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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/25 in tutte le aree
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Buongiorno, Buona Epifania a tutti. La mia Napoletana di oggi è una Piastra 120 Grana Ferdinando II del 1853. Magliocca 563 moneta comune. È l'ultima Borbonica (insieme alla 1850 già postata) entrata in Collezione nel 2024. Cercando sul web a proposito del 1853. Fonte Real casa di Borbone. It 1853 primo piroscafo nel Mediterraneo per l’America (il Sicilia della Società Sicula Transatlantica del palermitano Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati). 1853 prima applicazione dei principi della scuola positiva penale per il recupero dei malviventi. 1853 primo tunnel carrozzabile in Italia a Napoli tra San Francesco di Paola e piazza Vittoria. Saluti Alberto4 punti
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Ecco nuove foto. Spero che siano meglio anche perché non sono un grande fotografo. Grazie e buona giornata a tutti3 punti
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Per quanto riguarda alcuni cenni su questa monetazione è una moneta argentea coniata al tempo della repubblica di Roma che pur essendo stata coniata in zecche diverse ha sempre mantenuto la stessa impostazione stilistica. La moneta non ha segno di valore, al dritto compare il busto di Giove laureato e al rovescio la personificazione della Vittoria che incorona un trofeo. Al rovescio possono essere presenti diversi simboli, lettere oppure nulla, in esergo del rovescio della moneta appare la legenda ROMA. Il più antico riferimento a tale tipologia di moneta risale a Porcio Catone il censore console nel 95 AC, poi la moneta è ricordata nel 177 AC da Claudio Pulcro a seguito della sua vittoria sulle popolazioni liguri ed ancora nel 117 se ne parla su una tavola bronzea detta di Polcevera a seguito di una mediazione romana e di un tributo di 400 vittoriati relativo a una controversia tra le popolazioni celtiche dei Genuati e Veturii : “…..pro eo agro vectigal Langenses Veituris in poplicum Genuam denti in anos singulos vic [ctoriatos] n [ummos] CCCC………”. La scelta di un tributo da pagare in una moneta straniera, potrebbe essere stata determinata dal fatto che considerato il basso contenuto di argento del vittoriato, ci fosse l’intendimento, da parte di Roma , che una successiva circolazione della moneta in territorio celtico avrebbe portato un beneficio in termini economici e politici ai Romani che utilizzavano invece al loro interno il più forte denario. Sulle origini temporali del vittoriato, che con il denario si sostituì al sistema delle monete romano campane ed alla moneta argentea ormai svalutata del sistema didramma/quadrigato, ci sono diverse teorie che hanno tentato di individuare una data certa, ma nessuna è arrivata a conclusioni definitive. Oggi si tende a considerare maggiormente la cosiddetta teoria “di mezzo” o intermedia proposta da Crawford e altri studiosi, uno per tutti Thomsen, che ipotizzano la data di inizio delle produzioni nel 211 AC di poco successiva all’inizio delle coniazioni del denario. I sostenitori di tale teoria troverebbero conferma dalla datazione dei ritrovamenti di Morgantina – oggi Serra d’Orlando - che lascerebbero presuppore l’introduzione dei due nominali d’argento nel periodo 214-211 AC. Personalmente ritengo che l’inizio delle coniazioni del vittoriato sia antecedente di almeno 6/7 anni (221 – 220 AC) rispetto all’ipotizzato 214/211 AC, questo perché la moneta ha subito il comprovato deprezzamento ponderale avvenuto nel 217 AC dopo la sconfitta del Trasimeno. Qualche fonte asserisce che la promulgazione della lege Flaminia che operò tale svalutazione fu prima della battaglia e poi attuata dopo in relazione alla grave situazione politica economica in cui Roma si era venuta a trovare. L’ipotesi di una datazione più alta potrebbe trovare conforto dal ripostiglio di Pisa, dove sono stati rinvenuti diversi vittoriati: un occultamento in quel territorio in data successiva al 214 AC non avrebbe avuto giustificazione considerando che le truppe cartaginesi erano già passate e il conflitto bellico si era spostato nel sud dell’Italia e perciò la zona godeva di una certa tranquillità. Al tempo stesso invece ci sono vari eventi a cavallo del 225-220 relativi a conflitti con le popolazioni liguri che avrebbero giustificato tale nascondiglio. Le altre maggiori ipotesi che sono state avanzate nel tempo riguardo alle origini temporali del vittoriato-denario: Borghesi fissa la data al 229-228 AC associandola alla spedizione contro i pirati illirici. Cavedoni la fissa al 223 AC riferendola alla vittoria contro i celti Insubri. Mommsen ipotizza l’inizio delle coniazioni in linea con Borghesi al 229-228 AC. Milne e Bahrfeldt alzano la data di produzione al 269-268 AC (teoria tradizionale). Sydenham abbassa invece la data al 205 AC Giesecke che come altri studiosi non ritiene che per il denario e il vittoriato le coniazioni siano iniziate nel medesimo periodo data il vittoriato al 215 AC successivamente al denario. Grueber individua il periodo di inizio produzione al 223 AC. Lippi espone quattro ipotesi : a) 235 AC a seguito della chiusura del tempio di Giano, dopo la sconfitta dei Cartaginesi nella I guerra punica. b) 229 AC a seguito della vittoria sulla regina Teuta e sui pirati illirici da parte di Cneo Fulvio Centumalo. c) 225 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Talamone. d) 222 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Casteggio. Secondo lo studioso quest’ultima ipotesi potrebbe essere la più accreditata poiché la tipologia della Vittoria presente sul rovescio della moneta assomigliava alla “spolia optima” trasportata in Roma. Tutte le teorie sopra menzionate nascono da studi che possono avere un loro fondamento, così come è da approfondire una recente analisi che sostiene che il vittoriato fosse utilizzato in genere come “stipendium” per le truppe ausiliare dell’esercito romano e che quindi di fatto gli ausiliari sarebbero stati pagati meno delle truppe legionarie romane o addirittura erano gli auxilia stessi che preferivano tale forma di pagamento perché conforme al sistema di pagamento della dracma che conoscevano maggiormente. Sembrerebbe una supposizione alquanto azzardata considerando che i soldati non romani si sarebbero accorti presto di tale discriminazione e si sarebbero di fatto accontentati di una paga inferiore, è pur vero che i ritrovamenti più cospicui della moneta sono nel Sud Italia ed in particolare nei territori più interessati dalla II Guerra Punica e quindi come già evidenziato un collegamento con le campagne militari è indubbio. E’ forse giustificato ipotizzare l’utilizzo come effettivo nominale di occupazione da utilizzare in territorio di guerra al seguito delle legioni romane ed in particolar modo in relazione alla guerra annibalica? Dall’analisi dei dati disponibili emerge una maggiore concentrazione dei ritrovamenti nell’area meridionale della penisola italica, dove effettivamente vigeva un sistema monetario basato sulla dracma e quindi questo confermerebbe la tesi di una moneta che intendeva adeguarsi al sistema preesistente. Guardando visivamente la mappa è innegabile che i ritrovamenti si concentrano laddove la guerra annibalica ebbe maggiormente a concentrarsi. Si noti la totale assenza di ritrovamenti importanti in quella che è la zona dell’odierna Calabria e della Sicilia dove è presente un solo ritrovamento degno di nota per quantità di vittoriati presenti. Un’altra particolarità che emerge è la maggior presenza nei ritrovamenti meridionali di vittoriati con simboli e lettere rispetto ai vittoriati senza simboli, questo quindi confermerebbe la presenza di zecche ausiliarie in supporto a Roma, forse anche itineranti con l’esercito, operanti in loco: in questo modo si evitava il pericolo di spostamenti di denaro in un territorio altamente insicuro. Poiché i vittoriati con simboli sono mediamente più leggeri dei vittoriati senza simboli è ipotizzabile che tali zecche operarono maggiormente in un periodo successivo al 217 AC e quindi coerentemente con la presenza cartaginese nella zona. Quindi da quanto evidenziato emerge che il vittoriato è una moneta enigmatica sia come origini temporali e di “significato”, è probabile che il rovescio volesse in effetti ricordare una importante vittoria militare, in linea con l’orientamento degli studiosi, ma la moneta poteva in realtà essere genericamente portatrice di un messaggio di auspicata vittoria nei confronti dei nemici. Ritengo che la moneta argentea romana abbia avuto in questo periodo una forte funzione di messaggio ideologico politico legato ad una politica espansionistica di carattere militare. Il vittoriato in particolare, che rinveniamo in maniera preponderante nei territori di guerra, accoppiando la divinità massima di Giove alla personificazione della Vittoria che incorona un trofeo, associa il tema religioso (la protezione del dio supremo) a quello di potenza militare vincente.3 punti
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Buongiorno, in un mercatino ho trovato questo esemplare a pochi euro. Cosa ne pensate? Grazie2 punti
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Buonasera a tutti, da sempre appassionato di monete con soggetto Navale, ho recentemente messo in collezione un Denario di Marco Antonio Legio XIII. Nave pretoriana su una faccia e Aquila tra due stemmi sull'altra. Vorrei a questo punto approfondire la storia di queste monete Legionarie ed ho trovato già delle vecchie interessanti discussioni in questa sezione. Riporto quanto dichiarato dalla Casa d'Aste. The Triumvirs. Mark Antony. Autumn 32-spring 31 BC. AR Denarius (18,8mm, 2.8g). Legionary type. Patrae(?) mint. Praetorian galley r. R/ Aquila between two signa; LEG XIII. Crawford 544/27. Saluti Alberto2 punti
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Ho provato a coordinare il testo dell'art. 1, che poi è quello più importante e più pesantemente modificato, con le aggiunte/soppressione apportate dal provvedimento che entrerà in vigore il 17 gennaio prossimo. Le parti aggiunte sono quelle in rosso nel documento allegato. Quelle soppresse le ho semplicemente cancellate. Almeno si riesce a leggere come Dio comanda. Art. 1 legge 7.pdf2 punti
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Il Gronchi Rosa è tutta atra cosa, in primis non è un non dentellato e pertanto il problema del francobollo con taglio corto non esiste, al limite vi può essere la ricerca della super centratura, bordo di foglio o angolo di foglio, che rappresentano un plus valore, la tiratura è estremamente più bassa, 74.000 esemplari (almeno così si dice) di cui 64.000 allo stato di nuovo e 10.000 usati postalmente è sempre stato un francobollo di "borsa" e ha sempre tenuto il mercato, ora purtroppo l'offerta è talmente alta che non vi è una richiesta adeguata e i prezzi sono crollati a 400 € si trova , per paradosso se facessimo una domanda a 100 collezionisti di francobolli, almeno 50 non ce l'hanno in collezione, considerando che ha un prezzo estremamente accedibile2 punti
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In filatelia sempre !! Offre sogni ad occhi aperti. Concordo. Ne presi uno simile a Londra 30 anni fa per 20 sterline. E' annullato con croce maltese rossa quindi appartiene ad esemplari del primo periodo.. il Francobollo era nella posizione 225 del foglio.2 punti
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Ciao Fricogna e grazie dei complimenti, sicuramente il velluto è migliore per la conservazione delle monete , ma non perchè il vassoio in floccato sia da meno , anzi io personalmente per la mia collezione della Lira della Repubblica italiana hò deciso per i vassoi in floccato da 35 caselle della Leuchtturm ma per il semplice fatto di fare prima il mio monetiere con il velluto ci sarebbe voluto molto più tempo e una lavorazione molto particolare e difficile da fare, comunque molte persone esperte in numismatica consigliano anche il floccato per il semplice fatto che il legno velluto assorba umidità', ma poi ogni collezione ogni tipo di moneta penso che si abbini al meglio a tutte e due le soluzioni, quindi penso dai che anche il floccato andrebbe bene per una ottima conservazione di monete di ogni epoca ok ciao un saluto a tutti2 punti
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Ho chiamato Merulana e, a meno che non stia prendendo un abbaglio ora, mi pare che non abbiano periti. Pedoni è stato gentilissimo, ci sono capitato una volta quando avevo appena iniziato a collezionare ma non lo avevo notato tra i periti. Errore mio avrei potuto chiedere lì. Condivido quello che dicono @favaldare @torpedo . Circa il fatto di non volersi "sporcare le mani" come detto da @Alan Sinclair, lo potrei capire se fossi capitato di punto in bianco in negozio in un momento affollato. Tuttavia ho chiamato prima e rispettosamente chiesto quando sarei potuto passare. La trovo quindi una scortesia e un disservizio. Libero poi il soggetto di lavorare come più gli piace.2 punti
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Ho visto che numismatica felsinea sarà presente con il nuovo listino 212 punti
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Buongiorno, intervengo per rammentare che si preferisce che venga evitato di ripescare discussioni datate solo per aggiungere immagini di esemplari (anche se sembra che ultimamente sia una consuetudine ricorrente). Inoltre si richiama al rispetto del paragrafo del regolamento: 3.9 Evitare di scrivere parte o la totalità del titolo o del messaggio in grassetto o IN MAIUSCOLO, se non in casi assolutamente necessari o inerentemente a sigle. Per convenzione scrivere così equivale ad urlare, cosa non gradita dallo spirito del Forum. L'applicazione ed il rispetto di tale regola permette inoltre una migliore leggibilità dei testi. Saluti Illyricum2 punti
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Le vendite "spicciole" fra privati di monete d'oro da investimento non sono assoggettate alla Legge n. 7/2000 (e successive modificazioni) giacchè la Legge è rivolta a chi esercita "in via professionale" il commercio dell'oro in nome proprio o altrui. Al più il privato ha l'obbligo di comunicare all'Ufficio italiano dei cambi il trasfeimento di oro da o verso l'estero, ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale ovvero altra operazione in oro anche a titolo gratuito, qualora il valore della stessa risulti di importo pari o superiore a 20 milioni di lire (10.300,00 euro circa). In questo caso infatti, la norma della Legge n. 7 (art. 1, comma 2) si rivolge a "chiunque" e non solo a chi esercita in via professionale il commercio dell'oro. Quindi, se un privato vende ad un altro privato monete per un valore complessivo di euro 10.300 (circa), l'operazione va comunicata all'Ufficio italiano dei cambi. Sotto tale importo direi che non c'è alcun obbligo.1 punto
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Scaricate V. Padovan, "Zecca veneta. Serie dei massari all'oro e all'argento", in «Archivio veneto» XIV (1877), pp. 341-369. Archivio veneto massari.pdf1 punto
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Bellissima Voleva attirare la tua attenzione La mia quando non si sente al centro dell' attenzione cammina sopra cartoline,francobolli monete ecc sul tavolo e si struscia in faccia a me🤣 Va be, OT felino1 punto
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@Flavio_bo Grazie, ho imparato tante cose sui vittoriati. Un saluto. Stilicho1 punto
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Di penny black ne furono stampati milioni, durante il periodo vittoriano erano così di moda che le ragazzine inglesi ci tappezzavano le pareti delle loro camerette, esemplari non di prima scelta hanno prezzi affordabili.1 punto
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Per chi mi conosce quale appassionato studioso della numismatica classica, potrà sembrare strano il fatto che colleziono monete moderne commemorative della cosmonautica. Eppure è così. Molte nazioni hanno coniato monete che celebrano le principali conquista dello spazio e i loro protagonisti, dagli USA alla Russia, e anche alcuni Paesi europei e asiatici, soprattutto nell'area di ciò che fu l'Unione Sovietica. Sono molto belle e di grande formato le monete coniate dal Kazakisthan, mentre quelle della Bielorussia hanno un disegno particolarmente "intellettuale" e affascinante. Qui propongo i rubli coniati dalla Transnistria, nazione dal riconoscimento giuridico assai controverso. Purtroppo, l'Italia non ha mai coniato monete commemorative con immagini cosmonautiche, né francobolli sullo stesso argomento.... Eppure la nostra Samantha meriterebbe di essere celebrata...1 punto
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Bellissime monete! Ho lasciato gli occhi soprattutto sul denario di Pertinace, ho sempre subito il fascino della rarità..1 punto
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Come detto giustamente da Fabio sono emissioni del 1945/48, stampa tipografica, filigrana ruota alata, dentellatura 14, dicitura: IST. POL. STATO-ROMA. Marche da bollo a tassa fissa. Raimondo controlla il foglio di carta bollata in controluce per la filigrana.1 punto
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Marchio italiano nato nel 1949, chiude nel 2006 dopo la morte di Massimo Laverda, ricordato come l'inventore della maximoto italiana. Una 1000 3C del 1974 In questo manifesto pubblicitario Edwige Fenech Laverda 750 SFC del 19711 punto
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L'ho più che altro desunto dal documento della BdI allegato al post n. 51 che, a proposito dell'attività esercitabile dai "Compro oro" privi di autorizzazione a trattare oro da investimento, così riporta: "L’oro il cui commercio è legittimamente consentito ai c.d. “compro-oro” può essere dedotto, per esclusione, da quello non riservato agli “operatori professionali in oro”. Quindi, se il commercio (acquisto/vendita) di oro da investimento, nel cui concetto ricadono anche le sterline, è riservato (dalla Legge n. 7/2000) in via esclusiva agli Operatori autorizzati dalla BdI, "per esclusione" ai Compro oro sarà consentito commerciare l'oro non rientrante nel concetto di "oro da investimento". Ma non dovrebbe essere loro consentito di commerciare, nè in acquisto nè in vendita, l'oro da investimento.1 punto
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La cartolina è diversa , ma l'immagine è la stessa del post 32, il Palazzo ha la scalinata vecchio stile, solo che in questa di vede a sx del fronte e quindi a dx della scalinata, delle tavole a chiusura della rampa, per lavori, il TR è il Perugia Sezioni Riunite 7° tipo, utile per l'archivio, mi sposta in anticipo di circa 35 giorni dalla data che ho (5.11.1907), questo con il 6° tipo sono due bolli che sono stati usati in concomitanza quasi per gli stessi anni 1907/1910, si differenziano tra loro per le dimensioni del carattere (Perugia) per questo spesso può sfuggire qualche data diversa, considera che ne esistono a migliaia, è un bollo che è stato molto utilizzato, ti ringrazio1 punto
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Al D/ la leggenda inizia con un punto nel tipo principale, poi vi è una variante più rara in cui il punto è assente; la crocetta si trova all'inizio del denaro col santo imberbe. La leggenda è .BER TRAN D'.PA ThA (le lettere AN sono in nesso). Al R/ la leggenda è S.hEMA CORAS Ci possono essere piccoli punti all'inizio e alla fine della leggenda al R/.1 punto
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@torpedo, in realtà il gruppo delle monete ritrovate era diviso...uno era composto dagli esemplari più belli e ben conservati di ogni Imperatore presente, e poi un Gruppo di tutti i rimanenti pezzi.1 punto
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Caspita @Rocco68le monete antiche che hai postato sono veramente in una conservazione super, probabilmente in FDC o quasi, non pensavo esistessero monete antiche in una simile conservazione 🙂.1 punto
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Le monete ritrovate sono di una bellezza e conservazione notevole.1 punto
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È la testa di un toro androcefalo,per il resto non ti so dire altro essendo una monetazione che non seguo...1 punto
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Ciao @Anto63 tanto per fare il pignolo, inizio con il precisare che questo è un gettone e non una moneta. Poi come al solito divago... Non tutti forse sanno che la birra viene anche detta "pane liquido", quindi posso postare le seguenti marche che nel secolo scorso venivano scambiate nelle birrierie tedesche e permettevano di ricevere la quantità di birra indicata sulle stesse (1/2 o 1 litro, un boccale, etc.). Perchè il buco? Facilitava il lavoro dell'oste o del cameriere, che le separava impilandole su di una tavoletta "chiodata" fatta apposta. Come si vede anche nella discussione citata da @Bruzio, l'altro gettone ha il foro nello steso posto e pure la composzione delle scritte e degli altri elementi mi fa pensare che la posizone del buco sia stata prevista in partenza. Larga è la foglia... Njk1 punto
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Buona domenti agli amici del Forum, come aveva ben detto PostOffice, la casa nasconde ma non ruba, ho ritrovato i classificatori con marche e erinnofili, oggi posto queste che sono la gran parte della INA - GIL e alcuni erinnofili, sono messe nal classificatore a caso, senza una logica di tipologia, quando avrò un attimo di tempo le sistemerò, se qualcuno le volesse vedere qualcuna isolata, me lo dica che le scannerizzo, saluti scusate, una pagina l'ho inserita per errore 2 volte, saluti1 punto
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Se può essere utile: Bendall Simon. A Late 14th Century Hoard of Balkan silver coins. 19891 punto
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Salve e buon 2025. Asta Varesi 83 GREGORIO XVI (1831-1846) Grande medaglia 1835 V per le opere idrauliche di deviazione del fiume Aniene Opus G. Cerbara Ae g 156,83 mm 68 R SPL apollonia1 punto
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Tempo fa le avevo postate in una discussione a parte, ma penso sia giusto riproporle in questa discussione dedicata. Ultime1 punto
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Un'altro ciclomotore Batavus, le loro pubblicità sono veramente ben fatte Il Bronco 50cc1 punto
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Casa motociclistica cecoslovacca nata nel 1929 ed ancora in vita grazie ad altre marche che ne hanno rilevato l'attività. Motociclo 50cc mod. 210 (1983-84) Questa pubblicità non l'ho ancora potuto trovare con l'immagine nitida. Pubblicità del 1960 Mod. Jawa ideal 051 punto
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Ne ho qualcuna anch'io, per esempio questa commemorativa del 60° anniversario dello Sputnik1 punto
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Questa bella cartolina di color seppia, uno penserebbe che arrivasse dalla meravigliosa Africa. Invece no, il percorso è tutto in territorio italiano, da Povegliano Veronese a Montegabbione in provincia di Terni. La data di partenza forse è il 22 aprile del 1938, un giorno buio per la storia italiana a causa del governo fascista che emana le leggi razziali. Quella di arrivo è il 24 aprile 1938. Non sarà forse molto interessante, ma credo che fapetri2001 l'apprezzera', vista la destinazione Umbra. Curioso sono quelle 2 parole sotto sopra fra i due timbri. Una buona serata a voi tutti. Particolare1 punto
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Condivido la nuova entrate nella collezione di scudi Napoleonici, 5 Lire 1811 Bologna del I tipo, presa nell'ultima asta Varesi. Moneta proveniente dalla collezione Napoleonica ma che in sala non aveva riscosso attenzioni, e che ho preso come invenduto. Gli scudi di Napoleone del primo tipo hanno un fascino particolare, i rilievi specie al dritto sono molto più delicati e vederle belle belle è veramente difficile https://www.numisbids.com/sale/8481/lot/1066 Alberto Varesi cita il passaggio precedente, Artemide XXVII Lotto 329... se qualcuno ha questo catalogo può postare la scansione della foto del lotto così la archivio? Foto del catalogo Varesi Asta 84 Mie foto1 punto
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non dico questo, io dico che calcolando gli interessi del titolo fino ad oggi il debito ammonterebbe a X..........dico che se questi ****** mi dicono che e' liquidabile e che loro dopo 2 anni di rogatoria internazionale sono giunti alla conclusione che quel titolo vale 76M e quindi me ne chiedono 22M di multa.....allora mi dessero il resto di 54M e se lo tenessero gia' che sono loro quelli che asseriscono che e' Liquidizzabile, mica io.1 punto
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Ciao, Da un rigattiere è saltata fuori questa medaglietta che stando al punzone è oro 750. Volevo chiedervi, a vostro avviso ha un valore numismatico oppure vale solo il metallo intrinseco? Sono 6 g circa. Grazie1 punto
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2 euro commemorativi 2005 Austria 2005 50° Anniversario del Trattato di Stato Austriaco (tiratura: 7.000.000) Belgio 2005 Belgio e Lussemburgo Unione Economica (tiratura: 6.023.000) Finlandia 2005 50° Anniversario dell'Adesione all'ONU (tiratura: 2.000.000) Italia 2005 1° Anniversario della Costituzione Europea (tiratura: 18.000.000) Lussemburgo 2005 Gran Duca Henry e Gran Duca Adolphe (tiratura: 2.774.000) San Marino 2005 Galileo Galilei (tiratura: 130.000) Spagna 2005 Don Chisciotte (tiratura: 8.000.000) Vaticano 2005 XX Giornata mondiale della gioventù (tiratura: 100.000)1 punto
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