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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/24 in tutte le aree
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Martedì 21 gennaio alle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU') si terrà da parte del Prof. Adriano Savio la presentazione del suo libro "KASINÓ. FRANCHI, CINEMA, CÉLINE E VICHY". La presentazione potrà anche essere seguita da remoto per mezzo di google meet, i link da utilizzare verranno comunicati a metà del mese di gennaio.6 punti
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E' arrivato finalmente Natale, e guardate il caro Babbo Natale che mi ha' portato? E' da molto tempo che gli ho scritto la letterina e finalmente dopo due mesi è arrivato il mio grandissimo regalo, sto ultimando il mio primo monetiere, tutto realizzato artigianalmente con le mie mani. Il monetiere è fatto per la maggior parte di compensato marino detto Okumè , i listelli dove scorrono i cassetti e i frontali dei cassetti in legno massello di Ayous un legno molto morbido facile da lavorare, e molto gradevole pitturato con impregnante sia in ciliegio in noce , mogano ecc. Misure Monetiere L 40 cm H 44 cm P 27 cm, Il monetiere a tredici cassetti per contenere all'interno vassoi in floccato blu Leuchtturm 35 caselle da 39 mm la mia collezione di ben 397 monete della Repubblica Italiana · Monetazione del secondo periodo dal 1951 al 2001, Sono arrivato quasi alla conclusione sto' pitturando il mio monetiere con un impregnante all'acqua color ciliegio, una scartavetratina leggera e poi una bella passata di finitura trasparente lucida incolore sempre all'acqua. Il compensato marino, materiale sia per il mobiletto e sia per la struttura cassetti, é materiale di scarto preso nel mio cantiere dove lavoro, ho comprato solo i masselli in ayous per i frontali cassetti 3x1 da leroymerlin, 13 Vassoi in floccato Leuchtturm, Impregnante all'acqua ciliegio, Finitura all'acqua incolore, e i mini pomelli d'orati testa tonda da montare al centro dei cassetti presi su Amazon, totale spesa circa 100,00 euro, vi allego immagini del monetiere in fase di ultimazione poi prima di Natale spero di farcela posterò immagini del monetiere finito grazie a tutti voi Marco3 punti
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Buona sera. Per condivisione posto le immagini della mia lira del 1862 Torino. Buona serata Gabriella3 punti
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Scusa, ma che dici? Non stiamo parlando di un mercatino domenicale dove gli hobbisty si mettono a vendere qualche oggetto preso in cantina o realizzato da loro. La Fiera dell'Oro è riservata esclusivamente agli Operatori del settore, così come la gran parte delle Manifestazioni internazionali di qualunque settore merceologico. La presenza di "privati venditori" (espressione che che fra l'altro è una contraddizione in termini), che stanno 4 giorni al Convegno, arrivano con i Furgoni e con gli aiutanti, è un'eccezione che non ha eguali in altri Convegni internazionali del settore. Ma che c'entra la dittatura comunista? Ti chiedo io come fai a ritenere normale che un "Privato" si prenda uno o più tavoli e venda per 4 giorni monete in un Convegno internazionale. Questo per Te sarebbe normale? Il "povero collezionista" che vuol vendere il suo doppione non va a prendere un tavolo a Verona per farlo....perchè se lo fa, vuol dire che il "povero collezionista" di doppioni ne ha quattro borsoni pieni.3 punti
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Buonasera a tutti, @Oppianosinceramente non saprei dirti in merito allo stile. Riguardo all'elemento Araldico di Navarra lo troviamo anche in alcune monete di Carlo V. Non solo nello scudo. Osserva il mio Tari dove è ben evidente e direi piacevole da osservare. Saluti Alberto3 punti
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ho preso una a caso dal Web, questi sono i bolli a secco, sembrerebbe Fede Franchi , ma non sono sicuro2 punti
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Dal 1913 il Monte Athos detto anche Monte Santo (Agion Oros, in greco), uno dei tre prolungamenti della penisola Calcidica in Grecia, costituisce lo Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, un territorio greco ad autonomia speciale abitato solo da monaci di clausura. Ci si può entrare solo via mare e solo se maggiorenni e maschi, con un permesso valido per quattro giorni, il Diamonitirion (su cui si può vedere una marca da bollo). Mappa ingrandibile: https://athosweblog.com/wp-content/uploads/2013/10/athos-map.jpg I primi francobolli per uso locale furono quelli dell'ufficio postale russo su valori russi sovrastampati: In preparazione di un'occupazione britannica pianificata ma mai attuata furono preparati a bordo della nave HMS Ark Royal alcuni esemplari di francobolli, mai emessi: Come mai emessi furono quelli inglesi sovrastampati e quelli greci Ma dal 2008 il Monte Athos è autorizzato ad emettere francobolli propri che riportano la scritta "Agion Oros Athos - Grecia". Una breve storia postale del Monte Athos: https://pvgriekenland.nl/publications/14_Mount Athos.pdf2 punti
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In questa discussione è stato concesso molto, ma su alcuni post recenti mi sono sentito in dovere di intervenire. Ne ho quindi nascosto uno (e editato un altro che lo citava) per linguaggio volgare. Ne ho poi nascosti altri, in risposta a quelli che citavano il comunismo (anche in questo caso uno in particolare, che ha dato il via a una serie di risposte, nascoste per forza di cose anch'esse), e che lo mettevano a confronto con il fascismo. Confronto che, in questo caso, non c'entra nulla, mentre i riferimenti al sistema comunista così come si è sviluppato in alcuni paesi, può essere ritenuto funzionale al discorso che si stava facendo sui commercianti abusivi. Ferma restando, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, la dura condanna di entrambi i regimi. Ciò detto, io credo che la discussione, anche se indubbiamente deragliata da quello che doveva essere il tema iniziale (ma credo fosse, in una certa misura, inevitabile) possa ancora continuare.2 punti
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Le monete del millennio di Roma... ho anche l'asse con il cippo ma manca nella foto, e proprio oggi ho acquistato il tuo Sesterzio (ecco perché mi ritrovo qui dopo tanti anni), che mi mancava per finire la collezione. Credo che siano tutte le monete del millennio, o quasi tutte se vogliamo considerare la direzione dei vari animali, che può essere verso destra o verso sinistra.2 punti
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Buonasera, Innanzitutto ringrazio tutti coloro che hanno voluto spendere il loro tempo per fornirmi un parere. Personalmente, per la selezione di monete da inserire nella mia collezione, sono particolarmente attratto dalle rarità. Mi piace pensare che sono fortunato a possedere una moneta che non tutti hanno. Ovviamente devo rapportarmi con le possibilità economiche. Nello specifico, per questa moneta, ammesso di trovarla, non posso ambire ad una conservazione sup/fdc valutata, secondo i cataloghi, rispettivamente 13.000 e 25.000 euro, perciò sono soddisfatto di aver reperito questa postata sopra. Riguardo alla valutazione, francamente immaginavo una più vicina a quella riportata dai cataloghi, 250 euro in mb e 600 euro in bb, pur consapevole di essere più vicino alla mb che alla bb ma sono contento lo stesso. Con l'occasione auguro buone feste a tutti!2 punti
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Dittatura comunista..... Ma prima di scrivere sciocchezzuole perché non contare fino a 100. In un ipotetico convegno organizzato nella dittatura comunista, per assurdo, non esistendo il concetto di partita iva o di società, avresti avuto solo ed esclusivamente la presenza di privati che vendevano doppioni per giunta in nero (in URSS il nero era ampiamente tollerato per motivi che non sto qui a spiegare). Qui si chiede maggiore rigore e meno anarchia e conseguente aumenti dei controlli. Se poi il maggiore rigore richiesto ad espositori e acquirenti lo si confonde con il comunismo sovietico non andiamo da nessuna parte.2 punti
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Pensare che nn fare degli scontrini, e nn versare un cifra SUBITO, nelle casse dello stato, sia un a sorta di furto ai danni della collettivita', e' esattamente cio' che vi vuole inculcare chi ha miliardi e nn ha mai contribuito con un centesimo.2 punti
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Sicuramente un grosso limite è rappresentato dall'ammissione di "privati" che a Verona possono noleggiare uno spazio per "esporre" le loro monete. Dispiace dirlo ma un evento commerciale internazionale, dove ti arriva (tanto per non fare nomi) il Rauch della situazione, che si presenta con 3 guardie del corpo israeliane, perchè evidentemente ha motivo di farlo (non certamente perchè è uno sbruffone), non dovrebbe consentire, anche per una questione di "immagine", che a pochi metri da lui ci sia un espositore privato con la sua "mercanzia". Torniamo a quel discorso iniziale di un Veronafil che ha sempre voluto presentarsi come un evento "democratico" e da "pane e salame" ma, vorrei anche chiedere agli Organizzatori, come lo inquadriamo un privato che si mette a vendere al Convegno? E' difficile considerarlo un "venditore occasionale" come si potrebbe considerare qualche collezionista che di tanto in tanto cede o scambia sui social o su eBay qualche moneta della sua collezione. Qui parliamo di gente che si fa (o si faceva) 3 o 4 giorni di Convegno, spesso arrivando a Verona con furgoni, anche noleggiati, per poter portare più materiale possibile. Capisco che identificare la tipologia, anche fiscale, di un sifatto "Espositore privato" (si..vabbè..."Espositore") non competa all'Organizzazione, ma non porsi minimamente il problema del ruolo che rivestono questi soggetti e scaricare su di essi qualsiasi responsabilità civile, fiscale e amministrativa per i loro comportamenti all'interno del Veronafil, mi pare un pò voler fare come la scimmietta che non vede, non sente e non parla. Ecco, sono certo che mi attirerò gli strali degli "Espositori privati" (ne conosco parecchi e li saluto cordialmente) ma il maggior Convegno Internazionale di Numismatica italiano non può continuare ad ammetterVi al suo interno e, anche se lo ha fatto fino ad oggi senza particolari "traumi" per nessuno (tanto so che questa sarebbe la loro risposta), d'ora in poi ed in considerazione delle motivazioni legate alla sicurezza e al controllo della manifestazione, sarebbe opportuno lasciare il Veronafil ai soli Professionisti Numismatici italiani ed esteri. M.2 punti
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E' Natale, e tutti sembrano più buoni (con le valutazioni)! Scusate della battuta, ma basta raffrontarsi con qualsiasi catalogo prezzario per vedere che tale moneta non verrebbe mai valutata oltre MB. Possiamo dire che è di difficile reperibilità, per cui anche in condizione modesta ci si può accontentare, ma non magnifichiamo i criteri di conservazione, che devono rispettare certi canoni, altrimenti diventa tutto tremendamente soggettivo!2 punti
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È stato detto ad libitum: le resistenze sono dai commercianti “ dilettanti”, come ha scritto qualcuno e da parte dei compratori che preferiscono la moneta del bagarino a quella del professionista , certificata e fatturata… altrimenti non si spiega perché ad oggi ci siano ancora compratori che al momento in cui gli vengono richiesti i dati personali per la fatturazione, ti dicono che se devono farsi “ schedare” preferiscono non procedere con l’acquisto… e non è una cosa legata all’importo dell’acquisto, quindi non è neanche una faccenda di lavaggio del denaro… solo che a comprarla dal bagarino c’è la credenza di pagarla meno che da” quell’avvoltoio del commerciante” che ci guadagna da vivere alle spalle del povero collezionista … poi quando si incappa in un controllo si piange , giustamente e meritatamente2 punti
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Buongiorno, a seguito di alcuni documenti postati da vari amici del sito, oggi voglio postare questa che è tra le mie collezioni, quella a cui tengo particolarmente, in primis perchè fa parte della serie ordinaria Democratica, mia "malattia" da 45 anni e inoltrè perchè è un pezzo estremamente raro da vedere che spero possa fare piacere agli amanti della filatelia, posto le foto estrapolate dal foglio di collezione, con la didascalia, vi posso solo dire che è stata trovata in un mercatino circa 20 anni fà, quel giorno la dea bendata mi ha dedicato una buona parte del suo tempo, un caro saluto. F.P.2 punti
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Giusto per fare quattro conti: in un Forum di Filatelici che si chiama "Il Mondo dei francobolli e della filatelia", c'è un post scritto da un Utente che fa il punto sull'affluenza numerica dell'ultimo Veronafil e che, da quello che scrive in un altro intervento, sembra essere un Componente del Direttivo dell'Associazione Scaligera Secondo quello che si può leggere nel post, sarebbero state 5.112 le presenze di pubblico complessive della 139ma edizione del Veronafil. Togliendo una fisiologica e prudenziale percentuale del 15% di "esenti" dal pagamento del biglietto (bambini e adolescenti + cugggini + Grandi Invalidi di Vittorio Veneto ecc.) che arrotondiamo a 750 unità, i biglietti staccati e pagati dovrebbero essere stati 4.360, che moltiplicato per 5 euro fanno un totale di 21.800,00 euro. Insomma, forse i margini economici per arruolare qualche guardia giurata in più si potrebbero anche trovare. Il link al post del Forum è questo: https://ilmondodeifrancobolli.forumfree.it/?t=80414639&st=302 punti
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Già chiesto svariate volte e non è possibile per disposizioni dei Vigili del fuoco Traggo spunto da questo post per ribadire per l'ennesima volta che di proposte ne sono state fatte tante, ma se gli organizzatori e l'ente fiera non le mettono in pratica che vogliamo fare? Abbiamo provato ad "imporci" e a maggio qualcosa si era ottenuto, poi tutto come prima.........2 punti
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Ringrazio ancora una volta @bizerba62 per aver riportato la discussione all'elemento centrale. Siamo infatti partiti da un furto gravissimo a danno di un Professionista e abbiamo espresso allo stesso la solidarietà e il dispiacere di tutti. Oltre a questo, all'ovvio consiglio di sporgere denuncia alle Autorità e alla pubblicazione delle foto delle monete rubate, in questa sede non possiamo fare molto di più... Abbiamo poi proseguito evidenziando la frequenza coi quali tali accadimenti si verificano a Verona e ci siamo interrogati sul perché nulla viene fatto per migliorare la situazione. In altri termini, ci siamo posti la domanda più importante per evitare che ciascun di noi e/o altri Professionisti possano essere in futuro vittima di fatti simili. Sempre @bizerba62, ha portato ottimi esempi di cosa accade in altre Fiere e che possono fungere da termine di paragone e da modello per il futuro. A questo punto, sulla base delle superiori considerazioni, ci siamo chiesti perché a Verona non cambia mai nulla o quasi: sul punto, credo che il riferimento alla "sagra paesana" renda bene l'idea. Sciatteria, superficialità organizzativa, interesse a mantenere un profilo basso per evitare che qualcuno possa mai controllare i venditori per così dire "amatoriali" e i compratori pieni di contante da spendere, sono state indicate tra le cause più probabili. Dunque? Mi sembra che il nocciolo della questione sia questo e credo possiamo affermare che l'utilità del Forum sia stata ancora una volta messa in risalto. Nessuno tra Professionisti, Clienti, Organizzatori e Autorità potrà dire "non lo sapevo", "non me ne ero accorto", "non ci avevo pensato", "se me lo dicevano prima" e altre amenità simili, rendendo così evidente che se nulla cambierà sarà perché il cambiamento non lo si vuole. Mi scuso per essermi dilungato e saluto tutti cordialmente.2 punti
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Conservazione (quasi) BB non oltre, capelli, barba, scudo... abbastanza lisci non va oltre, ...comunque non grossi danni. Valore mercato (gig) attorno ai 400€ .2 punti
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Ciao! La conservazione è quello che vediamo e di cui tu stesso esplicitavi alcune caratteristiche. Ottimisticamente potremmo essere sul qBb, ma quello che più la penalizza è la pulitura che ne abbassa di molto l’appeal generale. Il prezzo di mercato, che si mantiene sostenuto anche in queste basse conservazioni, oscilla tra i 100 e i 150€. Per me assolutamente ingiustificato. Io, onestamente, ti avrei sconsigliato di acquistarla. Sarebbe stato meglio (a mio parere) un millesimo comune che avresti pagato decisamente meno, magari in conservazione prossima allo Spl e non deturpato da pulitura, ma capisco che sono punti di vista. Io, sempre francamente, non c’avrei speso neppure la metà del prezzo minimo sopra indicato. Giusto per farti capire il discorso sull’appeal generale, guarda questo esemplare esitato nell’81ma vendita di Varesi, e di come la leggera patina gli conferisce una gradevolezza generale più spiccata (venduto a 200 euro + diritti). Concordo su quanto scritto da Gabriella. Quello che in sostanza voglio dire è che se si hanno poche risorse a disposizione, meglio investirle in monete con millesimo comune e in conservazione medio/alta, con il giusto rapporto qualità prezzo. Allego un esempio della GMA e-live 7 lotto 414 venduto a 30€ più diritti. Con un po di pazienza si trova certamente un esemplare in conservazione similare su ebay a prezzo anche migliore. L’appeal è decisamente un’altra cosa! Ragazzi, usiamo saggiamente il sudatissimo denaro!!!2 punti
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Buon giorno. Ritengo che questa sia una moneta rara e che vada oltre all'R2 che normalmente gli viene assegnato dai vari cataloghi. E' però altrettanto evidente che ,almeno generalmente, si tende ad essere eccessivamente benevoli nell'attribuire il grado di conservazione per questo millesimo. A prova di ciò (ditemi se posso in questa sede fare i nomi) potrei portare ad esempio due listini di vendita dove è possibile osservare due esemplari, entrambi inferiori alla sua, rispettivamente mb a 190 euro e qbb a 360 ma che secondo il mio modestissimo parere non arrivano a queste conservazioni. Detto questo credo che la sua moneta possa essere stata classificata intorno al bb ma, se si fosse altrimenti trattato di un 1863 di Milano che classificazione avrebbe avuto? Credo non molto oltre mb. Cordiali saluti. Gabriella2 punti
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Mi collego a questa discussione per una testimonianza personale. Giorni fa sono andato a valutare una piccola collezione, che credo andrà in asta il prossimo anno, almeno questa è l'intenzione dei proprietari, amici di un amico e questo è stato anche il mio consiglio. Tra le monete presenti c'è un denario di Cesare, con ritratto. Il peso, incredibilmente è solo di circa 2,40 grammi e pensavo ad un suberato. L'ho guardata a lungo, anche a forte ingrandimento ed ho concluso che è fortemente cristallizzata, con dei micro punti scoperti molto evidenti, oltre ad una minima corrosione diffusa. Però non è, sempre se non mi sono sbagliato, suberata. Sono rimasto veramente sorpreso perché non mi era mai capitata una moneta di peso così calante, sicuramente autentica e di zecca ufficiale. Questa del post si fa fatica a giudicarla dalle foto, che fanno pensare ad un conio un po' impastato. Bisognerebbe giudicare dal vivo comunque. Il mio consiglio è di farla valutare da un numismatico per capirne di più e sgomberare ogni possibile dubbio.2 punti
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Comunque la sicurezza all’interno, che ben venga, non risolverà il problema dei furti e delle rapine fuori. non penso che Verona sia l’unica fiera di preziosi al mondo che attrae rapinatori e furti. Quelli sono attratti dai preziosi ovunque essi siano2 punti
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salve amici, qualche giorno fa ho acquistato un bellissimo lotto di medagliette devozionali e con grande sorpresa a prendo il pacco ho trovato anche questa. sono quasi sicuro si tratti di una tessera mercantile e sono molto incuriosito. vorrei saperne di più. ho provato a vedere gia sul forum (ho visto un interessantissima discussione a riguardo aperta da un utente) ma non ho trovato nessuna tessera come la mia,ne li ne cercando on line. la tessere è un po malconcia e ha un forellino dovuto all usura del materiale o magari qualcuno ha cercato di farci una medaglia (si spiega il fatto per cui si trovasse in mezzo al lotto di devozionali, una pratica molto usata quando si rompeva l appiccagnolo appunto si faceva un piccolo foro per continuare ad indossare la medaglia). sapete di cosa si tratta? grazie a tutti per la disponibilità! un saluto dal vostro cavaliere!1 punto
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Buonasera compagni di monete, posto con estremo piacere un esemplare del 10 centesimi 1894 di Re Umberto coniato a Birmingham (probabilmente l'ultima coniazione all'estero per conto del Regno d'Italia assieme al 20 centesimi del medesimo anno a Berlino). Peso e diametro conformi. Di questo esemplare è in spendida condizione la capigliatura nonché il baffo. Vi sono ombre di un leggero schiacciamento del bordo ad ore 2 nel dritto e quello che potrebbe essere un problema di impressione del conio alle ore 2 del rovescio (invece di uno schiacciamento dato che la stessa porzione al dritto non presenta un bordo alterato). Circa la classificazione, se dovessi valutare solo gli aspetti più importanti, oserei persino un qFDC (tirato). Andando però ad una valutazione che tenga meglio in considerazione le problematiche, oserei un SPL+ o forse un SPL-FDC in virtù dell'ottimo aspetto della testa del sovrano e della gradevolezza della ghirlanda. Cosa ne pensate? [Nota a margine, la moneta è lucente e piacevole alla vista, si fa voler bene per come ha sopportato 130 anni di esistenza con le sue note di rame rosso]1 punto
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Allora dovrebbe essere il peso da 3 nomisma d' oro, credo...1 punto
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Salve,visto l'alto peso,visto che è uniface...potrebbe essere un peso monetale bizantino del 40 nummi o follis?1 punto
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Mi spiace Mi ero accorto dei 2 posto uno senza foto e non avevo opzione per eliminarlo, chiedo scusa e grazie a tutti1 punto
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I bolli a secco non li vedo. La battaglia di Lepanto, tra la Lega Santa europea contro l'impero Ottomano invasore.1 punto
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Fare i nomi, visto che avere il tavolo era in un evento pubblico, non c'entra nulla con la dittatura, che anzi porterebbe al contrario, al silenzio. Tanto più che se vedo una persona dietro il tavolo penso logicamente che sia regolarmente autorizzata a starci. E sempre logicamente diffiderei invece da un ambulante che non conosco.1 punto
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Fai una cosa, vieni a verona a maggio e chiedi a tutti se hanno la partita iva e, soprattutto, la licenza di vendita per le monete….vedrai che sorprese! La dittatura c’è solo quando la subiscono , altrimenti la invocano…. L’ipocrisia non ha fine per certi schieramenti1 punto
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Non sono niente di rilevante da discuterne. Il B39 potrebbe essere un codice della tipografia e l' 8M a matita non saprei dire.. una sigla, un prezzo del vecchio collezionista o del venditore.. ?? Chissà ..???1 punto
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Avevo anche io il dubbio che fosse la stessa moneta, ma non ne ero sicuro. Ringrazio per l'ennesima volta per l'aiuto fondamentale! Saluti1 punto
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Complimenti 🥳🥳 8:31 un bel colpaccio! Vediamo noi altri, almeno a qualcuno l’hanno data.1 punto
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Complimenti a te che riconoscesti questa grande rarità, io nella mia ignoranza filatelica non sarei stato in grado di farlo. Però nella mia "carriera" numismatica è capitato anche a me di scoprire qualcosa di inedito o molto molto raro. Una volta, molti anni fa in una ciotola di via Foria a Napoli per pochi euro trovai una moneta di Mansone duca di Amalfi estremamente rara, scambiata per un comune follaro bizantino.1 punto
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Guarda, una volta ricordo un tizio portato via dai Carabinieri dall'interno del Padiglione del Veronafil. Dopodichè, anche la presenza dissuasiva di Guardie particolari Giurate in divisa rappresenta un bel deterrente per chi vuole commettere furti dentro il Padiglione. Già incrementare questo tipo di sorveglianza sarebbe un primo passo per aumentare la sicurezza all'interno e nei parcheggi della Fiera.1 punto
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Ricordo bene, difatti l'obiettivo del mio intervento era anche quello di portare in evidenza dove si annidano le resistenze al cambiamento o almeno parte di esse... Anche in questo caso per maggior chiarezza verso tutti i Lettori.1 punto
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Questo l'articolo; "Nei padiglioni espositivi di Messe München, gli investigatori borseggiatori hanno preso di mira un gruppo di tre persone nel fine settimana del 5 e marzo 2016. Marzo 2016, i borseggiatori avevano messo nel mirino un gruppo di tre persone interessate agli stand in cui si potevano vedere monete di alto valore sbloccate. L'uomo e le due donne si sono ripetutamente separati tra la folla. Alla fine, l'uomo è stato osservato mentre prendeva prima una moneta d'oro e poi rubava un'intera scatola contenente 40 monete d'argento antiche di alto valore provenienti dagli Stati Uniti. Poi si è precipitato verso un'auto con targa ungherese parcheggiata di fronte alla sala espositiva, dove un altro uomo lo stava aspettando. I due uomini sono stati arrestati e poco dopo anche le due donne. Nelle loro borse avevano nascosto diversi gioielli di alto valore, che avevano rubato alla fiera. Nel veicolo sono state trovate altre monete rubate. Le persone arrestate sono due uomini di 50 e 59 anni e due donne di 53 e 19 anni di nazionalità ungherese. Non hanno residenza permanente in Germania e saranno portati davanti al giudice istruttore oggi.". Come si vede la polizia tedesca ha fatto quello che la polizia italiana non fa e che le auspicate guardie private di sicurezza non possono fare e sono quindi inutili.1 punto
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Io continuo a credere che sia un 10 centesimi Ape di vittorio Emanuele III,allego un paio di immagini per confronto, in questa è chiara la cifra 10... Qui invece è identico il profilo del fiore dove poggia l'ape... Infine il peso e il diametro comunicati sono praticamente gli stessi proprio del 10 centesimi ape,se l'utente potesse postare un' immagine non di sbieco si apprezzerebbero meglio le somiglianze...1 punto
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E ora un terzo esempio, che ho acquistato oggi da Ibercoin. Ha un nuovo coni al dritto. Il peso è di 1,49 g.1 punto
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Io noto solamente che con tutta questa invidia sociale non si va da nessuna parte. Qui come ha fatto notare qualcuno si doveva parlare di furti subiti da onesti commercianti ed invece di che stiamo parlando, del nulla. Che tristezza professore.1 punto
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ovviamente era una citazione, evidentemente non per tutti, bravo @bizerba62 no, @torpedo, tu hai scritto che l'evasione avviene "solamente" perché a qualche cliente sta bene. È falso. spesso sono i commercianti a proporla. insomma, il sottotesto di quanto affermi È che i commercianti si adattano al volere dei clienti, altrimenti farebbero sempre lo scontrino. che poi bisogna essere in 2 è banale, ma non si può dire che tutto parta 'solamente' dalle richieste dei clienti.1 punto
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Il 5 grana al momento è in questo vasetto di vetro, periodicamente mi viene più facile cambiargli l'acqua distillata, negli altri vasetti altre monete in corso di cura1 punto
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Leggendo certi post la conclusione sarebbe che se a Verona si pagasse un biglietto, si abolisse il contante e si facessero più scontrini magicamente i rapinatori scomparirebbero. Che invidia sociale si deve avere se partendo da atti ad alta criminalità come rapine e furti si arriva a parlare di scontrini e pagamenti elettronci. Deve essere uno sport italico quello di far passare la vittima dalla parte del torto. Sono schifato.1 punto
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Su internet si può vendere ciò che si vuole al prezzo che si vuole, ma questo non significa che lo valga: sono solo annunci per i polli che ci cascano. La moneta vale 2€, né più né meno1 punto
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Ancora non mi è arrivato, ma ho provveduto a rinnovare l'abbonamento anch eper il nuovo anno. Bisogna dare supporto a chi con impegno e dedizione continua la pubblicazione e la divulgazione numismatica.1 punto
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Mille anni fa, secondo le saghe vichinghe, intrepidi marinai salparono verso ovest dalla Groenlandia verso una costa che chiamavano Vinland. Lì allestirono accampamenti, raccolsero uva selvatica e si scontrarono con la gente del posto. In un sito archeologico in una città costiera di Terranova chiamata L'Anse aux Meadows, resti di strutture disposte come longhouse vichinghe e manufatti come una spilla da mantello in bronzo e chiodi di ferro registrano la loro presenza, probabilmente i primi europei a mettere piede nel Nord America. Tuttavia, stabilire esattamente quando i vichinghi arrivarono a Vinland era impossibile, finché i ricercatori non scoprirono una specie di marca temporale cosmica che precedeva il loro arrivo. Nel 2021, Margot Kuitems e Michael Dee dell'Università di Groninga hanno ottenuto pezzi di legname da una casa lunga con anelli visibili e corteccia intatta. Kuitems, archeologa, e Dee, esperta di radiocarbonio, speravano di trovare un anello con una quantità insolitamente grande di carbonio-14 ( 14 C): la firma di una raffica di particelle ad alta energia provenienti dallo spazio esterno che si sa essere verificata nel 993-94 d.C. "È stato un po' un tentativo azzardato", dice Kuitems. Ma a 28 anelli dalla corteccia, hanno trovato il picco rivelatore di 14 😄 una prova convincente che i Vichinghi avevano abbattuto gli abeti e i ginepri usati per costruire la casa lunga nel 1021 d.C. La tempistica del punto d'appoggio vichingo a L'Anse aux Meadows annuncia una rivoluzione nell'archeologia: una nuova capacità di ridurre l'età dei manufatti in legno da decenni a singoli anni. La svolta che ha aperto la strada a tale precisione è avvenuta nel 2012, quando il fisico giapponese Fusa Miyake ha rivelato che un massiccio afflusso di raggi cosmici ha causato un forte aumento del 14 C in un anello di un albero datato al 774-75 d.C. Da allora, sono stati finora trovati almeno altri sette picchi confermati, noti come eventi Miyake. Il picco più antico ben supportato risale al 7176 a.C. Questi fari cronologici stanno ora guidando un gruppo crescente di scienziati mentre lavorano per datare antiche rovine, disastri naturali e altri punti di svolta storici. "Se riusciamo a iniziare a fissare le cose all'anno", afferma Dee, "possiamo iniziare ad analizzare la storia antica, forse persino la preistoria, con il tipo di rigore che in precedenza potevamo applicare solo alla storia moderna". La tecnica "è fenomenalmente fantastica", afferma Charlotte Pearson, dendrocronologa e scienziata del radiocarbonio presso il Laboratory of Tree-Ring Research dell'Università dell'Arizona. "Questi sono momenti di eureka e ne avremo molti altri". ANCHE GLI SCRIBI dell'Alto Medioevo notarono l'assalto cosmico che produsse il primo evento di Miyake. Nel 774 d.C., la Cronaca anglosassone, una raccolta di manoscritti che racconta momenti chiave della storia anglosassone, registrò l'apparizione nel cielo, dopo il tramonto, di un "crocifisso rosso". Gli astronomi hanno ipotizzato che l'avvistamento potesse essere dovuto alla polvere atmosferica che diffondeva la luce di una supernova vicina, o a un'aurora boreale particolarmente vivida innescata da un gigantesco brillamento solare. Nello stesso anno, migliaia di chilometri a est, mentre l'imperatore giapponese Konin lottava con una crisi di successione, un cedro giapponese sull'isola di Yaku, al largo della costa meridionale della nazione, stava assorbendo anidride carbonica (CO2 ) attraverso i suoi aghi corti e setolosi. L'albero convertiva parte della CO2 in zucchero e lo depositava nello strato più esterno del suo legno. Mentre gli imperi sorgevano e cadevano, il cedro aggiungeva anello dopo anello di crescita annuale, soccombendo solo nel 1956, alla venerabile età di 1900 anni circa, alle lame dei gestori forestali di Yaku. Mezzo secolo dopo, Miyake, allora studente laureato all'Università di Nagoya, tagliò una sezione trasversale del ceppo del cedro. Ognuno dei suoi anelli conteneva una traccia di 14 C. L'isotopo radioattivo si forma continuamente nell'alta atmosfera quando i raggi cosmici, particelle ad alta energia provenienti dallo spazio, si scontrano con le molecole di gas, generando neutroni. Quando uno di questi neutroni elimina un protone in un atomo di azoto, quell'azoto si trasforma in 14 C. Mentre inalava CO 2 , il cedro aveva incorporato il 14 C nel suo legno. Tutte le piante verdi assorbono 14 C e lo trasmettono agli animali che sostengono; può essere rilevato nei fossili e in altri tessuti conservati risalenti a decine di migliaia di anni fa. Il suo tasso di decadimento per lo più prevedibile è la base della datazione standard al radiocarbonio. Utilizzando metodi come la spettrometria di massa, gli scienziati possono analizzare resti organici per determinare quanto 14 C è decaduto da quando la forma di vita che lo ha assorbito è morta. Quel valore viene quindi confrontato con i valori di 14 C di elementi con un'età nota, solitamente basata sugli anelli degli alberi, dando l'età del campione entro pochi decenni in circostanze ideali. (Poiché l'isotopo ha un'emivita di circa 5700 anni, i campioni risalenti a prima di circa 50.000 anni fa ne contengono troppo poco per la datazione). Ma Miyake non stava cercando di datare l'albero. Stava cercando picchi anomali di 14 C lasciati da violenti eventi meteorologici spaziali (brillamenti solari, altre esplosioni del Sole e stelle in esplosione) che scatenano brevi, eccezionalmente intense piogge di particelle ad alta energia. Utilizzando tecniche sviluppate in parte da Lukas Wacker, un fisico dell'ETH di Zurigo, si è concentrata su un periodo verso la fine dell'VIII secolo d.C., in cui i precedenti scienziati del radiocarbonio avevano rilevato una gobba anomala. Lavorando anello per anello, ha tagliato minuscole schegge di legno dal cedro e le ha passate attraverso uno spettrometro di massa con acceleratore per determinare il rapporto tra 14 C e isotopi stabili del carbonio. Nell'anello corrispondente al 774-75 d.C., ha visto un balzo del 12% in 14 😄 un aumento 20 volte maggiore di quello prodotto dalle normali oscillazioni dei raggi cosmici. Altri team hanno confermato il picco in campioni di una quercia tedesca e di un albero kauri della Nuova Zelanda. Più tardi quell'anno, Miyake e i suoi colleghi pubblicarono un articolo su Nature attribuendo il picco di 14 C a un massiccio bombardamento di raggi cosmici, forse dal Sole o da un lampo di raggi gamma da una stella lontana. Nel 2013, trovarono un secondo picco di 14 C leggermente più piccolo nello stesso cedro Yaku nel 993-94 d.C. Altri scienziati iniziarono a chiamare i fenomeni eventi Miyake. Quando Wacker lesse dei picchi di Miyake del 774-75 d.C. e del 993-94 d.C., riconobbe il potenziale inutilizzato del radiocarbonio. Lo puntò su una cappella a Müstair, in Svizzera, presumibilmente costruita dal primo imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo Magno, in un sito in cui lui e il suo seguito erano sopravvissuti a una terribile tormenta di neve. Un altro team di scienziati aveva datato la cappella al 785 d.C. analizzando meticolosamente la larghezza degli anelli degli alberi in una trave di legno (anelli più larghi indicano spesso anni più umidi), quindi confrontando i modelli con legname più recente della zona fino a ottenere una registrazione ininterrotta che si estendeva dal presente fino alla trave. Wacker sapeva che se il suo team fosse riuscito a trovare il picco di 14 C dall'evento Miyake del 774-75 d.C. nella trave, avrebbero potuto semplicemente contare fino al suo bordo esterno per ottenere una data precisa. Hanno fatto proprio questo, confermando nel 2014 la data del 785 d.C. "Quello è stato un lavoro pionieristico", afferma Miyake. "Sono stato davvero felice di vedere che quel tipo di applicazione è stata resa possibile grazie alle nostre scoperte". Mentre Wacker perseguiva il lavoro della Holy Cross Chapel, Dee e i colleghi iniziarono a esplorare altri modi in cui gli eventi di Miyake avrebbero potuto illuminare le linee temporali storiche confuse o oscurate dal passare del tempo. Documenti scritti affidabili, cronache che elencano gli anni esatti di imperi e guerre e archivi più banali di tasse, ricevute commerciali, nascite e morti, risalgono solo a circa 2500 anni fa, dice Dee, e solo in società che tenevano registri scritti. Le date al radiocarbonio, con i loro decenni o secoli di incertezza, possono aiutare a ricostruire la storia a grandi linee, ma i momenti storici chiave spesso si svolgono su scale temporali più brevi. "Non si potrebbero esaminare gli eventi politici del XX secolo se si avesse solo una risoluzione decennale", dice Dee. "Se la prima e la seconda guerra mondiale fossero state nel 1914 a.C. e nel 1939 a.C., non saremmo in grado di distinguere queste due cose". Nel 2020, Kuitems e Dee hanno utilizzato la tecnica per chiarire un mistero di lunga data che circondava delle rovine rettangolari su un'isola lacustre nella Siberia meridionale. Nonostante decenni di lavoro archeologico, nessuno sapeva con certezza quanto fosse antico il sito di Por-Bazhyn, chi lo avesse costruito o quale fosse il suo scopo. A Por-Bazhyn non c'erano segni di occupazione come cumuli di spazzatura o carbone di legna dai focolari, il che suggerisce che fu abbandonato subito dopo la costruzione. Ma la punta del 774-75 d.C. era presente in un anello esterno di una trave, il che indica che l'albero di origine era stato abbattuto nel 777 d.C. Ciò avvenne durante il regno di Tengri Bögü Qaghan, un monarca uiguro convertito al manicheismo, una religione che vede l'esistenza come una lotta epica tra il bene e il male. Molto probabilmente, afferma Kuitems, Bögü Qaghan costruì Por-Bazhyn come monastero manicheo. L'età precisa di Por-Bazhyn indica l'apparente motivo per cui non fu mai occupata. Nel 779 d.C., i ribelli contrari al manicheismo uccisero Bögü Qaghan. "Quindi, nel momento in cui l'intero edificio fu terminato, divenne immediatamente inutile", afferma Kuitems. Dee ha anche contribuito al lavoro dei colleghi tedeschi che hanno utilizzato la stessa punta Miyake per datare un'altra antica fortezza, su un'isola nel lago Āraiši nella Lettonia centrale. "Queste erano domande a cui le persone non sapevano rispondere per decenni, e ora potremmo farlo con questo metodo", afferma Kuitems. Un evento Miyake nel legname proveniente da strutture vichinghe a Terranova ha fornito loro una data precisa del 1021 d.C. (Si tratta di ricostruzioni moderne.) Sulla scia del loro successo da prima pagina a Vinland, il team di Groningen sta affrontando un altro affascinante insieme di enigmi storici: cronologie "fluttuanti", o antiche linee temporali internamente coerenti che non sono legate a date specifiche. Ad esempio, Dee spera da tempo di ancorare le linee temporali fluttuanti dei faraoni dell'antico Egitto al nostro calendario moderno. La datazione al radiocarbonio ha fissato la cronologia egizia entro un paio di centinaia di anni; gli scienziati hanno cercato di utilizzare antiche osservazioni di eventi astronomici noti, come gli allineamenti di stelle e pianeti, per restringere ulteriormente le date. Ma le linee temporali rimangono sfocate. L'era dell'Antico Regno dell'Egitto, ad esempio, comprende decine di faraoni che hanno regnato da circa il 2700 al 2200 a.C. "Le date del calendario non sono nemmeno realmente note al secolo", afferma Dee. Molte specie di alberi egiziani autoctoni non producono anelli di crescita annuali, complicando la ricerca degli eventi Miyake lì. Ma gli egiziani importarono conifere, che i costruttori spesso preferivano per la loro rettilineità e resistenza, dal Libano e dalla Siria. La pandemia e le leggi che limitano l'esportazione di manufatti egizi hanno rallentato il lavoro del suo team, dice Dee. Ma ha puntato gli occhi sulla scoperta di una data precisa per la costruzione della Grande Piramide, che fu costruita dal faraone Cheope dell'Antico Regno. "C'è un vecchio proverbio arabo che dice: 'L'uomo teme il tempo; il tempo teme le Piramidi'", dice Dee. "Se questa struttura e il suo regno potessero essere datati con precisione, ciò risolverebbe un mistero che dura fin dall'antichità stessa". Un'altra cronologia fluttuante che il team di Dee spera di ancorare è il sistema di cronometraggio del Conto Lungo Mesoamericano. Utilizzato dai Maya, dagli Aztechi e da altre civiltà mesoamericane, il sistema conta i giorni in modo lineare da un presunto giorno della creazione del mondo. Sebbene ci siano stati diversi tentativi di correlare il Conto Lungo con il calendario gregoriano, gli accademici stanno ancora dibattendo sulla data precisa della creazione . Trovare un evento Miyake nel legno di una struttura mesoamericana, come un architrave nel tempio Maya di Tikal in Guatemala, la cui costruzione è registrata nel Conto Lungo, risolverebbe la questione. GLI EVENTI MIYAKE PROMETTONO ANCHE di datare i disastri naturali che hanno alterato il corso della storia umana. "Questa tecnica può aiutare a rispondere a domande sull'ascesa e la caduta delle civiltà", afferma Pearson. Nel 2017, Clive Oppenheimer, vulcanologo dell'Università di Cambridge, ha collaborato con Wacker e altri per usare un evento Miyake per datare un larice sepolto nella cenere dalla cosiddetta eruzione del Millennio del Monte Paektu, un vulcano a cavallo del confine tra Cina e Corea del Nord. Le date al radiocarbonio hanno fissato l'eruzione, una delle più grandi degli ultimi 10.000 anni, a un periodo compreso tra il IX e l'XI secolo. Alcuni storici hanno ipotizzato che l'esplosione abbia portato alla caduta nel 926 d.C. del Regno di Bohai, che comprendeva parti della penisola coreana, della Cina nord-orientale e dell'Estremo Oriente russo. Oppenheimer e colleghi hanno usato l'evento Miyake del 774-75 d.C. per datare la scomparsa del larice al 946 d.C., scagionando l'eruzione dal crollo del regno. "Grazie all'evento Miyake, siamo riusciti davvero a inchiodarlo", afferma Oppenheimer. "Con qualsiasi cosa uccida gli alberi (terremoti, incendi, parassiti biologici), ora c'è la possibilità di datare con estrema precisione". Fissare la cronologia Grazie agli eventi di Miyake incisi nel legno antico, gli scienziati stanno arrivando a date precise per un numero crescente di siti archeologici, da rovine enigmatiche a monumenti di alto profilo come un insediamento vichingo nel Nord America, nonché di disastri naturali come eruzioni vulcaniche e terremoti. Pearson spera di replicare una versione di quel successo in un albero che si trovava sottovento al vulcano Thera quando eruttò circa 3500 anni fa sull'isola di Santorini, contribuendo forse alla caduta della civiltà minoica. La devastazione diffusa avrebbe interrotto il commercio in tutto il Mediterraneo e costretto i rifugiati a cercare nuove case. Un picco di 14 C incentrato sul 1528 a.C., finora non confermato come evento Miyake, conferma che nel 1562 a.C., più o meno 1 anno , un segnale chimico improvviso si manifesta negli anelli dell'albero, forse causato dal solfato dell'eruzione. Gli eventi di Miyake potrebbero persino far luce su potenziali cataclismi futuri. Il dendrocronista Bryan Black, anche lui del laboratorio di analisi degli alberi dell'Arizona, ha recentemente utilizzato l'evento di Miyake del 774-75 d.C. per datare due morti di massa di alberi separate da oltre 80 chilometri nella regione del Puget Sound nel Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti. Le foreste crescevano lungo due distinte faglie poco profonde vicino all'attuale Seattle e le prove geologiche mostrano che sono morte più di 1000 anni fa. I sedimenti registrano lo sconvolgimento, così come le tradizioni orali del popolo indigeno Salish. Gli scienziati della Terra si sono chiesti se entrambe le faglie si siano rotte separatamente o contemporaneamente in un unico terremoto di grandi dimensioni. Black ha scoperto che tutti questi alberi sono morti durante la stessa stagione tra il 923 e il 924 d.C., il che suggerisce che le faglie potrebbero cospirare di nuovo per produrre un terremoto di grandi dimensioni. "Prende l'attuale scenario peggiore di queste faglie poco profonde e lo porta al livello successivo", afferma. GLI SCIENZIATI DEL RADIOCARBONIO stanno scandagliando gli archivi degli anelli degli alberi alla ricerca di altri eventi Miyake. Kuitems spera di confermarne uno nel sesto millennio a.C., il che potrebbe consentirle di datare con precisione un sito neolitico non divulgato in Europa. Altri ricercatori hanno individuato un possibile cluster Miyake nel 1261 d.C., 1268 d.C. e 1279 d.C. Diversi laboratori mirano a verificare questi e altri picchi di 14 C negli alberi di tutto il mondo. "È come una specie di puzzle", dice Dee. "Alla fine, se abbiamo abbastanza picchi, saremo in grado di mettere insieme gran parte di questa storia dell'Olocene in tempo assoluto". I dati delle carote di ghiaccio possono anche confermare gli eventi di Miyake. I raggi cosmici generano altri due radioisotopi, il berillio-10 e il cloro-36, nell'alta atmosfera. Invece di depositarsi nei tessuti viventi, questi isotopi vengono trasportati in superficie dalla pioggia e dalla neve e possono finire negli strati annuali delle calotte polari. Come 14 C negli anelli degli alberi, picchi acuti di berillio-10 e cloro-36 nel ghiaccio sono stati correlati a noti eventi di Miyake. A una conferenza sul radiocarbonio tenutasi a Zurigo l'anno scorso, i fisici Andrew Smith e David Fink dell'Australian Nuclear Science and Technology Organisation hanno segnalato picchi isotopici a 774-75 CE e 993-94 CE nelle carote di ghiaccio dell'Antartide. L'analisi continua delle carote potrebbe rivelare altri eventi di Miyake precedentemente sconosciuti che i dendrocronologi potrebbero approfondire. Anche Miyake sta continuando la sua ricerca per trovare altri eventi che portano il suo nome. Ha unito le forze con il Laboratory of Tree Ring Research dell'Arizona , i cui 700.000 campioni di anelli degli alberi, la più grande collezione al mondo, offrono una registrazione senza pari di eventi climatici e cosmici passati. Lì, Miyake e i suoi colleghi dell'Arizona, insieme a colleghi in tutto il mondo, mirano a mettere insieme da alberi recentemente morti e morti da tempo una registrazione completa del radiocarbonio che risale a 12.000 anni fa. Anche riempire le lacune tra gli eventi di Miyake è importante, afferma Pearson, poiché contengono modelli solari che possono essere abbinati a registrazioni di anelli degli alberi e carote di ghiaccio per migliorare la datazione al radiocarbonio. Pearson e Wacker si stanno preparando a inviare altri 1100 anni di dati dai pini bristlecone della California, che possono vivere per più di 4000 anni, a un deposito internazionale di calibrazione del radiocarbonio. Miyake sta esaminando campioni di altri alberi longevi provenienti da Russia, Finlandia e Giappone e ha già individuato diversi eventi Miyake ancora inediti, afferma. L'analisi pionieristica di Miyake sul cedro continua a ripercuotersi sugli studi del passato, affermano i colleghi. "Si fidava del suo istinto ed era così sicura di ciò che aveva che è riuscita a convincerci tutti che c'era un effetto reale", afferma Dee. "E il resto, come si dice, è storia".1 punto
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