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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/17/24 in tutte le aree
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Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica5 punti
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...e il tradizionale rinfresco4 punti
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Non voglio far andare in depressione nessuno, però ho i miei anni e magari avrò ancora tanti anni davanti, però...non ho figli e non ne avrò. Non conosco nessuno al quale un domani potrò mai lasciare la mia collezione. Una collezione nella media, certo non parliamo di tesori antichi, ma nemmeno una collezione insignificante. Insomma, l'ho eredita in parte dai miei nonni e custodita con cura negli anni aggiungendo quando possibile altri pezzi, più o meno pregiati, sia banconote che monete. Provo tanto fastidio nel vedere su ebay o mercatini collezioni smembrate e rivendute da gente che magari era vicino a questi collezionisti e poteva almeno conservarle, invece no. Ma questo è soggettivo. La mia vera domanda è; esiste un modo per far continuare a vivere una collezione anche dopo la scomparsa del suo proprietario? Io pensavo a qualche museo, secondo voi potrebbero accettare oppure anche loro la smembrerebbero prendendo solo i pezzi più pregiati? Certo non pretendo che venga esposta in toto o in larga parte, mi darebbe tanta serenità sapere che sarà un domani custodita in mani sicure senza scopo di lucro3 punti
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Mi sono posto anch'io la stessa domanda, non avendo "seguaci" in famiglia. Quello che noi acquistiamo, sono monete/banconote lasciate da altri. E sarà quello che farò anch'io. Ho già cominciato, pian pianino, a cedere qualcosa. Sto restringendo i vari canali su cui si sviluppava la collezione, cedendo dei pezzi. So per certo, e questo mi da soddisfazione, che quello che è passato per le mie mani, andrà a beneficio di qualcun'altro. Se non abbiamo nessuno che è interessato, è meglio alienare prima. Noi sappiamo cosa abbiamo comprato e possiamo trattare la vendita. Chi viene dopo rischia di vendere tutto per una "pipata di tabacco". Sembra brutto dire queste cose, ma tutto rientra nel grande cerchio della vita.3 punti
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Anche se con un po' di ritardo, ci sono arrivato al 2 Schilling del '37 ============ Solo qui che sto ancora navigando in acqua alta...2 punti
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😄😄La cena dell' altro giorno dovrebbe ormai essere finita quindi dovremmo esserci!2 punti
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In realtà questo quiz è un po' una pubblicità perché su questa monetina ho scritto un articolo insieme alla mia ragazza sul prossimo Gazzettino di Quelli del Cordusio che presenterò con lei a Milano Numismatica il 9 novembre* Ma non aggiungo altro!😄 *Ed è il secondo articolo del Gazzettino che presento, quello dell' anno scorso in parte lo trovate qui verso il minuto dodici:2 punti
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... dal ponte! Sì, tra un po' mi lanciavo io! È UNA CHIESA!!!! Non è una biblioteca, non è un parlamento, non è un derivato affine del pantheon! È UNA CHIESA!2 punti
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Speriamo che qualcuno sul forum di Numista si lamenti e magari cambiano qualcosina, anche un pulsante che ti riporta alla vecchia versione o come opzione alla visualizzazione panoramica di tutte le nazioni, così restando le nazioni bisogna scriverle nell'apposito riquadro, troppo vago... Purtroppo solo qualche minuto dopo che hai inserito l'immagine, troppo presto, ho voluto aspettare altri partecipanti giusto perchè avevo notato in basso a destra diversi utenti oltre noi tre che visitavano la discussione, ma non si è lanciato nessuno2 punti
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DE GREGE EPICURI E' un tetradrammo di Alessandria d'Egitto, 10° anno di regno (L I al rovescio). L'imperatore non è facilmente identificabile; il trofeo con due prigionieri si trova in: Traiano, M.Aurelio, Commodo, Severo Alessandro, Massimino, Massimo, Gordiano 3°, Filippo 1°, Decio.2 punti
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Questo annullo di posta militare credo sia lo stesso dell'altra cartolina dove non era nitido.. è un timbro di posta militare di "Divisione" .. domani ci studio un po' e vediamo cosa esce. Stasera devo cenare presto che poi ho il biliardo al mio bar preferito.2 punti
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Non credo sia Vespasiano, propenderei per Domiziano o Tito. La legenda antioraria potrebbe restringere la ricerca se fosse utilizzabile come parametro nelle ricerche. Suona familiare, ma senza una visione del rovescio è dura.2 punti
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Si prevedono a oggi una decina di autori del Gazzettino presenti a Milano Numismatica che racconteranno il loro articolo con un abstract. Tra autori Gazzettino che parleranno quel giorno, relatori successivi, giovani premiati saranno in tanti a essere protagonisti quel giorno creando di fatto loro stessi l’evento, diciamo un evento corale …2 punti
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sto ancora digerendo! 🤣 ================== "IPNIBA AOORRA VRROOA VBIWRI" delle pseudo 5 lire aveva più senso... Comunque adesso sono a casa, vedo di impegnarmi. Prima però magari faccio merenda!2 punti
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Condividiamo con tutti le monete esposte durante la conferenza.2 punti
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Monete interessanti, a mio parere il marroncino sono i residui di terriccio del campo dove sono state trovate.2 punti
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Non me la prenderei troppo: in questo caso alla fine è di semplici trovate commerciali che parliamo, di gadget senza nessuna pretesa reale di essere monete vere. Su questo siamo d'accordo. Però bisogna ammettere che certe sono un'ottima idea per un regalo generico 😀 Con me in questo campo sfondi una porta aperta 😃 La questione andrebbe studiata più a fondo, ma credo che l'unica soluzione in caso di frangenti davvero estremi (che a mio avviso possono verificarsi solo a livello planetario) sia proprio l'uso di metalli preziosi in monete o lingotti. Del resto le dotazioni standard personali durante e dopo la guerra fredda per cavarsela dietro le linee nemiche o per gli agenti segreti in missione comprendono anche monete d'oro. Niente paura, il Ciad emetterà monete-giubbotto antiproiettile d'argento (o forse sarebbe più corretto "monete-armatura") 😀 La "grafica" sì, ma il modello dell'arma è lo stesso (dovrebbe essere un classico Smith & Wesson corto, ma non ne sono sicuro perchè di armi civili non me ne intendo molto). Un caso di scopiazzatura? 😃2 punti
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Grazie a tutti voi. Leggendo le vostre indicazioni, e confrontandole con la moneta, molto probabilmente l'indicazione di Ale75 e di Shinobi84 è corretta. L'anno per Diocleziano è sicuramente il 6° e il 5° per Massimiano. Saluti, Gianfranco2 punti
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Sei sicuro il peso sia giusto? Al rovescio, purtroppo fotografato maluccio, sono incrostazioni superficiali? Al rovescio ad ore 2 sembra un po’ strana sul bordo, manca un pezzo di bordo o è la foto rimaneggiata? Comunque potrebbe essere questa? Appius Claudius Pulcher, T. Manlius Mancius and Q. Urbinius, 111-110 BC. Denarius (Silver, 17 mm, 3.95 g, 4 h), Rome. Head of Roma to right, wearing winged helmet, pendant earring and pearl necklace. Rev.AP•CL•T•MAL•Q•V[R] Victory driving triga to right, holding reins in both hands2 punti
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Speditevi i proiettili anche tramite sparo l'importante è non farsi male ok? Camerun 2024 - 1.000 franchi in ag.999 (gr. 62.20) Revolver diverso da questo del Ciad inserito nel post 14562 punti
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Infatti la mia battuta si riferiva al fatto che era probabile che te la sparassero 😁 Comunque è incredibile (nel senso cattivo) quante variazioni sul tema stiano facendo. Per me una 'moneta' deve essere impilabile, trasportabile in un normale borsellino e spendibile, anche esulando dal valore facciale: in questo contesto ad esempio un'oncia d'argento del Canada lo è, magari valutandola al prezzo corrente dell'argento, fino anche a quelle che ho postato di forma eptagonale ma comunque quasi normali, mentre molte altre oscenità (e sono buono) che sono state postate su questa bella discussione non lo sono 😅 Come impilare e trasportare in un borsello senza danneggiarle ad esempio una dozzina di quelle con la forma della statua della libertà, o quelle delle piramidi precolombiane, così come tante altre? Dovrebbe avere inoltre un peso e una dimensione accettabile. E' vero, c'era la Moneta Rai, in pietra, che arrivava al peso di 4 tonnellate, oppure le Platmynt da 19 kg di rame, oppure le monete di bronzo cinesi (dynastia Qin e Han) che arrivavano a pesare diversi kg, ma sono tutte eccezioni, e francamente trovo che monete più pesanti di, diciamo, 2 once siano una forzatura, e rientrino più che altro nel campo dei lingotti. Un'oncia è meglio. Inoltre, dovrebbero essere costituite da UN solo metallo prezioso di tenore ben definito, non da un miscuglio che ne rende difficoltosa la valutazione; al massimo posso capire la doratura di una moneta d'argento (quindi oro = zero, solo un abbellimento), ma non oltre. Dovrebbe essere inoltre sufficientemente diffusa da essere agevolmente riconosciuta: se ha avuto una tiratura ridottissima sarebbe più difficile da utilizzare in momenti ad esempio bellici o di iperinflazione come quello della repubblica di Weimar o post catastrofici, quando le monete in metallo prezioso sarebbero particolarmente utili. Sì, perchè, lato numismatico a parte, ritengo che le once in oro ed argento possano esprimere a pieno le loro potenzialità ed essere moneta solo in momenti di estrema difficoltà a livello nazionale o planetario, dove VERAMENTE potrebbero divenire la base delle transazioni commerciali. Benissimo quindi le 500 lire in argento, avanti con tutte le once 'standard' in oro od argento (ignorandone totalmente il valore numismatico o di 'abbellimenti' come dorature & c), buoni anche i lingotti: una moneta da 500 lire per un kg di pane (la butto lì, neh...), un'oncia canadese per un paio di kg di carne, un'oncia d'oro per un maiale intero, e così via.2 punti
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La marchesa Isabella riceve questa cartolina da un soldato che si trova al fronte dopo che quest'ultimo ha ricevuto delle cose da lei, tra cui un paio di calze di lana. Il soldato ringrazia e saluta distintamente e devotissimamente. Ho fatto delle ricerche sul marchese Guglielmi e sembra che si sia sposato con una Grazioli della famiglia dei duchi Lante della Rovere. Non ho trovato notizie su Isabella Guglielmi che viveva sicuramente nella stessa casa del marchese. Allora chiedo... chi era Isabella? Forse una sorella? Io sono una schiappa con Internet. Spero molto nel vostro aiuto per risolvere mia domanda e poi naturalmente tutte le notizie di carattere postali attinenti questa missiva. Grazie e buona serata a tutti. Particolare. Bollo indecifrabile1 punto
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Io penso di lasciarla ai miei figli e ne faranno quel che vorranno. Se uno dei due da grande mostrasse maggiore interesse, la lascerei tutta a uno solo per intero. Altrimenti mi divertirò a dividere i pezzi secondo un mio criterio. compro poche cose e mi piace pensare che il gruzzolo di monete che lascerò sarà un pezzo di me che rimane sulla terra. Tutto quel che vorranno fare i miei figli di quelle monete, sarà la scelta giusta.1 punto
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Ma stiam parlando di che? Come diceva giustamente, secondo me, il buon @luigi78, quanti (se escludiamo Domenico e pochi altri) hanno una collezione tale da costituire degnamente l’oggetto sociale di una Fondazione? Andiamo, su…1 punto
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Insomma, leggo di musei, fondazioni, varie ed eventuali... Seriamente, quante monete in vostro possesso, nel pieno delle vostre facoltà mentali, pensate potrebbero sostituire quelle già presenti nei musei , poche Le monete si comprano spesso care e si spera di rivenderle bene....1 punto
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Ho finito le "reazioni" ma questo codice è fantastico!😄 Degno delle monete Stella U.S.A😄1 punto
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Dai che @littleEvil ci riuscirà prima di quella data! Complimenti!1 punto
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Non avevo nemmeno pensato che non essendo una collezione specifica, in effetti, alla città X possa non interessare e nemmeno avevo valutato il fatto che nei musei potessero rimanere sepolte negli archivi e quello sarebbe il meno, non avevo valutato il fatto più sconcertante che esse possano essere trafugate. Ma anche all'estero sarà così? In italia difficile trovare serietà, magari in paesi come UK, Svizzera o Germania saranno più professionali? E da loro certi pezzi saranno più unici rispetto a noi. La fondazione è dispendiosa per una persona normale, purtroppo. La casa d'asta sembrerebbe una strada percorribile ma anche li si trovano tanti speculatori. A volte penso che buttarle nella spazzatura sia la strada più semplice1 punto
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Cartolina postale italiana in franchigia per il Regio Esercito, con annullo di Posta Militare non nitido, o almeno io non riesco a leggerlo (l' unica pecca di questa bella cartolina). La cartolina è stata emessa il 30.5.1915, stemma imbandierato senza cartiglio di diffida, appartiene al tipo E ed è quotata una 20ntina e + di €uro. Arriva a Montalto di Castro (Roma) il 2.12.1915. ... ed il 5 Dicembre 1915 sempre l' ufficio postale di Montalto di Castro la REINDIRIZZA a Roma a Via del Gesu' 62... SEGUE......... Annullo di arrivo cerchio piccolo di Roma centro del 6 XII 1915. Da notare che Montalto di Castro aveva a disposizione due Guller, uno con lunette barrate e uno con lunette vuote. La cartolina può essere considerata postalmente una RISPEDIZIONE.. gli annulli sono nitidi a parte quello della franchigia di posta militare e ci sono tutti. Di valore.1 punto
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Allora... mi sa che io stasera digiuno, ho fatto indigestione di colonnati (il tempio orientale lo ho preso come dessert ) =============== concordo che entrambe le opzioni sono possibili, solo che le lettere - tranne quelle rotate di 90° - sono tutte orientate nello stesso senso.1 punto
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Se veramente vogliamo tramandare , cerchiamo un amico una persona alla quale affidare la collezione, non serve nessun parente, le monete non ci conoscono. Uno tra i tanti compiti del collezionista e cercare una figura che possa proseguire il nostro percorso.1 punto
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Grazie @Pxacaesar per le preziose informazioni, leggo qualcosa riguardo i suberati e le falsificazioni d'epoca - si presenta come un argomento complesso - Aggiungo che il rivestimento argentato sembra essere presente su entrambe le facce della moneta, anche se questo si è conservato oggettivamente meglio al dritto.1 punto
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io utilizzo anonymoX un add-on per il browser https://anonymox.net/en Lo utilizzo (cioè lo attivo cliccando la X che appare sulla barre dei menu) quando mi serve, altrimenti rimane inattivo.1 punto
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Penso che la classificazione sia corretta (tanti busti, tante corazze che rientrano però nello stesso RIC 913). Una precisazione: non si chiama "antoniano" bensì "antoniniano", anche se alcuni come lo stesso Christophe Oliva lo chiamano "aureliano". Ciao. Stilicho1 punto
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Grazie a te @dareios it che condividi questo affascinante materiale. L'esercito schierato per l'ultima battaglia era formato in totale da circa 700 battaglioni di fanteria, tra cui otto battaglioni di ciclisti e 31 reparti d'assalto, mentre la cavalleria era costituita da quattro divisioni, nove reggimenti ed altri gruppi di squadroni e formazioni di autoblindo. Sto guardando in giro..non so se si riuscirà a stabilire i reparti.1 punto
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Grazie come sempre a PostOffice per tutte le ricerche interessanti. Peccato per il reparto di Cavalleria che non si è potuto scoprire, ci tenevo per un fatto personale. Ho prestato il servizio militare come sottotenente nel 15° gruppo squadroni Cavalleggeri di Lodi nel lontano 78 e chi è stato in Cavalleria non lo dimentica facilmente.1 punto
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L'8ª Armata del generale Enrico Caviglia il 24 ottobre 1918 si trovava Lungo il corso del Piave, dal ponte di Vidor a Ponte della Priula, era costituita da quattro corpi d'armata e dal corpo d'assalto del generale Francesco Saverio Grazioli. La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra l' Italia e l' Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale e si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918, la nostra cartolina è appena successiva. Purtroppo del Capitano Enrico Parisi in indirizzo su Google non ho trovato nulla. Bella postalmente e storica.1 punto
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La moneta a mio avviso è buona. E' abbastanza facile trovare antoniniani di Probo e altri di questa epoca in condizioni eccellenti. Curioso il tuo commento sul reperimento online, ma forse è il fatto che appartengo a una generazione ormai passata... Arka # slow numismatics1 punto
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La cartolina per giungere ad Alessandria d'Egitto avrà viaggiato su piroscafi postali o navi mercantili, di cui non abbiamo traccia in quanto non riporta impronte postali di questo tipo, forse fu inclusa in un gruppo di missive e non fu bollata. Intorno alla meta' dell' 800 in Egitto vennero aperti uffici postali esteri ad Alessandria, Cairo e Porto Said, da Inghilterra, Francia, Austria, Grecia, Italia, e Russia. Sicuramente la S.ra Umbertina Stagni e la famiglia, erano persone conosciute presso l' ufficio postale di riferimento quindi non vi era bisogno di indirizzo, la posta poteva essere ritirata direttamente all' ufficio postale di tanto in tanto. Questi alcuni degli uffici postali in Egitto all'epoca1 punto
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Senza offesa ma con simili presupposti… spero che sulle monete classiche tu sia più preparato, perché sulle moderne i tuoi giudizi lasciano spesso basiti Come dici tu, da quando è mondo e mondo, quando vendi trovi sempre una valutazione più severa, ma quando compri, magicamente, tutto diventa migliore. Quindi di cosa devo fidarmi, del tuo parere di affidarmi a un commerciante che mi valuta questa moneta MB, e poi la rivende a Bb? Parliamo in termini di prezzo, che alla fine è quello che più conta: tu lasceresti questa moneta per 30 € o poco più? Tra l’altro, io ero rimasto che questa data è catalogata come NC e non C… Se un commerciante mi valuta MB questa moneta me la ripiglio e sul suo nome ci faccio una bella croce sopra! E la metto su ebay… Conosco abbastanza bene il mondo del commercio, ho appena messo in vendita all’asta la mia collezione, ottenendo un buon riscontro. Quello che consiglio agli utenti ora e sempre, è quello di non fidarsi di NESSUNO, ma di aprire gli occhi, studiare, imparare ragionare con la propria testa sul valutare tutti gli aspetti impliciti nella valutazione. Nella valutazione non esiste solo il freddo e striminzito grading, ma anche le note, che si usano pochissimo. Ed eccone i risultati1 punto
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Con i costi attuali è impensabile pensare ad una nuova pubblicazione anche se ho già effettuato le correzioni sui file originali. Chissà magari tra un paio di anni farò una nuova pubblicazione on demand. Stessa cosa per il Prove e Progetti..E' uscito da poco ma già ci sono numerose aggiunte...non si smette mai di scoprire nuove cose...e questo è il bello della numismatica1 punto
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Terminato il racconto della circolazione interna dei Trade dollars, non dobbiamo però dimenticare che essi erano stati pensati per l'uso nei paesi dell'Estremo Oriente. Già nel 1873, primo anno di produzione, la maggior parte delle monete coniate venne esportata in Cina. Nell'ottobre di quell'anno l'imperatore Tonghzi fece fare un test di analisi sulle monete, a seguito del quale emise il seguente proclama: "Questa proclamazione, quindi, è per informazione di voi mercanti, commercianti, soldati e persone di ogni distretto. Dovete sapere che il "Dollaro commerciale dell'aquila" che è arrivato di recente a Hong Kong è stato saggiato congiuntamente da ufficiali appositamente nominati allo scopo, e può essere preso in pagamento di dazi, ed entrare in circolazione generale. Non dovete guardarlo con sospetto. Allo stesso tempo, i ladri, i truffatori e simili, sono qui severamente proibiti di fabbricare imitazioni spurie di questo nuovo Dollaro dell'aquila, con l'obiettivo del proprio profitto. E se osano sfidare questo divieto, e fabbricare moneta falsa, saranno, una volta scoperti, sicuramente arrestati e puniti. Che tutti obbediscano con tremore! Che non ci sia disobbedienza! " Ma nonostante le rassicurazioni, i cinesi non si fidavano troppo, ed erano soliti ricorrere alla pratica del chopping, ovvero marcavano le monete di cui avevano constatato di persona la bontà con dei segni detti Chopmarks I chopmarks sono caratteri in lingua cinese che venivano impressi sulle monete d'argento dai mercanti o dagli scambisti, a testimoniare che avevano superato positivamente l'esame di autenticità. Una garanzia personale che quella moneta era di buon argento! Questa pratica, serviva a facilitare l'accettazione delle monete per la circolazione, ed era al tempo stesso una forma gratuita di pubblicità per questo o quel commerciante. I chopmarks potevano essere così numerosi da rendere quasi irriconoscibile il disegno della moneta, per questo il decreto del 1887 ammetteva al cambio solamente Il fatto che i dollari contromarcati non fossero redimibili ha fatto sì che migliaia di essi siano arrivati fino ai giorni nostri (altrimenti sarebbero stati rifusi), e queste monete personalizzate sono ora affascinanti reliquie di un'epoca che fu petronius1 punto
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Un dollaro per l'Oriente Il Coinage Act del 1873 non aveva solo risvolti negativi come la demonetizzazione, di fatto, dell'argento, prevedeva diverse altre cose, la più interessante, per noi numismatici, l'emissione di una nuova moneta da un dollaro, che avrebbe dovuto facilitare i commerci con l'Estremo Oriente, competendo con le pezzature in argento di uguale modulo di altri paesi. Fu chiamata Trade Dollar. Nelle intenzioni dei legislatori tale dollaro avrebbe dovuto essere utilizzato solo sui mercati asiatici, ma le cose non andarono esattamente così. Di questo però diremo più avanti, ora, come promesso, parliamo della moneta Il Trade Dollar è stato coniato dal 1873 al 1885 nelle Zecche di Philadelphia, San Francisco e Carson City. Ha un diametro di 38,1 mm., come i dollari precedentemente emessi, ma un peso leggermente superiore, 27,22 gr. contro 26,73: questo per facilitarne l'accettazione sui mercati esteri. E' in argento .900. L'autore del disegno è l'allora incisore-capo della Zecca William Barber, padre del più famoso Charles cui si devono buona parte delle monete statunitensi degli ultimi decenni dell'Ottocento. La moneta presenta al dritto una Lady Liberty seduta, ispirata alle raffigurazioni di Roma e dell'Italia dei sesterzi imperiali, sorta di glorificazione di quel simbolismo neo-Romano (della Roma antica) presente su diverse monete americane dell'Ottocento. Interpretato però nei termini concreti del consumismo post-guerra civile. Così viene descritta in un articolo dell'American Journal of Numismatic pubblicato al suo apparire: "Una figura femminile seduta su balle di mercanzia, che tiene nella mano sinistra un cartiglio con la scritta LIBERTY. Alle sue spalle un covone di grano che esprime, con le balle di merce, il carattere commerciale della moneta. La sua mano destra, tesa in avanti, stringe un ramo d'ulivo." Pace e Commercio vengono spediti dagli Stati Uniti oltreoceano, per questo la figura poggia su un plinto erboso, con l'iscrizione IN GOD WE TRUST, posto accanto alle onde. L'aquila al rovescio è un felice compromesso tra la classica aquila araldica e l'uccello in natura. E anche la pletora di titoli, motti e statistiche non sembra fuori posto. Insomma, nel complesso, una bella moneta petronius1 punto
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Oltre a quanto già segnalato da @L. Licinio Lucullo, ti suggerisco Filippo Coarelli, "Argentum Signatum: le origini della moneta d'argento a Roma ", Istituto italiano di Numismatica, 2013. Allego inoltre un breve saggio che inquadra, fra l'altro, la funzione della magistratura monetaria in età repubblicana. In bocca al lupo! 7._Le_guerre_civili_moneta_e_propaganda.pdf1 punto
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Buongiorno. Quello che chiamate fichu è un drappeggio all'antica: gli anglosassoni lo chiamano drapery, dal momento che, nelle ristrettezze del campo monetale, non è sempre chiaro se si tratti di una toga o di un paludamento; quella che chiamate medusa è la testa di Medusa dell'egida, che frequentemente traspare dietro la spalla. Trovano ampia diffusione dalla metà del Cinquecento, all'apice del gusto antiquario che recupera modelli classici anche nell'iconografia monetale. Due esempi di drappeggio e uno di egida.1 punto
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