Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/22/24 in tutte le aree
-
Buonasera a tutti, stranamente nessuno ha menzionato questa rarità proveniente dall' asta Ranieri N°19 del 13 novembre 2024,mi riferisco al lotto 254 e precisamente al grano CLARITAS VNIVERSA... la moneta è catalogata al N°49,pagina 179 del Magliocca Vicereale,dove in nota asserisce che si conoscono solo 3 esemplari di questa moneta, l'esemplare raffigurato nell' opera su citata proveniente dalla collezione reale,quello del museo di Napoli e un esemplare in una collezione privata... L'esemplare proposto dalla Ranieri è proprio l'esemplare di cui riferisce il Magliocca provenire da una collezione privata, posso affermare che l'esemplare in oggetto proviene da una facoltosa collezione di un caro amico bolognese, e che ho avuto la possibilità di ammirare e avere tra le mani questa grande rarità già diversi anni fa'... https://mobile.numismaticaranieri.it/lottischeda/57519-napoli-filippo-iii-di-spagna-duca-di-milano-re-di-napoli-e-di-sicilia-1598-1621-grano.aspx5 punti
-
Buongiorno a tutti, oggi propongo una discussione che potrebbe sembrare provocatoria. Parto dal fatto che la maggioranza dei miei Amici Numismatici sono una sorta di accumulatori seriali e completisti come me del resto. Il punto è : ci si può accontentare di una mini raccolta come quella che propongo in foto? ( chiaramente non sono di quelli che si accontentano). Ho preso ad esempio la serie/tipologica in rame di Ferdinando II. Taglio Tornesi 10-5-3-2-1,5-1-0,5. Sette monete per una raccolta, il problema è che molti fanno sette volte sette 😁. La mini raccolta potrebbe essere alla portata di tutti, non dispersiva sia in termini di tempo che di risorse. Cosa ne pensate? Saluti Alberto3 punti
-
Buongiorno, è la prima volta che scrivo in questa sezione per altri interessi numismatici, ma è capitata l'occasione di prendere questa moneta e volevo condividerla con voi Tarì da 20 grana del 1° tipo del 1790. Peso: 4,32 gr. Diametro: 25 mm. Rarità: R2 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV1/233 punti
-
Perbacco, deve avere qualche santo in paradiso questo tedesco... sarà un pastore...2 punti
-
Troppe aste, non sapevo nemmeno che fosse stata battuta l'asta Ranieri. Per il tipo di moneta ha fatto poco, buono per l'acquirente2 punti
-
Invece di far pagare il biglietto ai visitatori, farei pagare le multe ai commercianti che abbandonano la postazione durante gli orari di visita2 punti
-
Sembri molto informato, ma eri tu che sei stato fermato alla dogana? 🤣2 punti
-
Buongiorno, la cartolina è un bollettino mensile e aveva la tassa pagata per la spedizione, tramite conto corrente postale, è regolarmente viaggiata , dimostrato come correttamente detto, dal timbrino di controllo 82 del postino2 punti
-
Napoli, Sestino di Giovanna e Carlo, dallo stile propendo per un falso d'epoca2 punti
-
A me invece, è stato papà che ha semplicemente trasmesso il cromosoma numismatico e poi pure quello filatelico. E speriamo se ferma qua mo haahhaah2 punti
-
Prevedere il prezzo dell’oro in un anno e’ come lanciare una moneta e prevedere se esce testa o croce2 punti
-
1 punto
-
Buonasera, ho letto con molta attenzione e curiosità la discussione. E ho letto anche la sentenza che @bizerba62ha allegato. I dubbi e gli aspetti poco chiari della vicenda (per ovvie ragioni) sono tanti. Credo però che per riuscire a capirci di più sia di fondamentale importanza leggere il più volte menzionato “rapporto di valutazione “.1 punto
-
Trovo il richiamo assolutamente corretto - dovrebbe pero‘ valere per tutti e anche per altre discussioni ( dove intervengono i cosiddetti ‚casciaball‘…)1 punto
-
Scusa la franchezza...ma Tu pretendevi di considerare il valore del titolo a 100 euro al passaggio in Dogana e poi, una volta in Italia, pensavi di fartelo liquidare con 60 milioni di euro grazie alla Perizia e l'altro documento? Guarda che non funziona così. 😁1 punto
-
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 22 novembre 2024 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica le Eccellenze del sapere, dedicato al Museo Egizio di Torino, nel bicentenario della fondazione. Caratteristiche del francobollo La vignetta riproduce un disegno in inchiostro acquarellato di Marco Nicolosino del 1832 circa raffigurante il primo allestimento della collezione Drovetti del Museo Egizio di Torino. In alto, a sinistra è presente il logo per il bicentenario della fondazione del Museo. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Tiratura: duecentocinquantamila venti francobolli Indicazione tariffaria: B zona 1 Bozzetto: a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: due; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 40 x 28 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio: Quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. Galleria dei Re - Museo Egizio di Torino1 punto
-
allora nn avete letto il mio verbale di sequestro.....cercate e rendetevi edotti delle ******** che hanno scritto1 punto
-
cosa scrive come valore sull' assegno da 20.000 euro????? cosa scrive come valore nel mio titolo?? lo vedi che ti contraddici da solo e involontariamente mi dai ragione1 punto
-
da quando ti risulta che finanza e ns ufficiali italiani sappiano leggere qualche altra lingua?? a malapena conoscono la lingua Italiana.......ti dico di piu.....nel verbale di sequestro scrivevano che ero stato in svizzera ed avevo acquistato un immobile con quel titolo......pensa cosa capiscono questi io venivo dalla svizzera perche ero stato in Credit Suisse a parlare ....e andavo a Milano a prendere il volo per la Romania e' stato redatto da una societa Rumena che si occupa di queste cose1 punto
-
Scusami...innanzitutto è la Tua Perizia e quell'altro documento bancario che attestano che il Titolo ha un controvalore di 70 milioni di dollari. Quindi, prima ancora che i Doganieri, sei Tu (i Tuoi documenti) che attestano quel valore. Quindi, o smontavi le attestazioni che tu stesso tenevi insieme al titolo (però converrai che se ti porti dietro quei documenti viene abbastanza male sostenere poi che i documenti sono inattendibili......perchè allora li avevi?) oppure, se sei certo che il Titolo ha quel controvalore, dovresti provare ad incassarlo (anche se immagino che adesso sia sotto sequestro).1 punto
-
Grazie Ale ne ho ancora 5 ma sembra che siano quasi tutte dello stesso regnante.1 punto
-
Buongiorno, non riesco a identificare la seguente moneta, c’è qualcuno che può aiutarmi? diametro:17 mm peso: 0,87g grazie mille1 punto
-
1 punto
-
Non ti scoraggiare anche se, come temo, anche questa dovesse risultare falsa. La numismatica è affascinante, anche i falsi testimoniano la bellezza degli originali. Anch'io all'inizio ho avuto delle delusioni ma ti confesso, ad esempio, che non ho avuto cuore a gettar via un 5 franchi di Luigi XVIII che di argento aveva solo un bagno. Convive questo falso in un monetiere, insieme con gli argenti originali dei due fratelli del re che si dilettava con i lucchetti. All'inizio lo guardavano con sospetto e con aristocratico disprezzo, forse per quel cartellino rosso su cui è adagiato. Ma adesso hanno iniziato a dialogare. La moneta falsa ha raccontato della caduta di Napoleone III, delle repubbliche del XIX secolo e delle monete volute dall'invasore tedesco, mentre passava di mano in mano, rischiando sempre il sequestro e la distruzione nel fuoco. I due sovrani gli hanno parlato di Versailles la magnifica, di Philippe Egalité e della principessa di Lamballe. Se fai silenzio, forse anche i tuoi falsi possono raccontarti antiche storie. O forse soltanto vecchie.1 punto
-
Ciao, alcune note per quanto concerne questa moneta. Si tratta di una riproduzione ( purtroppo) di un denario dell'imperatore Massimino Trace ( 235-238 d.C.) con la raffigurazione sul rovescio della Fides Militum, la dea della Fedeltà in questo caso utilizzata nell'ambito militare. Indicava il reciproco rispetto e fedeltà tra imperatore ed esercito, quest'ultimo sempre importante per le sorti di chi governava, in particolare proprio in questo periodo storico. Massimino Trace fu il primo esponente di quella che è definita l'epoca dell'anarchia militare ( 235-284 d.C.) dove i governanti si susseguivano sul trono di Roma non più per appartenenza dinastica ma proprio grazie al volere ed all'intervento delle legioni ( che in cambio di elargizioni economiche e privilegi vari) proclamavano i loro comandanti militari imperatori con o senza avallo del Senato. Fu un cinquantennio di caos e di regressione politica ed economica per tutto l'impero romano che terminò con l'imperatore Diocleziano. Posto foto di esemplare autentico di denario della stessa tipologia 🙂 ANTONIO1 punto
-
Buonasera a tutti, @Releocomplimenti per la tua inesauribile raccolta di monete con doppi punti e varianti. Al dila' del : dopo Ferdinan, mi colpisce ed incuriosisce molto la P di Perger sotto al busto. Sotto la P cosa ci sarà? Forse la spiegazione del doppio punto? Saluti Alberto1 punto
-
Salve,anche questa di Manuele I con Cristo sul trono e la Vergine che incorona Manuele https://www.acsearch.info/search.html?id=58334871 punto
-
In questo caso più che proviene da montatura ha una montatura. Poiché la montatura d'oro che ne fa un pendaglio è ancora presente. La montatura lascia dei segni, diciamo delle righe sulla moneta. Quindi la svaluta, infatti nelle aste spesso si legge "moneta proveniente da montatura". In questo caso però la montatura è un plus, poiché questa moneta con o senza montatura valeva solo il peso dell'oro (poiché molto vissuta ed usurata), ma avere la montatura significa circa 8g d'oro in più, che valgono non poco, per questo è un plus1 punto
-
Assolutamente niente scuse, la filatelia come anche la numismatica, sono un mondo talmente vasto che ognuno di noi sa qualche cosa che magari altri non sanno e viceversa, qusto è il bello e oltretutto se parliamo poi di storia postale, è infinito PS: non me ne vogliate, ho lasciato un C di BLACK nel titolo1 punto
-
Buonasera a tutti, vorrei condividere questa nuovo ingresso nella mia collezione. Come da titolo, è una moneta della serie Impero del 1° tipo in nichel. Riportando il contesto storico, si rileva che la serie impero fu coniata a seguito della conquista dell'Abissinia (ora Etiopia) allorquando il Re d'Italia assunse il titolo di Imperatore. Dopo lo sforzo bellico si volle rappresentare anche nella monetazione il nuovo Impero. Fu perciò disposto il riordinamento della circolazione monetaria metallica di Stato autorizzando, per effetto del R.D.L. 1674/1936, la creazione della cosiddetta "serie imperiale", celebrativa della costituzione dell'Impero. Pertanto, in forza del R.D. 2510/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'oro da 100 lire e 50 lire e, a seguito del R.D. 2511/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'argento: 20 lire, 10 lire e 5 lire; di nichelio: 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi; e di bronzo: 10 centesimi e 5 centesimi, in sostituzione delle monete con i medesimi metalli in circolazione in quel periodo. Successivamente con R.D.L. 907/1938, fu autorizzata l'emissione di nuove monete di acmonital, in sostituzione di quelle di nichelio della stessa serie imperiale, e, in forza del RD 727/1939, fu autorizzata l'emissione di nuove monete in bronzital, in sostituzione di quelle di bronzo della stessa serie imperiale. Come riportato dal D'Incerti, per i quattro tagli della serie imperiale, 2 lire , 1 lira , 50 centesimi e 20 centesimi, fu utilizzato un unico metallo compreso tra 990 e 990,2 millesimi di nichelio. Inoltre con il RD 2200/1937, furono determinati, tenendo pure conto dei bisogni dell'Impero, i contingenti delle monete della serie imperiale d'argento e di bronzo. Dal 1939 il nichelio, metallo di importazione dall'estero ed indispensabile all'industria bellica, fu sostituito da una nuova lega di produzione nazionale realizzata in acciaio inossidabile e denominata "acmonital". Tra le monete di nichelio e quelle di acmonital, non si riscontrano differenze apprezzabili di diametro e di peso ad eccezione delle monete da 2 lire dove la notevole differenza di diametro è dovuta al fatto che il contorno delle monete di nichelio è liscio, mentre nelle monete di acmonital è godronato. Per mantenere invariato il peso delle monete è stato modificato lo spessore. Sempre il D'Incerti evidenzia che ulteriori differenze si possono rilevare nell'aspetto delle superfici, nello spessore del rilievo, nella nettezza dell'incisione. Il nichelio, infatti, è un metallo molto malleabile che permette una perfetta coniazione; l'acmonital, invece, è molto duro e coniabile con difficoltà, usando pressioni molto più alte di quelle consuete. Pertanto, il rilievo delle monete di acmonital appare più modesto e meno netto e le superfici appaiono più chiare e leggermente più opache. La moneta in oggetto, da 1 lira in nichelio fu coniata nel 1937 con data impressa 1936 Anno XIV a Roma in 119.000 pezzi ed è classificata rara. Mi farebbe piacere ricevere i vostri pareri sullo stato di conservazione. Grazie per il tempo dedicatomi.1 punto
-
Sì, ma già che c'ero ho utilizzato una mail diversa su cui sto spostando tutti gli account.1 punto
-
Questi francobolli come la gran parte dei francobolli Mondiali che erano non dentellati, venivano tagliati con le forbici o forbicioni spesso anche non troppo taglienti e considerando il periodo, o con la luce naturale o con le lampade a olio, considerando che alcuni francobolli hanno pochissimo bordo bianco tra un effige e l'altra, se guardiamo gli antichi stati di Toscana, quelli avevano in piccolissimo bordo, tutto questo incide molto nel valore del francobollo, il penny che ho postato è un francobollo discreto, ha tre bei margini e un latoi che intacca l'effige, diciamo che non è di prima scelta ma non propio di 2° , questi difetti incidono moltissimo nel valore del francobollo (economicamente) a me sinceramente non importa assolutamente il fattore economico, ma quello storico, per rispondere a dareios it, posso dire che questi francobolli allo stato di nuovo hanno un elevato valore di catalogo, questi usati non si comportano male, ma sono mìnettamente inferiori, tutto questo perchè una volta il cero collezionista era quello che staccava i francobolli usati e li metteva in collezione, poi sono subentrati la gomma integra e i linguellati e il mondo dei rigommati, nel classico molto spesso usuale, nel moderno usato dopo l'alluvione di Firenze, ( quanti gronchi rosa rigommati circolano)1 punto
-
Buongiorno. Vuoi scatenare la guerra? Chi ti ha mandato, Vladimir? 🙂... È un argomento molto divisivo. Ognuno ha il suo pensiero. Ed ognuno è libero di collezionare ciò che preferisce. Io sono "estremista" e non le definisco monete, anche medaglia è un parolone, ma questo è solo il mio parere 🙂1 punto
-
Mi permetto di fare solo una piccola precisazione. Ovviamente dipende dalle medaglie e, soprattutto, dal loro stato di conservazione. Posso assicurare, ad esempio, che la medaglia oggetto di questa discussione mi è costata ben più di un migliaio di euro. Basta fare un po’ di ricerche su acsearch per questa medaglia e vedere i passaggi d’asta che ha avuto per farsi un’idea del valore. Ancor più costose sono certe medaglie che celebrano specifiche battaglie o conquiste. Solitamente sui mille euro si trovano medaglie in argento comuni o di modulo più piccolo oppure di modulo “standard” (sui 40 grammi di peso) ma non certamente in FDC. Comunque, chiusa questa parentesi, concordo sul fatto che la medaglistica venga, in generale, considerata troppo poco. Le medaglie sono delle vere e proprie opere d’arte realizzate da autentici maestri dell’arte incisoria. Rimanendo sulle napoleoniche, posso dire, ad esempio, che i disegni di alcune medaglie coniate a Milano furono realizzati niente meno che da Andrea Appiani, uno dei più grandi pittori italiani dell’epoca.1 punto
-
e questo catalogo è andato. Vediamo se c'è qualche altro utente che vuole disfarsi di cataloghi d'aste che,magari, riceve ma che contengono vendite di monete non di suo interesse,oppure vediamo se c'è qualche utente interessato a prendere qualche catalogo. Ricordo che questa discussione è di interesse per tutti gli utenti , sono gli utenti che la animano prendendo o mettendo a disposizione cataloghi d'aste. odjob1 punto
-
Nel suo portafogli c'erano queste monete (mancano quelle d'oro che mia nonna ha montato in collane). Mi chiedo se quelle italiane le tenesse per ricordo, e ne dubito, oppure avessero circolazione nella comunità italiana.1 punto
-
Cartolina postale non affrancata ed inviata. Evidentemente è stata spedita per posta da mio nonno a mia nonna.1 punto
-
Complimenti per l'acquisto, anche secondo me è un qSPL, principalmente per i segni di contatto al D.1 punto
-
Moneta gradevole attorno allo SPL. Il D/ presenta qualche graffietto di troppo che penalizza la conservazione altrimenti, se fosse come il R/, potrebbe ambire ad un quarto di punto in più. La plastica non aiuta nel giudizio soprattutto per quanto riguarda il lustro. Posto per confronto un esemplare in buona conservazione qui sotto:1 punto
-
Buonasera e complimenti per la bella moneta. Il D è meno bello del R, ( qualche segnetto ) ed anche qualcosa sui bordi. Per me quasi SPL, forse qualcosina di meno, ma attendiamo pareri più autorevoli.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Non è che noi siamo messi molto meglio degli inglesi, anzi. In allegato il tariffario del Museo nazionale Romano. Se ti accontenti di foto in formato Jpeg, per una pubblicazione fino a 1.000 copie e sotto i 50 euro di costo di copertina, paghi 10 euro a foto. Se però la foto la vuoi in formato Tiff (e sarebbe auspicabile per una migliore definizione della moneta), allora il costo si quintuplica e si passa da 10 a 50 euro a foto. Sempre poi che le foto che chiedi le abbiano già in archivio, perchè se le foto non ce le hanno e le devono fare, devi aggiungere altri 5 euro a foto. M Decreto-36-Regolamento-Riproduzioni-fotografiche-MNR_compresso.pdf1 punto
-
Spesso, nei cataloghi di vendita capita di trovare che i grandi bronzi di Postumo non emessi dalla zecca di Treviri (in passato identificata inizialmente con Colonia), siano ricondotti a un generico Atelier II. Si tratta di un centro di produzione che ha visto alternarsi numerosi incisori con risultati di varia natura: dalle emissioni di ottimo stile alle emissioni più rozze e dimensionalmente ridotte, utilizzando sia la coniazione che la fusione quali strumenti produttivi. L'Atelier II è stato individuato e ottimamente censito nel testo di riferimento per i bronzi di Postumo, l'opera di Bastien "Le monnayage de bronze de Postume" del 1967. Successivamente molti sono stati gli studi compiuti da altri autori che hanno completato e integrato la sua opera magistrale, focalizzandosi anche su questo misterioso Atelier II (Gricourt, Hollard, Pilon...). Adesso, piccola pausa... leggetevi questo fumetto! ...anche se in francese, la lettura risulta comunque comprensibile: due (soldati? controllori?) romani girovagando per un vicus - un villaggio rurale - si imbattono in un'officina clandestina dove dei falsari sono intenti a fare... il loro lavoro e la mia gioia - futura di un bel po' di secoli - di collezionista di imitativi! Il luogo non è un luogo a caso, siamo a Chateaubleau un piccolo villaggio rurale della Seine-en-Marne che gode di una discreta fortuna derivata dalla sua posizione lungo la via Agrippa che collega Boulogne-sur-Mer a Lione e Milano e alla presenza in loco di sorgenti ritenute miracolose. Ebbene sì, a Chateaubleau esistevano di sicuro due santuari di una certa importanza: uno dedicato proprio a queste acque miracolose (un cosiddetto sanctuaire de source) che dovevano guarire da sterilità e malattie degli occhi e un altro con una serie di celle multiple dedicate a diverse divinità tra le quali Mercurio, protettore di viaggiatori e commercianti, e la dea Epona, protettrice dei cavalli. A questi due santuari probabilmente se ne deve aggiungere un terzo stando ai più recenti sondaggi archeologici. La pianta del vicus è stata così ricostruita dagli archeologi e, come potete già notare dalla cartina, sono state evidenziate ben 3 strutture adibite alla produzione di moneta. Già, perché è proprio su questo aspetto che volevo incentrare questa discussione: la produzione di moneta locale. Il sito di Chateaubleau, studiato magistralmente da Pilon, è stato un importante centro produttivo di moneta imitativa del III secolo. I ritrovamenti chiave di materiale di scarto di fusione, di tondelli vergini, di tondelli scartati, di materiale metallico destinato alla fusione, di barre preparatrici di tondelli, di matrici di pietra per la produzione di tondelli per fusione e di una grande quantità di stampi in terracotta con calchi di denari, sesterzi e antoniniani ufficiali non lasciano dubbio alcuno circa la presenza di ben tre (o forse di una sola ma articolata in tre officine!) zecche locali attive molto probabilmente dal 260 al 280 d.C. Delle tre officine, due non potevano non "conoscersi" data la loro distanza di pochi metri e, in generale, essendo tutte e tre operanti nel medesimo periodo è alquanto probabile, se non certo, che ci fosse un certo scambio della manodopera impiegata. Una pianta più dettagliata della zona forse rende meglio l'idea: Interessante come in queste tre officine si sia prodotto di tutto: dai denari agli antoniniani passando per i sesterzi, sostanzialmente con questa distribuzione: Lo studio e l'analisi su questo sito, per quel che mi riguarda, è ancora in una fase embrionale, ma già da adesso volevo condividere con voi alcune mie piccole scoperte e qualche sintesi. Di grande interesse è il tempio a nord, il santuario di fonte, dove è stato trovato un vero e proprio ripostiglio di tondelli vergini da coniare scartati in quanto difettati. Il deposito citato è stato rinvenuto nella zona del "bassin nord" e si tratta di un possibile deposito votivo dove il valore in questo caso non era costituito da reali monete in quanto tondelli non coniati, ma da oggetti monetiformi il cui valore risiedeva nel loro peso complessivo. La datazione, resa possibile anche grazie alla presenza di un antoniniano imitativo di Tetrico I con l'hilaritas al rovescio è collocabile tra il 274 e il 280 d.C. Un simile deposito, proprio per la sua natura, può essere stato accantonato quasi sicuramente da un soggetto in stretto contatto con un atelier di produzione di moneta imitativa, quindi con buona dose di probabilità da un addetto alla preparazione dei tondelli o comunque da qualcuno facente parte della filiera produttiva e data la vicinanza di ben tre officine è altamente possibile che il dono sia composto proprio da "prodotti locali". - FINE PRIMA PARTE (...continua nei prossimi giorni) -1 punto
-
@califfo64 @Stilicho troppo buoni! Sono semplicemente molto appassionato e incuriosito da questo periodo storico (e numismatico). Il bello per me sta nel documentarsi e nel ricercare, il desiderio del "possesso" della moneta è secondario ed è eventualmente il pretesto per l'approfondimento successivo! Purtroppo ultimamente il tempo è sempre più tiranno e mio malgrado ho dovuto rallentare molto lo studio, la ricerca e la collezione collegata. Ma non ho smesso né ho intenzione di farlo! E mi fa piacere che certe mie discussioni articolate del passato possano risultare piacevoli se non addirittura utili a qualche altro appassionato!1 punto
-
@apollonia Spiegazione davvero chiara, complimenti. Ho capito tutto! 😅 Ciao. Stilicho1 punto
-
Se può essere di aiuto esiste un forum di appassionati e collezionisti di penne,eccolo... https://www.pennamania.it/forum/1 punto
-
ciao @Atexano Una tavola sinottica della tetrarchia potrebbe aiutarti: https://it.wikipedia.org/wiki/Tetrarchia_di_Diocleziano Non so se sia ben chiaro per te, ma come scritto da @Curcuas, «Massimiano » da Cesare su una moneta corrisponde sempre a Galerio. L’esatta datazione della proclamazione di Massimiano Erculeo a Cesare (fine 285?) e poi ad Augusto (primavera, Aprile 286?) non è ancora stabilita. L’ipotesi che Massimiano fosse augusto sin dalla fine 285, senza quindi mai essere cesare, non è molto condivisa ma è ancora discussa. A favore di tale tesi depone appunto l’assenza di monete al nome di Massimiano con il titolo di Cesare. Per inciso, mi sorprende sempre che un falsario non abbia avuto l’idea di realizzare un antoniniano o un aureo in nome di Massimiano da cesare, (in ogni caso non ne ho mai incontrato uno), perché l'interesse storico di tale moneta sarebbe notevole.1 punto
-
Cari amici collezionisti e frequentatori assidui od occasionali di questa sezione, un caro saluto da parte di @Stilicho @Illyricum65@grigioviola . Revisione 2020 della cartella LINK UTILI A tal proposito, vorremmo anche esortarvi non soltanto a utilizzare queste importanti risorse, ma a anche a contribuire in maniera fattiva segnalando in questa discussione di "presentazione" (virgolettata perché ormai ci conoscete tutti da tempo!) ulteriori link utili per la sezione: siti di catalogazione, approfondimenti specifici ecc. Provvederemo poi noi a inserirli e a implementare questo contenitore che, sia chiaro, non è frutto "di questo triumvirato", ma di tutti noi utenti che negli anni ci siamo confrontati in questo forum contribuendo vicendevolmente a incrementare la nostra conoscenza numismatica. Un caro saluto Grigioviola Illyricum Stilicho1 punto
-
ELENCO DEI LINKS UTILI RICERCA E CATALOGAZIONE Cohen (Monetazione Imperiale Romana, manuale per la classificazione): http://virtualcohen.com/home Wildwinds (Raccolta di monete con foto e classificazione RIC): http://www.wildwinds.com/coins/ric/i.html Coinarchives (database di monete comparse nelle aste): http://www.coinarchives.com/ Acsearch (database di monete comparse nelle aste): https://www.acsearch.info/ CNG Coins (pagine di ricerca ottima per cercare confronti) : https://www.cngcoins.com/Coins_sold.aspx Forum Ancient Coins (monete, storia...ma non solo): https://www.forumancientcoins.com/ ; Dirty Old Coins (monete suddivise per imperatore e per tipo): http://www.dirtyoldcoins.com/natto/indexa.htm Tesorillo (ottimo per identificare i bronzi del basso impero e non solo…): http://www.tesorillo.com/ MER-RIC Program (primo gradino di revisione del 1^ volume del RIC): http://www.ric.mom.fr/en/info/present OCRE (ottimo strumento per catalogare e classificare le monete): http://numismatics.org/ocre/ Coin Project (per catalogare e classificare): http://www.coinproject.com/issuer_middle.php?type=3 Portable Antiquities Scheme (PAS) (curato dal British Museum, sui ritrovamenti pubblici in Inghilterra e Galles. Più molto altro, per imparare): https://finds.org.uk/ Numista (utile per catalogare e classificare le monete): https://en.numista.com/ Moneta romana (sito di identificazione numismatica retto da un utente del Forum) : http://www.moneteromane.info/ Tavole RIC in Excel (può essere di ausilio...forse un po' difficile..): http://www.catbikes.ch/coinstuff/coins-ric.htm Monnaie de l'Empire Romain (Sito francese): http://www.monnaie-romaine.com/ Monnaies romaines di Frédéric Weber (bel sito francese) http://www.fredericweber.com/cotations_index Dough Smith's Ancient Coins (Sito di Doug Smith, da cui imparare 1000 cose): http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Doug Smiths Ancient Coins Beast Coins (con ottime pagine-esempio di monete del RIC..): http://www.beastcoins.com/RomanImperial/RIC.htm Beast Coins (sempre lui, ma più generalista): https://www.beastcoins.com/index.html Roman Numismatic Gallery (contromarche, ritratti e altro): http://www.romancoins.info/ Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.romancoins.info/Countermarks.html Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.accla.org/actaaccla/baker2.html Viminacium (sito su emissioni della zecca di Viminacium): http://web.archive.org/web/20150610224033/http://www.viminacium.nl/ http://web.archive.org/web/20220327100135/http://viminacium.org.rs/en/#horizontalTab1 http://web.archive.org/web/20160403204306/http://www.cnvaldostano.it/la_zecca_di_viminacium.htm Not in RIC (addenda e corrigenda ai volumi VI e VII del RIC): http://www.notinric.lechstepniewski.info/index.html Numisology (monete della Tetrarchia): http://www.numisology.com/index.htm Romano Impero (sito completo di storia e civiltà romana): https://www.romanoimpero.com/ Roma Victrix (buon sito sull'esercito romano) : https://www.roma-victrix.com/ Roman artifacts (sito con tanti reperti dell'esercito romano) : http://www.roman-artifacts.com/Index.htm Open Numismat (software per collezionare le monete): http://opennumismat.github.io/it/open-numismat/ Roman Emperors (sito in inglese sulle biografie imperiali) : https://www.roman-emperors.org/impindex.htm Augustus Coins (sito generalista) : http://augustuscoins.com/index.html Denarios (sito spagnolo con denari repubblicani ma con Sezione Imperiale) : http://www.denarios.org/imperio/ MAAT (Sito sulle festività romane) : http://www.maat.it/livello2/Dizionario delle feste della antica Roma.htm IL MONDO DELLE MONETE IMPERIALI ROMANE (piccolo sito con articoli) :http://www.moneteimperialiromane.it/ PARTHIA COINS (buon sito sulla monetazione partica; nella pagina indicata cliccando sugli imperatori romani indicati si accede all'elenco delle emissioni imperiali dedicate) : http://www.parthia.com/parthia_coins_rome.htm ACADEMIA.EDU (sito web dedicato alla condivisione di scritti, prevalentemente di natura scientifica) : https://www.academia.edu/ NVMMUS BIBLE II (sito francese utile per la ricerca di monete romane imperiali periodo 313-476 d.C.) : http://www.nummus-bible-database.com/ SITI SUI FALSI MODERNI Forum Ancient Coins (sempre FAC, ma sui falsi): https://www.forumancientcoins.com/fakes/ Calgary Coins (falsi moderni di monete antiche): http://www.calgarycoin.com/reference/fakes/fakes.htm Forgeries of ancient Roman and Greek coins (falsi moderni): http://www.chijanofuji.com/ancientforgeries.html ForgeryNetwork (falsi moderni) : http://forgerynetwork.com/ SITI TEMATICI SU EMISSIONI MONETALI Ottaviano e Agrippa (sito delle emissioni note come "Assi di Nimes"): https://as-de-nimes.pagesperso-orange.fr/menu.html Traiano (sito sulle emissioni di Traiano): http://tjbuggey.ancients.info/Trajan.html#dating Traiano (sito sui sesterzi Traiano): http://msersch.ancients.info/ Gordiano III (Monete di Gordiano III): http://mihalkam.ancients.info/gordianiii.html Gordiano III (altro sito francese strutturato come un blog sulle emissioni di Gordiano III e Tranquillina): https://gordieniii.1fr1.net/f2-monnayage-imperial-imperial-coinage Gordiano III (sito francese abbastanza completo sulle emissioni di Gordiano III, Tranquillina, Filippo I, II, Otacilia): http://antoniniens-de-gordien-iii.wifeo.com/tresors-monetaires.php Four bad years 249-253 (Ottimo sito sulle monete e la crisi del III secolo): http://www.sonic.net/~marius1/mysite/index.htm Divi series (sito sugli antoniniani commemorativi del III secolo d.C.): http://qblay.com/DiviSeries/ Gallienus Coins (Monete di Gallieno) : Gallienus Coins (bnumis.com) Gallienus Coins (Lo "zoo" di Gallieno) : http://www.fredericweber.com/GALLIEN/emission_du_bestiaire/index.htm Coins of Gallienus and family (Monete di Gallieno): Gallienus and more - "a pathetic dupe of the moneyed elite" (archive.org) The Home of Aurelian and Others Emperors (monete di Aureliano): http://tomross.ancients.info/ Probus Coins (Monete di Probo, fondamentale come archivio e classificazione, costantemente aggiornato): https://www.probuscoins.fr/ Probus Coins (monete di Probo, con anche parte descrittiva) COINS OF PROBUS (probvs.net) Othila Coins (sito su Caro, Carino e Numeriano: http://www.othila-coins.com/index.php Constantine the great coins (Monete di Costantino I): http://www.constantinethegreatcoins.com/ Constantine (Monete di Costantino I): http://www.coins.calkinsc.com/constantine_gallery.html Gallic Empire (Monete dell'Impero Gallico) www.Gallic-Empire.com (archive.org) Late Roman Bronze Coinage (gruppo FB internazionale sul periodo storico - richiede iscrizione) https://www.facebook.com/groups/263302236477058/?ref=share_group_link&exp=7ffb In data 12 aprile 2020 si e' proceduto a verifica dei links, alla cancellazione di quelli non attivi, alla revisione di quelli presenti ed all'inserimento di nuovi al fine di rendere più funzionale la loro fruizione. L'elenco e' ovviamente in continuo aggiornamento, anche sulla base delle segnalazioni degli utenti. I Curatori di sezione (promemoria sito di recupero link soppressi: http://web.archive.org/ )1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
