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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/27/24 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, Condivido anche il mio esemplare di Otto Tornesi 1816 taglio con rigatura. Differenzia da quello di @Chuck per avere il rombo dopo FERDINANDUS Riferimento : Magliocca 435/a R55 punti
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Come ulteriore dettaglio riporto l'immagine del segno segreto che l'incisore Giuseppe Masini volle introdurre nella stampa di questi francobolli: come si nota le lettere riportate sui 7 valori compongono il nome dell'incisore. Il problema che si pone in questa tipologia di francobollo è la scelta, forse infelice, del colore rosaceo che ha portato a tonalità con varietà diverse, la carta filigranata non fu mai uniforme nel tempo cambiando di spessore con la distanza dei gigli Borbonici abbastanza ampia per cui, come detto da @PostOffice, non sempre è possibile rinvenire tale filigrana. Inoltre anche la disposizione della filigrana può risultare differente perché i fogli erano disposti a mano sotto il torchio in modo differente. Su alcuni pezzi non è semplice distinguere il segno segreto oppure non è sempre visibile ma molti valori di tale emissione furono falsificati per frodare la posta. Per quanto riguarda il 2 grana postato da @Federr ho alcuni dubbi sullo spessore estero dei margini e sul valore riportato in basso perché esiste un falso con la G senza puntino seguito dal 2 leggermente inclinato a sx...ma c'è bisogna di un'analisi più approfondita. Le foto rimangono foto per cui è sempre consigliabile una perizia accurata ed il mio è un parere da vecchio collezionista ed amante del Regno di Napoli. Comunque è pezzo della filatelia da avere in collezione.5 punti
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Lotto 117 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 5 Lire 1911 Cinquantenario Roma. Gig. 71, R AG gr. 24,99 Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC ECCEZ4 punti
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Se il lingotto è bistrato , certificato e con numero si serie è verificabile anch' esso allo stesso modo e vendibile alla stessa maniera delle monete da investimento3 punti
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Salve a tutti! Condivido con voi questo 1/4 di euro appena comprato come souvenir di un viaggio a Parigi alla Monnaies de Paris. Non colleziono queste monete, solitamente mi occupo di tutt'altra monetazione ma questa l'ho trovata gradevole. Spero vi piaccia!3 punti
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Stamattina, pescata in ciotola da 1 euro per tre monete:3 punti
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Salve, vi segnalo che nell'ambito del suddetto corso, il prossimo giovedì 9 maggio a partire dalle ore 14,30 la Professoressa Lucia Travaini terrà un seminario sugli usi "non economici" e/o devozionali delle monete, come da locandina allegata. Inoltre, nei giorni del 2 maggio (14,30-16,00) e 3 maggio (12,30-14,00) si terranno le esercitazioni di: a) lettura e schedatura di vari tipi di documenti medievali e di prima età moderna che menzionano o trattano di monete; b) schedatura scientifica di monete bassomedievali e di età moderna, con illustrazione delle tecniche di coniazione di età moderna (visto che quelle medievali le abbiamo già affrontate). Al fine di preparare il numero di materiali necessari per gli eventuali partecipanti, si prega di confermare la propria presenza scrivendo a [email protected]. Infatti ricordo che sia il seminario del 9 maggio, che le eserctazioni del 2 e 3 maggio sono aperti a tutti/e gli interessati/le interessate, come ovviamente come il resto delle lezioni (il corso si concludera il 17 maggio p.v.) In attesa di vedervi in questa o nelle prossime occasioni, un caro saluto MB3 punti
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Deve essere minuscola.. e' il "segno segreto di riconoscimento" che fu posto dal disegnatore come antifalsificazione. Vedi quante cose si imparano a frequentare le persone giuste che ti danno lezioni di filatelia per il solo fine di fare appassionare a questo hobby piu' persone possibili.3 punti
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Riporto la "Briciola" comparsa sul Gazzettino di Quelli del Cordusio #5 del giugno 2019 a proposito del 50 Lire "Cinquantenario":2 punti
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Devo darti ragione, la " libridine" è un piacere assoluto ( dopo i 70 anni direi l' unico). Saluti, SANTI.2 punti
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Personalmente per crearmi un gruzzolo di ricchezza ‘dormiente’ preferisco avere le monete perché mi piace possederle e guardarmele.. vuoi mettere avere un bel Marengo di un regnante italiano piuttosto che un lingotto in un blister? Se invece voglio fare una speculazione sull’andamento del metallo, impiegare temporaneamente liquidità, molto più redditizio ed efficiente farlo con ETC.2 punti
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Indipendentemente dal tipo di lavaggio io consiglio vivamente di asciugare la moneta con carta assorbente tamponando e poi passare con il phon con aria tiepida/calda.. Non credo proprio che lasciare la moneta bagnata sia una buona idea,poi è ovvio che ognuno fa come meglio crede...2 punti
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Scusi ma perché non ci posta il peso, il diametro e la foto dell'altra faccia ?2 punti
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Sperando di soddisfare la curiosità anche di altri utenti (quando incontro discussioni di questo tipo che si sviluppano nel corso di anni sono sempre molto contento ), ripropongo la stessa moneta del primo post di questa discussione a distanza di 3 anni su monetiere di velluto rosso. Saluti!2 punti
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Condivido, ogni tanto ci accorgiamo di essere stati (e di essere) migliori rispetto a quello che comunemente si crede. Penso sia una prerogativa tipicamente italiana (quella di sputtanarci, di piangerci addosso) per poi rendersi conto che abbiamo qualita' e risorse infinite.2 punti
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Niente, non riesco a trovarla, e ho anche cannato completamente la stima grafica. Mi farò perdonare con altro ottimo materiale portoghese:2 punti
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Complimenti davvero un bel lavoro!2 punti
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Ringraziando @santone condivido questo interessante articolo sulle piastre del 1842. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Complimenti @Oppiano per il suo ottimo esemplare e grazie per la storia della sua moneta.1 punto
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Gran Bella moneta, complimenti ! Grazie per aver condiviso la storia della serie Cinquantenario, io ho le 50 lire in oro, ma devo ammettere che il 5 lire in argento ha un grande fascino.1 punto
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Per il MIR R3 sul Pucci solo R Sulla rarità delle monete del Granducato possiamo discutere una vita.. la cosa migliore è farsi la propria idea. tempo fa avevo iniziato a segnarmi i passaggi d'asta di varie monete dei Medici e personalmente uso questa statistica "casereccia" per farmi un'idea delle effettive rarità. Per me i millesimi più comuni sono i fiorini del '33 e 29, compaiono in asta più del doppio delle volte rispetto al Fiorino del '36. Il più raro della serie è senz'altro il '27. Un saluto Ps comunque il fiorino di @Aboli77 è superiore al bb come diceva fofo si avvicina più allo spl1 punto
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Ancora di alta epoca, dopo la breve stagione degli incusi, un non comune esemplare di didrammo, con al diritto Falanto sul delfino ed al rovescio ippocampo . Sarà il 28 Maggio in vendita CNG 126 al n. 13 .1 punto
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Il problema di fondo e a mio avviso centrale dell'augustale è che non poteva essere sostenuto alla stessa stregua di fiorino e ducato, il successo di una moneta aurea stava innanzitutto nella capacità/possibilità dell'autorità emittente di coniarne quantitativi rilevanti per periodi lunghi, questo era possibile solo in presenza di economie commerciali molto solide capaci di sostenere quelle coniazioni e la relativa circolazione con continui approvigionamenti di metallo da inviare alla zecca per la coniazione, a Firenze e Venezia come anche a Genova numerosi mercanti potevano assicurare un tale rifornimento protratto nel tempo, mentre a Palermo e Brindisi questo non accadeva, almeno non in modalità comparabile alle zecche summenzionate, al contrario già in età angioina a Napoli e aragonese in Sicilia, nonostante l'emissione di pezzi aurei locali di ottimo peso e intrinseco (saluto d'oro e pierreale d'oro), fu il fiorino ad essere preferito nella circolazione, proprio perchè sempre disponibile in quantità apprezzabili e veicolato in zona da chi aveva in mano le redini principali del grande commercio internazionale... Riguardo invece le preferenze estetiche io ho sempre trovato il pierreale d'oro la moneta aurea più affascinante, da questo punto di vista, del medioevo italiano, l'augustale è un tentativo di far rivivere anche nei canoni estetici e iconografici l'ideale classico romano, mentre il pierreale è autenticamente medievale con la sua iconografia e lo stile pienamente gotici...1 punto
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Io al momento, dopo anni di eccessi peccaminosi saltando da una collezione all'altra e un lungo processo di pia trascendenza nummofila, sono arrivato a fare a meno dei piaceri del metallo 😇... ma non di quelli della carta... al metallo si può rinunciare, ma alla libridine proprio no 🤓1 punto
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avevo una lettera di d'Annunzio aviatore, durante la prima guerra mondiale, che suggeriva alla Caproni le modifiche da apportare all'aereo. inoltre fu sempre sua l'idea di attaccare un siluro all'aereo per attaccare le navi. per questo fu poi nominato comandante degli aerosiluranti.1 punto
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Se ci si vuole mettere al riparo da eventuali delusioni economiche, bisogna essere spietati nelle scelte non farsi prendere dalle emozioni e acquistare solo ciò che veramente piace, poco a bello. Diverso invece per chi vuole la rivalutazione economica o fare speculazione, in questo caso il rischio di impresa è solo suo.1 punto
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Chi conosce questa monetazione ma anche solo come funziona un conio, l'impronta che lascia sa che non puo essere una battitura ma una "fusione" o uno "stampo" moderno.1 punto
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Certo che è strana la politica....hanno incentivato a investire in oro in tutti questi anni. Anche esperti del settore finanziario consigliavano a chi ha la fortuna di poter diversificare i propri investimenti, di comprare una certa percentuale in oro e adesso una bella tassa sulla plusvalenza. Che dire....la perfetta chiusura del cerchio. Che fervide menti che abbiamo in parlamento. Se si tratra di trovare nuovi introiti tramite tassazioni siamo al toppppppppp!😅1 punto
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Ciao, bisognerebbe averla in mano per capire bene,dalle immagini che hai postato sembra una patina artificiale e quindi andrebbe rimossa ma poi chissà come patinerebbe dopo... Non vedo segni , almeno io,da collisione dei conii... N.B.la moneta è autentica...1 punto
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Eccola finalmente arrivata! Devo dire che in mano mi piace molto, la moneta è vissuta come piace a me, ma i rilievi sono godibili e non eccessivamente usurati. Non me ne intendo di gradi di conservazione ma penso che un BB ci può stare. Per di più parlano le foto.1 punto
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Salve , i numeri dovrebbero essere dei contrassegni monetari forse apposti per numerare il numero di emissioni di una particolare moneta , di questa moneta i numeri vanno da 1 ad oltre 100 , conosciuti fino a 125 . La lettera A con punto forse indica Alter = altro/i (esemplare/i)1 punto
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Scusate ma se il Vaticano sta esagerando con le emissioni.. Allora come valutiamo le emissioni italiane della zecca? E vogliamo confrontare anche con le emissioni della monnaie de paris? La verità é che la politica di nuove tipologie di monete a tirature basse paga con incassi superiori. Chi ha in abbonamento le continua a prendere ogni anno. Si vedano i 25 euro colorati e monete argento con rilevi in oro. Io a dir la verità prenderei solo quelle ma il fatto è che per prenderle ti propongono prima gli argenti normali. Per anni gli argenti vaticani sono rimasti invenduti e poco richiesti. Con questo sistema ne vendono di più.1 punto
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Un frammento che ho conservato da una vita, non li colleziono, a suo tempo l'avevo messo semplicemente da parte perchè mi aveva incuriosito quella soprastampa 'CINEMA' .1 punto
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Leu Numismatik AG Web Auction 2; 3 Dec 2017. Lot 371 Starting price: 500 CHF. Price realized: 800 CHF. THRACE. Philippopolis. Elagabalus, 218-222. Medallion (Bronze, 38 mm, 33.20 g, 4 h). AΥT K M AΥΡHΛIOC ANTΩNEINOC CEB Laureate, draped and cuirassed half-length bust of Elagabalus to left. Rev. [...] ΦIΛIΠΠOΠOΛE/ΩC NEΩKOΡ/OΥ Octastyle temple of Apollo Kendrisos, in the back, containing a statue of Apollo; before, to right, Elagabalus standing left, holding spear; behind him, a priest; to left, two priests (or flute players?) behind a victimarius slaying a bull; in the middle, a burning altar. BMC -. SNG Copenhagen -. Varbanov -. Apparently unpublished save for its previous auction appearance. A most impressive medallion with a most interesting reverse. Minor smoothing and some roughness, otherwise, very fine. Ex Gorny & Mosch 233, 6 October 2015, 1883 (sold for 2000 EUR, and moderately cleaned since) and from a European collection, formed before 2005. apollonia1 punto
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26/04/2024 Buonasera a Tutti, segnalo agli appassionati del collezionismo di bambole, giocattoli e giochi antichi; che alla Rocca di Angera/Borromeo ( VA ), Lago Maggiore, esiste questo vasto museo ( a pagamento ). E' veramente stupendo : bambole con vestiti e costumi originali in legno, ceramica, biscuit, cera ( addirittura una bambola di cera con costume che rappresenta la Regina Victoria ), giochi e giocattoli, piccoli mobili in ebanistica per bambini, oggettistica varia, carillon e giocattoli animati. Il tutto risalente dal 1700 al 1900, i Paesi maggiormente interessati sono Italia, Germania, Francia ed Inghilterra. Lo consiglio vivamente. In allegato alcune foto. Grazie.1 punto
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ciao non so se ti può essere utile ,ma prova qui https://www.monnaiedeparis.fr/fr/soldes-d-hiver?utm_source=Emailing_soldes-hiver_janv24&utm_medium=email&utm_campaign=Emailing_soldes-hiver_janv241 punto
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Oro, BTP, ETC... Ok, ma nulla batte l'investimento in... MIR 😁 (Sembra ironico ma non troppo se si pensa alle quotazioni pazzesche che alcuni volumi hanno raggiunto 😅)1 punto
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Buonasera a tutti!! Spero di non andare OT, vorrei proporvi uno schema per le monete di conto della Repubblica di Venezia che ho ricavato dal " Mentore perfetto de Negozianti " del Metra, 1793. Secondo l'autore, ho modificato in modo tale da avere solo numeri interi, 40 Ducati Correnti corrispondono a 31 Ducati Effettivi da 8. 120 Ducati Effettivi da 8 corrispondono a 100 Ducati di Banco, o a 10 Lire di Banco. 120 Ducati Correnti corrispondono a 100 Ducati da Olio 11 Ducati Effettivi da 8 corrispondono a 4 Zecchini, di giusto peso. Spero sia utile!!1 punto
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Buongiorno a tutto il Forum, Un Augurio di buone Feste a tutti Voi e ai Vostri cari. Ferdinando I 10 Tornesi 1819 simbolo fiore a 5 petali.1 punto
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Ferdinando II, 10 Tornesi 1840 Il più bel Tornesone della mia Collezione.1 punto
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120 grana 1859 di Francesco II, ultima arrivata in collezione. foto di insieme delle altre della stessa serie che ho. adesso mi manca il tarì1 punto
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Scavi in un terreno. Portata alla luce in una tomba con tre scheletri una straordinaria spada di 3mila anni fa Gli archeologi hanno fatto una scoperta molto speciale durante gli scavi a Nördlingen – città tedesca di 19.268 abitanti, situata nel land della Baviera e appartenente al circondario del Danubio-Ries – nei giorni scorsi: una spada di bronzo che ha più di 3000 anni ed è così eccezionalmente ben conservata che brilla ancora. È un esemplare delle spade in bronzo ad elsa piena, la cui elsa ottagonale è realizzata interamente in bronzo. L’oggetto – che ha una lunghezza di 80 centimetri – sarà studiato nelle prossime settimane. I ritrovamenti di spade dell’età del bronzo medio (fine del XIV secolo a.C.) sono rari e, secondo l’Ufficio statale per la protezione dei monumenti, provengono da tumuli funerari o da luoghi in cui sono avvenuti riti sacrificali. La spada è stata trovata in una tomba in cui tre persone con ricchi doni di bronzo furono sepolte in rapida successione. Johann Friedrich Tolksdorf dell’ufficio statale, nel corso della conferenza stampa di presentazione della scoperta, ha detto che la spada è così ben conservata perché giaceva in un terreno caratterizzato dalla presenza di sedimenti molto fini. Pochissimo ossigeno è arrivato all’oggetto. E ciò ha limitato i fenomeni ossidativi. La lama è tagliente e pare che non sia stata usata poiché non esistono deformazioni causate dai colpi. La spada sarà ulteriormente studiata in laboratorio, con il supporto delle radiografie. “La spada e la sepoltura devono ancora essere esaminate in modo che i nostri archeologi possano classificare questo ritrovamento in modo più preciso. Ma si può già dire: lo stato di conservazione è straordinario! Una scoperta come questa è molto rara”, spiega il curatore generale, professor Mathias Pfeil, capo dell’Ufficio statale bavarese per la conservazione dei monumenti. https://www.stilearte.it/scavi-in-un-terreno-portata-alla-luce-in-una-tomba-con-tre-scheletri-una-straordinaria-spada-di-3mila-anni-fa/1 punto
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Altra curiosità: quale è il D/ e quale il R/ ? Dal CNI:1 punto
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Da: Angelo Cutolo San Gennaro e la sua effige nella monetazione napoletana. https://www.academia.edu/en/37947947/San_Gennaro_e_la_sua_effige_nella_monetazione_napoletana?auto=download … Le monete effigianti San Gennaro le rileviamo nel periodo ducale e nella prima Repubblica Napoletana, quella del 1647/48, a confermare e sottolineare l’autonomia acquisita: effigiare il Santo patrono è sintomo che la Zecca della città non è soggetta a nessuna autorità esterna alla città. …. Il 7 luglio 1647 il popolo di Napoli, capitanato da Tommaso Aniello di Amalfi, giovane pescivendolo napoletano, detto Masaniello, insorse contro la dominazione spagnola dei d’Asburgo: durante il regno di Filippo IV, essendo vicerè il duca d'Arcos, fu emanata la tassa sulla frutta, un’ennesima imposta che colpiva ancora una volta la parte più povera della popolazione e questa fu la scintilla che diede modo a Masaniello di issare contro la corona spagnola il popolo che sconfisse la guarnigione spagnola e s’impadronì del potere. Masaniello fu offuscato e inebriato dal potere a tal punto che, dopo aver ottenuto dal vicerè un accordo sugli sgravi fiscali, diventò devoto alla corona spagnola in cambio della carica di Capitano generale e commise atti di crudeltà ingiustificata e così perse l’appoggio di Giulio Genoino, ispiratore politico della rivolta, e del popolo e il 16 luglio fu sparato nella Chiesa del Carmine. Caduto Masaniello il popolo napoletano il 24 ottobre 1647 si autoproclamò repubblica sotto la protezione del Re di Francia e nominò Generale delle Armi di questa nostra Serenissima Repubblica di questo regno di Napoli, Enrico di Lorena, duca di Guisa, pretendente al Regno di Napoli in quanto discendente della famiglia d’Angiò, che raggiunse Napoli il 15 novembre e a dicembre fu proclamato Duce della Repubblica per sette anni. La Repubblica, in realtà, ebbe vita soltanto per pochi mesi, avendo i soldati spagnoli, che avevano tenuto in loro possesso il resto del reame, riconquistato Napoli nell’aprile 1648 facendo risedere sul Trono di Napoli Filippo IV e risottoponendo la città alla dinastia spagnola dei d’Asburgo. Nonostante la brevità della vita della Repubblica napoletana del 1647/48, fu sempre un periodo di autonomia e così su una moneta di tale governo ricomparve San Gennaro; è il 15 grana della Repubblica napoletana (1648) (foto 10). Moneta in argento 875/1000 con diametro variabile tra i 20 e i 28 mm e una media di 24 mm e peso variabile tra 2,48 e 4,99 gr e peso medio pari a 3,69947368; le stime sono fatte sugli esemplari descritti nel Volume XX del Corpus Nummorum Italicorum (foto 11). Si ricorda che tali monete furono emesse in un periodo di caos politico ed inoltre erano più o meno soggette a tosatura. Diritto: in circolo sul bordo la leggenda HENR DE LORENA DUX REIP NEAP (Enrico Di Lorena condottiero della Repubblica Napoletana); la scritta spesso è incompleta per cause di battitura o di assemblamento del conio; nel campo è presente uno scudo coronato contenente in una fascia centrale in maiuscolo le lettere “SPQN” (Senatus Populusque Neapolitanus). Lo scudo e lo spessore e la morfologia delle lettere variano da esemplare a esemplare. Retro: in circolo sul bordo la leggenda S I REGE ET PROT NOS ; la scritta spesso è incompleta per cause di battitura o di assemblamento del conio; nel campo il busto mitrato di San Gennaro sulle nubi che benedice con la destra e tiene con la sinistra il pastorale e un libro con sopra due ampolline di diversa grandezza; alla sinistra di San Gennaro il monogramma GAC (a ricordare Giovan (o Giovanni) Andrea Cavo, quale Maestro di zecca de iure) e sotto la M (a ricordare Giuseppe Maffei, quale Maestro di prova) che in alcune esemplari è sostituita dalla S (forse a ricordare Ignazio Spagnuolo, Maestro di zecca, de facto, che tenne tale ufficio dal 13 dicembre 1647 alla fine della Repubblica – si precisa che tra i 37 esemplari elencati nel Volume XX del Corpus Nummorum Italicorum non è menzionata nessuna con tale variante), e alla destra del Santo il simbolo del coniatore (attualmente si conoscono le seguenti simbologie A, doppia lettera A disposte così , D, G, H, M, N, O, P, T, X, Y, 4, pisside, corona, mezza luna, giglio araldico, doppio fiore disposto così ); sotto le nuvole l’anno 1648. Lo spessore e la morfologia dei caratteri nonché l’effige varia da esemplare a esemplare. Si conoscono anche esemplari ribattuti su stessi. ….”1 punto
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Una notizia fresca fresca che di rimando mi ha ricordato questa storia visto che di mezzo c'è anche l'interpellanza parlamentare inascoltata di un senatore... In una foto comunque ci sono alcune monete d'oro, mi pare di vedere un fascione da solo sulla destra o sbaglio? http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/03/01/news/il-tesoro-dimenticato-di-benito-mussolini-abbandonato-in-un-caveau-di-bankitalia-1.252253 Questa invece la pagina Facebook ufficiale del senatore di cui sopra: https://www.facebook.com/993067920707902/photos/a.993207784027249.1073741828.993067920707902/1217379084943450/?type=3&theater Saluti Simone1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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