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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/24 in tutte le aree

  1. Condivido con piacere la versione in argento da poco entrata in collezione.
    3 punti
  2. Gli anni che seguirono la fine del conflitto furono difficili per molti al Nord e terribili per la maggior parte della gente del Sud, compresi gli ex "oggetti di attenzione" di entrambe le parti, ovvero gli afroamericani liberati dalla schiavitù. Anche se ora erano formalmente liberi, divennero presto un motivo di imbarazzo per i vincitori, mentre da parte dei vinti esplosero subito nei loro confronti odio e paura. Per superare tutto questo ci sarebbe voluto molto tempo, gli anni post-bellici in cui il Nord tentò di imporre le sue politiche razziali a un Sud prostrato, infine fallendo, dimostravano che il processo sarebbe stato lento e doloroso. Ma qua e là spuntava anche qualcosa di buono, l'alba di un nuovo rispetto tra le persone delle due parti e le razze: non molto, ma un inizio. E il Sud pian piano si riprese, anche se per il primo anno dovette dipendere quasi completamente dal baratto e dalle donazioni di cibo da parte del governo federale. Le sue zecche rimanevano chiuse, due, Charlotte e Dahlonega, definitivamente, New Orleans avrebbe riaperto solo nel 1879. Il sistema bancario era crollato alla fine della guerra, e le banconote confederate non avevano più alcun valore. Ma, rapidamente, sorsero nuove National Banks. Un record fu quello della First National Bank di Richmond, ex capitale della Confederazione, che ottenne l'autorizzazione ad operare il 24 aprile 1865, esattamente 22 giorni dopo che la città era stata conquistata dai nordisti! Non sono riuscito a trovare emissioni di questa banca, ne allego una di un'altra banca di Richmond, la National Bank of Virginia: 5 dollari del 1° luglio 1865... anche loro non ci avevano messo molto a ripartire petronius
    3 punti
  3. Ciao condivido le foto di una bella moneta da 5 lire Roma, in buona conservazione (peccato per una precedente pulizia del dritto). Che ne pensate?
    2 punti
  4. Buonasera a tutti, fuori piove, tira vento, cadon le foglie. Quale migliore occasione per rintanarsi attraverso qualche monetina "enigmatica"? Eccola. Questa moneta ha una storia particolare. Io credo di conoscerne un pezzettino, ma la scriveremo assieme. Intanto pesa 2,36 gr. A voi la parola!
    2 punti
  5. Cartolina illustrata affrancata con 1d (dime) ultramarine + 3d Deep lilac, emissione detta Wilding del 1952. Questi sono i primi francobolli con l' immagine della Regina Elisabetta II. Il valore accanto alle cifre e' con la "d" di dime, siamo infatti in periodo PRE-decimale, la Gran Bretagna adotterà il sistema decimale dal 15 febbraio 1971. Annullo meccanizzato pubblicitario o commemorativo (purtroppo non riesco a leggerlo) di Edimburgo 15 agosto 1961 4pm. Nell'immagine con lo sfondo in tartan il tipico tessuto scozzese, abbiamo l' immagine del castello di Edimburgo con i pipe bands, i tipici suonatori di cornamusa. BELLISSIMA con lieve quotazione, dopo la morte di Elisabetta II tutto il materiale filatelico di questa regina e' lievitato di valore. A me ricorda ottimi whiskies ed altrettanto ottimi tabacchi da pipa.
    2 punti
  6. I miei talleri. Le prime 2 foto non sono un granché perché la luce non era adeguata. Le monete son meglio di come appaiono. 1595, 1595, 1601, 1603 1604, 1605, 1606, 1608 1609, 1611, 1615, 1616 1618, 1619 (variante senza croce di S. Stefano), 1619 (con baffi, data piccola), 1620 senza data 1603 (variante con corona di altro tipo), 1612, 1615 1617, 1621, senza data (variante nella legenda)
    2 punti
  7. Direi che si tratta di Quintililo con al rovescio la rappresentazione di Marte . Guardando su OCRE ho visto come tutte le legende al rovescio, che hanno questa raffigurazione, finiscono con PACI/PACIF o altre cose simili, qui mi sembra di leggere AVG
    2 punti
  8. Perché non glielo chiede direttamente lei alla SNI se è almeno capace di disturbarsi per questo
    2 punti
  9. Accogliendo uno dei suggerimenti di @Curcuas in una precedente discussione, mi avvicino alla serie con legenda al rovescio FEL TEMP REPARATIO, associata a sei principali soggetti iconografici coniati in numerose zecche e da diverse autorità emittenti (i figli di Costantino I, Costantino II, Costante e Costanzo II; cui vanno aggiunti il fratellastro di Giuliano II, Costanzo Gallo, e, molto più limitatamente, l’usurpatore Magnenzio). Per un quadro riassuntivo allego la tabella (fonte: Alberto Trivero Rivera, vedi in fondo al post il riferimento bibliografico completo). Le scene dei rovesci contribuiscono in modi diversi a veicolare un messaggio di ristabilimento di un tempo felice per il rinascente mondo/cosmo sotto l’egida dell’impero cristiano. Diritto: D N CONSTANS P F AVG Costante, in qualità di Augusto, verso sinistra, con diadema a doppia fascia di perle e rosetta tonda centrale, corazzato e panneggiato, un globo liscio nella mano destra. Rovescio: FEL TEMP REPARATIO // SMKA Un soldato completamente armato e paludato procede verso destra con la testa rivolta all’indietro; nella sinistra tiene una lancia rivolta verso il basso; con la mano destra tiene il polso (?) destro (legato?) di una piccola figura - procedente verso destra mentre viene condotta fuori da una capanna posta sotto un albero - la quale indossa una tunica con cintura, con gambe fasciate o pantaloni (?) orizzontalmente sotto il ginocchio, testa nuda con voluminosa capigliatura. gr. 3,7; diam .20 mm. ; zecca: Sacra Moneta (SM), Cyzico (K), prima officina (A); Tipo RIC VIII 72; AE2; potrebbe trattarsi (?) di una maiorina, il tipo minore con il volto dell’imperatore rivolto a sx. A occhio nudo è gradevole e leggibile, ma viceversa all’ingrandimento il dettaglio si rivela molto incerto. La scena sul rovescio. In alcuni varianti della scena, come in questa moneta, si nota forse una corda o una catena (?) che lega il polso destro della piccola figura?. Mentre il braccio sinistro si intuisce piegato, con la mano vicino al volto. La lancia del soldato, oltre che verso il basso sembra passare dietro il suo corpo (l’asta pare coperta dal corpo). Considerando le molte e diverse versioni della scena, alcune varianti nella posa dei due personaggi cambiano il modo col quale i due sembrano interagire, e può dare l’impressione, di volta in volta, di trovarsi di fronte a un episodio più tranquillo (il soldato che accompagna la piccola figura consenziente/rassegnata) oppure più violento (il soldato che trascina la piccola figura recalcitrante/afflitta). Risultando non facile stabilire di volta in volta se tale diversa impressione narrativa corrisponda al vero o derivi solo da diverse modalità esecutive dei diversi artigiani incisori. Per l’analisi dettagliata degli elementi della scena (la capanna, l’albero etc.) e delle loro varianti,rimando ai testi citati in chiusura del post. Qui mi limito a un richiamo sull’interpretazione della scena, per diversi aspetti problematica. Un primo dubbio riguarda l’identità della piccola figura di barbaro (come sembrano qualificarlo l’aspetto, l’abbigliamento, la capanna). Ci si è chiesti se si tratti di un bambino oppure di un prigioniero adulto rappresentato “gerarchicamente” più piccolo del Romano. In quest’ultimo caso il messaggio si esaurirebbe una propaganda della forza militare romana, vittoriosa sui barbari. Se invece ci si orienta verso l’ipotesi del bambino, al riguardo sono state avanzate due interpretazioni principali. Una, che appare un poco artificiosa, è che si tratti di un bambino romano sottratto alla prigionia; ipotesi che sembra tra l’altro contrastare con l’aspetto barbarico del bimbo e con il fatto che talvolta esso appare trascinato contro la propria volontà. L’altra ipotesi è che si tratti di un bambino barbaro. In tal caso la scena sarebbe ancora una volta una dichiarazione della forza vittoriosa di Roma. Tuttavia, l’atto di portar via dalla capanna un bambino isolato (sono assenti adulti vinti) ha suggerito un’ulteriore sfumatura di senso. La scena potrebbe cioè alludere a una sorta di “ratto positivo”, mediante il quale il soldato (idealmente l’imperatore) trasferisce il bambino dal suo barbaro mondo di origine alla superiore civiltà romana. Il messaggio militare ne conterrebbe dunque anche uno di integrazione, un futuro auspicabile tanto per l’impero che per i barbari. Grazie per ogni chiarimento, correzione e integrazione. Grazie, a presto, Lucio LX Bibliografia/Sitografia Dal mai abbastanza ringraziato @Stilichoricavo alcuni utili riferimenti che ho consultato. Riguardo la serie completa: Alberto Trivero Rivera, LA FEL TEMP REPARATIO, Monete Antiche n. 4 - Marzo/Aprile 2009, pp. 21-32. Il PDF è disponibile in rete tramite Academia.edu (https://www.academia.edu/26536021/La_Fel_Temp_Reparatio). E inoltre la discussione sulla serie https://www.lamoneta.it/topic/83363-la-serie-fel-temp-reparatio/ Sul tema specifico del soldato e della capanna: https://www.forumancientcoins.com/moonmoth/hut_analysis.html#THEHUT
    1 punto
  10. Ma da quanti anni sono che non scrivo? Tantissimi, anzi veramente troppi. La passione per le monete però non se n'è mai andata e continuo a collezionare, come continuo ad avere una vera e propria ossessione per la serie Cinquantenario ☺️. Bando alle ciance, vi presento l'ultima aggiunta...come da titolo, moneta prova sabbiata o prova di sabbiatura (decidete voi). Ciao e non vedo l'ora di leggere le vostre risposte e di approfondire assieme questa particolarità (ho già inserito anche le foto nel catalogo 😉).
    1 punto
  11. Salute cortesemente chiedo un aiuto agli esperti del settore per classificare questa Tessera mercantile fiorentina (probabilmente famiglia Bardi)e se potete postare disegni o foto per comprendere al meglio questa tessera. Grazie a chi interverrà odjob
    1 punto
  12. Io ho letto le corrispondenze dei mercanti, che tu mi hai evidenziato, presenti nel fondo Datini,ed ho avuto modo di vedere che le lettere partivano da Firenze.Quindi ne desumo che i mercanti in questione e le loro rispettive tessere fossero di Firenze. Grazie odjob
    1 punto
  13. Bella tessera! Corrisponde alla nr. 676 del Banti. Il Dritto non è attribuito, il rovescio invece viene catalogato come segue: Giovanni di Berto, Lambertini, Petriboni, Stracciabende, Cavalcanti. Nel carteggio Datini questo simbolo appare sulle lettere dei seguenti mercanti. vedi link, immagine 2: http://datini.archiviodistato.prato.it/la-ricerca/imageView/ASPO00091812/dino-e-bartolomeo-iacopo-dino-e-comp-tommaso-ser-manetto-e-comp?index=1&pageName=archivio&startPage=0&query=Bartolomeo+di+Iacopo+di+dino&jsonVal={"jsonVal"%3A{"query"%3A"Bartolomeo+di+Iacopo+di+dino"%2C"startDate"%3A""%2C"endDate"%3A""%2C"fieldDate"%3A"dataNormal"}}&orderBy=&orderType=asc
    1 punto
  14. 1 punto
  15. Sinceramente prediligo più la versione d'argento che quella in oro.. Comunque attendi, attendi, ma Carlo Alberto non ha avuto molto tempo e dopo la prima sconfitta non è sopravvissuto per molto!
    1 punto
  16. Ho recentemente acquistato, ad un prezzo modico, questo lotticino di soldi di Emanuele Filiberto. Tutti con schiacciature e difettini di conio, ma ancora in buona conservazione, poi sono con data, zecca e sigle visibili, quindi per il prezzo mi sono lasciato tentare... Tutti della zecca di Chambery con le date 1568 e 1570 con sigle EB di Stefano Bourges e 1575 e 1576 con sigle ED di Emanuele Diano. Proprio perché non perfetti, ma con una buona conservazione, messi vicini rendono l'idea di come si presentavano spesso, per non dire normalmente, le monete in circolazione di piccolo taglio a quell'epoca, quasi sempre con difetti dati da una coniazione non molto accurata. Certo che se uno volesse collezionare per data questa tipologia avrebbe da sbizzarrirsi, si parla di pagine di cataloghi della stessa tipologia ma con date e sigle differenti!
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  17. Complimenti veramente!!! Moneta davvero rara (e costosa) che, penso, tutti gli amanti e collezionisti della monetazione del Re Galantuomo vorrebbero poter osservare di persona e mirare e rimirare al lentino, facendola roteare tra le dita su un vassoio di velluto (me la immagino quasi come una scena paradisiaca😅). Sul dritto si nota usura su pizzo e capelli, alla quale si aggiungono colpetti ai campi e al bordo: nel complesso dire BB-SpL (e come dice Fabrizio @ilnumismatico sarebbe opportuno aggiungere la nota *pulita). Riguardo il rovescio (che su questo esemplare, a mio parere, è come un magnete per gli amanti degli scudi) si nota una lievissima usura sulla corona e qualche colpetto-segnetto su campi e nella croce dello scudo. Nel complesso del R/ direi SpL. Complessivamente (sia R/ che D/) direi qSpL (*pulita) Ancora vivissimi complimenti😉 e... Saluti...Ronak
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  18. Maggie è un diminutivo/vezzeggiativo per Margareth. Lo scritto dice: ciao Maggie come stai, io sto bene, sempre impegnata lavorando in campagna di questi periodi. Io rimango come sempre da Annie?W. Molto bella ottima scelta, peccato per il Francobollo difettoso.. ma non fa niente, sa di vissuto.
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  19. La destinazione non è Francoforte sul Meno in Germania (Frankfurt in inglese), ma Frankfort Illinois. (Frankfort Township è una delle 24 township nella contea di Will in Illinois) SEGUE.......
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  20. Andiamo avanti con quello che abbiamo e capiamo .. annullo di partenza meccanizzato di Torino Centro con linee ondulate (svolazzo) del 27 VII 42. (ERRATA CORRIGE ho modificato degli errori) PO Abbiamo poi il "Verificato per Censura" in cartella su due righe e il cerchio con 47 A che e' l'identificativo del censore o del luogo dove fu fatto il controllo di censura. Considerando l' alto grado del mittente, credo che il bollo in blu che io non riesco a trovare sia un timbro abbastanza importante per non dire raro. Mi sto gia' dando da fare per chiedere informazioni. Per ora su questa passo e chiudo fino a che non avremo fatto luce in merito.
    1 punto
  21. Qumran, località della Giordania situata in prossimità della sponda nord-occidentale del Mar Morto, nel deserto di Giudea. Dal 2° sec. a. C. al 1° d. C. fu sede della comunità religiosa ebraica (probabilmente esseni) a cui appartennero i manoscritti del Mar Morto (https://www.treccani.it/enciclopedia/qumran/) apollonia
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  22. Cartolina illustrata affrancata con 10f commemorativo dell' emissione 18.5.1957 serie eroi della resistenza + 5f dell'emissione ordinaria del 11.11.1954 serie stemmi provinciali di Saintonge. Affrancatura annullata con meccanizzato pubblicitario di Albertville (nella Savoia) del 23 VIII 1957 ore 22. Bella cartolina rilassante della province francaise.
    1 punto
  23. Poi ci vuole che arrivino quelli bravi, io mi sono impantanato
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  24. Ottima conserv...direi un bel SPL
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  25. Da Cronaca Numismatica https://www.cronacanumismatica.com/conferenza-sulla-zecca-di-potosi-e-largento-che-cambio-il-mondo/
    1 punto
  26. Aggiungiamo, nel programma della manifestazione, la conferenza, prevista alle ore 11.45 nella Sala Firenze del Novotel: "L'indispensabile e il superfluo - Il sale, le spezie e la ricchezza di Venezia" tenuta da Giuseppe Magnabosco, studioso di Venezia e della sua storia, ma non solo. Per chi vuole rimanere aggiornato, vi invitiamo a seguire i canali social della manifestazione: Instagram: @numismaticaitaliaofficial Facebook: Numismatica Italia
    1 punto
  27. Grazie @Rufilius, lo stile della tua moneta mi incuriosisce davvero. Guardo ad esempio la stilizzazione di rami e chioma dell'albero (degna di un Klimt ante litteram ). Il braccio sinistro del bambino (se tale è) è più basso, e invece dell'elemento lineare c'e un pallino. Sono fuori fino a domani, ma appena rientro la osserveró meglio con piacere e attenzione. Buona serata e a presto, Lvcivs LX
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  28. grazie sei molto gentile
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  29. DE GREGE EPICURI Assolutamente d'accordo con @Vietmimin: su una moneta dell'impero (seppure in area balcanica) non si sarebbe mai alluso ad attriti o discordie nella famiglia imperiale. A parte il fatto che, considerando le date, qui si sarebbe trattato di capricci fra due bambini... Quanto al significato del rovescio, in effetti le ipotesi possono essere molte, ma vanno tutte inquadrate nella cultura e nei miti locali, quelli di Nicopoli. Io credo che il senso più probabile sia l'alternanza fra il giorno e la notte, insomma il susseguirsi della luce (il gallo fa chicchiricchì per annunciare l'alba) e delle tenebre, rappresentate dal serpente. Mi fa venire in mente (ma è solo una associazione) il mosaico sul pavimento della basilica di Aquileia, dove però si fronteggiano un gallo e una tartaruga.
    1 punto
  30. Francamente ho trovato molte monete francesi con i tre fiori e alcune con due gruppi di fiori, come ad esempio questa: https://img.ma-shops.com/cdma/pic/1280x990/combined340959.jpg ma nessuna con le posizioni e le dimensioni indicate. Il metallo sembra ottone o bronzo, ma potrei prendere una cantonata. Devo essere onesto: avevo provato a chiedere anche a ChatGPT se ci riusciva, ma la risposta è stata picche, peccato 😁
    1 punto
  31. La ringrazio per l'attenzione, ma forse il mio modesto intervento non è stato così chiaro, come credevo. Mi sembrava infatti di avere specificato che tutto il malaffare sia sempre da perseguire, lo ribadisco ora comunque. Vede, l'accenno sulle problematiche sociali ed economiche di alcune zone del paese può eventualmente spiegare il perché tanti soggetti si dedichino al traffico clandestino, ma tutto ciò non potrà mai giustificare e tantomeno assolvere i responsabili, almeno dal mio punto di vista di umile commentatore. Semmai, oltre alla giusta repressione, bisognerebbe operare al fine di sostenere l'economia locale (e legale) e dare alle persone alternative concrete per vivere. Caro signore, se non c'è lavoro e la gente non riesce a mangiare è più facile che possa commettere reati per sostentarsi, non crede?
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  32. Vede Vigano' io sono abituato piu' ai 'fatti' e ai contributi sostanziali (che lei puo' leggere 'anche' qui sul forum in diverse discussioni). Ho prevenzione invece per chi parla e basta, sentenzia, condanna, bandisce, blandisce, si pente, smentisce, e poi alla fine della fiera ... fa poco o nulla .. e al momento dell'azione.. sparisce. Mi si perdoni quindi la facezia 😉
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  33. Cartolina illustrata con annullo di partenza di New York Grand Central Station (stazione dei treni) in foto, del 26 Novembre 1962 alle 3.30pm. ( qui siamo proprio precisi). .. .. affrancata con 11cents della serie liberty del 1954. .. annullo di arrivo di Sava non nitido sull'immagine. Bella e iconica cartolina tipico invio da un viaggio a N.Y. Concordo con lo scritto, la cosa buona di New York.. soprattutto con la neve. ..è il biglietto di ritorno.
    1 punto
  34. Mi sono preso un attimo di tempo perché anche a me pareva strana.. Le sigle BD vengono segnalate solo con data 1575, non ne ho mai visti per quello che mi ricordo e quindi non posso fare un confronto, quel cerchiolino prima della B potrebbe essere la pancia del cinque o potrebbe essere la parte bassa di un sei... anche perché il Cudazzo segnala le sigle utilizzate per Bourg BD come sigle utilizzate per la supervisione di Emanuele Diano dell' agosto 1575 al maggio 1577... In quegli anni zecchiere a Bourg era Pietro de Luan che morì però nel 1572, fino al 1577 quando in zecca a Bourg subentrò Emanuele Diano (zecchiere a Chambery) vennero comunque battute monete, probabilmente proprio con la supervisione dello zecchiere di Chambery... Io penso comunque che quel poco che si vede dell'ultimo millesimo sia una parte del 5, peccato veramente non vedere bene la data!
    1 punto
  35. Omaggio al Patrono d'Italia Pietro Cavaro ( 1550 ) San Francesco riceve le Stimmate Oristano - Monastero di San Francesco
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  36. Buongiorno al Forum, posto questo Grosso di Giovanni Maria Visconti, per chiederVi se è il tipo CR.2/b della scheda del sito e cioè anellino sopra il biscione e due anellini ai lati del santo, la moneta pesa 2,37 gr. e ha un diametro di 23mm. e secondo Voi che stato di conservazionepuò essere, grazie anticipato a tutti, saluti F.P.
    1 punto
  37. La conferenza si terrà presso la sede del Centro culturale numismatico milanese di via Kramer,32 a Milano. La conferenza ripercorre la storia simbiotico della città boliviana di Potosì e de le sue miniere, dall'apertura fino alla fine dell'epoca coloniale. La zecca di Potosì fu nel XVII secolo tra le più importanti del mondo e, per 3 secoli, garantì una produzione monetale immensa a livello mondiale. Verranno quindi mostrate le varie emissioni monetari, dalle "macuquine" a quelle coniare a torchio, e la loro classificazione e collocazione storica, analizzando anche l'influenza che l'argento di Potosì ebbe nell'economia e nella storia mondiale.
    1 punto
  38. Buona Sera concordo con l'intervento dell'utente cippiri76, indico i riferimenti al lavoro del dott De Benetti che sono la posizione 234 del pdf o la pagina 227 del testo. Aggingo qualche considerazione. Il “nuovo piede” si presenta per la prima volta con il Fiorino MIR 5-20 (segno “Monte tra i monti” diverso da quello indicato erroneamente nelle tavole) successivo a MIR 5-19 (segno giglio “piccolo”) dove il punzone si “rompe” e viene sostituito. Da notare come il Fiorino MIR 5-2 (segno Aratro ( o Barca)) sia catalogato in modo errato (presenta stesso piede “nuovo” e in alcuni coni sia il bottone sul petto che il bisante sotto la croce sono scavati). La posizione dei pendenti (sepali) può essere fuorviante, ha valore in media a livello statistico, esistono una infinità di casi particolari discordanti. Molte caratteristiche non sono “stabili”, possono talvolta riemergere sporadicamente particolari anacronistici. Per quanto riguarda il tipo b del Fiorino MIR 6-1 (segno corna di cervo) si tratta a mio parere solo di un conio malriuscito, se dovessimo classificare individualmente ogni conio, presumo dovremmo considerare un numero spropositato di varianti, quelle considerate dal Bernocchi sarebbero solo un punto di partenza. Per continuare, in base a quali criteri un Fiorino (o comunque una qualunque moneta) diventa una nuova tipologia? Vorrei puntualizzare come molte volte non sia agevole, ai fini della determinazione delle varianti, neppure stabilire la posizione (alta, centrale o bassa) dei bisanti di interpunzione delle legende. Se da una parte il livello di dettaglio si spinge al singolo conio, la tipologia deve considerare i caratteri distintivi generali. I due approcci hanno metodi e finalità diverse, e diverse sono le informazioni e le valutazioni che ne derivano. Cordialità Un ultimo appunto, data la difficoltà di accesso, anche solo alle immagini delle monete delle collezioni pubbliche, sarebbe opportuno allegare immagini esplicative per facilitare la comprensione. Allego l’immagine del possibile Fiorino tipo b, dall’asta Numismatica Picena 13 lotto 68. Ne sono passati anche altri in asta. Chiaramente non conoscendo i riferimenti citati si tratta di una ipotesi. Ulteriore ultima annotazione, se il Fiorino indicato è effettivamente quello mostrato, devo puntualizzare che esistono esempi di maggiore difformità che comunque, a mio parere, non sono un tipo diverso.
    1 punto
  39. Ciao Leonardo complimenti per la passione che dimostri sull'argomento Io farei intanto una distinzione metodologica riguardo alle particolarità che si possono notare su queste monete. Ci sono differenze che si riscontrano anche in monete dello stesso semestre e che riguardano il modo in cui veniva inciso il conio stesso, ossia non un lavoro standardizzato in senso moderno ma il prodotto di un artigiano che anche involontariamente finiva per creare prodotti unici, la diversa apertura dei pendenti del giglio può essere così spiegata. Forse è impossibile censire tutte le impronte di queste monete ma può essere comunque interessante comprendere certi passaggi, vedi l'evoluzione dell'alluce nel piede del santo, che ha permesso di classificare meglio certi segni. Non sto a ripeterti la storia, hai già letto il de Benetti.. Cosa diversa sono quelle variazioni intenzionali che marcano una differenza tra tipologie, come il bottone e il globetto dell'asta, che giustamente vengono utilizzate per distinguere periodi diversi. Hai già letto l'articolo di Ghezzi giusto? credo che con "risolto" de Benetti intendesse che è stato sostituito il punzone del piede sinistro, l'immagine a sinistra è del segno porta 1311, quella a destra è del 1309? non ho ritrovato la citazione, a che pagina stava? un saluto
    1 punto
  40. sarebbe metà croce porta reliquie, circa anno 1000. questa è la mia. Madonna con Bambino.
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  41. Ciao, oggi condivido un denario molto comune ( come tutte le mie monete 🙂) dell'augusta Faustina Minore, figlia di Antonino Pio e Faustina Maggiore, moglie dell'imperatore Marco Aurelio ( che la sposò quando lei aveva 15 anni) recante sul rovescio la personificazione della dea della Salute (Salus) coniato a Roma. Come sempre alcune note che accompagnano la moneta. Le notizie storiche dell'epoca che ci provengono ci riportano un ritratto di Faustina tutt'altro che limpido definendola una donna di facili costumi dedita alla lussuria ed al divertimento. Come per molti altri personaggi pubblici dell'antica Roma forse anche con lei i giudizi negativi sono da prendere con le molle. Molto volitiva ed anche colta seppe ritagliarsi un posto al fianco del marito anche in ambito politico e militare ( lo accompagnò nelle sue campagne militari ricevendo il titolo di Mater Castrorum, madre e protrettrice degli accampamenti). Fu proprio in una di queste che morì per cause naturali all'età di 56 anni e Marco Aurelio in sua memoria fondò una città a cui diede il nome di Faustinopolis. Ebbe ben 13 figli dei quali solo 6 ( 1 maschio Commodo che prese il posto del padre e 5 donne) sopravvissero ai genitori mentre gli altri morirono prematuramente. La Salus presente sul rovescio in questo caso seduta, con la classica patera nella mano destra, l'altare sacrificale ai suoi piedi e l'immancabile serpente intorno ad esso, era una divinità molto importante per il popolo romano in quanto la sua intercessione assicurava che la salute fosse preservata sempre al meglio. L'aspettativa di vita delle persone all'epoca era molto bassa per malattie, guerra....percui si riesce facilmente a comprendere la devozione per tale divinità. Quando invece le malattie erano conclamate e si auspicava la guarigione si faceva ricorso alla divinità di Esculapio ( Asclepio per i greci) che doveva favorire tale percorso. Da esame diretto il denario è coniato, centrato, con buon metallo ed ha evidentemente svolto la sua funzione restando comunque leggibile. Come per molte delle mie monete anche per questa ho trovato un esemplare che ( io non ho dubbi) condivide identico conio di dritto mentre per il rovescio ,visto lo stato di conservazione, non si può dire con sicurezza. Sempre molto importante ai fini dell'autenticità della moneta. Grazie ed alla prossima (che sarà proprio un sesterzio di Faustina Minore 🙂). ANTONIO 17,80 mm 3,11 g RIC 714 Denario stessa tipologia con conio di dritto identico.
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  42. Si sono loro... Altrimenti è una spiga di grano 😅 Lascia sta... Le foglie di vite una volta mi sono state presentate come uccelli che volano. L'interpretazione di questi elementi iconografici è un problema secondo me
    1 punto
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