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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/17/24 in tutte le aree
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Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica5 punti
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...e il tradizionale rinfresco4 punti
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Non voglio far andare in depressione nessuno, però ho i miei anni e magari avrò ancora tanti anni davanti, però...non ho figli e non ne avrò. Non conosco nessuno al quale un domani potrò mai lasciare la mia collezione. Una collezione nella media, certo non parliamo di tesori antichi, ma nemmeno una collezione insignificante. Insomma, l'ho eredita in parte dai miei nonni e custodita con cura negli anni aggiungendo quando possibile altri pezzi, più o meno pregiati, sia banconote che monete. Provo tanto fastidio nel vedere su ebay o mercatini collezioni smembrate e rivendute da gente che magari era vicino a questi collezionisti e poteva almeno conservarle, invece no. Ma questo è soggettivo. La mia vera domanda è; esiste un modo per far continuare a vivere una collezione anche dopo la scomparsa del suo proprietario? Io pensavo a qualche museo, secondo voi potrebbero accettare oppure anche loro la smembrerebbero prendendo solo i pezzi più pregiati? Certo non pretendo che venga esposta in toto o in larga parte, mi darebbe tanta serenità sapere che sarà un domani custodita in mani sicure senza scopo di lucro3 punti
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Mi sono posto anch'io la stessa domanda, non avendo "seguaci" in famiglia. Quello che noi acquistiamo, sono monete/banconote lasciate da altri. E sarà quello che farò anch'io. Ho già cominciato, pian pianino, a cedere qualcosa. Sto restringendo i vari canali su cui si sviluppava la collezione, cedendo dei pezzi. So per certo, e questo mi da soddisfazione, che quello che è passato per le mie mani, andrà a beneficio di qualcun'altro. Se non abbiamo nessuno che è interessato, è meglio alienare prima. Noi sappiamo cosa abbiamo comprato e possiamo trattare la vendita. Chi viene dopo rischia di vendere tutto per una "pipata di tabacco". Sembra brutto dire queste cose, ma tutto rientra nel grande cerchio della vita.3 punti
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Anche se con un po' di ritardo, ci sono arrivato al 2 Schilling del '37 ============ Solo qui che sto ancora navigando in acqua alta...2 punti
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😄😄La cena dell' altro giorno dovrebbe ormai essere finita quindi dovremmo esserci!2 punti
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In realtà questo quiz è un po' una pubblicità perché su questa monetina ho scritto un articolo insieme alla mia ragazza sul prossimo Gazzettino di Quelli del Cordusio che presenterò con lei a Milano Numismatica il 9 novembre* Ma non aggiungo altro!😄 *Ed è il secondo articolo del Gazzettino che presento, quello dell' anno scorso in parte lo trovate qui verso il minuto dodici:2 punti
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... dal ponte! Sì, tra un po' mi lanciavo io! È UNA CHIESA!!!! Non è una biblioteca, non è un parlamento, non è un derivato affine del pantheon! È UNA CHIESA!2 punti
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Speriamo che qualcuno sul forum di Numista si lamenti e magari cambiano qualcosina, anche un pulsante che ti riporta alla vecchia versione o come opzione alla visualizzazione panoramica di tutte le nazioni, così restando le nazioni bisogna scriverle nell'apposito riquadro, troppo vago... Purtroppo solo qualche minuto dopo che hai inserito l'immagine, troppo presto, ho voluto aspettare altri partecipanti giusto perchè avevo notato in basso a destra diversi utenti oltre noi tre che visitavano la discussione, ma non si è lanciato nessuno2 punti
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DE GREGE EPICURI E' un tetradrammo di Alessandria d'Egitto, 10° anno di regno (L I al rovescio). L'imperatore non è facilmente identificabile; il trofeo con due prigionieri si trova in: Traiano, M.Aurelio, Commodo, Severo Alessandro, Massimino, Massimo, Gordiano 3°, Filippo 1°, Decio.2 punti
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Questo annullo di posta militare credo sia lo stesso dell'altra cartolina dove non era nitido.. è un timbro di posta militare di "Divisione" .. domani ci studio un po' e vediamo cosa esce. Stasera devo cenare presto che poi ho il biliardo al mio bar preferito.2 punti
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Non credo sia Vespasiano, propenderei per Domiziano o Tito. La legenda antioraria potrebbe restringere la ricerca se fosse utilizzabile come parametro nelle ricerche. Suona familiare, ma senza una visione del rovescio è dura.2 punti
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Si prevedono a oggi una decina di autori del Gazzettino presenti a Milano Numismatica che racconteranno il loro articolo con un abstract. Tra autori Gazzettino che parleranno quel giorno, relatori successivi, giovani premiati saranno in tanti a essere protagonisti quel giorno creando di fatto loro stessi l’evento, diciamo un evento corale …2 punti
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sto ancora digerendo! 🤣 ================== "IPNIBA AOORRA VRROOA VBIWRI" delle pseudo 5 lire aveva più senso... Comunque adesso sono a casa, vedo di impegnarmi. Prima però magari faccio merenda!2 punti
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Condividiamo con tutti le monete esposte durante la conferenza.2 punti
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Monete interessanti, a mio parere il marroncino sono i residui di terriccio del campo dove sono state trovate.2 punti
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Non me la prenderei troppo: in questo caso alla fine è di semplici trovate commerciali che parliamo, di gadget senza nessuna pretesa reale di essere monete vere. Su questo siamo d'accordo. Però bisogna ammettere che certe sono un'ottima idea per un regalo generico 😀 Con me in questo campo sfondi una porta aperta 😃 La questione andrebbe studiata più a fondo, ma credo che l'unica soluzione in caso di frangenti davvero estremi (che a mio avviso possono verificarsi solo a livello planetario) sia proprio l'uso di metalli preziosi in monete o lingotti. Del resto le dotazioni standard personali durante e dopo la guerra fredda per cavarsela dietro le linee nemiche o per gli agenti segreti in missione comprendono anche monete d'oro. Niente paura, il Ciad emetterà monete-giubbotto antiproiettile d'argento (o forse sarebbe più corretto "monete-armatura") 😀 La "grafica" sì, ma il modello dell'arma è lo stesso (dovrebbe essere un classico Smith & Wesson corto, ma non ne sono sicuro perchè di armi civili non me ne intendo molto). Un caso di scopiazzatura? 😃2 punti
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Grazie a tutti voi. Leggendo le vostre indicazioni, e confrontandole con la moneta, molto probabilmente l'indicazione di Ale75 e di Shinobi84 è corretta. L'anno per Diocleziano è sicuramente il 6° e il 5° per Massimiano. Saluti, Gianfranco2 punti
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Sei sicuro il peso sia giusto? Al rovescio, purtroppo fotografato maluccio, sono incrostazioni superficiali? Al rovescio ad ore 2 sembra un po’ strana sul bordo, manca un pezzo di bordo o è la foto rimaneggiata? Comunque potrebbe essere questa? Appius Claudius Pulcher, T. Manlius Mancius and Q. Urbinius, 111-110 BC. Denarius (Silver, 17 mm, 3.95 g, 4 h), Rome. Head of Roma to right, wearing winged helmet, pendant earring and pearl necklace. Rev.AP•CL•T•MAL•Q•V[R] Victory driving triga to right, holding reins in both hands2 punti
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Speditevi i proiettili anche tramite sparo l'importante è non farsi male ok? Camerun 2024 - 1.000 franchi in ag.999 (gr. 62.20) Revolver diverso da questo del Ciad inserito nel post 14562 punti
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Infatti la mia battuta si riferiva al fatto che era probabile che te la sparassero 😁 Comunque è incredibile (nel senso cattivo) quante variazioni sul tema stiano facendo. Per me una 'moneta' deve essere impilabile, trasportabile in un normale borsellino e spendibile, anche esulando dal valore facciale: in questo contesto ad esempio un'oncia d'argento del Canada lo è, magari valutandola al prezzo corrente dell'argento, fino anche a quelle che ho postato di forma eptagonale ma comunque quasi normali, mentre molte altre oscenità (e sono buono) che sono state postate su questa bella discussione non lo sono 😅 Come impilare e trasportare in un borsello senza danneggiarle ad esempio una dozzina di quelle con la forma della statua della libertà, o quelle delle piramidi precolombiane, così come tante altre? Dovrebbe avere inoltre un peso e una dimensione accettabile. E' vero, c'era la Moneta Rai, in pietra, che arrivava al peso di 4 tonnellate, oppure le Platmynt da 19 kg di rame, oppure le monete di bronzo cinesi (dynastia Qin e Han) che arrivavano a pesare diversi kg, ma sono tutte eccezioni, e francamente trovo che monete più pesanti di, diciamo, 2 once siano una forzatura, e rientrino più che altro nel campo dei lingotti. Un'oncia è meglio. Inoltre, dovrebbero essere costituite da UN solo metallo prezioso di tenore ben definito, non da un miscuglio che ne rende difficoltosa la valutazione; al massimo posso capire la doratura di una moneta d'argento (quindi oro = zero, solo un abbellimento), ma non oltre. Dovrebbe essere inoltre sufficientemente diffusa da essere agevolmente riconosciuta: se ha avuto una tiratura ridottissima sarebbe più difficile da utilizzare in momenti ad esempio bellici o di iperinflazione come quello della repubblica di Weimar o post catastrofici, quando le monete in metallo prezioso sarebbero particolarmente utili. Sì, perchè, lato numismatico a parte, ritengo che le once in oro ed argento possano esprimere a pieno le loro potenzialità ed essere moneta solo in momenti di estrema difficoltà a livello nazionale o planetario, dove VERAMENTE potrebbero divenire la base delle transazioni commerciali. Benissimo quindi le 500 lire in argento, avanti con tutte le once 'standard' in oro od argento (ignorandone totalmente il valore numismatico o di 'abbellimenti' come dorature & c), buoni anche i lingotti: una moneta da 500 lire per un kg di pane (la butto lì, neh...), un'oncia canadese per un paio di kg di carne, un'oncia d'oro per un maiale intero, e così via.2 punti
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Salve condivido immagine della moneta in oggetto e chiedo a chi si riesce a sbilanciare con queste foto un parere sulla conservazione. Penso 3,48g. Ringrazio in anticipo1 punto
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Il personaggio Guglielmi Giorgio, deputato e senatore del regno d'Italia e anche marchese di Vulci, riceve i saluti da un soldato che si trova al fronte. Siamo nel dicembre del 1915 pochi mesi dopo l'entrata in guerra dell'Italia. Dopo di questa cartolina, me ne rimane un'altra che è anche l'ultima di quelle prese a 1 euro. L'ultima è collegata a questa di cui sopra e che vi mostrerò in serata. Ricordatevi dell'indirizzo dei destinatari. Grazie sempre per l'attenzione e i commenti. Particolare Particolare1 punto
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Ma stiam parlando di che? Come diceva giustamente, secondo me, il buon @luigi78, quanti (se escludiamo Domenico e pochi altri) hanno una collezione tale da costituire degnamente l’oggetto sociale di una Fondazione? Andiamo, su…1 punto
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Insomma, leggo di musei, fondazioni, varie ed eventuali... Seriamente, quante monete in vostro possesso, nel pieno delle vostre facoltà mentali, pensate potrebbero sostituire quelle già presenti nei musei , poche Le monete si comprano spesso care e si spera di rivenderle bene....1 punto
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Complimenti è proprio lei! non metto la foto per non fare spoiler sull'articolo 😄 Per quanto riguarda il codice di @nikita_ anch'io sono ancora in acqua alta ma potrebbe essere che venga anche quello dall' altra dimensione e allora sarebbe tutto più chiaro 😄😄1 punto
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Non avevo nemmeno pensato che non essendo una collezione specifica, in effetti, alla città X possa non interessare e nemmeno avevo valutato il fatto che nei musei potessero rimanere sepolte negli archivi e quello sarebbe il meno, non avevo valutato il fatto più sconcertante che esse possano essere trafugate. Ma anche all'estero sarà così? In italia difficile trovare serietà, magari in paesi come UK, Svizzera o Germania saranno più professionali? E da loro certi pezzi saranno più unici rispetto a noi. La fondazione è dispendiosa per una persona normale, purtroppo. La casa d'asta sembrerebbe una strada percorribile ma anche li si trovano tanti speculatori. A volte penso che buttarle nella spazzatura sia la strada più semplice1 punto
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Non saprei.. può essere un colpo e per puro caso si sia creata la macchiolina li. La cosa migliore sarebbe averla in mano.1 punto
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Senza alternative reali facilmente percorribili, credo che l'unica soluzione purtroppo è vendere, anche se sarà struggente.1 punto
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Questa cartolina Svizzera spedita a Livorno, mi ha colpito il bollo ovale a rilievo con lo stemma svizzero in alto, il numero 10 in basso e le 22 stelline marginali. C'è poi oltre il timbro a secco con data (1883 ?), un'altro timbro su due righe molto sbiadito nell'angolo inferiore sx dove si legge nella prima fila "JON OJHELY" e nella seconda fila la scritta "ZURICH". Sicuramente chi ha scritto questa cartolina doveva essere una persona molto colta vista l'eleganza della sua calligrafia. Grazie sempre per l'attenzione e buona serata a voi tutti.1 punto
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Come dice palpi ci sono residui di terriccio, mentre il bordo frastagliato della prima è dovuto alla tecnica di produzione che in alcune tipologie di dracme del Nord Italia consisteva nel tranciare barre di metallo prodotte precedentemente e ridurle in pezzi dal peso esatto di una dracma1 punto
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Per quanto riguarda il timbro su due righe nell'angolo inferiore sx "JON OJHELY" "ZURICH", deve essere il nome del commerciante che richiede le merci, purtroppo di codesto mittente non esiste nulla in rete. O almeno io non lo trovo. Bella cartolina commerciale d'epoca.1 punto
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io utilizzo anonymoX un add-on per il browser https://anonymox.net/en Lo utilizzo (cioè lo attivo cliccando la X che appare sulla barre dei menu) quando mi serve, altrimenti rimane inattivo.1 punto
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Bel topic, Provo a contribuire anche io... 🙂 "Il caimano" di Nanni Moretti, anno 2006 Una delle scene più famose1 punto
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Io ne ho una da 5 euro con solo 2 cifre che per un capello non è palindroma!! 🥲1 punto
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L'8ª Armata del generale Enrico Caviglia il 24 ottobre 1918 si trovava Lungo il corso del Piave, dal ponte di Vidor a Ponte della Priula, era costituita da quattro corpi d'armata e dal corpo d'assalto del generale Francesco Saverio Grazioli. La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra l' Italia e l' Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale e si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918, la nostra cartolina è appena successiva. Purtroppo del Capitano Enrico Parisi in indirizzo su Google non ho trovato nulla. Bella postalmente e storica.1 punto
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La moneta a mio avviso è buona. E' abbastanza facile trovare antoniniani di Probo e altri di questa epoca in condizioni eccellenti. Curioso il tuo commento sul reperimento online, ma forse è il fatto che appartengo a una generazione ormai passata... Arka # slow numismatics1 punto
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Il cartellino e il titolo della discussione non hanno nulla a che vedere con le monete postate che,dall'alto della mia ignoranza in monete estere, credo siano monete austriache,per il resto mi accodo con gli interventi precedenti...1 punto
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La mia solidarietà è per il malcapitato di questo ennesimo furto. Certo, rileviamo ogni volta che è facilissimo rintracciare un "delinquente" che vende qualche moneta sospetta da 5 euro sulla baia, con tanto di perquisizione mattutina, mentre è praticamente impossibile mettere le manette ad un delinquente vero, visto in faccia e sicuramente pluri recidivo, che deruba e malmena onesti collezionisti ai convegni numismatici. Mala tempora.1 punto
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La cassa dell'ufficio di S.Marta ha appena ripreso la normale attività, quindi si possono nuovamente contattare per fissare appuntamenti per il ritiro delle monete. @andreaVat Come detto poco più su, il CFN è stato chiuso per diverse settimane, per indagini della gendarmeria vaticana sui ripetuti furti ad opera di alcuni elementi del personale (a quanto mi è stato riferito), quindi è probabile che abbiano accumulato un po' di ritardo nella gestione delle monete dell'ultimo quadrimestre dell'anno: inutile chiedere ora quando uscirà la tal moneta1 punto
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Io ci sono stato ieri, come nelle ultime edizioni tanta gente, di addetti alla sicurezza con tanto di cartellino ne ho visti tre o quattro... Confermo che anche per me è una manifestazione di buon livello.1 punto
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Con i costi attuali è impensabile pensare ad una nuova pubblicazione anche se ho già effettuato le correzioni sui file originali. Chissà magari tra un paio di anni farò una nuova pubblicazione on demand. Stessa cosa per il Prove e Progetti..E' uscito da poco ma già ci sono numerose aggiunte...non si smette mai di scoprire nuove cose...e questo è il bello della numismatica1 punto
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Frank Lyman Baum pubblicò l'opera alla quale deve fama imperitura nel 1900: in basso la copertina della prima edizione. Il libro, primo di una serie di 14 (qualcuno li ha mai letti gli altri? ) divenne ben presto un classico della letteratura per l'infanzia, ottenendo un grande successo anche oltre i confini della letteratura, come dimostra il famoso film del 1939 di cui viene mostrata sopra una scena... anch'esso il primo di molti. Ma, come altri capolavori per l'infanzia, anche Il Mago di Oz (questo il titolo generalmente usato in Italia) presenta diverse chiavi di lettura... una di queste ci riguarda da vicino Nell'ultimo decennio dell'Ottocento, si scatenò negli Stati Uniti un acceso dibattito tra i sostenitori di un sistema monetario basato sull'oro (il gold standard) e coloro che, invece, pensavano che l'economia del paese avrebbe tratto maggiore giovamento dall'utilizzo dell'argento come base monetaria. Costoro furono chiamati Silverites, e alla loro fazione apparteneva Baum, che scrisse il Mago di Oz con l'intento di illustrare i pericoli del gold standard. E pericoloso è il sentiero dorato (allegoria del gold standard) che la protagonista è invitata a percorrere, perché porta alla città del terribile Mago. Che si chiama, non a caso, OZ, abbreviazione di ounce, oncia, l'unità di misura delle monete (e di qualunque altra cosa in realtà, ma a noi interessa questa ). Torneremo più avanti sulle (presunte) corrispondenze tra i personaggi del libro e la battaglia dell'oro contro l'argento, battaglia che in verità nel 1900, quando il libro fu pubblicato, si era virtualmente conclusa con la netta vittoria del metallo biondo. Ma che, come detto, nel decennio precedente aveva infiammato il dibattito politico/sociale in tutti gli strati della popolazione americana, toccando l'apice nella campagna elettorale per le presidenziali del 1896. Vinte nettamente da William McKinley, convinto sostenitore del gold standard. Ma le origini di questa battaglia risalivano in realtà a quasi trent'anni prima, a quando il presidente Ulysses Grant firmò il Coinage Act of 1873 (conosciuto anche come Mint Act of 1873 o Fourth Coinage Act). L'obiettivo principale dell'Atto era quello di rivedere diverse leggi relative alla struttura e alle procedure della Zecca, ma esso raccomandava anche di spostare gli Stati Uniti dal bimetallismo verso il gold standard. Una cosa che inizialmente passò quasi inosservata, ma che qualche anno dopo, quando fu pienamente compresa, portò a definire il Coinage Act of 1873 con il nome con cui è passato alla storia, ed è ancora oggi abitualmente nominato... the Crime of 1873, il crimine del 1873 petronius1 punto
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Oltre a quanto già segnalato da @L. Licinio Lucullo, ti suggerisco Filippo Coarelli, "Argentum Signatum: le origini della moneta d'argento a Roma ", Istituto italiano di Numismatica, 2013. Allego inoltre un breve saggio che inquadra, fra l'altro, la funzione della magistratura monetaria in età repubblicana. In bocca al lupo! 7._Le_guerre_civili_moneta_e_propaganda.pdf1 punto
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