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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/24 in tutte le aree
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Un saluto a tutti, nel ringraziarvi per questa interessante discussione vorrei dare il mio modesto contributo con la mia "ibrida", sei palline, 2 piccolo e taglio al dritto. Complimenti per la competenza e passione che traspare in ogni discussione.3 punti
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È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 405, maggio 2024). In copertina, Guglielmo Cassanelli, Claudio Cassanelli e Michele Chimienti parlano delle monete in rame battute dal “mastro dei coni” Petronio Tadolini, in Il leone rampante a destra nei mezzi baiocchi bolognesi di Pio VI. Troverete, all’interno Per le curiosità numismatiche: Gianni Graziosi presenta la seconda parte di Medaglie devozionali: divagazioni e curiosità: le medaglie di ispirazione sacra possono rappresentare un ottimo materiale per lo studio di antropologia culturale, sia del passato che del presente, e risultano utili per analizzare le tradizioni, i costumi e le credenze della nostra società. Per la monetazione antica: La fondazione di Reggio, come città stato e colonia magno greca, è antichissima e risale a circa 2750 anni fa, la data di fondazione plausibile è intorno al 730 a.C. Ne parla Giuseppe Zangari in Rhegion dracma incusa con toro androprosopo e faretra: un curioso caso di metamorfosi numismatica. Pubblicazione del secondo esemplare inedito. Le prime monete su cui si trova l’immagine del Colosseo sono sesterzi dell’epoca dell’imperatore Tito e di suo fratello Domiziano. Roberto Diegi ne parla in Il Colosseo sulle monete. Per la monetazione medievale e moderna: Alcune monete di zecche diverse sembrano appartenere a Giacomo Ozegni, valente incisore su cui abbiamo solo notizie frammentarie. Ne parla Alberto Castellotti in Uno zecchiere pellegrino: Giacomo Ozegni. Per la monetazione contemporanea: La seconda parte dell’articolo di Luigi Franzoni sulla Monetazione in lire della Repubblica Italiana (1946-2001), comprensiva di varianti, prove e progetti. Per le monete estere: Le monete bimetalliche dedicate ad alcuni borghi del cosiddetto “Anello d’oro”, il percorso per antichi borghi del nord-ovest della Russia, raccontate da Giuseppe Carucci in Le monete dell’anello d’oro Notizie dal mondo numismatico: L’anteprima dell’asta di Bolaffi Numismatica del 6 e 7 giugno 2024. La numismatica protagonista delle celebrazioni per il millenario dell’Abbazia di Grottaferrata. Il Volto di Cristo nelle monete Romee-Bizantine. una mostra al Museo Bottacin fino al 26 maggio. Emissioni numismatiche: Una medaglia dell’AISN dedicata alla battaglia di San Pietro Infine. Il giro del mondo del veliero Amerigo Vespucci in una medaglia di Loredana Pancotto.3 punti
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Dovrebbe essere spagnola, dinero di Alfonso IV , 1416-1458 Maiorca , sul rovescio stemma aragonese dentro quadrilobo3 punti
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Confermo il peso indicato in catalogo; quello degli esemplari transitati in asta vanno da un minimo di 9,70 ad un massimo di 9,98 attestandosi, mediamente, sui 9,8 grammi Non ho invece trovato alcun riscontro a quanto riportato su alcuni testi in merito al peso di g 7,85: ritengo si tratti di un refuso3 punti
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Timbro di partenza UFFICIO POSTA MILITARE 52 del 19.6.1941 credo.. ..in quella data questo ufficio era a Doliana (Grecia) al servizio della Divisione Ferrara, divisione dislocata nel settore epirota fronte albano-greco. Il nostro militare scrive sulla cartolina (quello che non avrebbe dovuto scrivere), Argirocastro (cittadina in Albania), dove sicuramente era dislocato lui, comunque la cartolina passa per l' ufficio di posta militare di Doliana, dove si trovava il timbro. Annullo di arrivo di Sava (Taranto) del 27.6.41, dove la cartolina venne tassata con segnatasse da 20 cent. rosa stemma sabaudo con fasci emissione del 1934.. abbiamo infatti il timbro in nero cerchio con T di tassazione. C'è anche un altro timbro nero con A ma e' parzialmente coperto e pertanto non riesco a capire di cosa si tratta. La cartolina venne sicuramente tassata in quanto sprovvista del bollo di convalida del reparto e considerata come posta civile, ovviamente fu tassata per il doppio della tariffa dovuta. Chissà per quale motivo non venne messo quel timbro..?? Dimenticanza..? Motivi bellici che non lo permisero..? Erano zone di guerra, tutto può essere. E' un DOCUMENTO STORICO POSTALE.. a dir poco affascinante.3 punti
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ciao, concordo per lo stato di conservazione ma le foto sono ottime! Perge in Panfilia, Artemide e Apollo al dritto. Al rovescio, la legenda è sempre la stessa ΑΡΤΕΜΙΔΟΣ ΠΕΡΓΑΙΑΣ ma esistono delle varianti per Artemide stante, con uno scettro: https://www.acsearch.info/search.html?id=10655699 oppure con arco e fiaccola: https://www.acsearch.info/search.html?id=85922073 punti
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Cari amici con questa nuovissima acquisizione arrivata ieri finalmente sono a -1 a completare la serie degli scudi di Carlo Alberto! 🎉 Debbo dire che in verità ho esitato a lungo prima di portarmela a casa perché sapete quanto rifugga dalle monete non qFDC o FDC. Tuttavia stavo cercando questo bisbetico millesimo da anni e vi assicuro che è uno dei meno reperibili, e in qualsiasi stato di conservazione. 😳 Alla fine di una lunga trattativa sono riuscito a prenderlo a ottimo prezzo e quindi la tentazione di tappare temporaneamente il buco aspettando un esemplare migliore ha avuto la meglio. Il 1837 Torino è classificato R2 da tutti i cataloghi, e io concordo, anche se, in base alla mia personalissima esperienza, forse la potrei porre a metà tra R2 ed R3 considerato che altri millesimi R2 sono ben più comuni sul mercato numismatico, 1836 Torino incluso. Se poi si cerca l’alta qualità qui diventa una impresa veramente difficile. 😩 Questo esemplare presenta una usura omogenea, come quasi sempre accade il R e’ migliore del D, e può vantare una bella patina ancorché non del tutto omogenea. Inoltre è privo di colpi e graffi, caratteristiche che tutto sommato mi hanno indotto all’acquisto, unitamente al prezzo. Personalmente la valuto un buon BB ma forse al R qualcosina di più potrebbe starci. 🤷🏽♂️🤷🏽♂️ E ora alla caccia della primula rossa per raggiungere questo importante obiettivo di completamento della serie! 😜 Buon Primo Maggio a tutti3 punti
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Buonasera a tutti. Belle e rare... semplicemente Mezze Piastre!2 punti
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... e questa è la mezza Lira, gr. 1,772 punti
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... però hai postato la versione col furer strangolato, quella di Petain è questa2 punti
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Una fantastica banconota del 1910 di un'altra colonia francese. Sempre più raro trovare valute con tette in evidenza in giro per il web, bisogna necessariamente andare indietro nel tempo. Sulle banconote degli ultimi 20/30 anni quasi buio totale .... si è perso l'interesse?2 punti
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Qui purtroppo non riesco a leggere il numero di posta militare 23 o 25 .. ?? Comunque e' tassata come la cartolina precedente la n. 9, in quanto sprovvista del bollo di convalida del reparto. In questa si legge zona sprovvista di bolli, qui come nell' altro esemplare dobbiamo usare un pochino la fantasia.. ..quando troviamo scritto in questo modo e' perché il milite si trova generalmente in piena zona di guerra, non c'è il timbro del reparto e generalmente la missiva viene consegnata a mano a qualcuno che successivamente la consegna alla posta militare, la posta militare instrada la cartolina che purtroppo parte senza tutti i timbri richiesti per la franchigia. Sicuramente per il destinatario ricevere notizie, valeva di piu' dei 20 cent. di tassazione. Sono documenti ECCEZIONALI.2 punti
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Buongiorno Fabrizio, effettivamente sarà arduo trovare un esemplare migliore di questo,anche gli altri postati sono degli ottimi esemplari anche se,come hai già detto,non reggono il confronto... Non ho immagini in archivio di questa moneta in particolare visto che rientra solo marginalmente nei miei interessi ma provo comunque a dare il mio umile contributo segnalando questo esemplare in vendita on line e che trovo molto bello al netto della debolezza lungo il giro e sulla testa del Re...2 punti
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Veramente bella immagine @vindar @Adelchi66 , lo " sfolgorio eneo " di armi in battaglia, magari inframmezzato da rari lampi dorati, come di oro sono le armi che Glauco ( Iliade canto VI ) scambia con quelle in bronzo di Diomede . Una buona serata2 punti
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Lotto 117 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 5 Lire 1911 Cinquantenario Roma. Gig. 71, R AG gr. 24,99 Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC ECCEZ1 punto
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Il titolo richiama volutamente quello del bellissimo libro di Cipolla, "La saga dell'argento spagnuolo". Certamente i contenuti saranno di tenore diverso, ma l'argomento dovrebbe essere comunque di interesse. E' fatto ben noto che le prime monete emesse in Asia Minore, e più nello specifico in Lidia, nel VII secolo a.C. fossero in elettro. L'elettro è una lega naturale di oro argento, in percentuale variabile. E' altresì ben noto che le prime monete lidie non fossero coniate utilizzando una lega naturale, bensì una lega di oro e argento creata artificialmente, con proporzioni tra i due metalli ben definite. In particolare la lega artificiale presenta una maggior quantità d'argento rispetto a quella naturale. Ciò ha portato a pensare che la creazione di "tondelli" marchiati, di peso e lega definita (in altri termini, la creazione della "moneta"), rispondesse all'esigenza di dare stabilità al valore dell'elettro in circolazione, definendo il rapporto tra oro e argento presente nella lega (Wallace 1987 e 2001; Le Rider 2001; Konuk 2005; Kroll 2001 e 2008). Secondo tale ricostruzione, i lidi avrebbero sottoposto l'elettro naturale a un processo di "raffinazione", in modo tale da separare i due metalli preziosi per poi ricombinarli secondo una diversa e ben definita proporzione. Peraltro è fondamentale tenere a mente che tale processo di separazione dei metalli, contrariamente a quanto ritenuto in passato (Ramage e Craddock 2000), fosse noto ben prima del VII secolo a.C. e, probabilmente, almeno sin dalla prima metà del secondo millenio a.C. (Kleber 2020). In particolare è comunemente diffusa la convinzione che la fonte dell'elettro lidio fosse il fiume Pattolo e i suoi affluenti. Tuttavia recenti analisi su campioni di metallo prelevati nei pressi di Sardi ha dimostrato che le pepite lidie non presentano significative quantità d'argento, trattandosi, in sostanza, di oro puro (Cahill 2020). Se sono riuscito a riassumere efficacemente lo stato dell'arte, dovremmo poterci porre alcune domande: se i lidi disponevano di oro puro, allora la nascita della moneta non può essere ricondotta a problemi nella variabilità delle percentuali di oro e argento nell'elettro prelevato in natura: perché, dunque, nacque la moneta? e perché questo oggetto tanto semplice e tanto apprezzato venne introdotto soltanto nel VII secolo a.C.? se i lidi disponevano di oro puro, perché crearono una lega artificiale aggiungendo una maggior quantità d'argento? Indico alcuni link interessanti: https://www.sardisexpedition.org/en/essays/latw-greenewalt-gold-silver-refining#note_6 https://www.sardisexpedition.org/en/essays/latw-kroll-coins-of-sardis Molte delle fonti citate sono contenute nel volume "White Gold, Studies in Early Electrum Coinage" del 2020. Alcuni dei principali articoli contenuti in esso dovrebbero anche essere disponibili su Academia.edu.1 punto
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Al Museo Archeologico dell’Antica Capua (MAAC) è esposta questa spada in bronzo (la lama in bronzo sembra saldata nell’elsa, anch’essa in bronzo) rinvenuta in una tomba di una necropoli dell’Età del Ferro —necropoli del ‘’Nuovo Mattatoio’’, situata nella ‘’Località Parisi’’, a nord-ovest dell’abitato di Santa Maria Capua Vetere—. La spada è datata alla seconda metà del IX secolo a.C. (850-800 a.C.) e quindi alla fase iniziale dell’età del ferro. La lama, avendo incredibilmente mantenuto quel bel colore rosso tipico delle leghe di rame, ci ricorda che le armi dell’età del bronzo (e le armi in bronzo in genere come questa, che appartiene alla prima età del ferro) non erano grigio acciaio come vengono rappresentate nei film (film basati su Iliade od Odissea ad esempio). Il passaggio dal rame al ferro comportò in effetti anche un cambio di colore nelle battaglie. Avete mai pensato che le battaglie più antiche venivano combattute con lame rosse-rame?1 punto
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👉 Buonasera, abbiamo il piacere di informarvi sulla prossima manifestazione di filatelia, numismatica, cartofilia e collezionistico internazionale che si terrà presso il padiglione del Parco Esposizioni a Novegro a Segrate (Milano), l'EuroFil il 10 e 11 maggio, l'ingresso è libero 🔝 👉 Gli orari di ingresso sono: ⏳ Venerdì 10 maggio: · Ingresso Espositori dalle ore 7,00 alle 9,30. · Ingresso Pubblico dalle ore 9,30 alle 18,00. ⏳ Sabato 11 maggio: · Ingresso Espositori dalle ore 7,00 alle 9,30. · Ingresso Pubblico dalle ore 9,30 alle 16,00. 💡La seconda edizione è prevista per i giorni 20 e 21 Settembre 2024. 📍 Per ulteriori informazioni, contattate il signor Ivo Fossati – CISS 📧 email: [email protected] o ai ☎️ numeri di telefono (+39 348 3542401 o 0383-892342 (ore ufficio). 🚕Come raggiungere l'Eurofil: Grande facilità di accesso alla Fiera sia per ferrovia e poi con mezzi pubblici o metropolitana, sia in aereo con l’aeroporto nelle vicinanze, sia in auto con l’uscita di tangenziale est che consente di evitare il centro città. 👉Tutti gli altri dettagli sono presenti nel volantino in allegato. Il Parco Esposizioni è dotato di grandi parcheggi. 👉Merceologie presenti: I numerosissimi espositori italiani ed esteri proporranno nei loro stand le seguenti merceologie: Filatelia, storia Postale, franchigie, interi postali, numismatica, banconote, medaglie, decorazioni, cartoline, santini, tele carte, figurine, menù, autografi, manifesti, locandine, pubblicità, documenti, fotografie, libri, stampe, spartiti, erinnofili, cartacea varia, kinder, penne, chiavi, orologi, tappi bottiglia, lamette da barba, oggettistica d’epoca, curiosità varie. All’interno della Fiera sarà attivo un grande servizio Bar e ristorazione. Sede legale, operativa e amministrativa Parco Esposizioni Segrate S.r.l. Via Novegro SNC - 20054 - Segrate (MI) Sito: www.parcoesposizioninovegro.it Indirizzo PEC: [email protected]1 punto
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30/04/2024 Buon Pomeriggio a Tutti, condivido con Voi questa moneta inglese del 1887 ( recente acquisto d'asta ). Si tratta di uno scellino di Victoria molto patinato. A rovescio da il meglio di se, stemma ed ordine cavalleresco inglese del 1300 della Giarrettiera e suo motto. La moneta è stata valutata a diritto qSPL ed a rovescio qFDC. La peculiarità di questa moneta secondo me è la patina, Voi cosa ne pensate ? Grazie.1 punto
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Condivido volentieri questo esemplare: Vittorio Emanuele III (1900-1946) 20 Lire 1906 Progetto Johnson - Luppino PPSJ35; Pagani PP 178 MD (g 3,57) RRR “diligente lavora in pace” (in latino “sedula in pace laborat”).1 punto
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DE GREGE EPICURI Purtroppo è abbastanza lisa, come se fosse stata portata a lungo, e il nome CAVOUR si legge solo in parte. Credo che ce ne siano diverse altre, dedicate a questa nave (o a QUESTE navi? che ce ne siano state diverse?) Ma di che nave si trattava, esattamente? La medaglia è in ottone.1 punto
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Grande Domenico! Favoloso esemplare, complimenti!1 punto
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DE GREGE EPICURI @Sergio GrConiata probabilmente ad Emerita, però l'hai postata qui, e non tra le provinciali. Perchè? Perchè in effetti è una moneta imperiale, e non provinciale: è in Ag (e nelle zecche provinciali iberiche non si coniava argento) ed ha avuto uso e circolazione in tutto l'impero; e non riporta indicazione di zecca, come avviene invece per le "vere" provinciali.1 punto
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Si conoscono esemplari in cui, in capo alla corda tirata dal pescatore, è stata appiccicata una testina di Pétain, che sembra così essere strangolato dalla corda stessa. Si tratta di banconote autentiche, così modificate, a quanto sembra, da membri della Resistenza. Purtroppo non è la mia. Sebbene anche questa non sfigurerebbe nel museo degli orrori... magari averla petronius1 punto
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Il che conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che si tratta di una riproduzione (o mezza!) moderna. I segni sul "rovescio" fanni pensare che fosse incollata in qualche modo su qualche supporto.1 punto
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mi scuso per la foto indegna del nome, ma ancora non ho trovato un compromesso con il mio iphone... in mano la firma e la I mi sembrano conformi. ammetto che dalla foto i dubbi sono più che legittimi... faccio qualche altro tentativo1 punto
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Stavo giusto per allegare anche questa discussione...1 punto
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È interessante per me ,che da sempre sono legato all' iconografia del nodo intrecciato. Per quanto riguarda la moneta in se stessa non saprei dirti ,non essendo io un "numismatico" in senso stretto. Vado a memoria,mi pare che in un incisione spagnola ,il "simbolo* apparisse sulla spada di un re "Matamoros" ,magari era aragonese.1 punto
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T A Tassazione Affrancatura o Assicurata. .? A volte gli uffici usavano anche timbri non creati per quello scopo, poteva succedere , Mah.. ?1 punto
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mi perdonerete se ripeterò la stessa risposta in tutte e 4 le discussioni, ma a futura memoria credo sia utile se la Barbarica 1 e 2 fuori contesto mi avevano lasciato perplesso, e comunque avevano qualcosa che non tornava, la 3 e la 4 mi hanno chiarito i dubbi sono tutte, senza ombra di dubbio, monete false moderne provenienti dalla serbia. vi giro qualche immagine per capire.... nel mio archivio ne ho 1346 !!!! e moltissimi sono "lotti" anche di 50 o più monete, tutte false. questo per darvi una misura almeno approssimativa della cosa queste hanno inquinato ormai ogni asta. arrivano dalla baia principalmente e in un periodo preciso da una casa d'aste tedesca che ne vendeva 150/200 ogni asta. saluti Alain1 punto
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Cercando di risolvere il quiz mi sono imbattuto su questa banconota della Reunion, sempre insuperabili le allegorie utilizzate dalla Francia per le sue colonie.1 punto
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Eccomi qua. Che dire, come tutte le altre banconote che hai fino ad ora postato lo stato di conservazione è pessimo, in particolare il 500 lire è bucato, tagliato, scolorito - guarda il contrassegno di tasto sul fronte, è quasi illeggibile - insomma vale poco e nulla. Per quanto riguarda il 1000 lire non è che vada molto meglio, ma in questo caso qualche euro in più li vale... non molti. Saluti1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi pare che lo studio più approfondito su queste sigle, identificative del conio, sia stato compiuto da Wischonke (o Witschonke?), purtroppo non riesco a rintracciare gli estremi del suo lavoro.1 punto
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Senz'ombra di dubbio Gabriella è molto più brava di me,ma a dire il vero a me questa moneta non mi convince,dalla A e dalla L di Italia.Piu il colletto di Umberto,i dati ponderali dovrebbero essere peso 5 grammi circonferenza 23mm. Molto probabilmente sarò smentito ma scusate io provo dire ciò che penso.1 punto
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DE GREGE EPICURI Sembra una iniziativa interessante, che potrebbe colmare il lungo vuoto registrato a Milano e dintorni da molti anni a questa parte. Il modello mi sembra quello di Verona, ma su scala più ridotta (e forse più...umana) e, si spera, evitandone i limiti organizzativi. Il livello sembra molto "popolare", tanto che vengono ammessi ed invitati anche i "curiosi" e, in sostanza, i principianti ed i giovani. Niente di pretenzioso e raffinato dunque, ma si spera di trovare monete interessanti, a costi non impossibili. L'unico rilievo è che la notizia arriva tardissimo, a 10 giorni dall'evento, e non sarà facilissimo farla circolare!1 punto
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Moneta da 5 lire. figura maschile e femminile CALCO DI MEDAGLIONE, 1911 - 1911 Trentacoste Domenico (1856/ 1933) https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/09006507141 punto
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Penso che l'attribuzione ad Elia Teseo possa essere considerata praticamente certa. A ben guardare infatti, nella legenda del dritto, prima delle lettere D.VIII, si intuisce una Z che è una caratteristica propria dello zecchiere in parola che la utilizzava invece della E.C. utilizzate dai precedenti zecchieri (Josefo Teseo, sigle I.T. Bartolomeo Simoni, BS. Gian Francesco Manfredi GFM). Mario1 punto
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Trovo che siano ottimi i risvolti della copertina che si possono utilizzare come segna pagina, anche se, generalmente, anche con altri libri, utilizzo i segna libro stampati. Rilegatura, impaginazione grafica e grafica sono cambiati ed in meglio. Tutto ciò serve per far vendere di più la rivista. Io mi accontento di poco, mi basta leggere gli studi e gli articoli pubblicati e mi basta che le monete fotografate e pubblicate siano leggibili. Mi fa piacere che anche il sito sia a pieno regime. Mi auguro che in questa sezione, proprio con questa rivista rinnovata, si inizi a commentare ciò che si legge e, magari, anche ad implementarlo con ulteriori nozioni, tenendo sempre a base l'umiltà ed il rispetto reciproco. Ed auguro all'Associazione Culturale Italia Numismatica di aumentare gli associati. odjob1 punto
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Direi che è davvero brutto ed insignificante come ormai (ahimè) la gran parte delle nuove emissioni. Che sono numerosissime e festeggiano anniversari o eventi spesso del tutto irrilevanti. Mi domando quante siano le persone che ancora acquistano tutte le nuove emissioni della bulimica produzione filatelica italiana. Secondo voi ha senso continuare su questa strada o non c'è il rischio di allontanare i (pochi) collezionisti ancora rimasti?1 punto
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Cari amici, come avrete capito la nostra discussione giunge a conclusione. Difatti, come noto, il Peace Dollar non venne più coniato dal 1935, mentre il dollaro con l'effige di Eisenhower sarebbe stato prodotto solo a partire dal 1971. Consiglio a tutti il saggio biografico "Oppenheimer, trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica" di Kai Bird e Martin J. Sherwin, da cui è stato tratto il film di Christopher Nolan. Spero che questo thread vi abbia intrattenuto ed appassionato, oltre a farvi conoscere meglio delle monete recenti e molto comuni (salvo il Mercury Dime) che per questo tendiamo a sottovalutare nelle nostre collezioni, ma invece sono molto interessanti a livello storico-numismatico. Vorrei dedicare questa discussione ad un caro amico del Forum che non c'è più, @villa66, che sono sicuro si sarebbe divertito molto nel leggerla ed avrebbe partecipato con qualche suo aneddoto gustoso.1 punto
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