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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/24 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti! Grazie ad un amico del forum che mi ha gentilmente informato di un’asta, ho acquistato una nuova spilla da aggiungere alla mia collezione di numisaltra. Bel modulo e con i suoi 25 grammi è un piacere tenerlo in mano. Per chi non ne fosse a conoscenza, questa è la variante con i "rami corti" in basso nella ghirlanda. Cosa posso però raccontare su di una moneta che gli appassionati conoscono bene e su cui si è gia detto tutto? Meglio spendere qualche parola su cosa NON vi è rappresentato ma solo sottinteso Intanto la legenda del R: Italia libera 𝔇𝖊𝖚𝖘 𝖛𝖚𝖑𝖙! nientepopodimeno. La prima volta che quest'espressione apparve, poi sono partiti per liberare Gerusalemme. Non è il popolo che "in god we trust" a desiderarlo, ma qui è direttamente l'inquilino dell'ultimo piano a volerlo - cosa che viene anche sottolineata dalla posizione dell'indice della mano sinistra di Minerva. Minerva?? no scusate,mi sono sbagliato: quella arriva 100 anni dopo! Ma poi esattamente che cosa vuole Dio? L'Italia? Ma pure il governo era solo regionale, della Lombardia: questa benedetta "Italia" dovevano ancora farla. Naturalmente è l'ideale che conta e siamo in pieno risorgimento, ma diciamo magari che sarebbe bastato che gli austriaci si togliessero dalle scatole. Tanto per farglielo capire meglio, sono state organizzate 5 giornate a quel proposito ed all'inizio hanno pure funzionato, ma non durò a lungo. Ma per quanto tempo esattamente? beh... il 18 marzo fu la prima delle "Cinque giornate di Milano" ed il 6 di Agosto si chiuse questa parentesi. Quattro mesi?!? Ma gli insorti non avevano niente di meglio da fare che si son messi a coniare valuta? Sembra strano, ma le monete accomunano, sono un simbolo di unità. Qualche anno prima in Tirolo hanno avuto solo due mesi di tempo, ma anche lì si son subito messi al lavoro. cercate "Hofer" sul forum, se volete. Naturalmente queste tre monete - ce ne sono ancora due in oro ed argento - erano solo sulla carta destinate alla circolazione, il loro scopo era di essere un gesto patriottico. E per il resto? C'è ancora da ricordare che estiste una "cugina" emessa più tardi nello stesso anno dal Governo Provvisorio di Venezia, anche una "5" lire. Cinque? Sì, ma fatto così sembra un po' arzigogolato: guardate questi tre - sulle lire a SX ed in centro sembra lo stesso. quello a DX - simile ma non identico - l'ho o trovato su di una monetina di Carlo Alberto di qualche anno prima - forse allora il carattere andava di moda. A quelli che sono arrivati a leggere fino a qui un caro saluto, per oggi ho finito. VIVA L'ITALIA LIBERA! Njk ============== Qui i link di riferimento, se avete ancora le energie per approfondire i temi di sopra: https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_provvisorio_di_Milano https://it.wikipedia.org/wiki/Cinque_giornate_di_Milano https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/storia/?unita=04.08 https://it.wikipedia.org/wiki/Deus_lo_volt https://en.numista.com/catalogue/pieces18063.html https://de.ucoin.net/coin/venice-5-lire-1848/?tid=77072 https://de.numista.com/catalogue/pieces38303.html https://www.lamoneta.it/topic/218793-quando-le-monete-ci-identificano/
    7 punti
  2. Salve a tutti, al convegno numismatico di oggi, tenutosi a Catania, ho fatto alcuni acquisti e creo per ognuno una discussione. Vi chiedo una mano per attribuire alle monete una conservazione e potreste anche approfittarne per far vedere i vostri esemplari in modo che si possano fare dei confronti costruttivi. Ringrazio tutti coloro i quali vorranno intervenire. (sempre disponibile per fornire nuova foto...) Saluti... Ronak
    3 punti
  3. Infine sempre al rovescio tra ore 6 e 7 non riesco a capire se è III ,oppure IIII o INII... Potrebbe anche essere ribattuto su un tornese di Filippo II...
    3 punti
  4. VOX POPULI, VOX DEI - l'ho messa sul vassoio invece del contenitore patacche.
    3 punti
  5. Salve condivido immagino di cartolina viaggiata, un bel pasticcio e (per farle un complimento) brutta grafia ma mi è sembrata interessante. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  6. Salve condivido immagino cartolina viaggiata e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  7. Salve ci provo...dovrebbe essere un nummo Gloria Reipvblicae di Valentiniano II zecca di Tessalonica https://it.numista.com/catalogue/pieces391759.html
    2 punti
  8. Ciao,dietro e avanti il collo del Re ci sono le spighe di grano che colmano la cornucopia dei tornesi... Sopra il 6 della data c'è la O di COMMODITATI... Ad ore 12 del rovescio c'è REX... Ad ore 3 sempre del rovescio troviamo TR di VTR o VTRI ..
    2 punti
  9. Un'esperienza fantastica! Ho conosciuto Ruggero Lupo, persona veramente simpatica e disponibile (da cui ho peraltro fatto un acquisto), di Numismatica Bardulia. Ho finalmente avuto anche l'occasione di conoscere il Sig. Gaetano Faranda di persona e mi sono ripromesso che prima o poi andrò a trovarlo in negozio. Tra gli altri espositori ho visto qualche bella moneta per il periodo che colleziono e dai signori di SNI (Studio Numismatico Italiano) ho preso due bei pezzi. Non vedo l'ora che mi si ripresenti un' occasione del genere!😁 Saluti...Ronak
    2 punti
  10. Buongiorno Premesso che si discute vedendo delle foto, con bustina inclusa e tutte le difficoltà del caso, io personalmente, direi che trattasi del falso del lll tipo per la precisione. Ho analizzato il rovescio e presenta quegli elementi (almeno pare) tipici di quel falso. A questo punto, per spiegarmi meglio, mi permetto di postare uno stralcio del mio stesso articolo del Gazzettino del Cordusio n°9 @El Chupacabra @dabbene Punto il focus in particolare sul R/ , visto che si vede molto meglio del D/ Mio parere ovviamente. Saluti
    2 punti
  11. In realtà se fosse falsa ben varrebbe una discussione, perché sarebbe un falso insidioso e molto ben fatto. Strana la spazzolatura così aggressiva!
    2 punti
  12. Direi, senza troppi dubbi, buona, malmessa ma buona! Bordo e contorno, poi, tolgono ogni perplessità. Per quanto riguarda l'aspetto fotografico, mi riallaccio a quanto detto da fabrizio sopra: attenzione alle comparazioni! Ciò detto ne faccio una anch'io del particolare incriminato da @El Chupacabra dal quale emerge che la sua moneta di confronto potrebbe non essere autentica (spazio troppo ampio e barretta sovrastante l'anno in numeri romani un po' troppo lunga, ma potrebbe trattarsi di un conio differente o, come detto, di un effetto fotografico...). Sotto: ingrandimento di mia moneta seguito da 3 ingrandimenti di recenti monete in asta; più in basso la moneta oggetto di discussione e il particolare sospetto).
    2 punti
  13. Mi sposto poco più a nord per parlare di un altro caso molto interessante, quello della República Federal de Centroamérica, di solito indicato sugli atlanti come "Guatemala" o "Guatimala", esistito fra il 1824 e il 1840. Dal 1823 al 1824 il paese si chiamò "Provincias Unidas del Centro de América". Queste derivarono in gran parte dei territori che fino al 1820 avevano formato il cosiddetto Regno del Guatemala, appartenente alla Spagna, dove dal 1822 al 1823 le province di Chiapas, Guatemala, El Salvador e Nicaragua furono strettamente legate all'Impero messicano. Dopo la caduta dell'Impero le autorità della provincia del Guatemala invitarono le altre a inviare deputati a un congresso costituente che si sarebbe riunito nella loro capitale: El Salvador, Honduras e Nicaragua elessero deputati e li mandarono a Città del Guatemala, mentre il Costa Rica annunciò che li avrebbe inviati una volta che le truppe di occupazione messicane si fossero ritirate dalla sua capitale. Il Chiapas preferì unirsi al Messico (con l'eccezione della regione costiera di Soconusco). Il 1 luglio 1823, il congresso si riunì e dichiarò che le province in questione erano indipendenti dalla Spagna e dal Messico, e misero in vigore una costituzione temporanea. Il 22 novembre 1824 fu proclamata la Costituzione della Repubblica Federale del Centro America. La capitale fu stabilita prima a Città del Guatemala fino al 1834, poi Sonsonate (in El Salvador) per un breve periodo e infine San Salvador dallo stesso anno. Ma vi si trasferì solo il ramo esecutivo, mentre quelli legislativo giudiziario mantennero la sede a Città del Guatemala. La federazione era composta da cinque Stati: Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Costa Rica. L’attuale territorio del Belize era considerato parte dello Stato del Guatemala, sebbene una zona fosse già controllata dal Regno Unito. La nuova repubblica aveva grandi progetti, come un canale di navigazione interoceanico tra l'Atlantico e il Pacifico attraverso il fiume San Juan, il Lago Nicaragua e l'istmo di Rivas, tra lo Stato del Nicaragua e lo Stato della Costa Rica. Allo stesso tempo però si trovava ad affrontare grossi problemi: al progetto federale dei liberali si opposero i conservatori, i rappresentanti spagnoli della chiesa cattolica e i grandi proprietari terrieri delle aristocrazie regionali. In generale la popolazione non era molto consapevole dei vantaggi dell'integrazione, inoltre le reti di trasporto e le comunicazioni tra gli Stati membri erano estremamente carenti. C'erano anche il problema della mancanza di fondi per lo sviluppo e quello dell'influenza di altre nazioni, specialmente il Regno Unito e gli USA. Nel 1826 ci fu uno scontro aperto tra due partiti: i creoli liberali, che volevano il sistema repubblicano, e i creoli conservatori, che preferivano l'assolutismo reale spagnolo come forma di governo. I liberali credevano che l'unione degli Stati fosse vitale per ottenere il riconoscimento e il rispetto delle altre nazioni, e che gli Stati dovessero essere liberi di eleggere le proprie autorità. A causa di questi e altri screzi, nel marzo del 1827 lo Stato di El Salvador inviò truppe in Guatemala con l'intenzione di prendere la capitale della federazione e rovesciare il governo di Manuel José de Arce y Fagoaga, ma il generale Arce, comandante dell'esercito federale, sconfisse i salvadoregni nella battaglia di Arrazola. Subito dopo, il presidente della repubblica ordinò a 2000 soldati federali di invadere El Salvador: questo evento segnò l'inizio di una guerra civile terminata nel 1829 con la vittoria militare del generale Francisco Morazán, che occupò Città del Guatemala, e la sua elezione a presidente nel 1830. Nel 1832 scoppiò un altro conflitto in El Salvador: il capo dello Stato, José María Cornejo, si ribellò ad alcuni decreti federali e costrinse il presidente Morazán a inviare truppe in El Salvador, che sconfissero l'esercito di Cornejo. Nelle elezioni del 1834 fu eletto presidente il conservatore José Cecilio del Valle che però morì in Guatemala nello stesso anno. Questa confusione portò Francisco Morazán a essere nominato nuovamente presidente dal 1835 al 1839. Morazán trasferì la capitale federale a San Salvador nel 1835. Nel 1838 si formò un sesto stato, Los Altos, coi territori del Guatemala occidentale e quello di Soconusco de Chiapas (oggi in Messico). Nel febbraio del 1837 in America Centrale si verificarono una serie di eventi drammatici che innescarono una rivoluzione culminata nella fine della Federazione, a partire da un'epidemia di colera che nonostante gli aiuti governativi provocò una rivolta degli indigeni contro il presidente Morazán. Il 30 aprile 1838 lo Stato del Nicaragua si dichiarò sovrano, separandosi dalla Federazione. Il 30 maggio il Congresso Federale autorizzò gli Stati ad organizzarsi come ritenevano opportuno. Il 29 ottobre il Comune di Tegucigalpa si dichiarò separato dal governo dello Stato dell'Honduras finché non venne decretata l'indipendenza dello Stato. Il 5 novembre lo Stato dell’Honduras si separò dalla Federazione, il 14 novembre lo Stato della Costa Rica. Il 25 dicembre lo Stato di Los Altos insediò la sua Assemblea Costituente nella città di Totonicapán. La Presidenza della Repubblica di Francisco Morazán si concluse il 1 febbraio 1839. Il 17 aprile 1839 il Capo dello Stato del Guatemala dichiarò l'indipendenza, ratificata dalla seconda Assemblea Costituente dello Stato il 14 luglio. Nel gennaio 1840 il generale guatemalteco Rafael Carrera prese Quetzaltenango, capitale dello Stato di Los Altos, e sciolse lo Stato stesso, che venne assorbito dal Guatemala con il decreto del 26 febbraio. La Federazione venne sciolta e la Costituzione abrogata di fatto, anche se lo Stato di El Salvador accettò formalmente la situazione solo nel 1841. In seguito ci furono alcuni tentativi di ricostituire una qualche unità federale o confederale centroamericana (ad esempio la Confederación de Centroamérica, formata fra El Salvador, Honduras e Nicaragua dal 17 marzo 1842 al 1845) ma per un motivo o per l'altro sono tutti falliti. Ad oggi rimane la SICA (Sistema de la Integración Centroamericana) una comunità di collaborazione politica ed economica. Fin dal 1824, e per qualche tempo dopo la dissoluzione del paese, la Federazione ebbe una valuta unica: il Real de la República Federal de Centroamérica, coniato dalla Casa de Moneda de Guatemala, in cui 16 reales d'argento equivalevano a 1 escudo d'oro. Inizialmente la coniazione fu in piccole quantità, e molte monete finirono all'estero per pagare le merci importate. Per la coniazione furono utilizzati pesi, moduli e titoli del periodo coloniale. Il Guatemala utilizzò "NG" come marchio di zecca, tranne nei quarti, in cui veniva utilizzata solo la "G". Fu effettuata anche coniazione sporadica, e solo di alcune denominazioni, in Honduras ("T" per Tegucigalpa) e Costa Rica ("CR"). Il Guatemala coniava monete da 1/4, 1/2, 1 e 8 reales in argento e da 1/2, 1, 2, 4 e 8 escudos in oro. quarto di reales 8 reales mezzo scudo 8 scudi
    2 punti
  14. Osservate con più attenzione potrebbero avere un valore inestimabile: quello dell'illuminazione di cui Dio Denaro onnipotente potrebbe farti dono. Fermati a guardarle al di là del loro aspetto superficiale, "senti" quello che ti vogliono dire. Percepisci la loro vera essenza.
    2 punti
  15. Nella maggioranza dei casi, agli immigrati venivano assegnati i lavori più duri, più sporchi, più sgradevoli. Lavoravano moltissime ore al giorno, erano sfruttati, operavano in ambienti pericolosi e malsani La povertà costringeva la maggior parte di essi a vivere in squallidi sobborghi, gli slum: ogni grande città d'America aveva i suoi. E l'ostilità dell'opinione pubblica nei loro confronti aumentava costantemente. Non essendoci più terra da colonizzare (la "frontiera" si era ufficialmente chiusa nel 1890) non era più possibile sostenere che ci fosse posto per tutti. Molti cittadini statunitensi, cominciarono a dubitare che gente tanto diversa potesse essere assimilata, pregiudizi e timori accrebbero l'ostilità... non si può dire che sia cambiato molto, e non solo in America Un altro timore diffuso fu quello che gli Stati Uniti potessero perdere il loro carattere di paese protestante (sostituzione etnica? ). L'incremento del numero degli immigrati di religione cattolica (italiani, irlandesi, polacchi), la diffusione delle scuole cattoliche, l'ascesa di tanti politici cattolici di origine irlandese, contribuirono ad accrescere l'ostilità della popolazione protestante e la paura che il paese potesse presto cadere nelle grinfie del Papa Crebbe anche l'ostilità nei confronti di un altro forte gruppo di immigrati, gli ebrei. Barzellette di contenuto razzista e serie di fumetti e vignette antisemite furono pubblicate da giornali a larga diffusione, e gli ebrei non venivano ammessi in alcuni alberghi, associazioni, stazioni balneari, scuole private. Ma del resto, come diceva Groucho Marx petronius
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  16. Se avessimo davvero la macchina del tempo avremmo anche collezioni complete 🤩😂.. ti immagini?
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  17. Sovraccoperta da Roma a La Canea del 24.3.1916 con 5c verde Leoni , mancante di 2 parti in alto (verosimile frode postale ?) annullo Roma ferrovia del 24.3.16 in basso a sx "Bologna Posta Estera Censura Militare" in cartella . Il francobollo è smozzicato in alto forse per togliere i segni di un annullo che lo colpì parzialmente proprio sul lato superiore..?? ...o forse si ruppe quando lo staccarono dal foglio..?? 🤔 Forse l'impiegato postale se ne accorse ma lascio' perdere, in quanto il destinatario era un importante prelato..?? La sovracoperta era destinata al Vescovo di Candia a la Canea, Creta Grecia, Francesco Seminara, in foto.. Quando la posta racchiude segreti che non scopriremo MAI !
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  18. Bambino degli anni '70 / '80: ora che sei un uomo con moglie/figli/cani/gatti la vita è tutt'altra faccenda... ma io so che dentro di te è ancora vivo il suo ricordo. Perchè a suo tempo hai amato così tanto quel disco d'acciaio col robot ficcato dentro? Un motivo è che venivi da una società dove il massimo dello sballo erano lo Zecchino d'oro con ullallà-ullallà-ullallallààà-questo-è-il-valzer-del-mooosceriiinooo (molti anni dopo hai conosciuto quella bambina) e il Carosello con Calimero, Susanna tutta panna e Cimabue Cimabue fai una cosa e ne sbagli due. Passare da quello a robot spaziali e minidischi volanti che si spaccano la faccia a colpi di pugnomissilate, raggi e lame rotanti dev'essere stato un bello shock. Ma tu non lo sapevi, perchè l'epoca in cui si andava a letto dopo Carosello era già finita. Tu fai parte della generazione che stava per passare / era passata da poco alla TV a colori, i quali esaltavano in tutta la loro magnificenza quei robot giganti, quegli improbabili caccia tuttofare e quei combattimenti forsennati che seguivi con strategico interesse. Un altro motivo è che il commento musicale era un autentico sballo. Tutte le situazioni erano ben sottolineate da una colonna sonora eccellente che partiva al momento giusto rendendo più tristi i momenti tristi e più esaltanti quelli d'azione, e anche dopo tutti questi anni non hai dimenticato capolavori che dagli anni '70 sfidano il tempo, come questo: Aggiungiamo a tutto ciò la tensione, il dramma (calibrato per un pubblico di minori, ma sempre dramma) e quella sigla che tanto ti piaceva all'epoca, che ancora oggi dopo tutto gradisci nonostante col senno di poi-adulto il testo ti sembri alquanto superficiale. Anche perchè all'epoca non sapevi che la canzone originale di cui vedevi le stesse immagini fosse questa: Oggi la sai ben più lunga di allora e vivi in un mondo che fa sembrare la fantasmagorica tecnologia mostrata all'epoca come una sciocchezza (raggi a parte). Nonostante tutto apprezzi quel poetico retrò analogico con la sua selva di leve e levette, pulsanti enormi e display TV; i computer con le bobine di memoria, i radar monofascio ad antenna parabolica, i missili che si perdono nel nulla se non li lanci dritti contro il bersaglio e tante altre cose affascinanti degli anni '70. Stai pensando che quasi quasi sarebbe bello se facessero un remake moderno che levi un po' di nostalgia, e magari entro certi limiti riesca a far conoscere questo mito alle nuove generazioni di smartphonari incalliti. Se è così c'è una bella notizia:
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  19. 1 punto
  20. Genny, adesso vedo anche io che manca la seconda “I” di PHILIPP, così come vedo chiaramente la “V”. Questa moneta stavo per buttarla. L’ ho acquistata un po’ di tempo fa da Antium. Per leggere come fai tu o come fa Rocco, ci vuole un occhio ben allenato. Ringrazio nuovamente. …E ci vuole anche una conoscenza approfondita di tutte le monete napoletane.
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  21. Riepilogando: FDS = 1.000 € Con pieghe e piccole macchie = 700/800 € Con la mancanza di parti della banconota il valore si dimezza rispetto al FDS = 500 € La domanda è: perchè con tutti questi straccetti non sono diventato ricco?
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  22. Alla prossima asta Sincona del 22 Ottobre sarà esitato questo bellissimo e rarissimo 4 cavalli del 1788 senza valore... https://www.sixbid.com/it/sincona-ag/12259/italien/10790862/italien-neapel-sizilien?term&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=14757|2137&sidebarIsSticky=false
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  23. Invece di sprecare tempo e risorse per queste pseudomonete sarebbe bello che Stati e zecche si concentrarssero sulle monete circolanti colorate. Non parlo dei "quadretti a moneta" ma colorate solo in parte e coniate in numero adeguato perchè possano circolare. Sarebbero interessanti e potrebbero guadagnaci lo stesso vendendole anche in folder e confezioni varie.
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  24. Una verifica probatoria, potrebbe essere fatta esaminando gli esemplari appartenuti al Dott. Renato Rocca (Asta Negrini 1999) e dell'ing. Vico D'Incerti (Asta Varesi 2000), i quali possedevano tali monete precedentemente al movimento dei coni del 1957, ed all'eventuale riconiazione. Con un po' di sana collaborazione, si arriva all'accertamento della verità!
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  25. Salve condivido foto di una cartolina e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
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  26. Ciao Ronak, complimenti per l'acquisto. Non è un'annata rara ma lo scudo è molto bello. Penso sia stato pulito come rilevabile dalle tracce tra le lettere. Non sono un esperto ma partirei almeno da BB+ come condizione.
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  27. Grazie mille! Effettivamente il cartellino dice qSpL/SpL, quindi moooolto vicino all tua valutazione... Saluti...Ronak Qualcuno saprebbe consigliarmi un metodo per far vedere in foto quel minimo di lustro che conserva ancora la moneta?
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  28. Bellissimo scudo Ronak. Potrebbe star sul qSPL a mio avviso.
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  29. Giusto per citare altra tipologia di variante, riportata sempre dal catalogo Gigante come di estrema rarità (R4 e raffigurata pure nel riquadro in alto della pagina) e di cui si conoscono solo 2 esemplari (di qualità nettamente inferiore)......Lira 1810 M "IMPERAPORE" , in una conservazione a dir poco super....... https://www.biddr.com/auctions/gadoury/browse?a=4985&l=6057883
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  30. Sei meglio di Sherlock Holmes! Grazie.
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  31. Così é anche detto il Regno armeno di Cilicia, entità nata nel medioevo attorno all' attuale golfo di Alessandretta nella Turchia meridionale, ad opera di Armeni lì emigrati dalla loro terra caucasica di origine, in buona parte per l' arrivo dei Turchi Selgiuchidi . Questi Armeni di Cilicia, inizialmente sudditi dell' impero bizantino, all' indebolirsi del potere imperiale, verso il 1080, iniziano a rendersi autonomi, fino a porre le basi del Regno armeno di Cilicia . Il nuovo regno, con alterne vicende, reggerà, tra Bizantini, Crociati e Mamelucchi, fino al 1375, quando la caduta della sua capitale ad opera di questi ultimi, ne decreterà la fine . Interessante la monetazione armena di Cilicia, a partire da quella del sovrano Leone I .
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  32. Quindi dovrebbe essere quest'opera: https://www.amazon.it/Civiltà-del-Seicento-Napoli-AA-VV/dp/B00FBJYJJI/ref=tmm_hrd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
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  33. Dal “Memoriale”: Doverosa precisazione: l’esemplare postato non riguarda la presunta lira per Venezia con Natoleone. Ma è l’unico riferimento al Natoleone che trovasi nel Memoriale.
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  34. Prima giornata del Simposio immagini dei relatori. Apertura del Simposio, moderatore della sessione mattutina il Prof. Adriano Savio Relazione del grande Archeologo Zahi Hawass Relazione Christopher Howgego Relazione Angelo Geissen Relazione Bernd Klesper e Angelo Geissen
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  35. Lo so non per nulla avevo scritto 'la prima con sovrapprezzo per la Repubblica Italiana' Mi dispiace per la commemorazione della Coldiretti e per l'IPZS, ma una moneta da 4 euro deve avere queste fattezze e costare al massimo quattro euro giusti giusti!
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  36. Da Taranto un elaborato esemplare di nomos con al diritto cavaliere che incorona il cavallo, tra monogrammi e con nome e delfino tra le zampe, ed al rovescio Taras sul delfino con nelle mani rython e tridente, e nel campo 2 anfore . Sarà il 19 Novembre in vendita Harlan J, Berk 229 al n. 349 . Unisco, di questo tipo, il citato esemplare Vlasto 950, a suo tempo passato in Triton IV al n. 32 .
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  37. DE GREGE EPICURI Io leggo: ..ONT....NSIP...(V)AIO QUID O....L'unica deduzione è che si tratta di una scritta latina.
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  38. Dall' ultima Asta ACM n°33, lotto 993 Ferdinando II Mezza Piastra del 1852 , ottenuta per fusione con leghe di ottone. Peso grammi 13,62 Diametro 30,50mm Lievi tracce di argentatura. A mio parere abbastanza rara.
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  39. Ho il piacere di far vedere una nuova moneta che non pensavo di aggiungere in collezione perché è difficile da vedere e impegnativa economicamente, ma ho avuto una occasione che non ho lasciato scappare e voglio condividerla con chi, come me, apprezza queste tipologie e questo periodo di monetazione. Si tratta di un Cavallotto largo di Carlo Il con le sigle TBB per Bartolomeo Brunasso a Torino. Coniato seguendo l'ordinanza del 17 ottobre del 1526 con un taglio di 63, 1/3 pezzi al marco ed una bontà di 4,18 denari. Il Cudazzo, nei suoi due volumi, ha diviso questa tipologia in due tipi, cosa in cui io non sono d'accordo perché la moneta si differenzia solo per alcuni particolari e le sigle, a differenza del Biaggi, del Traina e del Simonetti. Resta comunque una moneta che non passa spesso nelle aste e portarla a casa resta per me una bella soddisfazione, spero che nonostante le sue debolezze e i suoi difetti piaccia anche a voi... scusate la qualità delle fotografie...
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  40. Mi ricordo la foto postata tempo fa... Non c'è paragone fra le due monete, sarebbe come paragonare una 500 ad una Lamborghini! È un poco di tempo che sto cercando un 8 grossi, si vedono più facilmente in asta, ma non ho ancora trovato quello al prezzo che voglio io... (ho le braccine corte 😉 ) Questa è quasi uguale come impronta, è solo più fine, ma si vede meno in vendita, per ora va benissimo così! E pensare che dopo questi cavallotti larghi hanno cominciato a coniare i cavallotti, solo che non ho ancora ben chiaro il valore in grossi di queste monete....
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  41. Dopo quasi 50 anni siamo al punto di partenza, la prima con sovrapprezzo per la Repubblica Italiana: 500 lire d'argento 'Centenario della nascita di Guglielmo Marconi', costo £. 3.500. Datata 1974 ma prodotta nel 1976 e a disposizione per il pubblico nel 1977 in una bruttissima custodia. Chissà cosa avranno pensato i collezionisti di allora consapevoli di spendere sette volte tanto il suo valore facciale.
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  42. Ho spostato io nella sezione citata #4.
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  43. Non sono esperto, ma per quel poco che ne capisco penso sia autentica. Le discrepanze nei particolari evidenziati credo siano dovute all’usura e alla pulizia, fatta in modo molto aggressivo. Però a quel prezzo l’avrei presa volentieri anche io.
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  44. Sperando di essere d'aiuto, .. dopo un veloce controllo su Google sembrerebbe che a quell'indirizzo di Roma vi sia oggi una birreria. È possibile che il negozio abbia chiuso e credo sia impossibile rintracciare il titolare dell'attività. Per quanto riguarda le certificazioni non rilasciate, bisognerebbe capire bene a cosa ti riferisci. PO
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  45. Frank Lyman Baum pubblicò l'opera alla quale deve fama imperitura nel 1900: in basso la copertina della prima edizione. Il libro, primo di una serie di 14 (qualcuno li ha mai letti gli altri? ) divenne ben presto un classico della letteratura per l'infanzia, ottenendo un grande successo anche oltre i confini della letteratura, come dimostra il famoso film del 1939 di cui viene mostrata sopra una scena... anch'esso il primo di molti. Ma, come altri capolavori per l'infanzia, anche Il Mago di Oz (questo il titolo generalmente usato in Italia) presenta diverse chiavi di lettura... una di queste ci riguarda da vicino Nell'ultimo decennio dell'Ottocento, si scatenò negli Stati Uniti un acceso dibattito tra i sostenitori di un sistema monetario basato sull'oro (il gold standard) e coloro che, invece, pensavano che l'economia del paese avrebbe tratto maggiore giovamento dall'utilizzo dell'argento come base monetaria. Costoro furono chiamati Silverites, e alla loro fazione apparteneva Baum, che scrisse il Mago di Oz con l'intento di illustrare i pericoli del gold standard. E pericoloso è il sentiero dorato (allegoria del gold standard) che la protagonista è invitata a percorrere, perché porta alla città del terribile Mago. Che si chiama, non a caso, OZ, abbreviazione di ounce, oncia, l'unità di misura delle monete (e di qualunque altra cosa in realtà, ma a noi interessa questa ). Torneremo più avanti sulle (presunte) corrispondenze tra i personaggi del libro e la battaglia dell'oro contro l'argento, battaglia che in verità nel 1900, quando il libro fu pubblicato, si era virtualmente conclusa con la netta vittoria del metallo biondo. Ma che, come detto, nel decennio precedente aveva infiammato il dibattito politico/sociale in tutti gli strati della popolazione americana, toccando l'apice nella campagna elettorale per le presidenziali del 1896. Vinte nettamente da William McKinley, convinto sostenitore del gold standard. Ma le origini di questa battaglia risalivano in realtà a quasi trent'anni prima, a quando il presidente Ulysses Grant firmò il Coinage Act of 1873 (conosciuto anche come Mint Act of 1873 o Fourth Coinage Act). L'obiettivo principale dell'Atto era quello di rivedere diverse leggi relative alla struttura e alle procedure della Zecca, ma esso raccomandava anche di spostare gli Stati Uniti dal bimetallismo verso il gold standard. Una cosa che inizialmente passò quasi inosservata, ma che qualche anno dopo, quando fu pienamente compresa, portò a definire il Coinage Act of 1873 con il nome con cui è passato alla storia, ed è ancora oggi abitualmente nominato... the Crime of 1873, il crimine del 1873 petronius
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  46. Avendo già pagato l'IVA, vuol dire che rientra nell'accordo internazionale sulla spedizioni di merci tra i due Paesi. Pertanto riceverai il pacchetto senza alcuna spesa aggiuntiva. Per quanto riguarda la dichiarazione sulla merce spedita, è onere del venditore. Cordiali saluti.
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