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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/23/24 in tutte le aree
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io invece volevo condividere il raggiungimento di un piccolo traguardo da parte mia. piccolo ma per me importante dal punto di vista collezionistico. in pratica di ogni sovrano del periodo borbonico, ho in collezione almeno un esemplare di grande moneta d'argento.7 punti
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Mi piaceva troppo l' elmo cimiero presente in questo sigillo in ceralacca di Adalberto di Savoia Duca di Bergamo .5 punti
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Ciao @claudioc47, tutte le opinioni sono accettabili e degne di essere sempre prese in debita considerazione. Nel caso specifico, si tratta di un orientamento finalizzato anche al mercato di riferimento. Sono due modi di approcciarsi al tema specifico. Alla fine, è l’acquirente che decide, slab o non slab. Del resto, pare che a qualcuno piaccia la pizza all’ananas.4 punti
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In blu,con le freccie, per me sono graffi sulla plastica, ma le zone in rosso a mio avviso sono sulla moneta. Questo volevo dire sopra.4 punti
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Argento 999 0.60 €/gr Argento 825 0.49 €/gr Argento 800 0.39 €/gr Prendi una bilancia (qui va bene pure quella di cucina) e metti tutte le monete insieme. Poi fai due conti. Come hanno già detto bene prima gli altri colleghi, il valore è irrisorio. Poi ognuno ha i propri bisogni e non voglio fare i conti in tasca a nessuno, ma qui non c'è veramente un guadagno ma ti liberi semplicemente di quelle monete per un tozzo di pane. Forse, se veramente ti vuoi sbarazzare delle monete (per le più svariate ragioni) sarebbe bello e più utile regalarle magari ad un figlio o un nipote, perché in tal modo i soldi di tuo padre (ed anche il suo impegno e la sua passione) non sarebbero sprecati ma anzi aiuterebbero dei giovani a conoscere ed avvicinarsi alla numismatica.3 punti
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Se i graders americani si occupassero solo delle loro monete sarei d'accordo. Il problema è che chiudono nelle loro scatolette anche monete nostrane di cui non capiscono niente, dandoci così la possibilità di criticare anche altre loro decisioni. Sono perfettamente d'accordo che con quei due solchi sulla guancia non solo non è FDC ma forse nemmeno SPL. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Buonasera Condivido con voi il mio nuovo ingresso in collezione, una moneta comune ma di gran fascino, e in una conservazione che mi permetto di definire eccezionale Doppio Bagattino di Giovanni Mocenigo (1478-1485) Peso 2.9 g Massaro: Ferigo Ferro (3/4/1480) Rif. Montenegro 236, Papadopoli 32, Paolucci 42 punti
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Prima o poi si dovrà stabilire un grading anche per le scatolette. Valutazione di opacità, strisciate, colpetti, ....2 punti
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certamente. sono tutte monete comuni: Carlo di Borbone - piastra 1752 Ferdinando IV - piastra 1798 Repubblica Napoletana - 12 carlini 1799 Giuseppe Napoleone - piastra 1808 Gioacchino Murat - 5 lire 1813 Ferdinando I - piastra 1818 Francesco I - piastra 1825 Ferdinando II - piastra 1842 Francesco II - piastra 18592 punti
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Ma se fossi in te non le porterei al compro-oro. Le custodirei a ricordo di tuo padre che le ha collezionate. Non è che poi ricaveresti dalla vendita tanto per acquistarti una casa…..2 punti
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Buona Serata, è un dato di fatto che importiamo dai “Paesi dominanti” soprattutto le consuetudini deleterie. Lo slab, a mio parere, è una di queste. Probabilmente nata per dare un contentino agli speculatori, più che a preservare l'integrità della moneta oppure rassicurare il vero collezionista. La scala Sheldon è più accettabile in quanto espande il giudizio sulla conservazione, essendo quella comunemente usata ( dal D al FDC ) piuttosto compressa. Certamente il giudizio è sempre soggettivo e quindi può essere sbagliata la conservazione sia secondo la scala classica, che quella basata sulla scala Sheldon. Ci sono Periti che hanno la “manica larga” e quelli che sono più severi. Personalmente preferisco questi ultimi, ma è un parere personale. Per quanto riguarda lo slab, questa piccola bara di plastica, ebbene ho comperato poche monete di questo tipo ed è stato un vero piacere munirmi di due pinze e liberarle. Loro sono state contente e poste in un vassoio ricoperto di velluto, mi hanno ringraziato, trasformandosi da monete asettiche a monete con un'ottima patina. Saluti, Beppe2 punti
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Antonio ciao, penso che si comprendi che non si parla di contatto. Alla faccia di questo contatto.....con un asteroide appuntito. Il contatto io lo intendo ,come per gli euro, piccoli segnettini ( qui ANCHE presenti). Il discorso che la profondità del segno di contatto si apprezza bene ( e poco....visto che contatto indica letteralmente un contatto appunto), non può essere come in questo caso dei veri e propri "taglietti". Per non parlar neanche degli hairlines presenti. Io la penso così.2 punti
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No, per carità, nessuna presunzione, sono solo pareri,a mio avviso accompagnati da immagini. L' ottimo e compianto Tevere per dare un fdc ce ne metteva, di questi tempi ne vedo molti in giro così detti😀 Più che contact ,con tutto il rispetto, quasi sembra na scalpellata(zigomo + graffi- hairlines). Però ripeto,è solo una mia personale opinione,che non cambierà nulla di nulla. Si discute piacevolmente e stop 😊2 punti
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Sono varianti diverse. Ce ne sono molte, cambiano per i punti o per qualche lettera diversa in base al conio fatto.2 punti
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Buongiorno. A mio avviso, le strisciate biancastre sono sulla plastica. La moneta ha un bel lustro (forse completo) e mi sembra in ottime condizioni. Il segno più evidente è un colpo sul volto. La valutazione MS64 è in linea con molte altre monete d'oro che ho visto. Io probabilmente la valuterei come un buon qFdc, dovrei averla in mano per decidere bene. Quindi MS64 mi pare corretto. Al più si può discutere tra MS64 e MS63, ma di meno non lo è. Sempre a mio avviso, ovvio2 punti
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Ho dovuto cercare in rete chi era... Bellissimo cimiero! Degno di una moneta!! Col circolo stiamo preparando la carta filigranata per i prossimi eventi...2 punti
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Ciao, e grazie @Stilicho per queste precisazioni. Infatti, la zecca di Lione è stata chiusa dopo la sconfitta di Clodio Albino e non riapre prima del regno di Aureliano (274) L’ipotesi sostenuta da Webb (RIC Va) e Laffranchi di una monetazione di Lione durante il regno congiunto di Valeriano/Gallieno è stata respinta da Alföldi, Elmer, seguiti da Bastien e Göbl. Questa monetazione «lugdunese » viene oggi riassegnata a Colonia Agrippinensis. La zecca venne probabilmente trasferita a Treveri nel 259, per finire sotto controllo di Postumo. Nel dicembre 268, una delle due officine di Treveri è trasferita a sua volta a Colonia, che cade sotto il controllo di Leliano nel 269. L’antoniniano di @lucius LX è il MIR 868h, prima emissione di Colonia, fine 257/258 d.C2 punti
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DE GREGE EPICURI Mi sembra sia quella indicata nel post 5, sembra di leggere sul rovescio: Muhammad rasul allah.2 punti
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Ciao gente chi ha la bontà e la pazienza di seguire un pochino i miei posts, forse ricorderà il mio desiderio di incasellare questa bisbetica moneta in FDC per completare la serie delle cinque date di questa affascinante tipologia, la prima monetazione sabauda recante il valore nominale di 5 lire, in massima conservazione. Gli altri millesimi in collezione sono: in FDC MS66 il 1816, in MS64 il 1820, e in qFDC MS62 il 1817 e il 1818. Nessuno slabbato, neanche originariamente, ma tutti periziati. Mancava quindi questa data, leggermente più facile da reperire rispetto al 1818 nella massima conservazione, ma più difficile del 1816 e del 1820.🤷🏽♂️ Finalmente il mese scorso a Modena ho reperito un esemplare che ho ritenuto degno di completare la sequenza, in slab MS64, che ho peraltro immediatamente provveduto ad eliminare, pur conservando gelosamente, come sempre, il cartellino della NGC. ☺️ Questa impietosa doppia foto a luce radente mette sorprendentemente in evidenza alcuni lievissimi hairlines al D che ne’ la perizia ne’ la visione diretta di persona non rilevano, ma nel complesso l’esemplare presenta rilievi intatti e una gradevole patina omogenea su fondi lucenti. In particolare i campi del R appaiono in “stato zecca”. Non è il TOP POP per questa tipologia (che e’ MS65+, apparso mi pare in asta in due occasioni, la più recente all’asta Nomisma Aste n. 1 del 2022, aggiudicata a 11.000 euro + diritti, la seconda tempo addietro, non ricordo i dettagli) ma onestamente ero un po’ stufo di cercare. 😉🤗 Buona serata a tutti1 punto
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Salve condivido immagino di una cartolina raccolta ‘Napoli’ e chiedo maggiori informazioni ai più esperti. Ringrazio in anticipo1 punto
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Fermacarte Murrina in vetro soffiato di forma ovale Altezza 10 cm; larghezza 8,5 cm. Peso 1,24 kg. Storia Il termine “Murrina” è stato coniato in epoca moderna nel 1878 dall'abate Vincenzo Zanetti che tanto contribuì alla rinascita della vetreria muranese dopo un lungo periodo di crisi. Nel 61 a. C. Pompeo portò a Roma tra i tesori dello sconfitto Mitridate VI dei particolari vasellami da mensa realizzati nei territori del Ponto che furono esposti nel tempio di Giove. Questi vasi, composti da una varietà di fluorite, avevano la caratteristica di emanare un odore particolare, forse per le resine usate come legante durante la lavorazione o più probabilmente perché usati per contenere profumi, per cui il termine murrha sarebbe da collegare a myrra = mirra, profumo. Nel I secolo a. C. i Romani cominciarono a produrre vasi in vetro sul modello dei vasi portati da Pompeo. Durante il Medioevo si perse la tecnica per la produzione del vetro murrino, ma nel secolo XVI i maestri vetrai veneziani realizzarono prodotti che imitavano i murrini romani (vetri pseudo murrini). Verso la fine del XIX secolo, presso la vetreria Salviati, ad opera dell’abate Vincenzo Moretti da Murano venne ripresa la tecnica che consta nell'unire a fuoco vari pezzi di canna vetraria tagliati longitudinalmente per creare dei motivi particolari. Da allora il termine murrino è rimasto e serve a identificare sia le singole sezioni di canna sia l'oggetto ottenuto dalla loro composizione, che ha reso le murrine note in tutto il mondo come esempio di maestria dei mastri vetrai veneziani Per la tecnica della murrina di Murano vedi https://www.yourmurano.com/it/cos-e-la-murrina-in-vetro-di-murano apollonia1 punto
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Tipo 32 (unico peraltro descritto) del Papadopoli: Doppio bagattino. Rame, peso grammi 3.36 (grani veneti 60 circa). D/ Il Doge genuflesso a destra, coperto il capo del corno ducale, tiene con ambe le mani l'asta dell'orifiamma che gli svolazza sul capo, nel campo a destra ed a sinistra le iniziali del Massaro (FF = Ferigo Ferro). R/ Leone nimbato in soldo entro doppio cerchio, l'esterno di perline, senza iscrizione.1 punto
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Ma non è proprio vero. Credimi. Poi magari facci sapere se sei riuscito ad acquisirla.1 punto
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Esatto. Bisognerebbe fare due conti, ma come ordine di grandezza un compro oro quanto ti darebbe? 50/80€ in totale? Quindi considerala anche l'idea di tenerle come ricordo1 punto
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Con tutta la mia enorme ignoranza devo comunque concordare con @caravelle82... quello sul volto non mi sembra affatto un "contact Mark"... anche perché i "canyon" sono 3, due enormi, non allineati e di diverse profondità. La logica suggerisce che i contatti siano stati molteplici e con diversi gradi di forza applicata... forse una moneta così sfortunata da fare da cuscinetto a tutte le altre e anche nello stesso punto??? Tutto è possibile ma anche improbabile. Inoltre vorrei fare notare che purtroppo, non esistendo uno strumento tecnologico idoneo a verificare il grado di conservazione (troppe le combinazioni delle variabili che dovrebbero essere considerate), ogni giudizio è generalmente affidato al singolo esperto/perito ... quindi altamente soggettivo (che essendo un essere umano può anche sbagliare clamorosamente). In ogni caso l'ultima parola, come correttamente fa notare @Oppiano, l'ha il compratore.1 punto
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Oggi è stato esitato in asta Nomisma 69 il Lotto 1053 così descritto: C. e C. Canessa, Collezioni Sambon-Giliberti. Monete dell'Italia meridionale e della Sicilia, Napoli 10 dicembre 1921. Catalogo diviso in due parti separate ciascuna in brossura: testo con 82 pp., prezzi di realizzo annotati a matita a fianco di ciascun lotto, lista dei prezzi di realizzo incollata dietro l'ultima pagina, l'altra parte le sole XVIII tavole con prezzi di realizzo annotati a penna per ogni moneta illustrata. In generale buone copie di questo catalogo fondamentale per la numismatica napoletana e non solo. Si legge: “La raccolta del Cav. Dottor Luigi Giliberti, già appartenente all'Ing.re Santilli, si può dire che sia una delle più antiche e ricche collezioni Napoletane. Iniziata con grande amore dal Santilli è stata dal Giliberti, il solerte Segretario del Circolo Numismatico Napoletano, accresciuta di molte monete di bella conservazione e di alcune d'insigne rarità.“1 punto
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Ho quasi l’impressione che non sia stato io a cercare il quiz, ma il quiz primaverile a cercare me.😄 apollonia1 punto
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Ti riporto anche il CNI. E’ il tipo 25 che rinvia in parte al tipo 24. Per le sigle di questo Massaro c’è la “particolarità” di un possibile diverso segno di interpunzione tra le due lettere, richiamato anche dallo stesso Papadopoli.1 punto
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Appena tornato con due belle monetine. Buon convegno con pranzo ottimo a 20 euro compreso vino, caffè e ammazzacaffe'. Buona affluenza di collezionisti e due sale piene di espositori.1 punto
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Ti fornisco anche i dati ponderali dell’esemplare “tipo”. Argento: titolo 0,948 (peggio 60). Peso grammi: 31,829 (grani veneti: 615).1 punto
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Per questa monetazione se non vuoi cadere in truffe o reati conviene acquistare su siti d'Aste professionisti o negozi di Numismatica Ci sono anche altri siti molto noti ma solo se hai esperienza ti ci puoi addentrare, anche su Facebook c'è qualche professionista ma sono pochi. Ti consiglio prudenza.🙏🏼1 punto
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Grazie all'amico @grigioviola integro i dati già forniti dal nostro @Vietmimin (grazie anche a lui per gli approfondimenti sempre di livello e curati). La moneta e' presente nel ripostiglio di Eauze (numero di catalogo 1449) in 271 esemplari e nel Cunetio Hoard (n. catalogo 708) in 14 esemplari. Ciao. Stilicho1 punto
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Grazie mille ale75 per id… scusate se le ho messe tutte nelle stesso thread ma siccome erano più emoji della stessa epoca le ho messe insieme.1 punto
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Contrariamente alle previsioni americane, già nel 1949 l'Unione Sovietica si dotava anch'essa della bomba atomica, con il primo test perfettamente riuscito. A questo punto, con la Cortina di Ferro già scesa tra le due super potenze, si scateno' una nuova corsa per creare una bomba ancora più distruttiva, basata sull'idrogeno Oppenheimer, nel ruolo di potere che abbiamo già visto ricoprire, tuttavia si oppose fortemente, sia per delle ragioni morali sia perché considerava folle questa nuova competizione militare. Il problema è che sono anni molto particolari, negli USA divampa il maccartismo e chiunque viene sospettato di collusioni con il nemico. È esattamente quello che accade al nostro protagonista, di cui vengono a galla presunte amicizie comuniste negli anni giovanili. Quanto basta per aprire un procedimento formale nei suoi confronti. Siamo nel 1954 ed Oppenheimer viene sottoposto ad una serie di audizioni presso una commissione apposita, che, se da un lato lo scagionano da qualunque acccusa di tradimento, dall'altro, in qualche modo, lo ritengono non pienamente affidabile. Per tali ragioni gli viene revocato l'accesso alle informazioni top secret del programma nucleare americano, costringendolo, di fatto, a ritirarsi a vita privata. Proprio del 1954 è la moneta di questa sera, si tratta di un quarto di dollaro coniato a Philadelphia, della tipologia denominata Washington Quarter. Coniato a partire dal 1932, tali monete ebbero una gestazione alquanto travagliata. Inizialmente si era pensato ad un mezzo dollaro commemorativo per festeggiare i duecento anni della nascita del padre della patria statunitense. Ma, ben presto si decise di sostituire lo Standing Liberty Quarter, design di riconosciuta bellezza ma che aveva creato tanti problemi per il conio. E la sostituzione non sarebbe stata per un solo anno ma definitiva. Con tale progetto in testa si tenne una competizione per scegliere il design del nuovo quarto di dollaro e la Commissione delle Belle arti scelse quello presentato da Laura Gardin Fraser, nota per aver disegnato alcuni mezzi dollari commemorativi nonché per essersi sposata con il Fraser autore del Buffalo Nickel (1913 - 1938). Tuttavia Mellon l'allora Segretario del Tesoro non fu d'accordo ed impose una scelta diversa, prediligendo il lavoro di Flanagan, ovvero la tipologia che oggi tutti conosciamo e che sarebbe stata coniata immutata sino al 1998 (salvo il consueto passaggio dalla composizione in argento '900 a quella in rame-nickel del 1965). Dal 1999 sino al 2021 il solo rovescio del quartino venne sostituito con diversi rovesci commemorativi, per le serie che ben conosciamo, celebranti dapprima i singoli stati e territori, poi i parchi nazionali. Tuttavia la Fraser si sarebbe presa una duplice rivincita, la prima nel 1999, bicentenario della morte di Washington, in cui il suo design venne riutilizzato per un pezzo commemorativo da 5 dollari in oro. La seconda, quando, a partire dal 2022 il diritto del design della Fraser diviene il diritto ufficiale della nuova serie di quarter dollars dedicata alle donne più rappresentative nella storia degli Stati Uniti. Una bella rivincita, pur se arrivata a 90 anni di distanza ...1 punto
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La zecca è Roma e non è possibile datarla con precisione. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Forse anche BB-SPL. Le teste dei leoni sono tutte presenti e la scritta "D'ITALIA" al D/ è dovuta a difetto di conio, altrimenti non si spiega come la legenda sia consumata, ma il bordo no e la sovrasti... Come consuetudine, allego un esemplare in buona conservazione per confronto:1 punto
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Ma assolutamente si! 🤣🤣🤣. Ci siete cascati vero? 😝 Io e Domenico siamo amici e tali resteremo anche con diverse opinioni.1 punto
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Per chi non ne fosse a conoscenza, vorrei segnalare l'interessante blog numismatico (in lingua spagnola) di Ruiz Calleja dedicato alle monete in genere ma anche a quelle spagnole e, di riflesso, alle napoletane del periodo spagnolo. https://blognumismatico.com/ La monetazione vicereale ha molte similitudini con quella spagnola e delle sue colonie, in particolare nei tagli: molti video dell'autore ne evidenziano le analogie. Inoltre, consiglio la lettura del raro scudo di Filippo II con torretta. https://blognumismatico.com/2024/03/18/felipe-ii-escudo-de-napoles-1582-con-torre-en-la-fecha/1 punto
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Il sistema di riconoscimento facciale può percepire alterazioni dello stato d’animo ed essere addestrato a prendere provvedimenti di conseguenza.1 punto
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Salve, la seconda sono 8 maravedis del 1623 di Filippo IV contromarcati 8 (VIII) maravedis nel 1642 https://en.numista.com/catalogue/pieces68083.html La quarta sono 8 Maravedis sempre di Filippo IV del 1623 zecca Burgos https://en.numista.com/catalogue/pieces40685.html1 punto
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Buonasera a tutti quanti. Complimenti @Raff82, variante inedita questa che per me è una 11 torrette. Non escludo l'esistenza di una Piastra 1835 con 13 torrette.1 punto
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Genserico re dei Vandali e degli Alani Genserico (o Gaiserico o Gianserico; Balaton, 389 – Cartagine, 25 gennaio 477) è stato re dei Vandali e degli Alani (428 - 477), prima nella penisola iberica e poi in Africa. Fu una delle figure chiave dell'ultimo e tumultuoso periodo di vita dell'Impero romano d'Occidente (V secolo). Condusse i Vandali, gli Alani e una parte di Visigoti sbandati dalla penisola iberica al Nordafrica, fondando un regno che in pochi anni trasformò un "insignificante" popolo germanicoin una delle maggiori potenze mediterranee; nel 455 guidò i Vandali nel Sacco di Roma. Genserico Genserico, re dei Vandali di Julius Naue, 1869, Sammlung Archiv für Kunst und Geschichte, Berlino Re dei Vandali e degli Alani In carica 428 – 477 Predecessore Gunderico Successore Unerico Nascita Balaton, 389 Morte Cartagine, 25 gennaio 477 Casa reale Asdingi Padre Godigisel Figli Unerico Gento Teodorico Religione Arianesimo Tratto da Wikipedia1 punto
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Il primo Coronato di Ferdinando I d'Aragona non poteva essere che il più bello della mia Collezione. Simbolo A al rovescio.1 punto
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ciao a tutti, vorrei identificare questa moneta c,è qualche esperto tra voi che la puo identificare? vi ringrazio in anticipo e vi dico che e stata ritrovata nei dintorni di firenze i lati sono tutte e due uguali1 punto
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Non riesco a capire se quest'oggetto è una tessera o una moneta, la mia prima impressione è che si tratti di una tessera, magari per avere diritto al pane... al pane infatti mi fa pensare quel simbolo a forma di cornetto... voi cosa ne dite?1 punto
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