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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/27/24 in tutte le aree
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Dalla risposta privata di @alessandro2960 deduco che si tratta effettivamente della variante senza monogramma Orfini (e con diversa legenda di R/) ed in particolare dello stesso esemplare esitato alla NAC 16, di cui sotto riporto la foto presa da quest'ultimo catalogo. In realtà anche nella descrizione del lotto 68, se ne riporta la provenienza dall'asta Vaccari. Grazie a tutti (Michele, Daniele ed Alessandro) e, in anticipo, Felice 2025!4 punti
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Sì, ma di dollari dello Zimbabwe. Seriamente, cosa ti fa pensare che un comune 10 cent (pure in condizioni da schifo) possa valere 120000 dollari (o euro)?2 punti
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Buonasera, vorrei portare un contributo in questa bella sezione di marche, io da collezionista di storia postale contribuirò con alcuni documenti che ho con marche usate postalmente, inizierò con queste di Repubblica, allego il ritaglio della pagina della mia collezione, almeno potrete leggere comodamente il tipo di uso, saluti F.P.2 punti
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Ciao a tutti! Volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto: un sesterzio di Marco Aurelio. Sono particolarmente contento di questo pezzo e lo trovo davvero affascinante, soprattutto per il bel ritratto dell’imperatore. Essendo un nuovo collezionista di monete dell'Impero Romano, e soprattutto di bronzi, sarei grato di ricevere qualsiasi consiglio, parere o informazione da parte di collezionisti più esperti. Ogni commento è ben accetto! Grazie in anticipo e buona giornata a tutti!2 punti
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La vita è bella perché è varia... tu dici purtroppo, io dico per fortuna. Mica a tutti piace vivere in una dittatura.2 punti
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Sembrerebbe Traiano dal profilo del ritratto, questa della Bitinia ad esempio potrebbe quadrare? : https://www.acsearch.info/search.html?id=83406562 punti
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Il progetto di unione franco-britannica del 1940 è uno degli episodi importanti della storia europea che molti libri di storia si scordano di raccontare. Era un piano di unione federale fra i due paesi, ideato da Jean Monnet e proposto ufficialmente da Winston Churcill alla Francia il 16 giugno, abbandonato per via della della decisione francese di arrendersi ai nazisti. Furono preparati dei bozzetti di appositi francobolli: Il disegno fu realizzato da Henry Cheffer e modificato da Edmond Dulac, entrambi autori di vari francobolli. I bozzetti sono conservati al Musée de la Poste di Parigi. Il 27 gennaio 1940 il ministero francese delle poste propose l'emissione di un francobollo comune franco-britannico al postmaster britannico Tryon, che il 21 febbraio acconsentì e suggerì il soggetto: le effigi dei due capi di stato. Il francese Cheffer preparò il bozzetto, consegnato l'8 marzo 1940 ed approvato dalle due parti, mentre l'artista di origine francese ma cittadinanza britannica Dulac fu incaricato di apportare delle modifiche per adattarlo alla stampa rotocalcografica britannica. L'emissione era prevista per il primo settembre con validità per tutta la guerra. I valori facciali furono stabiliti in 2,50 franchi e 2 1/2 pence, la tariffe di lettera semplice per l'estero nei due paesi. Dietro le immagini del re d'Inghilterra e del presidente della repubblica francese si vedono una nave da guerra e una civile, simbolo del controllo dei mari, e una donna che ara i campi, omaggio alle donne che sostituivano gli uomini inviati al fronte. Il presidente francese Albert Lebrun approvò il progetto e il 13 giugno furono realizzati dei saggi in quattro colori, ma la situazione precipitò velocemente: il 16 il consiglio dei ministri francese preferì la resa, Paul Reynaud diede le dimissioni dalla presidenza del consiglio e fu sostituito dal maresciallo Pétain. Il 17 il progetto di emissione del francobollo fu definitivamente abbandonato.2 punti
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Avevi detto che sei interessato a ricordi relativi ai confini ... Allora Gorizia, se aveva interconnessioni enticamente e culturalmente con la Slovenia, aveva i confini con la Jugoslavia. Ricordo di quando una notte, girando per i colli Goriziani con alcuni amici sulla mia 127 verde pisello, ci siamo accorti di essere in territorio jugoslavo; avevamo senza accorgerci oltrepassato un varco confinario lasciato aperto, uno di quelli utilizzati da contadini transfrontalieri. Non siamo riusciti a ritrovarlo, e ne abbiamo individuato uno chiuso e con le garritte in cui c'erano guardie. Abbiamo atteso che le sbarre si alzassero e siamo schizzati a tutta velocità a fari spenti (cominciava ad albeggiare). Temevamo di sentire una sventagliata di mitra. Non sono mai più andato a far benzina in Jugoslava, per timore che avessero letto la targa.2 punti
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Salve. Il gettone è schedato da Paolo Pitotto tra i gettoni militari in https://www.complianceturin.it/gettonineisecoli/catalogoschede/ Il gettone è pure schedato sul forum in https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GVE3/1 apollonia2 punti
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DE GREGE EPICURI @leop Esatto, al rovescio un'aquila trasporta in cielo Marco Aurelio divinizzato.2 punti
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Buongiorno a tutti gli utenti del Forum e buone Feste! Anche quest'anno ripropongo questa discussione in cui possiamo mostrare i nostri migliori acquisti (ma anche i regali ricevuti 😁) del 2024. Quali meraviglie avete inserito in collezione quest'anno? Vediamo! Comincio io con queste 100 lire di Vittorio Emanuele III "Italia su Prora" che mi dà davvero grande soddisfazione. E voi? Tanti auguri! Regium1 punto
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Questo è un elenco di professionisti privati ma in una associazione con un minimo di affidabilità in tutta Italia regione per regione, poi dipende sempre dal singolo e questo lo si conosce solo con il tempo e l'esperienza personale. Qui sul Forum non paga nulla e poi potrà riscontrare il tutto su libri/cataloghi (la miglior cosa) o tramite professionisti del mestiere: Anche a Palermo Periti NIP1 punto
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Probabilmente qualche asta su ebay. @Alex_1992 ne hanno coniati 105 milioni di pezzi di questa moneta nel 2007, se ognuno di essi valesse 120.000 dollari (o euro, che ormai fa quasi lo stesso), saremmo tutti ricchissimi, non credi? petronius1 punto
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E' valutato " extremely rare " un esemplare di nummo in AE al nome del re merovingio Teodeberto I di Austrasia, con al diritto Cristogramma in ghirlanda ed al rovescio monogramma in ghirlanda del re . Sarà domani 28 Dicembre in vendita SOL Num. XXXVIII al n. 387 .1 punto
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Senza foto della moneta e dati ponderali non riusciamo a dare valore aggiunto.. in questo forum molti appassionati le daranno una valutazione gratuita e disinteressata che a mio avviso è quello di cui lei potrebbe aver bisogno così da poter poi avere una giusta aspettativa quando le proporrà a possibili acquirenti. Cordialmente1 punto
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Si , questo e’ vero. Considera anche che chi ha governato mezzo mondo all’epoca non aveva in principio ì monarchi,ma i consoli. Non c’era una sola persona al comando. Pero si, e’ vero cio’ che dice, corrisponde a verità storica quindi e’ oggettivamente vero. Detto questo come parere personale non mi piace rimanere ancorato al passato. Perche’ il mondo si evolve, poi ci sarebbe da capire se in bene o in male. I monarchi rappresentano il passato non il futuro(e questa e’ un opinione personale ovviamente) Nonostante da noi la figura del Pres della Repubblica sia piu’ simbolica che altro, son contento di non avere un re ti dico la verità. Ma qui ovviamente son varie le opinioni ci mancherebbe. Poi buttandola sul ridere tutte le monete euro dove c’e’ sopra un monarca a me fanno piuttosto schifo ti dico la verità 😂😂 Pero’ ripeto, qui sono opioni personali e quindi non c’e’ un ‘ oggettiva’ verità, chiaramente Chiedo scusa allora, mi sembrava un po’ strano, scusa, faccio ammenda🫡1 punto
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Esemplare NAC 90 lotto 504 riporto la descrizione dal catalogo. Il conio è di Emiliano Orfini. Concordo con Giovanni che è non solo una delle monete piu' affascinanti della serie papale medioevale ma anche un 'incisione finissima dell'Orfini. Identica esiste anche un'ancora piu' rara emissione in oro. UNA PRESTIGIOSA COLLEZIONE DI MONETE DEI ROMANI PONTEFICI Pio II (Enea Silvio Piccolomini), 1458 – 1464. Grosso, AR 3,75 g. ·PIVS·PAPA· – ·SECVNDVS· Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate, entro doppia cornice quadrilobata. Rv. DIRIGE·DNE·G – RESS – V·NRO Il Papa seduto su di una galera, tiene un vessillo con la s. e benedice un calice con la d. Muntoni 11. Berman 361. Rarissimo, conservazione eccezionale per questa emissione. Piccolo foro di sospensione, q.Spl1 punto
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Ho ricevuto piu' risposte ma ne posto una significativa gia' tradotta: Quindi come abbiamo immaginato subito sono copie per turisti. Peccato diventeremo ricchissimi dopodomani, ..pero con queste riproduzioni abbiamo aperto una finestra su un passato inimmaginabile e ci siamo arricchiti di molto altro. Buon collezionismo a tutti.1 punto
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In teoria non e’ sbagliato il tuo concetto ma nella pratica non lo condivido. Anche perché in tanti paesi( come il nostro) e’ lo stesso popolo che ha deciso se avere o no un Re. Diciamo anche che l’alternativa e’ il caos. Entro certi limiti evitando quelle che per me sono vere dittature (Mussolini, hitler, stalin, o adesso la corea del nord e, vi assicuro, pure la Cina) avere chi prende decisioni spesso e’ una valida alternativa alla mancanza di avere chi decide. Che provocherebbe solo caos. Per capirsi io non credo proprio che ì lussemburghesi non siano felici ecco. Ci son stato, e se non son felici son matti proprio da legare credimi😂 Uno dei pochi paesi che ho visto ( e ne ho visitati ben 104 ) insieme a Singapore dove funziona tutto quasi alla perfezione.1 punto
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B[EATA] VIR[GO] SINE P[ECCATO] ORIG[INALE] CON[CEPTA] Raffigurazione della Vergine Maria, raggiata e coronata da corona di sette stelle, raffigurata con le mani giunte in atteggiamento orante ed in stazione eretta sopra un manto di nuvole. Rovescio S[IA] L[ODATO] IL SS[ANTISSIMO] SAC[RAMENTO] XVII Secolo1 punto
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Buongiorno, la scritta in parole troncate si riferisce al dogma dell'Immacolata. Traduzione: Beata Vergine concepita senza peccato originale. Per il resto attendiamo altri pareri...1 punto
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@Andrea Costa Ho creato una discussione ad hoc perché un nuovo utente aveva inserito una monete non inerente. Ciao. Stilicho1 punto
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Inoltre, se il Lussemburgo non si fosse evoluto in una monarchia costituzionale, oggi non sarebbe più una monarchia. Credo sia una cosa abbastanza ovvia. Il Vaticano è un'altra cosa, non fa testo1 punto
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Nata per i cannoncini sulle navi a fine 1800 e usata da vari eserciti nella WW11 punto
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Io ho aggiunto questo magnifico gettone telefonico del Vaticano e pochissimo altro, giusto qualche moneta comune estera: (il modello è questo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GUQ/29 ) Per vari motivi la mia attività collezionistica di quest'anno è stata quasi nulla, ma la riprenderò l'anno prossimo.1 punto
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Forse erano stati inviati ai Reali degli auguri o dei ringraziamenti..?1 punto
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Porto un conributo già iniziato da PostOffice, allego tre bolli privati del Grand Hotel Brufani Perugia del tipo Tondo Riqadrato ddel tipo Josz ( 4 liniette curve) sono di tre tipologie fiverse, in nero del 1907, in viola mese in lettere del 1908 e in viola del 1904 con il lineare il alto "spedito", l'Hotel Brufani non aveva ufficio postale all'interno, tra l'altro aveva l'ufficio postale a 300 metri, ma un recapito della corrispondenza ( portineria) che in partenza applicava tali annulli, in qualche caso raro a dire il vero, l'annullo del francobollo poteva essere del giorno dopo. invece come ben detto da PostOffice, alcuni alberghi avevano propio ufficio postale, lo si trova di sovente su rifugi di alta montagna1 punto
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Si, è un ogiva chiamata in gergo spaccascudi. L'ho vista usare come ferma-carte.1 punto
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L'exclave di Campione d'Italia ha una storia postale molto interessante. Con la chiusura della frontiera con la Svizzera nel gennaio del 1944 il comune di Campione d'Italia rimase isolato dal resto del paese, anche perchè scelse di non aderire alla RSI. Dopo diverse discussioni fra la Legazione d'Italia a Berna e le autorità elvetiche fu trovato un accordo secondo cui il Comune di Campione avrebbe potuto emettere francobolli speciali autonomi in franchi svizzeri e validi solo per la Svizzera e il Liechtenstein, utili anche a fornire un po' di soldi al comune in quel momento difficile (con la vendita ai collezionisti). La prima emissione avvenne il 20 maggio 1944. Sulla posta diretta all'estero o in Italia dopo l'aprile del 1945 venivano applicati francobolli svizzeri poi annullati a Lugano in quanto quelli di Campione non erano riconosciuti dall'UPU. L'uso dei francobolli di Campione continuò fino al 31 maggio 1952, poi le lettere per Italia e l'estero vennero affrancate con francobolli italiani o elvetici (per le cartoline) e quelle dirette in Svizzera con francobolli svizzeri obliterati a Lugano, secondo un regolamento definitivo sancito da un accordo italo-svizzero del 1956. Furono preparati dei saggi poi le uniche due serie esistenti Esistevano anche le marche da bollo autonome di Campione, sempre in valuta svizzera: Un po' di storia postale: http://expo.fsfi.it/italiacolleziona2022/exhibits/68WernerRFVGSlNB.pdf Un articolo interessante: https://www.ilpostalista.it/PDF/campione.pdf1 punto
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Lecce - pieno centro mi ha colpito la scritta ‘impostazione’1 punto
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Purtroppo è abbastanza comune in numismatica trovare testi che riportano informazioni senza indicare la fonte di provenienza. Tempo fa uno 'studioso', riguardo un dubbio espresso riguardo le informazioni riportate, quando gli ho fatto notare che non si capiva la fonte da cui aveva estratto queste informazioni, mi ha risposto: "C'è la bibliografia!" Ovviamente, così se metti 10 testi in bibliografia devo leggere migliaia di pagine per sapere dove sta quell'informazione (ammesso e non concesso che non se la sia inventata). La numismatica ha troppi studi con informazioni di dubbia provenienza, teorie che non vengono presentate come tali ma per verità assodate, interpretazioni fantasiose...1 punto
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Grazie Licius LX, Vorrei vedere il tuo RIC 104 quando arriverà. Il tipo è come descritto di seguito:- Obv:– IMP C PROBVS P F AVG, Radiato, busto con corazza a destra Rev:– TEMPOR FELICI, Felicitas in piedi a destra, che tiene caduceo e cornucopia Zecca – Lugdunum (tipicamente con I in exe). Nota che questa voce RIC non distingue tra la monetazione antica e quella tardiva, che hanno entrambe la stessa descrizione. La monetazione antica, Emissione 4. Metà-Tardo 277 d.C., ha un busto più grande con pochissima corazza visibile sul petto come nel mio esempio qui sotto:- La monetazione successiva, Emissione 6. 278-279 d.C., ha un busto più piccolo e più raffinato con molta più corazza visibile sul petto come nel mio altro esempio qui sotto:- Si verificano anche raramente da Officina 4 (IIII):- C'è anche un dado invertito con l'errore di ortografia "TEMPR FELICI" Saluti, Martin1 punto
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Mi ero ripromesso di iniziare una discussione sull'argomento, ma a forza di aspettare di avere tempo di approfondire la tematica, continuo a rimandare da almeno un paio di mesi. L'occasione per iniziare questa discussione mi è stata data dalla serie di video che Robert Tye ha recentemente pubblicato su Youtube: https://www.youtube.com/@Troy-Weight Per chi non lo conoscesse, Robert Tye è un numismatico inglese, un po' burbero, forse anche un tantino "eccentrico", ma sempre molto preparato. In estrema sintesi, Robert Tye ritiene che il cosiddetto "Troy weight" adottato da Offa abbia origine direttamente dalla mina mesopotamica di 500g. La tesi è sicuramente di impatto, ma è ben documentata. Peraltro alla stessa conclusione era giunto anche Skinner alla fine degli anni '60 (F. G. Skinner Weights and Measures 1967): Tye non manca di sottolineare come la teoria di Skinner non sia stata ripresa neppure dalle successive pubblicazioni dello stesso London Science Museum, facendo sottintendere, neanche troppo velatamente, una componente politica in questo cambio di rotta. Allego anche i due articoli dello stesso autore sul tema, liberamente scaricabili da Academia.edu: https://independent.academia.edu/RobertTye Vorrete perdonare la sinteticità di questo mio input, riguardo una materia che non padroneggio minimamente. Ma mi è sembrato un tema interessante, da portare all'attenzione degli appassionati del periodo. Avete qualche pensiero al riguardo? Matteo Brexit_and_Troy_Weight_Part_II.pdf The_Origin_of_English_Troy_Weight_Solved.pdf1 punto
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Complimenti per l'acquisto. Gran bel pezzo, anche piuttosto raro. È una moneta che ricordo di avere visto alcuni anni fa in una collezione di area romana. In mano mi fece una impressione davvero ottima, tanto da riconoscerla quando è passata da Astarte. Mi sa che la persona che me la mostrò allora sia pure passata a miglior vita, da qualche tempo. Chissà che giri abbia fatto poi la collezione. La soddisfazione è che almeno qualcuno può godere di questa sua bella moneta e speriamo che anche altre appartenenti a quella collezione facciano la gioia di altri appassionati. Sarà triste rimarcarlo, ma le monete ci sopravvivono e noi ne siamo solo meri custodi.1 punto
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Grazie mille @bizerba62 per tutte le spiegazioni!1 punto
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A questa domanda Ti rispondo riportando testualmente quanto è scritto nella Circolare dell'ADM sopra postata: "Il c.d. oro da investimento e le monete non aventi corso legale (che possono ancora essere scambiate con banconote e monete in circolazione) non sono pertanto, ad oggi, soggetti agli obblighi dichiarativi valutari di cui all’art. 3 del D.lgs. n. 195/2008." A Te il piacere di interpretare il periodo. Direi di si. Se la moneta (non considerabile "oro da investimento") non ha più corso legale, non è più cambiabile in valuta corrente, allora dobbiamo considerarla "merce". M.1 punto
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Anche questa discussione sarebbe utile averla in primo piano così che sia facilmente accessibile a tutti1 punto
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Erano anni che cercavo di acquisire questo catalogo,sempre presente nelle bibliografie dei testi tematicamente analoghi e posteriori,naturale predecessore del testo citato nel post #104. Molto ben fatto e con molti dati per me inediti , soprattutto per quanto riguarda alcune realtà locali trentine e bavaresi.1 punto
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VITA E IMPRESE. Salve a tutti. Seguendo le mie precedenti ricerche vorrei orientare anche questa verso la conoscenza di un usurpatore del potere imperiale su cui si sa davvero poco e, come se non bastasse, si fa molta confusione nell'identificarlo pure storicamente. Il suo nome ci è noto attraverso una sola fonte relativamente affidabile: la rinomata e più volte citata Historia Augusta, componimento storico-biografico che tratta di trenta imperatori redatto intorno al 285 - 337 d.C. da sei diversi autori, ovvero Aelio Lampridio, Aelio Sportiano, Flavio Vopisco - da tenere in considerazione ai fini della nostra ricerca insieme a T. Pollione - Giulio Capitolino, Trebellio Pollione - di cui prima - e Vulcacio Gallicano. La figura di Saturnino è stata sempre presente nella tradizione fin dall'antichità. Nonostante gli scritti antichi molti storici moderni dall'autorevole reputazione, del calibro di T. Mommsen, hanno risolutamente negato l'esistenza di questo personaggio e la sua azione politica come usurpatore. Oggi, invece, grazie alla numismatica, la testimonianza degli scrittori antichi ha avuto una conferma, se non totale, almeno parziale. Ma procediamo con ordine. Chi era Caio Giulio Saturnino? In che epoca operò? Per rispondere dobbiamo scomodare gli scrittori Vopisco e Pollione, gli unici ad aver trattato in modo un po' più particolareggiato di un certo Saturnino che per molto tempo è stato confuso con un omonimo "tiranno" vissuto al tempo dell'Imperatore Gallieno. E' interessante notare come questa confusione fosse già presente e testimoniata da Vopisco: << ...debbo puntualizzare una questione..., e cioè che certuni sono in errore ritenendo che costui sia il Saturnino che usurpò l'impero ai tempi di Gallieno, poichè si tratta di tutt'altra persona...>>. Infatti, la rivolta di Saturnino ebbe luogo in Oriente nel 280 d.C. ai danni del legittimo detentore del potere M. Aurelio Probo. Le sue origini sono incerte, così come discussa è la sua morte e controversa la sua vicenda. Secondo l'Historia Augusta egli era di origini galliche, mentre per lo storico Zosimo era un africano, un mauro. Nel 280 d.C., anno in cui Probo era in Oriente, Saturnino fu elevato al rango di Governatore della Provincia di Siria. Era, inoltre, uno dei più fidati generali e amici di Probo e costui teneva in modo particolare al suo rapporto con Saturnino che, stando alle uniche fonti che abbiamo, doveva essere sicuramente molto forte. Talmente profondo che l'imperatore, nell'affidare tale carica al suo collaboratore, gli consigliò di tenersi lontano dall'Egitto il cui popolo, adulatore e lusingatore per natura, l'avrebbe sicuramente corrotto e portato sulla strada dell'illegalità. Forse questo fatto può essere interpretato come un semplice aneddoto tramandato da una fazione favorevole all'usurpatore. Se la mettiamo su questo piano Saturnino apparirebbe, forse, ai nostri occhi meno colpevole di quanto fu veramente. Immancabilmente, egli si recò in Egitto e fu salutato subito come un imperatore dalla popolazione di Alessandria ( <<Saturnino Augusto, gli dei ti salvino!>> - Vopisco, Historia Augusta.). Anche se le fonti narrano la sua veloce ritirata dal pericoloso Egitto, è poco credibile pensare che questo personaggio possa essersi sottratto, almeno ideologicamente, ad una tale opportunità solamente per preservare un rapporto di amicizia che non poteva reggere, durante il critico III secolo, se confrontato con l'opportunità di innalzarsi al vertice del potere. In effetti, perchè il nostro Saturnino doveva accontentarsi di essere un semplice Governatore di Provincia quando aveva l'occasione di ritrovarsi al pari di Probo? Infatti, anche i soldati di stanza in Oriente erano scontenti: l'imperatore li aveva messi a lavorare ad alcune opere di ingegneria civile, come la costruzione di strade, ponti ed alloggi. Da sempre, nella storia dell'esercito romano, i legionari furono scontenti di lavorare come muratori e manovali. Si consideravano combattenti professionisti e per loro era gravemente umiliante essere declassati alla stregua di un semplice ed umile costruttore. Inevitabile, il malcontento si diffuse velocemente e, visto che Saturnino era l'autorià più importante per la regione e per lo stesso Probo, decisero di favorire la popolazione egiziana e rivestire un Saturnino fatalmente indeciso e insicuro <<di una veste di porpora di foggia femminile tolta da una statua di Venere, ricevendo i loro atti di sottomissione>>. La macchina dell'usurpazione era ormai avviata e non si poteva più tornare indietro. Pare che Probo fosse ancora in Oriente quando, nel 280, Saturnino ricevette l'acclamazione imperatoriale. Ed è quasta, almeno dal mio punto di vista, una strana cosa, in quanto chi mai si farebbe fautore di un atto così gravoso e pieno di pericoli come questo con un avversario ancora vicino e in piena forza? Forse, ciò può farci capire quanto fosse forte l'indecisione di Saturnino e la sua fiacca reazione ad eventi che probabilmente non si aspettava di fronteggiare. Ben presto se ne sarebbe pentito: 1) Pollione così riferisce le parole di rimpianto da lui pronunciate in questo frangete:<< Hai perso un comandante utile e guadagnato un imperatore miserabile>>. 2) Allo stesso modo Vopisco:<<Egli piangeva esclamando: "Lo Stato ha perduto, se posso parlare senza presunzione, un uomo prezioso. Io ho senza dubbio ristabilito l'ordine nelle Gallie, ho riconquistato l'Africa caduta in potere dei Mauri, ho pacificato le Spagne. Ma a che giova? Una volta che mi sono arrogato la dignità imperiale è stato cancellato" >>. Saturnino era molto sconfortato: le cose non andavano come lui avrebbe voluto. Perennemente indeciso e di debole personalità fu triste nel confermare che il potere era ben misera cosa, solamente un tormento e non un beneficio. Bisognava guardarsi le spalle, occorreva stare attento a ciò che mangiava durante i banchetti (rischio di avvelenamento) e non poteva fidarsi di nessuno, nemmeno delle sue guardie del corpo che avrebbero dovuto proteggerlo (rischio di rimanere vittima di una congiura di palazzo). Personaggio colto, Saturnino aveva accuratamente seguito corsi di retorica prima in Africa e poi a Roma, dove si inserì anche in alcuni circoli culturali. Si tramanda, quindi, la sua abilità nel discorrere e di arringare l'uditorio. Peccato che queste sue doti retoriche furono accompagnate da un senso di scoramento che lo portò all'isolamento e, di seguito, alla sconfitta. Probo, infatti, tentò più volte di riavvicinarlo alla sua causa, dato che era, come si è detto, un buon generale e un amico fidato. Secondo alcuni studiosi, arrivò persino a coniare un aureo pesante ad Antiochia con al R/ la Vittoria in biga trionfante (RIC 919), che recava la legenda VICTORIAE AVGG: l'altro Augusto sarebbe Saturnino, indicato come tale in un ultimo disperato tentativo di riconciliazione. Che puntualmente fallì. La morte di Saturnino rimane ancora avvolta nel dubbio, ma la teoria più accreditata (e testimoniata anche da Vopisco) afferma che questo usurpatore si rifugiò nella fortezza di Apamea dove, assediato dalle truppe che Probo si vide costretto a inviare per sedare la rivolta, pare che fu strangolato dai suoi stessi soldati che poco tempo prima l'avevano scelto e sostenuto. Si conclude ancora una volta nel sangue la vicenda di un altro oscuro ribelle, dai tratti poco chiari e non ben definiti, amico-nemico di un imperatore legittimo.1 punto
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Salve a tutti i forumisti! Sto terminando di catalogare la mia collezione, tra le ultime monete rimane questa, medievale; qualcuno può fornirmi indicazioni utili? Fronte:1 punto
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