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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/30/24 in tutte le aree
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Sabato 4 (9-19) e domenica 5 maggio (9-13) si svolgerà il 48° convegno di terni presso hotel Michelangelo (Via della stazione 63).3 punti
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Buonasera, Una delle monete più emblematiche di Filippo l'arabo, l'antoniniano con il leone al rovescio, battuto per i Ludi Secolari svoltisi il 21 Aprile 247 per commemorare il millennio di Roma. Durante i tre giorni di festa furono esibiti molti animali esotici, che sono il principale tema della serie di monete con leggenda Saeculares Augg. La moneta è, o perlomeno sembrerebbe, autentica. Peso 4.1 g Diametro 22 Grazie È stato un vero colpo di fortuna!3 punti
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Ciao, ritornaci spesso da questo venditore se ha ciotole simili, mi pare essere un pochetto ciecato, mettere in ciotola un 2 lire del 1863, anche se in bassissima conservazione, che vale di solo argento 5/6 euro, è da professionisti settore oculisti e affini3 punti
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Buongiorno, era tanto che non partecipavo più a conversazioni sul sito ed era ancor più tempo che non cercavo nelle ciotole avendo cambiato tipo di collezione ( dalle monete alle medaglie). Ultimamente ho buttato un occhio in una ciotola di un mercatino... lo rifarò più spesso.. 4 pezzi 1 euro3 punti
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Al post numero 5 jagher ha postato la foto del catalogo.. prendile con le pinze quelle quotazioni, sono francobolli dove e’ difficile sbilanciarsi su un potenziale valore di mercato con una semplice fotografia, peraltro neanche di grande qualità. Prova a portarlo da un professionista che assieme ad una perizia certamente ti saprà consigliare su una possibile valorizzazione3 punti
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Buongiorno alla sezione, @Releo ne ho trovato una in asta su ebay. Se non è una A questa.... Un saluto a tutti. Raffaele.3 punti
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Buonasera, pur non collezionando monete antiche ho comprato questo denario, di cui mi piacevano conio e patina. Per curiosità, secondo voi le linee che si vedono davanti al naso dell’imperatore e in alto a destra vicino al bordo, sono linee di conio? Utilizzo per mostrarvelo la foto della numismatica, poiché pur impegnandomi le mie foto non vengono tanto bene…2 punti
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Salve, dovrebbe essere questo asse di Augusto https://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-AUG136/22 punti
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Versione in AU di recente acquisizione. Lotto 381 Asta 17 Ranieri VENEZIA Alvise II Mocenigo Doge CX, 1700-1709. Medaglia d'oro da 2 Zecchini per l'alleanza con il cantone dei Grigioni 1706. Au gr. 6,88 mm 27,4 Dr. Anepigrafo. Leone di San Marco con spada nella zampa, poggia le zampe posteriori sulle onde; sotto la linea dell'esergo la data 1706, il tutto racchiuso in corona d'alloro. Rv. Anepigrafo. Tre stemmi ovali in cornice barocca; a s., stemma della Lega Grigia; al centro, quello della Cadia; a d., quello delle Dieci Giurisdizioni, il tutto racchiuso da una ghirlanda di foglie e bacche. Paol. 754. Estremamente Raro. Grading/Stato: q. FDC2 punti
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Ciao,la conservazione BB/qSPL si riferisce al BB per il dritto e qSPL per il rovescio ,cosa diversa se fosse stata ad esempio BB-qSPL ,in questo caso allora è possibile che sia un BB+ sia per il dritto che per il rovescio...2 punti
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Cari tutti, ritorno in questa magnifica discussione per mostrarvi l’ultimo arrivato, un raro denaro con simbolo al dritto comunemente noto come “Rotella di Sperone” sfortunatamente mi si è guastata la bilancina di precisione e non riesco a fornire il peso esatto2 punti
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Ciao Releo Ricordo bene questo topic grazie E beh scusami, però la discussione l' hai creata tu stesso, il soggetto è nel titolo della discussione, percui, rimanendo in tema di esso, ti ribadisco che penso non si tratti di A per via dei font diversi (come sopra spiegato, ed anche in un mio altro intervento passato, ove vi sono immagini eloquenti che fanno capire ciò che io penso....vai magari a rivedere tu se ti va 😁). Io non ho mai parlato di varianti eh, presunte o del tutto bocciate. Apposto 👌2 punti
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Il giorno 22 aprile 2024 la Commissione ha così deliberato: Le tesi premiate sono -Cristiano Rossetti per la tesi di Laurea Magistrale in Archeologia dal titolo: Sigilli bizantini del museo Bottacin di Padova. La tesi è stata discussa presso l’Università di Udine in data 5 luglio 2023, relatore era il professor Bruno Callegher. L’argomento della tesi riguardava lo studio della Collezione di sigilli bizantini conservati presso il Museo Bottacin di Padova. -Filippo Primavesi per la tesi di Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte dal titolo: Il ripostiglio di monete tardo-romane “Vittuone 1902”. Analisi storico numismatica nel contesto archeologico della media Valle del Ticino. La tesi è stata discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in data 19 luglio 2023, relatrice era la Professoressa Claudia Perassi. Ad entrambi i vincitori è stato assegnato un marengo italiano.2 punti
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Chi ha qualche anno dovrebbe ricordarsi il convegno di Vicenza, che era il top per la numismatica italiana: solo numismatica, solo stand, mostre e conferenze e si pagava il biglietto, perchè la location era molto bella e comoda, e venivano forniti servizi come mostre e conferenze. Come detto centinaia di volte, non sarebbe un problema pagare il biglietto, se a fronte di questo ci fossero servizi, mostre, conferenze, un padiglione DECENTE, ecc.2 punti
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La divisionale del 1980 è integra (almeno dalle foto), ma molto dipende da dove è stata conservata: la plastica della zecca non ripara molto bene da un ambiente inquinato e le monete contenute presentano spesso ossidazioni d'ogni tipo. È presente anche la busta azzurra che conteneva il tutto? Se sì, controlla se riporta al centro una R, nel tal caso sarebbe la divisionale per l'estero ed avrebbe un surplus di valore. Quanto alla "divisionale" del 1973, si tratta di una confezione fatta da privati utilizzando una custodia generica con fessure predisposte fatte in serie per poter inserire monete. Valore 0 o quasi.2 punti
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DE GREGE EPICURI Mi pare non ci sia una discussione generale su "montagne e rifugi", e propongo di aprirla. Spero che anche altri abbiano medaglie da postare su questo tema, dato che sono numerose. Comincio con una produzione recente e molto colorata: è del CAI di Domodossola e raffigura la capanna E. Sella, m. 3150, sul Monte Rosa.2 punti
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Condivido con voi l'ultimo volume entrato in biblioteca: Campanian Coinages di Rutter.2 punti
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Il Cinquantenario dell'Unità d'Italia e l'ideologia della Vittoria Nel 1911 anche il primo Cinquantenario dell'unità d'Italia veniva festeggiato con emissioni che rappresentavano due personificazioni femminili: in primo piano l'Italia "aratrice" e alle sue spalle - assisa su un alto plinto - Roma elmata nell'atto di donarle lo scettro e il globo. Sulla sinistra del nominale da cinquanta lire in oro [62] compariva un aratro infiorato e sullo sfondo una nave da guerra adorna di festoni (fig. 24), sostituita da una nave mercantile sui pezzi da cinque e due lire d'argento e sui dieci centesimi in rame [63] (fig. 25). Figura 24 e 25 Entrambe le navi evocavano spazi marini e territori lontani e si inserivano nel solco di una tradizione che aveva assegnato alla nave il ruolo di metafora dello Stato guidato da un abile timoniere, causa e generatore di LATITIA e di FELICITAS TEMPORUM [64]. Da: LA TRADIZIONE ICONICA E CULTURALE CLASSICA NELLA MONETAZIONE DI VITTORIO EMANUELE III di Maria Caccamo Caltabiano https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/apriArticolo.html?idArticolo=29&from=I Domanda: nave da guerra “ideale” o rappresentazione di una “italiana” vera?2 punti
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Un po’ di storia non fa mai male. ” Per commemorare il 50° anniversario della proclamazione del regno d'Italia, furono coniate, in forza del RD 830/1910, delle monete da 50 lire in oro, da 5 lire e 2 lire in argento e da 10 centesimi in bronzo; questa serie è oggi conosciuta con la denominazione di "Cinquantenario". La coniazione di queste monete fu decisa, su proposta del Presidente, durante la seduta della Commissione monetaria del 18 gennaio 1910, nel corso della quale fu scelto all'unanimità il Prof. Domenico Trentacoste quale modellista ed a cui, dopo avere scartato l'idea di raffigurare nella serie monetale in oggetto il monumento a Vittorio Emanuele II, fu lasciata carta bianca nella scelta dei modelli. Nella seduta del 7 maggio del 1910 il Trentacoste presentò alla Commissione un modello per il dritto e due per il rovescio delle monete. Dopo avere decretato un unanime plauso all'autore dei modelli, la Commissione decise di adottare, oltre a quello del dritto, entrambi i modelli del rovescio; uno da utilizzarsi, il più largo nelle linee e con carattere di maggiore ampiezza, per le monete più piccole (2 lire e 10 centesimi) e l'altro, più ricco di particolari e più minuto, per le monete più grandi (50 lire e 5 lire) [Lanfranco 1932b, p. 300]. Queste monete, riportano, nel rovescio, l'allegoria dell'Italia, generata da Roma, che, dopo cinquant'anni di regno sabaudo, da nazione prevalentemente agricola, rappresentata da un aratro infiorito (50 lire e 5 lire) o ornato di frutti e spighe (2 lire e 10 centesimi) è diventata potenza militare, rappresentata da una nave da guerra (50 lire e 5 lire), e commerciale, rappresentata da una nave mercantile (2 lire e 10 centesimi). Carboneri [1915b, p. 843, tab. A1], ripreso poi da altri autori, descrive, probabilmente condizionato dalla presenza della nave sullo sfondo, il tipo del rovescio di questa emissione come "Italia marinara"; tuttavia, la Relazione sui Servizi della Regia Zecca del MdT [1912, pp. 35, 37, 40] non riporta mai il termine "Italia marinara" per questo tipo di monete, ma lo associa, invece, alle monete da 2 centesimi e 1 centesimo (la cui serie comprende anche quelle da 10 centesimi e 5 centesimi) coniate a partire dal 1908 e conosciute come "Italia su prora" o "Donna su prora". Delle monete da 50 lire ne circolarono solo pochi esemplari, poiché ricercati per le raccolte numismatiche [Carboneri 1915b, p. 515]. Tutte le monete di questa serie presentano l'asse del rovescio allineato a quello del dritto, contrariamente a tutte le altre della monetazione che le comprende, che riportano, invece, l'asse del rovescio ruotato di 180° rispetto a quello del dritto. Le monete in argento da 5 lire e 2 lire di questo tipo, presentano l'effigie sovrana rivolta verso sinistra e non verso destra, come era sempre avvenuto e continuerà poi ad essere per le monete di questo materiale. Nonostante la Convenzione con la Lega monetaria latina, causa le mutate condizioni economiche, prevedesse che, a partire dal 1862, le monete in argento da 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi dovessero essere coniate con il titolo di 835 millesimi ed avere corso legale limitato, quelle da 5 lire continuarono ad essere coniate con il titolo di 900 millesimi e ad avere corso legale illimitato. In questo modo la coniazione delle monete da 5 lire in argento veniva riservata unicamente ai privati, proibendosi implicitamente allo Stato di proseguirne per proprio conto la fabbricazione. Per effetto della L 788/1862, i privati conservavano la facoltà di richiedere dalle zecche dello Stato la coniazione delle monete da 5 lire; essi, secondo quanto stabilito dal RD 370/1861, dovevano pagare, quale diritto di coniazione, 1,72222 lire per ogni chilogrammo d'argento fino lavorato; cosicché, l'argento fino monetato a pieno titolo (900 millesimi), dedotti i diritti di coniazione, veniva ad avere il valore di 220,50 lire al chilogrammo. Pertanto, il valore intrinseco delle monete d'argento a pieno titolo era di 222,22222 lire al chilogrammo. Tuttavia, a seguito di quanto stabilito dalla Convenzione addizionale della Lega monetaria latina del 31 gennaio 1874, si cercò di limitare la coniazione di queste monete e, causa la diminuzione del prezzo dell'argento, si procedette al ribasso dell'accetazione in zecca dell'argento, da 220,50 lire a 218,88 lire al chilogrammo, al fine di impedire che i privati richiedessero ingenti coniazioni con lo scopo di lucrare sulla differtenza di prezzo fra il metallo e la moneta [Carboneri 1915b, pp. 296, 299, 340-341, 482]. Successivamente, fu emanata la L 2651/1875, che autorizzava il governo a dare esecuzione alla citata Convenzione del 1874, e, nel 1877, a seguito uno scambio di note diplomatiche tra i Paesi della Lega, si decise, sempre a causa del continuo deprazzamento dell'argento, di sospendere definitivamente in tutti gli Stati la coniazione delle monete da 5 lire. Fu comunque concesso all'Italia di eseguire nel 1878 un'ulteriore coniazione, poi effettuata sia a nome di Vittorio Emanuele II sia a nome di Umberto I, nel frattempo asceso al trono d'Italia. Infine, a seguito della Convenzione della Lega monetaria latina del 5 novembre 1878, fu sancita la sospensione definitiva della coniazione delle monete da 5 lire, salvo poterla eventualmente riprendere tramite l'accordo unanime degli Stati contraenti. L'Italia, ottenne a stento la facoltà di coniare, utilizzando delle piastre borboniche giacenti presso il Tesoro, un ulteriore quantitativo di monete da 5 lire, rinunciando ad utilizzare le altre monete antiche di argento in ulteriori coniazioni del genere [Carboneri 1915b, pp. 300, 348, 477, tab.]. Tuttavia, in Italia, queste monete furono coniate anche nel, 1901, 1911 e 1914. Le monete da 5 lire in argento, del tipo "Italia e Roma genitrice", furono coniate nel 1911 in 60.000 pezzi, per un totale di 300.000 lire [MdT 1912, p. 35; Carboneri 1915b, pp. 886-887, tab. B1; span data-note-bib=303>MdF1940, p. 49, tab. A3]. Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.” https://catalogogigante.it/monete-italiane/regno-ditalia/vittorio-emanuele-iii-di-savoia-1900-1936-re/5-lire-1911-italia-e-roma-genitrice-37-mm-24.675-25.075-g-ag/tipologia?mpe=2&aal=2-9-42-0&tip=42-125-0-1523-22 punti
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E' stimato 'Very rare' , un esemplare di didrammo da Elea ( e di lontano, 1921, ed importante pedigree ) con al diritto testa di Atena con elmo attico ed al rovescio leone che azzanna un cervo . Sarà il 1 Giugno in vendita LeuNum. 15 al n. 13 .1 punto
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Questa moneta mi ha spinto a leggere e a studiare (questo e' il bello del forum, io trovo). Giusto per orientarci, si dovrebbe trattare di questo quinario d'argento (scheda tratta dal nostro catalogo on line): Ecco anche il link al tuo esemplare e a quello con Augusto volto a sinistra: Quinarii d'argento di Augusto - Emerita (lamoneta.it) La zecca e' Emerita, o meglio Colonia Augusta Emerita (l'odierna Mérida), nella Lusitania. Porta il nome di P. Carisio che fu governatore militare e civile di quella regione. Qui e' indicato come LEG, ovvero legatus , a sottolineare il fatto che la moneta fu coniata da P. Carisio in qualità di propretore legato di Augusto che aveva fondato quella colonia come testa di ponte in una zona non ancora ben romanizzata e dove aveva stanziato gli "emeriti" ovvero i veterani congedati dopo molti anni di servizio (fonte: Savio; Tre imperatori, tre riforme monetarie). Quanto al segno a forma di sinusoide sul volto vorrei richiamare questa discussione, al post #6: La tua moneta porta i segni del tempo e magari è stata pulita in maniera decisa, ma porta anche un bel carico di storia. E poi, ciò che veramente conta e' che piaccia a te. Ciao. Stilicho1 punto
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Ciao, si tratta di denario di Traiano con la personificazione del Genio sul rovescio rappresentato stante con patera e spighe, RIC 347. Si ,sono le linee di espansione del metallo generatesi durante la coniazione della moneta. Complimenti 🙂 ANTONIO1 punto
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Mannaggia.. c'ho perso più di un'ora oggi 😅 ...ancora complimenti. Che poi erano cugini... ecco la somiglianza1 punto
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Con questa credo che la collezione del millennio ha subito una considerevole impennata di valore.1 punto
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Ciao @Pxacaesar Antonio la moneta mi è stata giudicata genuina e non ha circolato tanto. Conio stanco per quanto riguarda il rovescio, ecco perché appare più debole del dritto. La moneta ha perso solo i rilievi più alti, parte dei capelli e le righe del vestito e delle ali. Ma la cosa più inaspettata è stata la sorpresa di questa persona nel vedere questa moneta, che mi ha chiesto dove l'avessi presa una decina di volte. Era molto sospettoso, voleva sapere il nome di chi me l'ha venduta, che ovviamente non ho fornito. Non pensavo fosse così insolito vedere un denario di questo imperatore. Il Tituri è autentico anche quello.1 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 144 with CNG & NGSA Auction date: 8 May 2024 Lot number: 1081 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - Lot description: The Geoffrey Cope Collection of Ancient Greek and Roman Bronzes. The Roman Empire. Antoninus Pius augustus, 138 –161. Description Drachm, Alexandria 146-147 (year 10), Æ 36 mm, 28.35 g. ΑΥΤ Κ Τ ΑΙΛ ΑΔΡ ΑΝΤωΝΕΙΝΟ? ?ΕΒ ΕΥ? Laureate head r. Rev. L ΔΕΚΑΤΟΥ Heracles and the Hydra: Heracles advancing r., lion skin around neck, raising club to strike Hydra on ground to r. Reference Dattari-Savio 8488 (this coin) Geissen 1537 RPC 989.4 and 6 (this coin, listed twice) Condition Very rare. Struck on a very large flan and with a lovely brown tone. Good very fine Provenance Karl Kress sale 154, 1972, 365 SAN sale 4, 4 (1972-1973), 63-5 NFA-Leu sale 16 May 1984, Garrett, 802 CNA sale 13, 1990, Wetterstrom, 192 From the Dattari collection. Note: For his Second Labour, Eurystheus required Heracles to slay the Hydra, a monstrous nine-headed water serpent that terrorised the region around the city of Lerna in Argolis. Together with his nephew, Iolus, Heracles tracked the monster to its lair in the marshes around the spring of Amymone. At first Heracles attempted to cut off its heads, but each time one was severed, two new heads grew up in its place. The problem was solved by Iolus, who quickly came up with a burning torch to cauterise the wound every time the hero cut off a head, thereby preventing the Hydra from growing new ones. Once the monster was slain, Hercules dipped his arrows in the deadly poison that the Hydra had for blood. It is generally believed that the scene depicted on the reverse of this coin reflects the struggle with the Hydra, although the monster has been unusually anthropomorphized and Heracles is somewhat unexpectedly shown striking it down with his club. The usual explanation for these peculiarities is that Echidna, the serpent-bodied mother of the Hydra is shown in place of her terrifying child. On the other hand, it also seems possible that the engraver may have intentionally conflated the Hydra episode, with Heracles' involvement in the Gigantomachy-an epic battle between the Olympian gods and the Giants, who were traditionally depicted with serpentine legs in Greek artistic tradition. In this battle, which was most famously depicted on the frieze of the Great Altar of Zeus at Pergamum, Heracles fulfilled an old oracle stating that the gods would only be victorious if they had the assistance of a mortal. Estimate: 2500 CHF ILLUSTRAZIONE: Ercole contro l'Idra. Scultura di Francois Joseph Bosio Louvre, Parigi1 punto
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Buonasera a tutti . Oggi ho potuto aquistare questo grosso di Piemonte,con alti rilievi, ma peccato per la data che non se legge tutto.1 punto
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Ciao Alain Col beneficio del dubbio, ma penso proprio che si veda la parte bassa della cifra 1....1 punto
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Intanto sarebbe cosa gradita se invertissero le date con la fiera equina,adoro i cavalli ma a volte l'odore è insopportabile...1 punto
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Buondì Per come la vedo io, per come guardo il font della lettera in questione, paragonandola con una A normale, noto che una presenta la parte destra grossa, un' altra a sinistra, percui me ne vengo a conclusione che trattasi di V con aggiunta di barretta. Non chiedetemi cosa abbiano risolto così e del perchè🤣1 punto
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Salve a tutti. Per me non è una A, ma una V con stanghetta. Se venisse capovolta risulterebbe una A speculare. Saluti Angelo1 punto
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ho pure io la stessa del 1980, la 200 lire FAO è nelle stesse condizioni, mi pare proprio un conio stanco, pur convenendo che la plastica non conserva perfettamente le monete e confermando che quelle in bronzital della stessa siano più velate rispetto a quelle in acmonital o italma, mi allargherei dicendo che la FAO è proprio debole di conio, sulla mia alcuni particolari sono evanescenti, anzi tutte le impronte sembrano esserlo , non darei la colpa solo all'ossidazione che le vela, la 20 lire le 200 lire lavoro si leggono bene. Che abbiano posto poca attenzione a quello che infilavano dentro mentre confezionavano? al mio divisionale manca proprio la 500 lire caravelle, tagliata per venderla separatamente, ma io l'ho comprata in un lotto, per quanto riguarda le seriette io ho quelle della zecca col timbro e l'unico taglio che hanno è quello sulle 1000 lire del 1970 che hanno fatto per togliere l'argento, non mi meraviglierei se qualcuno avesse fatto i tagli per sfilare monete fatte meglio per metterne di fatte peggio, soprattutto la tua che non mi sembra della zecca. un caro saluto1 punto
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Buongiorno a tutti. Segnalo a tal proposito un libro appena pubblicato, scritto da un brillante giornalista del Corriere. “L’oro e la patria – Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato” di Federico Fubini (Mondadori, 2024) Ne citerò un passaggio anche nella discussione su Vittorio Emanuele III (Sez. Storia) che riprenderò a breve. Un saluto cordiale e a presto.1 punto
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Salve, dovrebbe essere questo fals selgiuchide 🙂 https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=3257881 punto
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Salve, perchè non prova a classificarli prima lei e poi ne parliamo insieme? Penso che potrebbe essere di maggior soddisfazione e interesse anche per lei stesso; o quantomeno più divertente. Veda se riesce a fare delle sue proposte di classficazione utilizzando gli articoli che erano scaturiti dalla nostra vecchia discussione qua sul forum (con Giarante, Limido e Sissia: un tempo erano disponibili anche nella sezione delle pubblicazioni di questo sito, mi pare) e/o anche utilizzando il mio ultimo volume su Lucca che può trovare in formato pdf gratuito (open access) qua: https://www.insegnadelgiglio.it/wp-content/uploads/2021/12/monoarc-134-ebook-libro.pdf Poi senz'altro se vuole le dirò come li classificherei io e ne possiamo parlare anche con @margheludo, @adolfos e @dabbene. Un saluto cordiale, MB1 punto
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Ma ti pare,sono a casa in malattia,e mi piace investigare e cercare di dare una mano, ci passo il tempo.1 punto
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proprio come sospettavo! Grazie Guido, è sempre un piacere sentirti. Ho voluto chiedere un Vs parere per esserne sicuro. saluti Vincenzo1 punto
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Riportiamo il titts-quiz ancora da risolvere: Ed aggiungo un'allegoria posta sul retro di una banconota greca degli anni '401 punto
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Da una ricerca con parola chiave 'frutta', giusto per rimanere tra le 🍐 è spuntata questa banconota. Peccato per quel manto stellato che la pone fuori tema per la discussione in corso.... ad occhio e croce sarebbe stata quantomeno una sesta!1 punto
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Hai fatto già la ricerca? queste sono le uniche pere della Tanzania, a dire il vero non vedo nulla ma qualcosina ci sarà.1 punto
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Approfitto per dire la mia. Uno dei significati di “patacca” è il nome attribuito anticam. a varie monete, per lo più non italiane, e rimasto poi nell’uso pop. per indicare genericam. monete di scarso valore (soprattutto se grosse e pesanti); di qui le locuz.: non vale una p., vale pochissimo; costa appena una p., quasi nulla. Io penso che questo termine, nonostante calzi a pennello per molti esemplari proposti per l’identificazione, sia da evitare nelle risposte dicendo invece che si tratta di una riproduzione o di un esemplare non autentico, in modo da non suscitare quel malcontento creato dal nome “patacca” in chi ha riposto valore affettivo nell’oggetto posto all’attenzione del forum. Inoltre eviterei di rispondere in assenza dei minimi requisiti richiesti: foto di buona qualità di entrambe le facce, diametro e peso (con una bilancia di adeguata precisione). Forse così si può evitare il destino di queste richieste di finire in baruffa. apollonia1 punto
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@sdy82 @caravelle82 @Guysimpsons @falanto @Bruzio e tutti gli altri DOVE SIETE, ESSERI DELLA NOTTE?1 punto
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Aprirei una segnalazione a EBay, credo che loro possano intervenire e annullare la vendita.1 punto
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Pur non essendo una monetazione che seguo particolarmente, vorrei fare i miei più sentiti complimenti ad @Oppiano per aver aggiunto questo nuovo pezzo alla sua ricca collezione. Personalmente, ritengo che il vero segreto del fascino che le monete esercitano da secoli sui collezionisti non sia tanto legato alla bellezza estetica e all'elaboratezza delle incisioni, pur essendo questi elementi importanti, quanto invece al fatto che in pochi millimetri di diametro è racchiuso un pezzo di Storia da raccontare. In sé la moneta può piacere o meno (dipende ovviamente da una questione di gusti personali) ma trovo che queste integrazioni di carattere storico siano estremamente affascinanti e diano completezza alla disciplina numismatica.1 punto
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