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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/17/24 in tutte le aree
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Sono stato un ignaro "tombinaro" per tredici anni senza saperlo ! 🙂 Inizio col pubblicare il primo Scudo della Croce che io abbia posseduto, ovvero un bell'esemplare, certamente "vissuto", di Pasquale Cicogna (1585-1595) del massaro ZAP (Zuan Arsenio Priuli, 1593). Il motivo per cui sono particolarmente affezionato a questa moneta e' che l'ho trovata da un antiquario a Sana'a, nello Yemen, nel 2011. Mentre negoziavo un bellissimo riyal coniato su un tallero teresiano mi cadde l'occhio su questa monetona con il leone di S. Marco (la croce era sotto), e mi misi subito a fantasticare sui possibili trascorsi di quella moneta e come fosse potuta giungere in quell'angolo di Arabia Felix. Nel 1593 erano passati appena 15 anni dalla prima coniazione di Scudi della Croce, e il valore di queste monete era ancora bello solido, ma non sapevo quale potesse essere la "copertura" della monetazione veneziana. La risposta mi giunse qualche mese piu' tardi - e qui divago brevemente dal tema di questa discussione, ma solo per dovere di contesto, sperando di fare cosa gradita - quando fui invitato ad un matrimonio e dovetti dotarmi di abbigliamento tradizionale, compresa la jambiya, il pugnale ricurvo che gli Yemeniti portano al ventre, sorretto da un cinturone. Ebbene, un amico mi volle prestare, per l'occasione, la sua jambiyya di famiglia, di quelle di valore, con manico in corno di rinoceronte importato da chissa' dove (non badavano tanto all'ecosistema), tramandata da qualche secolo. Il manico di questo pugnale era, come per tradizione, decorato da due tondelli d'oro; potendo finalmente vederne uno da vicino, notai che si trattava di due zecchini veneziani, a testimonianza dell'importanza degli scambi che Venezia (al-Bunduqiya) aveva lungo le coste del Mar Rosso. Notai anche con piacere che nei mercati di Sana'a gli artigiani che riparano questi pugnali, moderni e di fattura molto meno pregiata, utilizzano ancor oggi tondelli (in latta) che raffigurano il rovescio dello zecchino, col cristo e la mandorla di perline.4 punti
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Non è per pignoleria, ma se fra qualche anno un utente vorrà leggere questa discussione, e naturalmente i link non saranno accessibili, questa discussione non avrà più senso.... Le regole nascono da motivazioni concrete, non per esigenze rigoriste.3 punti
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Ciao @gennydbmoney Avevo pensato subito ad un numero 2 onestamente. Per quel che si può capire e immaginare .... Tempo fa ho capito che anche le piastre napoletane erano soggette a contromarche effettivamente, qui stesso mi sa ho visto qualcosa. Ripeto, per quel che si può capire😊3 punti
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Buon pomeriggio, condivido un antoniniano di Gallieno con cui proseguo la mia piccola raccolta sull’anarchia militare: D GALLIENVS. P. F. AVG , busto di Gallieno radiato, corazzato (mi pare) verso dx. R GERMANICVS MAX V , trofeo d’armi con prigioniero su entrambi i lati. gr. 3,13, mm. 22, asse c. 7h, 257-258 d.C., RIC V 18. Riguardo la zecca non so orientarmi tra le diverse indicazioni che trovo associate a questo tipo: Lugdunum, Colonia Agrippinensis, Augusta Treverorum (grazie in anticipo dell’eventuale aiuto). Mi sono piaciuti il tondello, un poco ammorbidito e ovalizzato, e il chiaro consumo delle superfici comunque associato a un certo risalto dei rilievi. Il diametro varia da 19 a 22 mm, mentre lo spessore appare notevolmente assottigliato in basso (h 6). Sul rovescio il nomen ex virtute celebra la quinta vittoria sui Germani, simboleggiata da un trofeo d’armi. Il trofeo d'armi è un’iconografia antica e di lunga durata, il cui senso e le cui attestazioni numismatiche e monumentali sono variamente rintracciabili sul forum , vedi ad esempio la discussione aperta da @gpittini: Nella cornice convulsa dell’anarchia militare il regno di Gallieno si distingue per la notevole durata (253 - 268 d.C.) prima a fianco del padre Valeriano, poi come unico augusto a seguito del disastro di Edessa (260 d.C.). Un regno difficile e di grande densità storica, nel quale si susseguono invasioni (Alemanni, Franchi, Goti, Eruli…), usurpazioni (Ingenuo, Regaliano, Macriano, Ballista, Emiliano, Aureolo…), spinte autonomiste e secessioniste (l’Oriente palmireno, il regno delle Gallie…). Ma nonostante tutto il governo centrale di Gallieno resiste, contiene le difficoltà e vi si adatta. Ed è anche un periodo di vivacità culturale e di riforme. Gallieno è culturalmente impegnato nel recupero della cultura ellenica, visita Atene, è interlocutore del filosofo Plotino. Porta inoltre a maturazione la nuova strategia difensiva dell’impero, basata sulla dislocazione interna (a Mediolanum) di corpi di cavalleria pesante capaci di intervenire rapidamente nei diversi luoghi di crisi. A fronte di un regno così ricco di vicende e significati, sorprende l’assenza di una biografia recente in lingua o in traduzione italiana, che ho cercato inutilmente (a meno di un mio più che possibile errore). Per il prossimo acquisto credo mi recherò sotto le mura di Mediolanum assediata, dove si è rifugiato l’usurpatore Aureolo. E cercherò - nel gruppo dei comandanti che per conto di Gallieno guidano l’assedio (Eracliano, Aureliano, Marciano…) - il volto minuto e angoloso, determinato ed efficiente di Claudio (il futuro “Gotico”). Il suo sguardo, che mi pare acuto e pungente persino di profilo, cela il ruolo che ebbe nell’uccisione di Gallieno, il quale nel frattempo era giunto a Milano per concludere le operazioni d’assedio. Secondo l’Historia Augusta fu un successore innocente, benché avvantaggiato dalla congiura di Eracliano; per Zosimo fu invece a conoscenza della cospirazione, pur senza parteciparvi; mentre Aurelio Vittore lo dice sovrano legittimo, designato dal morente Gallieno. grazie e a presto, Lucius LX2 punti
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Martedì 18 giugno alle ore 20:45 al CCNM (Via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU') si terrà un incontro dove Soci del Centro saranno a disposizione per catalogare le monete a cui non siete riusciti a dare un'attribuzione certa, inoltre si potranno effettuare scambi di monete e banconote. All'incontro, per la tipologia della serata, possono partecipare tutti. Questo sarà l'ultimo incontro prima della pausa estiva, ci ritroveremo a settembre con i consueti due incontri mensili con conferenze ed incontri molto interessanti.2 punti
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Dal vecchio, piccolo album disperso e casualmente ritrovato (di altra discussione : francobolli dal Giappone ) unisco 2, presumo serie, nelle quali curiosamente diversi francobolli sono vicendevolmente "addentellati" tra di loro : nella prima a coppie, nella seconda tutti in serie con nel mezzo una "locandina" . Della prima trovo interessante che i soggetti siano tutti tratti dal celebre arazzo di Bayeux . Una buona serata2 punti
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Dopo l'ultima pescata ho ricominciato a guardare nelle ciotole... per 1 euro ho trovato questa piccola monetina (mezza rupia delle MAURITIUS del 1951) mai vista prima dal vivo... sono soddisfatto!! 😁😁😁2 punti
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Eccomi , non sarà d'aiuto nell'identificazione ma volevo chiarire la possibilità di un marchio Giapponese. Purtroppo i sigilli impressi sulle monete non erano di queste dimensione ne forme. Escludo al 100% la pista giapponese ,é una coincidenza che il simbolo ricordi il carattere Ni 二 (2) giapponese2 punti
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Quello sopra e' un 20 cent. rosso indiano, Stato Pontificio, emissione dentellata in centesimi di lira del 1868. Soprannominato dai filatelisti "fragolone". Quello sotto dovrebbe essere lo stesso, .. purtroppo entrambi difettosi.2 punti
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Ricordo incontro di domani sera alle 20:45 dove si potrà sottoporre ai soci monete da identificare (supportati anche dalla biblioteca del centro) ed effettuare scambi di monete. All'incontro possono partecipare tutti. A domani sera.2 punti
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A me piacciono assai... i francobolli della prima foto vengono denominati dittici o trittici nel caso di una serie di 3 valori. Quando sono composte da oltre 3 valori prende la denominazione di "striscia", come nel caso della seconda foto. L'elemento centrale, avente solo funzione decorativa, è denominata appendice ed oltre essere in posizione centrale, può essere anche in posizione laterale. Nel caso di un emissione composta da una singola carta valore, l'appendice nell'eventualità può essere posizionata in qualsiasi posizione.2 punti
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Il parere è fondato su sentenze della Cassazione che fanno giurisprudenza. In eventuali procedimenti il collezionista, ben assistito, non dovrebbe avere problemi a vedere riconosciuti i propri diritti. Sono d'accordo pero' con te che tale modo di fare non è né giusto né corretto. In quasi tutti gli altri Paesi ognuno è libero di collezionare - seguendo precise regole (che altrove sono chiare ed esplicitate - vedi la Francia senza andare troppo lontano) - ed è lo Stato che deve provare se il Cittadino commette un illecito e NON il Cittadino difendersi perché lo Stato - a priori - lo giudica colpevole di aver commesso un illecito acquistando una moneta antica. Occorre che venga riconosciuto a priori il diritto di collezionare (come è sempre avvenuto nel nostro Paese fino al 2004), senza che uno si senta vessato o suscettibile di fare qualcosa che possa essergli imputata come contra legem e dover poi affrontare lunghe e costose procedure giudiziarie per vedersi - inevitabilmente - prosciolto da ogni accusa ma dopo aver sopportato il disagio dei procedimenti il loro costo oltre ad aver causato danni erariali alla Comunità per gli errori di funzionari che male interpretano le norme dando vita a procedimenti che richiedono di volta in volta l'intervento di sentenze che sprecano risorse pubbliche statuendo cio' che dovrebbe essere già chiaro in partenza. Il parere legale del Ministero pero' conta, eccome, ed è una base di partenza importante che non puo' essere ignorata. Il fatto riportato sopra è precedente all'emissione del parere2 punti
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Salve, 1/2 paisa indiano anonimo della dinastia Dogra dello stato del Kashmir e Jammu , zecca di Jamun (Jammu)2 punti
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Lotto 117 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 5 Lire 1911 Cinquantenario Roma. Gig. 71, R AG gr. 24,99 Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC ECCEZ1 punto
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Di seguito i sottomultipli: Mezzo scudo di Giovanni I Corner (1625-1629), massaro Federigo da Molin (1624-1625) Quarto di scudi di Francesco Erizzo (1631-1646), massaro Gerolamo Contarini (1639-1641) Ottavo di scudo di Domenico Contarini (1659-1675), massaro Gerolamo Dandolo (1662-1663) oppure Giulio Donà (1675). Sapreste indicarmi quale sia il massaro corretto?1 punto
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Perché no le foto dimostrative? Sarai mica uno di quelli che comprano le monete d'oro a peso e le pretendono fior di conio?1 punto
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Ciao @lucius LXbella moneta con un rovescio particolare e celebrativo. Che dire per quanto concerne la Zecca di coniazione. Da poco tempo ho iniziato a visionare con assiduità monete del periodo del regno di Gallieno ( l'ultima moneta da me inserita in collezione è proprio un suo antoniniano coniato a Roma) e secondo me, dallo stile del ritratto dell'imperatore, la moneta proviene dalle officine di Augusta Treverorum antica città della Gallia Belgica ( l'odierna città tedesca di Treviri). Attendiamo ulteriori interventi in proposito 🙂 ANTONIO1 punto
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Mi trovi d' accordissimo. Quei link saranno tutti corrotti. A me girano quando spulcio discussioni del 2014 e non li posso aprire perchè magari mi servivano😊 Vabè,.siamo qui anche per questo, i più navigati aiutano....1 punto
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Ciao C' è sempre un rimedio ai kb Inoltre il forum è fatto perchè tutte le info siano fruite da tutti, di conseguenza un link esterno fra anni, con aggiornamenti, npn sarebbe più fruibile ecc....la.foto sì. Ciao1 punto
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Ciao, questa è una moneta molto particolare. Particolare per il conio, molto delicato, e suscettibile a diverse problematiche, come debolezze nell'impressione dei rilievi. Prima di procedere all'acquisto dovresti avere ben chiaro in mente la qualità che ricerchi, che varia anche a seconda del tipo di patina, dettaglio "accessorio" che ha il suo peso sia nella reperibilità che sul valore economico. Come ti hanno già scritto gli amici prima di me, gli esemplari tuttora nello shop di Moruzzi sono di qualità inferiore. Attenzione a questo aspetto, ovvero saper giudicare la qualità anche da una foto; è di importanza basilare specie in un acquisto a distanza. Se ti serve aiuto puoi aprire un post in questa sezione, oppure puoi contattarmi in privato. Fabrizio1 punto
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Bellissima la storia di questa moneta e la testimonianza degli zecchini. Grazie per la condivisione.1 punto
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le foto sono quelle che sono purtroppo... penso sia qualcosa di più di spl soprattutto vedendo i gradi di conservazione periziati molto generosi che si trovano in giro comunque molto godibile per i fondi lucidi1 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 146 Auction date: 8 May 2024 Lot number: 2367 Price realized: 95,000 CHF (Approx. 104,614 USD / 97,322 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Caracalla augustus, 198 – 217. Aureus 215, AV 20 mm, 6.99 g. ANTONINVS – PIVS AVG GERM Laureate, draped and cuirassed bust r. Rev. P M TR P XVIII COS IIII P P Caracalla standing l., sacrificing over altar; behind, togate figure standing l. and before him vexillum. In front of tetrastyle temple within which statue of Aesculapius, holding serpent-wreathed wand, beside him, child (Telesphorus ?) holding wand. C 317. BMC 148. RIC 270 (misdescribed). Calicó 2732a. Extremely rare. An interesting and fascinating reverse composition and a lovely reddish tone. Minor marks, otherwise about extremely fine Ex Leu sale 87, 2003, Perfectionist, 64. The mental and physical health of Caracalla degenerated sharply toward the end of his reign, as is shown by ancient literary accounts and a great many Imperial and provincial coins. During the final stage of his life, in 214, the emperor prepared to invade the Parthian Kingdom – a campaign he hoped would enshrine him in the annals of history and would allow him to follow in the footsteps of his hero, Alexander the Great. This aureus presents a detailed scene of Caracalla sacrificing before the temple of Aesculapius in Pergamum, one of the great healing shrines of the Greek world. The fact that it was struck in Rome underscores Caracalla's desire that his eastward journey be documented in official media. The emperor's visit was even more thoroughly commemorated with a series of bronze medallions struck locally at Pergamum depicting variants of this scene, and others that related to Caracalla's sacrifices and the temples of the city. After leaving Asia Minor the army took an extraordinary detour to Egypt in 215 to visit the tomb of Alexander the Great in Alexandria, and after dealing rather harshly with civil unrest Caracalla prepared to launch his campaign in the following year. But before he could conquer the modern-day Persian Empire Caracalla was murdered along a remote stretch of road near Carrhae, victim of a coup led by his praetorian prefect Macrinus. Thus ended the life of Caracalla, the would-be Alexander novus, not as a victim of unseen dementia or illness, but in the more predictable manner of 3rd Century emperors. Estimate: 75000 CHF ILLUSTRAZIONE: FACCIATA ED INTERNO DEL TEMPIO DI EPIDAURO DEDICATO AD ASCLEPIO1 punto
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Questo Baj 3 bistro arancio e' purtroppo difettoso, due filetti visibili solo nel lato dx. Peccato, da conservare comunque in collezione sono francobolli antiquari e rari anche quando arrivano così.1 punto
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Comunque neanche la foto corretta hanno messo. c'è l'immagine di quella dello scorso anno1 punto
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sicuramente peró ricordo che finivo anche dietro a 30.000 persone ora ho caricato diversi browser in ritardo e sono su tutti tra 1300 e 3000.1 punto
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@caravelle82 @Xenon97 @Ajax @Kojiki Grazie a tutti per le risposte 👏👏 Alla fine ho fatto un acquisto azzeccato , anche non conoscendo questa monetazione . Pagata veramente poco, meno dell'argento contenuto. Ora non so quanto valga , ma penso di aver fatto un ottimo acquisto , cosí ho aggiunto una nuova moneta in collezione ricca di storia e fascino 💫1 punto
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Oggi rapido giro al mercatino domenicale, mi spiaceva andare via a mani vuote quindi per 50 cent ho preso questo centesimo 1915 Italia su prora, che già avevo di un altro anno, che chiedeva di essere salvato dalla ciotola!😄 Il venditore viste le ridotte dimensioni della monetina ha insistito perchè ne prendessi un altro paio ma le alterative erano tutte monete molto recenti per cui alla fine ho pescato in più uno shilling del Kenya del 1971 Dalle foto non rende molto ma ha una patina molto gradevole, con luce naturale:1 punto
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si pesava la doppia di Savoia, anche il marchio al rovescio non è rarissimo questo è nella mia collezione1 punto
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Il buon senso sarebbe non chiederlo proprio. È una questione di rispetto. Sai, non è avere un' edizione del 2018 in confronto ad una del '24 ecc...basterebbe un consulto con l' amico ed amen di ciò che si cerca, un appunto magari, stop. Diverso il caso in cui io ci possa marciare sul fatto che tu hai manuali e io mi possa cullare su te, chiedendolo addirittura in prestito. Lì non va bene.1 punto
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Esperienze traumatizzanti ragazzi .. bisogna stare attenti a chi si frequenta. Alla richiesta di prestito si risponde NO, .. è più che educato. Enne Ooo.1 punto
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Semplicemente incredibile! Se fosse ancora vivo, il grande Alberto Savinio potrebbe trarre ispirazione dalla vicenda per produrre uno dei suoi celeberrimi quadri surrealisti! Di certo, in questa vicenda, di reale non c'è niente! Quando leggo certi accadimenti sono ben contento di avere praticamente smesso di collezionare (in realtà mi dispiace invece) perché viviamo in un paese illiberale, dove di fatto non è possibile farlo senza rischiare di passare per un delinquente! 😥1 punto
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Leggendo con passione tutto lo scambio, ho notato che vi sono un paio di questioni di carattere "linguistico" che sono state sollevate e sulle quali vorrei dare il mio modestissimo contributo. La prima, e' a proposito della contromarca ottomana sugli zecchini, per la quale @417sonia aveva riportato la pagina del manuale di Gamberini, dove l'autore si riferisce alla "parola araba Cahh significante oro buono". Avendo vissuto in vari paesi arabi, ricordo che la parola (che credo si scriva صح) si pronunci piuttosto Sahh, con il significato di "corretto". Viene usata anche nel linguaggio corrente come rafforzativo a fine frase simila al nostro "si' o no?" (quindi "corretto o no?") cercando la conferma da parte dell'interlocutore della veridicita' dell'assunto appena enunciato. Quindi immagino che Gamberini, con all"oro buono" si riferisse soprattutto al significato cuila parola "corretto", stampata sullo zecchino avrebbe, alluso. Mi pare di averlo trovato annotato gia' in qualche asta, quindi puo' essere che io non stia dicendo nulla di nuovo ai frequentatori del forum, ma ci tenevo a precisarlo, dato che non mi pare vi fosse stato dato seguito. La seconda e' a proposito della contromarca condivisa da @Doge92 (post #59) che ritrae una bellissima contromarca turca su Ducatello. Mentre il numero 30 era stato tradotto, ci si chiedeva il significato della scritta in caratteri arabi che lo sovrastava. Allora, la scritta si legge "Yara". Ho controllato e, in arabo, il modo in cui si pronuncia significa farfalla(ina), ma viene scritto diversamente, co una "alif" alla fine. Mi sono pero' ricordato che prima del 1927 (la riforma di Ataturk), il turco si scriveva con caratteri arabi, quindi ho cercato cosa potesse voler dire in turco, e pare significhi ferita/taglio. Anche qui non vedo molta attinenza quindi non saprei cosa cercare e mi rimetto ai possibili ottomanisti. Puo' essere il nome di una citta'? O di una carica dell'Impero? Forse se ne puo' trovare traccia sul Wilski. Se qualcuno ce l'ha, potrebbe verificare. Tanto per ridere, riporto che nella mia ricerca ho scoperto the "YARA" e' l'acronimo di una criptovaluta chiamata "Yieldara" 🙂1 punto
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Pescata di oggi da ciotola fortunata , spesa totale 5€ 😁1 punto
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Cosa mi dite di questo mio acquisto, vi piace?1 punto
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Che vuoi farci. Abbiamo compiuto 21 anni più di una volta (io già 4) e i "colpetti e graffi" non li possiamo nascondere. Aggiungo che le Madame (un tempo Madamin) con i "campi bulinati" non mi entusiasmano proprio. Da Bertrando ho comprato e devo dire che quello che ho ricevuto era soddisfacente. Chiuso in bustina e con garanzia. E poi se compro un marengo BB e lo pago "a peso" non mi lamento. Felice notte !1 punto
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Quella che hai postato la chiamano bullion ma non la vendono a prezzo bullion. Una vera bullion la si paga a peso e non ha scatole. Le scatole servono solo per giustificare i 100€ in più del normale che ti chiedono https://www.cambiovarallo.it/quotazioni.html Qui puoi trovare un esempio di prezzi più corretti per monete bullion1 punto
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Salve, condivido un mio 5 Tornesi 1845 - millesimo rarissimo / estremamente raro (Nomisma 1160 R4 / Gigante 221 R3)1 punto
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Condivido un mio 5 Tornesi 1833 - variante sul C/ rigatura obliqua - (Nomisma 1151 R5 - Gigante 213 R4)1 punto
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