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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/13/25 in tutte le aree

  1. Iniziativa eccellente Michele. La serie Papale non solo è la piu' estesa di tutte le serie 'nazionali/regionali' ma è anche probabilmente quella che abbonda - un ossimoro - di pezzi unici o rarità esimie. E come rarità non sono tanto le varianti di conio - pur abbondantissime - bensi di vere e proprie tipologie uniche o quasi. Che la serie sia la piu' abbondante è facile anche visivamente notarlo scorrendo la serie dei volumi MIR dove ben quattro - e assai corposi - sono dedicati esclusivamente alla sola serie dello Stato Pontificio. Se poi analizziamo le collezioni private, pur ricchissime - passate in asta, dalla Martinori, alla Lancellotti, , Muntoni, Santamaria, Vidal Quadras, Ruchat, KM, etc. ci accorgiamo che pur imponenti non hanno potuto rappresentare che una parte, ancorché con indubbie rarità, la vastissima serie papale. Diro' di piu': financo il Gabinetto Numismatico del Vaticano non ha che una parte delle monete e medaglie della serie pontificia, essendo state purtroppo sottratti moltissimi pezzi in occasione delle spoliazioni 'napoleoniche' cui hanno fatto seguito alcune (ma non troppe) restituzioni. Mi trova anche molto d'accordo l'invito di Michele a rivalutare la rarità rispetto all'imperante mantra odierno della conservazione, a scapito di tutto, talché un'emissione in verità banale o di scarso interesse puramente numismatico (ma magari attraente sotto il profilo estetico) realizza sul mercato multipli di emissioni super rare ma in conservazioni mediocri. La rarità era il parametro principi delle grandi collezioni della prima metà del Novecento che badavano in fondo assai poco alla conservazione. Il catalogo Hamburger della collezione Gnecchi (1902-1903) riporta gradi di conservazione che passano dal Bellissimo al Fior di Conio, lo Splendido non era contemplato, tanto meno i gradi intermedi di SPL+ o SPL- . Riportare il discorso collezionistico sulla centralità della rarità è a mio avviso un tentativo coraggioso e che tra l'altro si applica perfettamente alla serie pontificia ricca di emissioni di grandissimi artisti che ci hanno lasciato rarità anche sublimi, che anche in condizioni non eccelse permettono di apprezzare la maestria e l'originalità dell'incisione. Cogliendo l'invito di cui sopra a non dimenticare anche i piccoli nominali che pur nel medio limitato possono esprimere un grado identico o almeno comparabile sia di rarità che di finezza d'incisione dei fratelli/sorelle maggiori, posto un umile baiocco battuto da Sisto V ove un ritratto estremamente espressivo del pontefice si unisce ad una rara (per un nominale minuto) rara ed efficace rappresentazione nel rovescio con la Basilica di San Pietro. Riporto sotto la descrizione del catalogo Picena n. 9 ove il pezzo è stato esitato alcuni anni fa. Asta Picena n. 9 lotto 174 Roma. Sisto V (1585-1590). Baiocco 1589 anno V MI gr. 0,85. Muntoni 62. Berman 1338. MIR 1333 (questo esemplare illustrato). Della più grande rarità ed esemplare notevolmente conservato, q.SPL. Questa moneta venne descritta ed illustrata dal Martinori (Annali, Sisto V, pag. 22) come di proprietà del barone Cunietti. L’esemplare confluì poi nella collezione ex Reale ed ivi descritto alla pag. 102, n. 176 e illustrato alla tav. VI, 4 del CNI. Il Cunietti pubblicò la moneta sulla R.I.N. 1918, pag. 130 come “sicura sconosciuta”. Nella descrizione fatta nel CNI si legge, “nel giro in fuori”, A.L – [M.F], la stessa descrizione è riportata dal Martinori. Osservando la medaglia di Sisto V dell’anno II/1586, raffigurante al rovescio l’obelisco di piazza S. Pietro, con la Basilica sullo sfondo, è del tutto evidente che l’autore di questa medaglia è il medesimo della moneta qui proposta. Considerato, inoltre, che la predetta medaglia è attribuita a Michele Balla, il quale si firmava con le sigle M, MB, MBRF, CAVAL MB, MF, opera sua è quasi certamente il conio di questo tipo di baiocco da considerarsi della più grande rarità.
    6 punti
  2. Salve Ecco una busta con lettera. Mi piacerebbe saperne di piú. Storie di altri tempi tra fratelli 😃 I timbri pubblicitari mi piacciono molto
    3 punti
  3. Lettera da Bergamo 14.9.1944 qaffrancata con coppi cent.20 Marca da Bollo V.E.III con fasci + cent.10 Recapito Autorizzato, le due marche in partenza vennero segnalate con lapis blu, non considerandole valide, e venne tassata in arrivo per il doppio del porto mancante, in questo caso 40cent.x 2 , con due segnatasse cent. 40 con fascio e applicato il grande T di tassa Modulo Postale LV edizione 1940 , tassa per macchina affrancatrice,l affrancato da Biella 18.2.1944 (RSI) e affrancato con Marca da Bollo cent.50 V.E.III con fascio
    3 punti
  4. Un altro pizzichetto di marche usate postalmente: Cartolina Illustrata affrancata con coppia cent. 50 Luogortenenza Turrita+ marca da Bollo V.E. III cent. 20 con fascio, spedita da Bergamo 12.7.1945 considerata nell'affrancatura , tariffa della cartolina £.1,20
    3 punti
  5. Non dirle 'ste cose! Ho dovuto dare un tranquillante al mio krugerrand! 🤣 Anche le monete d'oro hanno un'anima!
    3 punti
  6. Ciao a tutti, la recente consultazione di numerosi listini d'asta di grandi collezioni di monete papali del passato, mi ha fatto venire l'idea di proporre questa discussione. In un mercato, quello attuale, dominato dalle altissime conservazioni, che fanno risultato a discapito della rarità, proprio su questo parametro invece volevo incentrare la nostra chiacchierata. La rarità è senza dubbio da sempre uno dei criteri fondamentali per l'inquadramento di una moneta, e per molti è elemento che viene ricercato e che determina la scelta di un pezzo piuttosto che di un altro. Inoltre costituisce caratteristica di esclusività: sapere che una certa moneta è stata coniata o è disponibile solo in una manciata di esemplari, fa sognare i collezionisti e li spinge a contese a suon di rilanci quando quel pezzo appare finalmente sul mercato numismatico! Qui vorrei pertanto presentare quelle monete di rarità assoluta, quelle apparse una volta e poi mai più viste, quelle "chimere" che fanno sognare i collezionisti, quelle insomma che qualora si ripresentassero sul mercato, sarebbero sicuramente al centro dell'attenzione e dei desideri degli appassionati. Diamo pertanto nuovo risalto ed importanza alla rarità, con un tuffo nel passato (più o meno remoto) che magari ci faccia rivalutare questa caratteristica delle nostre amate monete papali! Come sempre, comincio io. E parto da una rarità assoluta: asta Santamaria, 1934, "Collezione già appartenente ad una illustre casata romana: monete e medaglie papali". Il pezzo, addirittura presente in due esemplari, non ha certo bisogno di presentazione, ma vi allego quella della casa d'asta, che da bene l'idea di essere di fronte ad una vera e propria rarità. Queste monete, dopo quest'asta, non mi risultano mai più apparse sul mercato e chissà se mai le rivedremo! Michele
    2 punti
  7. ...e forse capiranno che grave errore è stato lasciare che la nostra esistenza dipenda di fatto da un dispositivo portatile. Io trovo semplicemente sconcertante il modo in cui lo si sta accettando nonostante i gravi rischi che comporta. In nome della comodità stiamo lentamente rinunciando alla libertà di avere alternative al dover campare per forza con un telefono in mano, ovunque andiamo e qualunque cosa facciamo, con tutto quello che comporta in termini di dipendenza, sicurezza e fine del diritto a poter stare per conto proprio. La fine del poter stare sconnessi da questo ***** di sistema dove tutti devono essere sempre on-line per poter vivere. Sconcertante, inquietante e disgustoso.
    2 punti
  8. Dovrebbe essere un quattrino di Urbino per Francesco Maria II della Rovere del tipo in collegamento https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FMII/4 La moneta in oggetto è rappresentata nell'immagine della penultima riga ma la descrizione è quella dell'ultima riga ovvero legenda del dritto FP (roverella) SV... Lo stile di questa variante mi pare molto approssimativo e, a mio parere, andrebbe presa in considerazione la possibilità che si tratti di una contraffazione... a tal proposito coinvolgerei il super esperto di monetazione marchigiana (ed estensore del catalogo online) @miroita ... Mario
    2 punti
  9. https://www.gettysburgmuseumofhistory.com/gettysburg-battle/world-war-ii-militaria/original-wwii-german-kriegsmarine-navy-breast-eagle-brought-home-by-a-u-s-solider-certified-3/ =========================================== https://www.wehrmacht.es/en/kriegsmarine-insignias/220-kriegsmarine-enlisted-mans-silk-woven-breast-eagle.html =========================================== Personalmente, io avrei lasciato questo pezzo dov'era.
    2 punti
  10. Buonasera Religious medal depicting the sacrifice of Isaak by his father Abraham , out of Genisis 22. On the obverse the crucifiction of Jesus. Medalmaker is Concz Welcz ca. 1527-1553 The inscription is in old German script Saluti, Ajax
    2 punti
  11. Ho spostato la discussione in Piazzetta. La sezione Proposte, dove era stata inserita, serve per avanzare proposte e suggerimenti per la gestione del forum, purtroppo decidere le tematiche di monete e francobolli non compete a noi. petronius
    2 punti
  12. così sembrerebbe. speravo tanto in una emissione per Tex (mi auguro almeno che la facciano nel 2028, per i suoi 80 anni!)
    2 punti
  13. 6. Attenzione, e' un fiscale ma è anche un francobollo importante. Australia, Queensland, emesso come fiscale per le tasse postali nel 1872, 2 s GB shilling, colore blu, litografico. Questi valori nati come marche da bollo furono autorizzati all'uso postale a partire dal 1 gennaio 1880. Annullamenti con datazione chiara dopo tale data e' richiesta per provarne l' uso postale. Ne esistono due tipi, uno con filigrana LARGE CROWN AND Q come da immagine.. oppure senza filigrana ma con BLU BURELE' BAND AT BACK (linee ondulate blu sul dietro) come da immagine.. Fabio lo so che non ti interessa il valore ma è giusto averne consapevolezza, .. allo stato di nuovo il primo tipo e' quotato 300/350 GBP, usato 150/200 GBP. Il secondo tipo allo stato di nuovo 350/400 GBP, usato 200/250 GBP.
    2 punti
  14. Panama, quarto di balboa, presumo...
    2 punti
  15. Ottima discussione!La monetazione papale è piena di monete che, a volte,per vederle in asta, non basta una vita.Ma le rarità assolute non sono solamente comprese tra i grossi moduli in oro e argento. Ci sono monete super rare anche tra i mezzi grossi, grossi e giulii. E pure tra i baiocchi e le monete in mistura!
    2 punti
  16. 1980: "Asta Kunst und Munzen, Monete Papali" (collezione Grigori). Che dire? Possiamo solo dire che dopo questa asta straordinaria, questa moneta eccezionale non è più apparsa in vendita pubblica. E possiamo dire che 45 anni fa, questo pezzo realizzò ben 152.000 franchi svizzeri (diritti esclusi). Chissà a che prezzo volerebbe l'aggiudicazione di questa moneta se venisse messa in vendita oggi!
    2 punti
  17. Da un documento del 20 gennaio 1800, Domenico Perger scriveva al re per dimostrare il suo assiduo lavoro in zecca. La parte che ha suscitato in me maggior interesse sono queste poche righe che riporto. In realtà tale docunento (custodito presso l'Archivio di Stato di Napoli) non è inedito, ma è stato integralmente trascritto dal prof. Prota in un suo studio pubblicato sul BCNN del 1921, fasc. III, pp. 37-39. Sebbene il Perger realizzò "li cugni sediziosi" lo fece perché costretto e come dimostrazione di fedeltà al sovrano e di dispezzo verso la repubblica decise di non riportare sul conio, e quindi sulle monete, le sigle dei tre maestri, ancorché fossero necessari per l'autenticità della moneta.
    2 punti
  18. Tutti noi avevamo un aspetto migliore nel 2002 😬
    2 punti
  19. Pensate un pò....... quando ho iniziato io (65 anni fà) mancano venivano prese in considerazione le calamitabili o meno 😁😁
    2 punti
  20. “Collezione Numismatica anno 2025”
    1 punto
  21. Buongiorno a tutti gli utenti del Forum e buone Feste! Anche quest'anno ripropongo questa discussione in cui possiamo mostrare i nostri migliori acquisti (ma anche i regali ricevuti 😁) del 2024. Quali meraviglie avete inserito in collezione quest'anno? Vediamo! Comincio io con queste 100 lire di Vittorio Emanuele III "Italia su Prora" che mi dà davvero grande soddisfazione. E voi? Tanti auguri! Regium
    1 punto
  22. Un saluto a tutti. Personalmente non sono un grande estimatore delle commemorative moderne, la mancanza di effettiva circolazione e lo stile che lascia IMHO a desiderare, sono ostacoli difficilmente sormontabili per il sottoscritto. Ma questa volta ho voluto fare una eccezione perché una delle mie grandi passioni, oltre alla numismatica, è proprio la musica dei Beatles e di Paul McCartney. Quindi non appena ho saputo che la Royal Mint avrebbe emesso dei tagli commemorativi proprio per onorare Paul non ho potuto resistere all'acquisto. Sono state emesse diverse versioni della moneta, in rame-nickel, in argento, in oro e persino colorate, tutte con lo stesso design. Al diritto abbiamo il ritratto dell'attuale regnante, Carlo III, volto a sinistra, con la legenda "Charles III D.G. Rex F.D. il valore nominale e la data". Al rovescio vediamo invece una immagine composita, con in basso il pianoforte psichedelico dei Beatles (c.d. "Magic Piano") ed a salire il logo dei Wings (la band di Paul negli anni '70) ed il mitico basso Hofner, il tutto con sovrapposta la firma del baronetto. Mi sono accontentato della versione standard, con il pezzo da 5 sterline in rame-nickel, di cui per adesso vi mostro solo l'immagine estratta dal sito della Zecca britannica.
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  23. Beh complimenti per l'acquisto, credo che McCartney valga la pena e che la Royal Mint emetta ancora monete interessanti e belle tanto da averne qualcuna in collezione.
    1 punto
  24. 1 punto
  25. Grazie a tutti per l'aiuto, da solo non ne uscivo, avevo guardato il CNI ma erano troppi e non trovavo la giusta corrispondenza. Grazie ancora.
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  26. Si certo! Ne avevo viste tante e non sono riuscito a trovare quella giusta, non sapevo se mancava o no se no l'avrei fatto io.
    1 punto
  27. é una cartolina postale come quella del 30 cent. Imperiale, questa invece di avere la dentellatura , ha quella striscia di bordatrice che serve per tenere chiusa la ripiegatura, mentre i vari fori che si vedono a sx, sono spillatura varie , vedendo il destinatario, la cartolina è stata spillata con vari fogli più volte
    1 punto
  28. Qui sempre una cartolina militare,atta a fornire un cambio di indirizzo al proprio distretto militare d' appartenenza. Un altro tenente in congedo. Mi sapreste aggiungere qualche info tecnica? Grazie a tutti
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  29. Marche da bollo a tassa fissa, 1916, Vittorio Emanuele III volto a dx, sono stampate tipograficamente, quindi il colore originale marrone rosso opaco puo' variare con gli anni e la conservazione, e' un fenomeno naturale che non da varianti. Bella striscia con il volto del Re giovane.
    1 punto
  30. A me, molto modestamente pare che in alcuni qualcosa si veda. Ma io sono io e non ho la vs esperienza. Prendila come critica da avvocato del diavolo
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  31. grazie anche a lei saluti
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  32. Dalle foto sul Muntoni mi sembrava l'altro, in particolare per la forma dello stemma.. mi sarò confuso
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  33. Azz. Ne ho vista una di riproduzione a 10. Spero per te sia originale dai. Ripeto il colore me lo fa pensare. Peró sul prezzo te la saresti cavata molto bene. Va be, aspettiamo magari qualcuno che la conosce bene bene😃
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  34. Discussione ripulita dei messaggi inerenti altre tipologie di monete, continuamo a parlare dei 5 centesimi.
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  35. Buonasera, queste le dedichiamo all'amico PostOffice, amante e studioso sia del settore marche che del Commonwealth , a lui chiedo e forse chiediamo se tra le sue conoscenze ci possa dire qualche cosa, grazie
    1 punto
  36. Cari amici, .. dobbiamo vedere il forum come un tempio dove si viene per lasciare fuori le miserie umane della realtà di tutti i giorni, si viene inoltre per studiare e imparare. I nostri collezionismi sono macchine del tempo per chi capisce ed è disposto a viaggiare, questi viaggi sono senza pericoli, ....si ritorna sempre migliorati con la voglia di ripartire. Non serve neanche l' assicurazione.
    1 punto
  37. Questo con lo stemma Sabaudo .Preso da internet,esistevano anche le medagliette .
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  38. Fascette per vini e liquori, emesse nel 1919, filigrana corona. Catalogate entrambe sui 15/20€ ognuna. La F.lli Ramazzotti non è catalogata. Credo che vada equiparata al bollo da lire 1, anche se credo sia piu' antica.
    1 punto
  39. Grecia, i due 2 euro commemorativi 2025 https://numistoria.altervista.org/blog/?p=33919
    1 punto
  40. Si tratta del Muntoni 37 , CNI 36, Villoresi 263
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  41. Lo farò certamente. Ho già iniziato a sfogliare un po’ Internet. Con calma, vedrò di capirci di più. Lorenzo è stato geniale. Ero troppo curioso di rintracciare quella figurazione. Ci ho girato attorno per ore. Ho interpretato bene la croce doppia biforcata sormontata da colomba raggiante, ma restavano tantissimi dubbi. Lorenzo , come sempre, è stato un fenomeno e non posso che ringraziarlo. E’ riuscito a trovare la documentazione che andavo cercando da un bel po’. Bravissimo! Sulla base delle ipotesi, anche tu hai fatto centro. Grazie.
    1 punto
  42. Averne di amici così... per fortuna esistono ancora, ma sono pochi!
    1 punto
  43. Buona sera. Bellissima moneta! Spero che mi sia consentita una battuta. Non buttano via niente in zecca, hanno lasciato appassire il grappolo che poi hanno usato per il cinque lire della repubblica. Cordialità Gabriella
    1 punto
  44. Condivido. Io volevo più che altro dire che è innegabile che ci sono dei cambiamenti. Fino a ieri potevo scegliere di pagare in modo elettronico. Però il portafoglio me lo dovevo portare dietro, per via dei documenti. Quindi ovviamente mi portavo anche del denaro contante. E quindi di volta in volta decidevo con cosa pagare. Da oggi non ho più bisogno del portafoglio. E quindi se non ho il portafoglio, dovrò usare solo il denaro elettronico. Io quando ero ragazzino mi ero comprato un bel portafoglio in pelle, era un oggetto indispensabile. I giovani di domani probabilmente non useranno più l'oggetto portafoglio. Di conseguenza la diminuzione dell'uso del contante subirà un'accelerata, mi pare inevitabile. È questo che mi ha colpito e che volevo sottolineare 😊
    1 punto
  45. Quelle coniate sono le banconote, lo sanno tutti petronius
    1 punto
  46. La fonte non è citata... "verrà citata". Non sono un veggente, il futuro mi è ignoto. non era una critica, ho puntualizzato e colmato una mancanza e non è la prima volta che lo faccio.
    1 punto
  47. Torno brevemente sull'argomento, in quanto ho appena ricevuto risposta da Lobu, cui, un paio di giorno fa, avevo chiesto un parere. Molto gentilmente, mi ha inviato diversi link informativi, la foto della facciata della chiesa del Santo Spirito dei Napoletani in Roma e le immagini di uno stendardo dell'ordine degli Ospedalieri del Santo Spirito, legato all'ordine cavalleresco dello Spirito Santo. Lo stemma borbonico delle Due Sicilie è di forma ovale, sormontato da corona reale, contornato da distinzioni di dignità (da sinistra a destra) come: Ordine dello Spirito Santo, di San Ferdinando, di San Gennaro, del Toson d'oro, costantiniano di San Giorgio, di Carlo III. https://fr.wikipedia.org/wiki/Ordre_des_Hospitaliers_du_Saint-Esprit https://fr.wikipedia.org/wiki/Ordre_du_Saint-Esprit https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_dello_Spirito_Santo_dei_Napoletani https://www.academia.edu/37909929/LArciconfraternita_dello_Spirito_Santo_dei_napoletani_a_Roma_tra_XVI_e_XVII_secolo In conclusione, secondo Lobu, potrebbe esserci un nesso tra i Borboni, i Napoletani, Roma, la religione ed il periodo di riferimento. Così, la reimpressione della moneta in oggetto potrebbe avere a che fare con un sigillo o medaglia devozionale dell' Arciconfraternita dello Spirito Santo dei napoletani a Roma, presumibilmente intorno all'anno 1800. Voi cosa ne pensate? Saluti.
    1 punto
  48. Oggi rapido giro al mercatino domenicale, pochissimi banchetti e un gran freddo (stamattina eravamo sotto zero!)🥶 In ogni caso ne è valsa la pena, questa 20 copechi russa anche se molto comune ancora mi mancava e per 1€ non l'avevo mai trovata
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  49. Buongiorno, Altra bella aggiunta per il 2024 è stata questa imponente Medaglia borbonica di Ferdinando II del 1853 per la Mostra Industriale del XXX Maggio. La Medaglia è nominativa , per la Nobildonna Emilia Vittoria e " Per Ricami"
    1 punto
  50. Buongiorno e Auguri di buon Anno a tutti voi e ai vostri Cari. Complimenti per le vostre stupende monete e medaglie e per i testi numismatici altrettanto belli. L'anno ormai trascorso è stato pieno di soddisfazioni numismatiche per me, tante aggiunte e tante varianti scoperte. Una moneta in particolare mi ha scelto come suo Custode , una Piastra di Ferdinando II del 1834 con variante rarissima : Manca la lettera A in GRATIA. UN caro saluto, Rocco.
    1 punto
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