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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/24 in tutte le aree
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Buon pomeriggio a tutti gli amici del forum, condivido con voi l'ultima arrivata, una moneta che volevo da tanto tempo. Finalmente è giunta! A mio avviso, il 5 franchi della Repubblica Subalpina è la moneta che rispecchia meglio il concetto di repubblica giacobina grazie ai simboli e al calendario rivoluzionario francese. Inoltre, nell'ambito numismatico ha una certa importanza storica in quanto fu la prima moneta coniata in Italia utilizzando il sistema metrico - decimale, sempre ripreso dalla Francia rivoluzionaria. La conservazione non è delle migliori, ma quelli che mi conoscono sanno che per me non è importante. Chissà questi segni a cosa sono dovuti. 🤔 Alla prossima! 😃 Xenon975 punti
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Ecco quello aggiudicatomi all’asta Sima 3 Lotto 63 Collezione @ilnumismatico MILANO - REPUBBLICA CISALPINA (1800-1802) Scudo da 6 lire A. VIII (1800) Gig. 1 AG gr. 23,10 Stupenda patina di vecchia raccolta, fondi lucenti, rilievi nitidi e perfettamente impressi. Totale assenza di graffi di coniazione. Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC5 punti
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Bocca taci.....bocca taci.....bocca taci. Dita ferme.....dita ferme.....dita ferme.3 punti
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Infine altre due monetine più comuni Un 50 groszy polacco 1949 (a 20 centesimi) che fa compagnia al pezzo da 20 che già avevo E un 25 cent del Belgio occupato 1943 che mi ha regalato la mia ragazza che mi fa sempre qualche regalino ai mercatini! Già lo avevo ma questo è decisamente migliore3 punti
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Io oggi sono di ritorno da Cordusio! Giornata un po' magra, solo quattro monete di cui una già l'avevo ma l'ho molto migliorata. Inizio con la prima che ero indeciso se postare perchè supera il limite di spesa (l'ho pagata 2€) ma visto che @nikita_ dà il cattivo esempio mi accodo!😄 50 centavos 1927 Angola portoghese Questo 8 maravedis di Ferdinando VII nonostante la pessima conservazione l'ho preso ad 1€, probabilmente troppo, ma il rovescio mi sembra ancora piacevole. L'anno dovrebbe essere il 1824; visto il 4 finale sarebbe l'unica data possibile3 punti
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Forse l’atto necrofilo di Achille era ineluttabile... Pentesilea, in quanto figlia del dio della guerra Ares e di Otrera, la prima leggendaria regina delle Amazzoni, era per così dire una figlia d’arte in fatto di virtù guerriere. A lei, però, a differenza dei genitori, la propria bellicosità sarebbe costata cara. Infatti, da poco succeduta alla madre sul trono, la giovane regina si macchiò di un crimine imperdonabile uccidendo la sorella Ippolita. Un incidente di caccia, secondo alcune versioni del mito; secondo altre, l’esito funesto di una rissa scoppiata durante il banchetto nuziale di Fedra e Teseo. E, poiché alle Erinni – vendicatrici implacabili dei delitti contro i familiari – poco importava dell’intenzionalità dell’atto, il destino di Pentesilea era segnato. Si sarebbe dovuta purificare per non vivere l’onta e l’agonia della colpa, guadagnandosi in combattimento una gloria immortale. Per questa ragione, nel decimo anno della guerra di Troia, Pentesilea si presentò a Priamo – precedentemente suo nemico – con le dodici più valorose guerriere del suo popolo. Sotto le mura di Troia l’amazzone sperava di compiere il proprio destino trovando attraverso il coraggio un degno riscatto. Pur essendo nobile, forte, bellissima, valorosa e di natura semidivina, Pentesilea non piaceva a tutti gli Olimpi. La dea Afrodite, in particolare, la odiava tanto da scagliarle contro una maledizione atroce. Il motivo di tanto odio è andato perduto con il poema che raccontava il mito. Forse la dea era adirata perché una festa di nozze era stata contaminata dalla violenza e dal sangue. O perché la regina – dando Troia per persa – era stata sul punto di ripartire, lasciandosi convincere solo con molte lusinghe e doni d’oro da Paride. Oppure, semplicemente, perché Pentesilea era tutto ciò che una donna non poteva e non doveva essere per piacere alla divina protettrice dell’amore. In ogni caso, l’editto di Afrodite era di una crudeltà sconcertante: la regina delle Amazzoni sarebbe stata violentata da qualsiasi uomo l’avesse vista senza armatura. Quando Pentesilea iniziò a combattere tra le schiere dei Troiani, il valore delle Amazzoni riuscì a risollevare le sorti di una guerra che sembrava decisa. Guidando le sortite contro gli Achei e difendendo strenuamente le mura, però, era solo questione di tempo prima che lei e Achille si scontrassero. Il migliore tra i Greci, infatti, si era placato solo in parte con la morte del principe uccisore di Patroclo. Ora, cosa accadde tra il re di Ftia e la regina delle Amazzoni? Le versioni del mito sono molteplici e contraddittorie; in più di un caso peraltro, va detto, il famoso eroe omerico non ci fa una gran figura. Secondo una delle versioni, Achille sarebbe sì riuscito a sconfiggere Pentesilea, ma soltanto per intervento divino. Infatti, l’eroe sarebbe stato riportato in vita da Zeus, commosso dalle suppliche di sua madre Teti, dopo che Pentesilea lo aveva sconfitto e ucciso. L’eroina, peraltro, avrebbe trionfato utilizzando una delle armi di sua invenzione: l’ascia da guerra oppure l’alabarda. Secondo un’altra versione, invece, l’eroe avrebbe colpito a morte l’Amazzone dopo aver trafitto un compagno, Calcone, che – invaghitosi di Pentesilea – le avrebbe fatto da scudo. Spogliandola dell’armatura, come si usava coi nemici sconfitti, l’eroe però sarebbe stato preda di Eros e della maledizione di Afrodite, commettendo un atto di necrofilia. In questa versione, il vile Tersite avrebbe assistito allo scempio, deridendo Achille per essersi macchiato di una simile vergogna. Per tutta risposta, allora, l’eroe lo avrebbe spedito all’altro mondo con un pugno sui denti. Adirato per l’assassinio del cugino Tersite, l’eroe Diomede avrebbe poi impedito ad Achille di seppellire degnamente Pentesilea. Quest’ultima, invece, sarebbe finita in pasto ai pesci nel fiume Scamandro. apollonia3 punti
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Buonasera o meglio buonanotte, questa legge mi era sfuggita ma nemmeno mi sarei sognato che qualche genio in Italia potesse partorire un articolo del genere da convertire in legge: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=3&art.flagTipoArticolo=0&art.codiceRedazionale=23A03864&art.idArticolo=11&art.idSottoArticolo=2&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2023-07-05&art.progressivo=0 Beh li posso comprendere ... avranno pensato ma perché non la facciamo finita con questi collezionisti di francobolli e gli diamo il colpo di grazia definitivo...qualcuno dovrà metterci una bella pietra tombale ed ecco fatto con un bel 11bis😱. Certo che le associazioni non l'hanno presa proprio bene: Unione Stampa Filatelica: https://www.vaccarinews.it/news/Immagini_delle_cartevalori_1_Giornalisti_e_scrittori/34993 Federazione Società Filateliche: https://www.vaccarinews.it/news/Immagini_delle_cartevalori_2_Associazioni_collezionistiche/34994 Non ci resta che confidare che venga abrogato e forse avremo anche il supporto di Carlo Giovanardi: https://www.lidentita.it/se-ora-lo-stato-lucra-pure-sui-francobolli-da-vespa-a-giovanardi-la-rivolta-dei-filatelici/ Ormai il povero francobollo per le spedizioni non serve a nulla, nelle riviste e nei libri non dovrà comparire se non dietro un bel balzello, non parliamo nella pubblicazione delle aste, alla fine rimarrà da solo o insieme ad un vecchio collezionista che lo chiuderà in una cassaforte per paura che si presenti il direttore del Mimit per riscuotere😄 Speriamo che me la cavo anche stavolta2 punti
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Seguono una leggenda, scoprono un tesoro. Ricercatori portano alla luce oro e argento del “santo truffatore” del ‘700 Nelle remote colline dei Jeleniowskie, in Polonia, si celano numerosi luoghi avvolti dal mistero. Tra questi misteri spicca la storia singolare dell’eremita Antoni Jaczewicz, un avventuriero che si guadagnò fama anche come falso profeta, seducendo la gente con presunti poteri di guarigione. Si narra che nel maggio del 1708 egli eresse un eremo tra monti e colli, convincendo tanti malati della sua capacità di curare. La sua figura è rievocata con contorni leggendari. Si dice che l’uomo avesse accumulato un consistente tesoro, nel suo rifugio. L’associazione di esploratori Świętokrzyska, ispirato da questa leggenda, ha deciso di indagare ulteriormente. Dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni, ha confermato le antiche voci, trovando un autentico tesoro. “Abbiamo atteso con pazienza per annunciare questa scoperta – hanno detto gli esploratori polacchi – Quasi due anni di attesa perchè siamo tornati più volte sul luogo. E volevamo certezze. Un’attesa prudente che ha ripagato. Oggi possiamo affermare di aver confermato una parte della storia di questa leggenda. Dopo aver ricevuto le dovute autorizzazioni, abbiamo iniziato i lavori nell’estate del 2022 e, il 12 giugno di quell’anno. Il nostro collega Paweł Polak ha scoperto il primo deposito di monete d’argento. Era un tesoro imponente, con un numero considerevole di monete, di cui purtroppo non possiamo ancora fornire una stima precisa poiché i lavori di conservazione e di ricerca sono ancora in corso. I depositi trovati successivi sono più modesti, contenendo una dozzina o anche solo diverse monete ciascuno. L’apice delle scoperte è stato il ritrovamento di un magnifico ducato d’oro della città di Amburgo, opera di Sławek Badowski, che ha aggiunto un tocco finale prestigioso alla nostra ricerca. Desidero ringraziare tutti i membri della nostra associazione per la loro dedizione e pazienza” – ha dichiarato Sebastian Grabowiec, presidente del Gruppo di Esplorazione Świętokrzyska, in merito alla scoperta del tesoro. Ma chi era veramente l’eremita Jaczewicz, inizialmente considerato guaritore ma in seguito rivelatosi un abile truffatore e ladro? Alla fine del XVII secolo, la Repubblica di Polonia fu travolta da un’epidemia di peste, che alimentò il panico tra la popolazione. In questo clima di terrore, i truffatori approfittarono della situazione, promettendo guarigioni miracolose o protezione contro la malattia. Tra essi, spiccava Antoni Jaczewicz, che addirittura dichiarava di avere ottenuto il potere curativo direttamente dalla Madonna, la quale, affermava lui, dimorava con lui nel suo eremo. La sua menzogna attirò numerosi fedeli o malati, che fecero generose donazioni all’eremo. La sua fama crebbe rapidamente e presto trasformò il suo rifugio in una sorta di fortezza, con guardie assoldate per proteggere i suoi affari. Si dice che non solo derubasse i pellegrini, ma anche le proprietà circostanti. Alla fine, la nobiltà locale lo catturò e lo consegnò alla corte episcopale di Cracovia. Tuttavia, riuscì a fuggire dalla prigione e a tornare al suo rifugio, riprendendo le sue attività fraudolente, apparentemente con il beneplacito del Papa. Dopo essere stato nuovamente catturato, fu processato e condannato all’ergastolo nel 1712, finendo in prigione a Częstochowa. “Le vicende degli avvenimenti di quel tempo sono state riportate alla luce grazie alle interessanti scoperte degli ultimi anni da parte dei membri del Gruppo di Esplorazione Świętokrzyskie. Questi hanno ottenuto l’autorizzazione dalle autorità locali per condurre ricerche sui siti storici. Le loro scoperte suggeriscono che la storia dell’avventuriero Jaczewicz potrebbe essere più di una semplice leggenda, costruita attorno a un numero esiguo di fatti storici. Il Gruppo di Esplorazione Świętokrzyskie ha rinvenuto una vasta collezione di monete risalenti alla metà del XVII secolo e all’inizio del XVIII secolo, tra cui orts, sei, krajcars, kopecks (conosciuti anche come lacrime) e altro ancora. Di particolare interesse è un ducato d’oro di Amburgo del 1648, con l’immagine della Madonna con il Bambino incisa sul bordo, suggerendo che potesse essere usato come medaglione. È possibile che queste monete fossero parte delle offerte raccolte dal falso eremita, donazioni o ex-voto, o forse anche bottino rubato dalla nobiltà locale. Il deposito di monete, ora custodito e conservato dai membri della Świętokrzyska Exploration Group, è stato trasferito al Museo Storico e Archeologico di Ostrowiec Świętokrzyski. Quest’anno è prevista la sua catalogazione e un’analisi numismatica e storica dettagliata, sperando di ottenere maggiori dettagli sul passato di questo tesoro” – ha commentato Wojciech Siudowski del WUOZ di Kielce. Gli archeologi ora cercheranno le possibili strutture dell’eremo. Góra Witosławska (491 m sopra il livello del mare ) – una vetta nella catena montuosa Jeleniowski , sui monti Świętokrzyskie – è’ coperta da un bosco di abeti e faggi.In epoca precristiana sul monte Witosławska esisteva un bosco sacro . Secondo alcuni qui veniva venerato Vito, cioè Świętowita, una divinità che si prendeva cura, tra gli altri, del sole. Alcune fonti sostengono che il nome del monte potrebbe derivare dal nome di questa divinità. Anche più tardi, a partire dal XV secolo, ogni anno a Pentecoste si tenevano qui processioni e riti sacri. Il monte Witosławska veniva utilizzato anche religiosamente dai predicatori Antoni Jaczewicz – del quale, ora, sarebbe stato trovato il tesoro – e Jan di Zakliczyn. https://stilearte.it/seguono-una-leggenda-scoprono-un-tesoro-ricercatori-portano-alla-luce-oro-e-argento-del-santo-truffatore-del-700/2 punti
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Salve a tutti. Ecco una monetina a condividere, che non se trova spesso in alta condizione, secondo me.2 punti
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Io ho lavorato per università e istituzioni scientifiche, mai per case d'asta, per cui mi attengo a quella che è l'indicazione che mi è sempre stata espressa per la compilazione dei cataloghi: ossia porre in primo piano l'autorità emittente. Questo è il motivo per cui continuo a preferire "Denario di Antonino Pio per Marco Aurelio". Ma si tratta ovviamente di gusto personale.2 punti
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Lo scontro tra Achille e Pentesilea compare anche su un bronzo provinciale di Gallieno emesso a Samo durante il regno di Valeriano e Gallieno (https://www.coinarchives.com/a/openlink.php?l=1707522%7C3846%7C51%7C216285b1950bc521aaaae9175630e0db). apollonia2 punti
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Se sei pentito, ti rimborso la spesa e me lo prendo io 🙂2 punti
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Salve,dovrebbe essere questo denaro di Enrico VI regno di Sicilia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DEC/22 punti
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Affidarsi s commercianti esperti e' buona cosa. Meglio è diventarlo, esperti. Certo ci vuole tempo, errori, cattivi acquisti. Io preferisco le aste, dove la competizione ti indica alla fine il prezzo giusto per una determinata moneta.2 punti
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In attesa di un pezzo preso la scorsa settimana in asta nazionale, proseguo con due coronati con Arcangelo. A differenza degli altri presenti nella mia raccolta questi presentano entrambi la banderuola sulla sommità della lancia che trafigge il drago. Entrambe presentano una bella patina. Segno di zecchiere: T dietro busto. Zecca: Napoli. Peso: 3,33 grammi. Segno di zecchiere: T dietro busto. Zecca: Napoli. Peso: 3,81 grammi.2 punti
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Chi ha buttato una cosa simile non deve starci troppo col cervello.2 punti
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Buonasera, vi presento l'ultimo arrivato. Moneta da 2 lire aquila sabauda del 1902, peso 10 grammi, diametro 27 mm. Coniata in 550.000 esemplari. Cosa ne pensate? Grazie a tutti1 punto
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taglio: 2 euro paese: italia anno: 2024 tiratura: ? condizioni: spl note: NEWS!!!!! città: trieste1 punto
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No, per carità Raffaele, sei stato più preciso di me nell' esprimerti, io l' ho fatto leggermente in maniera maccheronica. Come si usa dire, l' importante è capirsi no....abbiamo capito 😉 Bello sto Dante (bel conio😉).1 punto
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Ahh ok allora ora ho capito... E io che pensavo che il conio fosse un pezzo di acciaio atto a battere la moneta stessa. Una cosa del genere... Un saluto Raffaele.1 punto
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Questa tua non l'ho mai incontrata in ciotola, ma solo all'interno di un cartoncino con tanto di prezzo definito, le monete coloniali sono tutte interessanti, se potessi tornare indietro le collezionerei con più determinazione e passione. Del 50 centavos dell'Angola portoghese ho il modello precedente (1922-1923) trovata a suo tempo in ciotola anche se non è una moneta da ciotola.... mi spiego meglio: purtroppo un ciotolaro spera sempre di trovare qualcosa d'interessante a basso prezzo nelle ciotole, e tante volte evita di comprare monete a prezzi già definiti sperando che il miracolo di trovarle in ciotola si avveri, per questo la tua mi manca. A Verona quest'anno non sarò presente (nemmeno a novembre), se ne riparlerà a maggio dell'anno prossimo Aspetto le tue monetine postate in questa discussione, anche se ti costano un euro e mezzo ciascuna dai! e mi raccomando....... qualche banconota!1 punto
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Ah caspita!! se a te manca significa che è davvero introvabile!! Devo dire che pensavo fosse particolare perché sapevo che le colonie portoghesi erano ostiche da vedere, una volta avevo trovato un 50 centavos Capo Verde, però non immaginavo fosse così difficile trovarla. Mi ha subito colpito subito l'attenzione devo dire ma non la conoscevo come interessante. Se riesco dovrei riuscire ad essere a Veronafil il sabato vedrò di condividere qui i ritrovamenti più interessanti!1 punto
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Successo anche a me, più o meno così.... il cassetto era quello di mia nonna, e dentro c'erano le lettere dei parenti emigrati in USA, Canada, Australia...1 punto
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Scrivere denario di Marco Aurelio ( da Cesare) coniato sotto Antonino Pio è esattamente la stessa cosa. Che mi sembra l'unica adottata dalle case d'asta internazionali. 🙂1 punto
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La moneta da Centesimi 10 1908 con la scritta PROVA è meno rara di quanto è considerata; anche l'esemplare satinato (certamente più raro) non può dirsi unico. Discorso a parte va fatto per la moneta campione, di grande rarità, probabilmente riconiata in pochissimi esemplari in fasi successive, che tuttavia superano i 3 esemplari citati.1 punto
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Gran colpo @Oppiano. Davvero una bella patina e bei rilievi, soprattutto sulle figure.1 punto
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Ciao Lorè Bellina questa novità, sapevo quanto ci tenevi, hai trovato l' occasione....evviva😉 Fatto benissimo. Credo possiamo mantenerci su un mb/qBB ricco di storia😉 Detto ciò, quei segni? A me sembrano quasi denti! 😅 Chissà se qualcuno ai tempi ci ha lasciato qualche dentino....😁1 punto
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premesso che sui fusi sono veramente in pochi a poter esprimere giudizi (non io), e di questi pochi quasi nessuno lo farebbe in base a una foto, segnalo l'inopportunità di fare riferimento al peso per trarre conclusioni di qualunque tipo. nel nostro catalogo i pesi riportati per la categoria alla quale appartiene l'esemplare in questione vanno da 204 a 336 grammi.1 punto
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A parte le concorrenze, questo tuo S. Giovanni mi "garba" parecchio. Saluti1 punto
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...e pensare che tutto è nato quando venerdì scorso ho fatto una telefonata al Museo delle Poste per delle info sull'incisore T. Cionini e sui bozzetti emessi e non. Il responsabile molto cordialmente tra le altre cose mi dice:"Mi deve compilare un modulo e mi raccomando all'11bis, perché lei è al corrente?". E chi se lo immaginava che Trento Cionini si era beccato l'11bis, una persona perbene ed apprezzata in tutto il mondo, un grande artista che si rovina l’immagine per qualche lastra...ecco come può finire una ricerca😄1 punto
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è maurizio tiberio mi permetto di dire che però a mio avviso l'officina è A con la tipica barra a v... la A di tipo "bizantino" diciamo la Delta ha la base di norma molto più netta saluti Alain1 punto
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Salve,mi permetto di inserire la scheda https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM2/1 O questo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/21 punto
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Annullo di partenza di Napoli ferrovia non nitido, secondo lo scritto sarebbe partita il 27.7.1908, affrancata con 5c verde Leoni per non piu' di cinque parole di convenevoli. Annullo di arrivo in Belgio a targhetta ed a cerchio singolo di Verviers ( citta' belga situata nella provincia di Liegi) del 29 luglio 1908 su segnatasse belga da 10 cent. bruno arancio del II tipo, emissione 1895-1909. Il segnatasse e' quotato. Il timbro in nero piccolo cerchio con numero 4 all'interno e' il numero identificativo del postino, molto bello, ci doveva essere in quanto il portalettere n.4 doveva incassare i 10c. Ora, qui secondo me la tassazione non e' corretta, in quanto alla data del 27.7.1908 la tariffa per una cartolina illustrata privata in Belgio con meno di cinque parole di convenevoli era appunto di 5c. 10c erano dovuti per una cartolina con piu' di cinque parole. Quindi perché la tassazione di 10c. ..?? Potrei sbagliarmi, ma credo sia stato tassato il modo errato di apporre il francobollo sul davanti della cartolina.., altrimenti non so cosa pensare. Diciamo che in Italia si era piu' sportivi per queste cose, non così sportivi in Belgio, dove si poteva fare cassa anche con queste piccole cose. La cartolina è comunque molto bella in tutti i suoi aspetti, l' immagine e' animata e a colori, una rarità per l'epoca.1 punto
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no comment.. ho già problemi di salute.. dovrei vivere sereno. Per quel che riguarda l'Italia già Dante aveva le idee chiare. "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! (VI canto del purgatorio)".1 punto
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Ciao, ovviamente le nostre sono osservazioni fatte su delle foto ( quelle che hai postato) ed anche su monete in nostro possesso con caratteristiche simili alla tua. Qualora si trattasse di un denario suberato, a mio parere, avrebbe un valore numismatico aggiunto rappresentato dal fatto che sicuramente e' stato coniato all'epoca dell'imperatore Caracalla, cosa non da poco. È una moneta piacevole ed interessante, senza dubbio più che degno di restare in collezione. Alle prossime 🙂 ANTONIO1 punto
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Sì! in alto a sinistra, per aprire, il "Tallero delle pillole" a seguire ed in modo assai confuso, questi gettoni che si usano ancora oggi per la raccolta punti. Vedo solo adesso che quello in terza fila, il secondo da SX è solo un portafortuna dello spazzacamino, con le farmacie non c'entra niente. Njk ========= PS: ma come fate a fare foto decenti coi telefonini?!? io senza la reflex sono perso!1 punto
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Ho sforato il budget su cui si fonda la discussione..... ma per non aprirne un'altra dal titolo 'cosa si compra con due euro' la posto qui. Mi mancava nonostante sia comunissima, una bella moneta quadrata con Giorgio VI° (Malaya 1 cent del 1940).1 punto
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A chiunque s'interessi di storia giapponese consiglio questo magnifico libro del 2009, 344 pagine, frutto della collaborazione di vari autori. E' in inglese. https://www.metmuseum.org/it/met-publications/art-of-the-samurai-japanese-arms-and-armor-1156-18681 punto
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Buonasera moneta arrivata. Metto alcune foto ma essendo sera non posso farle con luce naturale. Queste ho provato a farle puntando la luce artificiale del telefono per cercare di mettere in evidenza i rilievi. Eccole , Peso gr. 4,921 punto
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Conchiglia naturale del genere Lambis da collezione 20 x 8 cm. Peso 260 g. apollonia1 punto
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Cartolina militare in franchigia, annullo di partenza grande cerchio con lunette vuote del 25.9.1917 posta militare 19. La posta militare 19 inizio' la sua attività nel 1.8.1917 e termino' l' 11. 1917 alla dipendenza del II Corpo D'armata in Italia. In questa cartolina compare un altro timbro, cerchio con P. M. 19 senza datario, che e' sicuramente un timbro interno di questa posta militare che non si sarebbe dovuto usare sulla corrispondenza. Ma noi ce lo abbiamo bello nitido sulla nostra cartolina e non ci dispiace affatto, anzi questi piccoli errori portano sempre un plus valore oltre a riempirci gli occhi di interesse. Questo tipo di cartoline di franchigia militare furono emesse il 1.1.1917, stemma di tipo unico e cartiglio di diffida in alto a sinistra, furono stampate da differenti tipografie, nel nostro caso dalla Cart. Meridionali - Torino. E' una CHICCA della storia postale militare.1 punto
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Per un euro una banconota che possiedo già in migliore condizioni, ma a questo prezzo non si lascia un pezzetto di storia a svolazzare al vento insieme ad altri biglietti esteri moderni dal valore prossimo allo zero. Entrò in circolazione sul territorio italiano dopo lo sbarco in Sicilia del 10 luglio 1943, è il nominale più comune, 2 shillings e 6 pence erano equivalenti a 50 lire. Non furono ben accette per la loro impostazione dei valori secondo il sistema monetario inglese, tanto che rispetto le AM-LIRE degli americani circolarono solo fino al 31 luglio 1945 con la possibilità di cambio entro il primo di settembre del 1945. Nel corso del tempo ne ho viste alcune con un 50 scritto a penna sui bordi giusto per ricordarsi che si doveva accettare o spendere per 50 lire.1 punto
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Per quanto riguarda il calo di peso concordo pienamente. Per il resto non c'è niente da verificare lei è certamente più brava di me lo posso dire tranquillamente perché sono anni che seguo attentamente i suoi interventi. Certamente sbaglierò io,ma se non si espone con il dubbio,mai si cresce e si impara .Colgo l'occasione per augurarle una buona serata.1 punto
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Buongiorno, era tanto che non partecipavo più a conversazioni sul sito ed era ancor più tempo che non cercavo nelle ciotole avendo cambiato tipo di collezione ( dalle monete alle medaglie). Ultimamente ho buttato un occhio in una ciotola di un mercatino... lo rifarò più spesso.. 4 pezzi 1 euro1 punto
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Idea splendida! se poi si crea una cosa analoga per la pulizia, il riconoscimento dei falsi, la conservazione il tutto da mettere in una sezione protetta potrebbe diventare la bibbia dei numismatici? non che il sito non abbia già trattato tutti questi argomenti, ma ci sono talmente tante risposte e teorie che si rischia di perdersi. poche pagine per argomento, stilate dai maestri del settore ( e mi sembra che quì non manchino ) potrebbero creare un databade veramente invidiabile! Che ne dite? Lele1 punto
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