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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/29/24 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, Aggiungo a questa discussione il mio esemplare. Un saluto Raffaele.
    5 punti
  2. Buonasera, per togliermi dalla testa la moneta che ho involontariamente buttato ne ho comprata una molto simile ma in condizioni un po' peggiori e con poca argentatura. Ho comprato inoltre un follis di Licinio dal peso di 5,65 grammi. E' mia intenzione completare la collezione di grandi follis (9-11 grammi) dell'epoca della tetrarchia. Per farlo dovrei comprare Licinio e Galerio,(i follis che ho di questi imperatori sono di tipo ridotto) e sperare in un colpo di fortuna con Romolo, le cui monete di modulo grande sono molto ricercate. Per adesso il grosso follis di Costantino Cesare che ho comprato da poco è stata una delle monete che più mi ha dato soddisfazione.
    3 punti
  3. Complimenti Tiziano e grazie a tutti per le parole di stima. Il 32 soldi è una moneta molto importante per la numismatica milanese. E' la prima moneta per la circolazione di peso superiore al testone, riporta (per Milano) il primo ritratto di Carlo V nonché l'unico non all'eroica. A mio modo di vedere è l'ultimissima coniazione milanese con ritratto rinascimentale: a partire dalle coniazioni successive (1542) i ritratti inizieranno ad avere tutte le caratteristiche proprie del manierismo. Avremo modo di approfondire la tipologia e la sua paternità artistica il 24 settembre!
    2 punti
  4. La moneta è un carlino, la prima serie di carlini di Filippo II. Per il prezzo di partenza, avranno già in mente chi potrebbe batterla e quanto profonde sono le sue tasche.
    2 punti
  5. Pressata possibile, falsa di sicuro. Vista in mano . Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  6. Carissimo ciao! Caspita, rileggevo ste righe e pensavo che proprio questo punto, lo sto rispettando alla grande. Medaglie nipponiche alla grande!
    2 punti
  7. Heritage World Coin Auctions > ANA Signature Sale 3118 Auction date: 15 August 2024 Lot number: 34008 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Ancients SICILY. Camarina. Ca. 420-405 BC. AE tetras (18mm, 4.11 gm, 2h). NGC MS★ 5/5 - 5/5, Fine Style. Litra standard. Head of Gorgoneion facing, baring upper row of teeth with tongue protruding / KAMA, owl standing right, head facing, grasping lizard in left talon; three pellets (mark of value) in exergue, all within circular incuse. HGC 2, 546. This coin's Fine Style artistry brings the Gorgoneion and reverse scene to life, presented on a dark green flan with nuanced red accents. Ex Roma Numismatics, Auction 8 (28 September 2014), lot 69.
    2 punti
  8. @Pxacaesar Quando si parlava di stile... a tal proposito vi faccio vedere un'altra figura interessante: Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  9. È un falso Da UK ne arrivano centinaia e hanno tutti lo stesso stile a prescindere dall'epoca che fingono di mostrare La produzione è plausibilmente serva Questo venditore ha in vendita quasi solo falsi
    2 punti
  10. Visto che la discussione è stata aperta ma non prosegue oltre, mi permetto senza che nessuno se ne dispiaccia di aggiungere informazioni circa il francobollo in foto. L' esemplare è un cosiddetto Michetti volto a dx del 3° tipo del 1911, venne soprastampato per cambio di tariffa CENT. 20 il 6.1.1916. Allo stato di nuovo se non linguellato raggiunge una buona quotazione, purtroppo non abbiamo foto del dietro. Non e' centratissimo ma non e' affatto un brutto esemplare. Approfitto della bella foto postata dall' amico @gabrimen per parlare della semiotica del francobollo, immagine che qui è molto chiara. Dunque, la vignetta ci mostra il volto del Re rivolto a dx, alle spalle del Re possiamo notare che il mare è agitato, .. mentre davanti al volto del Re il mare e' calmo.. la corona sabauda in alto a dx vuole significare il sole. Ovviamente il tutto e' un' allegoria che sta a significare che il nuovo sovrano lascia alle spalle un passato burrascoso dovuto al regicidio del padre Re Umberto I verso un futuro tranquillo. Il disegno fu ispirato dalla vicenda dell' uccisione del Re Umberto I, infatti la storia dice che Vittorio Emanuele III ne venne informato mentre era in crociera nel Mediterraneo con la consorte Elena di Montenegro. Da questo il capolavoro del Michetti che oltre a disegnare francobolli fu anche un grande pittore.
    2 punti
  11. Serie prodotti nazionali greci, emessi nel 1953.
    2 punti
  12. Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare. apollonia
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Imperdibile anche perchè al termine della conferenza si potranno vedere le bellissime coniazioni del maestro Leone Leoni e di tutto il periodo carolino, dalle rarissime alle meno rare, e per chiudere la serata il consueto brindisi. Una chicca come anteprima...
    2 punti
  15. Segnalo il Lotto 834 alla prossima asta Nomisma 71 del 01/9/2024: NAPOLI Ferdinando II (1830-1859) Mezzo tornese 1854 - Nomisma manca CU (g 5,10) RRRRR 4 ribattuto su 3 (?). Il mezzo Tornese 1854 del secondo tipo con effige adulta e ciuffo alzato dei capelli datato 1854 è rarissimo e fino a questo esemplare, oggi proposto, si è messa in discussione anche la sua esistenza in quanto con questa datazione è noto il tipo con testa matura e più grande; di quest’ultimo, infatti, sono noti esemplari con il millesimo 1853/1854 e una doppia coniazione datata1854 con effigi diverse, oltre la data 1853 di liberate di monete in zecca del terzo tipo, per il Magliocca appariva anacronistica, veniva superato un ordine cronologico delle date/effigi; l’autore del volume sulla monetazione di Napoli a suo tempo ne ha escluso il tipo in quanto la moneta non era mai stata notata e mai apparsa in aste numismatiche. Vero è, altresì, che l’ultima cifra della data, cioè il 4 e punzonato su un precedente numero 3 della data, quindi su un esemplare originariamente datato 1853 ma del secondo tipo. Grading/Stato: FDC https://nomisma.bidinside.com/it/lot/630509/napoli-ferdinando-ii-1830-1859-mezzo-/ Saluti.
    1 punto
  16. Segnalo l'imminente uscita del terzo volume sulle emissioni bizantine di Costantinopoli edito da Edizioni D'Andrea (Byzantine Coinage of Constantinople - Volume III): https://www.edizionidandrea.com/product-page/byzantine-coinage-of-constantinople-volume-iii Il volume copre le coniazioni costantinopolitane tra Filippico Bardane (711-713) e Niceforo III Botoniate (1078-1081) e include un capitolo introduttivo sui simboli cristiani sulle serie bizantine.
    1 punto
  17. Moneta di assoluto fascino e grandissima rarità. L'esemplare proposto da Nomisma proviene dalla Auction Spring 2022 di Gadoury ("The Fernand David collection of ancient, french and world coins and medals"), dove realizzò 10.000 euro, diritti esclusi. Il Cardinale Ottavio d’Acquaviva, nato a Napoli nel 1560, fu cardinale legato ad Avignone dal 1593 al 1602. Tornato nella città natale fu elevato al rango di Arcivescovo di Napoli nel 1605, carica che conservò sino alla morte avvenuta il 5 dicembre 1612. Le lettere B * M al D/ sotto al busto sono le iniziali dello zecchiere Boniface Miroly. Allego per confronto anche l'esemplare citato nella nota (ex NAC 44 ed ex Montenapoleone 1) Esiste anche l'esemplare analogo con data 1598, anch'esso R5. Quello che riporto è ex NAC 32 ed ex Leu 36. Michele
    1 punto
  18. Anche se non seguo nello specifico la monetazione romana provinciale, mi sento si sottoscrivere il suggerimento di @gpittini. Nel senso che fai benissimo a chiedere al forum, ma ti consiglio di provare tu stesso a classificare le monete: e' divertente, stimolante e molto istruttivo perchè ti spinge a studiare e ad approfondire. Buona notte. 😉 Stilicho
    1 punto
  19. e poi la particolarità del tondello bimetallico in zecca (all'epoca presentato con tanto di brevetto) è solo dal 1982 con le nuove 500 lire.
    1 punto
  20. E' la dimostrazione della genialità italica di raggirare leggi e regolamenti e continuare a produrre stranezze, definite "Prove Tecniche di Coniazione", in luogo degli storici Progetti e Prove di monete. Questi non riportano valore, segno di zecca e molto spesso l'autorità emittente, in modo tale da non poter essere considerate monete.
    1 punto
  21. Ok nr. 60. Quindi: a) 12/11/2023: Nomisma Aste (Italia) = base 2.000 euro e aggiudicato a 2.200 euro (+ diritti). b) 01/09/2024: Nomisma (RSM) = base 2.500 euro e aggiudicato a (??). Devo cambiare mestiere....
    1 punto
  22. Forse l'articolo parlava di un progetto/prova delle 500 lire 1961 con la ruota del carro a 8 raggi anzichè 4 (come poi sarà nella commemorativa del centenario dell'Unità d'Italia). https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITLP/66 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITL/31
    1 punto
  23. Specifico al riguardo che la moneta del gen. Rocca, venduta all'asta Negrini nel 1999 fu acquistata da un noto commerciante, che la rimise in vendita a S. Marino - Asta del Titano nr. 5 nel 2000; fu acquistata da un commerciante milanese, e poi finì all'asta Nomisma n. 4 a Verona lo scorso anno. La moneta esitata da Montenegro, probabilmente proveniva dalla dispersa collezione dell'ing. Forteleoni di Sassari.
    1 punto
  24. Un altro esemplare https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=170313
    1 punto
  25. Ciao @Arkaconfronti sempre importanti e stimolanti ( oltre che didattici) per tutti i neofiti che seguono le discussioni. Per questa moneta si può senza ombra di dubbio parlare di stile non consono che per chi segue determinate monetazioni da più anni salta con evidenza agli occhi. Io le definisco nel mio schedario falsi di fantasia 🙂. Posto un altro esempio di moneta coniata falsa dove, come la tua, è lo stile principalmente a tradirne l'autenticità. Molto pericolosa invece per chi è alle prime armi.Diverso sembra il caso dell'antoniniano di Emiliano. Francamente lo stile in generale mi sembra molto verosimile ( sono alla ricerca di un esemplare da inserire in collezione e da foto ne ho visionati tantissimi🙂) e se non autentica per me il calco è stato sicuramente preso da un esemplare autentico ( come la quasi totalità dei falsi prodotti). ANTONIO Esemplare di denario di Caracalla ottenuto per coniazione con stile generale che si distacca totalmente da quello dell'epoca.
    1 punto
  26. Mi sembra un Antioco dei Seleucidi con Apollo seduto. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  27. Salve,non sono si quelli bravi, ma si, dovrebbe essere Elagabalo zecca di Antiochia 🙂 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/8050
    1 punto
  28. Mi sto realmente concentrando maggiormente su monete e piú specificatamente sulle medaglie imperiali del Giappone. In particolare il periodo di Hirohito. Non disdegno neanche gli Shogunati, anche se conosco ben pochi concetti di tal ambito. Ad oggi posso dire che la medaglistica dell' Impero Giapponese è il mio primo interesse. Ed è preoccupante ció, in quanto in altri momenti ti avrei fatto elenchi lunghi do tutto il " minestrone " che mi aggrada. 😅
    1 punto
  29. Ciao caravelle82, rileggevo un po' di cose vecchie ...e tu saresti solo uno che raccoglie? Mi sa che ti tocca lavorare un tantino sul tuo ego e alzarne l'asticella un po' verso l'alto. 😘 Beh, il mio interesse è molto territoriale, dal momento che abito nella zona dei Bluzger. Ma a te, dei Bluzger, cosa ti aveva colpito? (Sempre che la tua non fosse una battuta.) Comunque io con i miei propositi me la cavo. Voi? Vorrei fare di più 😭😭😭, ma se non riesco vorrà anche dire che sono al limite delle mie possibilità. Ogni tanto dovrei essere un po' più indulgente col collezionista che è in me. È che la smania di conoscenza, di partecipazione, di attivismo (e anche un po' di possesso) mi fanno apparire, a volte, la mia attività come insufficiente. Di certo potrebbe essere più coordinata, però tant'è. E poi, non smetterò mai di scriverlo, non esiste solo il collezionismo in questo mondo. Saluti dalla mia ennesima auto-vigilanza COVID!
    1 punto
  30. 1 punto
  31. Buongiorno a tutti, @torpedo @sandokan e @palpi62 grazie mille per le vostre risposte. @Oppiano Per prima cosa ti ringrazio per la risposta molto dettagliata. Si, l'articolo l'avevo trovato e letto con molto interesse. La scatola si porta qualche segno di usura provocato dal tempo, ha quasi 100 anni. Ti ringrazio per avermi dato un' idea generale portandomi esempi di vendita passati. PS. Si, mi ero completamente scordato del mio precedente post datato 2016 Vi auguro una buona giornata. A presto.
    1 punto
  32. Allego il mio studio sulla piastra in oggetto. Spero che lo possiate ritenere utile per i vostri studi. Alessandro Giaccardi Le_piastre_celebrative_napoletane_del_17-107003859.pdf
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  33. Credo che bisogna contestualizzare la palma e i punti in losanga. Consideriamo lo spostamento del conio che possiamo leggere nella P del Nome del re, la stessa distanza è presente nei punti della cosiddetta losanga. Questa può essere tradotta come doppia battuta di una mancanza di metallo presente nel conio. Perché? Perché i 2 punti non sono uguali tra loro. Analogamente la cosiddetta palma sotto il busto, al netto del fatto che non è mai apparsa e con ogni probabilità non apparirà mai, è dovuta a uno spostamento simile di un simbolo che sembrerebbe essere una P o una L. Non dovrebbe esserci tutta questa libertà di interpretazione 😉
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  34. "... il 21 aprile 1944, Faralli emanò un decreto con cui autorizzava la stampa di biglietti per 10 milioni di lire. I biglietti sarebbero stati realizzati dalle Officine Grafiche di Rodi, su carta da bollo, di cui sull’Isola erano conservate scorte sufficienti. Furono previsti due tagli, da 50 e 100 lire, per un importo complessivo di 10 milioni, in particolare: 6.000.000 di lire in tagli da 100. Tre serie (A, B, C) da 20.000 esemplari cadauna; 4.000.000 di lire in tagli da 50. Quattro serie (I, II, III, IV) da 20.000 esemplari cadauna. I biglietti circolarono dal maggio 1944, per un periodo molto breve, risolvendo comunque il problema della carenza di cartamoneta. ... Dal punto di vista numismatico, i biglietti di Rodi del 1944 sono sempre stati difficilmente reperibili, a parte per brevi periodi, a causa di alcuni ritrovamenti di qualche decina di esemplari. In tempi recenti, soprattutto i collezionisti greci, ne hanno assorbito la quasi totalità dal mercato. Degli esemplari da 50 e 100 lire di Rodi non si è a conoscenza di falsi d’epoca, in virtù della limitata circolazione, mentre qualche decennio fa sono apparse sul mercato numismatico poche riproduzioni moderne. L’idea di stampare dei falsi, da proporre per autentici ai collezionisti, era incentivata dalla facilità di reperimento di carta bollata e da una veste grafica relativamente semplice. Da una cassetta di sicurezza sono stati rinvenuti 49 biglietti da 50 lire e 33 da 100 lire, che, sulla base delle informazioni acquisite, rappresentano l’archivio dal quale provenivano “le raffinate falsificazioni” di cui si fa menzione nei più diffusi cataloghi di cartamoneta italiana. .." https://www.cronacanumismatica.com/il-dodecaneso-italiano-la-cartamoneta-a-rodi/
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  35. Salve,dovrebbe essere questo gettone di Norimberga raffigurante Luigi XV di Francia https://en.numista.com/catalogue/exonumia358634.html
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  36. Ciao, è probabilmente un emissione romana provinciale,non riesco a capire chi possa essere l'imperatore dal profilo e da ciò che si nota della legenda, azzarderei Caracalla o Eliogabalo... Vediamo cosa dicono gli esperti...
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  37. Come ti hanno detto le tue banconote non hanno un gran valore @Aspasiama sono comunque conservate molto bene, a me piacciono molto, io le terrei comunque in collezione a ricordo della cara vecchia lira🙂.
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  38. Il collezionismo sportivo cartaceo è molto seguito ovunque, negli USA addirittura spendono cifre pazzesche, vabbè dai! mi acconto anche di diecimila eurozzi così non c'è bisogno di essere miliardari per acquistarlo
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  39. Partecipo volentieri a questa rassegna di 5 Centesimi postando qualcuno dei miei che reputo in buona conservazione:
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  40. In tal caso avrebbero lesinato anche col piombo, perché sarebbe dovuta pesare 13 grammi in più di quanto rilevato, così leggera non avrebbe potuto ingannare nessuno E' solo una brutta riproduzione, chiamarlo falso sarebbe nobilitarlo troppo. petronius
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  41. Scoperta straordinaria: i carabinieri di Torino trovano un tesoro archeologico di inestimabile valore Recuperati un sarcofago, monete e oggetti antichi: cerimonia di restituzione al museo di Bra Scoperta straordinaria: i carabinieri di Torino trovano un tesoro archeologico di inestimabile valore (foto di scena) Un ritrovamento che ha dell'incredibile. I carabinieri del nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Torino hanno recuperato un vero e proprio tesoro archeologico, composto da reperti di inestimabile valore storico e culturale. Dopo una lunga e complessa indagine, questi preziosi beni saranno ufficialmente restituiti allo Stato italiano in una cerimonia che si terrà oggi pomeriggio a Bra. Il maggiore Ferdinando Angeletti, comandante del Nucleo di Tutela del patrimonio del Piemonte e Valle d'Aosta mostrerà, insieme ad altri relatori della Soprintendenza e del ministero, il frutto dell'indagine "Soffio". Spiega il Maggiore Angeletti:« Grazie alla nostra costante opera di contrasto agli scavi e ai traffici illeciti, mirata al recupero di reperti dal Cuneese, venerdì pomeriggio, potremo illustrare questo importante recupero». Il furto era stato commesso a Pollenzo e Bene Vagienna da tre soggetti, spiegano dall'Arma, che sono già stati condannati. Il Maggiore Angeletti aggiunge: «A seguito delle accurate indagini dei miei militari, nei confronti di tre persone che hanno già scontato la loro condanna, siamo riusciti a recuperare un imponente sarcofago di età imperiale, presumibilmente trafugato nel sito archeologico della frazione Pollenzo, e ben 2400 monete di metallo prezioso, che potrebbero provenire dagli scavi di Bene Vagienna». Dopo il saluto del sindaco di Bra Gianni Fogliato, sarà il turno della funzionaria del ministero della Cultura Laura Moro, dei sopraintendenti Lisa Accurti e Federico Barello, degli archeologi Gian Battista Gabarino e Simone Lerma e della docente universitaria Maria Elena Gorrini. « Il sarcofago, che è custodito a Palazzo Traversa - spiega la direttrice del Museo civico, Giovanna Cravero - nella galleria delle epigrafi, è realizzato in marmo e non presenta alcuna scritta. Ha necessità di un restauro, che finora non si è potuto effettuare perché il reperto era sotto sequestro. A breve sarà consolidato il basamento e poi restaurato nella sua totalità». Oltre al sarcofago e alle monete antiche, i carabinieri hanno recuperato anche due unguentari in vetro e numerosi oggetti bronzei decorativi, probabilmente parte di un corredo funerario di epoca romana. Sono stati ritrovati anche alcuni elementi architettonici in marmo, materiale che si ritiene possa provenire dall’area dell’Egeo settentrionale, e oggetti in pietra, tutti riconducibili all’età romana imperiale. La cerimonia di restituzione dei reperti si terrà alle 16.30 presso il museo civico di archeologia storia e arte a palazzo Traversa di Bra. Saranno presenti il Soprintendente della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, insieme all’Arma territoriale e all’amministrazione comunale di Bra. __________ Si deve sempre riportare l'articolo per intero, perché il link dopo un po' di tempo non sarà accessibile e questa discussione sarà incomprensibile ed inutile.
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  42. Salve condivido immagini di una cartolina estera e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Non ho cataloghi di estero🥲 ringrazio in anticipo
    1 punto
  43. grazie mille! ieri ho perso la testa a cercare i francobolli nei cataloghi.. 😜
    1 punto
  44. DA ASTA NOMISMA 71 LOTTO 640 Volevo porre in osservazione questo esemplare di pezza della rosa presente alla prossima asta NOMISMA Faccio una riflessione e vi chiedo un opinione a partire dalla descrizione dell'asta : LIVORNO Ferdinando II (1621-1670) Pezza della rosa 1665 - MIR 61 AG (g 25,77) Questo esemplare della rara pezza della rosa del 1665 fu utilizzata com gioiello. Fu dorata e al posto del nome LIBVRNI al R/ fu reincisa la scritta L S A Z D Z, probabilmente le iniziali di un verso poetico od una dedica. Sicuramente un curioso oggetto! BB+ Vorrei sapere la vostra opinione riguardo al possibile significato delle lettere reincise ; gli esperti di Nomisma affermano che si poterebbe trattare di un verso , cosa che però non ho mai visto su una moneta simile e tenderei ad escludere ; la seconda ipotesi è quella di una dedica e personalmente mi sembra la più vicina al verosimile . Più nello specifico considerando l'uso a gioiello , la doratura ,e la frase , che non sembra tale , visto che non ha senso ne in latino ne in qualsiasi altra lingua , penserei alle iniziali di due nomi , e nello specifico a una "Treizain "(Gia’ alla fine del 1500, i francesi praticavano una tradizione nuziale nota come la “Treizain” che anche adesso e’ ancora in vigore nel sud-ovest della Francia e in Spagna. 13 monete con su incise iniziali o messaggi venivano benedette da un sacerdote e poi donate dallo sposo alla sua sposa. La Treizain rappresentava il “pagamento” per la verginità della sposa.) fonte blog di Pierpaolo Iripino. Vista la Legenda mi è venuto in mente anche un possibile significato massonico , ma sarebbe anacronistico e non trovo riscontri , penso sia solo un lavoro di fantasia .
    1 punto
  45. Grazie per la spiegazione sul capricorno, molto interessante. Questa settimana sono sotto tentazione perché mi sono state offerte monete che esulano dalla collezione o che sono secondarie rispetto ai grandi imperatori. Leliano a 1000 euro Marco Antonio, XIII legione (quella più famosa in assoluto) a 250 euro
    1 punto
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