Vai al contenuto

Classifica

  1. PostOffice

    PostOffice

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      3726


  2. gennydbmoney

    gennydbmoney

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      12311


  3. Oppiano

    Oppiano

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      8038


  4. Scudo1901

    Scudo1901

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      8251


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/24 in tutte le aree

  1. Un saluto a tutti, nel ringraziarvi per questa interessante discussione vorrei dare il mio modesto contributo con la mia "ibrida", sei palline, 2 piccolo e taglio al dritto. Complimenti per la competenza e passione che traspare in ogni discussione.
    3 punti
  2. È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 405, maggio 2024). In copertina, Guglielmo Cassanelli, Claudio Cassanelli e Michele Chimienti parlano delle monete in rame battute dal “mastro dei coni” Petronio Tadolini, in Il leone rampante a destra nei mezzi baiocchi bolognesi di Pio VI. Troverete, all’interno Per le curiosità numismatiche: Gianni Graziosi presenta la seconda parte di Medaglie devozionali: divagazioni e curiosità: le medaglie di ispirazione sacra possono rappresentare un ottimo materiale per lo studio di antropologia culturale, sia del passato che del presente, e risultano utili per analizzare le tradizioni, i costumi e le credenze della nostra società. Per la monetazione antica: La fondazione di Reggio, come città stato e colonia magno greca, è antichissima e risale a circa 2750 anni fa, la data di fondazione plausibile è intorno al 730 a.C. Ne parla Giuseppe Zangari in Rhegion dracma incusa con toro androprosopo e faretra: un curioso caso di metamorfosi numismatica. Pubblicazione del secondo esemplare inedito. Le prime monete su cui si trova l’immagine del Colosseo sono sesterzi dell’epoca dell’imperatore Tito e di suo fratello Domiziano. Roberto Diegi ne parla in Il Colosseo sulle monete. Per la monetazione medievale e moderna: Alcune monete di zecche diverse sembrano appartenere a Giacomo Ozegni, valente incisore su cui abbiamo solo notizie frammentarie. Ne parla Alberto Castellotti in Uno zecchiere pellegrino: Giacomo Ozegni. Per la monetazione contemporanea: La seconda parte dell’articolo di Luigi Franzoni sulla Monetazione in lire della Repubblica Italiana (1946-2001), comprensiva di varianti, prove e progetti. Per le monete estere: Le monete bimetalliche dedicate ad alcuni borghi del cosiddetto “Anello d’oro”, il percorso per antichi borghi del nord-ovest della Russia, raccontate da Giuseppe Carucci in Le monete dell’anello d’oro Notizie dal mondo numismatico: L’anteprima dell’asta di Bolaffi Numismatica del 6 e 7 giugno 2024. La numismatica protagonista delle celebrazioni per il millenario dell’Abbazia di Grottaferrata. Il Volto di Cristo nelle monete Romee-Bizantine. una mostra al Museo Bottacin fino al 26 maggio. Emissioni numismatiche: Una medaglia dell’AISN dedicata alla battaglia di San Pietro Infine. Il giro del mondo del veliero Amerigo Vespucci in una medaglia di Loredana Pancotto.
    3 punti
  3. Dovrebbe essere spagnola, dinero di Alfonso IV , 1416-1458 Maiorca , sul rovescio stemma aragonese dentro quadrilobo
    3 punti
  4. Confermo il peso indicato in catalogo; quello degli esemplari transitati in asta vanno da un minimo di 9,70 ad un massimo di 9,98 attestandosi, mediamente, sui 9,8 grammi Non ho invece trovato alcun riscontro a quanto riportato su alcuni testi in merito al peso di g 7,85: ritengo si tratti di un refuso
    3 punti
  5. Generalmente mettevano la T di tassazione. Oppure TS per Tassa Semplice
    3 punti
  6. Timbro di partenza UFFICIO POSTA MILITARE 52 del 19.6.1941 credo.. ..in quella data questo ufficio era a Doliana (Grecia) al servizio della Divisione Ferrara, divisione dislocata nel settore epirota fronte albano-greco. Il nostro militare scrive sulla cartolina (quello che non avrebbe dovuto scrivere), Argirocastro (cittadina in Albania), dove sicuramente era dislocato lui, comunque la cartolina passa per l' ufficio di posta militare di Doliana, dove si trovava il timbro. Annullo di arrivo di Sava (Taranto) del 27.6.41, dove la cartolina venne tassata con segnatasse da 20 cent. rosa stemma sabaudo con fasci emissione del 1934.. abbiamo infatti il timbro in nero cerchio con T di tassazione. C'è anche un altro timbro nero con A ma e' parzialmente coperto e pertanto non riesco a capire di cosa si tratta. La cartolina venne sicuramente tassata in quanto sprovvista del bollo di convalida del reparto e considerata come posta civile, ovviamente fu tassata per il doppio della tariffa dovuta. Chissà per quale motivo non venne messo quel timbro..?? Dimenticanza..? Motivi bellici che non lo permisero..? Erano zone di guerra, tutto può essere. E' un DOCUMENTO STORICO POSTALE.. a dir poco affascinante.
    3 punti
  7. ciao, concordo per lo stato di conservazione ma le foto sono ottime! Perge in Panfilia, Artemide e Apollo al dritto. Al rovescio, la legenda è sempre la stessa ΑΡΤΕΜΙΔΟΣ ΠΕΡΓΑΙΑΣ ma esistono delle varianti per Artemide stante, con uno scettro: https://www.acsearch.info/search.html?id=10655699 oppure con arco e fiaccola: https://www.acsearch.info/search.html?id=8592207
    3 punti
  8. Cari amici con questa nuovissima acquisizione arrivata ieri finalmente sono a -1 a completare la serie degli scudi di Carlo Alberto! 🎉 Debbo dire che in verità ho esitato a lungo prima di portarmela a casa perché sapete quanto rifugga dalle monete non qFDC o FDC. Tuttavia stavo cercando questo bisbetico millesimo da anni e vi assicuro che è uno dei meno reperibili, e in qualsiasi stato di conservazione. 😳 Alla fine di una lunga trattativa sono riuscito a prenderlo a ottimo prezzo e quindi la tentazione di tappare temporaneamente il buco aspettando un esemplare migliore ha avuto la meglio. Il 1837 Torino è classificato R2 da tutti i cataloghi, e io concordo, anche se, in base alla mia personalissima esperienza, forse la potrei porre a metà tra R2 ed R3 considerato che altri millesimi R2 sono ben più comuni sul mercato numismatico, 1836 Torino incluso. Se poi si cerca l’alta qualità qui diventa una impresa veramente difficile. 😩 Questo esemplare presenta una usura omogenea, come quasi sempre accade il R e’ migliore del D, e può vantare una bella patina ancorché non del tutto omogenea. Inoltre è privo di colpi e graffi, caratteristiche che tutto sommato mi hanno indotto all’acquisto, unitamente al prezzo. Personalmente la valuto un buon BB ma forse al R qualcosina di più potrebbe starci. 🤷🏽‍♂️🤷🏽‍♂️ E ora alla caccia della primula rossa per raggiungere questo importante obiettivo di completamento della serie! 😜 Buon Primo Maggio a tutti
    3 punti
  9. Buonasera a tutti. Belle e rare... semplicemente Mezze Piastre!
    2 punti
  10. ... però hai postato la versione col furer strangolato, quella di Petain è questa
    2 punti
  11. Una fantastica banconota del 1910 di un'altra colonia francese. Sempre più raro trovare valute con tette in evidenza in giro per il web, bisogna necessariamente andare indietro nel tempo. Sulle banconote degli ultimi 20/30 anni quasi buio totale .... si è perso l'interesse?
    2 punti
  12. Qui purtroppo non riesco a leggere il numero di posta militare 23 o 25 .. ?? Comunque e' tassata come la cartolina precedente la n. 9, in quanto sprovvista del bollo di convalida del reparto. In questa si legge zona sprovvista di bolli, qui come nell' altro esemplare dobbiamo usare un pochino la fantasia.. ..quando troviamo scritto in questo modo e' perché il milite si trova generalmente in piena zona di guerra, non c'è il timbro del reparto e generalmente la missiva viene consegnata a mano a qualcuno che successivamente la consegna alla posta militare, la posta militare instrada la cartolina che purtroppo parte senza tutti i timbri richiesti per la franchigia. Sicuramente per il destinatario ricevere notizie, valeva di piu' dei 20 cent. di tassazione. Sono documenti ECCEZIONALI.
    2 punti
  13. Buongiorno Fabrizio, effettivamente sarà arduo trovare un esemplare migliore di questo,anche gli altri postati sono degli ottimi esemplari anche se,come hai già detto,non reggono il confronto... Non ho immagini in archivio di questa moneta in particolare visto che rientra solo marginalmente nei miei interessi ma provo comunque a dare il mio umile contributo segnalando questo esemplare in vendita on line e che trovo molto bello al netto della debolezza lungo il giro e sulla testa del Re...
    2 punti
  14. Veramente bella immagine @vindar @Adelchi66 , lo " sfolgorio eneo " di armi in battaglia, magari inframmezzato da rari lampi dorati, come di oro sono le armi che Glauco ( Iliade canto VI ) scambia con quelle in bronzo di Diomede . Una buona serata
    2 punti
  15. Lotto 117 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 5 Lire 1911 Cinquantenario Roma. Gig. 71, R AG gr. 24,99 Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC ECCEZ
    1 punto
  16. Il titolo richiama volutamente quello del bellissimo libro di Cipolla, "La saga dell'argento spagnuolo". Certamente i contenuti saranno di tenore diverso, ma l'argomento dovrebbe essere comunque di interesse. E' fatto ben noto che le prime monete emesse in Asia Minore, e più nello specifico in Lidia, nel VII secolo a.C. fossero in elettro. L'elettro è una lega naturale di oro argento, in percentuale variabile. E' altresì ben noto che le prime monete lidie non fossero coniate utilizzando una lega naturale, bensì una lega di oro e argento creata artificialmente, con proporzioni tra i due metalli ben definite. In particolare la lega artificiale presenta una maggior quantità d'argento rispetto a quella naturale. Ciò ha portato a pensare che la creazione di "tondelli" marchiati, di peso e lega definita (in altri termini, la creazione della "moneta"), rispondesse all'esigenza di dare stabilità al valore dell'elettro in circolazione, definendo il rapporto tra oro e argento presente nella lega (Wallace 1987 e 2001; Le Rider 2001; Konuk 2005; Kroll 2001 e 2008). Secondo tale ricostruzione, i lidi avrebbero sottoposto l'elettro naturale a un processo di "raffinazione", in modo tale da separare i due metalli preziosi per poi ricombinarli secondo una diversa e ben definita proporzione. Peraltro è fondamentale tenere a mente che tale processo di separazione dei metalli, contrariamente a quanto ritenuto in passato (Ramage e Craddock 2000), fosse noto ben prima del VII secolo a.C. e, probabilmente, almeno sin dalla prima metà del secondo millenio a.C. (Kleber 2020). In particolare è comunemente diffusa la convinzione che la fonte dell'elettro lidio fosse il fiume Pattolo e i suoi affluenti. Tuttavia recenti analisi su campioni di metallo prelevati nei pressi di Sardi ha dimostrato che le pepite lidie non presentano significative quantità d'argento, trattandosi, in sostanza, di oro puro (Cahill 2020). Se sono riuscito a riassumere efficacemente lo stato dell'arte, dovremmo poterci porre alcune domande: se i lidi disponevano di oro puro, allora la nascita della moneta non può essere ricondotta a problemi nella variabilità delle percentuali di oro e argento nell'elettro prelevato in natura: perché, dunque, nacque la moneta? e perché questo oggetto tanto semplice e tanto apprezzato venne introdotto soltanto nel VII secolo a.C.? se i lidi disponevano di oro puro, perché crearono una lega artificiale aggiungendo una maggior quantità d'argento? Indico alcuni link interessanti: https://www.sardisexpedition.org/en/essays/latw-greenewalt-gold-silver-refining#note_6 https://www.sardisexpedition.org/en/essays/latw-kroll-coins-of-sardis Molte delle fonti citate sono contenute nel volume "White Gold, Studies in Early Electrum Coinage" del 2020. Alcuni dei principali articoli contenuti in esso dovrebbero anche essere disponibili su Academia.edu.
    1 punto
  17. 30/04/2024 Buon Pomeriggio a Tutti, condivido con Voi questa moneta inglese del 1887 ( recente acquisto d'asta ). Si tratta di uno scellino di Victoria molto patinato. A rovescio da il meglio di se, stemma ed ordine cavalleresco inglese del 1300 della Giarrettiera e suo motto. La moneta è stata valutata a diritto qSPL ed a rovescio qFDC. La peculiarità di questa moneta secondo me è la patina, Voi cosa ne pensate ? Grazie.
    1 punto
  18. ad averla una di questa anche sugli euro 😄
    1 punto
  19. Si conoscono esemplari in cui, in capo alla corda tirata dal pescatore, è stata appiccicata una testina di Pétain, che sembra così essere strangolato dalla corda stessa. Si tratta di banconote autentiche, così modificate, a quanto sembra, da membri della Resistenza. Purtroppo non è la mia. Sebbene anche questa non sfigurerebbe nel museo degli orrori... magari averla petronius
    1 punto
  20. Salve e buon 1° maggio. Tra i bronzi emessi da vari imperatori con la raffigurazione del mito del titolo sul rovescio, quello di Massimino I Trace battuto alla Roma Numismatics Auction XX del 29 ottobre 2020 (lotto 385) ha raggiunto il ragguardevole hammer di aggiudicazione di 4600 GBP, equivalenti a c. 5.400 euro. Estimate: 5000 GBP. Price realized: 4600 GBP. Lot number: 385. Lot description: Maximinus I Thrax Æ36 of Tarsus, Cilicia. AD 235-238. ΑΥΤ•Κ•Γ•ΙΟΥ•ΟΥΗ•ΜΑΞΙΜƐΙΝΟϹ, radiate, draped and cuirassed bust right; Π-Π across fields / The Judgement of Paris: Paris seated on a rock to left, wearing Phrygian cap, holding lagobolon and apple; before him, Athena standing to right, holding spear and resting shield on ground, veiled Hera enthroned to right, and nude figure of Aphrodite standing to right, drawing drapery from shoulder; ΤΑΡϹΟΥ Α Μ Κ Γ above, B to right, ΜΗΤΡΟΠΟ in exergue. RPC Online 7109 (temporary); SNG France 1587; BMC 223. 28.53g, 36mm, 12h. Very Fine. Extremely Rare; RPC Online cites only ten specimens. Ex Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung, Auction 181, 12 October 2009, lot 1851. The story of the judgement of Paris begins at the wedding of Peleus and Thetis (the parents of Achilles) to which every god or goddess was invited except Eris, the goddess of discord. In her anger she threw an apple into the gathering upon which it was written 'To The Fairest'. Three goddesses laid claim to the apple, Athena, Hera and Aphrodite, and it was decided that Zeus would choose the winner. Rather than facing the anger of the two not chosen, Zeus instructed Hermes to lead the goddesses to Paris, a prince of Troy who was known for his fairness. Each goddess offered Paris a bribe: Aphrodite promised the most beautiful woman in the world, Helen, as a wife (despite her being married already to the Greek Menelaus); Athena offered strength in battle and wisdom; and Hera offered to make him king of Europe and Asia. Paris chose Aphrodite's gift and thus made himself and Troy enemies of the Greeks and several gods (especially Hera). This animosity culminated in the Trojan War and the ten-year siege of Troy by the Greeks related in Homer's Iliad. La didascalia è accompagnata da un breve riassunto della vicenda che ha portato all’episodio raffigurato, vicenda che ho voluto descrivere più dettagliatamente nei post a seguire. apollonia
    1 punto
  21. Il che conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che si tratta di una riproduzione (o mezza!) moderna. I segni sul "rovescio" fanni pensare che fosse incollata in qualche modo su qualche supporto.
    1 punto
  22. Sulla Tuscolana c’è il negozio di Moruzzi, fermata della metro A Giulio Agricola o Lucio Sesto, non ricordo bene. So che tratta anche i 2€ commemorativi, puoi guardare anche sul sito web, per farti un’idea.
    1 punto
  23. Il peso rientra nella norma; se l'acquisto è stato fatto presso una casa d'aste, è un'ulteriore garanzia per la genuinità della moneta. Le foto non permettono di valutare appieno la moneta, comunque si notano segnetti (comuni in questa pesante moneta) che ne abbassano la conservazione, a mio avviso troppo generosa.
    1 punto
  24. Stavo giusto per allegare anche questa discussione...
    1 punto
  25. Se può interessare se ne è parlato qui...
    1 punto
  26. Grazie anche a te Genny per il tuo prezioso contributo. Rovistando per bene nelle aste passate mi è comparsa una riproduzione moderna (nel commento dell'ultimo passaggio viene data per la seconda metà del XIX secolo) di un GRANA 3. Chiedo davvero scusa a tutti se contravvengo alla mia precisa regola di non fare confronti con quest'altra tipologia, ma il piacere e la curiosità di fare un confronto con questo ha preso il sopravvento. Ho effettuato un montaggio per apprezzare al meglio i pregi di questo esemplare. Prima di tutto inserisco la foto dell'ultimo passaggio d'asta di questa copia moderna, passata da MDC Monaco nel marzo dell'anno passato, in slab MS62 e rimasta invenduta a 1600€ (pensare che nel 2013 era passata da Kuenker realizzando ben 10.000€ più diritti partendo da una base di 300€!) Inserisco ora i confronti effettuati con un'altra foto, più chiara e leggibile (sempre asta Kuenker, n. 233 lotto 3639) Questo raffronto a mio parere conferma la grande qualità del conio a partire già dal metallo e dal tondello, che non presentano alcun difetto. Leggerissime e appena accennate debolezze nel set dei caratteri della legenda al R/, con una minima decentratura. Bellissimi i rilievi della capigliatura al dritto, che col paragone della copia moderna non perdono neppure un dettaglio! Anche se il conio del R/ è differente, è davvero apprezzabile l'integrità del rilievo della spiga, quasi sempre debole (ma ben apprezzabile anche negli esemplari postato da @gennydbmoney e @ZuoloNomisma seppur di conio differente). Tra i tanti passaggi che ho studiato un altro bel confronto che mi vien da fare è quello con l'esemplare dell'asta Ranieri 5 lotto 328 (precedentemente slabbato [di nuovo, fin troppo severamente, e ritorniamo al discorso accennato sopra] da NGC in AU details observe scratched e andato regalato a 580$ tutto incluso) dove realizzò ben 1000€ + diritti. Graffi a parte che personalmente non mi avrebbero infastidito più di tanto se l'avessi preso io a 580$, pur nei limiti tecnici l'esemplare evidenzia un buon metallo in alta conservazione (in barba all'AU details) e "bei" rilievi del ritratto... nella media degli esemplari. Non so voi, ma io un esemplare già così mi avrebbe garbato davvero tanto in collezione, con un bel rame rosso.
    1 punto
  27. Si si ricordavo 😉👏🏼
    1 punto
  28. Non proprio, al meno dalla mia ultima visita di 5/6 anni fa, in quanto presenti solo 2/3 espositori. Frequentavo questo mercato, uno dei più grandi ed estesi, non per ragioni numismatiche ma piuttosto perché accompagnavo la mia povera mamma che amava moltissimo (ed anche io) andare a scovare delle chicche...
    1 punto
  29. I denari legionari mi piacciono molto anche se sono daccordo con @Cremuzio che sono un pò monotoni dal punto di vista iconografico, con questo non dico che non mi piacciono perchè sono molto belli a dire il vero, tuttavia per quanto mi riguarda quando ne avrò 2 o 3 sarà sufficiente (a meno che di non impostare la collezione allo scopo di avere tutte le legioni), al momento ne ho uno solo ma ne vorrei trovare almeno un altro in conservazione migliore. Degli altri non so molto visto che esulano dal mio periodo di collezione ma ciò non toglie che prima o poi... Per quanto riguarda il collezionare monete antiche, sul forum puoi trovare miriadi di discussioni sull'argomento negozi di fiducia/falsi/autenticità e quanto altro, dall'alto della mia incredibile esperienza di poco più di un anno di collezionismo di antiche di posso dire che all'inizio qualche scivolone si fa, però poi se guardi attentamente e trovi dei venditori che conquistano la tua fiducia (ottimo rapporto personale con i collezionisti, documentazione regolare, reputazione guadagnata negli anni sono buoni indicatori) andrai sicuramente meglio 🙂 Per non divagare dall'argomento se ti piace Traiano ti consiglio di prendere un denario della serie della Dacia Capta, ce ne sono di diversi tipi tutti molto belli e poi magari uno con al rovescio la colonna traiana (non si trovano proprio benissimo e a prezzi contenuti ma non si sa mai...), una moneta che a mio parere è veramente bella oltre che storicamente incredibile per il fatto che il monumento è ancora esistente 😄
    1 punto
  30. Molto interessante, purtroppo non posso esserti d'aiuto non essendo la mia monetazione ma ad un Nodo di Salomone non so rimanere indifferente. Bella.
    1 punto
  31. Non volevo ne offendere ne usare nessuno, sono stato per anni proprietario e attivo moderatore di un forum di elettronica molto frequentato e quindi conosco il valore di queste realtà, pensavo solo che la moneta una volta periziata "congelasse" il proprio valore basandosi sul catalogo, ma evidentemente non è così. Quindi visto che ho imparato una cosa nuova, proprio grazie a questo forum, appena possibile farò le foto e mi darete una vostra valutazione 😉
    1 punto
  32. mi perdonerete se ripeterò la stessa risposta in tutte e 4 le discussioni, ma a futura memoria credo sia utile se la Barbarica 1 e 2 fuori contesto mi avevano lasciato perplesso, e comunque avevano qualcosa che non tornava, la 3 e la 4 mi hanno chiarito i dubbi sono tutte, senza ombra di dubbio, monete false moderne provenienti dalla serbia. vi giro qualche immagine per capire.... nel mio archivio ne ho 1346 !!!! e moltissimi sono "lotti" anche di 50 o più monete, tutte false. questo per darvi una misura almeno approssimativa della cosa queste hanno inquinato ormai ogni asta. arrivano dalla baia principalmente e in un periodo preciso da una casa d'aste tedesca che ne vendeva 150/200 ogni asta. saluti Alain
    1 punto
  33. mi perdonerete se ripeterò la stessa risposta in tutte e 4 le discussioni, ma a futura memoria credo sia utile se la Barbarica 1 e 2 fuori contesto mi avevano lasciato perplesso, e comunque avevano qualcosa che non tornava, la 3 e la 4 mi hanno chiarito i dubbi sono tutte, senza ombra di dubbio, monete false moderne provenienti dalla serbia. vi giro qualche immagine per capire.... nel mio archivio ne ho 1346 !!!! e moltissimi sono "lotti" anche di 50 o più monete, tutte false. questo per darvi una misura almeno approssimativa della cosa queste hanno inquinato ormai ogni asta. arrivano dalla baia principalmente e in un periodo preciso da una casa d'aste tedesca che ne vendeva 150/200 ogni asta. saluti Alain
    1 punto
  34. Salve. Vengo a pubblicare delle foto di monete già presenti in questa discussione. Sono tre. La seconda e la terza sono le mie. La terza è quella acquistata appena ieri e, di conseguenza, non mi è ancora pervenuta. Ho solo cercato di affiancarle l'una all'altra, dalla parte del dritto e dalla parte del rovescio. Non so cosa sia venuto fuori, considerata la mia scarsa destrezza con il computer e le foto poco nitide in quanto ho utilizzato quelle presenti in rete. Speriamo bene e speriamo che si riesca a distinguere ciò che mi è parso di notare. Osservando i tre esemplari di piastre 1817 R in allegato, mi è parso di capire che, al dritto, sono tutte figlie di uno stesso conio e che, al rovescio, invece, le prime due sono ancora figlie dello stesso conio, ma non la terza, che appare differente. Tutto qui. Naturalmente, le monete prese in considerazione sono quelle che riportano la barretta nella "V" in modo chiaro e definito, dando la percezione che sia venuta a configurarsi una "A" capovolta. Un caro saluto.
    1 punto
  35. Cercando di risolvere il quiz mi sono imbattuto su questa banconota della Reunion, sempre insuperabili le allegorie utilizzate dalla Francia per le sue colonie.
    1 punto
  36. Comunque ho fatto una proposta al venditore,il quale ha accettato senza problemi la mia offerta di €40...😅 Mannaggia questa settimana è già la sesta moneta che compro. Stare in malattia mi fa' male alle finanze.
    1 punto
  37. Eccomi qua. Che dire, come tutte le altre banconote che hai fino ad ora postato lo stato di conservazione è pessimo, in particolare il 500 lire è bucato, tagliato, scolorito - guarda il contrassegno di tasto sul fronte, è quasi illeggibile - insomma vale poco e nulla. Per quanto riguarda il 1000 lire non è che vada molto meglio, ma in questo caso qualche euro in più li vale... non molti. Saluti
    1 punto
  38. 1 punto
  39. DE GREGE EPICURI Mi pare che lo studio più approfondito su queste sigle, identificative del conio, sia stato compiuto da Wischonke (o Witschonke?), purtroppo non riesco a rintracciare gli estremi del suo lavoro.
    1 punto
  40. Ribadisco anche qui, rara e bella moneta. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  41. Penso che l'attribuzione ad Elia Teseo possa essere considerata praticamente certa. A ben guardare infatti, nella legenda del dritto, prima delle lettere D.VIII, si intuisce una Z che è una caratteristica propria dello zecchiere in parola che la utilizzava invece della E.C. utilizzate dai precedenti zecchieri (Josefo Teseo, sigle I.T. Bartolomeo Simoni, BS. Gian Francesco Manfredi GFM). Mario
    1 punto
  42. Trovo che siano ottimi i risvolti della copertina che si possono utilizzare come segna pagina, anche se, generalmente, anche con altri libri, utilizzo i segna libro stampati. Rilegatura, impaginazione grafica e grafica sono cambiati ed in meglio. Tutto ciò serve per far vendere di più la rivista. Io mi accontento di poco, mi basta leggere gli studi e gli articoli pubblicati e mi basta che le monete fotografate e pubblicate siano leggibili. Mi fa piacere che anche il sito sia a pieno regime. Mi auguro che in questa sezione, proprio con questa rivista rinnovata, si inizi a commentare ciò che si legge e, magari, anche ad implementarlo con ulteriori nozioni, tenendo sempre a base l'umiltà ed il rispetto reciproco. Ed auguro all'Associazione Culturale Italia Numismatica di aumentare gli associati. odjob
    1 punto
  43. Direi che è davvero brutto ed insignificante come ormai (ahimè) la gran parte delle nuove emissioni. Che sono numerosissime e festeggiano anniversari o eventi spesso del tutto irrilevanti. Mi domando quante siano le persone che ancora acquistano tutte le nuove emissioni della bulimica produzione filatelica italiana. Secondo voi ha senso continuare su questa strada o non c'è il rischio di allontanare i (pochi) collezionisti ancora rimasti?
    1 punto
  44. Mi associo ai complimenti di Raff, aggiungo che ancora una volta il mercato ha dato il giusto valore ad una moneta che non si è mai vista in vendita pubblica, questo dimostra che non solo le monete di grosso modulo o in metallo prezioso possono essere aggiudicate a cifre a tre zeri ma anche una piccolissima moneta in rame di un grammo e mezzo può fare la differenza per il suo grande valore storico ... Ancora complimenti all'appassionato che si è aggiudicato questa importante moneta...
    1 punto
  45. Buongiorno, condivido la scansione della mia Mezza Piastra da 60 Grana 1838 (30,8 mm / 13,73 g)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.