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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/29/24 in tutte le aree

  1. Condivido con voi l'ultimo volume entrato in biblioteca: Campanian Coinages di Rutter.
    7 punti
  2. Medaglia/ gettone VIVA TRIPOLI ITALIANA
    3 punti
  3. «Il mal tempo si avvicinava, dovevo raggiungere i miei amici prima che il vento diventasse troppo forte. Le nostre ricerche in mare erano durate mesi… ora quell’antico vaso andava portato in salvo. Sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta…»
    3 punti
  4. Buongiorno, vi presento l'ultima moneta coniata dalla DDR (Germania Est), commemorativa dell'apertura della Porta di Brandeburgo, evento avvenuto il 22 dicembre 1989. Sono 20 marchi d'argento 999, coniati nel 1990. In quello stesso anno (il 3 ottobre) la DDR cessava di esistere come entità statuale indipendente e si riunificò col resto della Germania. Moneta commemorativa non destinata alla circolazione, ovviamente, visto l'elevato intrinseco d'argento, ma soprattutto perché il marco orientale cessò di circolare già il 1° luglio 1990, convertito nel marco occidentale alla pari, per stipendi , salari e depositi bancari fino a 4000 marchi. A partire dalla divisione della Germania e dalla costruzione del Muro di Berlino nel 1961, la Porta di Brandeburgo era a Berlino Est, in una zona inaccessibile lungo il confine. Sul lato occidentale il Muro disegnava un arco attorno al monumento. Per questo la Porta di Brandeburgo è stata per anni il simbolo della Germania divisa.
    2 punti
  5. Buongiorno a Tutti, mi permetto di condividere con Voi uno dei miei nuovi acquisti d'asta ( asta in Italia ). Mi mancava questo denario di Cesare Ottaviano Augusto zecca di Lugdunum, ( RIC 351- grammi 3,78 millimetri 20 ) ed era da un po' di tempo che cercavo un esemplare abbastanza decente. E' una moneta comune, ma a me piace, l'ho pagato caro e secondo me è stato anche lavato/lucidato ( il che mi da fastidio ! ). Ha la variante a rovescio dello scudo all'incontrario. Voi cosa ne pensate ? Grazie.
    2 punti
  6. Numismatica Ars Classica > Auction 146 Auction date: 8 May 2024 Lot number: 2082 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - Lot description: Messana. Tetradrachm circa 420-413, AR 28 mm, 17.13 g. ΜΕΣΣΑΝΑ Slow biga of mules driven r. by charioteer, holding reins and kentron; in exergue, two dolphins swimming snout to snout. Rev. Youthful Pan seated l. on rock on which a fawn's skin is thrown, holding a pedum in his l. hand and a springing hare in his r.; in upper field, ΠΑΝ. de Luynes 1022 (these dies). Rizzo pl. XXVI, 12 (these dies). Caccamo Caltabiano 508.1 (this coin). Of the highest rarity, the finest of only five specimens known of which only two are in private hands. A fascinating issue of great interest struck on excellent metal and on a very broad flan. Light iridescent tone and extremely fine Ex Leu 2, 1972, 90; Leu 61, 1995, 62 and NAC 82, 2015, M.L., 44 sales. Arguably the most inventive coin in the long series of coins at Messana, this tetradrachm is also confirmation of the local worship of Pan. The god is shown in his natural element, seated upon a rock over which is draped a fawn skin. He was charged with the protection of shepherds, flocks and hunters and he concerned himself with hares, small birds and similar creatures. In this delightful scene Pan plays with his animal familiar, the hare, while in his left hand he holds the pedum, a throwing-stick used to kill hares. It thus portrays the dualistic relationship that this pastoral god had with the hare: he welcomes it with one hand while in the other he holds a weapon designed to subdue it. Messana originally was colonised by settlers from Cumae and Euboea who named the city Zancle. It prospered for more than two centuries before in 490/89 it was captured by Anaxilas, the tyrant of Rhegium, a Greek colony on the Italian shore across the Straits of Messina. Since Anaxilas was of Messenian descent, he changed the city's name from Zancle to Messana, and populated it with new arrivals from Messenia and Samos. He is credited with introducing the hare to Sicily, and he probably introduced the worship of Pan, a god native to Arcadia, a neighbouring district of his own Messina in the Peloponnesus. The local worship of Pan is amply demonstrated by the fact that the standard reverse type of the city's tetradrachms is a leaping hare. We get a more intense declaration with this remarkable and short-lived coin type, and also by the appearance of the head of Pan beneath the bounding hare on one of the more frequently encountered tetradrachms Estimate: 100000 CHF
    2 punti
  7. Bollettino di spedizione per pacchi postali mod.402B, stemma con croce grande e corona, effige di Vittorio Emanuele III stile liberty, emessi nel 1906. Se non sbaglio dovrebbe essere il valore da 1.75 lire bruno giallo. Annullo di partenza del 5.9.1908 di Roma pacchi postali per Vienna. Il pacco lascia l' Italia a Pontebba (vedi etichetta mod 281 Ufizio italiano d'uscita), .... ....per arrivare all'ufficio austriaco di Pontafel l' 8.9.1908, (Pontafel in italiano Pontefella era all' epoca in territorio austriaco, fu annessa all'Italia dopo la 1°guerra mondiale e nel 1923 fu chiamata Pontebba Nuova), .... ...il nostro pacco arriva a Vienna all' ufficio postale 46 il 10.9.1908, e credo venga consegnato il 14.9.1908. ... infatti abbiamo il timbro del destinatario sul retro Winter & Adler. Il pacco comunque viene ritornato al mittente (vedi scritta in crayon azzurro e rosso sia sul davanti che sul dietro RETOUR) credo il 19.8. dove credo il destinatario austriaco per rimandare indietro il pacco abbia pagato anche qualcosa, infatti il numero 21 in azzurro e' sicuramente una tassa da pagare o gia' pagata. Il 25.9. viene reinstradato per l' Italia. Il pacco come segnalato sul bollettino conteneva bigiotteria, .. forse non sara' stata di gradimento dal mittente..?? Bello con bella storia postale. E' quotato.
    2 punti
  8. @fullons Credo che tu volessi sapere cosa ne pensasse il forum in merito alla moneta in questione e credo perciò, pertanto, che tu abbia già avuto delle risposte. A costo di essere pedante e forse noioso (se così fosse, me ne scuso) ribadisco come sia sempre importante porre quesiti chiari (valore, identificazione, falsità o meno..) unendo foto il più possibile a fuoco (mi rendo conto personalmente di come fotografare le monete sia difficile, ma ci si può provare) e i dati di peso e diametro. Credo che sia una questione di metodo, oltre che di attenzione verso chi proverà a cimentarsi nella risposta. Quanto all'imperatore, direi che il nome corretto (e con cui e' conosciuto) sia Otone e non Ottone. Ho guardato anche su alcuni testi in italiano, tra cui il Campana-Santelli (L'imperatore Otone, storia e monete) in cui si parla sempre di Otone non di Ottone. Non ho trovato traduzioni in cui il nome e compaia con due "t". Absit iniuria verbis, naturalmente. Ciao. Stilicho
    2 punti
  9. Salve. Condivido altro esemplare 8 tornesi 1816 rigato. Ho controllato solo il rovescio e mi sembra essere dello stesso conio dell'esemplare pubblicato da Rocco. Saluti.
    2 punti
  10. …con l’esemplare attualmente in asta Leu 15 (1000 chf), salgono a sette gli esemplari noti di RIC 61. Ho contato un conio di dritto con scudo puntinato e tre conii con scudo “cavalierato” Correggetemi se sbaglio
    2 punti
  11. Buonasera, volevo condividere questo denario di Ottaviano proveniente da un'asta Burgan e dalla collezione di Bernard Poindessault. Sul dritto c'è la testa diademata di Venere, divinità da cui, come noto, tramite Enea sosteneva di discendere la gens Iulia, mentre sul rovescio c'è Ottaviano con un asta ed il braccio teso. La legenda è "Caesar Divi F" (figlio del Divo Cesare). Classificata dalla casa d'aste come RIC 251 è in realtà la RIC 253. Trovo interessante questa emissione, in particolare per il periodo in cui secondo il RIC è stata coniata, ovvero dal 32 a.c. al 29 a.c. Considerando che la battaglia di Azio è del 31 a.c. stiamo quindi parlando dell'ultimissima fase delle guerre civili e di quel primissimo periodo successivo all'affermazione di Ottaviano in cui a Roma lui era chiaramente l'uomo forte, ma non era ancora il princeps e non aveva quei poteri che convenzionalmente segnano nel 27 a.c. la fine della Repubblica e l'inizio dell' Impero. A questo punto sorge quindi una domanda, perché questa moneta è presente nel RIC e non nell' RRC? Anche la tipologia della moneta, con la divinità sul dritto (e non quindi il ritratto dell'imperatore) già a prima vista dà l'idea di una moneta repubblicana e non imperiale. Per quanto riguarda poi le case d'aste, alcune (la maggioranza) la considerano imperiale, mentre altre repubblicana/imperatoriale. Infine ho notato che sul RIC la zecca risulta incerta. Forse è stata coniata da una zecca itinerante di Ottaviano, cosa che come sappiamo era abbastanza frequente nel periodo delle guerre civili verso la fine della Repubblica. Qualsiasi considerazione sulla classificazione, sul periodo storico e sulla moneta in sé è gradito (il pedigree ha la sua importanza ma come sappiamo non è certo una garanzia).
    1 punto
  12. Lotto 131 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 1 lira 1902 Aquila Sabauda Roma. Gig. 128, AG gr 5,01 Conservazione ECCEZIONALE! Grading/Stato: FDC ECCEZ “ Il potere liberatorio delle monete da 2 lire, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 50 lire [MdF 1940, p. 59, tab. II]. Le monete da 2 lire in argento, del tipo "Aquila spiegata", furono coniate dal 1901 al 1907, complessivamente, in 4.690.502 pezzi, per un totale di 9.381.004 lire [Carboneri 1915b, pp. 884-885, tab. B1; MdF 1940, p. 49, tab. A3]. Le monete da 2 lire e da 1 lira in argento, furono ritirate dalla circolazione dal dicembre 1917 al 30 aprile 1918, in forza del DL 1550/1917 [Lanfranco 1932b, p. 315], e sostituite da Buoni di cassa cartacei di pari valore nominale. Questa misura fu presa in via precauzionale in quanto, a causa del rincaro dell'argento e della svalutazione progressiva della Lira, il valore intrinseco del metallo veniva ad eguagliare prima ed a superare poi il valore nominale monetario. Il metallo ricavato dalle monete ritirate fu poi utilizzato, a partire dal 1926, per la coniazione delle monete da 10 lire del tipo "Italia su biga" e di quelle da 5 lire del tipo "Aquila romana", che, avendo le medesime caratteristiche e tolleranze di peso e di titolo, andavano a sostituire, quasi dieci anni dopo, come moneta metallica [Lanfranco 1933b, p. 139; id. 1933c, p. 269]. Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.” https://catalogogigante.it/monete-italiane/regno-ditalia/vittorio-emanuele-iii-di-savoia-1900-1936-re/2-lire-aquila-spiegata-27-mm-9.452-10.050-g-ag/moneta?mpe=2&aal=2-9-42-0&tip=42-127-0-866-2&cnu=1394
    1 punto
  13. DE GREGE EPICURI Varesi non la include nel catalogo delle monete d'argento repubblicane; evidentemente, la maggioranza degli studiosi la colloca nel periodo imperiale augusteo. Questo viene fatto decorrere di solito dal 27 a.C., ma a volte dalla battaglia di Azio.
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  14. Bronzo molto raro di Diadumeniano come Cesare (Edessa, Macedonia) che raffigura al dritto il busto drappeggiato e corazzato dell’imperatore e al rovescio una capra a destra, in piedi sulle zampe posteriori, che sgranocchia le foglie di un ulivo (Leu Numismatik, Web Auction 2, 3 Dec 2017). Lot 382. Starting price: 100 CHF. Price realized: 1350 CHF. MACEDON. Edessa. Diadumenian, as Caesar, 217-218. Assarion (Bronze, 21 mm, 6.70 g, 6 h). M OΠЄΛ ANTΩNI ΔЄIAΔOYMЄNIANOC KAI Draped and cuirassed bust of Diadumenian to right. Rev. ЄΔЄCCЄΩN Goat right, standing on its hind legs and nibbling on the leaves of an olive tree. AMNG III, -. BMC -. Megaw, Diadumenian -. SNG ANS -. SNG Copenhagen -. An extremely rare and very interesting type. Very fine. From a German collection, assembled since the 1960s. apollonia
    1 punto
  15. Poiché nel frattempo l'utente @friky89 aveva aperto una nuova discussione, ho provveduto a riunirle.
    1 punto
  16. I T nani, culla IT, nocca R = racconti allucinanti Buona serata
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  17. Altre banconote rinvenute, come da precedenti discussioni, per le quali serve il Vostro aiuto per una valutazione. grazie ancora, Vincenzo
    1 punto
  18. Si l' imperiale è senza fasci... dell' emissione del 25.5.45 secondo le date degli annulli questa dovrebbe essere l'emissione.
    1 punto
  19. Annullo di partenza non nitido di Palo del Colle (Bari), presupponiamo dallo scritto del 16.6.45. Annullo di arrivo di Sava del 20.6.45 Dell' affrancatura rimane solo un 30c dell' Imperiale. .. se la cartolina ha piu' di cinque parole di convenevoli l' affrancatura per l'interno avrebbe dovuto essere in quelle date di lire 1,20, ...se la cartolina avesse meno di cinque parole avrebbe dovuto essere di 80c. Peccato per il francobollo perduto o staccato. ..ma bella comunque.
    1 punto
  20. Magari fosse così. Come già detto in altri post non sarebbe un problema pagare il biglietto, se in cambio venissero forniti servizi adeguati ai visitatori, se fosse aumentata la vigilanza, se gli stand costassero meno, ecc. Agli espositori sono state date garanzie su una maggiore sicurezza (che prescindono dal pagare il biglietto), speriamo bene.
    1 punto
  21. mah, io non sono così esperto di IV, ma potrebbe benissimo essere una foto con colori che ingannano, o un suberato o simile.. bisognerebbe capire da dove pescarono questa immagine.... forse anche da una collezione pubblica, non lo escludo
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  22. Ciao, hai fatto la conversione €/rublo con una banconota da 5.000 rubli-pre riforma monetaria, dato il tasso d'inflazione la Bielorussia ha eliminato 4 zeri, dal 2009 questi 5.000 rubli sono diventati 0,50 rubli. Vale al cambio circa 15 cent.
    1 punto
  23. al netto della discussione, che vedo solo ora, a tratti anche molto istruttiva, l'oggetto proposto è una goffa riproduzione. questo non impedisce la l'oggetto abbia anche 100 o 150 anni, quindi che per l'utente sia effettivamente "vecchio" e magari nella sua famiglia da 4 generazioni, la qual cosa non cambia il risultato saluti Alain
    1 punto
  24. R e M Ares otto, costa = remare sotto costa Buona giornata
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  25. Buonasera, grazie per gli interventi e scusate se sono stato approssimativo. La moneta pesa 3,49g
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  26. Penso si possa trattare di un raro bronzo provinciale di Marco Aurelio coniato a Corinto, come questo: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/5157. La mancanza di metallo potrebbe giustificare il peso cedente.
    1 punto
  27. Scodellato Sebastiano Ziani
    1 punto
  28. Buona sera. Mi sembra di vedere dell'usura sul seno e sulla capigliatura dell'Italia e due colpetti ad ore 9 e 12 del verso, forse, il tutto, un po' troppo penalizzante per arrivare al meglio di splendido. La moneta si trova in conservazioni nella zona fdc intorno ai 50 /60 euro , credo che in questa conservazione si possa trovare in vendita sui 15 / 20 euro. Bella monetina comunque! Cordiali saluti e buona serata. Gabriella
    1 punto
  29. La discussione è stata ripulita di alcuni post non inerenti al tema. Anche se pare ormai assodato che l'oggetto mostrato sia una riproduzione, la discussione resta interessante e vorremmo evitare di doverla chiudere. Contiamo per questo sulla collaborazione di tutti. Grazie.
    1 punto
  30. Approfitto per dire la mia. Uno dei significati di “patacca” è il nome attribuito anticam. a varie monete, per lo più non italiane, e rimasto poi nell’uso pop. per indicare genericam. monete di scarso valore (soprattutto se grosse e pesanti); di qui le locuz.: non vale una p., vale pochissimo; costa appena una p., quasi nulla. Io penso che questo termine, nonostante calzi a pennello per molti esemplari proposti per l’identificazione, sia da evitare nelle risposte dicendo invece che si tratta di una riproduzione o di un esemplare non autentico, in modo da non suscitare quel malcontento creato dal nome “patacca” in chi ha riposto valore affettivo nell’oggetto posto all’attenzione del forum. Inoltre eviterei di rispondere in assenza dei minimi requisiti richiesti: foto di buona qualità di entrambe le facce, diametro e peso (con una bilancia di adeguata precisione). Forse così si può evitare il destino di queste richieste di finire in baruffa. apollonia
    1 punto
  31. Medaglia devozionale Gesuita, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec. ,probabile produzione romana. D/ Busto volto a DX di San Ignazio di Loyola, aureolato, fondatore della " Compagnia di Gesù" (Gesuiti).- R/ Trigramma IHS sormontato da croce con in basso tre chiodi decussati entro cornice di perline ( simbolo o logo dei Gesuiti) il tutto in cornice di raggi e nubi o rosette? Ciao Borgho
    1 punto
  32. In molte identificazioni mi fa impazzire l' intenzione più o meno velata o più o meno in buona fede di legittimare delle patacche orrende con fantomatiche genealogie o modalità di rinvenimento.
    1 punto
  33. Vedo dalla foto che hai già prelevato il prezioso oggetto dal suolo, muovendolo da dove giaceva fin dall'antichità. IN GALERA, CRIMINALE!
    1 punto
  34. La scoperta: “I papiri di Ercolano rivelano il luogo esatto di sepoltura di Platone”. Le informazioni lette tra lettere bruciate. Ecco il punto La lettura di un manoscritto carbonizzato dall’eruzione del Vesuvio ha portato al recupero di fondamentali informazioni sul filosofo Platone, con l’indicazione del luogo in cui egli fu sepolto. L’annuncio è stato dato in queste ore durante uno convegno di specialisti della Greek Schools, che si tiene alla Biblioteca Nazionale ‘Vittorio Emanuele III’ di Napoli, Sala Rari. Il progetto “GreekSchools” ha realizzato una nuova edizione della Storia dell’Accademia di Filodemo. Nelle nuove porzioni di testo lette emergono informazioni inedite sul grande filosofo greco Il fulcro di questa avventura intellettuale è rappresentato da un frammento prezioso, il papiro ercolanense carbonizzato, custodito gelosamente nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Questo documento, sopravvissuto all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., è stato a lungo un enigma, un testo antico avvolto dal mistero e dalla carbonizzazione. Ma grazie agli sforzi congiunti dei ricercatori, il velo dell’oscurità si sta lentamente squarciando, rivelando un tesoro di conoscenza senza precedenti. Il cuore pulsante di questa impresa è rappresentato dalla decifrazione e dalla ricomposizione della “Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara”. Questo testo, risalente al periodo tra il 110 e il 40 a.C., non solo traccia il percorso dell’Accademia platonica attraverso le ere, ma offre anche uno sguardo senza precedenti sulla vita e sul pensiero di Platone e dei suoi successori. Ma non è solo il contenuto di questo antico manoscritto a catturare l’immaginazione dei ricercatori. È il processo stesso di riportare alla luce queste parole sepolte sotto secoli di cenere che affascina e ispira. Attraverso l’applicazione di tecniche all’avanguardia, come l’imaging ottico e l’analisi filologica, i ricercatori stanno gettando nuova luce su un periodo cruciale della storia della filosofia. Uno dei risultati più sorprendenti di questo lavoro è stata la rivelazione del luogo di sepoltura di Platone. Contrariamente alle credenze precedenti, il grande filosofo non riposa in una tomba anonima, bensì è stato individuato nel giardino riservato all’interno dell’Academia ad Atene, accanto al sacro Museion. Questa scoperta non solo aggiunge un nuovo capitolo alla biografia di Platone, ma getta nuova luce sulle pratiche funerarie dell’antica Grecia e sull’importanza simbolica dell’Academia stessa. Ma le rivelazioni non si fermano qui. Attraverso l’analisi accurata dei testi e la comparazione con altre fonti antiche, i ricercatori hanno anche svelato dettagli sorprendenti sulla vita e sulle vicende di Platone. Dalle sue presunte esperienze come schiavo a Egina, fino alle sue opinioni sprezzanti sulla musica barbara, ogni nuova informazione apre finestre su mondi sconosciuti della storia antica. Inoltre, il progetto “GreekSchools” non si limita solo alla decifrazione di un singolo manoscritto. Esso rappresenta un tentativo ambizioso di sviluppare nuove metodologie per lo studio dei testi antichi, aprendo la strada a una comprensione più profonda della nostra eredità culturale. Il manoscritto che racconta la storia dell’Accademia di Platone arrivò a Ercolano, probabilmente portato o prodotto lì da Filodemo di Gadara (circa 110 a.C. – circa 35 a.C.), un filosofo epicureo di origine greca nato a Gadara, in Giordania, e studente di Zenone di Sidone, ad Atene. Verso il 75 a.C., Filodemo si trasferì in Italia e fu ospitato a Ercolano nella Villa dei Papiri, appartenente a Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Cesare. Pisone divenne un amico stretto di Filodemo, che Cicerone descrisse nell’orazione In Pisonem come un “greco piuttosto libertino, suo compagno nelle dissolutezze”, forse a causa dei suoi Epigrammi, alcuni dei quali avevano contenuti erotici. Filodemo contribuì notevolmente alla diffusione dell’epicureismo in Italia e insegnò a Sirone, che a sua volta fu maestro di Virgilio e Orazio. Durante le esplorazioni del XVIII secolo, furono scoperti numerosi papiri nella biblioteca della Villa dei Papiri, sepolti sotto i materiali piroclastici dell’eruzione del Vesuvio. Questi papiri includevano frammenti delle opere filosofiche di Filodemo. https://stilearte.it/la-scoperta-i-papiri-di-ercolano-rivelano-il-luogo-esatto-di-sepoltura-di-platone-le-informazioni-lette-tra-lettere-bruciate-ecco-il-punto/
    1 punto
  35. taglio: 5 cent paese: Vaticano anno: 2012 tiratura: 6.000 condizioni: bb- città: Napoli
    1 punto
  36. È stato un piacere! Come ti ho già scritto, sono contento di averteli segnalati e soprattutto che tu li abbia presi, ben sapendo che sono finiti nelle mani di chi più li saprà apprezzare!
    1 punto
  37. Uno pianifica per mesi con accuratezza i prossimi acquisti librari e poi una sera ti arriva a bruciapelo un messaggio nella chat de Lamoneta con la segnalazione di una di quelle offerte che proprio non si possono rifiutare, due tomi in bella legatura e ottima conservazione con alcune opere numismatiche e di storia monetaria di Gianrinaldo Carli, volumi che cercavo da anni e a prezzo da saldo... Non potevo ovviamente resistere e così ho mandato a puttane tutti i progetti pregressi (mai invio meretricico fu più gioioso) e ho arraffato immantinente i suddetti tomi che mi sono arrivati nel pomeriggio di oggi, acquisizione per cui il mio cuore biblionummofilo sentitamente reitera il ringraziamento a @Ricky97
    1 punto
  38. Le Contremarche, La OLIM risulta "incurvata"
    1 punto
  39. Ieri ho finito il libro di Giorgio Cella, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus' di Kiev a oggi., Carocci 2022. E per quelli che conosono il polacco c'è il libro di Leszek Podhorodecki, Dzieje Ukrainy, Bellona 2022. Entrambi utili per conoscere la storia dei Tatari e dei Tartari. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  40. E' la domanda cardine, quella che dimostra la mala fede di tutta la struttura investigativa. Andare allo scontro con le case d'asta (soprattutto straniere) richiede un grosso rischio con scarse probabilità di successo; viceversa risulterà agevole colpire individualmente ogni singolo collezionista (presentandolo come un predatore di beni statali) ben sapendo che la maggior parte anche se onesta e in regola, non reggerà all'iter burocratico giudiziario assurdo ed infinito della giustizia penale e civile italiana. Non essendo previste sanzioni per chi sbaglia da parte della polizia giudiziaria e da parte della magistratura inquirente, sanno che converrà cedere per non scendere in un girone infernale.
    1 punto
  41. "Le monete antiche in circolazione oggi, se non provengono da vecchissimi rinvenimenti e collezioni nel tempo sembrate e immesse sui mercati antiquari (di cui rimane traccia nella documentazione di accompagno degli esemplari, per aumentare il valore dei pezzi stessi), provengono da scavi leciti o illeciti" ..." Questa sopra è una frase che mi colpisce molto... Come fa ad ipotizzare che per forza uno deve avere il pedigree per monete vecchissime?? e che lo deve avere per aumentare il valore?? ma soprattutto che per il fatto che se uno non ha il pedigree, per forza le monete debbano provenire da scavi... errore ortografico a parte (immagino nel tempo smembrate ...), questo non ha minimamente idea, di quante monete antiche circolino da secoli e vendute senza minimamente tracciare il precedente proprietario o venditore ...anche perchè, oggi proprio per le problematiche sulle provenienze si cerca la "provenienza" ... nell' 800, ad esempio, non interessava a nessuno..
    1 punto
  42. Ripropongo questa discussione, per chi l'ha vista e per chi non c'era....per non dimenticare. petronius. 27 gennaio 2008 - Giornata della Memoria
    1 punto
  43. La nostra lotta dovrà finire con la vittoria (Adolf Hitler - 1924) Adolf Hitler nasce nel villaggio austriaco di Braunau, sul fiume Inn, al confine con la Baviera, il 20 aprile 1889, terzo di cinque fratelli. Vive una giovinezza tribolata ma, tutto sommato, comune; studi condotti in modo faticoso, aspirazioni da pittore (imbianchino, per qualcuno) frustrate dai desideri del padre e dallo scontro con la realtà, che ne rivela il modesto talento. Nell'agosto del 1914 si arruola volontario nell'esercito tedesco e partecipa alla prima Guerra Mondiale nella fanteria bavarese, raggiungendo il grado di caporale. A guerra finita in cerca, come la maggior parte dei tedeschi, di una nuova ragione di vita, entra a far parte del DAP (Partito dei lavoratori tedeschi) attratto soprattutto dalle idee del suo fondatore, Anton Drexler, che predica un unico stato tedesco guidato da pochi eletti di pura razza ariana, in grado di spazzare via gli ebrei e i socialisti. Il partito può contare su una ristretta cerchia di simpatizzanti, ma sono proprio le doti oratorie e di trascinatore di Hitler a farlo crescere numericamente: nel febbraio del 1920 già 2000 persone intervengono ad una riunione. Forte del successo personale Hitler fonda lo NSDAP (Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori): la sua insegna una croce uncinata nera, inserita in un cerchio bianco su fondo rosso. Nel 1925 il suo partito conta 25.000 iscritti, che diventeranno 60.000 nel 1928; nello stesso anno si verifica anche la prima importante affermazione elettorale. Nel giro di un anno, il 1932, si vota cinque volte in Germania e una serie di successi gli apre la via verso il potere..... ....continua petronius
    1 punto
  44. Intermezzo monetario, dedicato a Paul von Hindenburg, il presidente che consegnò la Germania al nazismo e, per questo, meritatamente ritratto sulla moneta d'argento da 5 reichsmark. A domani.... petronius
    1 punto
  45. Con decreto del 19 gennaio 1939 Hitler revocava l'autonomia della Reichsbank e conferiva i poteri dell'Istituto di emissione al governo, nella persona del ministro dell'Economia, Walther Funk. Prima di entrare nel dettaglio delle sue emissioni, eccovi il biglietto da 100 reichsmark del 1935, che ritrae il chimico Justus von Liebig, inventore del dado da brodo, nonchè della famosa serie di figurine petronius
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  46. A Casablanca, durante la Seconda Guerra Mondiale, l'americano Rick Blaine è proprietario del celebre e frequentatissimo "Rick's Bar". Nel locale circola gente di ogni provenienza: è una specie di zona franca dove la musica, gli amori, il gioco d'azzardo e l'avventura si combinano in un cocktail elettrizzante. Film tra i più amati della storia del cinema, realizzato in piena guerra, pare che il protagonista dovesse essere Ronald Reagan ma rifiutò, e la produzione ripiegò su Bogart Diventato un "cult movie" negli anni '60, parodiato da Woody Allen, c'è da dire che solo una squadra di sceneggiatori holliwoodiani avrebbe potuto riunire in un solo film tanti clichè per sostenere l'interventismo roosveltiano. Film di attori, ma di attori che rappresentano più di se stessi e portano in sè l'eroe hemingweiano, la guerra di Spagna, gli incubi notturni dell'espressionismo pre-Hitler, "Casablanca" è, alla fine, un'assemblea di fantasmi, emblematica di un'Europa sul viale del tramonto Così Umberto Eco: "Portati a inventare una trama a braccio, gli autori ci hanno messo dentro tutto. E per mettere dentro tutto sceglievano nel repertorio del già collaudato. Quando la scelta del già collaudato è limitata, si ha il film di maniera, di serie, o addirittura il kitsch. Ma quando del collaudato si mette proprio tutto, si ha un'architettura come la Sagrada Familia di Gaudì, si ha la vertigine, si sfiora la genialità" Suonala ancora, Sam petronius B)
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