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  1. vathek1984

    vathek1984

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/24 in tutte le aree

  1. Cari amici, come avrete capito la nostra discussione giunge a conclusione. Difatti, come noto, il Peace Dollar non venne più coniato dal 1935, mentre il dollaro con l'effige di Eisenhower sarebbe stato prodotto solo a partire dal 1971. Consiglio a tutti il saggio biografico "Oppenheimer, trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica" di Kai Bird e Martin J. Sherwin, da cui è stato tratto il film di Christopher Nolan. Spero che questo thread vi abbia intrattenuto ed appassionato, oltre a farvi conoscere meglio delle monete recenti e molto comuni (salvo il Mercury Dime) che per questo tendiamo a sottovalutare nelle nostre collezioni, ma invece sono molto interessanti a livello storico-numismatico. Vorrei dedicare questa discussione ad un caro amico del Forum che non c'è più, @villa66, che sono sicuro si sarebbe divertito molto nel leggerla ed avrebbe partecipato con qualche suo aneddoto gustoso.
    6 punti
  2. Io proporrei di finirla qui, senza ulteriori commenti, provocazioni o altro. Ritengo queste ignobili discussioni, sempre più frequenti, siano degradanti e totalmente inutili... a prescindere da chi l'abbia iniziata o come sia iniziata. Spero vivamente che, almeno in questo, si sia tutti d'accordo.
    4 punti
  3. Come abbiamo visto in precedenza, Kennedy stimava molto Oppenheimer e quando divenne presidente, si adoperò perché gli fosse dato il giusto riconoscimento per il suo lavoro. Nel marzo del 1963, tramite la commissione competente, Oppenheimer vinse l'Enrico Fermi Award, un importante premio dedicato alla memoria del grande fisico italiano, abbinato ad una rilevante somma di denaro. Purtroppo, come ben sappiamo, JFK venne assassinato a Dallas, in circostanze mai chiarite, il 29 novembre del 1963. Pertanto fu il suo successore, Lyndon B. Johnson a consegnare il premio ad Oppenheimer nel dicembre dello stesso anno. Accanito fumatore, il protagonista della nostra discussione si ammalò di cancro alla fine del 1965 e morì pacificamente nel sonno nel febbraio del 1967, aveva solo 62 anni. Proprio del 1967 è l'ultima moneta che andiamo a presentare, si tratta del famoso Kennedy Half Dollar, coniato a partire dal 1964 sino ai nostri giorni. Dopo l'assassinio di JFK si decise subito di dedicargli una moneta per la comune circolazione e Jackie scelse personalmente il mezzo dollaro, in luogo del quarter, anche perché non voleva che il defunto marito soppiantasse le sembianze di George Washington nella monetazione a stelle e strisce. Alla zecca si dovette lavorare a tempo di record per il design della nuova moneta, di talche' il capo Incisore Gilroy Roberts ed il suo assistente Frank Gasparro si divisero le due facce della moneta, lavorando al diritto il primo ed al rovescio il secondo. Considerato il poco tempo a disposizione i due decisero di prendere spunto dal rispettivo lavoro fatto per la medaglia di inaugurazione presidenziale di John Fitzgerald Kennedy. Bisogna precisare che Kennedy in persona avevo visto ed approvato il design della medaglia; a questo punto il nuovo mezzo dollaro entrò in circolazione nel marzo del 1964 e divenne subito popolarissimo tra la popolazione degli Stati Uniti e persino all'estero. Tanto che la produzione aumentò a dismisura, sino a toccare per il solo 1964, il numero di 430 milioni di pezzi complessivi. Coniato inizialmente in argento '900 come i suoi predecessori, il Kennedy Half Dollar, in seguito ad un forte aumento del prezzo dell'argento, nel 1965 cambiò la composizione in argento '400 ( di cui la parte esterna in argento "800 e quella interna in argento "210). Successivamente, a partire dal 1971, l'argento venne rimosso completamente per arrivare ad una composizione in rame-nickel. Dopo diversi anni in cui il mezzo dollaro è stato coniato soltanto per i collezionisti, a partire dal 2021 è ripresa la produzione per l'ordinaria circolazione.
    4 punti
  4. Devo dire che l’Introitus della messa da Requiem di Mozart mi fa commuovere ogni volta che lo ascolto, non solo per il suo significato profondo (al di là dell’aspetto strettamente religioso), ma anche e soprattutto per la potenza della musica e la solennità del coro. E poi mi suscita tante riflessioni, non solo sulla morte (come sarebbe naturale per un Requiem), ma anche e soprattutto sulla vita. E’ una musica che palpita di vita… https://www.youtube.com/watch?v=4Rc25CkOxEk Qualche mese fa ho acquistato questa moneta: Era in vendita come sesterzio di Faustina II, Diana Lucifera. Certamente non una grande conservazione (me ne sono subito reso conto), ma a me piacciono le monete un po’ “vissute”. E poi… Faustina II…..quel rovescio…..Insomma, la moneta mi ha chiamato. Voi sapete bene cosa succede quando una moneta chiama, vero? E infine: si può dire di no ad una signora? Giammai! E quindi ho risposto alla chiamata e la moneta e’ arrivata a casa Stilicho, con somma “gioia” di una altra signora….mia moglie (“Ancora con queste monete!”) e con somma indifferenza di una altra ancora, una delle mie figlie (“Sembra un gettone dell’autoscontro”). Sic transit gloria mundi! Si tratta di un sesterzio di consacrazione di Faustina II con Diana Lucifera, ma con una legenda di rovescio davvero particolare. Ne parleremo. Anche perché le monete antiche ci parlano di loro, degli antichi appunto. Ricordo un libro di Luciano Canfora uscito qualche anni fa per i tipi de “Il Mulino” dal titolo “Gli antichi ci riguardano”. Eccome se ci riguardano. E le monete ci parlano di ciò che furono stati, di ciò che sono stati, di ciò che sono diventati….gli antichi. Ma le monete parlano anche di noi : “De nobis fabula narratur”. Anche di Faustina II ci parlano…e tanto. Molte sono, infatti, le sue monete che ci raccontano davvero nei dettagli ciò che fu stata e che e’ stata, come ragazza, come donna, come imperatrice, come madre (molto prolifica). Ma io voglio soffermarmi su ciò che e’ diventata. Ovvero una stella del firmamento, una “DIVA”. Che strano questo gioco di parole….anche oggi una “star”, una “stella” di Hollywood e’ una “diva”. Dicevamo di Diana Lucifera. Diana e’ qui “portatrice di luce”, uno dei suoi epiteti; forse il più strano. O per lo meno quello meno noto. Su questa moneta e’ rappresentata nell’atto di portare una torcia accesa, quindi la luce. Secondo la mitologia Diana aiutò sua madre Latona a partorire il fratello gemello Apollo. Da qui il ruolo di Diana quale divinità del parto, che assiste le partorienti (ruolo che si divide con Giunone, chiamata, guarda un po', “Lucina”): le aiuta a “portare alla luce” i piccoli. Inoltre, in qualità di custode della fauna e della flora, e’ anche custode della fecondità della terra, della sua fertilità. Ecco un nuovo legame con la maternità. Infine, Diana Lucifera (che ha ai lati del collo un doppio crescente lunare) era così chiamata in quanto collegata alla luce della Luna (termine che probabilmente ha la stessa radice della parola “luce”), il cui ciclo sappiamo essere legato al ciclo fertile della donna. Faustina II ebbe molti figli (forse 14 con 12 parti) e quindi sicuramente “devota” (passatemi il termine) a Diana Lucifera. Ma qui, su questa moneta, il significato e’ un altro e può essere compreso solo abbinando l’effigie di Diana Lucifera alla legenda del giro: SIDERIBVS RECEPTA. Potremmo tradurre SIDERIBVS RECEPTA come “accolta tra le stelle”, anche se il termine “receptus” dice qualcosa di più in quanto significa anche “rifugio”, “asilo”, a sottolineare anche il senso di protezione. SIDERIBVS RECEPTA e’ una espressione davvero dolce, quasi commovente. Solo il latino, con la sua efficacia e la sua essenzialità poteva tradurre in due parole un concetto così profondo e romantico. E solo una moneta poteva veicolare un messaggio così forte ed incisivo, nel suo connubio tra immagini e legende (ah…potenza della moneta!). La stella, dunque….. La sera dell’assassinio di Cesare alle Idi di Marzo nel cielo di Roma comparve una cometa. E tutti dissero che era Cesare che era divenuto una stella. Faustina II e’ morta, ma non vaga nel buio delle tenebre. E’ accolta da Diana Lucifera che con la sua torcia le illumina la strada che la condurrà in cielo dove verrà accolta, stella tra le stelle. Il cerchio e’ chiuso. Nascita, vita, morte. La luce ha vinto il buio, la luce ha vinto la morte. Et lux perpetua luceat eis. Buona domenica. Stilicho Fonti: - (80) La monetazione imperiale di Faustina II - Storia, caratteristiche, tematiche, cronologia | Alessio Busseni - Academia.edu del nostro @Ross14, davvero un riferimento per la monetazione di Faustina II - Il forum (vera miniera) - Le letture (mai abbastanza) - La rete (cum grano salis) - I ricordi scolastici (un po' di "latinorum")
    3 punti
  5. Complimenti per la discussione Alla quale, se permetti, vorrei aggiungere una piccola nota. Esatto, ma anch'esso ha avuto un ruolo nella costruzione dell'arma atomica. A Oak Ridge, Tennessee, era stato costruito un impianto per il trattamento dell’uranio. Lo scopo era arricchire l’uranio con l’isotopo U-235, che avrebbe poi potuto essere usato in un’arma. L’impianto di Oak Ridge conteneva diversi grandi separatori di isotopi, a forma di pista, chiamati “calutroni”. Questi usavano giganteschi elettromagneti per deviare gli atomi di U-238 in un collettore, e quelli di U-235 in un altro. Normalmente, gli avvolgimenti degli elettromagneti sarebbero stati fatti con filo di rame, ma il rame era diventato un materiale fondamentale per la guerra. E così, poiché l’argento ha proprietà di conduzione elettrica leggermente migliori del rame, e non era nella lista dei materiali fondamentali per la guerra, gli scienziati di Oak Ridge presero in prestito dal Tesoro 14.700 tonnellate d’argento, fornito in massima parte sotto forma di dollari (si ritiene circa 50 milioni di pezzi), che vennero fusi e trasformati in fili e barre per i calutroni… si trattava, per la gran parte, di dollari Peace. petronius
    3 punti
  6. Buongiorno, a mio avviso, si tratta di: MILANO - Filippo IV (1621-1665) - Sesino - Lettere PHI coronate - R/ Stemma - MI Crippa 26; MIR 375 Un saluto.
    3 punti
  7. @Stilicho Complimenti per lo splendido intervento! Hai presentato una descrizione molto significativa. Questa moneta è catalogata in due varianti: la prima (come quella da te postata) con Diana stante a destra e la seconda con la dea rivolta verso sinistra (un po' più rara). La legenda SIDERIBVS RECEPTA è inoltre presente su un altro sesterzio postumo (molto raro) con al rovescio Faustina che sale verso il cielo su una biga mentre la stessa regge un velo gonfiato dal vento. Posterò al più presto le immagini dei miei esemplari per queste tre tipologie. Al momento allego la fotografia della versione con biga presa dal database del British Museum
    3 punti
  8. Comunque rimanendo in tema di questo forum, purtroppo non ho il bilancino non posso pesarla. Giusto per la cronaca io e mio papà siamo della gente comune con una passione per le monete e come ben tu sai, una moneta in quelle condizioni non ha valore di mercato. Per dei piccoli collezionisti anche avere delle monete del genere distrutte può volere dire tanto
    3 punti
  9. Ad essere onesto, sperando di prendere una cantonata grande come una casa, non mi da una impressione molto positiva. La superficie mi pare un po' impastata, il peso decisamente eccessivo e il bordo mostrato pare essere stato spazzolato. Si badi bene però che il mio parere può essere ampiamente sbagliato, poiché non seguo con continuità le romane da anni. Spero anzi, a costo di fare una figura barbina, che altri utenti mi smentiscano.
    2 punti
  10. Il “padrone” è colui che compra… i collezionisti…e il fattore( colui che vende) attacca l’asino dove vuole il padrone… ovvero i restauri esistono perché li vogliono, chiedono e accettano i collezionisti… I venditori non avrebbero alcun interesse o vantaggio a farli fare ( e pagare chi li fa) se i collezionisti non premiassero le monete restaurate… È la la stessa per cui sono sparite le collezioni di onestissimi e pregevoli BB che il mercato attuale non gradisce e penalizza in sede di vendita delle collezioni. È vero, è un discorso già affrontato tante volte, e il risultato è sempre lo stesso: la colpa è SOLO dei collezionisti, che a parole fanno i puristi, ma quando si tratta di comprare poi comprano tutt’altro. E come ho già scritto più volte, ci sono le prove sperimentali di questa dicotomia ….. chi è causa del suo male… con quel che ne consegue
    2 punti
  11. Ne metto una anch'io, a volte è bello indulgere nel mostrare quello che di norma si considera sconveniente... 🤭
    2 punti
  12. Per un attimo ho pensato che "Vitulus Design" non si riferisse al Questore ma alla ditta di "restauro" 🤨
    2 punti
  13. scusatemi, non sono un buon fotografo
    2 punti
  14. Primo piano dei francobolli
    2 punti
  15. Purtroppo questa edizione l'ho mancata, ma alla prossima ci sarò, alcuni amici mi hanno detto che è stato un successone. Ad maiora semper. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  16. Tre Cavalli Filippo IV ANTE FERIT 06 marzo 1626 16 novembre 1630 D/PHILIPP°IIII°D°G°R R/°ANTE°Ferit data Acciarino con pietra Focaia e fiamme. Buonasera a tutti, secondo voi i busti di questi tre esemplari sono uguali? Le date purtroppo non sono totalmente leggibili. Saluti Alberto
    1 punto
  17. Concordo. Il suo clone, messo all’asta non meno di tre volte tra 2019 e 2020 da Soler y Llach: https://www.acsearch.info/search.html?id=7413123
    1 punto
  18. Ciao Io direi un grado sotto....mb
    1 punto
  19. Manifesto pubblicitario - cm 86 x cm 40
    1 punto
  20. @besson vedo che tu ed io possiamo competere: qui un esemplare dal mio album (che sarebbe un portafoto anni '70, di color celeste😁) Confesso però che, se una moneta o banconota bistrattata mi piace particolarmente, poi la prendo anche in in conservazione migliore. Njk
    1 punto
  21. Quando la numismatica si fa vita e vera cultura. Complimenti!
    1 punto
  22. Medaglia devozionale Lauretana, bronzo/ottone, con appendici a piolini a ore 3,6,9,. Prima metà del XVII sec.-- D/ La Madonna di Loreto con Gesù Bambino in Braccio, Tra due lampade votive appese a un arco sopra il capo, anepigrafe.- R/ Le figure stanti di S. Felice e S., Adatto, martiri del IV sec.- rara.- Ciao Borgho
    1 punto
  23. Buonasera, non ho mai portato i miei esemplari a farli analizzare ad un Banco Metalli...lo farò prima o poi. Ecco un Mezzo Tornese con doratura "pesante".
    1 punto
  24. Finalmente, dopo tanto tempo di ricerche , sono riuscito a portare a casa questo splendido volume in edizione originale .. grazie al caro amico che me lo ha segnalato …
    1 punto
  25. Cartolina affrancata con 80 qindarke albanesi , il francobollo emissione del 1978 e' della serie attività socialiste sul tema forze armate. Annullo di partenza cerchio con lunette vuote di Durazzo del 5.10.78. Una bella turistica.
    1 punto
  26. Questo credo apra la strada a due sole possibilità: - è una riproduzione in argento placcato oro; - è una moneta originale in argento placcato oro. Questo però non spiegherebbe il maggior titolo d'argento rispetto all'atteso. Peraltro la composizione rilevata non spiega nemmeno come mai peso e diametro siano identici all'originale in Ag 0,833... Essendoci così tanto argento in più e anche un 3% di oro, il peso dovrebbe essere maggiore, a parità di diametro. Quel 5 per mille di piombo penso possa contare poco, sul peso. A meno che alla zecca quel giorno non avessero finito il rame e abbondato con l'argento... In entrambi i casi comunque torneremmo all'uso come ornamento proposto da @gennydbmoney La terza possibilità (va citata per completezza, non per probabilità) è che lo strumento dell'orefice abbia preso lucciole per lanterne
    1 punto
  27. Giuria incorruttibile, neanche per tutte le medaglie nipponiche del periodo di Hirohito 😁 Ma sta qualche falso in mezzo per caso? @Massimiliano Tiburzi
    1 punto
  28. Purtroppo il ciuco si attacca dove vuole il padrone…. e il padrone, nonostante, a chiacchiere, voglia il ciuco spettinato “nature” , poi lo compra( e lo paga) solo se è andato dal toelettatore …. C’è una leggera dicotomia in tutto questo ….
    1 punto
  29. A me piace la prima, è così.... graffiata, astratta, solcata... Complimenti per il lotto!
    1 punto
  30. Scavi nel Parco di Cibele. Portata ora alla luce monumentale fontana romana del I-II secolo. Scoperte 6 lastre con iscrizioni Nel corso dei lavori intrapresi dalla Città di Vienne per la riqualificazione del giardino archeologico di Cibele, un team di Archeodunum ha scoperto la base di una fontana monumentale. Ne dà notizia ora la stessa realtà di ricerca archeologica. Questa costruzione è addossata al muro del portico della residenza urbana detta “domus aux oscilla” all’incrocio di più strade della città antica, nel cuore dello spazio pubblico, a poche decine di metri dal foro. La fontana fu eretta alla fine del I secolo o del II secolo. Alla base della fontana sono state trovate importanti iscrizioni dedicatorie su lastre più antiche, reimpiegate per la costruzione stessa. Resti della monumentale fontana romana, portata alla luce a Vienne @ Fotografie K. Cerniera / K. Bianca / Archeodunum Vienne, il luogo in cui è avvenuta la scoperta, in questi giorni, è un Comune francese di oltre 30mila abitanti situato nel dipartimento dell’Isère nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Vienne fu la principale città degli Allobrogi. Cesare decise di fondarvi una colonia con status di diritto latino, che chiamò Colonia Julia Viennensis. Ancora oggi, nella città e nei suoi dintorni immediati, sono presenti importanti monumenti e edifici risalenti all’epoca romana, come il Tempio di Augusto e Livia, conosciuto anche come il “Giardino di Cibele” – è qui che è stata portata alla luce la fontana monumentale – il circo e il teatro romano. Molti manufatti sono esposti nel Museo Gallo-Romano, situato nel sito archeologico del comune limitrofo di Saint-Romain-en-Gal. Questo parco archeologico, completato nel 1967, si estende su circa sette ettari lungo la sponda del Rodano. La lastra con iscrizioni utilizzata come materiale di rimpiego per la costruzione della fontana. Le lastre sovrapposte sono state poi temporaneamente rimosse per la lettura delle epigrafi e riposizionate @ Fotografie K. Cerniera / K. Bianca / Archeodunum Ma torniamo alla sorprendete fontana appena portata alla luce. Il luogo dell’importante ritrovamento in un’immagine aerea @ Fotografie K. Cerniera / K. Bianca / Archeodunum “Per la sua costruzione sono stati riutilizzati blocchi di pietra calcarea di costruzioni precedenti, sei dei quali recano iscrizioni precedentemente sconosciute. – affermano gli archeologi di Archeodunum – Queste iscrizioni onorarie menzionano personaggi pubblici della prima metà del I secolo d.C., tra cui un ex quartetto, uno dei quattro magistrati responsabili della città quando era ancora colonia latina prima di Caligola”. Una delle lastre di riuso, che recano iscrizioni dedicatorie o onorarie @ Fotografie K. Cerniera / K. Bianca / Archeodunum “La scoperta di un simile corpus epigrafico rimane un evento raro e, sebbene la fontana non fosse destinata allo smantellamento, alcuni dei suoi blocchi sono stati temporaneamente sollevati per consentire la registrazione completa delle iscrizioni che nascondevano. – dicono i ricercatori di Archeodunum – Nonostante l’aspetto di uno spazio già ampiamente esplorato dall’archeologia nel secolo scorso, le indagini aperte da Elio Polo e dalla sua équipe mostrano che il giardino di Cibele nasconde ancora una ricchezza archeologica e stratigrafica più che significativa. Precedenti fasi di lavoro avevano già visto la scoperta di resti di domus, in particolare mosaici e sistemi di approvvigionamento idrico. Lo studio archeologico continuerà a supportare la riqualificazione del sito nei prossimi mesi”. https://stilearte.it/scavi-nel-parco-di-cibele-portata-ora-alla-luce-monumentale-fontana-romana-del-i-ii-secolo-scoperte-6-lastre-con-iscrizioni/
    1 punto
  31. Ciao, la domanda non è poco intelligente. Ecco la mia ipotesi. Con la riforma del 1637 viene coniato lo Scudo (da 1) e i suoi sottomultipli. L'anno dopo escono i multipli da 2, 3, 4 scudi. Sono Moduli intorno ai 60 mm che usano lo stesso punzone, ma cambia lo spessore. Solo nel 1649 viene coniato anche il pezzo da 1 scudo che usa lo stesso modulo da 60 mm e quindi ha uno spessore di 0,5 mm. A questo punto nasce l'esigenza di distinguerlo da quello del 1637 che diventa "scudo stretto", non per lo spessore ma per il diametro. Quello più stretto di spessore, essendo più largo come diametro, si chiama "scudo largo". Attendiamo altri pareri, magari da Dizzeta che ha curato il Catalogo...
    1 punto
  32. Complimenti a tutti per le schifezze, questo è lo spirito giusto. "Presto altra immondizia"
    1 punto
  33. il lavoro sull'aureo è sorprendente. certo, gioca a vantaggio dell'effetto wow anche la foto, il taglio della luce e la qualità dell'immagine. sarebbe interessante avere una foto in analoga definizione del prima. al di là del fatto che possa piacere o meno, essere lecito o meno... nel caso dell'aureo si potrebbe parlare di "restauro" che si è spinto oltre alla mera chiusura dei fori. si potrebbe discutere per ore sul limite, sul confine, sui livelli in cui un intervento è lecito o meno ecc ecc... e non se ne uscirebbe. il fatto incontrovertibile è che ci si trova davanti a una moneta che è stata ritoccata/rimaneggiata. se uno ne è consapevole, alla fine, è un po' come quando si va a visitare un templio / edificio antico ricostruito per anastilosi... da qui alla visita di Carcassonne post Viollet le Duc il passo è breve.
    1 punto
  34. 1 punto
  35. Cito testualmente il Cudazzo ("Una nuova luce sulla monetazione sabauda", Edizioni Numismatica Varesi, luglio 2020) che a sua volta cita: "Il Gigante [che] riporta la Relazione della Direzione Generale del Tesoro del 1902, nella quale si indica che i 10 Centesimi commissionati dal Governo alla società francese Oeschger et Mesdach e Cie, sono stati battuti dal 1863 al 1866 nella Zecca di Strasburgo, dal 1866 al 1868 nella Zecca di Parigi e nel 1868 (con data 1867) nella Zecca di Bruxelles. Per tale motivo è probabile che gli esemplari privi di segno di Zecca datati 1862 e 1863 appartengano a Strasburgo e, come logica conseguenza, anche quelli senza segno datati 1866 (ritenuti in passato falsi). I 10 Centesimi del 1867 sono stati invece battuti a Parigi ed a Bruxelles. Quest'ultima Zecca utilizza il segno della testina di San Michele associata alla sigla OM tra due punti (...). Anche le monete prive della testina e con la medesima sigla potrebbero quindi appartenere a Bruxelles, mentre quelle con la sigla OM priva di punti (OM) sia del 1867 sia del 1866, potrebbero essere assegnate a Parigi." Questa è, attualmente, la versione accreditata sull'assegnazione delle zecche.
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  36. Partecipo con questa 500 dracme greca, regalatami da un collega di lavoro, residuo (dimenticato) delle sue vacanze in Grecia .
    1 punto
  37. Buongiorno. Grazie anzitutto per la foto. Il falso sembra d'epoca e ben fatto. Era certamente in grado d'ingannare la gran parte delle persone, considerando altresì che questa tipologia era destinata alla circolazione quotidiana. Sarebbe interessante capire come tale falsificazione riuscì ad essere conveniente per i falsari. Essendo la moneta di valore relativamente modesto e non essendoci un particolare valore collezionistico, l'unica risposta sarebbe una produzione massiccia ma, nella realtà, questi falsi sono tutt'altro che comuni. Cosa ne pensate? Un saluto cordiale e a presto.
    1 punto
  38. Buongiorno a tutti, grazie della tua opinione Rocco. Anche dalla visione dal vivo sono diversi. Saluti Alberto
    1 punto
  39. Bella moneta in alta conservazione. Non mi sento di escludere un lavaggio in passato per l'eccessiva chiarezza del rame in alcuni punti. Posto, per confronto, un esemplare anch'esso in buona conservazione:
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  40. Queste sono le notizie importanti.
    1 punto
  41. Salve, condivido foto di una cartolina estera e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
    1 punto
  42. Grazie a Dio sono a casa, ringrazio ancora tutti per il Vostro supporto e amicizia. Non credevo di avere cosi tanti amici qui. Grazie ancora.
    1 punto
  43. Mettiamo da parte una didascalia errata di una casa d’aste, e il fatto che wildwinds raggruppi l’intera monetazione di ogni imperatore sotto il termine fuorviante « imperiale », la colonia di Nisibi, ai confini dell’impero romano, tante volte ripresa dai Parti e poi dai Sassanidi, è indubbiamente una zecca provinciale.
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  44. Ciao a tutti è noto a tutti i collezionisti del Regno come il 20 lire Elmetto sia una moneta molto reperibile fino alla conservazione di SPL compresa mentre il FDC sia invece una qualità non cosi facilmente rintracciabile sul mercato. Nel mio lungo cammino di sostituzione dei pezzi di minor qualità del Regno da tempo ne cercavo un esemplare in conservazione almeno decente. Questa che vi presento stasera è arrivata fresca fresca e proviene da un’asta Nomisma Aste. Non è il massimo, non è un TOP POP, non è “esemplare eccezionale”. E’ un FDC diciamo “commerciale” ma a MS 64 ci arriva secondo due periti che l’hanno vista. Presenta una bella patina su fondi lucenti e rilievi intatti. Qualche piccola macchiolina al D - oltremodo esaltata dalla luce radente che caratterizza questa immagine - direi che non ne offusca più di tanto l’immagine generale. Volevo sinceramente aspettare un MS65, o financo un 66, ma alla fine l’ho portata a casa a un buon rapporto qualità/prezzo che non vi dico, ma diciamo che siamo sotto i mille euro, e non di pochissimo. Non è così facile vi assicuro trovarla tanto migliore, anche pagando 🤗. L’ho sistemata vicino alla prova di stampa, sua sorella, sempre in FDC e fondi brillanti, ma meno patinata di lei. Ora mi metto alla caccia della prova “prova” per completare la famigliola, ma li il compito è decisamente più difficile 🫣 Buona serata
    1 punto
  45. Scarabeo egizio, un potente amuleto. apollonia
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  46. Grazie di cuore Raffaele, abbiamo un legame affettivo duraturo nel tempo, fatto di stima reciproca con gli amici calabresi, e in futuro daremo la piena collaborazione per creare un grande evento di qualità in Calabria. Ti aspettiamo a Castellammare di Stabia nei prossimi eventi con il calore umano e l'entusiasmo di sempre. Un caro saluto da Attilio.
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  47. Dopo le accese controversie che lo avevano visto protagonista, Oppenheimer dal 1954 cominciò a passare diversi mesi all'anno sull'isola di St. John, nelle Isole Vergini Americane. Nel 1957 qui si costruì una spartana casetta e trascorse il suo tempo organizzando gite in barca con la moglie e la figlia. Oggi la suggestiva spiaggia dove sorge l'abitazione è chiamata "Oppenheimer Beach". Il nostro fisico non aveva ovviamente rinunciato all'attività accademica e continuò a tenere le sue conferenze in giro per il paese, ma sicuramente era rimasto scosso dalle accuse ricevute, poi rivelatesi completamente infondate. Tuttavia, il tempo sa essere galantuomo. Il suo più acceso rivale, Lewis Strauss, che aveva avuto un ruolo di spessore durante le audizioni del 1954 (magistralmente interpretato nel film da Robert Downey Junior), era diventato Segretario al Commercio con il Presidente Eisenhower nel 1958. Tuttavia egli era divenuto molto impopolare, proprio a causa della defenestrazione di Oppenheimer, ed il voto di conferma del Senato tardava ad arrivare. Alla fine, nel 1959, con un margine risicatissimo il Senato non lo confermò nella carica, con il voto decisivo dell'allora giovane senatore John Fitzgerald Kennedy, con ciò segnando la fine della sua carriera politica. Proprio del 1959 è la moneta che andiamo a presentare quest'oggi, si tratta di un Franklin Half Dollar, coniato nella zecca di Philadelphia. Tale tipologia fu coniata dal 1948 sino al 1963 e vede al diritto un ritratto del padre fondatore Benjamin Franklin (1706 - 1790), preso a sua volta da una medaglia commemorativa del 1926 ad opera di J.R. Sinnock, il Capo Incisore della Zecca americana. Per il rovescio, ove è raffigurata la Liberty Bell, lo stesso Sinnock prese l'ispirazione da un mezzo dollaro commemorativo coniato nel 1926 per celebrare il 150 anno della fondazione degli Stati Uniti (Sesquicentennial Half Dollar), al cui rovescio è rappresentata proprio la Liberty Bell. L'incisore Sinnock morì mentre era ancora impegnato con il rovescio del Franklin Half Dollar, perciò il suo lavoro venne portato a termine da Gilroy Roberts. Da segnalare che la minuscola aquila al rovescio venne inserita soltanto perché, secondo la normativa allora vigente, ne doveva comparire una sul rovescio di tutte le monete di valore superiore ai 10 cents. Lo stesso Benjamin Franklin si sarebbe probabilmente irritato nel sapere che sulla moneta a lui dedicata vi era raffigurato un esemplare di Bald Eagle, le cronache numismatiche narrano infatti che egli si oppose alla scelta di tale maestoso volatile per la monetazione a stelle e strisce e che avrebbe preferito al suo posto addirittura il più modesto tacchino selvatico.
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  48. Buongiorno Lorenzo, è stato un piacere incontrarti, condividere il pranzo allo stesso tavolo con te e gli amici di sempre. saluti Michele
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  49. Contrariamente alle previsioni americane, già nel 1949 l'Unione Sovietica si dotava anch'essa della bomba atomica, con il primo test perfettamente riuscito. A questo punto, con la Cortina di Ferro già scesa tra le due super potenze, si scateno' una nuova corsa per creare una bomba ancora più distruttiva, basata sull'idrogeno Oppenheimer, nel ruolo di potere che abbiamo già visto ricoprire, tuttavia si oppose fortemente, sia per delle ragioni morali sia perché considerava folle questa nuova competizione militare. Il problema è che sono anni molto particolari, negli USA divampa il maccartismo e chiunque viene sospettato di collusioni con il nemico. È esattamente quello che accade al nostro protagonista, di cui vengono a galla presunte amicizie comuniste negli anni giovanili. Quanto basta per aprire un procedimento formale nei suoi confronti. Siamo nel 1954 ed Oppenheimer viene sottoposto ad una serie di audizioni presso una commissione apposita, che, se da un lato lo scagionano da qualunque acccusa di tradimento, dall'altro, in qualche modo, lo ritengono non pienamente affidabile. Per tali ragioni gli viene revocato l'accesso alle informazioni top secret del programma nucleare americano, costringendolo, di fatto, a ritirarsi a vita privata. Proprio del 1954 è la moneta di questa sera, si tratta di un quarto di dollaro coniato a Philadelphia, della tipologia denominata Washington Quarter. Coniato a partire dal 1932, tali monete ebbero una gestazione alquanto travagliata. Inizialmente si era pensato ad un mezzo dollaro commemorativo per festeggiare i duecento anni della nascita del padre della patria statunitense. Ma, ben presto si decise di sostituire lo Standing Liberty Quarter, design di riconosciuta bellezza ma che aveva creato tanti problemi per il conio. E la sostituzione non sarebbe stata per un solo anno ma definitiva. Con tale progetto in testa si tenne una competizione per scegliere il design del nuovo quarto di dollaro e la Commissione delle Belle arti scelse quello presentato da Laura Gardin Fraser, nota per aver disegnato alcuni mezzi dollari commemorativi nonché per essersi sposata con il Fraser autore del Buffalo Nickel (1913 - 1938). Tuttavia Mellon l'allora Segretario del Tesoro non fu d'accordo ed impose una scelta diversa, prediligendo il lavoro di Flanagan, ovvero la tipologia che oggi tutti conosciamo e che sarebbe stata coniata immutata sino al 1998 (salvo il consueto passaggio dalla composizione in argento '900 a quella in rame-nickel del 1965). Dal 1999 sino al 2021 il solo rovescio del quartino venne sostituito con diversi rovesci commemorativi, per le serie che ben conosciamo, celebranti dapprima i singoli stati e territori, poi i parchi nazionali. Tuttavia la Fraser si sarebbe presa una duplice rivincita, la prima nel 1999, bicentenario della morte di Washington, in cui il suo design venne riutilizzato per un pezzo commemorativo da 5 dollari in oro. La seconda, quando, a partire dal 2022 il diritto del design della Fraser diviene il diritto ufficiale della nuova serie di quarter dollars dedicata alle donne più rappresentative nella storia degli Stati Uniti. Una bella rivincita, pur se arrivata a 90 anni di distanza ...
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  50. Salve. Aggiungo la mia prima ed unica Sede Vacante, per la precisione è un mezzo scudo 1829. Non ho saputo resistere al fascino dell'appiccagnolo e l'ho acquistata anche se del tutto estranea al resto della mia collezione.
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