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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/29/24 in tutte le aree
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Quest'anno è stato piuttosto peculiare. Per tutta una serie di ragioni, non ho fatto nessun acquisto numismatico da gennaio ad agosto, mentre negli ultimi mesi sono riuscito ad aggiungere diversi esemplari alla mia collezione, recuperando abbondantemente il precedente "periodo di digiuno". Come ogni anno, trovo alquanto complesso decretare quale sia stata la migliore aggiunta. Ho, dunque, deciso di selezionarne 3: una moneta, una medaglia ed un libro. - 1 lira 1812 zecca di Milano (Asta Varesi 84, lotto 1081) - Medaglia in argento per il Te Deum alla Stephansdom (1805) - Le monete di Milano dalla dominazione austriaca alla chiusura della zecca dal 1706 al 1892 (Carlo Crippa)7 punti
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Ho un bel ricordo di questa moneta,faceva parte di un lotto di monete napoletane che acquistai senza guardarle nello specifico ,una volta tornato a casa mio figlio,che all' epoca aveva 8 anni,mi chiese di poter visionare le monete che avevo appena acquistato,come faceva sempre,si mise buono buono alla scrivania con la sua lente di ingrandimento e iniziò a visionarle una alla volta, quando arrivò alla piastra in questione venne da me' e mi chiese perché l' 8 della data aveva quella specie di codino,e fu così che constatai che era un 8 su 9,fui molto contento del fatto che mio figlio avesse avuto occhio nel notate questo particolare e per premiarlo gli regalai una piastra del 56...6 punti
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Tuscany. Pietro Leopoldo di Lorena. Francescone (10 Paoli) 1779. NGC MS63. Dav-15156 punti
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Buona domenica a tutti, questa mattina sistemando un pò di materiale ho ritrovato questa cartolina dal sapore antico di quando si facevano le cose con gusto, è una cartolina edita a cura del Ministero delle Poste e T, elecomunicazioni a favore delle opere assistenziali del personale postetelegrafonici, affrancata filatelicamente cob la serie "centenario dei primi francobolli di Modena e Parma da 25 e 60 Lire" delli i bolli dell'Autoambulante P.T.T. del 35° giro d'Italia 2.6.1952 + il meccanico annullatore.5 punti
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Sì, Seba stranges, scusaci: scusaci se qui siamo tutti EDITATO DA MODERATORE che non sanno distinguere dei graffi da misteriose incisioni mai viste su nessun'altra moneta uguale, nuova o usata. Non venire sui forum specializzati dove scrive chi ne sa qualcosa di monete, ma da brava persona dei nostri tempi vai in qualche sito a caso dove magari ti diranno che hai ragione e che quella moneta è un rarissimo errore che vale centinaia di euro... o magari stabiliscilo direttamente tu senza neanche chiedere. La verità non è rilevante, come la "marca degli occhiali".4 punti
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Buongiorno a tutti gli utenti del Forum e buone Feste! Anche quest'anno ripropongo questa discussione in cui possiamo mostrare i nostri migliori acquisti (ma anche i regali ricevuti 😁) del 2024. Quali meraviglie avete inserito in collezione quest'anno? Vediamo! Comincio io con queste 100 lire di Vittorio Emanuele III "Italia su Prora" che mi dà davvero grande soddisfazione. E voi? Tanti auguri! Regium3 punti
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Come tutti,anche quest' anno,per Natale mi sono regalato una monetina del mio regnante preferito, parliamo ovviamente di Filippo IV di Spagna, un bell'esemplare,a mio avviso,di 3 cavalli del 1622 con sigla dietro al busto del Re M/C... Interessante i dati ponderali: 2,39 grammi di peso e 22,18 millimetri di diametro... E voi?che regalo vi siete fatti?...3 punti
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Un aggiornamento anche con gli ultimi video di Milano Numismatica del canale di Quelli del Cordusio di YouTube https://youtube.com/@quellidelcordusiogrupponum2306?si=5BkSbwnj1Wv4JAqD3 punti
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Salve,da una ricerca online sembra un pougeoise (un quarto di denaro) di Raimondo II o III per la contea di Tripoli in Siria, però pare un ibrido,cioè dritto e rovescio di due loro monete diverse. https://www.acsearch.info/search.html?id=11255003 https://www.acsearch.info/search.html?id=112346563 punti
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monetazione estremamente interessante quella dal Commonwealth per varietà di pezzi coniati ma anche perché gli svariati approfondimenti storici e geopolitico chenda essi ne possono nascere. Inoltre, trovo che molte di queste monete siano, salvo le rarità assolute, ancora avvicinabili in termini di prezzo con la possibilità di fare una bella collezione senza svenarsi (e magari guadagnarci qualcosa in futuro) oltre agli ottimi volumi indicati da @talpa suggerirei per approfondimenti i report annuali della Royal Mint che forniscono una serie utilissima di informazioni sulla monetazione coniata nell anno di riferimento (non soltanto per la monetazione briannica e dei paesi del Commonwealth, ma anche per quei paesi per cui coniava su commessa) di seguito un paio di foto dei miei un esempio con le singole tirature3 punti
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@gufetto Ecco un insieme bibliografico inerente al tema, con alcuni volumi di approfondimento del settore anglo-indiano, un volume incentrato sulla storia monetaria delle colonie inglesi e un repertorio generale...3 punti
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Sei finto qui perchè sei un nostalgico dei videogiochi arcade: quando pensi a come ti sei divertito all'epoca in sala giochi ti viene quasi da piangere, quindi prima di morire vuoi rintracciare uno dei vecchi gettoni della Jolly. Uno di quelli che ti sono passati per le mani a decine o centinaia senza che sapessi quanto ti sarebbero mancati tanti anni dopo. O forse sei qualcuno più giovane ma che sull'onda del successo della canzone e del telefilm degli 883, e della nostalgia generale per gli anni '90, hai una gran voglia di rintracciare uno di quei famosi gettoni della Jolly. Chiuque tu sia, eccoti qualche informazione utile. La Jolly Blue era quasi di fronte alla stazione di Pavia (in viale Vittorio Emanuele II, dove oggi c'è l'Hotel Moderno) e usava questi gettoni in nickel: Cosa poco nota a chi non è di Pavia è che esiste un altro modello di gettone utilizzato all'epoca alla Jolly: quello della sala giochi Royal, che esiste ancora ma è diventata una sala da slot machines. Era fisicamente identico all'altro (infatti si potevano usare in entrambe le sale, cosa che capitava spesso di fare perchè erano a due minuti a piedi tra loro) ma sul dritto non aveva il logo e sul retro non c'era nessuna scritta. Se sei di queste parti, i gettoni della Jolly si trovano sporadicamente in giro nei mercatini della zona. In ogni caso affrettati, perchè come si vede da Interneti i prezzi hanno già cominciato a decollare.2 punti
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Buon Snto Stefano, quest'oggi ho piacere di postare questa busta spedita da Perugia per distretto che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanta professionalità avevano i portalettere nel temp o passato, questa lettera è stata rispedita al mittente con la clausola " sconosciuto dai portalettere" sottolineo dai postalettere in quanto come potrete vedere sono stati ben 15 a provare a rintracciate il destinatario per consegnare la missiva, per chi colleziona " come me" bolli di Perugia, ha quasi tutta la numerazione, erano 20 i portalettere e qui ne sono presenti 15, gli altri o erano malati oppure ci hanno rinunciato, scherzo logicamente, credo che sia difficilissimo trovare tale professionalità, oggi ce la sogneremmo.2 punti
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Salve. Sono convinto si tratti di 8 su 9, tanto che qualche tempo fa ne ho acquistato un esemplare. Nella foto allegata, mi sembra ben visibile la parte inferiore del 9. Oggi, nel fotografare la moneta, mi sono accorto che il rovescio, sopra la corona, riporta la data presente al dritto. Dovrebbe trattarsi di collisione di coni. Saluti.2 punti
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Nel terzo lotto, oltre a Tacito citato da @Curcuas, anche Probo ha ancora l'argentatura. Difficile riprodurla per fusione. Effettivamente i tre lotti rappresentano un mistero... Arka # slow numismatics2 punti
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D'accordo con @leop, qualcosa non torna. Inizio io: secondo lotto, il maximiano felicissimo. Argentatura originale presente, tondello e stile conforme alla zecca di Alessandria, tracce di cuprite diffusa sulla superficie della moneta. In una parola: autentica. Terzo lotto: Tacito, stile conforme, argentatura presente, malachite conforme a giacitura. Per me autentica.2 punti
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Ho consultato la seconda edizione del libro "Coins of the Crusader States" di Malloy-Preston- Seltman e non l'ho trovata. Però ci sono due monete che sono simili per una faccia alla moneta che si cerca di identificare. Sono tra l'altro le stesse monete disegnate sul libro di Schlumberger "Numismatique de L'Orient Latin". È appena arrivata una risposta da Ale75 che condivido in pieno. La moneta è un ibrido. Queste di cui sopra sono tratte dal Schlumberger Queste di seguito la foto tratte dal Malloy2 punti
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Sull’isola di Eea Circe proviene da una stirpe divina in quanto sua madre è Perseide, una delle ninfe generate da Oceano, e suo padre è il Sole. La sorella di Circe è Pasifae, moglie del re di Creta Minosse, nonché colei che generò il Minotauro. Il fratello di Circe era Eeta, re della Colchide, custode del vello d’oro e padre di Medea. Nelle avventure degli Argonauti, Medea e Giasone, in fuga dalla Colchide, approdano sull’isola Eea, la sacra isola di Circe dove la maga, con un rito, purificò la nipote Medea dal terribile crimine di cui si era appena macchiata: l’uccisione del fratellino Apsirto. Un giorno Ulisse, nel suo viaggio di ritorno all’amata patria Itaca, giunse insieme ai suoi compagni sulle coste di Eea dove gli eroi, reduci dalla terribile avventura sull’isola dei Lestrigoni mangiatori di uomini, esitavano ad addentrarsi tra i fitti boschi dell’isola. Per questo gli uomini da mandare in avanscoperta furono estratti a sorte. Così Omero, per bocca di Ulisse, racconta come vennero scelti gli uomini da mandare in avanscoperta: “Divisi tutti i miei forti compagni in due gruppi e ad ambedue diedi un capo, al primo io stesso, all’altro Euriloco simile a un dio. In un elmo di bronzo agitammo le sorti: uscì il segno di Euriloco dall’intrepido cuore. Insieme a ventidue compagni si avviò, piangevano tutti, e noi piangenti si lasciavano indietro.” In un luogo appartato tra colli erbosi, gli uomini trovarono il palazzo di Circe circondato da bestie d’ogni specie: orsi, leoni e lupi che lei, con filtri magici, aveva stregato. Le belve corsero incontro agli eroi ma non li aggredirono, anzi scodinzolarono placidamente e fecero loro le feste finché delle ancelle accolsero i valorosi eroi facendoli entrare. Il cauto Euriloco però, temendo un tranello, rimase fuori osservando dal portico ciò che accadeva all’interno. Circe, regale e coperta da un manto d’oro, sedeva su un imponente trono. Non appena scorse i giovani greci li invitò a sedere su troni d’argento e li colmò di premure. Poi ordinò alle ancelle di preparare il kikeon, una deliziosa bevanda di vino, orzo, formaggio e miele alla quale però ella stessa aggiunse di nascosto una pozione magica. Gli uomini furono trasformati in porci ed Euriloco, che con sgomento aveva visto tutto, tornò alla nave e raccontò l’accaduto ad Ulisse. Questi, udito il tragico racconto, si allontanò immediatamente dalla nave per andare a salvare i compagni dalla tremenda maga. L’incantesimo della maga Circe che trasforma i compagni di Ulisse in porci è illustrato da questo rebus che ho presentato in Agorà Mentre Ulisse s’inoltrava impavido tra i fitti boschi gli venne incontro Mercurio, il dio dai sandali alati e dal caduceo portatore di pace, che gli diede il moly, un fiore bianco con radici nere che solo gli dei erano in grado di estrarre e serviva da antidoto per combattere il filtro magico di Circe. Prima di tornare sull’Olimpo Mercurio svelò a Ulisse il segreto per sfuggire agli incanti della maga tentatrice. (segue)2 punti
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Serie "Natale 2011": San Nicola (55+25) San Nicola è considerato l'amico celeste dei bambini e portatore di doni da secoli sia nel mondo latino-occidentale che in quello greco-orientale. Fino alla Riforma, fare regali non era associato al Natale, ma a San Nicola. Fu solo intorno al 1535 che Martin Lutero iniziò la celebrazione del Natale il 25 dicembre come una festa in cui si fanno doni ai poveri e ai bambini. Ciò che accomuna i francobolli di Natale 2011 è la rappresentazione delle radici profonde di San Nicola negli spazi pubblici e familiari, nei costumi e nella tradizione ecclesiale in vista del Natale. Sul francobollo si riprende il motivo di una vetrata del transetto destro della chiesa parrocchiale di San Nicola a Rheurdt del Basso Reno https://www.stnicholascenter.org/gazetteer/6145 Tanti auguri di Buon Natale2 punti
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Io leggo qualcosa come "Danza magraba", dove "magraba" mi riporta a Maghreb. Era tanto per dire. Buona serata. Stilicho1 punto
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DE GREGE EPICURI La moneta mi pare autentica, e gradevole, anche se in conservazione non eccezionale. La tipologia è comune, ed esiste in molte varietà sia come asse che come dupondio; non so se l'esemplare mostrato appartenga ad un tipo meno comune, anche perchè della legeda al rovescio resta poco.1 punto
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DE GREGE EPICURI Ho appena terminato il libro, che è molto originale (e anche un po' strano!) e mi è decisamente piaciuto. L'autore è evidentemente un grande conoscitore della storia francese, anche minuta, della prima parte del Novecento, e la sa raccontare in modo gustoso, con dettagli esilaranti. Ma parla abbondantemente anche dell'Italia dello stesso periodo. Pensate che ci sono 100 pagine di testo (fitte fitte, però) e 80 pagine di note, molto informate e dettagliate, che però il lettore frettoloso può saltare. La trama della storia è numismatica, e delle emissioni francesi (ma anche italiane) dell'epoca si parla nei dettagli, partendo dalla truffa subita dalla povera zia del prof. Savio. Con molti dettagli anche autobiografici, alcuni decisamente sorprendenti...In fondo, è anche una guida eno-gastronomica, nonchè cinematografica degli anni'20-'30-'40...ma direi fino ai nostri giorni.1 punto
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Mi fa veramente piacere provenga dalla tua collezione. È un marchio di garanzia. Ciao.1 punto
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Salve. Il rovescio di questo denario serrato coniato su un tondello ovale raffigura Ulisse in piedi a destra, con un bastone nella mano sinistra e la destra tesa verso il suo cane Argo che abbaia in segno di saluto, avendo riconosciuto il suo padrone appena sbarcato a Itaca, alla fine del suo viaggio da Troia. ROMAN REPUBLICAN COINS C. Mamilius Limetanus, 82 BC. Denarius Serratus (Silver, 21mm, 3.81 g 9), Rome. Draped bust of Mercury to right, wearing winged petasos and with caduceus over his left shoulder; behind head, N. Rev. C MAMIL LIMETAN Ulysses standing right, holding staff in his left hand and extending his right toward his dog Argus who is barking in greeting on the right. Babelon (Mamilia) 6. Crawford 362/1. Sydenham 741. Attractively toned and struck on an oval flan. About extremely fine. From the Stoecklin Collection. La figura di Ulisse sulla moneta trova la sua motivazione nel fatto che il monetiere produttore del denario, appartenendo alla Gens Mamilia, si riteneva discendente da Mamilia, figlia di Telegono, il figlio nato dalla relazione dell’eroe greco con la maga Circe nel periodo di permanenza sull’isola di Eea nel viaggio di ritorno da Troia. La vicenda richiede un approfondimento fino al suo tragico epilogo di cui dirò in seguito. Sul dritto troviamo Ermes/Mercurio con il caduceo sulla spalla, una divinità che ha legami di parentela con Ulisse, suo pronipote da parte materna. Anche di questa relazione dirò in seguito. apollonia1 punto
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Vettura postale delle Regie Poste dell' 800, livrea verde, per il trasporto dei colli postali: I francobolli venivano obliterati durante il viaggio con un timbro apposito, "ambulanti postali" che indica la speciale mansione del personale che veniva svolta durante il cammino del treno. Alle vetture adibite ad ambulanti postali fu assegnata la lettera "U", mentre ai bagagliai la "D". La corrispondenza veniva recapitata ad un delegato presso le varie stazioni di città per essere portata successivamente all'ufficio locale per recapitarla al destinatario.1 punto
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Va bene, Curcuas però ti aveva chiesto di indicargli un esempio o due che ritieni falsi, visto che le hai definite fuse con "pochi dubbi"1 punto
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Sì, sono solo colpi e graffi. Questa è la realtà, che piaccia o no. Poi, senza offesa, cercare gli errori di conio tramite ingrandimenti notevoli sugli Euro che si hanno nel portafoglio è un po' come rovistare nella spazzatura. Lo si può fare, certo, ma almeno non speriamo di trovare qualcosa di interessante. Perché le possibilità sono zero. Ed è un'attività che non c'entra nulla con la numismatica: è solo uno strano fenomeno contemporaneo, anche abbastanza diffuso; alcune decine di anni fa ti avrebbero preso per matto. Io personalmente consiglio, a questo punto, di spendere questo vecchio e bruttino 2€ per acquistare un bel 2€ commemorativo in fdc 🙂1 punto
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È tutta graffiata da segni simili, anche guancia, labbro...NA o MA è pura coincidenza. Questi presunti difetti che darebbero valore a monete qualsiasi, esaltati da articoli sui vari siti di informazioni, stanno generando una folle ingiustificata ricerca al dettaglio1 punto
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Giusto Antonio in quella stretta fascia cronologica dell’ultimo quarto del XV secolo vi furono alcune emissioni straordinarie di multipli in oro. Martinori cita ancora lo Zanetti per un multiplo da 14 ducati (!) che l’autore aveva visto presso le Gallerie granducali di Toscana e che dovrebbe essere confluito nelle collezioni di Vienna . il multiplo riportava il tipo del vascello al rovescio tanto caro all’Orfini, incisore del pezzo. Lo Zanetti lo riporta nel III vol della sua opera a pag. 463; il peso che gli attribuisce e’ di 48.50 gr. il Martinori lo riiorta, solo in disegno probabilmente mutuato dallo Zanetti, a pag 16 degli Annali per Sisto IV: https://rcin.org.pl/Content/4863/WA308_11365_II11395-T5_ANNALI-DELLA-ZECCA_I.pdf1 punto
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Così l’eroe dalla mente accorta, protetto dal potere e dagli ammonimenti divini, entrò nel palazzo di Circe. Ulisse aveva l’aspetto di un dio e Circe al vederlo si aperse in un sorriso. Poi gli offrì da bere la pozione magica, ma egli vi aggiunse il divino antidoto. Così, quando la divina ammaliatrice lo sfiorò con la bacchetta magica, l’incantesimo non stregò lo scaltro Ulisse che subito, sguainando la sua affilata spada, si lanciò su Circe come se volesse ucciderla. Lei atterrita e al contempo affascinata dall’unico mortale capace di resisterle, si sottrasse e abbracciando le ginocchia dell’eroe gli disse: “Chi sei tu che resisti ai miei incanti? Certo, devi essere Ulisse l’eroe del lungo viaggio. Mercurio mi predisse che saresti venuto da me di ritorno da Troia. Riponi nel fodero la tua spada d’argento e sali sul mio letto.” Ma lo scaltro Ulisse, istruito da Mercurio, rispose: “Divina Circe, affinché possa fidarmi di te giura che nessun altro malvagio inganno ordirai più contro di me.” Circe, dopo aver giurato, accolse Ulisse nel suo letto che le chiese come dono di nozze di liberare i suoi compagni dall’incantesimo. Allora la divina maga cosparse gli uomini, che uomini più non erano, con misteriosi unguenti, impugnò la bacchetta magica dalla parte opposta e pronunciò la formula magica al contrario. Così da porci tornarono uomini e si abbracciarono piangendo. Circe accolse nel suo palazzo incantato Ulisse come suo sposo. Legati da una passione travolgente, i due vissero insieme un anno di delizie. E mentre passavano i mesi le ancelle di Circe deliziavano i compagni di Ulisse. Ulisse al palazzo di Circe. Willem Schubart von Ehrenberg Ma quando si compì l’anno la nostalgia per l’amata patria divenne più forte del piacere di quegli incanti. Così Ulisse e i compagni dall’animo fiero si congedarono tra le lacrime da quelle compagne e, salpando sulla nave veloce, lasciarono l’isola incantata. Secondo alcune versioni del mito, Circe ebbe con Ulisse un figlio di nome Telegono (nato lontano, con riferimento alla lontananza dal padre) che lei crebbe sull’isola di Eea per poi rivelargli il nome del padre. Saputo dalla madre di essere figlio di Ulisse e volendo conoscere il padre, Telegono s'imbarcò alla sua ricerca. Gettato dalla tempesta a Itaca, credendo che fosse l'isola di Corcira, per sfamare l'equipaggio si diede a saccheggiare il paese e a razziare una parte del bestiame appartenente al re. Ulisse intervenne a difendere i suoi beni, ma Telegono lo uccise accidentalmente sulla riva del mare con una lancia che aveva per punta l'aculeo di una razza (pesce le cui ferite passavano per essere mortali). Ulisse morente, ricordando la predizione del veggente Tiresia che nell’Ade gli aveva annunciato (Odissea, canto XI): “La morte verrà da te lontano dal mare, ti coglierà nella vecchiaia…”, si fece condurre davanti lo straniero e così ebbe la spiegazione del tragico evento. Atena, accorsa inutilmente in aiuto del suo protetto, non poté fare altro che confortarlo e convincerlo ad arrendersi ai voleri del Fato. Telegono riconosciuto il padre, lo pianse a lungo e poi ne portò la salma sull’isola di Circe per darvi degna sepoltura. Telegono portò con sé su Eea anche Penelope, moglie di Ulisse, e Telemaco, l’amato figlio che Ulisse ebbe da lei. Trascorso in esilio l'anno prescritto dalla legge, Telegono sposò Penelope, Circe sposò Telemaco e, con un incantesimo, fece diventare immortali tutti loro. Secondo la narrazione di Igino, da questi matrimoni nacquero figli illustri: “Da Circe e Telemaco nacque Latino, dal quale prese nome la gente latina, mentre da Penelope e Telegono nacque Italo, l'eroe eponimo dell'Italia, fondatore di Tusculo (oggi Frascati) e di Preneste (Palestrina). apollonia1 punto
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Ho spostato la discussione nella sezione "Richiesta identificazioni", dove penso qualcuno potrà aiutarti nella corretta classificazione.1 punto
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Salve, potrebbe essere una Salvs Reipvblicae di Valentiniano II zecca di Costantinopoli? https://www.acsearch.info/search.html?id=100281621 punto
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Stai tranquillo my friend, qui noi ridiamo dignità a questi pezzi ,un tempo di serie c. 😁 -2 gg1 punto
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L'isola di Pitcairn, ultima dipendenza britannica rimasta nel Pacifico (utilizzante come valuta il dollaro neozelandese), è un posto molto particolare. Mappa: https://www.mapsland.com/maps/oceania/pitcairn-islands/large-map-of-pitcairn-island-with-relief-roads-and-other-marks.jpg Mappa saltellitare: https://earthlymission.com/wp-content/uploads/2020/11/pitcairn-islands-infographic.jpg E' piccola e ha pochissimi abitanti (erano esattamente 35 nel 2023) ma famosissima per la vicenda dell'ammutinamento del Bounty. Quello per cui è meno celebre sono gli eventi successivi all'ammutinamento e l'arrivo dei ribelli sull'isola, storia secondo me di gran lunga più interessante. Nel 1787 la nave mercantile armata HMS Bounty, comandata dal capitano William Bligh e dal suo secondo Fletcher Christian, salpò dal Regno Unito per raccogliere talee dell'albero del pane da trasportare nelle Indie occidentali. Arrivato in Polinesia il Bounty rimase per cinque mesi nelle acque di Tahiti, ma tre settimane dopo la ripartenza Christian si mise a capo di una ribellione contro il dispotico capitano Bligh, che fu catturato e abbandonato su una scialuppa insieme a diciotto membri dell'equipaggio rimastigli fedeli. Il Bounty fece ritorno a Tahiti, mentre Bligh e i suoi riuscirono ad arrivare fino a Kupang, in Indonesia, e da lì a tornare in Inghilterra. Inizialmente Christian e i suoi si stabilirono a Thaiti, ma per paura di essere catturati e processati dalla marina britannica decisero di salpare e cercare un'isola sconosciuta dove continuare a vivere nascosti. Gli otto ammutinati convinsero con l'inganno sei uomini, dodici donne e una bambina polinesiani a seguirli, e nel gennaio del 1790 arrivarono a Pitcairn (che in realtà era stata già scoperta in precedenza ma era indicata nella posizione sbagliata sulle mappe). Il gruppo prese la decisione di stabilirsi lì e diede fuoco al Bounty dopo aver scaricato ogni attrezzo utile. Gli europei e i polinesiani fondarono su un altopiano un piccolo insediamento di capanne, e sopravvissero inizialmente in pace coltivando terreni assegnati a ciascuno degli ammuntinati. Ma dopo circa un anno sorsero diversi problemi che portarno per lungo tempo a litigi e omicidi intermittenti, delle vere e proprie piccole guerre civili. Quando nel 1808 il capitano Mayhew Folger della nave statunitense Topaz riscoprì Pitcairn... del gruppo originario degli ammutinati era rimasto un solo uomo, John Adams (conosciuto da tutti col falso nome di Alexander Smith), alcune donne e diversi figli nati in quegli anni. Pitcairn usò francobolli neozelandesi dal 1927; dal 15 ottobre 1940 ebbe le emissioni autonome. Nell'ultimo francobollo è raffigurato Fryday October Christian, detto Fletcher. Cosa accadde esattamente in quella minuscola società quando viveva isolata dal mondo è una storia lunga e a mio avviso molto interessante, che ha certi risvolti ancora oggi ignoti. Vi consiglio di leggerla nella maggiore opera scritta fin'ora sull'argomento: L'ultimo uomo del Bounty, di Trevor Lummis. Anche i più dettagliati riassunti e video vari che si trovano su Internet sono troppo sintetici per capire realmente come e perchè si svolsero le cose.1 punto
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...e non solo 🤪 In realtà esiste ancora, è stata rifondata nel 1996. https://bsaoptics.com/ Le loro ottiche per fucili di precisione sono ottime.1 punto
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A mio avviso Martinori non contribuisce a fare chiarezza su queste emissioni. Viene infatti citato e quindi trascritto un documento d'epoca che non è un effettivo ordine di battitura, quanto un "pensiero" del governatore di Foligno, una proposta dettagliata ma pur sempre teorica: S. Augustino Patritio Fratri Francisais S. P. D. Cogitavi rem dignam expeditione nummis nostri Pii, quae qui dem pro salute totius Religionis Christianae paratur; et quum in veniam Principes vetustissimos numismata ob memoriam facinorum signasse, egi ut cussor Fulginas Aemilianus, vir ingenii acutissimi, auream, argenteamque pecuniam cuderet, ut exemplo, quod ad re mittimus, videbis. In ea impressa est navis, quae Pontificali vehet pro Christi nomine in impios barbaros, in cuius ambitu versus est divini prophetae: EXURGAT DEVS, ET DISSIPENTVR INIMICI EIVS; et ex altera sunt Principes Apostolorum, et Pontificis signa, et verba eiusmodi : VINDICA • DOMINE • SANGVINEM NOSTRVM • O. v i PRO TE EFFVSVS EST. Nuiiimos vocabitnus Cruciatosi nam si Lilialos illos a Lilio, hos Criiciatos a cruce Salvatoris nostri appelari optime convenit. Ostende eos Pontifici, et pondus, venamque ab ar tifici fratre, qui defert, disce; et si tibi cordi erit hanc rem perfi cere, cussorem hune S. Suae commenda, ut hominem acrem, ac industrum, et S. S. deditissimum. Vale, et me S. D. N. commen datum, dicatumque effice. Fulginii prima Febr. CDCCCCLXIV Si desume quindi che il "cruciatus" venne concepito in oro ed argento, senza però specificare il valore liberatorio. Certo è che la descrizione corrisponde a quella del pezzo che oggi conosciamo come doppio ducato (3 es noti: Bologna, Berlino e Vaticano). Martinori quindi riporta che non è a conoscenza (!!!) di esemplari con queste caratteristiche iconografiche, mentre cita lo Zanetti (siamo quindi nel XVIII secolo) che vide un ducato "e ne dà le leggende, riportate qui sopra, con alcune abbreviazioni. Egli lo vide presso monsignore Piccolomini, già vescovo di Pienza." Seguono quindi nella trattazione del Martinori il ducato come è a noi noto; in seguito (p. 47) si cita e descrive anche il grosso. Ora, vedendo come non vengano citati veri e propri documenti d'epoca prodotti successivamente all'emissione degli esemplari - ma solo documenti o anteriori/teorici oppure fonti successive - mi viene da ipotizzare che il c.d. cruciatus sia poi stato emesso in quantità limitatissime e probabilmente nel solo nominale del doppio ducato (Zanetti a volte faceva un po' di confusione, come è fisiologico che sia in opere del tempo e così vaste). Credo pertanto che l'emissione sia proseguita sui piedi del ducato e del grosso, con iconografie semplificate e logicamente differenziate tra emissione aurea ed argentea.1 punto
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Buon giorno Antonio. Anche per me questa moneta non è autentica e, a meno che non si tratti di fotografie estremamente fuorvianti, si può vedere da particolari come bordo , perlinatura ed osservando i rilievi che appaiono confusi. Occorrerebbe valutare il titolo dell'oro che probabilmente sarà inferiore al 900 ; attualmente è verificabile con metodo non invasivo (fluorescenza a raggi x) che non rovina assolutamente la moneta. Credo che anche i compraoro potrebbero darle un responso senza ricorrere ad acidi od altre cose deturpanti per la moneta nel caso improbabile fosse originale. Come le è già stato detto la misura del diametro (anche dello spessore) rilevati con un attendibile calibro meccanico ed del peso possono essere indicativi. Nel caso in cui la moneta fosse originale il valore attuale è di circa 490 euro per l'acquisto e 440 per la vendita, altrimenti il valore del fino contenuto, entrambi variabili giornalmente a seconda della quotazione del metallo. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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@fapetri2001 in quale Unificato erano e da ieri che li cerco.. ??! So di averli ma non mi ricordo in che libro.1 punto
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Buon Natale a Tutti Federico Barocci ( 1597 ) Natività Madrid - Museo del Prado1 punto
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