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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/24 in tutte le aree

  1. Volevo ringraziare la Redazione del Comunicazione che ci ha permesso di far conoscere la storia del Centro Culturale Numismatico Milanese, consiglio a tutti la lettura e "gustarsi" le medaglie coniate dagli inizi del 1900.
    5 punti
  2. Porto all'attenzione un semplice esempio. Domenica ho potuto ammirare, al museo di antichità di Torino, un insieme di monete cinquecentesche ritrovate alcuni anni fa a Torino, nascoste a suo tempo da un canonico e rimaste celate fino ai giorni nostri. Tutte monete d'argento (francesi, sabaude, di Saluzzo, etc.), molte in alta conservazione. Monete molto belle, ma luccicanti, come coniate ieri. Ogni patina era stata totalmente rimossa, rendendo le monete strane, innaturali. Uno scempio, adatto solo ad allestire una vetrina volta ad essere osservata da visitatori distratti attratti dal luccichio. Questo per dire che solo molto raramente la pulizia ha senso. E in pochi la sanno fare seriamente. Di sicuro la pulizia ha rovinato più monete di quante non ne abbia aumentato la godibilità
    4 punti
  3. On line può acquistare il collezionista esperto, che non ha bisogno di averla in mano per giudicare e valutare una moneta. E all'opposto può acquistare il collezionista inesperto, che online prenderà molte fregature. (Non prendo in considerazione gli Investitori in monete, ai quali certo basta la vendita in asta o online). Ma il collezionista che deve crescere? Quello che continuerà a collezionare? E' a quello, che deve vedere e toccare monete, che può interessare un convegno. Vedere, toccare monete, vedere intorno a lui tanti altri con lo stesso interesse. Sgomitare davanti ad un banco per vedere un vassoio, magari in maniera poi superficiale, ma che lascia un senso di appagamento e di interesse. Senza i convegni commerciali secondo mio parere diminuiranno i collezionisti.
    3 punti
  4. I ringraziamenti vanno tutti a @Ptr79 che ha dato la notizia: Io mi sono permesso solamente di “diffondere” la notizia stessa in modo tale da renderla maggiormente visibile a tutti.
    2 punti
  5. Buongiorno a tutti. Sono contento che il Forum abbia ospitato questa discussione, relativa a una questione storica d'indubbio interesse, e che si sia giunti a una conclusione auspicabilmente condivisa da tutti. Ulteriore riprova della grande qualità di questo Forum e della necessità di mantenerlo "vivo" quale luogo di confronto e discussione. Come in tutte le compagnie ci sono i saggi, i timidi e i saccenti arroganti. Credo valga in questa sede ciò che vale nella vita reale: gli appartenenti all'ultima categoria che ho citato si mettono a posto con la forza degli argomenti e con il fermo proposito di non lasciar mai loro - e ai loro cantori - l'ultima parola. Un saluto cordiale e a presto.
    2 punti
  6. Sono entrambe monete innichelio, metallo morbido e facilmente soggetto ad usura e graffi. Questi esemplari sono tormentati da graffietti che ne abbassano la conservazione attorno all'MB (più in meno che in più). La tiratura inferiore al milione (599.000 esemplari) è, come ti è stato detto, quella del 1924. Posto qui un esemplare in buona conservazione come confronto:
    2 punti
  7. Buonasera. Non è raro che la morte di un imperatore romano si accompagni a una certa dose di teatralità. Al riguardo, la pur piccola e breve dinastia formata da Caro (divenuto imperatore ai danni di Probo alla fine del 282) e dai due figli Carino e Numeriano, seppe farsi valere. Secondo una nota versione, Caro sarebbe infatti morto colpito da un fulmine nella sua tenda e quindi consumato dal fuoco. Mentre il figlio e successore Numeriano avrebbe addirittura regnato da cadavere, viaggiando in lettiga durante il rientro dalla campagna d’Oriente (vittoriosamente condotta dal padre Caro ma interrotta dalla sua “fulminea” morte). La macabra messinscena - far credere il già assassinato Numeriano ancora vivo, trasportandone il corpo in una lettiga tenuta sempre chiusa per proteggerne gli occhi affetti da una presunta malattia – concluse una spedizione che vide avvicendarsi ben tre imperatori: i già ricordati Caro e Numeriano e infine Diocleziano (fino ad allora Diocles, comes domesticorum) il quale (confermando la profezia secondo la quale sarebbe divenuto imperatore dopo l’uccisione di un “cinghiale”) non esitò a giustiziare pubblicamente, e di propria mano, il supposto mandante e regista del trucco della lettiga, ovvero il prefetto del pretorio Arrio Apro (appunto aper= cinghiale), peraltro suocero di Numeriano. Cosa accadde veramente in quei giorni e mesi non è però facile a dirsi, narrato com’è da fonti contradditorie e non sempre affidabili (Historia Augusta, Zonara, Giovanni Malala, Chronichon Paschale, Mosè di Cirene…). Dalle diverse versioni emerge comunque una vicenda alternativa e forse storicamente più credibile (di certo assai poco gradita ai Romani) che colloca la fine di Caro e Numeriano nella coda di un conflitto divenuto improvvisamente favorevole ai Persiani, passati al contrattacco dopo che la prima fase del confronto, favorevole invece ai Romani, si era conclusa vittoriosamente a Ctesifonte, anche perchè Bahrām II era stato inizialmente impegnato a fronteggiare ad Est una serie di ribellioni interne. Il nuovo andamento delle operazioni, peraltro esplicito in fonti tarde armene e bizantine, è forse celebrato da uno dei rilievi di Bahrām II a Naqsh-e Rostam. Tali eventi sarebbero stati mascherati dalla versione romana (la messinscena della lettiga) nella quale la morte di Numeriano viene attribuita a una lotta di successione tutta interna, evitando di gettare ombre sul successo delle armi romane (nota 1). La moneta che condivido ritrae il figlio minore di Caro, il Cesare Numeriano, Princeps Iuventutis, che accompagnò in Oriente il padre (il quale non mancò durante il viaggio si guadagnarsi meritatamente sul campo il titolo di Germanicus Maximus). Alla morte di Caro, tra il Luglio e l’Agosto del 283, Numeriano diviene co-Augusto (assieme al fratello rimasto in Occidente) e inizia una lenta ritirata lungo l’Eufrate che dura quasi sedici mesi. Raggiunta Emesa nel Novembre 283 vi sosta a lungo, fino al Marzo 284. Nel Novembre la spedizione raggiunge infine il Bosforo Tracio, dove però un sospetto fetore porta alla scoperta del cadavere celato nella lettiga, secondo il racconto tradizionale cui abbiamo accennato. Diritto: M AVR NVMERIANVS NOB C Busto di Numeriano panneggiato e corazzato verso dx con corona radiata. Rovescio: PRINCIPII-V-VENTVT//ςKA: il Cesare Numeriano panneggiato e corazzato, stante verso dx, tiene un globo nella dx e uno scettro nella sx. Peso gr. 3.84; diam. ; 22 mm; asse di conio: h6. RIC 363. La perdita della superficie originale della moneta sembra completa, più evidente all’ingrandimento che a occhio nudo. Vicino ai rilievi si notano residue tracce di argentatura (?). Il resto della superficie è brunita. Sul diritto, all’altezza della prima “M”, sul bordo del tondello , una piccola lacuna semicircolare dai margini patinati come i rilievi. In esergo indicazione della 6a officina di Roma (il segno “ς”, da quanto discusso in precedenti contributi e salvo miei fraintendimenti, deriva dal digamma, con funzione numerale in quanto sesta lettera dell’alfabeto greco, e viene detto “stigma” per successiva identificazione con un segno di legatura delle lettere sigma (σ) e tau (τ) in uso dal Medioevo al XIX sec.). Segue l’indicazione greca per “venti” (KA) per la quale, tra le mie poche fonti, resto incerto fra le diverse ipotesi: per i più indica il rapporto di lega di 20:1 (5% di argento). Secondo altri indicherebbe invece il rapporto con l’aureo (20 bronzi argentati per 1 aureo, replicando in forma altamente fiduciaria il precedente rapporto con l’aureo). Altre congetture hanno ipotizzato equivalenze con 20 assi o due denari, ricordando che il segno X sui denari repubblicani indicava l’equivalenza 1 denario / 10 assi. Un saluto e a presto, Lvcivs LX (nota 1): Se questo appare il quadro storico più realistico, diverse fonti contribuiscono a confonderlo: si narra così anche di un Caro rientrato trionfante a Roma e caduto in una successiva campagna contro gli Unni; di un Carino che combatte in Oriente; o si duplica, per lo sconfitto Numeriano, il destino di Valeriano, scuoiato e ridotto a un otre, dando a Numeriano la colpa della morte del vescovo di Antiochia Babila, da attribuirsi invece alle persecuzioni di Decio. PS: E’ sempre molto affascinante e istruttivo vedere le cose dalla parte degli “altri”, del nemico, facendo specchiare i due imperi eterni rivali e osservando un poco i Romani stando dalla parte dei Persiani. Oltre alla lettura dei passi delle Res gestae Divi Saporis (termine coniato da Rostovtzeff in analogia alla Res Gestae Divi Augusti) e in attesa di suggerimenti bibliografici dei quali sarò grato, intanto mi è arrivato il celebre volume di R. Ghirshman, Arte Persiana. Parti e Sassanidi, 1962, che risulta certo datato in alcuni suoi giudizi artistici, ma è tuttavia ancora utilissimo per una narrazione d’insieme e per l’ampio corredo iconografico, piacevolmente âgée.
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  8. Martedì 10 dicembre alle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 33 Milano. Citofono SEIDIPIU') si terrà una riunione informale aperta a Soci ed Amici, condotta dal Socio Marco Sassi, su i falsi nella monetazione genovese. Questo sarà l'ultimo appuntamento per il 2024, anno veramente positivo per le attività fornite dal Centro culturale Numismatico Milanese. Stiamo preparando il calendario di incontri e conferenze per il primo semestre del 2025. Al termine dell'incontro ci sarà il consueto brindisi con panettone e gli auguri per le festività, vi aspettiamo numerosi.
    1 punto
  9. Per @Matteo91 che probabilmente saprà apprezzare, posto un dinar medioevale della dinastia dei Kadambas, dell'India Sud-Occidentale che in epoca medioevale ha coniato degli splendidi dinar figurativi di cui questo è un esempio. E' attribuito a Toyimadeva, 1048-1075, pesa 4.29 gr. con diametro di 21mm. Proviene dalla collezione The Silk Road (ex collezione Chand) e viene descritto come oro particolarmente puro (evidentemente per distinguerlo da emissioni precedenti a titolo piu' basso). Molto attraente e particolarmente potente la raffigurazione del leone sul diritto. Il testo di riferimento per questa monetazione è : SPINK | BOOKS Ancient Indian Coins: from the Chand Collection
    1 punto
  10. Se fossi stato a Venezia nel '600 avrei fatto valere la mia fama di "rompi 🤐" e preteso il resto all'ultimo soldo 🤪
    1 punto
  11. Salve, fals del sultanato dei Selgiuchidi di Rum del periodo detto dei "3 fratelli" (1249-1257) https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=157151
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  12. In my opinon: RIC 175 var./ Sear #1236 var. / RSC #284 var. Variant with a different position of the anchor part in the left hand of Annona Regards, Ajax
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  13. Mi sembra un follis di Licinio
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  14. Ricordavo di avere qualcosa SMOM....
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  15. Basta, vi prego! Sapete che fatica è manipolare la foto?!?
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  16. Buonasera, vi ringrazio e mi mettero ò a controllare, grazie Meleto per avermi indicato il sito
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  17. Sicuramente un Gunzburg direi ma con i Gunzburg faccio un po' fatica ad essere più preciso Qui trovi tutti i Gunzburg catalogati da Hafner prova a dare un'occhiata https://www.theresia.name/cgi-bin/Token.cgi?City=Guenzburg&Page=1
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  18. E' disponibile il nuovo Comunicazione Bollettino della Società Numismatica italiana 2024 n.84, al seguente link è possibile eseguire il download gratuito: https://www.socnumit.org/comunicazione/ Elisabeth Marinelli Le fasi monetali della zecca di Tiati. Mario Veronesi Un probabile ripostiglio di antoniniani conservato presso la Biblioteca Marcantonio Maldotti di Guastalla. Luca Oddone e Dario Ferro Un denaro grosso ibrido realizzato con conii di Modena e Pavia: falso d’epoca o emissione congiunta ufficiale? Antonio Rimoldi Tre medaglie papali inedite dal Landesmuseum Württemberg (Stoccarda). Tiziano Francesco Caronni La storia del Centro Culturale Numismatico Milanese attraverso le sue medaglie.
    1 punto
  19. Buongiorno, il francobollo in questione è logicamente un 15 cent. rosa di Parma, per quanto riguarda la genuinità è ok, è piuttosto fresco come carta ma è tagliato ai minimi, ha solo il lato sx con margini i restanti tre sono rutti corti ed addirittura intaccano il disegno, diciamo che è un francobollo di 2° scelta, l'annullo è buono ma illeggibile, non so se ti possa interessare il lato economico, questo francobollo su frammento è quotato 265€ in questa qualità scendiamo a poco più di 50€ , sempre di catalogo, poi il mercato è un altra cosa
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  20. Si è studiato il diametro di queste monete? E' stata studiata la grandezza delle lettere della legenda? Avete notato che la F e la X (inizio e fine della legenda) stanno sempre alla stessa distanza dal collo del re, qualsiasi sia il numero di punti? Avete notato che il "doppio punto" nasce dal punzone SICILIAR leggermente più piccolo rispetto al classico? Avete notato come le monete . . sono più comuni delle : Prima di decodificare messaggi sulle monete, avete escluso tutte le altre ipotesi più probabili? Perchè mi pare che non sia così, ecco da dove nasce la mia diffidenza. Facciamo così, dimostrate la vostra teoria e convincetemi (me come altri) come si dovrebbe fare sempre. Non siamo matematici, per noi non esistono assiomi da accettare a prescindere 😉
    1 punto
  21. Altro caso molto particolare è lo SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta), ente che come noto gode di fatto dei privilegi di uno Stato (emissione di monete, francobolli, targhe automobilistiche, passaporti ecc.) con le sue due sedi che sorgono su zone extraterritoriali a Roma. Palazzo Magistrale e Villa Magistrale La monetazione moderna dello SMOM è nata nel 1961 ed è composta da monete non circolanti nella valuta "scudo maltese" coi suoi sottomultipli, nei rapporti di 1 scudo = 12 tarì = 240 grani , e rapporto fisso con l'euro di 1 scudo = 0,24 euro / 1 tarì = 0,02 euro / 1 grano = 0,001 euro. Dal 1966 al 2005 lo SMOM emise francobolli non utilizzabili (non venivano usati neanche per eventuale corrispondenza fra le due sedi dell'Ordine) di controversa definizione (in quanto c'è chi li considera semplici "etichette") nella sua valuta: c E relativi segnatasse (altrettanto inutilizzati): Finchè nel 2004 fu stipulata una convenzione con Poste Italiane per l'emissione dal 2005 di francobolli SMOM in euro, utilizzabili per spedizioni dalla sede delle Poste Magistrali a Roma (col servizio di consegna svolto da Poste Italiane a pagamento) solo negli Stati UE e nei paesi del mondo che hanno sottoscritto apposite convenzioni bilaterali con l'Ordine, in quanto le Poste Magistrali non fanno parte dell'UPU:
    1 punto
  22. Io no, non lo comprendo. Ci deve essre rispetto per i clienti e senso dell'onore per il proprio lavoro. Si rispettano i termini accettati. Il pubblico viene a mancare perchè sa che non trova abbastanza commercianti.
    1 punto
  23. DE GREGE EPICURI C'è anche quella L: 50 anni dall'ordinazione sacerdotale. ARCHID= arcidiacono.
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  24. Troverà risposta al quesito nella pagina che segue: https://www.moneteromane.info/corrisp/c836/c836.html Denario imperatoriale, zecca italica, Ottaviano e la colonna rostrale Giulio De Florio
    1 punto
  25. DE GREGE EPICURI Stasera vi mostro un bronzo di Adrianopoli, peso 5,8 g e 22 mm, direi in discrete condizioni. Al D un ritratto di Geta a destra, con la scritta: Λ CΕΠΤ ΓΕΤAC K Al rovescio, una Tyche con timone e cornucopia, e la scritta ΑΔΡΙΑ-Α-ΡΧ ΠΟΛΕΙΤΟ Per ora non l'ho classificata, non avendo cataloghi specifici. Qualcuno mi può aiutare?
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  26. Sai che potresti avere ragione ? Consultando la tabella Hafner ed il catalogo del Ponzi sembrerebbe proprio una zecca di Venezia ( sarei orientato su H37 ), comunque questi talleri sono peggio del teorema di Pitagora, quando sembra che quasi tutti i dettagli ti indirizzino verso una zecca e numero di catalogo Hafner ecco che spunta qualcosa d'altro che distrugge tutta la ricerca e devi cominciare di nuovo 🤣
    1 punto
  27. Adrianopoli è il nome di varie città fondate o ribattezzate in onore dell’imperatore Adriano. Adrianopoli di Tracia Edirne (anticamente Adrianopoli, in greco Αδριανούπολη?, Adrianoúpoli; in bulgaro Одрин?, Odrin) è una città della Tracia, la zona più occidentale della Turchia, vicino al confine con la Grecia e la Bulgaria. È il centro dell'omonima provincia e dell'omonimo distretto. Fondata dall’imperatore Adriano e fortificata da Diocleziano e da Teodosio, fu il baluardo di Costantinopoli contro le invasioni dei Goti, degli Avari e dei Bulgari. Importantissima la battaglia del 9 agosto 378 nella quale i Romani furono sconfitti dai Visigoti. apollonia
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  28. esistono facili rimedi, ma la cultura della security in Italia non esiste, c'è la paura di spendere 200€ (anche meno) per una GPG fissa al giorno che fa anche da deterrente e questi sono i risultati
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  29. 1 punto
  30. 1 punto
  31. caro @caravelle82basta andare sulla home page e vi è notizia, purtroppo, di furto a veronafi novembre 2024
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  32. sul sito web di numismatica varesina ho appreso del furto subito per parecchie monete. Assieme alla notizia del furto sono pubblicate foto ad alta risoluzione delle monete sottratte! Non conosco l’accaduto, ad ogni modo tutta la mia solidarietà al titolare Flavio De Maria
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  33. buona sera volevo condividere il mio ingresso nel club presentando questo esemplare che mi sono procurato di recente. è il tipo più comune, millesimo 1622, al dritto presenta una ribattitura, mentre il rovescio è regolare. non ne ho potuto misurare il diametro, che a detta del venditore è di 32,5 mm mentre il peso è di 14,21 grammi. tondello che mi ha sempre affascinato anche per la vaga aria da moneta romana, ha rappresentato per oltre un secolo e mezzo, fino alla produzione degli 8 tornesi del 1796, la moneta di rame con il più alto valore coniata a Napoli.
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  34. Può darsi. Ma è anche probabile si tratti semplicemente di un nettaorecchie facente parte di una parure da manicure di lusso. La doratura non depone a favore di un uso chirurgico. Si tratta di una mia ipotesi personale.
    1 punto
  35. Perché volete aggiungere ulteriori complicazioni a regole già più che farraginose e insensate?
    1 punto
  36. È normale? A casa mia il giovedì e venerdì (e anche sabati per la verità) si lavora. Ho anche altre passioni e frequento fiere. Ma solo quelle della numismatica sono il giovedì e venerdì. Per quale motivo la domenica non si fanno?
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  37. Buongiorno a tutti, di recente entrata in collezione grazie ad un Amico che sapeva mi mancasse. Piastra 120 Grana 1850 Ferdinando II. Magliocca 558 Con questa moneta pensavo di aver chiuso la 50na ma poi ho realizzato che mi manca la 51 Busto Giovanile. Ad ogni modo questa piastra del 1850 soddisfa pienamente le mie esigenze. A voi il resto. Saluti Alberto
    1 punto
  38. Invece di far pagare il biglietto ai visitatori, farei pagare le multe ai commercianti che abbandonano la postazione durante gli orari di visita
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  39. Se la convention repubblicana si era svolta in maniera tutto sommato tranquilla, non si può dire altrettanto di quella democratica, che ebbe luogo un mese dopo a Chicago. I sostenitori dell'argento del Sud e del West, avevano lavorato sistematicamente per strappare il potere a Cleveland e ai conservatori dell'Est. Ed erano diventati abbastanza forti da poter imporre una piattaforma che ripudiava la politica di Cleveland e si dichiarava a favore del conio libero e illimitato dell'argento sulla base del vecchio rapporto di 16 a 1. Il loro paladino era William Jennings Bryan, che il 9 luglio 1896 pronunciò l'appassionato discorso passato alla storia come La croce d'oro Bryan, all'epoca trentaseienne, sembrava un ragazzo accanto ai veterani del partito. Egli riconobbe la sua (finta) ingenuità nelle sue parole iniziali: "Sarei davvero presuntuoso a presentarmi contro gli illustri gentiluomini che avete ascoltato se questa non fosse altro che una misurazione delle capacità; ma questa non è una lotta tra persone. Il più umile cittadino di tutto il paese, quando rivestito dell'armatura di una giusta causa, è più forte di tutte le schiere di errori che può portare. Vengo a parlarvi in difesa di una causa tanto sacra quanto la causa della libertà, la causa dell'umanità." I delegati applaudirono. Bryan, da consumato oratore qual era, nonostante la giovane età, lasciò che gli applausi aumentassero, e poi si placassero, prima di continuare: "I difensori dell'oro contestano che l'argento disturberebbe gli interessi degli uomini d'affari del paese. Ma voi avete dato una definizione di uomini d'affari troppo limitata nella sua applicazione. L' impiegato che lavora per un salario è un uomo d'affari tanto quanto il suo datore di lavoro; l'avvocato in una città di campagna, è un uomo d'affari tanto quanto un grande studio legale di una metropoli; chi ha una bancarella all'angolo della strada, è un uomo d'affari tanto quanto un negoziante di New York. Gli agricoltori che coltivano il grano della nazione sono uomini d'affari al pari dei mediatori che lo vendono. I minatori che scavano i metalli preziosi dalla terra, sono in affari accanto ai finanzieri che scommettono sull'ascesa e la caduta di quei metalli. È per loro che parliamo. Non veniamo come aggressori. La nostra guerra non è una guerra di conquista. Stiamo combattendo per la difesa delle nostre case, delle nostre famiglie e della posterità. Abbiamo fatto petizioni e le nostre petizioni sono state disprezzate. Abbiamo supplicato e le nostre suppliche sono state ignorate. Abbiamo implorato e loro ci hanno deriso. Non preghiamo più; non imploriamo più; non supplichiamo più. Li sfidiamo!" Continua... (la convention democratica del 1896)
    1 punto
  40. ravviviamo un po questa discussione. 3 monete dello stesso periodo di Ferdinando IV
    1 punto
  41. non credo che si possano ancora classificare come molto rare queste monete di Riccardo, ne escono anche 2 alla volta nelle aste tutti i mesi. deve esserci stato un ritrovamento di monete dei crociati.
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  42. Segnalo che il Lotto 33206 HERITAGE https://coins.ha.com/itm/ionian-islands/ionian-islands-septinsular-republic-10-gazettae-1801-vf35-pcgs-/a/3118-33206.s?ic4=GalleryView-ShortDescription-071515# 2024 August 15 - 17 ANA World & Ancient Coins Platinum Session and Signature® Auction #3118 e’ stato aggiudicato a USD 21,600.00. Septinsular Republic 10 Gazettae 1801 VF35 PCGS, KM4, cf. Karamitsos-I.5b. Denomination in Greek. Issued under nominal Russian and Ottoman sovereignty, though the winged lion of St. Mark indicates the territory's historical connection to Venice. This exceptionally rare type, along with the 1 Gazetta and 5 Gazettae denominations, were likely minted in Garitsa, near Corfu. There has been some speculation that these coins were struck as non-circulating Patterns but the presence of Russian-styled anti-forgery incuse edge Patterns likely means that they were intended for commerce. This present example is the only certified piece at PCGS and will command the interest of those collecting this particularly difficult series. Metal: Copper Diameter: 38mm
    1 punto
  43. E' come rivedere ogni tanto un vecchio amico...
    1 punto
  44. per portare su questa storica discussione ne approfitto per presentarvi il mio ultimo acquisto. un bel 10 tornesi 1825 di Francesco I.
    1 punto
  45. Un caro saluto a tutti. Napoletana di oggi è un nominale da Un Tornese e Mezzo, difficili da trovare in buona conservazione e con un bel metallo color cuoio. Di seguito un esemplare del 1844, simbolo stella a 5 punte. Buona collezione.
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  46. Cahn ("EIDinbu MARtiiis", in Numismatica e antichità classiche, XVIII, 1989) ha riconosciuto come autentici due esemplari: esemplare di g 8,05 (g 8,03 secondo Cahn), inizialmente acquistato da un collezionista USA (in data e circostanze ancora oscure), poi apparso in asta Numismatic Fine Arts n. 25 del 20 novembre 1990, n. 306 (aggiudicato per 550.000 $) e riapparso in asta Sotheby del 26 ottobre 1993, n. 87. Il conio di diritto risulta usato anche per i denarî.
    1 punto
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