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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/24 in tutte le aree

  1. Nel ringraziare coloro che hanno risposto con sollecitudine alla richiesta d'inviare ulteriori articoli per il Gazzettino #11, segnalo che attualmente abbiamo "sfondato il muro" delle 130 pagine: gli articoli sono, per ora, 14 e le "Briciole" 10. So che Mario puntava ad un Gazzettino più leggero rispetto al #10 (che rappresenta un punto d'arrivo), ma se continua così difficilmente riusciremo a contenere il prossimo numero della rivista a meno che... Mario non decida di chiudere prima. Se avete un articolo quasi pronto vi consiglio di affrettarvi se no... c'è sempre il #12.
    5 punti
  2. Anche la mia gatta ama la monetazione del Regno.
    4 punti
  3. Buonasera, innanzitutto complimenti a @santone per l'interessante articolo che hai scritto, non avevo notato questa anomalia nel millesimo 1842. Tornando al fatto dell' “aquila sdoppiata” nel martoriato stemma di Aragona, cerco di sintetizzare quali potrebbero essere le cause: 1- Ribattitura involontaria: l'incisore con il piccolo punzone diede 2 colpi al conio madre ( magari era anzianotto oppure aveva appena festeggiato con gli amici della Zecca ) 2- Ribattitura volontaria: voleva lasciare un segno di riconoscimento del proprio operato ( sappiamo tutti che in caso di problemi era preferibile essere identificato per essere scagionato ) 3- Punzone deformato e/o malformato: In questo caso però le due aquilette dovrebbero essere uguali e sdoppiate, cosa che non è. Negli esemplari che ho visto esiste una netta prevalenza di aquiletta sdoppiata a sinistra rispetto a quelle con sdoppiatura bilaterale o solo a destra. Anche in questo caso è un particolare difficilmente spiegabile (se non con il fatto dell'ipotesi al punto 2). Ciao @Releo, definire "variante" un particolare che esula da un ipotetico "modello base" della Piastra. può starci ma in senso lato, per il fatto che nella monetazione della Zecca di Napoli è praticamente impossibile definire un modello standard e quindi quali sono le Varianti? In questo caso non sono daccordo. Le Aquile Capovolte hanno un significato storico e araldico ormai palese ed accettato da tutti. Nel caso delle "Aquile sdoppiate" sarà difficile ( in mancanza di documenti ) comprendere se abbia una valenza storica. Concludo inserendo 2 monete con l'anomalia segnalata da @santone Ex Ranieri - Asta 6 - Lotto 674 Ex VL Nummus Asta 16 - Lotto 1885 Saluti, Beppe
    4 punti
  4. Certamente ripetere il numero 10 speciale non sarà facile, ma da quel che ho letto e visto, il nascente 11 è’ di grande qualità, varietà e leggibilità e si prospetta un altro grande, anche come pagine, supernumero. Ovviamente come sempre è’ meglio arrivare tra aprile e maggio !
    4 punti
  5. Il Gazzettino di Quelli del Cordusio e’ un’autoproduzione prima cartacea e poi on line che viene donata a tutti gli appassionati di numismatica. E’ un grande lavoro di gruppo con articoli e contributi di ben 27 autori, molti giovani, esperti e anche chi vuole provarci con un primo articolo. La magia si ripete ormai da anni essendo arrivata ora al numero 10.
    4 punti
  6. Ciao ragazzi condivido volentieri 🤣 una delle due ultime entrate in collezione, frutto di una lunga, attenta e minuziosa ricerca che sto conducendo tra le numerose aste e listini di esemplari di scudi del Re Vittorio Emanuele II in elevata qualità per sostituire - ovviamente - migliorandoli quelli presenti nella raccolta, già completa di tutti i millesimi (manca solo la rarissima variante del 1872 Milano bordo largo semplicemente perché non la trovo). Il primo millesimo della serie in queste condizioni vi assicuro che è proprio bisbetico da portarlo a casa tanto è vero che ci vuole un discreto impegno finanziario. L’esemplare qui presentato, che rimpiazza un qBB decisamente poco attraente, secondo me non sarà invero sostituito tanto presto. 🤗 Si tratta del lotto 1926 dell’asta Nomisma 69, portato a casa in realtà fortunosamente senza una grande battaglia e precedentemente battuto a un realizzo superiore in un altro incanto pubblico. L’ho immediatamente liberata dallo slab, che detesto 🫣soprattutto tra i miei pezzi, che la classificava MS61, gradazione che trovo centrata, forse financo un filo severa. I rilievi sono abbastanza a posto, come si vede, un graffietto nel campo al R fa il paio con un insignificante difetto del bordo a ore sei del D. Volevo inizialmente puntare sul lotto 1925, ma francamente 18.200 euro diritti inclusi soltanto per un punto di conservazione in più (MS62) rispetto a questo esemplare, mi è parso decisamente un divario eccessivo, tanto è vero che è andato invenduto. 😳 Occorre considerare che su questo difficile millesimo gli MS64, se riuscite a scovarli, superano tranquillamente i venticinquemila eurini. A me questo acquisto ha davvero molto soddisfatto perché trovare il ‘61 in questa qualità è più difficile che reperire il ‘73 Roma, ve lo metto per iscritto. 🙏🏼 Buona serata a tutti
    3 punti
  7. Libano - Mandato francese (1926-1945) Coniazione rozza avvenuta durante la seconda guerra mondiale. 2½ Piastre (1941) - tiratura sconosciuta
    3 punti
  8. Salve condivido immagino di una cartolina di famiglia e chiedo maggiori informazioni ai più esperti. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  9. Fatto, spero vada bene. Dovesse capitarti ancora in futuro, devi eliminare la formattazione. Per farlo, se hai già postato il messaggio, vai su "modifica" e clicca sul simbolo in alto, una sorta di gomma per cancellare, tra il fulmine e la B del grassetto. Ti compare la scritta "rimuovi formattazione", poi evidenzia le parti che vuoi modificare e tutto dovrebbe tornare a posto. O almeno così è stato stavolta, confesso che non avevo neanch'io idea di come fare, sono andato per tentativi Ciao
    2 punti
  10. Altra cosa che non mi quadra sono questi annulli, tutti e tre molto nitidi (troppo), non deturpanti (troppo) e tutti e tre nell' angolo del francobollo, come se fosse stato messo apposta con attenzione, (figuriamoci negli uffici postali con chili di posta se c'è questa attenzione). Questo è quello che mi sarei aspettato da degli annulli sicuramente originali... E questo è il dietro.. E questo è il dietro dei francobolli di Federr.. tra l'altro il terzo a dx è fortemente ossidato si vede proprio la linea. Quando sono in questo modo non vengono mai da negozi di filatelia perché loro hanno il modo di pulirli, non li vendono mai così. !!
    2 punti
  11. Ciao @Gallienus Credo si tratti di un' oncia Etrusca, 300/250 B.C. Ruota a sei raggi con punto tra i raggi al dritto e àncora o forse ancor di piu' doppia ascia (cosidetta bipenna) con punto al rovescio. Probabile provenienza da Valdichiana in Toscana. Anche i dati ponderali coincidono. Dai un'occhiata a questo link della versione con àncora al rovescio: https://en.numista.com/catalogue/pieces57925.html ma sono convinto di vedere la bipenna con punto e lettera al rovescio nel tuo esemplare. Rara e bella moneta. Un saluto. Trullo
    2 punti
  12. Eccomi con un'altra moneta stupenda (secondo me, eheh). Parlo del 50 pence 1988 che celebra i 1000 anni dalla fondazione di Dublino. Ahimè, la moneta non è in ottime condizioni, ma in mano ha comunque il suo fascino. Sul rovescio infatti è raffigurato lo stemma della città di Dublino con ai lati le date 988 e 1988. Ma quindi Dublino è stata fondata nel 988? Macché! Esisteva probabilmente già mille anni prima. Il 988 è stato scelto come data di "fondazione" perché in quell'anno Máel Sechnaill mac Domnaill conquistò definitivamente Dublino liberandola dai Vichinghi.
    2 punti
  13. Classical Numismatic Group > Triton XXVII Auction date: 9 January 2024 Lot number: 119 Price realized: 140,000 USD (Approx. 128,226 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: THRACE, Abdera. Circa 395-360 BC. AR Stater (23mm, 12.96 g, 6h). Philados, magistrate. Griffin seated left; cicada to left, ABΔH to right / Herakles seated half-left, his head turned to half-right, on lion skin draped over rock, his right hand holding club set vertically on his knee, his left arm resting on his left thigh; EΠI ΦIΛA-ΔO(Σ retrograde) at sides; all within shallow incuse square. May, Abdera 396 (A277/P322); AMNG II 105.4 = Ars Classica XIII, lot 620 (same dies); SNG Lockett 1132 = Weber 2379 (same obv. die). Beautiful iridescent cabinet tone. Near EF. A magnificent example, possibly the finest known of the type. From the Father & Son Collection. Ex Collection of a Cosmopolitan (Künker 351, 25 September 2021), lot 100 (hammer €120,000); Hess-Divo 335 (6 December 2018), lot 20 and front cover; Giessener Münzhandlung 44 (3 April 1989), lot 152. The superbly rendered "weary Herakles" depicted on the reverse of this stunning stater is part of a well-known sculptural motif in the ancient world that includes the famous "Farnese Hercules" now in the Museo Archeologico Nazionale in Rome. Unlike the standing Farnese version, the die engraver of this piece depicts a seated Herakles with his heavily bearded face turned to right wearing a melancholy expression. The skin of the Nemean Lion covers the rock upon which he sits. He is surely mourning the death of his young companion Abderos, who perished while helping the hero complete his eighth labor, subduing the savage mares of Diomedes, king of the Thracian Bistones. Having captured the beasts, Herakles left them in the care of Abderos, but while he was away the youth was devoured by the mares. In a fit of rage, Herakles fed Diomedes to his own horses, and then founded a city on the site of Abderos' tomb: Abdera. Estimate: 75000 USD
    2 punti
  14. Non considerando San Marino e Vaticano, che per ovvie ragioni coniavano monete in alluminio con delle raffigurazioni non certo noiose, giusto perchè nella quasi totalità erano destinate al mercato collezionistico, sono veramente poche al mondo le monete in alluminio destinate alla comune circolazione con una iconografia accattivante, e tra queste per l'appunto le colonie francesi d'oltremare. Sto pensando di realizzare una discussione interamente dedicata alle monete in alluminio, incluse le italiane anche se ci troviamo nel settore 'estere'. Credo che lo meritano.
    2 punti
  15. Buona sera, butto un'altra moneta sul fuoco. Assieme al 8 tornesi SICL ho preso pure quest'altra moneta spiccia, di uso quotidiano, un 6 tornesi per la Repubblica Napolitana (peso 20, 24 grammi) debolezze e una mancanza, ma personalmente lo ritengo sopra la media. Siete d'accordo? Fatemi sapere cosa ne pensate. Saluti e grazie come sempre.
    1 punto
  16. Albania 1 lek, 50, 20, 10, 5 centesimi 1988. Dritto: aquila bicipite in mezzo a spighe di grano e sopra stella (simbolo del comunismo) Rovescio: valore sempre in mezzo a spighe di grano.
    1 punto
  17. Dalla tetrarchia in poi, non credo che ci sia un AVGVSTVS scritto per esteso sui bronzi tranne questo Ae2, per Arcadio, a Costantinopoli e solo per questa tipologia VIRTVS EXERCITI. AVGVSTVS si incontra soltanto per alcune monete d’argento (siliquae, miliarenses) o d’oro (aurei, solidi e multipli), sopratutto per Costantino e suoi figli. Eccezionalmente per Valentiniano I, ma dopo di lui (a parte per Romolo Augusto, per il quale AVGVSTVS è il cognomen) non vedo nessun esempio. Non vuol dire che non esiste. Queste monete fanno parte degli Ae2 molto comuni, coniati con gli altri Ae2 GLORIA ROMANORVM durante il periodo 383/388, è difficile trovare una spiegazione soddisfacente. Forse @Poemenius potrà aiutarci. Rimane il fatto che questa parola turbò visibilmente i nostri incisori di Costantinopoli e che nessuno di loro ha pensato di correggere l’errore AVGVSIVS. Quasi nessuno, perché ne ho trovato uno:
    1 punto
  18. Dal 2022 lo Zimbabwe cerca di combattere l'iperinflazione in un modo poco ortodosso (almeno per l'epoca attuale): emettere monete d'oro circolanti. Si chiamano Mosi-oa-Tunya (Fumo che Tuona), il nome indigeno delle famose cascate Vittoria. Ognuna ha un numero di serie e può essere acquistata con dollari dello Zimbabwe, dollari USA o altre valute estere. Il prezzo di vendita delle monete è basato sul prezzo spot internazionale dell'oro più i costi di produzione. Possono essere utilizzate nel commercio e convertite in valuta locale. L'obiettivo di queste emissioni per la circolazione invece che per la commercializzazione a collezionisti o speculatori è di ridurre la domanda interna di dollari statunitensi. L'inflazione dello Zimbabwe era al 255% nel novembre 2022 e la Reserve Bank of Zimbabwe ha iniziato a vendere le monete d'oro nell'estate di quell'anno, con l'obiettivo di rallentare l'inflazione fornendo una riserva di valore per la valuta nazionale e offrendo alla gente un'alternativa al dollaro USA. Ad oggi pare che questo sistema abbia contribuito a stabilizzare l’inflazione e il tasso di cambio della valuta locale rispetto al dollaro statunitense, infatti l'ufficio statistico nazionale dello Zimbabwe ha rilevato che l'inflazione su base mensile è scesa dal 30,74% di giugno 2022 all'1,1% di gennaio. L'emissione iniziale del Mosi-oa-Tunya era solo sotto forma di un'oncia troy con titolo 0,9167, ma nel novembre dell'anno scorso John Mangudya, il governatore della RBZ, annunciò che sarebbero stati emessi altri tagli, quelli da metà, un quarto e un decimo di oncia. Lo Zimbabwe ha adottato il dollaro USA come moneta a corso legale nel tentativo di stabilizzare i tassi di cambio nazionali, ma una carenza di dollari ha reso problematica questa strategia. Il paese ha il secondo più grande giacimento d'oro al mondo ed è stato stimato che circa il 60% di quest'oro viene estratto dal settore minerario artigianale. L'introduzione delle monete d’oro circolanti è stata pensata anche per incentivare i minatori a produrre al di sopra degli obiettivi pianificati dallo stato e a vendere il surplus alla stamperia e raffineria d'oro Fidelity Printers and Refinery, controllata dalla RBZ. I minatori che superano i loro obiettivi possono ricevere l’80% del pagamento per la produzione aggiuntiva in valuta estera.
    1 punto
  19. Sono passati otto anni da questa discussione e finalmente sono riuscito a rintracciare un nuovo esemplare di questa moneta, in conservazione migliore, in cui si riesce inequivocabilmente a leggere la data e che permette di togliere qualsiasi dubbio residuo (io non ne avevo..) sull'esistenza di questo millesimo. Sulle pubblicazioni ma me consultate si parla di coniazioni di soldi nel 1711 e non rintracciate, non penso che questa moneta sia riconducibile a quelle ordinanze, ma probabilmente ad una ridotta coniazione nel primo periodo del 1710 poi sospesa. Calcolando che non è mai stata segnalata prima che il mio amico @vwgolf mi portasse a conoscenza del suo esemplare e che ci sono voluti altri otto anni prima di aver la fortuna di recuperarne un'altro, reputo questo millesimo della più grande rarità... dispiace che una volta il soldo del 1709 era una moneta che faceva tipo, ora per completare la tipologia ci vogliono due date...
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  20. A prima vista sembra autentica ma servono foto più nitide, è importante.
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  21. Beppe, secondo me, tutto ruota attorno alla volontarietà o meno. Se la ribattitura è volontaria, come pare essere, visto che la si trova su conii differenti dello stesso anno 1842, ma anche su uno del 1844 in mio possesso, non può non far pensare ad una possibile nuova variante. Le stesse perplessità, inizialmente, hanno interessato anche le aquilette capovolte, successivamente rintracciate su conii di vari anni: 1834, 1856, 1857, 1858… D’altra parte, di documenti certi non ne esistono per la gran parte delle varianti conosciute e questa, quindi, non si discosterebbe dalla normalità delle cose. Per quanto riguarda le aquilette capovolte del 1834, hai pienamente ragione: in quel caso esse assumono un ruolo particolare sotto il punto di vista storico ed araldico, ruolo che, comunque sia, da qualcuno viene messo in discussione, vista, appunto, la mancanza di specifica documentazione. Io volevo solo far rilevare che le aquilette capovolte 1834 sono “sempre” ribattute su aquilette normali, anche se di conio differente. Questo proprio per dare l’idea di come gli incisori avessero in consuetudine di lavorare attorno a variazioni riguardanti le aquilette : aquiletta capovolta su aquiletta normale, oppure aquiletta normale su aquiletta normale. Volutamente, non avevo fatto riferimento all’aspetto storico/ araldico delle stesse. Ti ringrazio per l’intervento, che mi ha dato la possibilità di chiarire le mie idee. Almeno lo spero. Ciao e grazie.
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  22. Grazie!! Grazie, siete fenomenali! 😀
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  23. Ciao, @Atexanoper me rimangono i dubbi sulla sua autenticità. Mi risulta difficile trovare chiari segni di coniazione e le figure sono molto impastate ( in particolare quella che dovrebbe essere una foglia di palma al di sotto del mento, che nei tanti esemplari della stessa tipologia che ho visionato in rete nemmenoi n quelli molto più usurati del tuo risulta così indecifrabile. Così come anche la barba). Le lettere delle legende presentano una rotondità anomala ( nonostante il denario sembra aver circolato non poco e dovrebbero essere più piatte) così come le figure del rovescio. ( vedi foto). A mio parere è una moneta molto probabilmente ottenuta per fusione e non coniata 🙂 ANTONIO
    1 punto
  24. Così è stata definita in una notizia della sua scomparsa in rete: “La grande Signora del Teatro: elegante e garbata, attrice poliedrica e devota. " apollonia
    1 punto
  25. Sono andato a riguardare i colori di queste emissioni.. Questo è il francobollo di Federr con questo azzurrino detto oltremare.. Questo e' il colore dell' emissione per la colonia Somalia.. Ora.. potrebbe aver schiarito il colore un inadeguato lavaggio per staccare il francobollo dalla busta (questo è un atto criminale in filatelia) o una forte esposizione al sole. Non so dirlo.. ma nell' identificazione di questi francobolli se ho occhi per vedere lo devo notare. Generalmente questo è un segno che qualcosa non va bene.
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  26. 1 punto
  27. 1 punto
  28. Buongiorno. Io personalmente spero che gli slab abbiano lo stesso successo dei mini disk. Attualmente nella mia personale classifica di gradimento sono al numero 64,fra Cristiano Malgioglio e gli ausiliari del traffico. Ma chiedo per un amico agli estimatori delle scatolette: i piccoli particolari sulle monete nonché sul contorno,anche per constatare l'autenticità in falsi ben fatti,sono perfettamente visibili all' interno degli slab o dobbiamo ritenere il giudizio degli inscatolatori come V.D.A. (Verità Divina Assoluta)?
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  29. Come potrei non accontentarti?
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  30. Regno del Laos, 20 centesimi 1952 al rovescio: foglie di frangipani (pianta fiorita tropicale)
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  31. 1 punto
  32. Bronzo di Tranquillina (Tessalonica, Macedonia) che raffigura al rovescio Cabiro in piedi a sinistra, con in mano un rhytòn (contenitore di liquidi usato nelle cerimonie) e un martello sulla spalla; a sinistra, altare acceso; a destra, zanna di elefante in contenitore cilindrico (Trade (Naumann, eBay, 2014). Province Macedonia City Thessalonica Region Macedonia Reign Gordian III Obverse inscription ϹΑΒΙΝΙΑ ΤΡΑΝΚΥΛΛΙΝΑ ΑΓΟ Obverse design diademed and draped bust of Tranquillina, right Reverse inscription ΘΕϹϹΑΛΟΝΙΚΕΩΝ Reverse design Kabeiros standing left, holding rhyton and hammer on his shoulder; to left, lighted altar; to right, elephant tusk in cylindrical container apollonia
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  33. Do io la risposta alla domanda Superbustarella (Frase: 8 10): Tangente iperbolica apollonia
    1 punto
  34. Buonasera a tutti, si è un Due Cavalli di Filippo II al rovescio corona radiata. Diametro corrisponde, peso leggermente calante sicuramente a causa Del l'usura. A causa della conservazione e dalla foto non riesco a distinguere se ha un marchio sotto. Scorgo il fichi al collo. La sigla dietro al collo dovrebbe essere IBR in anagramma, anche se effettivamente sembra essere una S. Azzardo Magliocca sulle Vicereali 170/01. Aspetto altri pareri per conferma. Saluti Alberto
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  35. Di nuovo buona sera, posto la mia serie quasi completa, con tanto di mascotte e di tappabuchi grafico. Direi che sono a buon punto. Saluti Alberto
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  36. Così é presentato un vistoso esemplare di tremisse, stimato RRRR, attribuito a monetazione longobarda anonima forse in Lucca, con al diritto monogramma ed al rovescio croce . Sarà il 4 Maggio in vendita Artemide LXI al n. 890 .
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  37. Tra le prime emissioni di Eraclea, un esemplare, stimato " extremely rare " di didrammo con al diritto testa elmata di Atena ed al rovescio la particolare raffigurazione di Eracle inginocchiato, che combatte con il leone di Nemea . Sarà l' 8 Maggio in vendita NAC 146 al n. 2027 . Unisco, da Franke-Hirmer, l' esemplare in Berlino .
    1 punto
  38. Mi piacerebbe approfondire un attimino ancora l'argomento della raffigurazioni navali sulle monete repubblicane, soprattutto avendo a disposizione un esperto di navi come Lepanto. Pongo alla tua attenzione questi due denari della Gens Fonteia, particolarissimi per la raffigurazione di una galea da guerra, e mi piacerebbe avere un tuo commento a riguardo (magari con disegnino :P come per la galea di Antonio, ma forse chiedo troppo ;) ). Nella moneta 1 la particolarità risiede nella prospettiva di 3/4 del tutto inusuale con cui la nave viene raffigurata, dalla quale si vede la bellezza e il sublime terrore che le navi antiche dovevano incutere nell'avversario. Nel caso 2 la nave è stilizzata, l'equipaggio non è in scala, il tutto è un po' naif, ma forse alcuni dettagli enfatizzati (il rostro, l'aplustre ecc)sono utili ad una ricostruzione storica. Spero di non essere stato troppo invadente... :D Caius 1. Mn. Fonteius. 108-107 BC. AR Denarius (3.98 gm). Laureate conjoined heads of the Dioscuri / Galley right; M below. Crawford 307/1a; Fonteia 8. 2. C. Fonteius. Circa 114-113 BC. AR Denarius (3.93 gm). Janiform head right; K / Galley left. Crawford 290/1; Fonteia 1.
    1 punto
  39. Complimenti per la discussione Alla quale, se permetti, vorrei aggiungere una piccola nota. Esatto, ma anch'esso ha avuto un ruolo nella costruzione dell'arma atomica. A Oak Ridge, Tennessee, era stato costruito un impianto per il trattamento dell’uranio. Lo scopo era arricchire l’uranio con l’isotopo U-235, che avrebbe poi potuto essere usato in un’arma. L’impianto di Oak Ridge conteneva diversi grandi separatori di isotopi, a forma di pista, chiamati “calutroni”. Questi usavano giganteschi elettromagneti per deviare gli atomi di U-238 in un collettore, e quelli di U-235 in un altro. Normalmente, gli avvolgimenti degli elettromagneti sarebbero stati fatti con filo di rame, ma il rame era diventato un materiale fondamentale per la guerra. E così, poiché l’argento ha proprietà di conduzione elettrica leggermente migliori del rame, e non era nella lista dei materiali fondamentali per la guerra, gli scienziati di Oak Ridge presero in prestito dal Tesoro 14.700 tonnellate d’argento, fornito in massima parte sotto forma di dollari (si ritiene circa 50 milioni di pezzi), che vennero fusi e trasformati in fili e barre per i calutroni… si trattava, per la gran parte, di dollari Peace. petronius
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  40. Il “padrone” è colui che compra… i collezionisti…e il fattore( colui che vende) attacca l’asino dove vuole il padrone… ovvero i restauri esistono perché li vogliono, chiedono e accettano i collezionisti… I venditori non avrebbero alcun interesse o vantaggio a farli fare ( e pagare chi li fa) se i collezionisti non premiassero le monete restaurate… È la la stessa per cui sono sparite le collezioni di onestissimi e pregevoli BB che il mercato attuale non gradisce e penalizza in sede di vendita delle collezioni. È vero, è un discorso già affrontato tante volte, e il risultato è sempre lo stesso: la colpa è SOLO dei collezionisti, che a parole fanno i puristi, ma quando si tratta di comprare poi comprano tutt’altro. E come ho già scritto più volte, ci sono le prove sperimentali di questa dicotomia ….. chi è causa del suo male… con quel che ne consegue
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  41. Cari amici, come avrete capito la nostra discussione giunge a conclusione. Difatti, come noto, il Peace Dollar non venne più coniato dal 1935, mentre il dollaro con l'effige di Eisenhower sarebbe stato prodotto solo a partire dal 1971. Consiglio a tutti il saggio biografico "Oppenheimer, trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica" di Kai Bird e Martin J. Sherwin, da cui è stato tratto il film di Christopher Nolan. Spero che questo thread vi abbia intrattenuto ed appassionato, oltre a farvi conoscere meglio delle monete recenti e molto comuni (salvo il Mercury Dime) che per questo tendiamo a sottovalutare nelle nostre collezioni, ma invece sono molto interessanti a livello storico-numismatico. Vorrei dedicare questa discussione ad un caro amico del Forum che non c'è più, @villa66, che sono sicuro si sarebbe divertito molto nel leggerla ed avrebbe partecipato con qualche suo aneddoto gustoso.
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  42. Spilloni con perle in vetro di Murano. Lunghezza 14,3 cm. apollonia
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  43. Ciondolo a forma di elefante in metallo con pietra cabochon e anello di aggancio. Lunghezza 4 cm, altezza 3 cm; peso 18,0 g. apollonia
    1 punto
  44. Fermacarte Murrina in vetro soffiato di forma ovale Altezza 10 cm; larghezza 8,5 cm. Peso 1,24 kg. Storia Il termine “Murrina” è stato coniato in epoca moderna nel 1878 dall'abate Vincenzo Zanetti che tanto contribuì alla rinascita della vetreria muranese dopo un lungo periodo di crisi. Nel 61 a. C. Pompeo portò a Roma tra i tesori dello sconfitto Mitridate VI dei particolari vasellami da mensa realizzati nei territori del Ponto che furono esposti nel tempio di Giove. Questi vasi, composti da una varietà di fluorite, avevano la caratteristica di emanare un odore particolare, forse per le resine usate come legante durante la lavorazione o più probabilmente perché usati per contenere profumi, per cui il termine murrha sarebbe da collegare a myrra = mirra, profumo. Nel I secolo a. C. i Romani cominciarono a produrre vasi in vetro sul modello dei vasi portati da Pompeo. Durante il Medioevo si perse la tecnica per la produzione del vetro murrino, ma nel secolo XVI i maestri vetrai veneziani realizzarono prodotti che imitavano i murrini romani (vetri pseudo murrini). Verso la fine del XIX secolo, presso la vetreria Salviati, ad opera dell’abate Vincenzo Moretti da Murano venne ripresa la tecnica che consta nell'unire a fuoco vari pezzi di canna vetraria tagliati longitudinalmente per creare dei motivi particolari. Da allora il termine murrino è rimasto e serve a identificare sia le singole sezioni di canna sia l'oggetto ottenuto dalla loro composizione, che ha reso le murrine note in tutto il mondo come esempio di maestria dei mastri vetrai veneziani Per la tecnica della murrina di Murano vedi https://www.yourmurano.com/it/cos-e-la-murrina-in-vetro-di-murano apollonia
    1 punto
  45. Giuseppe Ruotolo, "Monete, medaglie e fedi di credito del Regno di Napoli -Dalla Repubblica Napoletana al Decennio Francese (1799-1815)", in Gioacchino Murat - Innovatore della storia. 2018. Corposo contributo di quasi duecento pagine.
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  46. Visto che l’Ag fonde a 961 ºC e l’oro a 1064 è possibile che la fusione dell’Ag abbia stabilizzato la temperatura al di sotto di quella di fusione dell’Au, preservando la moneta. Credo che l’unico modo ipotizzabile per recuperare la moneta in questa ‘Mission Impossible’’ sia ristabilire le condizioni originarie con una temperatura prossima ai 1000 ºC. Non credo valga la pena di tentare con mezzi meccanici; l’ac nitrico concentrato, poi, può intaccare l’oro e formare nitrato d’oro.
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  47. Gentilissimo Caius... scusa se abbrevio: tu non mi chiedi troppo, sei semplicemente una persona eccezionale che mi mette in condizioni ideali per fare una delle cose che mi piacciono di più, cioè la ricerca storica in campo navale, basandomi su dati attendibili. La datazione di un dipinto o di un relitto, ad esempio, è spesso molto più incerta di quella numismatica, come vedo dalle vostre schede tecniche. Questo mi permette di fare come speravo una comparazione fino ad oggi quasi impossibile e, considerando che diverse immagini hanno un'ottima definizione d'insieme, scendere nei dettagli in modo insperato. Per il rendering soprattutto della curiosa galea "naif" dammi qualche giorno per digerirla, l'altra ve la preparo prima di Natale: trovandoci alla fine del II secolo a.C. ti segnalo che assomiglia moltissimo, anche come vista di 3/4 ad un famoso dipinto, mi pare di Pompei, e ad un'altro della spedizione di Cesare in Egitto a caccia di Pompeo. Appartiene quasi certamente alla classe delle triremi; lo identificherebbero quelle sporgenze della prua su cui andava a poggiare la posticcia, su cui erano infulcrati i remi; la costruzione è molto elegante e meno massiccia da far sospettare (come spesso indica Domenico Carro, vero esperto di navi romane) si potesse trattare di navi più veloci con a bordo un numero leggemente inferiore di vogatori, in altri termini di una triemiolia, trireme a centro scafo e bireme alle estremità, soprattutto a poppa. Spero di soddisfare al più presto la vostra, come la mia curiosità Lepanto2007
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