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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/24 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti e Buon 1° Maggio. Sono sempre più convinto di essere affetto da febbre da Cavallo Vi presento un altro bel Cavallo Aragonese in fase di rimpatriato. Riporto foto e catalogazione della Casa d'Aste. Italy, l'Aquila. Ferdinando I d'Aragona (1458-1494). Æ Cavallo (18mm, 1.96g, 1h). Crowned head r. R/ Horse stepping r.; eagle before. MIR 88; Biaggi 120. Dark patina, VF Secondo me è uno tra i più belli che ho per ritratto di Ferdinando e per conservazione. Aspetto vostri pareri. Saluti Alberto6 punti
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Salve a tutti, Il lotto in questione si caratterizza non solo per una conservazione incredibilmente alta, ma anche per una qualità di conio rarissima a vedersi: metallo perfetto per un tondello esente da qualsivoglia difetto, e questo anche a tutto vantaggio dei rilievi, praticamente integri e scevri da debolezze. Proprio a cercare il pelo nell'uovo, una minima decentratura, ma anche qui, direi che è un difetto molto marginale considerando la tipologia assai problematica fin dal metallo. A mia memoria non ricordo un altro esemplare così ben coniato. Quasi certamente sarà frutto di un primo conio. Mi piacerebbe vederlo in mano; mi sbilancio e dico che è probabile che abbia anche i fondi lucenti. A mio parere il grading MS62 è decisamente conservativo, e fa capire quanto ancora i graders americani debbano imparare molto per quanto riguarda la nostra monetazione. Questo a mio parere è almeno un punto in più! Cosa ne pensate? Avete qualche passaggio d'asta di altri esemplari che potrebbero reggere il confronto (mi raccomando, non un 3 Grana, ma proprio un GRANA 3, come in questo caso)? A mero titolo di esempio posto quello che avevo nel mio database: NAC 139 lotto 548, che, seppur decisamente molto bello, mostra alcune lacune tecniche tipiche dell'emissione. Sorprendentemente, realizzò la misera cifra di 1200€...5 punti
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Ciao @nikita_ Fuori tema, assolutamente no! Vorresti nascondere le poche chiappe maschili visibili in mezzo a questa valanga di seni, pensando forse che non verranno apprezzate da nessuno(a)? 😂 5000 francs Madagascar, 1942: https://www.cgb.fr/5000-francs-madagascar-1942-p-044s-pr-neuf,p08_0204,a.html5 punti
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Buon giorno 1412luigi. Sono molto gratificata per i suoi apprezzamenti, voglio illudermi che in parte possano corrispondere a realtà. Comunque il mio bagaglio di informazioni in materia numismatica è continuamente aggiornato ed aumentato grazie anche a ciò che acquisisco in questo forum sfruttando l'esperienza di tutti (ce ne sono tanti bravi!). Cordialità Gabriella4 punti
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Cari amici con questa nuovissima acquisizione arrivata ieri finalmente sono a -1 a completare la serie degli scudi di Carlo Alberto! 🎉 Debbo dire che in verità ho esitato a lungo prima di portarmela a casa perché sapete quanto rifugga dalle monete non qFDC o FDC. Tuttavia stavo cercando questo bisbetico millesimo da anni e vi assicuro che è uno dei meno reperibili, e in qualsiasi stato di conservazione. 😳 Alla fine di una lunga trattativa sono riuscito a prenderlo a ottimo prezzo e quindi la tentazione di tappare temporaneamente il buco aspettando un esemplare migliore ha avuto la meglio. Il 1837 Torino è classificato R2 da tutti i cataloghi, e io concordo, anche se, in base alla mia personalissima esperienza, forse la potrei porre a metà tra R2 ed R3 considerato che altri millesimi R2 sono ben più comuni sul mercato numismatico, 1836 Torino incluso. Se poi si cerca l’alta qualità qui diventa una impresa veramente difficile. 😩 Questo esemplare presenta una usura omogenea, come quasi sempre accade il R e’ migliore del D, e può vantare una bella patina ancorché non del tutto omogenea. Inoltre è privo di colpi e graffi, caratteristiche che tutto sommato mi hanno indotto all’acquisto, unitamente al prezzo. Personalmente la valuto un buon BB ma forse al R qualcosina di più potrebbe starci. 🤷🏽♂️🤷🏽♂️ E ora alla caccia della primula rossa per raggiungere questo importante obiettivo di completamento della serie! 😜 Buon Primo Maggio a tutti3 punti
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Lotto 131 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 1 lira 1902 Aquila Sabauda Roma. Gig. 128, AG gr 5,01 Conservazione ECCEZIONALE! Grading/Stato: FDC ECCEZ “ Il potere liberatorio delle monete da 2 lire, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 50 lire [MdF 1940, p. 59, tab. II]. Le monete da 2 lire in argento, del tipo "Aquila spiegata", furono coniate dal 1901 al 1907, complessivamente, in 4.690.502 pezzi, per un totale di 9.381.004 lire [Carboneri 1915b, pp. 884-885, tab. B1; MdF 1940, p. 49, tab. A3]. Le monete da 2 lire e da 1 lira in argento, furono ritirate dalla circolazione dal dicembre 1917 al 30 aprile 1918, in forza del DL 1550/1917 [Lanfranco 1932b, p. 315], e sostituite da Buoni di cassa cartacei di pari valore nominale. Questa misura fu presa in via precauzionale in quanto, a causa del rincaro dell'argento e della svalutazione progressiva della Lira, il valore intrinseco del metallo veniva ad eguagliare prima ed a superare poi il valore nominale monetario. Il metallo ricavato dalle monete ritirate fu poi utilizzato, a partire dal 1926, per la coniazione delle monete da 10 lire del tipo "Italia su biga" e di quelle da 5 lire del tipo "Aquila romana", che, avendo le medesime caratteristiche e tolleranze di peso e di titolo, andavano a sostituire, quasi dieci anni dopo, come moneta metallica [Lanfranco 1933b, p. 139; id. 1933c, p. 269]. Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.” https://catalogogigante.it/monete-italiane/regno-ditalia/vittorio-emanuele-iii-di-savoia-1900-1936-re/2-lire-aquila-spiegata-27-mm-9.452-10.050-g-ag/moneta?mpe=2&aal=2-9-42-0&tip=42-127-0-866-2&cnu=13943 punti
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1430 tombe romane scoperte nella Gallia Narbonese. 100 di bambini. Le altre di liberti e schiavi italici. Segni di banchetti. Tubi di libagione per i defunti Un insieme di reperti nell’area funeraria da @ Foto Glicksman, Inrap Nel cuore della pittoresca città di Narbonne, nel sud della Francia, gli archeologi hanno recentemente hanno scoperto la necropoli delle Robine, così chiamata per la sua vicinanza al canale omonimo, che si è rivelata un vero e proprio tesoro di storia, con oltre 1.430 tombe risalenti a un periodo che va dal I secolo a.C. al III secolo d.C. Numerosi gli importanti corredi scoperti e la presenza di tracce di feste funerarie, che offre uno sguardo unico nelle credenze e nelle pratiche della Roma antica. Particolarmente interessante il ritrovamento di numerosi condotti per le libagioni dei defunti, tubi di ceramica messi sulla tomba a mo’ di comignoli, attraverso i quali si serviva il vino al defunto, mentre i suoi familiari, all’esterno condividevano lo spazio e il tempo di un’anima vicina. Gli scavi della necropoli delle Robine sono iniziati nel 2017, durante i preparativi per i lavori di costruzione nella città di Narbonne. Ciò che gli archeologi hanno trovato è stato stupefacente: un vasto complesso funerario straordinariamente ben conservato, sepolto sotto uno spesso strato di limo alto tre metri, depositato durante l’inondazione del vicino fiume Aude. La necropoli rivela un’origine popolare. Molti defunti sono schiavi o liberti, soprattutto di origine italica. Dopo la conquista romana nel 125 a.C., Narbo Martius divenne la prima colonia romana in Gallia. Cento anni più tardi, sotto il dominio di Augusto, la città fu designata come capitale della provincia della Narbonnaise, un vasto territorio che si estendeva da Fréjus a Tolosa, dai Pirenei al Mediterraneo, e da Vienna a Ginevra. Narbonne fiorì come centro economico nell’antichità, grazie alla sua posizione strategica: uno dei principali porti del Mediterraneo occidentale e un crocevia di rotte terrestri, fluviali e marittime. A circa 600 metri a est della città antica, si trovava questo spazio funerario che, tra il I e il II secolo d.C., occupava una superficie di circa 5000 metri quadrati, situato all’incrocio di due strade. Le tombe della necropoli delle Robine raccontano storie toccanti di come i Romani onorassero i loro defunti. Fatto piuttosto raro, nella necropoli romana, sono state trovate circa 100 tombe di bambini che venivano sepolti con il corpo intatto, mentre la maggior parte degli adulti veniva cremata. Tuttavia, ci sono anche stati casi di sepoltura ad inumazione, con gli adulti deposti in bare di legno e i bambini in fosse più rudimentali chiuse con un coperchio. Lastre tombali con epigrafi ci consegnano un antico, perenne dolore. Come quella dei cari Festus, di 10 anni, e Aquila, 8 anni, evidentemente fratellini, qui sepolti insieme da Iulia Protogenia, probabilmente la madre, che affida i propri bimbi alla tomba, utilizzando, per loro, il termine delicatis, che potremmo intendere non tanto nella connotazione legata alla fragilità, quanto nell’accezione di graziosi, squisiti, deliziosi, teneri e dolci. Ciò che ha catturato l’attenzione degli archeologi sono stati anche i resti di pasti funerari, consumati presso alcune tombe. Questi banchetti, celebrati con cibo e vino, probabilmente facevano parte delle festività annuali romane come il “Parentalia”, una commemorazione dei defunti che si teneva per nove giorni a febbraio. Le feste potrebbero essere state parte integrante di questa celebrazione, con famiglie che si riunivano per onorare i loro cari defunti, offrendo cibo e bevande come parte integrante del rito commemorativo. Ma la necropoli delle Robine non è solo un cimitero antico. È anche un tesoro di manufatti e strutture che offrono preziose informazioni sulla vita e sulla società dell’epoca. Gli archeologi hanno scoperto strutture in pietra che potrebbero essere servite come letti per banchetti. Inoltre, molti corredi funerari, tra cui vasi, monete e gioielli, sono stati rinvenuti nelle tombe, insieme a una serie di amuleti e pendenti considerati apotropaici. La necropoli delle Robine ha anche offerto uno sguardo nella sua evoluzione nel corso del tempo. Cambiamenti nella disposizione delle tombe e dei confini, insieme a ampliamenti del cimitero e costruzioni di ulteriori recinti, indicano una crescente importanza del luogo nel panorama funerario della regione. Lapidi funerarie in marmo decorate con nomi e titoli delle persone sepolte rivelano che la maggior parte dei defunti era costituita da liberti italici. Ma la storia non finisce qui. Gli archeologi stanno lavorando instancabilmente per documentare e conservare questa preziosa testimonianza del passato. I numerosi manufatti, insieme a una serie speciale di amuleti e pendenti, saranno esposti al museo Narbo Via di Narbonne a partire dal 2026, consentendo al pubblico di immergersi ancora di più nell’affascinante mondo dell’antica Roma e di apprezzare appieno la ricchezza della cultura e delle tradizioni di questo popolo antico. https://stilearte.it/1430-tombe-romane-scoperte-nella-gallia-narbonese-100-di-bambini-le-altre-di-liberti-e-schiavi-italici-segni-di-banchetti-tubi-di-libagione-per-i-defunti/3 punti
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30/04/2024 Buon Pomeriggio a Tutti, condivido con Voi questa moneta inglese del 1887 ( recente acquisto d'asta ). Si tratta di uno scellino di Victoria molto patinato. A rovescio da il meglio di se, stemma ed ordine cavalleresco inglese del 1300 della Giarrettiera e suo motto. La moneta è stata valutata a diritto qSPL ed a rovescio qFDC. La peculiarità di questa moneta secondo me è la patina, Voi cosa ne pensate ? Grazie.2 punti
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Buonasera, pur non collezionando monete antiche ho comprato questo denario, di cui mi piacevano conio e patina. Per curiosità, secondo voi le linee che si vedono davanti al naso dell’imperatore e in alto a destra vicino al bordo, sono linee di conio? Utilizzo per mostrarvelo la foto della numismatica, poiché pur impegnandomi le mie foto non vengono tanto bene…2 punti
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Buon 1° maggio a tutti. Nel mio piccolo, sono contento di condividere con voi il mio ultimo acquisto. È la moneta da 20 centesimi impero del 1936 indicata nei cataloghi con il grado di rarità R2. Pesa 4 grammi ed è periziata, quale grado di conservazione, BB. Grazie per l'attenzione. Giovanni2 punti
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Non degeneriamo ragazzi, qui si parla di tette! Come quelle nella 200000 reis brasiliana proposta nel tits-quiz da numys: In effetti una scollacciatura così profonda non l'avevo mai notata. Si vede che una grande porzione di pelle nuda poco si adatta a una figura così austera e guerresca.2 punti
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Grazie per i Vostri utilissimi contributi! Ho scorso tutto ACSEARCH e non ho trovato alcun esemplare paragonabile per qualità di conio all'esemplare in oggetto. Quelli che avete selezionato danno comunque l’idea di quanto sia ostica, tecnicamente parlando, questa tipologia monetale. Grazie mille Domenico! Ciao Michele, ho trovato un ulteriore passaggio di questo esemplare, e lo posto per avere una foto migliore, anche se è decisamente lontano dalla qualità dell'esemplare in oggetto: Ranieri 14 lotto 5342 punti
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Ben fatto @Scudo1901 Millesimo alquanto arduo da trovare in bella conservazione. Questo che giaceva da un pò su ebay era quello passato nell'Asta Nomisma 68 (https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=7003&lot=1234) e giudicato qSPL Adesso siamo entrambi a -1... però su un millesimo diverso! Postai il mio 1837 Torino passato sempre su ebay qualche anno fa, proviente dallo stock di un commerciante francese2 punti
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Ciao a tutti, https://nomisma.bidinside.com/it/lot/612664/napoli-gioacchino-murat-1808-1815-3-grana-/ Un saluto Raffaele.2 punti
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Premesso che il miglior sistema di conservazione per questa tipologia di monete siano le capsule e che il gusto personale debba coincidere con la possibilità di spesa, dell'azienda citata dal buon @Pontetto, esistono anche le confezioni da 100 capsule, il che significherebbe già un risparmio rispetto ad acquistare le confezioni da 10 ( a memoria dovrebbere essere di un 20% ). Per la sistemazione ho optato per l'acquisto di una valigetta contenente 6 vassoi in floccato da 40 caselle appositamente per i 2 Euro ( ne esiste anche una versione più piccola da 6 vassoi da 24 caselle al costo più o meno della confezione da 100 capsule ), ritenendola personalmente la più efficace e pratica soluzione di conservazione nel lungo termine. Di seguito la foto di uno dei miei vassoi...2 punti
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Nel frattempo condivido un'altra mia sempre inglese, Re Giorgio III° a mio parere sovrano inglese importante soprattutto per la Guerra d'indipendenza americana ed il periodo napoleonico. Si tratta di una moneta di 6 pence del 1816, vecchia patina. Conservazione BB+2 punti
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Posto una 57 con alcune anomalie,il 5 della data sembra ribattuto su un'altra cifra o e ribattuto più volte facendolo sembrare più grosso del normale,sul volto del sovrano si notano 4 gigli in incuso,non si tratta di collisione di conii per diversi motivi,in primis non hanno le stesse distanze dei gigli della partizione dei Farnese presenti nello stemma al rovescio,ma la cosa che trovo più interessante e la decorazione della fascia del sottocorona della corona che sovrasta lo stemma al rovescio, normalmente si presenta con globetti e rombi sdraiati alternati ,in questa esemplari invece i globetti sono 2 posizionati uno sull'altro sempre alternati con rombo sdraiato...2 punti
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Versione in AU di recente acquisizione. Lotto 381 Asta 17 Ranieri VENEZIA Alvise II Mocenigo Doge CX, 1700-1709. Medaglia d'oro da 2 Zecchini per l'alleanza con il cantone dei Grigioni 1706. Au gr. 6,88 mm 27,4 Dr. Anepigrafo. Leone di San Marco con spada nella zampa, poggia le zampe posteriori sulle onde; sotto la linea dell'esergo la data 1706, il tutto racchiuso in corona d'alloro. Rv. Anepigrafo. Tre stemmi ovali in cornice barocca; a s., stemma della Lega Grigia; al centro, quello della Cadia; a d., quello delle Dieci Giurisdizioni, il tutto racchiuso da una ghirlanda di foglie e bacche. Paol. 754. Estremamente Raro. Grading/Stato: q. FDC2 punti
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Cari tutti, ritorno in questa magnifica discussione per mostrarvi l’ultimo arrivato, un raro denaro con simbolo al dritto comunemente noto come “Rotella di Sperone” sfortunatamente mi si è guastata la bilancina di precisione e non riesco a fornire il peso esatto2 punti
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Al Museo Archeologico dell’Antica Capua (MAAC) è esposta questa spada in bronzo (la lama in bronzo sembra saldata nell’elsa, anch’essa in bronzo) rinvenuta in una tomba di una necropoli dell’Età del Ferro —necropoli del ‘’Nuovo Mattatoio’’, situata nella ‘’Località Parisi’’, a nord-ovest dell’abitato di Santa Maria Capua Vetere—. La spada è datata alla seconda metà del IX secolo a.C. (850-800 a.C.) e quindi alla fase iniziale dell’età del ferro. La lama, avendo incredibilmente mantenuto quel bel colore rosso tipico delle leghe di rame, ci ricorda che le armi dell’età del bronzo (e le armi in bronzo in genere come questa, che appartiene alla prima età del ferro) non erano grigio acciaio come vengono rappresentate nei film (film basati su Iliade od Odissea ad esempio). Il passaggio dal rame al ferro comportò in effetti anche un cambio di colore nelle battaglie. Avete mai pensato che le battaglie più antiche venivano combattute con lame rosse-rame?1 punto
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Salve condivido immagini di una cartolina militare e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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ti racconto qusto annedoto accaduto qualche hanno fa. ra i miei hobby pratio il metaldetwcting militare. materiale austroungarico e tedesco assieme ad alcuni amici... in una zona di battaglia un mio amico ha trovat alcune monete romane messe peggi di un tappo di botiglia arugginito. ha voluto chiamare i cramba che e loro volta hanno fatto intevenire 2 gallinacce tutte tirate lucido coi tacchi ( in bosco ) intanmnto astiose e maleducate per non di peggio che inizia x str. la loro domanda.. cosa sono?...il mio amico monete romane x legge ho l'obbligo di chiamare..e come si fa a sapere di he poca sono e s sono rare e poi son tt rovinate... al che mentre mi facevo la mia pausa cibo ho detto a loro usando lo stesso tono " esistono i periti numismatici e mi fa strano che non lo sappiate da qui si vede che prendete la paga solo x scaldare la sedia . il perito vi dirà cosa sono esattamente di che periodo ecc e potrà fnire in qualche cantina di qualche museo a prender polvere".. i carabinieri intervenuti da parte mi han detto " perhè avete chiamato che poi per vero ste monete finiscono buttate da qualche parte..ve le potevate tenere e crearvi una collezione a casa" la mia rispostaf u : lui ha chiamato , fosse stato per me me le rsarei messe in tasca e poi riposte a casa nel catalogatore delle monete. se perfino i cc ti dicoono di tenerle... logico se hai una fortuna pazzesca e trovi qualche vcchia brocca piena di monete extrarare è un altro pao di maniche ma se sono messe male e anche se di monetazione romana non ci capisco unna cippa grazie al forum una la avevo azzeccata ( VALORE SOLO STORICO....) - e la zona che stavamo battendo erano postazioni tdesche..probabilmente con i bombardamenti di 80 anni fa smuovendo la terra qualcosa sarà salito in superfice...cmq i trovai una monete "romana" della carrarmato perugina1 punto
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Certo che è buona e tra l' altro per essere del 1928 presenta un ottima perlinatura. SPL pieno a mio parere anche qualcosina in +1 punto
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Complimenti per l'acquisto. Non sarà fdc ma resta una gran bella moneta. Bel traguardo arrivare a -1.1 punto
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Si certo, ho estremizzato. Il dubbio mi rimane sul peso.1 punto
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Grazie @rickkk - tra i due esemplari che ci mancano davvero non saprei quale sia quello più raro anche se conosco il tuo parere in merito. Come sai se vedo in giro il 1838 Torino te lo segnalo e so che farai lo stesso per me col 1831 Torino Croce sottile. Buona fortuna!! 👍1 punto
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Forse l’Asta è la 6: https://nomisma-aste.bidinside.com/it/lot/15237/napoli-gioacchino-murat-1808-1815-3-grana-/1 punto
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Ciao Fabrizio @ilnumismatico, io segnalo questo: ex Ranieri 17 (ottobre 2022), lotto 565: slabbata MS60 CCG.1 punto
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Esemplare ricercato, penso. Coppia fondamentale: PROVA-CAMPIONE Perdonate. Mi rimane perplesso il peso dell’esemplare in asta: 9,81 grammi. VITTORIO EMANUELE III (1900-1946) 10 Centesimi 1908 "Donna su prora", Prova, Roma PP - Luppino PP239 Cu g 9,81 mm 30 RRRRR • Ex Collezione D'Incerti, Asta Varesi 32/73, costituisce un esperimento di patinatura conosciuto, ad oggi, solo tramite questo esemplare q.FDC “Nel modello originale del diritto delle monete di bronzo dello scultore Canonica non esisteva alcun puntino di separazione tra una parola e l'altra della leggenda « VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA ». Per incarico della Reale Commissione monetaria l'incisore capo Giorgi apportò al modello originale alcune modificazioni necessarie per la perfetta riduzione del modello a punzone, e fra le altre modificazioni inserì nel nuovo definitivo modello i puntini fra le diverse parole della leggenda la quale risultò come segue: « VITTORIO • EMANUELE • III ' RE ' D'• ITALIA». Da questo modello fu ricavato il punzone originale in acciaio nel quale il Giorgi, forse per suggerimento della Reale Commissione o dello scultore Canonica, tolse col bulino il puntino fra la lettera D e ITALIA. Perciò tanto la prima moneta di prova sopradescritta come le monete delle successive coniazioni degli anni 1908 e 1909 hanno la leggenda intorno all'effigie sovrana priva del puntino fra la lettera D e ITALIA.“ (Fonte: Lanfranco) All’Asta Varesi 32 (Coll. D’Incerti) del 20/4/2000 il lotto n. 73 in fior di conio definito quale “prova di patinatura” fu aggiudicato a Lire 7.475.000 (Euro 3.861) con partenza da Lire 5.500.000 (Euro 2.841). https://numismatica-italiana.lamoneta.it/passaggi/W-V3PR/4-4 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-V3PR/4 Un esemplare e’ stato presentato in Asta Bolaffi del dicembre 2021: Lotto 795 Anche in questo caso, si parla di “esperimento di patinatura” con riferimento a Luponio PP239. Peso: 9,78 grammi. L’esemplare della Bolaffi era/e’ certificato NGC con MS64BN: https://www.ngccoin.com/certlookup/5784175-006/64/ Domanda provocatoria: e se ci trovassimo di fronte non ad una PROVA ma ad un CAMPIONE (sui generis) per via del peso e per la circostanza che la patinatura è un trattamento chimico estraneo alla coniazione e che si può applicare su ogni esemplare ?1 punto
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Sì però sempre piacevole, tutto sommato le inglesi di quest'epoca sono molto belle1 punto
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Salve,potrebbe essere questo 6 denier di Luigi XIV di Francia https://en.numista.com/catalogue/pieces16260.html1 punto
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Ciao, effettivamente il tondello è identico come anche i conii di dritto e rovescio. Tuttavia, tenendo presente che giudichiamo una foto, non parlerei proprio di cloni in quanto lo stato di conservazione delle due monete "appare" diverso. Per amore della verità bisogna dire che molte monete non autentiche prodotte in diversi esemplari vengono appositamente modificate ed invecchiate per differenziarle e per renderle meno identificabili. Le tecniche per fare ciò ci sono e sono varie. Anche a me, per la poca esperienza che ho, quando vedo due monete con identico tondello ovviamente ( essendo nello specifico battute a martello) più di qualche dubbio mi viene. Conclusione, per me resta una moneta dubbia ( e non solo perché hanno identico tondello ma anche per l'aspetto generale) che si trascina anche quella del nostro catalogo 🙂. ANTONIO1 punto
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Complimenti @Oppiano per lo stupendo esemplare.1 punto
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Comunque ho fatto una proposta al venditore,il quale ha accettato senza problemi la mia offerta di €40...😅 Mannaggia questa settimana è già la sesta moneta che compro. Stare in malattia mi fa' male alle finanze.1 punto
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Ti ringrazio, anche in EQVITAS troviamo una A capovolta... Ne abbiamo parlato in privato dei capelli e del ritratto e sono contento che mi hai invogliato a prenderlo. Saluti Alberto1 punto
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Si.. praticamente se la prendo la metterò nel vassoio con altre di Domiziano,e nonostante tutto farebbe la sua bella figura. Esatto,il problema è propio questo avere una sola faccia della moneta, che a suo dire è stupenda, ci penso su...1 punto
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AVVISO In Italia, ai sensi della normativa vigente, è vietata ai privati la ricerca di cose di interesse archeologico, incluse le monete antiche, con qualunque mezzo incluso il metal detector, in qualunque luogo indipendentemente dal fatto che si tratti di zona archeologica. Qualunque ritrovamento fortuito di cose di interesse archeologico deve essere segnalato entro 24 ore alle autorità competenti (Carabinieri, Soprintendenza per i Beni Culturali, Comuni ecc.) Invitiamo pertanto tutti gli utenti ad uno scrupoloso rispetto di tale normativa. Se non è questo il caso, puoi tranquillamente ignorare questo avviso preventivo. Grazie1 punto
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Io non la comprerei,non per il prezzo,ma perché ogni volta che la guarderei non mi piacerebbe il dritto e quindi mi pentirei dell'acquisto... Poi è ovvio che ognuno con i propri soldi ci fa quello che vuole...1 punto
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Bellissima moneta. I ritratti della regina Vittoria sono i miei preferiti.1 punto
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Buongiorno, vi presento l'ultima moneta coniata dalla DDR (Germania Est), commemorativa dell'apertura della Porta di Brandeburgo, evento avvenuto il 22 dicembre 1989. Sono 20 marchi d'argento 999, coniati nel 1990. In quello stesso anno (il 3 ottobre) la DDR cessava di esistere come entità statuale indipendente e si riunificò col resto della Germania. Moneta commemorativa non destinata alla circolazione, ovviamente, visto l'elevato intrinseco d'argento, ma soprattutto perché il marco orientale cessò di circolare già il 1° luglio 1990, convertito nel marco occidentale alla pari, per stipendi , salari e depositi bancari fino a 4000 marchi. A partire dalla divisione della Germania e dalla costruzione del Muro di Berlino nel 1961, la Porta di Brandeburgo era a Berlino Est, in una zona inaccessibile lungo il confine. Sul lato occidentale il Muro disegnava un arco attorno al monumento. Per questo la Porta di Brandeburgo è stata per anni il simbolo della Germania divisa.1 punto
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Buonasera, Una delle monete più emblematiche di Filippo l'arabo, l'antoniniano con il leone al rovescio, battuto per i Ludi Secolari svoltisi il 21 Aprile 247 per commemorare il millennio di Roma. Durante i tre giorni di festa furono esibiti molti animali esotici, che sono il principale tema della serie di monete con leggenda Saeculares Augg. La moneta è, o perlomeno sembrerebbe, autentica. Peso 4.1 g Diametro 22 Grazie È stato un vero colpo di fortuna!1 punto
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Trovo tutto molto interessante, penso che per un super neofita come me possa essere un'ottima cosa, ho appena scritto manifestando interesse ad associarmi, anche se non posso dare contributi culturali quantomeno posso supportare in qualche modo 🙂 Aggiornamento: tutto fatto, adesso sono in trepidante attesa del primo numero 😄1 punto
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