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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/20/24 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, non so che dire, ringrazio dal profondo del cuore PostOffice per avere creato questa nuova sezione dedicata a me ma a tutti gli amantoi della marcofilia, in questo caso piuttosto mirata come i bolli tondo riquadrati dell'Umbria, per fortuna non sono della Lombardia, Toscana, Lazio ecc. cito tre regioni a caso molto più grandi dell'Umbria e logicamente con molti più annulli. So da dove a estrapolato questi bolli PostOffice, li conosco bene, e lo ringrazio e so che il primo bollo aveva sotto una descrizione che lui non ha pubblicato, ma sarei lieto eventualmente di pubblicarla io, per fare capire aggli amici che ci seguono, che cosa rappresentano per me. come vi ho accennato colleziono da 45 anni storia postale e da circa 20 anni ho lavorato per realizzare un volume specializzato sui bolli tondo riquadrati dell'Umbria, io ci ho messo il lavoro e la ricerca, ma molti amici mi hanno aiutato mostrandomi il loro materiale, creando così una banca dati che ha permesso fino ad oggi di realizzare un volume di 280 pagine, vi spiego velocemente come è concepito: per chi conosce il Nuovo Gaggero di Daniele Prudenzano edito Vaccari, quel testo elenca tutta Italia con numero progressivo e riporta solamente la prima e ultima data (per anno) il volume che io ho preparato riporta le impronte dei bolli dalla prima data conosciuta , all'ultima con giorno mese e anno e dove il bollo ha avuto una lunga durata, riportando varie foto per costatare la progressiva usura del bollo, nel periodo in uso dei TR l'Umbria aveva una sola Provincia, pertanto troverete sempre e solamente il nome del paese o città e Perugia oggi conta due Province , perugia capoluogo e Terni, per paradosso nei TR troverete Terni in alto e in basso Perugia, ma non di lungo di più , se vorrete in un altro intervento vi spiegherò perchè PostOffice ha iniziato con quel bollo, un abbraccio a tutti3 punti
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Risposta semplice: sono entrato in possesso dei beni per averli comprati all'asta; oppure per averli comprati da privato; oppure per averli comprati da commerciante e buttato le ricevute. Mica tengo tutti gli scontrini, non c'è nessun obbligo. Soddisfatto?3 punti
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La domanda conseguente ad una denuncia di questo tipo è: può fornirci i documenti di acquisto? Se ce li hai, tutto bene….se non ce li hai, essendo beni soggetti ad una legislazione restrittiva, allora la domanda successiva sarà: lei come ha fatto ad entrarne in possesso? E da qui si aprono scenari immensi e nessuno di essi è piacevole per il denunciante… scritta così è più chiara?3 punti
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Non mi pare che nessuno, in questa discussione, abbia finora sostenuto che una perfetta gestione del Convegno sul piano fiscale avrebbe eliminato i furti e le rapine. Mi pare invece che si sia scritto che regolarizzare l'accesso al Convegno ai soli Operatori professionali, da un lato, e dall'altro lato intensificare la presenza di Controllori qualificati all'interno della Fiera e nei parcheggi della stessa, potrebbe diminuire drasticamente le opportunità lasciate ai malintenzionati di compiere le loro scorribande. E' chiaro che in caso di furto o rapina agitare la ricevuta non sgomina, di per sè, la banda dei rapinatori. Ma è altrettanto pacificio che se non hai la ricevuta da agitare non puoi neppure presentare una denuncia. Ti dico questo perchè nonostante all'interno del Convegno si registrano, in tutte le edizioni, i dolorosi lamenti di coloro che hanno subito il furto dello zaino con X mila euro all'interno, del borsone contenente monete del valore di Y mila euro e dei vassoi e degli album anch'essi con monete del valore XY mila euro, quando poi intervieni per segnalare alle Autorità che non se ne può più di questi furti e rapine e chiedi maggiori tutele da parte delle FF.O., salta fuori che a tanti dolorosi lamenti non corrispondono altrettante puntuali denunce. Il motivo per il quale non c'è corrispondenza tra i dolorosi lamenti e le puntuali denunce te lo lascio intuire. Non è richiesta grande immaginazione. Quindi anche la credibilità di chi ha voglia di mandare pec al Prefetto e al Questore per segnalare queste problematiche, viene notevolmente ridimensionata da un contesto che, almeno sul piano formale (non certo su quello sostanziale), appare tutt'altro che preoccupante. Se hai un minuto di tempo, vai a dare un'occhiata al video che trovi al post n. 40 sul dispositivo di sicurezza messo in campo all'ultima Fiera dell'Oro di Vicenza. Per arrivare ad uno scenario del genere è richiesta innanzitutto la credibilità e serietà della Manifestazione nel suo insieme (oltrechè, ovviamente, la sua importanza, ma penso che siamo tutti d'accordo nel dire che il Veronafil, almeno quello di alcuni anni fa, sul piano dell'importanza internazionale e nazionale non avrebbe avuto alcun complesso di inferiorità rispetto alla Fiera dell'Oro). Una volta "settata" la Manifestazione scaligera su questi parametri, non si capisce per quale motivo anche le FF.O. non dovrebbero occuparsi del Veronafil nello stesso modo in cui si occupano della Fiera dell'Oro di Vicenza. M.3 punti
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In questa discussione è stato concesso molto, ma su alcuni post recenti mi sono sentito in dovere di intervenire. Ne ho quindi nascosto uno (e editato un altro che lo citava) per linguaggio volgare. Ne ho poi nascosti altri, in risposta a quelli che citavano il comunismo (anche in questo caso uno in particolare, che ha dato il via a una serie di risposte, nascoste per forza di cose anch'esse), e che lo mettevano a confronto con il fascismo. Confronto che, in questo caso, non c'entra nulla, mentre i riferimenti al sistema comunista così come si è sviluppato in alcuni paesi, può essere ritenuto funzionale al discorso che si stava facendo sui commercianti abusivi. Ferma restando, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, la dura condanna di entrambi i regimi. Ciò detto, io credo che la discussione, anche se indubbiamente deragliata da quello che doveva essere il tema iniziale (ma credo fosse, in una certa misura, inevitabile) possa ancora continuare.3 punti
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Martedì 21 gennaio alle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU') si terrà da parte del Prof. Adriano Savio la presentazione del suo libro "KASINÓ. FRANCHI, CINEMA, CÉLINE E VICHY". La presentazione potrà anche essere seguita da remoto per mezzo di google meet, i link da utilizzare verranno comunicati a metà del mese di gennaio.2 punti
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E a lei che è indirizzata questa cartolina datata 29 novembre 1902, marchesina Adelina Alimena di San Martino di Finita in provincia di Cosenza. Spulciando sul sito delle famiglie nobili italiane, si scopre che la sua famiglia aveva moltissimi titoli, per esempio, Patrizi di Cosenza e di Amantea, Nobili di Palermo e di Montalto, Baroni di Poligroni e Marri, Baroni di Pietrapaola, Marchesi di San Martino di Episcopia e di Crucoli. La cartolina riporta l'immagine molto delicata di una donna intenta a creare una coroncina di fiori 💐 e una bambina che osserva con molto interesse. I colori del bosco e l'abbigliamento delle protagoniste fanno pensare alla bella stagione primaverile. Tutt'intorno, margherite a non finire. Chissà chi era il mittente che scriveva da Napoli, certamente una persona molto sensibile nella scelta di questa cartolina.2 punti
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Azz peccato 😄 Dai non molliamo ! Grazie 😄 Mi so fatto prendere dalla foga della ricerca della bella Umbria 😂2 punti
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Secondo il mio modesto parere invece questa è una moneta che attualmente detiene il record di minor numero di coniazione e per questo motivo, anche se non bellissima esteticamente, è destinata a raggiungere quotazioni di tutto rispetto. Rocca 10000 esemplari , scambiate oggi a 3000-3500 euro, Grace Kelly 20001 esemplari in fdc a cifre ancora più alte. Secondo me si può tranquillamente assestare almeno a circa 2000 euro quando passerà un pò di tempo e l'offerta scenderà. Un 100 lire VEIII del 1931 coniato in 20000 esemplari vale 1000-1600 fdc. Pur essendo in oro è scambiato a molto meno della Grace Kelly che ha la stessa tiratura. Per questo i paragoni con epoche e materiali differenti a parer mio non sono da fare.2 punti
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Certo - molto piu’ facile perseguire chi si ha davanti e cerca protezione dai delinquenti piuttosto che prendersi l’onere e il disturbo di perseguire chi ha effettivamente rubato2 punti
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Io non l'ho intesa affatto come una provocazione, ma anzi mi è parsa una utilissima precisazione, verso chi diceva che senza lo scontrino fiscale non si poteva fare denuncia.2 punti
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Ma infatti, per fare una denuncia di furto, da un punto di vista formale, non è mica necessario essere in possesso degli scontrini fiscali. Le due cose operano su piani diversi: la ricevuta fiscale è necessaria per essere in regola con il fisco, ma per fare una denuncia penale non è necessario avere lo scontrino fiscale...2 punti
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Buongiorno @m_77. Ti ringrazio innanzitutto per avermi citato. Immagino che la moneta che mostri sia tua e, pertanto, mi complimento con te per questo bell'esemplare. Se dovessi attribuirgli un grado di conservazione, direi che siamo sull'SPL pieno (SPL+ se proprio vogliamo essere generosi). Purtroppo, ciò che la penalizza maggiormente è il dritto, dove si nota che la capigliatura di Napoleone è alquanto piatta nei punti più in rilievo (in particolare, sopra l'orecchio e a livello della tempia). Confrontandolo con l'esemplare passato da Varesi, noterai che questo presenta ancora le singole ciocche ben definite in quei punti. Altro elemento negativo al D/ sono gli hairlines che, nonostante la patina, sono ancora riconoscibili. Molto meglio, invece, il rovescio, che pur mostrando qualche lieve traccia di usura su certi rilievi, si presenta complessivamente in uno stato assai gradevole, corredato da una bella patina. In questo caso, preferisco questo R/ a quello dell'esemplare di Varesi. Da sottolineare, infine, l'assenza di difetti di conio quali graffi, debolezze, schiacciature, esuberi di metallo, ecc. Complessivamente, è un bell'esemplare, non eccezionale ma indubbiamente superiore alla media per questa tipologia. Come valore economico, non credo sia troppo distante da quanto realizzato da quell'esemplare in asta Varesi. Forse un po' meno perché, in linea generale, i collezionisti tendono a prediligere il dritto al rovescio.2 punti
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Io sono italianissimo e questo post lo ha scritto lei non io... Legga bene ciò che ha scritto e tragga le dovute conclusioni. Quando afferma che il Convegno non è serio nel suo insieme, che è richiesta la serietà e credibilità della Manifestazione nel suo insieme, mi sembra che ci sia molto poco da interpretare... Perché in primis la Manifestazione è composta dai commercianti, che a suo dire sono poco credibili.2 punti
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Ho provveduto dopo autorizzazione di dareios it a inviare l'annullo a Daniele Prudenzano, il curatore e archivista del volume del 2016, siamo amici e gli invio spesso novità, inoltre colgo l'occasione che in quresto post parliamo di tondo riquadrati, se ne avete dell'Umbria, vi sarei grato se me lo fate sapere, sono in procinto di stampare il volume che riguarda i TR dell'Umbria, un lavoro di 20 anni e oramasi credo che sia il momento, non per questo spero sempre in qualche inedito, cosa sempre più difficile per l'Umbria, grazie2 punti
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E' una cosa risaputa, compro la 500 lire Marconi del 1974 a 3.500 lire (se non sbaglio sono state distribuite l'anno seguente) e per legge il valore nominale riportato sul tondello mi permette di utilizzarla per acquistare beni e servizi per 500 lire. Chi lo fa è fuori di testa Non le sto disprezzando, anch'io ne ho qualcuna, dico solo che con quel pezzetto di anima che gli manca non le considero vere monete al 100%, vi va bene monete al 99% ? Le 500 lire caravelle hanno una particolarità non comune, non so se unica al mondo o meno, alcune nazioni una volta superata la soglia del rapporto intrinseco/valore hanno dato vita ad altre monete identiche eliminando l'argento, la stragrande maggioranza invece le hanno completamente cambiate (noi siamo passati ai biglietti da 500 lire sino alla bimetallica del 1982), cito solo alcune nazioni che le hanno prodotte identiche: Ci sarebbero pure i franchi francesi, dollari canadesi, bolivar venezuelani ed altri che al momento non ricordo. Naturalmente quelle d'argento continuavano ad essere spese e man mano sostituite una volta introitate dalle banche, nel frattempo la gente ha cominciato a tesaurizzarle. Sporadicamente negli Stati Uniti dime e quarter in argento se ne trovano addirittura ancora in circolazione, ho sentito pure la stessa cosa per qualche mezzo franco ed un franco svizzero. Dalle nazioni sopra citate: per il gulden olandese ed il 5 scellini austriaco hanno previsto uno/due anni di coniazione parallela argento/nickel, per fare abituare la popolazione? probabilmente, ad ogni modo per entrambe la tiratura degli ultimi anni in argento è altissima, quindi ancora per la normale circolazione. Rispetto le altre nazioni la zecca italiana è stata più furba? Ma torniamo alla particolarità non comune delle 500 lire caravelle, circolanti e coniate dal 1958 al 1967, ma voglio includere sbagliando anche gli esemplari inseriti nelle serie annuali 1968-1969-1970 a tiratura ridotta, anche se il peso d'argento del 1.000 lire del 1970 (gr.14,60) non essendo il doppio del 500 lire (gr. 11) ci dice che ormai la proporzione di valore-facciale/intrinseco per le caravelle non c'è più. Dal 1980 comincia l'avventura, il facciale delle 500 lire caravelle diventa solo un numero, sono inserite nelle serie annuali e quindi si possono acquistare con sovrapprezzo insieme agli altri nominali, naturalmente è giusto, essendo argento ne aumentava intrinsecamente il valore. Le accomuna alle precedenti solo il fatto di essere perfettamente identiche, ma la data sul bordo funge da spartiacque, tra circolanti e potenzialmente circolanti, o se si preferisce: tra monete di comune circolazione e monete coniate esclusivamente per i collezionisti.2 punti
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Affatto. Io compro dai regolari e la ricevuta mi serve, come dovrebbe servire a tutti i collezionisti sani. Il nesso fra il nero e la mancanza di sicurezza è stato messo in evidenza dagli altri utenti in maniera esemplare. Legga e ci faccia sapere la sua. Buona giornata.2 punti
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Arrivato oggi… e rinnovato sia Monete Antiche che Panorama Numismatico, mi associo nel dire di dare sostegno a chi pubblica e divulga, pur con molte difficoltà, numismatica e cultura.2 punti
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Questo lo mettiamo come capostipite in onore di @fapetri2001 che è studioso collezionista conoscitore e cultore di questa branca della filatelia. Proporrei di aggiungere a questa discussione immagini di qualsiasi annullo tondo riquadrato dell' Umbria presente nella Vostra collezione o qualsiasi immagine trovata in rete o altra fonte. Visto mai esca fuori qualcosa di nuovo. Iniziamo con questi: AMELIA MAGIONE PAGANICO SABINO ROCCANTICA1 punto
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Buonasera osservando questa moneta al D/ noto uno stile a mio opinabile parere diverso dalle molteplici varianti e coniazioni di questi "Baiocco Romano" a partire semplicemente dalla tiara, chiedo agli esperti se si tratta di una mia impressione oppure siete a conoscenza di una simile moneta, grazie.1 punto
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scusate, ho letto un attimo le risposte che ho scritto e vedo alcuni errori di scittura, oggi sono senza occhiali da vicino , mi ci sono seduto sopra, vi lascio immaginare, pertanto vado molto a orecchio, ma tanto spero che mi avrete capito, buona serata1 punto
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Secondo me con ragione. Brindisi ha coniato solo quello con le due colonne a mio parere.1 punto
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Le truppe italiane entrarono a Trieste il 3 novembre 1918. L' annullo se non sbaglio è del 29.12.1913. 7 AM1 punto
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Di sicuro… anche perché dubito che trovino così tanti mentecatti che invece difendono i “ poveri” delinquenti , se non qui da noi….1 punto
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La legge e come la pelle delle palle, dove la tiri va… se la si invoca per qualcuno, va applicata a tutti…altrimenti siamo a 1984…. si persegue il ladro e , a volte, si scopre che il denunciante è un acquirente di monete illecitamente reperite… nel caso non abbia documentazione da esibire ( e hai voglia a dirgli l’ho buttata via) o ci ha investito somme non compatibili con le sue dichiarazioni…e hai voglia a dirgli che te le ha lasciate nonno …!!!1 punto
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Sì, se rimani su quella cifra, secondo me, la stai acquistando ad un prezzo tutto sommato onesto. Se poi riesci ad accordarti per una cifra inferiore, tanto meglio. Beh, un 5 lire 1807 è assai più difficile da reperire in una conservazione del genere e ti confermo che la richiesta economica sarebbe ben diversa (quantomeno il doppio). Io mi "accontenterei" di questo esemplare, in una conservazione gradevole e non tra gli scudi napoleonici più comuni, visto che si parla di un 1811 zecca di Bologna del II tipo.1 punto
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Hai 🧐 occhio cuore intuito e voglia.. niente scuse . Sei avanti ostrega !!! Chiedi senza esitazioni.. noi risponderemo fino alla noia.1 punto
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No, non ti preoccupare dello scontrino, preoccupati di questo: 1. Chiunque esercita l’attività di vendita al pubblico, di esposizione a fini di commercio o di intermediazione finalizzata alla vendita di opere di pittura, di scultura, di grafica ovvero di oggetti d’antichità o di interesse storico od archeologico, o comunque abitualmente vende le opere o gli oggetti medesimi, ha l’obbligo di consegnare all’acquirente la documentazione che ne attesti l’autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza delle opere medesime; ovvero, in mancanza, di rilasciare, con le modalità previste dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, una dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e la provenienza. Tale dichiarazione, ove possibile in relazione alla natura dell’opera o dell’oggetto, è apposta su copia fotografica degli stessi. Art. 64 del Codice Urbani. Questa documentazione la dovete conservare, certo. Altrimenti potete incappare in situazioni spiacevoli che potete trovare, in buona quantità, nella sezione legale del Forum. Ora, io non so se scendete dalla montagna del sapone oppure se fate finta di scendervi. Ma a meno che non collezionate euro o qualche moneta della Repubblica (fra le più recenti), la risposta è sempre la stessa: sì, dovete avere la documentazione.1 punto
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Ho appena letto del ritrovamento del tuo... "PG Perugia tipo L 22.03.1913". Sezioni Riunite. Ho intenzione di aprire una discussione sugli annulli TONDO RIQUADRATI dell' Umbria, dove verra postata qualsiasi immagine trovata in rete o da materiale di appartenenza.1 punto
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Grazie per il tuo bel intervento! Essendo neofita l'ho trovato molto interessante! Federico1 punto
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@lorluke ha scritto tutto, io ti posso confermare la descrizione della moneta , per la conservazione qui ci troviamo su un terreno dossoso. SPL c'è in foto, sarebbe da vedere in mano per essere più precisi. La patina questo tipo può piacere o meno è un fattore personale, a me non dispiace. Il valore? All'incirca quello di catalogo in SPL, poi dipende da troppi fattori tipo chi la vende, dove la vendi, chi l'acquista ecc. ecc. ecc. Esemplare in alta conservazione con patina e piccoli difetti d'usura e conservazione. A me piace, da vedere in mano. 🖐🏼️1 punto
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Nessuno è depositario della verità. Siamo tutti "tifosi" del Veronafil e vederlo in declino e fortemente ridimensionato come in questo momento è qualcosa che ci fa male. Tutte le indicazioni che ci stiamo sforzando di suggerire sono rivolte in buona fede (almeno, da parte mia) per cercare di farlo ritornare ai fasti di un tempo. Però credo che si debbano dire le cose come stanno e dopo aver frequentato il Veronafil da visitatiore (ma anche da facchino/schiavo, in quanto aiutavo nel carico/scarico un amico Commerciante che arrivava da lontano) per una ventina d'anni, mi sento di dare qualche consiglio a chi di dovere per rimediare ad alcune disfunzioni che l'assidua frequentazione del Convegno mi ha ispirato. Ed è quello che si sta tentando di fare in questa discussione. M.1 punto
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https://www.centralbank.cy/images/media/redirectfile/Coins/2024/20th-anniversary-of-Cyprus-EU-accession/Announcement-commemorative-English.pdf1 punto
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Già, ma vorrai almeno descrivere le monete che ti sono state rubate? Possibilmente anche corredando la denuncia con foto delle stesse per agevolre un'eventuale rintraccio/identificazione? Certo che, in linea puramente teorica, puoi anche denunciare che ti sono state rubate 10 monete, ma se non aggiungi dei particolari per rintracciarle la denuncia rimane qualcosa di fine a se stessa. E' evidente che chi non denuncia è perchè teme dei controlli. Non metto in dubbio che tu abbia visto dei regolari commercianti acquistare alle aste lotti con ingente numero di paccottiglia per avere pezze giustificative da mettere nel Registro di carico. Va detto però che quei commercianti sono soggetti a controlli periodici e la sostituzione di monete nello stock della ditta può essere altamente rischiosa. A mia volta posso dirti di avere visto "privati" arrivare a Verona con borsoni, fermarsi al primo tavolo libero sul quale rovesciavano reperti e monete, vendere "al volo" il materiale al miglior offerente e sparire nel nulla nel giro di un'ora. Non sto minimamente giustificando quei commercianti che hai visto Tu, ci mancherebbe, ma mi pare che ci sia - sul piano del rischio - una situazione ben diversa fra le due categorie. M. Sei italiano? No, perchè mi pare che Tu non capisca quello che scrivo. Se vuoi che te lo scriva in un'altra lingua a Te più comprensibile, fammelo sapere. M1 punto
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Di monete col buco ce ne sono tante e coniate da diverse nazioni ma qui è la dimensione del buco a sembrare sproporzionata. Così viene meno una buona parte della superficie della moneta che poteva essere riempita con un conio dalle linee promettenti.1 punto
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Moneta notevole, complimenti! Oltre alle imperfezioni da te citate, noto qualche graffietto sull'effige del sovrano ma per il resto sembra che la moneta non abbia mai circolato o comunque per pochissimo tempo.1 punto
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Fai una cosa, vieni a verona a maggio e chiedi a tutti se hanno la partita iva e, soprattutto, la licenza di vendita per le monete….vedrai che sorprese! La dittatura c’è solo quando la subiscono , altrimenti la invocano…. L’ipocrisia non ha fine per certi schieramenti1 punto
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La proposta è ottima. Va detto che i furti al Ristorante non avvengono generalmente durante il Convegno (nelle pause pranzo, per intenderci) ma quando il Convegno è concluso e l'Operatore lo lascia e si ferma poi a mangiare in un locale lungo la strada di ritorno alla sua sede. Fare i nomi? Ma non sei tu quello che parlava di Dittatura?1 punto
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Potrebbe essere, in base al peso, per monete spagnole (vedasi questo di Carlo III di Borbone, in cui il simbolo direi coincida)1 punto
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Complimenti all'autore e all'editore! Mi auguro che questo sia solo l'inizio di una riedizione dei volumi più datati della collana MIR, ormai divenuti introvabili e molto costosi. I MIR sono un punto di riferimento per numerose zecche italiane, e sono certo che eventuali nuove edizioni saranno accolte con grande entusiasmo dai collezionisti. Oltre al loro valore culturale, trovo estremamente sensata l'idea di una riedizione periodica, almeno ogni 10 anni, considerando che si tratta di opere destinate a trovare sempre un mercato.1 punto
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