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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/13/24 in tutte le aree
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ravviviamo un po questa discussione. 3 monete dello stesso periodo di Ferdinando IV5 punti
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Buonasera a tutti gli amici del forum, come ho avuto di anticiparvi nella discussione riguardante la 68° edizione del Bophilex, quest'oggi ho aggiunto un'altra medaglia napoleonica in argento alla mia collezione. Come da titolo, si tratta della medaglia per la conquista dell'Alto Egitto da parte dell'esercito francese. Una campagna, quella nella terra dei Faraoni, che nel lungo periodo avrebbe avuto più successo sul piano artistico-culturale che non su quello strettamente militare. Oltre al ben noto ritrovamento della stele di Rosetta, Napoleone portò con sé un nutrito gruppo di studiosi ed intellettuali, che permisero agli europei di riscoprire la storia di un popolo tanto affascinante quanto misterioso. Tornando alla medaglia, indubbiamente è uno degli esemplari più iconici di tutta la medaglistica napoleonica, proprio per la peculiare scelta dei soggetti rappresentati. Al dritto, troviamo la testa della dea Isis e la legenda circolare CONQUETE DE LA HAUTE EGYPTE, ovvero la parte meridionale dell'Egitto. Al rovescio, invece, possiamo apprezzare un coccodrillo incatenato ad una palma. Questo è un chiaro riferimento ad una moneta romana in cui viene celebrata la vittoria conseguita da Ottaviano e Agrippa ad Azio (31 a.C.) contro le forze di Cleopatra e Marco Antonio. Come potete osservare, al rovescio troviamo proprio un coccodrillo legato con una catena ad una palma, a simboleggiare che l'Egitto era stato finalmente domato. Bene, conclusi gli aneddoti storici e numismatici, direi che è ora di mostrarvi finalmente la medaglia. L'esemplare presenta una bella patina da vecchia raccolta e dei rilievi ancora ben intatti. Soprattutto al dritto non è affatto semplice trovare un esemplare in argento in questo stato. Perciò, mi ritengo alquanto soddisfatto dell'acquisto fatto.3 punti
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Ciao. La moneta d'oro di facciale 100 euro ma con un contenuto d'oro di 2.4000 euro (o quello che è) a titolo .900 o superiore, non va dichiarata come merce ma rientra nella categoria di "denaro" come specificata dal Regolamento UE sopra richiamato. Quindi il pezzo da 100 euro, da valutare 2.400 euro (o quello che è) per l'oro contenuto, va sommato all'altro denaro di cui il soggetto che passa la frontiera è in possesso e se la somma di tutto (moneta da 100 euro da valutarsi 2.400 o quello che è più denaro contante) non supera la soglia complessiva di 9.999,99 euro, in dogana non c'è da dichiarare nulla. M.3 punti
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Molto importante sarà in Milano Numismatica il Premio per 4 giovani che hanno divulgato la numismatica e ringrazio la Nip per averlo istituito. Tutto questo entra perfettamente nella filosofia e nel credo cordusiano dove si sostengono i valori e i giovani.3 punti
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50 cent per due monete portoghesi, queste due quando capitano le ho sempre viste semi distrutte, per 25 cent non trovando nulla di meglio le ho prese. 5 (1927) e 10 (1925) centavos di escudo.3 punti
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@Eugenio Lio Non sono un medaglista ma conosco varie particolarità connesse a tale disciplina, e mi incuriosisce questo esemplare. Posto il link al catalogo (non so chi sia stato l'estensore della pagina): https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-B14/22 Questa l'immagine dell'esemplare, ingrandita. Credo opportuni alcuni commenti. L'esemplare di medaglia proposto è dunque uniface, forato ed è una fusione in bronzo; non conosco il diametro, che nella scheda del nostro catalogo è riportato essere di 101 mm (indicativo), verosimilmente ripreso da Modesti (CNORP II, p. 266). Da un punto di vista stilistico la composizione è equilibrata e ben costruita; trovo assolutamente particolare la rappresentazione di figure umane così allungate da inserire nel Manierismo rinascimentale e che ricordano la pittura del Parmigianino (attivo come pittore a Roma nel 1525) o di El Greco (più tardo). Per valutarne l'originalità sarebbe necessario conoscere almeno il diametro effettivo e paragonare tale medaglia con altri esemplari coevi. Tuttavia è del tutto verosimile trattarsi di copia successiva per tali motivi: 1) incompletezza dell'esemplare - uniface - e non si tratta del prototipo; 2) scarsa nitidezza epigrafica e della rappresentazione che manca di dettagli; 3) apparente presenza di alcune incrinature al centro, sotto la figura del Cristo, e al lato destro di questa, sintomo di matrice secondaria. Mi piacerebbe conoscere il parere di qualche medaglista competente.3 punti
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DE GREGE EPICURI Nella vasta categoria dei cosiddetti "bottoni vandeani", pare che quelli con Napoleone a cavallo siano i più comuni. Me n'è capitato uno (diametro 12 mm) e ve lo mostro. Scusate se la foto non è il massimo.2 punti
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Da Tiro di Fenicia, un notevole esemplare di tetradrammo al nome del re di Egitto Tolomeo V epifane, con al diritto attraente ritratto del giovane re ed al rovescio aquila ad ali chiuse, stante su fulmine tra simboli e leggenda . Sarà a giorni il 19 Ottobre in vendita LeuNum. 16 al n. 107 .2 punti
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Sì, praticamente è così. Galle era l’incisore di questa e di molte altre medaglie. Dominque Vivant Denon era, invece, il direttore generale del Louvre e, tra i vari compiti che aveva, era colui che sovrintendeva la realizzazione delle medaglie napoleoniche realizzate a Parigi.2 punti
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Innanzi tutto grazie per la promozione ad "esperto"☺️, ma io sono solo un appassionato e, onestamente, non saprei cosa altro aggiungere a quanto ha già postato il nostro Illyricum65 che spiega bene non solo il rapporto particolare di Ottaviano (poi Augusto) con l'Egitto, ma anche tutto il simbolismo legato alla sua conquista, che fa comparsa sulle sue monete (da sempre potentissimo veicolo di messaggi soprattutto politico-propagandistici). Napoleone non poteva non avere presente ciò, proprio per il significato non solo esclusivamente militare di quella campagna e per il suo legame con il mondo romano. Finisco esprimendo i miei complimenti per la tua medaglia che andrà ad arricchire una collezione di sicuro rispetto. Una domanda: F. Galle e' l'incisore? E Denon direttore (dei lavori)? Ovvero il "progettista"? Ciao. Stilicho2 punti
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Grazie per l'invito. Anno fa postai in Sezione Romane Imperali una discussione sui "coccodrilli di Nimes" (parliamo ormai di una decina d'anni fa), oggi ho trovato questa che mi pare ben fatta https://www.cronacanumismatica.com/le-monete-al-coccodrillo-nella-linguadoca-romana/ Il legame tra l'Egitto e la Gallia provenzale è dato dalla fondazione della romana Nemeasus da parte di ex legionari di stanza in Egitto. Esistono poi le monete romane dedicate ad Eagyptos. La palma mi ricorda inoltre le IUDEAE CAPTA dove vi è rappresentata. Saluti Illyricum 😉2 punti
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Storia Postale. Un collezionismo alla portata di tutti. ATTENZIONE non ti farà diventare ricco nel portafoglio, ma nell' immaginazione e nella cultura. Fortemente sconsigliata per quelli che vogliono fare il BUSINESS, non ci si guadagna nulla. I tuoi 35 euro ti/ci hanno regalato di piu' di un biglietto del cinema. EVVIVA!!!2 punti
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No. Le monete commemorative da collezione hanno corso legale solamente nel Paese di emissione2 punti
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Molto bella la 98 con 9 torrette, sottocorona rigato e stemma chiuso in alto...2 punti
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Bisogna evidenziare che il nome della Signorina destinataria STAMURA (o Stamira) Fazi, e proprio un primo nome e non parte del cognome, infatti e' un nome tipico dell' anconetano e provincia. Nella città di Ancona esiste addirittura una piazza centrale dedicata, piazza Stamira. L' origine del nome di Stamira o Stamura, viene dall'eroina che nel XII secolo salvò Ancona assediata da Federico Barbarossa. SEGUE.......2 punti
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Sicuramente un fascino condiviso da molti negli ultimi decenni. Considera che per secoli le macuquinas furono completamente ignorate dal collezionismo, che preferiva monete 'vere". Oggi sono i collezionisti di tutto il mondo (soprattutto america e soagna) a contendersi questi pezzi, che raggiungono, quando hanno un minimo di leggibilità, delle cifre ragguardevoli!!2 punti
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Medaglia devozionale, bronzo /ottone, del XVIII sec. ( dopo il 1737)- Roma- D/ La Madonna dei sette dolori rappresentati dalle sette spade, anepigrafe. - R/ Gesù Crocifisso che porge la mano SX a S. Pellegrino Laziosi che gli mostra la gamba malata (cancrena), sono riconoscibile altri due santi: S. Filippo Benizi e Santa Giuliana Falconieri (Terziaria) , tutti appartenenti all'Ordine dei Servi di Maria (Serviti). Ciao Borgho2 punti
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È così che un papà si rivolge al figlio militare, il sottotenente Guido Cipollaro. Non è un giorno qualsiasi. Siamo a settembre e precisamente il giorno 29 dell'anno 1943. A Malta si firmerà l'armistizio che sancisce la resa incondizionata dell'Italia. Sono giorni concitati e a fine lettera, papà Pietro scrive "faccio voti perché ti lascino in pace per del tempo, mentre tanta roba bolle in pentola". Questa preoccupazione e quest'amore per il figlio traspare con quello che conclude lo scritto, e cioè "Ti abbraccio e ti bacio e ribacio. Papà". Particolare1 punto
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DE GREGE EPICURI Le monete dei Tetrici sono tutte antoniniani con basso (ma variabile) titolo di argento: non esistono "monete di argento" e "monete di rame" per questi imperatori. Occorre aggiungere che per questo periodo il RIC è fortemente incompleto e superato. Infine, che il rovescio sia COMES AUG credo sia probabile ma non certissimo.1 punto
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L' ho acquistata solo perché è di una zecca piemontese anche se non è gran che. Saluti elio.1 punto
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Le foto sono del professionista citato. Dalle foto mi sembra migliore la seconda, orientativamente Spl. La prima qualcosina meno, ma come sempre bisogna vederle in mano, forse la prima è afflitta da minime debolezze o una coppia di conii meno fresca.1 punto
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Per continuare il "crossover" aggiungo anche un link per il... coccodrillo di Augusto AEGIPTO CAPTA: https://it.numista.com/catalogue/pieces247746.html Saluti Illyricum1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, primo quarto del XVIII sec. (dopo il 1712). Probabile produzione marchigiana.- D/Madonna di Loreto con Gesù Bambino, ambedue coronati e raggiati, ai lati due angioletti ceroferari.- R/ San Felice da Cantalice (Rieti), conosciuto come Frate Deo gratias , qui rappresentato con il bastone e la bisaccia da questuante in abiti da cappuccino, suoi attributi., non comune.- Ciao Borgho1 punto
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Ovviamente, se qualcuno volesse fare qualche commento alla medaglia o aggiungere qualche elemento interessante è il benvenuto. Mi piacerebbe, in particolare, sentire l'opinione degli esperti di monetazione romana imperiale. Perciò mi permetto di citare @Stilicho e @Illyricum65 per approfondire questo “interscambio” tra diversi ambiti numismatici.1 punto
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La destinataria STAMURA Fazi è la madre dell' ingegnere Quadrio Pirani. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Quadrio_Pirani Qui il professore Cremona morto a Roma due giorni prima di questa cartolina, che fece saltare l' esame del mittente/scrivente. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Luigi_Cremona Dulcis in fundo, cartolina quotata, molto bella postalmente, piena di storie, una chicca.1 punto
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Cartolina illustrata In perfetta tariffa per l' interno, affrancata con coppia "Aquila Sabauda" emissione del 1901 detta "Floreale", l' incisore di questa emissione secondo me tra le piu' belle del Regno d'Italia fu il grande Alberto Repettati. Annullo di partenza doppio cerchio meccanizzato di Roma ferrovia del 12 .6.1903 con pubblicità "a bandiera " Vittorio Emanuele III Re d'Italia.. come sotto.. Questo annullo fu creato in onore dell' incoronazione di Vittorio Emanuele III nel 1901, e distribuito inizialmente solo agli uffici postali di Roma e Napoli, solo successivamente anche ad altri uffici. L' annullo è con corona a sx da 24mm con blocco datario su tre righe, giorno , mese, anno, ora. Annullo tondo riquadrato di arrivo a Jesi (Ancona) del 13.6.1903. SEGUE.........1 punto
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A dire il vero la domanda di chia ha aperto il post potrebbe non essere così banale. Se intendo bene il documento che segue, qualora si trattasse di moneta in oro a corso legale in Italia, in teoria può essere trattata come moneta contante. Ricordo che le monete commemorative hanno corso legale solo ed esclusivamente nel paese in cui sono emesse. Quindi, forse, la risposta poterebbe essere: se si tratta di 100 Euro in oro italiane, possono anche essere trattate come 100 Euro contanti. Ma se si tratta di 100 Euro in oro estere, allora vanno sicuramente trattate come oro da investimento. Ovviamente è bene attendere il contributo altrui per interpretare al meglio la documentazione disponibile. Documento tratto dalla circolare 12/2024 INDICAZIONI IN MATERIA DI CONTROLLI SUL DENARO CONTANTE IN ENTRATA O IN USCITA DAL TERRITORIO NAZIONALE A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) 2018/1672 E DEL D.LGS. N. 195/200 Sulla scorta della norma definitoria di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) del D.lgs. n. 195/2008 rientrano nel concetto di “denaro contante” esclusivamente: i) “le banconote e le monete metalliche aventi corso legale”; ii) “gli strumenti negoziabili al portatore, compresi gli strumenti monetari emessi al portatore quali traveller's cheque; gli strumenti negoziabili, compresi assegni, effetti all'ordine e mandati di pagamento, emessi al portatore, girati senza restrizioni, a favore di un beneficiario fittizio o emessi altrimenti in forma tale che il relativo titolo passi alla consegna; gli strumenti incompleti, compresi assegni, effetti all'ordine e mandati di pagamento, firmati ma privi del nome del beneficiario”. Il c.d. oro da investimento e le monete non aventi corso legale (che possono ancora essere scambiate con banconote e monete in circolazione) non sono pertanto, ad oggi, soggetti agli obblighi dichiarativi valutari di cui all’art. 3 del D.lgs. n. 195/2008. Ciò posto, nell’ambito dei controlli sui viaggiatori intra unionali, in caso di rinvenimento di beni non dichiarati, non rientranti nella definizione di “denaro contante”, pur non realizzandosi una violazione del D.lgs. n. 195/2008, come sopra precisato, possono rilevare altre eventuali condotte illecite in violazione di specifiche norme doganali o di settore.1 punto
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Buongiorno a tutti vi mostro un mio acquisto di qualche anno fa, la moneta è classificata R2 sul Gigante, ma chiedo se potrebbe anche essere un R3 visto che mi sembra un testa grossa di Ferdinando.1 punto
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Semplice acqua distillata, e poi molto molto olio... di gomito naturalmente.1 punto
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Ho passato ieri una bella mattinata in compagnia di amici e portato a casa qualche monetina, confermo la presenza di agenti della sicurezza...1 punto
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Ciao condivido le foto di una bella moneta da 5 lire Roma, in buona conservazione (peccato per una precedente pulizia del dritto). Che ne pensate?1 punto
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Ciao, è un 3 cavalli di filippo II di Spagna per il regno di Napoli,i cavalli invece hanno un peso inferiore, secondo il Magliocca sono di 2,71 grammi il tipo con testa a sinistra e di 1,41 grammi il tipo con testa a destra, inoltre non mi risultano cavalli con croci di Gerusalemme piccole nei quarti della croce di Gerusalemme grande... Giusto per confronto posto un' esemplare passato alla GMA proveniente dalla mia collezione...1 punto
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@torpedo in questa discussione l'ottimo @LOBU(che saluto) ha messo bene in evidenza le differenze tra le due effigi. https://www.lamoneta.it/topic/213445-piastra-del-1841-testa-grande/#comments1 punto
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Ciao @Claudio59 anche a me sembra un falso d’epoca, probabilmente fuso non coniato, comunque se ti è piaciuta hai fatto benissimo a comprarla 🙂.1 punto
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Vedi ANTONIO, il problema è l’incoerenza del tuo atteggiamento. Esordisci sempre con umiltà nel richiedere l’aiuto agli esperti, puntualizzando che devi imparare e tante altre belle cose, ma poi ti smentisci palesemente manifestando un’atteggiamento ben diverso quando i pareri dati dagli esperti non rispecchiano i tuoi. Da utenti come @Arka e @gpittini, che di esperienza ne hanno da vendere, possiamo solo che imparare. Questo, tradotto in soldoni, significa che mentre tu e io abbiamo bisogno di vedere certi dettagli, loro, grazie ai decenni di esperienza e alle tantissime monete viste (peraltro Gianfranco era anche il proprietario della moneta!) possono essere in grado di esprimere un parere anche su foto didatticamente squalificanti come quelle del topic in essere, dettaglio su cui tu stesso concordi… Ma nonostante questa consapevolezza hai continuato nella tua quasi tediosa “crociata”, come a volerci convincere della veracità delle tue tesi, isolando addirittura degli ingrandimenti (didatticamente improponibili da foto di 250 pixel per lato); ma come, prima dici che le foto sono insufficienti ai fini della chiarezza, e poi commetti questo grossolano errore? È tutto ciò nonostante il proprietario stesso della moneta (che l’aveva vista in mano) si sia espresso sulla sua bontà. Ancora con questi dubbi? dubbi che tu stai quasi "pretendendo" di rendere oggettivi con i tuoi interventi assurdi tanto da arrivare a isolare degli ingrandimenti improponibili per la loro imbarazzante definizione. Vedi ANTONIO, nella vita ci sono situazioni in cui si deve dare fiducia a chi, senza ombra di dubbio, ne sa più noi. E come nella vita, questo va fatto anche nel Forum. Si chiama rispetto, e va mostrato a tutti, specialmente verso gli utenti che lo meritano e allo staff che lavora per questa piattaforma. Sono solo castelli di sabbia? Non credo, dato che basta rileggere discussioni, come questa, in cui i tuoi interventi palesano proprio questo atteggiamento che è divenuto ben noto allo staff. DIMOSTRACELO. Molto spesso ribadisci che le reazioni sono come commenti. Ma finora non vedo tue reazioni di ringraziamento verso gli utenti sopra citati.1 punto
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"Esistono 4 tipi di paesi: paesi sviluppati, paesi sottosviluppati, Giappone e Argentina" (Simon Kuznets, Premio Nobel per l'economia 1971) L'Argentina rappresenta uno dei casi più studiati e dibattuti d'instabilità economica, in quanto dalla sua storia come paese indipendente si sono registrati ben nove default. Da una situazione relativamente stabile, la prosperità dell'inizio del XX secolo, si arriva a partire soprattutto dagli anni '70 a fallimenti ciclici che sembrano inarrestabili. Il problema è sempre lo stesso: esplosione di debito pubblico e inflazione, che si verificano sotto governi di qualunque parte politica e tendenza economica. L'alta inflazione è un problema endemico del paese. Registrò un record storico alla fine degli anni '80; quest'anno è arrivata a sfiorare il 300%. Dati recenti dettagliati: https://tradingeconomics.com/argentina/inflation-cpi "I processi inflazionistici in Argentina (1982-1991)": https://sonar.ch/documents/299681/preview/BizzarriM.pdf serie 1981-1983 In questa situazione sono diventate caratteristiche le banconote d'emergenza che dalla fine degli anni '80 vengono emesse periodicamente per sopperire alla carenza di contante provocata dalle fiammate inflattive. Sono emesse dalle Province (così si chiamano gli Stati federati argentini) dietro autorizzazione del governo federale, secondo precisi regolamenti e per importi totali prestabiliti. In qualche caso danno anche diritto a interessi al cambio in valuta ordinaria. Alcuni esempi di vari decenni: Provincia di Buenos Aires (venivano accettati anche nelle Province confinanti) Provincia di Catamarca1 punto
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Scusate ma vi pongo una domanda: non è che si sta creando un castello di sabbia basato sul nulla in quanto centrato su un esemplare postato anni fa ed avvalendosi di immagini di anni fa (di qualità non eccelsa) laddove le stesse : - non sono replicabili in qualità migliore - l'esemplare non è più disponibile - il possessore (utente di ampia esperienza) afferma di non aver nutrito dubbi sull'esemplare - utenti di alto livello di conoscenza non rilevano difetti... A questo ultimo punto rilevo che si fa spesso appello agli interventi degli "esperti"... salvo poi non dare valore a quanto essi esprimono... quindi demotivandone l'intervento e quelli successivi. Vanno bene i "cold case" ma in assenza di nuove prove di solito non si riaprono i processi. Processo che a suo tempo tra l'altro non ci fu... e in assenza di nuovi indizi personalmente non ravvedo gli estremi per farlo... si alimenta solo il DUBBIO. Fino a raggiungere la paranoia. Sbaglierò, mi assumo la responsabilità di quanto ho espresso ma ripeto, "non creiamo castelli di sabbia basati sul nulla..." Buona serata Illyricum1 punto
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Alla prossima asta archeologica di Pandolfini verrà esitato un lotto particolarmente interessante, ovverosia la collezione di monete romane, di età repubblicana ed imperiale, appartenuta a Papa Pio VII. Come riportato dalla casa d'aste: "ll medagliere qui proposto è una parte di quello inizialmente raccolto da Papa Pio VII poiché l'intero gruppo fu smembrato a seguito dell'occupazione francese del Quirinale nel 1809 e, una volta ricostruito, smembrato nuovamente con l'occupazione dell'Abbazia di S. Maria del Monte a Cesena il 20 gennaio 1832 (in cui era custodito). A seguito di tali vicende, i contenitori superstiti sono i quattro che compongono il lotto; essi, essendo inferiori per capacità alle monete tuttora esistenti, sono l'evidente prova che l'iniziale collezione doveva essere ben più vasta. Il nucleo rimase successivamente nelle disponibilità della famiglia Chiaramonti dal 1934 ad oggi." La collezione comprende 1.535 esemplari ed ha una stima di 30.000-50.000 euro. https://www.pandolfini.it/it/asta-1256/medagliere-di-papa-pio-vii-120230058951 punto
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Me in base a quale regola la risposta dovrebbe essere “ obbligatoria”, “certificata” e “ tempestiva”? è un forum di appassionati e non…altrimenti ci sono i periti numismatici a pagamento che offrono ( più o meno) quello che chiedi tu….. mi pare che tu stia esagerando con le pretese nei confronti degli altri partecipanti “ per passione “, oltretutto criticandoli se non sono abbastanza accurati o tempestivi nel darti le risposte…se hai bisogno di un giudizio su misura, vai da un professionista e pagalo … solo allora maturerai il diritto di criticarne l’operato…. Qui puoi solo ringraziare chi ti dedica il SUO tempo…non esiste nessun “ dovrebbe” …1 punto
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Questa cartolina l'ho presa solo per il soggetto rappresentato. Pensavo che fosse qualcosa attinente al matrimonio, visto i due piccioncini, ma forse non lo è. Grazie a tutti per l'attenzione. Particolare1 punto
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La scritta nell' immagine dice 'buon compleanno'. .. per il resto con il tedesco ho delle difficoltà. Questo è il francobollo senza annullo che rappresenta la Germania incoronata.. Deutsches Reich (Impero tedesco) Il francobollo da 5 pfenning verde è annullato in partenza con un guller di Spandau del 30.10.1911 8 9 N sta per Nacht (Notte). A quel tempo Spandau era ancora una cittadina a se, nel 1920 confluì nella grande Berlino. Bel francobollo e annullo nitido, l' immagine e' molto graziosa.1 punto
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Ciao, oggi condivido un sesterzio dell'augusta Faustina Minore (147-175 d.C.) moglie dell'imperatore Marco Aurelio recante sul rovescio la personificazione dell'Eternità ( Aeternitas) coniato a Roma dopo la sua morte dal 175 d.C. Avendo condiviso in sezione diversi esemplari di denari tutti coniati quando era ancora in vita mi mancava una sua moneta postuma ed ho deciso di prendere questo sesterzio. Non mi dilungo su Faustina Minore ma alcune considerazioni sulla figura dell'Eternità le faccio volentieri. Pur non potendola considerare una vera e propria divinità rappresentava, in sintesi, un messaggio di propaganda politica legato all'ideologia dello Stato romano e del potere imperiale. Roma Eterna, immortale. Il primo imperatore che fece coniare monete con l'Aeterrnitas fu Tiberio nelle officine di Spagna in memoria di Augusto ( l'iconografia era molto diversa da quelle delle epoche successive, c'era un tempio a quattro o otto colonne) seguito da tutti i suoi successori (la ritroviamo soprattutto su tantissime monete coniate sotto Antonino Pio e Marco Aurelio) fino a Massenzio. Con l'avvento dei Cristianesimo e la sua adozione a "religione di stato" questa figura scomparve del tutto. Molto variegata la sua raffigurazione: principalmente stante e velata, con scettro o torcia,con globo ( che rappresentava "il mondo romano") o con Fenice ( simbolo di rigenerazione, rinascita, immortalità appunto Eternità), con cornucopia o spighe di grano, con timone ( rara questa versione) e sovrastata da un velo fluttuante o secondo alcune interpretazioni una sorta di volta celeste. Sul mio sesterzio regge una lunga torcia con il braccio sinistro ed il velo con la mano destra. Come sempre aggiungo anche alcune note tecniche. Da esame diretto risulta coniato, centrato, con discreto metallo, di buon peso e diametro con ritratto molto espressivo e ben eseguito dal maestro incisore dell'epoca ( spero non con il pantografo 😅) ed ha svolto egregiamente la sua funzione di moneta (condizione imprescindibile per me) restando comunque pienamente leggibile. Ciliegina (per me 🙂) finale: come faccio sempre quando una moneta mi piace visiono tutti gli esemplari della stessa tipologia che riesco a trovare ed anche in questo caso (come la quasi totalità delle mie monete) ho trovato un esemplare che condivide gli stessi conii di dritto e rovescio del mio (per me non ci sono dubbi) cosa sempre importantissima ai fini dell'autenticità. Grazie ed alle prossime ANTONIO 32 mm 25,65 g RIC 1692 Sesterzio che condivide gli stessi conii di incudine e martello a confronto.1 punto
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per me i sesterzi sono più belli dei denari, bello e senza ritocchi.1 punto
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Si, tecnicamente i rilievi vengono proprio “ammorbiti” dal momento che questo era un procedimento tecnico usato proprio per mascherare difetti di conio particolarmente evidenti (come ad esempio il 100 lire vetta d’Italia). Non ho mai visto in mano un due lire di questa tipologia di prova e non so dirti come sia, però puoi fare un confronto visivo attraverso una foto di un 100 lire vetta non sabbiato https://nomisma.bidinside.com/it/lot/599341/vittorio-emanuele-iii-1900-1946-100-lire-/ e uno sabbiato https://nomisma.bidinside.com/it/lot/599342/-vittorio-emanuele-iii-1900-1946-100-/ Il risultato credo sia analogo anche sul 2 lire1 punto
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Una monetina che posseggo già anche senza corrosione, ma per un euro non l'ho voluta lasciare insieme ad altre monete in rame comunissime del Regno d'Italia ben più corrose, cercherò di curarla per quanto mi è possibile. Un grano siciliano del 18141 punto
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I musei sono pieni di monete che non serviranno mai ne per studio ne per esposizione. E così vasi, lucerne, anfore. Oggetti ripetitivi, in gran parte decontestualizzati. Se venissero venduti si otterrebbero soprattutto quattro cose: fondi per i musei, vantaggio per i collezionisti, accrescimento culturale, abbattimento del traffico illegale.1 punto
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Dopo un po' di latitanza dal forum, ritorno per presentarvi l'ultimo acquisto entrato in collezione. Si tratta di un antoniniano chiaramente imitativo che si fa notare per l'abbinata ibrida dei conii di dritto e rovescio: troviamo infatto associato a Vittorino, quale presunta autorità emittente, un rovescio usato unicamente dal suo predecessore Postumo. Eccovi la moneta (perdonate le immagini di scarsa qualità scattate al volo col cellulare): D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ SALVS POSTVMI AVG Inizialmente avevo giudicato il tutto come una "semplice" errata combinazione di conii nata in una officina locale con uno stile del dritto marcatamente imitativo sebbene di buona qualità e assai prossimo alle emissioni ufficiali a scapito di un rovescio possibilmente "ufficiale". Questa spiegazione funzionerebbe molto bene se il pezzo fosse fuso: un errato accoppiamento delle conchiglie fusorie in terracotta diciamo che era "ordinaria amministrazione" e, nel caso di specie, l'impronta del dritto potrebbe essere appartenuta a un pezzo imitativo a nome di Vittorino mentre l'impronta del rovescio derivata da una emissione ufficiale di Postumo. Tuttavia, analizzandola un po' meglio in mano mi sono sorti alcuni dubbi sulla natura imitativa della realizzazione del dritto a nome di Vittorino. Mi spiego meglio, perché non sto sostenendo che il pezzo nella sua interezza sia ufficiale! Rimanendo per un attimo sull'ipotesi dell'ibrido realizzato per fusione, il dritto potrebbe essere stato ricavato da un pezzo non necessariamente imitativo di Vittorino. Guardate il confronto con questo dritto ufficiale: La forma delle lettere e lo stile del drappeggio del busto sembrano abbastanza "compatibili". Questa invece la situazione per quanto riguarda il rovescio: Data l'accuratezza dello stile sono propenso a ritenere quasi sicuramente ufficiale la moneta da cui è stato ricavato il rovescio, mentre rimane qualche dubbio per il dritto. Resta poi l'annosa questione: fusa o coniata? Di primo acchito direi fusa anche se il tondello apparantemente non dimostra segni così evidenti di fusione, tuttavia il fatto che alcuni dettagli delle raffigurazioni appaiano come evanescenti e quasi "affondati" nei campi mi spenge a ritenere più probabile questa ipotesi. Di certo si tratta di un esemplare interessante, non mi ero mai imbattuto in questa combinazione particolare VITTORINO/SALVS POSTVMI e non mi risulta sia censita nei principali ripostigli del periodo. Come periodo di emissione ipotizzo un post 270 d.C., sicuramente dopo il regno di Postumo, ma probabilisticamente ancora durante la reggenza di Vittorino, prima della ondata delle imitative dei Tetrici. A voi la parola per eventuali osservazioni, idee, pareri che, come sempre, sono i benvenuti!1 punto
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