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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/24 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, oggi si Festeggia San Ferdinando. Auguri a tutti i nostri Ferdinando. Secondo Wikipedia... L' onomastico si festeggia in genere il 30 maggio in memoria di san Ferdinando III, re di Castiglia e di León, patrono della Spagna. Quale occasione migliore per riproporre una delle mie Ferdinandee. Dove nel rovescio sono ricordati per l'appunto Castiglia e León. Saluti Alberto4 punti
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Ciao a tutti, seppur in scarsa conservazione finalmente con questo 5 grani del 1804 ho finito tipologicamente la serie 1-2-5-10 grani (periodo 1801-1804) di Ferdinando III° Re del Regno di Sicilia. Se capitano altre date va bene, ma volendo ridurre i costi al minimo è già stato difficile terminarla per tipo.4 punti
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Buonasera a tutti,aggiungo in questa discussione dell'Amico Alberto una nuova 23 acquisita... Pubblica 1623,PHILIPPVS... peso:14,53 grammi... Diametro:33,23 millimetri... Provenienza:ex collezione Strada...3 punti
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Buonasera a tutti, ancora un esemplare inserito in collezione, pubblica 1622, PHILIPPVS, gruppo B,al rovescio simbolo di tre globetti disposti a piramide rovesciata ∵... Peso:16,42 grammi... Diametro:33,35 millimetri... Provenienza:ex collezione Strada...3 punti
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Buongiorno a tutti, vi presento un mio recentissimo acquisto veronese, si tratta di una moneta che mi ha sempre affascinato. Ogni vostro parere sarà ben accetto.🙂2 punti
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I buoni sopra riportati non sono riconosciuti come originali, sono produzioni degli anni 70. Vedi catalogo Santarpia pag. 82.2 punti
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Buongiorno. Purtroppo il concetto di rarità è influenzato anche dagli aspetti commerciali della nostra disciplina; in altri termini, più si afferma la rarità di una moneta e più se ne aumenta l'appetibilità. Personalmente, non condivido l'assunto secondo il quale la rarità di una moneta è data dalla verifica che la stessa risulta meno reperibile rispetto alle altre della medesima tipologia. In altri termini, non penso che il il 5 centesimi "Spiga" del 1937 sia raro solo perché la stessa moneta con millesimo 1922 si trova a quintali. Penso invece siano semplicemente due monete comuni, nel caso del 1922 addirittura comunissima, che andrebbero classificate nei manuali come C e CC. Come ho già detto, anche il 2 lire 1936 non può essere considerato un pezzo raro e men che meno per il fatto che il 2 lire del 1940 si vende un tot al kg. Diventa a mio giudizio accettabile, invece, una valutazione che assegna l'R1 alla stessa moneta in FDC. Nella monetazione di Vittorio Emanuele III i pezzi davvero degni dell'aggettivo "raro" sono massimo una ventina (escluso prove, progetti, emissioni per numismatici ecc.). Per questo sono convinto che una classificazione del grado di rarità di ogni moneta non possa prescindere dal considerare la conservazione. Un saluto cordiale e a presto.2 punti
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non è una regola, dipende da quanto era grosso lo stampo e da quante monete copiavano insieme.... ci sono mille possibilità differenti.. esempio:2 punti
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Si, possiamo fare solo supposizioni circa l’ubicazione della moneta, intanto ho mobilitato un amico turco di Istambul che ha fatto richiesta ufficiale al museo archeologico per sapere se hanno la moneta e se é possibile vederla. Hai ragione, quant’è bella Istambul, ha un atmosfera storica, esotica, caotica che ti strega, e la cisterna……con quel bellissimo e suggestivo gioco di luci e la Gorgona che sembra prender vita… Potremmo organizzare un raduno ad Istambul.1 punto
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Centinaia di migliaia di tavolette, ad iniziare da quelle scritte in sumerico protocuneiforme, dove vi sono registrati contratti di ogni tipo. I metodi di transazione sono vari , dal semplice baratto ( olio contro galline). Alle derrate alimentari (un lavoratore riceveva 1 gur di orzo e tre tazze di birra al giorno), all’uso del metallo, sopratutto nelle transazione di beni di un certo valore, ad esempio un campo o una quantità elevata di bestiame. L’impressione che ho avuto, studiando le iscrizioni sumeriche fino al periodo di passaggio all’accadico, è che esistesse uno sviluppo di economia standardizzata solo a livello locale e per una certa tipologia di transizioni. Quando vi sono transazioni con argento ( più raramente in rame) troviamo sempre all’inizio il peso del metallo espresso in mine. Riferimento a metallo segnato o di peso prestabilito non vi è traccia mai1 punto
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la tengo in una bustina di plastica, quelle classiche rigide a 2 scomparti, direi dopo un paio di anni che ce l'ho1 punto
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Belle monete i grandi moduli etiopi con Menelik II, dovresti sistemare il titolo della discussione, è 1 birr non 5 birr.1 punto
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L'avviso di ricevimento o pagamento detto comunemente ricevuta di ritorno è un servizio postale accessorio, serviva per certificare la consegna di un oggetto spedito per posta. Il modulo 23 - I veniva compilato dal mittente al quale veniva restituito dopo essere stato controfirmato dal destinatario. Ovviamente come servizio accessorio aveva un costo, nel nostro caso 50c. come da francobollo serie Imperiale 50c violetto, della longeva emissione che inizio' nel 1929 e si protrasse fino al 1946. L' annullo di partenza cerchio grande con lunette vuote di Milano Via Zara ..??? non nitidissimo del 5.1.43.. annullo di arrivo cerchio grande lunette vuote di Pilastri (Ferrara) del 8.1.43. A me questi modelli piacciono molto, quando li trovo li prendo sempre. Qualsiasi cosa dove ci sia appiccicato un francobollo e' di interesse, hai fatto piu' che bene a prenderlo e' materiale irripetibile che oggi si trova a prezzi contenuti, ma e' storia postale a tutti gli effetti. Hai buon gusto Riccardo complimenti. Questo modello 23 - I fu dell' edizione 1942 XX (anno dell'era fascista), stampato dalla tipografia/editoria A. Airoldi di Verbania.1 punto
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Aggiungo, per completezza, che dall'approfondita ricerca svolta da Gennaro Santarpia i campi di " fantasia" sono i seguenti: 7,25,28,31,33,91,101 e 151. Saluti1 punto
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È una serie veramente affascinante, peccato che si trovano sempre in bassa conservazione, infatti il tuo 5 grani è in linea con la maggior parte degli esemplari conosciuti,ma tutto sommato il tuo esemplare è gradevole,senza colpì e graffi e quindi assolutamente collezionabile... A me manca ancora il grano...1 punto
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Ciao a tutti, so che vi mancavano i miei post numismatici (😁) e quindi ho pensato di condividere con voi l'ultima arrivata in collezione, è una moneta di Nerone (il mio Imperatore preferito 🙃) che ho tanto cercato, questa tra l'altro unisce la passione per quest'ultimo con la mia preferenza (anche se come dico sempre mi piacciono tutte 😉) per i rovesci con rappresentazioni architettoniche, come da titolo del post parlo di un dupondio di Nerone con al rovescio il Macellum Magnum. Il Macellum era un mercato dove si vendevano derrate alimentari, incluso il pesce, possiamo immaginarlo come un antenato dei nostri centri commerciali giusto per avere un'idea. La prima volta che ho sentito parlare della moneta è stato nel libro di Alberto Angela su Nerone che la menzionava se non erro come celebrazione per la ristrutturazione dell'edificio dopo l'incendio del 64 d.C. La cosa non è proprio esatta perché si conoscono emissioni anche del 63 d.C., approfondendo l'argomento comunque è plausibile pensare che le emissioni siano proseguite anche dopo l'incendio per sottolineare il fatto che era in corso la ricostruzione di Roma e nel caso specifico la ristrutturazione dell'edificio. Per quanto riguarda l'esatta ubicazione dell'edificio si è molto discusso e la discussione è ancora in corso, l'identificazione più plausibile è quella con l'attuale chiesa di S. Stefano Rotondo ma negli ultimi anni sono emerse altre ubicazioni possibili. C'è anche una teoria sul fatto che la moneta sia una rappresentazione della Domus Aurea (sarebbe una cosa spettacolare 🤩) e addirittura della famosa sala rotonda (interpretando MAC come MACHINA), ipotesi che a quanto pare (purtroppo 🥲) è confutata dal fatto che esistono delle varianti (credo siano 3 gli esemplari conosciuti) con la scritta intera "MACELLVS AVGVSTI" nella legenda e che quindi non dovrebbero lasciare dubbi sulla natura dell'edificio. Alla fine del post vi metterò dei link che ho trovato utili per approfondire l'argomento. Veniamo quindi alla moneta, non è perfetta chiaramente ma a me piace moltissimo (strano 😝), soprattutto il rovescio con l'edificio: Roma, 64 d.C., RIC 187, 14.82g x 28mm, AE. Al D/ NERO CLAVDIVS CAESAR AVG GER P M TR P IMP P P; testa radiata. Al R/ MAC - AVG; II; S - C; il Macellum Magnum. Grazie a tutti per l'attenzione, Matteo APPROFONDIMENTI: https://www.academia.edu/35323805/MACELLUM_MAGNUM_NEI_DUPONDI_DI_NERONE1 punto
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Ringrazio per le precisazioni, i miei dubbi sono giustificati. Un saluto particolare a PRIAMOB. guido romano paolo1 punto
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considerando che l'hanno aumentato proprio l'anno scorso (prima era 120+35), ci manca pure che lo aumentano di nuovo quest'anno..... O magari l'anno scorso costava di più perché dovevano rifarsi delle monete date in omaggio ai cittadini monegaschi 😅1 punto
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Bella cartolina, con anche un bel 10 centesimi carminio Umbertino.1 punto
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Salve, dovrebbe essere un quadrante dell'imperatore Claudio https://www.colectalia.com/de/roemische-muenzen/muenzen-aus-roemisches-kaiserreich/claudius-quadrans-modius-sear-18631 punto
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Visto che ci sono, per completezza, ti allego le foto del MIR sulla contraffazione di Messerano, la 824 (la 823 è di un'altra moneta). Come potrai vedere non corrispondono le lettere visibili sulla tua, ma, specialmente, lo stemma sullo scudo non corrisponde a quello dei Fieschi. Quindi, mi ripeto, o un falso oppure una contraffazione di altra zecca.1 punto
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Ruggi' N e R ancor osa = ruggine rancorosa Buona giornata1 punto
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Dovresti riuscire a fare la foto con meno luce sparata sulla moneta. Secondo me SPL ci può stare ma servono foto migliori.1 punto
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Le stazioni ferroviarie più vicine sono a Fiorenzuola d’Arda (circa 12km) e Villanova Sull’Arda (circa 5km). Ci sono pullman che raggiungono il luogo del convegno e che passano per i sopracitati paesi.1 punto
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E' stimato " rare " un esemplare di statere a doppio rilievo da Caulonia, con al diritto figura nuda di Apollo con davanti cervo su piedistallo, ed al rovescio cervo con nel campo ramo con foglie . Sarà il 21 Giugno in vendita Elsen 159 al n. 20 .1 punto
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Dal colore, almeno dalle immagini postate,non sembra argento, generalmente questi riconi sono realizzati in alpacca... Personalmente cambierei gioielliere...1 punto
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Sabato 1° giugno 2024 alle 10.30 si terrà la seconda conferenza napoleonica dal titolo "La medicina e la chirurgia sul campo di battaglia napoleonico": sarà infatti nostro ospite il dott. Nicola Cosentino, medico chirurgo, rievocatore storico e appassionato divulgatore! Conferenza in collaborazione con l'associazione di rievocazione storica "Les grognards del l'Armée d'Italie". Ingresso libero; prenotazione gradita. In contemporanea: MOSTRA "NAPOLEONE IN CARICATURA" 15 giugno-13 ottobre 2024 E' una delle vostre mostre preferite, che periodicamente torna a far sorridere e riflettere: "Napoleone in caricatura" nasce da un nucleo di stampe satiriche prodotte tra Francia e Gran Bretagna durante gli intensi anni che videro Bonaparte al potere, fogli di grande impatto che mostrano le insanabili contraddizioni di un potere assoluto. Giunte al Museo grazie al sostegno di Fondazione Monteparma nel 2015, sono corredate da un catalogo che aiuta a comprendere i tanti riferimenti all'attualità del tempo e le geniali trovate che resero queste pagine un mezzo di comunicazione di capillare efficacia. Ingresso libero; catalogo disponibile presso il bookshop del Museo.1 punto
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San Marino, 10 Lire 2001, 1700° anniversario della fondazione della comunità cristiana sul monte Titano1 punto
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Sì Aemilianus, concordo in linea di massima con quanto hai espresso ma a mio parere devi considerare la questione da un'altra prospettiva. Non è che fossero emissioni atte ad ottenere un guadagno (il fine ultimo del falsario, quale esso sia - tra l'altro recentemente ho visto una moneta da 20 €cents... che ci guadagni su?) bensì a stabilizzare un sistema microeconomico locale. Mi spiego... Chi mi conosce da anni sa del mio pallino per i c.d. "small changes" ovvero la miriade di piccole transazioni economiche che di in sè sono quasi insignificanti ma muovono alla fine grossi volumi di denaro... NB: attenzione, parliamo di moneta fisica, non riferiamoci mentalmente a transazioni tramite carte di credito che nulla hanno a che fare con il mondo antico (perlomeno fino alle prime banche del MedioEvo) etc... e ci fuorviano. Esempio: Primo Impero. I possedimenti imperiali si espandono raggiungendo il loro maximum territoriale sotto Traiano. L'esercito riceve una paga in denari. Il legionario riceve la diaria e, dopo aver accantonato una parte e aver devoluto una piccola parte alla cassa del suo forte, va a spenderne parte nella taverna... o acquista un bene personale nel vicus sorto accanto al forte legionario... o si reca nel lupanare. Pago il manufatto, la brocca di vino, la prestazione... consegno un denario e mi sento rispondere "mi spiace ma non ho il resto. Ti dò ancora mezza brocca di vino o ti faccio credito...". Lui sollecita il resto ma... "ghe nè minga!". E parte la zuffa. Va beh, l'ho romanzata al massimo per stressare un principio. Che puoi riprendere per valido più recentemente, salvo la zuffa finale . Primi anni 70 del 1900. Scarsità di moneta di piccolo taglio. Soluzione: "... I miniassegni furono un particolare tipo di denaro che circolò in Italia, nella seconda metà degli anni settanta, in sostituzione delle monete metalliche che in quel periodo scarseggiavano, e che fino ad allora erano state sostituite da caramelle, francobolli, gettoni telefonici e, in alcune città, anche da biglietti del trasporto pubblico." Ossia: non voglio le caramelle, i francobolli o i biglietti del trasporto pubblico. Voglio un resto che sia spendibile ed accettato, dopo aver bevuto mezza brocca di vino, anche dall'artigiano che mi vende una cintura o dalla professionista del lupanare. Il gettone si avvicina come idea ma il miniassegno ancora di più: non lo emette la Banca Centrale (lo Stato) ma una sua affiliata (le varie banche ed istituti di credito - nel panorama romano antico l'esercito che è emanazione dello Stato). Quali erano i miniassegni del Primo Impero? monete bronze di emissione civiche locale (vedi area tracia dove le emissioni cittadine coadiuvavano quelle ufficiali o le monete bronzee di produzione locale "celtica" in area germanica belgica) monete bronzee di emissioni civiche distanti (vedi le emissioni di Ebusus e Massalia nell'area campana dovute ai traffici commerciali con Ibiza e Marsiglia) monete fuse di area gallica di epoca gaiana sezione di nominali maggiori (vedi gli assi tardo repubblicani tipo Nemausus nei forti di area germanica) appunto i limes falsa che erano copie fuse (sottopeso e sottomisura) di monete ufficiali a mio modesto parere emesse dallo stesso esercito per necessità in aree dove la scarsità monetale di spiccioli era molto sentita e cui non si poteva derogare ricorrendo alla moneta locale. I limesfalsa non sono specifici dell'area di Carnuntum (dove furono identificati per la prima volta) ma di ampie aree lungo il limes danubiano (e seguendo George Boom ["Counterfeit Coins in Roman Britain," ] anche della Britannia, altra area a bassa circolazione monetale) per cui non si tratta di un fenomeno locale ma diffuso che trova il suo "perchè" nella scarsità monetale in aree marginali dove la produzione locale (ovvero l'utilizzo sussidiario) non può colmare un deficit di questo tipo. Pertanto un costo indubbiamente c'era ma diventava un aspetto secondario e tutto sommato accettabile sia rispetto a quello che avrebbe richiesto una produzione centrale di sufficiente portata (si consideri materie prime, costo produzione e trasporto) sia al fatto di evitare sedizioni/rivolte da parte delle milizie con conseguente instabilità/usurpazioni e loro conseguenze. NB: ribadisco il fatto che limesfalsa è un fenomeno simile ma nel contempo diverso dai denarius limes ovvero dalla produzione di denari in bronzo che avevano valore locale in momenti di attardamento di distribuzione degli stipendia * (e quindi a tacitare eventuali "mugugni" delle truppe di stanza). I limefalsa in genere coprono nominali bronzei fusi, i secondi denari confezionati in lega bronzea. * provate per diletto a calcolare il fabbisogno di produzione monetale di argento delle Legioni di stanza nei territori perifici dell'Impero - ed erano la maggioranza - e riflettete sulla difficoltà di trasportare (con i mezzi dell'epoca) e distribuire questa massa importante alle truppe al fine di evitare rivolte. Vi passo solo questi dati, semplificando e non considerando che poi vi erano vari gradi (es. centurioni), pretoriani, ufficiali e cavalieri che guadagnavano di più: epoca severiana 33 Legioni pari a 442.000 armati che portavano a casa almeno 450 denari all'anno del peso medio di circa 3 - 3,2 g cadauno del tenore del 46% di argento... pensate ai volumi, ai pesi di cui parliamo e alle quantità in termini di metallo fino... Il tutto espresso con la massima umiltà e al fine di scambio di opinioni in merito a quanto esposto. Spero di esser riuscito compiutamente ad esprimere i miei pensieri... Saluti Illyricum1 punto
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Buonasera, Thanks for your reactions ! This is an other interesting find this week by one of the members of our Forum . Roman Phalera with 3 .tritons . Top find !! Saluti , Ajax1 punto
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@ ARES III Here are the pictures of the findings from the same field Saluti , Ajax1 punto
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Venerdì 24 maggio 2024 ore 14,40 a Verona sarà premiato il Circolo Numismatico Ligure Corrado Astengo con una targa per la diffusione della cultura numismatica, Premio che da anni viene organizzato dall’Accademia Italiana di Studi Numismatica a favore di virtuose realtà culturali del nostro Paese. La premiazione avverrà allo stand dell’editore Alberto D’Andrea, nuovo Presidente di AISN con la partecipazione di esponenti del circolo ligure. Sarò’ presente a Verona per l’occasione e per questo importante riconoscimento da consegnare.1 punto
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in un articolo online che ho letto ieri c'era scritto che già nel 1992 (credo) Vecchi fu preso con monete scavate di fresco che trafugava tra due nazioni. io distinguerei le competenze numismatiche di Vecchi dalla sua attività commerciale di commerciante di monete. si può supporre che Vecchi sapeva quel che stava facendo e i rischi che correva. quel che a me sembra strano è che pensavano di poter vendere in asta monete dal prezzo di milioni senza destare sospetti su pedigree taroccati.1 punto
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Buongiorno. "Provocazione" molto arguta, alla quale rispondo convintamente in senso negativo: in termini generali, non ha senso qualificare come "rara" una moneta che compare in tutti i listini e in tutti i mercatini appena sopra la media in termini di qualità dell'offerta. Aggiungo al discorso un esempio che mi sembra valido: il 2 lire 1911 del Cinquantenario può essere considerato raro (anche R1...)? Certamente, no. La stessa conclusione può essere valida per la medesima tipologia monetale in conservazione FDC (secondo la definizione che ne diede Tevere)? Per me no, poiché nelle basse conservazioni se ne trovano in quantità, nel FDC si fa una fatica estrema. Un saluto e a presto.1 punto
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I canadesi sono valuta corrente spendibile in Canada, perché mai dovrei metterli all’asta? Semmai metterò all’asta pesetas e franchi francesi..1 punto
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Dalla mia collezione. Tuscany(Kingdom of Etruria )、Ludovico I、Francescone(10 Paoli) 1802、NGC MS-61、Dav-1501 punto
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Una foto della presentazione di oggi1 punto
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Salve condivido immagino di una cartolina di famiglia e chiedo maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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