 con risposta di Eliodoro. Ringrazio tutti per il tempo che mi avete dedicato. Saluti, Sergio
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  25. Saluti, Tra 10 anni sicuramente io non ci sarò, e quindi: https://www.aureo.com/en/subasta/0237 Questo dovrebbe essere l’esemplare citato da @francesco77 con riferimento al post #12. E’ questo l’oggetto “misterioso”? Saluti.
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  26. Nei documenti ufficiali delle zecche italiche (leggi, regolamenti interni ecc ecc) non si parla mai di fondo specchio e neanche di tondelli trattati a fini di creare "monete di presentazione". Del resto, se date uno sguardo alle monete della Collezione Reale, potete trovare monete FDC stupende ma nessun fondo specchio. Ovviamente le prime monete battute, con tondelli realizzati ex novo per la nuova coniazione, con il materiale riproduttore intonso potranno essere molto più belle rispetto a quelle battute dopo migliaia di pezzi. Dubito fortemente che una moneta coniata per più anni come le lire 40 del 1814 possa essere stata così perfetta come quelle realizzate nel primo anno di coniazione a nome di Napoleone. Parlerei pertanto di fondi lucidi...o "lucidate"....fate voi..
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  27. Buonasera a tutti, Il metallo sembra argento ma lo stile si differenzia da tutti i pezzi condivisi in questa discussione di @salvo1973, rozzo nella raffigurazione di Ferdinando IV e nelle lettere in legenda, quindi NON è una coniazione di Zecca. Molto strano e particolare ! @Releo, e a tutti gli utenti come Vi sembra da queste nuove immagini ?
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  28. Buona sera, non sono in grado di risponderLe in merito a una edizione cartacea, ho in modo artigianale risolto il problema stampando le pagine, fascicolandole sfruttando uno dei tanti programmi per la gestione di file pdf, ho poi rilegato il tutto dotandolo di una copertina (ho riesumato una abilità acquisita decenni fa, ma esistono in rete fimati con istruzioni precise), costruirsi un libro da soli, inserendo pagine bianche per le annotazioni, aggiustando qualche impaginazione mi ha fatto apprezzare appieno il lavoro del Dr De Benetti. Definirei quasi "formativo" il lavoro che per altro stampato senza modifiche richiede poche ore di impegno. cordialità
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  29. Integro con un bel video di Archeo Reporter. Purtroppo gli archeologi di Ratisbona non ci fanno una grandissima figura in quanto a perspicacia nell' identificazione dei materiali rinvenuti..
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  30. Salve, Altro “falso d’epoca”. Lotto 139 prossima asta Ranieri 13 del 16/4/2024 cosi descritto: NAPOLI Ferdinando IV (I) di Borbone, 1759-1816.Piastra da 120 Grana 1789, sigla P, falso d’epoca. Aggr. 26,50 Dr. FERDINAN IV D G SICILIAR ET HIE REX. Busto corazzato a d.Rv. HISPANIAR - INFANS 1788. Stemma coronato; ai lati, C - C.Pannuti Riccio 53; MIR 370/8 var.; Gig. 52.Rara. Grading/Stato: Tracce di appicagnolo. MB Saluti.
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  31. Può darsi, sarebbe interessante come falso d'epoca, il che significherebbe che l'autentica mi manca ancora! Numista non riporta la percentuale dei due metalli, ma la riporta Colnect Moneta: 1 Schilling (Austria(1918~1938 - 1° Repubblica (Circolazione)) WCC:km2851 (colnect.com) La percentuale di rame (750) è piuttosto alta e magari scuserebbe quel colorito.
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  32. Perdono l'oro '900 è 21 carati. Lapsus. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Carato#:~:text=Misura di purezza,-Per quanto riguarda&text=L'oro di massima purezza,1000 grammi di lega complessiva. Il concetto sara' chiaro quando saprai capire quanto oro (24 carati) fino è presente in un oggetto qualsiasi dati peso e purezza.
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  33. Io mi ricordo di aver visto lavate alcune 40 Lire di Napoleone ed alcune 80 Lire di Carlo Felice, più molte altre che mi sono ormai dimenticato. Quando si lava una moneta in alta conservazione, se è d'oro, l'oro perde quella sua tonalità di giallo caldo e scuro, e diventa molto più chiaro, proprio come il lotto 1213. A mio avviso così facendo si perde il fascino della storia della moneta. La moneta diventa innaturale, strana, aliena, fuori dalla storia. E sulle alte conservazioni il lavaggio non ha nulla a che vedere con il renderle più belle, ma serve solo a farne crescere il prezzo di realizzo nelle aste. È evidente che a molti piacciono di più le monete lavate, mentre a me no
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  34. Uno sport affascinante. Anni fa, pur capendoci poco, seguivo il 6 (allora 5) Nazioni in tv (bei tempi.... Il grande sport in chiaro... gratis per tutti....). Mi comprai poi anche un libro: https://www.einaudi.it/catalogo-libri/tempo-libero/attualita-spettacolo-sport/larte-del-rugby-spiro-zavos-9788806190859/ Poi con gli anni, forse complice anche la minor visibilità, persi un po' di vista il rugby. Ora vedo con piacere che qui se ne parla e con piacere vi seguo. Molto felice per l'Italia. Finalmente un torneo di alto livello per noi. Di non solo calcio vivrà l'uomo! Buona domenica. Stilicho
    1 punto
  35. Grazie per la risposta! Il 1814 fu infatti un anno particolare, e 40 lire non lo esentarono dal sospetto di essere “restriked” nei decenni a venire. Ecco un altro esempio: Jean Vinchon Numismatique, dicembre 2023 Asta 6-7 dicembre 2023, lotto 478. Fortunatamente la casa d'aste ha fornito un video e, sebbene la superficie della moneta sia ricoperta di graffi, è ancora possibile vedere il suo effetto specchio. Spero che un giorno il mistero delle loro origini venga svelato.
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  36. Le coniazioni della seconda parte del regno di Gallieno non sono ormai più considerabili mistura dal momento che la percentuale di argento dopo il 260 è scesa praticamente a zero. Si tratta dunque di monete in AE, sulle quali possono però essere presenti tracce di argentatura.
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  37. @Massimiliano Tiburzi ci riprovo: Ci sono due tipi di attività: 1 - I "compro oro": possono ritirare oro fino a 750/1000. Mandano tutto a fondere ai banchi metalli e tendono a ritirare anche oro monetato (non potrebbero). Si riservano solitamente un 35% di profitto rispetto al fino. Portargli oro sopra i 18 carati non conviene oltre che non si potrebbe. 2 - i commercianti "abilitati al commercio di oro da investimento" invece ritirano oro monetato o lingotti. Alcuni fanno anche da cambiavalute o hanno attività parallele ma si individuano in un elenco pubblicato sul sito della Banca d'Italia. Non mandano a fondere ma rivendono ad altri investitori. Il loro guadagno (chiamato aggio) si aggira su 10% rispetto al fino sia in ritiro che in vendita. Nel file che posti il valore del fino si colloca quindi circa a metà fra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Fammi sapere se è tutto chiaro di modo che non si diffondano inesattezze ulteriori. Buona domenica
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  38. Ciao a tutti. Ho trovato questa e viene attribuita a Eresos. Roberto
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  39. Per non fare confusione ho aperto una discussione dedicata intitolata Cartolina Hitler Reichstag. Altrimenti in futuro andarle a cercare diventa impossibile. @caravelle82 ... magari gli amministratori riescono a spostare il tuo post. @CdC
    1 punto
  40. Si, il problema di cui parli purtroppo ha un peso effettivo nella formazione di nuovi esperti, ci vorrebbero dei laboratori per poter facilitare gli approcci diretti alle monete, anche delle raccolte di falsi potrebbero essere molto utili...
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  41. Congratulazioni vivissime. Fabio sei una colonna del Forum ! 👍
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  42. Complimenti per il ventennio di forum. Hai dato tanto, bravo!!
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  43. Sì, Venezia. Puoi trovare altri esemplari per confronto nel BdN 10 a pagina 70, dalla numero 4 in poi. Complimenti, bella moneta!
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  44. Ciao e benvenuto a @Jiashu Secondo Gnecchi, i medaglioni autentici MONETA AVG di Diocleziano sono di bronzo, fra cui alcuni sono argentati. I conii del prototipo sono indubbiamente antichi: stesso conio di dritto per il medaglione Hess Divo, 37g, stesso conio di rovescio dell’esemplare illustrato nel Gnecchi (Diocleziano, 5) Ma ha una certa somiglianza con due « modern replicas for study » battute nel 2023 da Bertolami. Pesi leggeri anche loro, 23 e 24 g. Stesso difetto tra la O e la N della legenda: https://www.acsearch.info/search.html?id=10970158 https://www.acsearch.info/search.html?id=10970159 Ci sono anche carenze di materiale (sul vestito, sulla cornucopia, e la O di MONETA è scomparsa), difficili da spiegare con l'usura o l’alterazione di un conio. Concordo con @Pxacaesar per una fusione probabile. È utile confrontarlo con il rovescio dell’esemplare autentico meglio conservato della BNF:
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  45. Ecco, grazie x cancellarti, se non si capisce lo spirito del blog meglio starne fuori, soprattutto leggendo il tuo sconclusionato post di ossequio. Arvedecce. :-)
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  46. Ancora vi ho detto che non sapevo fosse un forum . Volevo mettere tutte le 200 monete che ho e vedo che non è possibile qui .. cmq ora mi cancello vi ringrazio ho trovato chi è interessato alla lira sabauda grazie lo stesso .. Più che uno scambio di conoscenza numismatica.. mi pare uno dei tanti BRANCHI .. E PRIMA DI DIRE MALEDUCATI DOVRESTE SAPERE IL SIGNIFICATO ..... NON MI AVETE LASCIATO IL TEMPO .NE SI POSTARE ..CONOSCERE IL PROGRAMMA E NE DI LEGGERE LE RISPOSTE SULLE MONETE . OLTRE UNA . IO LAVORO AL PC MI ARRIVANO 25 per e 100 email. Non riesco a seguire le critiche mi spiace .. non pensavo pensavo fosse tipo ebay e simili .volevo arrivare alla lira sabauda.. grazie per la vostra deliziosa spiegazione di Come si usa sto www la moneta . Ossequi ..e ora bho basta bisogna tornare a lavorare ..altro che chiacchere . Grazie di tutto
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  47. Nel 1942 la principale preoccupazione per gli americani era di battere sul tempo la Germania nazista nella corsa alla bomba atomica. Per questo Oppenheimer, che aveva passato parte dell'infanzia nel New Mexico, ebbe l'idea di riunire permanentemente gli scienziati del Progetto Manatthan in una località remota, chiamata Los Alamos, facendo costruire una base appositamente in mezzo al nulla, che sarebbe stata operativa a partire dall'inizio del 1943. Proprio del 1943 è la seconda moneta della nostra carrellata, un Jefferson Nickel, coniato nella zecca di Philadelphia. Da notare che in piena II Guerra Mondiale il nickel serviva a scopi bellici, perciò i nichelini coniati dal 1942 al 1945 hanno una "curiosa" composizione alternativa e sono in argento '350 (in lega di rame e manganese). Conosciuti come "War Time Nickels" si riconoscono anche dal diverso segno di zecca, di grandi dimensioni, posto al rovescio proprio sopra il Monticello. Entrati in circolazione nel 1938, i Jefferson Nickels presero il posto dei Buffalo Nickels, tanto amati oggi dai collezionisti quanto all'epoca problematici per la coniazione. Perciò nel 1938, appena trascorsi i 25 anni, termine minimo per poter cambiare il design di una moneta in circolazione, il Congresso avviò un concorso per la scelta del nuovo conio del taglio da 5 cent. Gli artisti partecipanti avevano l'obbligo di ritrarre al diritto il terzo Presidente Thomas Jefferson (1801 - 1809) ed al rovescio la casa dello stesso, chiamata Monticello, ormai divenuta un monumento nazionale. Il concorso venne vinto da Felix Schlag un artista tedesco emigrato negli states nel primo dopoguerra, che vinse 1.000 dollari dell'epoca che, purtroppo, gli servirono per pagare i funerali della moglie. Come possiamo vedere dal bozzetto vincitore del concorso, il Monticello al rovescio era visto di tre quarti ma fu chiesto espressamente a Schlag di modificare il conio e dare una raffigurazione frontale del monumento, richiesta che, sembra, venne formulata addirittura dallo stesso presidente in carica, F.D. Roosevelt. Con il design che conosciamo, il Jefferson Nickel rimase inalterato fino al 2004, per poi vedere modificato il diritto con il "famigerato" ritratto frontale del terzo presidente, non proprio riuscito artisticamente.
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  48. è già stato pubblicato questo gettone ? grazie per chi interverrà
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  49. Buongiorno a tutta la sezione. Aggiungo per completezza a questa discussione di Alberto @Litra68, il Tari'1798 Bovi.
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