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  1. Ptr79

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/18/24 in tutte le aree

  1. Ho il piacere di annunciare l’uscita del libro “Davide Calandra - I segreti della Quadriga”. È la prima pubblicazione che porta la firma del nostro @Andrea imperatore, a cui vanno i miei più sentiti complimenti e ringraziamenti per avermi concesso l’onore di riceverne una copia fresca di stampa direttamente dalle sue mani. Come da titolo, il libro si concentra sulla genesi di quella che da molti è ritenuta essere (a ragione, a mio parere!) la moneta più bella mai coniata sotto il Regno d’Italia: la tipologia “dell’Italia su quadriga”. Dopo un’introduzione sullo scultore e le altre figure di spicco che hanno avuto un ruolo chiave nella realizzazione di questa opera d’arte monetale, il libro illustra fotografie mai pubblicate prima (e davvero impressionanti, anche grazie al formato del libro) dei bozzetti in gesso realizzati direttamente dalle mani del Calandra. Vengono poi illustrate e descritte minuziosamente le matrici in bronzo (fotografie che per la prima volta evidenziano sia l’imponenza che la bellezza di queste realizzazioni) nonché tutte quelle molteplici prove che culmineranno con quel capolavoro che tutti conosciamo: il conio della serie Quadriga Briosa. Molto istruttiva è la parte intitolata “l’arte del bronzo”, che attraverso la spiegazione di nozioni nell’ambito della realizzazione di modelli per la fusione di monete e medaglie, ci permette di farci un’idea delle problematiche tecniche con cui dovettero confrontarsi i modellisti e gli incisori di quel tempo. La conclusione invece cerca di fare il punto della situazione sulla coniazione dello Scudo Quadriga e sull’effettivo ruolo di moneta; dati alla mano infatti, emergono informazioni discordanti che lasciano ancora molti interrogativi. Formato: 30x30cm, 90 pagine a colori
    7 punti
  2. Ho da qualche anno avviato la professione di "erede numismatico" con serietà ed autorevolezza, pertanto chi volesse togliersi dalle ambasce su a chi lasciare la propria collezione di monete e - perché no? - di banconote, suggerisco di contattarmi in M.P. per il ritiro a domicilio. Garantisco mantenimento ai massimi livelli degli esemplari e custodia perenne.
    5 punti
  3. Io credo che non dovremmo essere egoisti. E lasciare le nostre monete ai collezionisti del futuro. Si può fare un catalogo della collezione in modo che ne resti traccia. Nella speranza che un futuro collezionista possa dire con orgoglio: ''questo esemplare proviene dalla raccolta di X...'', così come io sono stato fiero di aver avuto monete di Zoppola, De Lazara, Voirol, Bement, Cahn e altri... Arka # slow numismatics
    5 punti
  4. Ciao @modulo_largo Dal semplice punto di vista iconografico, sui bronzi ben conservati (e non reincisi…) , si nota che i tratti del volto ricordano chiaramente quelli di Caligola: Argomento più interessante ancora è il parere di Curtis Clay sul forum FAC: “Indeed struck by Caligula, and the obv. shows a statue of Caligula, his facial features sometimes clearly recognizable, with a legendrecording that the statue had been erected "With the Approval of the Senate, the Equestrian Order, and the Roman People". Why coupled with a rev. of Divus Augustus? The best explanation I can think of, my own new and unpublished idea, is that the statue in question had been set up IN THE TEMPLE OF DIVUS AUGUSTUS, which Caligula himself dedicated in August 37 AD.” (Traduzione: In effetti, è stato coniato da Caligola, e il dritto mostra una statua di Caligola, i cui tratti del viso sono a volte chiaramente riconoscibili, con una leggenda che registra che la statua era stata eretta "Con l'approvazione del Senato, dell'Ordine Equestre e del Popolo Romano". Perché accoppiato a un rovescio del Divo Augusto? La migliore spiegazione che mi viene in mente, la mia nuova e inedita idea, è che la statua in questione era stata eretta nel tempio del Divo Augusto, che Caligola stesso dedicò nell'agosto del 37 d.C.)
    3 punti
  5. Ecco il mio esemplare, appena entrato in collezione...
    3 punti
  6. fare una fondazione costa poche migliaia di euro. poi più esigenze o richieste uno ha più lievita il costo.. se uno pensa di fare una fondazione e che troverà un amministratore che si impegni a titolo gratuito fa prima a cercarsi un'altra soluzione..
    3 punti
  7. Non so, fossi in te, nella tua posizione, non vedendo futuro come dici te, fareí due cose: Fare un bel libro in piú copie della tua collezione fotografando i pezzi. Vendere il tutto e godermi il resto del tempo ricordandosi sfogliando il libro di che collezione stiamo parlando. Un saluto
    3 punti
  8. Ti ringrazio di cuore per la tua ottima recensione, così come ringrazio tutti per i complimenti. Spero che il mio lavoro e quello di Alessio Sena con il quale ho collaborato in questo lavoro durato 2 anni possa ripagare l' interesse dei lettori. Per me è già un premio aver realizzato un libro che racchiude tutto il mio amore e la mia passione per la numismatica. Chi fosse interessato può tranquillamente contattare Alessio al 3284886316 su Messenger o whatsapp. Vi dico soltanto che in quest' opera troverete tra l' altro foto di modelli inediti conservati nella Gipsoteca Calandra di Savigliano (CN) e nel museo GAM di Torino sconosciuti ai più. Naturalmente sarà gradito un vostro parere per chi avrà il piacere di prenderlo. Grazie di cuore a tutti.
    2 punti
  9. Salve Scorrendo i vari siti di vendita ho visto questo antoniniano di Tranquillina del quale ne chiedono 35750 $, il che mi fa supporre che sia raro,giusto?
    2 punti
  10. Non e’ stato ancora presentato il nuovo numero 11, ma già il futuribile numero 12, sotto le mani sapienti di @El Chupacabra Marco, e’ partito con già 4 articoli presenti e 2 briciole. Quindi si pensa già al futuro e chi volesse incominciare a inviarcelo può già farlo sempre a : [email protected]
    2 punti
  11. Io ho una figlia che mi ha già detto che quando passerò a miglior vita venderà tutto subito!! 🥶 Avete presente una sensazione tipo essere immersi nell azoto liquido?? Ha detto che a lei non sono cose che interessano e pazienza, ci sta. Le mie passioni possono tranquillamente non coincidere con le sue così le ho detto che metterò un vincolo sulla vendita delle mie collezioni; potrà venderle se avrà bisogno di denaro (ci mancherebbe, per l unica figlia...). Non so nemmeno se si possa fare legalmente però giusto per frenare il suo impeto distruttivo... E niente in aggiunta sto cercando tutte le maledizioni applicabili alle collezioni, da quelle antiche egizie al necronomicon. Ho anche pensato alla maniera antica cioè far bruciare tutto affinché me le possa ritrovare nell aldilà. 🤣 Secondo voi esagero?? Magari faccio sacrificare anche un paio di numismatici... 🤔
    2 punti
  12. Con tutto il rispetto per i cugini numismatici ancor piu' antichi dei filatelisti, .. e della numismatica complessa materia e disciplina,.. ....bisogna considerare che siamo in un forum di numismatica ragazzi ( la moneta.it), .. .. io sono sicuro che a leggere sono di piu' di quelli che partecipano alle discussioni e va benissimo così,.. .. per me è un successo personale, ho scoperto un gruppo di amici fidati e affezionati, collezionisti VERI con la mente aperta, perché il collezionismo NON e' MAI per le tasche ma è sempre per la MENTE. In bocca al lupo allora per domenica prossima, non vediamo l'ora di ammirare nuovo materiale. 👍
    2 punti
  13. Allora, per quanto riguarda la cartolina idem dell' altra discussione gemella. L' annullo di posta militare che ritengo sia lo stesso nell'altra cartolina dove non e' nitido, appartiene secondo me alla 1a Divisione di Fanteria, foto sotto: ..per confronto, li ho guardati tutti quelli della fanteria, controlla anche tu/voi e ditemi se non è lui. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Guglielmi_di_Vulci Qui si parla della Marchesa. Del soldato di questa cartolina non ho trovato nulla, speriamo se la sia cavata. Entrambe le cartoline sono belle e di valore, sia postale collezionistico che storico. I tuoi due euro sono ben valsi la pena. Caro @dareios it, tutte le cartoline che hai mostrato sono belle e tutte ci hanno donato qualcosa, hai avuto un buon occhio a metterle in collezione. Ora che sono finite sono sicuro che CI mancano un po' a tutti.
    2 punti
  14. il colore un po arancione tende a far pensare un lavaggio.. cmq non recente.. si intravedono anche leggeri hairlines al rovescio sulla cifra 10.. anche conio stanco sulla cifra 6 e penso anche sulla foglia in alto a destra.. conservazione alta con queste problematiche.. fai un confronto con questa
    2 punti
  15. Mi sono posto anch'io la stessa domanda, non avendo "seguaci" in famiglia. Quello che noi acquistiamo, sono monete/banconote lasciate da altri. E sarà quello che farò anch'io. Ho già cominciato, pian pianino, a cedere qualcosa. Sto restringendo i vari canali su cui si sviluppava la collezione, cedendo dei pezzi. So per certo, e questo mi da soddisfazione, che quello che è passato per le mie mani, andrà a beneficio di qualcun'altro. Se non abbiamo nessuno che è interessato, è meglio alienare prima. Noi sappiamo cosa abbiamo comprato e possiamo trattare la vendita. Chi viene dopo rischia di vendere tutto per una "pipata di tabacco". Sembra brutto dire queste cose, ma tutto rientra nel grande cerchio della vita.
    2 punti
  16. Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica
    2 punti
  17. Ho trovato questa devozionali in un mercatino. Le condizioni non sono eccezionali presenta forti incrostazioni che non sono riuscito ad attenuare. Da un lato vedo Sant’Antonio abate, ma dall’altro non riesco ad identificarlo. Leggo un XII in numeri romani. Potrebbe avere a che fare con i santi XII apostoli? Credo sia settecentesca.
    1 punto
  18. Non voglio far andare in depressione nessuno, però ho i miei anni e magari avrò ancora tanti anni davanti, però...non ho figli e non ne avrò. Non conosco nessuno al quale un domani potrò mai lasciare la mia collezione. Una collezione nella media, certo non parliamo di tesori antichi, ma nemmeno una collezione insignificante. Insomma, l'ho eredita in parte dai miei nonni e custodita con cura negli anni aggiungendo quando possibile altri pezzi, più o meno pregiati, sia banconote che monete. Provo tanto fastidio nel vedere su ebay o mercatini collezioni smembrate e rivendute da gente che magari era vicino a questi collezionisti e poteva almeno conservarle, invece no. Ma questo è soggettivo. La mia vera domanda è; esiste un modo per far continuare a vivere una collezione anche dopo la scomparsa del suo proprietario? Io pensavo a qualche museo, secondo voi potrebbero accettare oppure anche loro la smembrerebbero prendendo solo i pezzi più pregiati? Certo non pretendo che venga esposta in toto o in larga parte, mi darebbe tanta serenità sapere che sarà un domani custodita in mani sicure senza scopo di lucro
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  19. Si esatto ho provato a documentarmi un po e ho notato che ad esempio usavano le stesse “scenette” nei rovesci delle monete e cambiavano giusto le scritte per rappresentare con la stessa immagine le varie dee romane. É molto vario e complicato identificare precisamente le monete romane. La mia ad esempio non puo essere identificata con certezza poiche si legge poco la dicitura nella parte destra del rovescio. Sicuramente in base al peso e misura si puo identificare in un dupondio come gia é stato detto, ma che si tratti del riferimento alla dea mauritania é molto difficile stabilirlo. Poi io non sono un esperto e ho giusto letto due cosettine quindi potrei sbagliarmi.
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  20. Complimenti, un bell'esemplare da Antiochia con una stella (bella, anche solo iconograficamente, l'accoppiata globo/stella). Ciao. Stilicho @EmilianoPaolozzi
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  21. Complimenti, veramente di cuore per l'impegno. Fabio
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  22. Intanto una riflessione: Quale e' il dritto di questa moneta? Il RIC dice che e' quello con il DIVO AVGVSTO radiato, che avrebbe la particolarità dell S C (che solitamente e' sul rovescio). Curtis Clay invece mette al dritto l'effigie seduta sulla sedia curule. Personalmente (per quello che può valere il mio parere) penso che il dritto sia Augusto, anche solo per le dimensioni della effigie, facilmente riconoscibile a colpo d'occhio. Certo, S C sul dritto mi spiazza un po'. Ciao. Stilicho
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  23. Condivido la mia esperienza personale. Mio padre e mio nonno avevano delle piccole collezioni di francobolli. Io non condivido questa loro passione, ma li custodisco come avrebbero fatto loro. Mi piace immaginare mentre li sfogliano e comprendo la loro passione e le sensazioni che avranno provato nei loro momenti filatelici. Ci ho pensato, spero anzitempo, a cosa farò della mia collezione. Se non dovessi avere eredi interessati, naturalmente, io non escludo di donare qualche esemplare ad un mio amico collezionista di cui conosco la passione dietro ogni moneta e la dedizione con cui le custodisce. Per questo mi sembra un'esagerazione, mi si permetta, parlare di "ingiustizia" nel caso di figliocci a cui lasciare parte della propria collezione. Le monete non conoscono il nostro nome, è vero, ma se noi conoscessimo chi le custodirà e soprattutto come, bisognerebbe rifletterci bene. Immaginate che la vostra monetina, che vi ha regalato tanti bei momenti, finisca acciondolata da qualche danaroso annoiato dalla vita. Certo, non sarebbe più affar nostro, ma che grande gesto sarebbe se potessimo garantir loro che siano ben custodite e apprezzate anche dopo di noi?
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  24. Grazie … siete stati chiarissimi
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  25. Buongiorno, il punto dopo Herculanus farebbe pensare in un primo momento ai tipi n. 212 o 213 del catalogo Finetti, ritengo però più importante la caratteristica che abbia la "P" dopo la parola "Augusta" e non prima, come i tipi dei numeri 208 o 209. In particolare tra questi ultimi è da ricondurre al 208 (il 209 non ha alcun punto al verso), quindi direi una variante al 208 (.S.HERCULANUS), avendo questo esemplare .S.HERCULANUS. come esemplare in mio possesso e come esemplare passato in asta Nac n. 81 lotto 102, saluti
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  26. Dai link che mi hai inviato, carissimo PostOffice, ormai non ci sono più dubbi... la marchesa Isabella di cognome Berardi, era la mamma di Giorgio Guglielmi. Un buon fine settimana a tutti.
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  27. Buonasera a tutti. Avrei bisogno di classificare questo follis di Costantino I che non trovo (o sono orbo?!) Sul Ric VII; purtroppo il VI non lo possiedo 🥲 ma lo troverò!! Ho dato uno sguardo anche nel NOT IN RIC ma nulla. Gr 3,6 x 22 mm. Grazie.
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  29. Esatto! era proprio la necessita’ che descrivevo al post #26😊
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  30. se vi sono solo beni numismatici bisogna comunque prevedere un sostentamento dato che l'amministrazione della fondazione e il mantenimento in sicurezza della collezione hanno un costo. in teoria tutto è possibile, ma solo se ci sono anche i soldi. senza soldi non si fa niente.
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  31. È un’operazione che possono effettuare solo i curatori e i membri dello staff
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  32. Tanto per la cronaca, a fine mese scorso ho fatto un ordine filatelico al CFN (tutta roba emessa nei mesi passati, quindi già a disposizione nei loro uffici). Dopo qualche giorno mi è arrivato l'EPAY e ho pagato a inizio ottobre. Dopo di che ci hanno messo una decina di giorni. Mi è parso effettivamente troppo rispetto allo standard per le spedizioni dei prodotti filatelici. Ora capisco il perché. E comunque, se dentro il CFN c'è bisogno di un bel "ripulisci" di persone che rubano meglio che l'ufficio rimanga chiuso per il tempo necessario.
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  33. Il barboncino Atma e il suo padrone, Arthur Schopenhauer Il filosofo tedesco Schopenhauer, noto per il pessimismo e la misantropia, ebbe sempre accanto a sé un cane. “Chi non ne ha mai avuti – disse – non può sapere cosa significhi amare ed essere amati”. apollonia
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  35. SPL/SPL+ secondo me, bella moneta
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  36. Io penso di lasciarla ai miei figli e ne faranno quel che vorranno. Se uno dei due da grande mostrasse maggiore interesse, la lascerei tutta a uno solo per intero. Altrimenti mi divertirò a dividere i pezzi secondo un mio criterio. compro poche cose e mi piace pensare che il gruzzolo di monete che lascerò sarà un pezzo di me che rimane sulla terra. Tutto quel che vorranno fare i miei figli di quelle monete, sarà la scelta giusta.
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  37. Ciao, il Gazzettino e’ un dono che fin dal primo numero viene dato in modo gratuito agli appassionati interessati nelle occasioni in cui saremo presenti, l’11 per esempio verrà dato a Milano Numismatica e poi di solito in altri Convegni. I cartacei essendo gratuiti sono in numero comunque limitato di copie. I primi dieci numeri sono pubblicati comunque in digitale per tutti sul nostro sito di Academia.edu e sarà così tra un po’ anche per il numero 11.
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  38. Personalmente la troverei una ingiustizia insopportabile. Io sono anziano, con la salute scossa e senza figli e ho già alienato quest’anno la parte minore della mia collezione attuale (quella pregiata fu venduta sempre da me nel 2015). Ho in programma di vendere all’incanto anche la parte maggiore tra il 2026 e il 2027, sperando di esserci ancora, Nel testamento ho scritto che i miei eredi dovranno eseguire questa alienazione, se la collezione sarà ancora nell’asse ereditario. Discorsi tristi? Così è la vita.
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  39. DE GREGE EPICURI E' un tetradrammo di Alessandria d'Egitto, 10° anno di regno (L I al rovescio). L'imperatore non è facilmente identificabile; il trofeo con due prigionieri si trova in: Traiano, M.Aurelio, Commodo, Severo Alessandro, Massimino, Massimo, Gordiano 3°, Filippo 1°, Decio.
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  40. In realtà occorrerebbe prevedere una dismissione - contenuta ed organica - per coprire i costi di gestione della fondazione altrimenti questa non starebbe in piedi. I costi sono amministrativi/legali ( costituzione della F. Da un notaio; eventuali imposte); un amministratore ( non ne farebbe un mestiere ma un ‘gettone ‘ di compenso all’anno pensi sarebbe giusto darglielo); i costi vivi : cassetta sicurezza in banca per stare tranquilli. o si trova un mecenate per coprire queste spese oppure si dovrebbe vendere una o piu’ monete all’anno per coprire i costi altro problema; ha senso una fondazione di puro mantenimento dell’esistente? Se si fa una fondazione non si puo’ cedere la collezione a nessuno. Si dovrebbe trovare uno spirito illuminato che ne condivida i principi e dia disposto a contribuirvi ( per espanderla) sapendo gia’ che le monete ivi immesse restino appannaggio esclusivi della fondazione ( escluse le vedite organiche stabilite con un tetto s priori per il mantenimento della F. stessa). non credo sia cosi facile reperire un tale benefattore a fondo perduto. infatti i suoi eredi potrebbero Protestare reclamando quella parte di sostanza ( paterna/materna) che andrebbe nella fondazione e non sarebbe piu disponibile. vedo bene funzionare una fondazione in una famiglia che la sviluppa e gestisce nel tempo. Vedo molto difficile una fondazione che accolga elementi estranei chiamati a contribuirvi e a gestirla. Esempi di tale modello infatti non ve ne sono. l’unica altra possibilità potrebbe invece essere una fondazione moltk allargata ove si avrebbe uno scopo comune condiviso da numerosi partecipanti che sostengono l’organizzazione e la fanno sviluppare. Ma questo si applica bene ad un museo, ad esempio : gli Amici di Brera o del Poldi Pezzoli ove i contributi potrebbero ( assieme ad altre donazioni) permettere l’estensione delle collezioni. questi musei ( idem il metropolitan) pero’ espongono le collezioni e come tale seducono nuovi sostenitori. Pensate davvero si possa applicare ad una collez numismatica? altro problema: chi decide cosa comprare con i fondi ricevuti ( mettiamo) dagli aficionados sostenitori? Chi farebbe parte drl consiglio di Fondazione ovvero l’organo che decide? Ve l’immaginare le litigate per tirare l’acqua al proprio mulino oppure le accuse se una moneta si e’ pagata troppo? finora le fondazioni numismatiche che ho visto non hanno mai incrementato bensi gestito - piu’ o meno bene - l’esistente: Monte Paschi per la Magnaguti, Gulbenkian; Bernareggi, Verri, etc. alcune riescono per fortuna almeno a mostrare i propri tesori su base permanente, altre solo su richiesta. un bello strumento la fondazione ma occorre conoscerne bene l’inquadramento giuridico e soprattutto i costi e le rigidità/limitazioni.
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  41. la migliore soluzione è, secondo me, trovare un affine, un figlioccio numismatico a cui farne dono, la apprezzerebbe e ne farebbe tesoro e di sicuro non la svenderebbe, a meno che non si trovi in condizioni disperate. p.s. qui nel blog ce ne sarebbero di sicuro, meglio che darle ai nipoti
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  42. La medaglia devozionale è del XVIII sec,, confermo che il Santo e S: Antonio Abate, l'altro santo potrebbe essere dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, il simbolo o logo ( croce dentro ovale raggiato) e quello in alto davanti al Santo ( potrebbe essere S. Camillo de Lellis ?), medaglia interessante e non comune, consiglio di tenerla a bagno in acqua distillata per qualche giorno, spazzolarla delicatamente dovrebbe rimuovere il materiale terroso!! Ciao Borgho
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  43. Mi farebbe piacere ricevere qualche osservazione su tre stateri incusi di Crotone di modulo largo custoditi presso il Medagliere parigino e visionabili in rete. Tutti i pezzi presentano al diritto una raschiatura (?) sulla parte superiore del bacino che ha eliminato i manici e i serpenti. Il conio di diritto (e forse anche quello di rovescio) sembrerebbe essere lo stesso ma con alcuni ritocchi epigrafici. Sul secondo esemplare la prima parte della legenda a sinistra (ϘPO) sembrerebbe reincisa, mentre la seconda parte (TON) è stata erasa (?). Analoga situazione per l’ultimo pezzo, in peggiore stato di conservazione, sul quale si osservano alcuni segni poco chiari a destra del tripode . Cosa ne pensate? https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598979r?rk=901292;0 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598977x?rk=987129;2 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598981t?rk=2553660;4
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  44. Ciao. La moneta d'oro di facciale 100 euro ma con un contenuto d'oro di 2.4000 euro (o quello che è) a titolo .900 o superiore, non va dichiarata come merce ma rientra nella categoria di "denaro" come specificata dal Regolamento UE sopra richiamato. Quindi il pezzo da 100 euro, da valutare 2.400 euro (o quello che è) per l'oro contenuto, va sommato all'altro denaro di cui il soggetto che passa la frontiera è in possesso e se la somma di tutto (moneta da 100 euro da valutarsi 2.400 o quello che è più denaro contante) non supera la soglia complessiva di 9.999,99 euro, in dogana non c'è da dichiarare nulla. M.
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  45. Qualcuno puo’ aiutarmi ?
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  46. vorrei porvi una domanda ,questa è una tessera mercantile ? e se si di che epoca ? diametro 19 mm
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