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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/25/25 in tutte le aree

  1. Dalle foto a me sembra non autentica
    5 punti
  2. Ogni promessa è debito, da questa mattina presto mi sono messo alla ricerca del bollo XXIII, mi ricordavo di averlo tra le mie collezioni e alla fine dopo tanto l'ho ritrovato, è un Udine Corrisp. e pacchi 10.4.1945 XXIII ore 19, comunque è piuttosto difficile trovarne, guardate il castelletto del datario quanto è largo, sconfina oltre le mezze lune. ok, almeno abbiamo dimostrato che ancora, anche al nord, l'era fascista era conservata integra e non annerita, saluti
    5 punti
  3. è in foto su una cartolina ma la scritta è emblematica, "Militari e Combattenti di Terra e di Mare" rispetto ed educazione postale per i nostri militari
    4 punti
  4. Carissimi, molte grazie della segnalazione. Sono venuta sul forum giusto per linkare il volume visto che è pubblicato anche open access e liberamente scaricabile (sia per intero dal pulsante che per singoli saggi aprendo l'indice dal pulsante capitoli) e ho visto che avevate già provveduto. Come si può notare già dall'indice si tratta di contributi su monete e/o vari aspetti legati alle monete di diversa area e cronologia e che trattano tanti temi diversi, in linea anche con il titolo del volume, oltre che con la produzione scientifica di Lucia Travani, alla quale il volume è dedicato. Buona lettura! MB
    4 punti
  5. E’ un convegno che e’ considerato uno dei più interessanti italiani da sempre anche per la sua favorevole posizione geografica, la vicinanza dall’uscita autostradale e dalla bella location. Ho sentito commenti favorevoli e di buon pubblico da parte di diversi amici anche per questa edizione, la cosa strana e’ che una volta si parlava e si commentavano molto questi convegni quando si effettuavano sul forum ora vedo che non e’ più così, ma Piacenza rimane comunque un ottimo riferimento ancora.
    3 punti
  6. Un 2 centesimi 1896 di Umberto I, data R2 da catalogo ma così ridotta è più che altro una soddisfazione averla scovata! E ora probabilmente la mia preferita. Un normale 10 centesimi di Umberto I... ....con una particolarità😄penso si tratti di un incisione d'epoca e rappresenti un Vittorio Emanuele III giovane
    3 punti
  7. Di ritorno da Piacenza ecco le pescate migliori di oggi, tutte a 1€ l'una! Cominciamo con questo penny della West Africa britannica, anno 1952 (giusto al pelo rientra nella mia collezione!) Un bel penny del Sud Africa, anno 1936 a nome di Giorgio V Uno scellino dell'East Africa Giorgio VI 1946, l'ultimo anno con ancora un po' d'argento, bellissima sia per conservazione che per patina A questo cent della Malesia britannica 1941 le foto non rendono giustizia, è una moneta in alta conservazione con ancora un bel lustro e una patina bellissima
    3 punti
  8. È la nostra realtà. Qui non funziona niente, ma niente. Passiamo da un governo deludente di un certo colore (il ministro dei beni culturali non lo rimpiango) ad un altro di colore opposto, ma che di concreto non fa assolutamente niente. La situazione dei ritrovamenti all'estero e il conseguente progresso di conoscenza e cultura, oltre che delle collezioni statali lo sappiamo. Qui è l'esatto contrario. I ritrovamenti, se ci sono, si imboscano certamente e persino i collezionisti onesti possono essere coinvolti in indagini e vessati per anni. Ve la ricordate la roboante operazione achei, di franceschiniana memoria? Ebbene, a parte i delinquenti che operavano addirittura con le motopale, gli altri pian piano li stanno assolvendo tutti. Nessuno naturalmente ne parla, perché non conviene. I ministri cambiano, ma la politica del ministero la fanno i dirigenti e i funzionari. Il cittadino in Italia è un suddito, succube, e tale deve rimanere.
    3 punti
  9. Buonasera a tutti, di recente entrata in collezione Litra68, un Follis di Crispo che mi ha folgorato per le fattezze del minuscolo ritratto al diritto. Riporto note storiche fonte Web Wikipedia e descrizione della casa d'Aste. Crispus (Caesar, 316-326). Æ Follis (19mm, 1.47g). Cyzicus, AD 321. Laureate and draped bust l., holding globe, sceptre and mappa. R/ Jupiter leaning on sceptre, holding Victory on globe, wreath to l.; S//SMK. RIC VII 10. Flavio Giulio Crispo (latino: Flavius Iulius Crispus ; 302 circa – 326) è stato Cesare dell'Impero romano dal 317 fino alla sua morte, e membro della dinastia costantiniana come figlio maggiore dell'imperatore Costantino I. Figlio di Costantino I e della sua prima moglie, Minervina, Crispo nacque nella parte orientale dell'impero, ma crebbe nella sede imperiale di Treviri, in Gallia, ed ebbe come pedagogo Lattanzio. Il 1º marzo 317, a Serdica, ricevette il titolo di Cesare insieme all'appena nato fratellastro Costantino, figlio del nuovo matrimonio del padre con Fausta, e insieme a Liciniano, figlio dell'augusto Licinio, collega del padre per l'Oriente. Nel 318 Crispo tenne il suo primo consolato, e nel 320 gli fu affidato il comando militare in Gallia, affiancato da un prefetto: in quello stesso anno riportò le prime vittorie contro i Franchi e gli Alamanni. L'anno successivo, il 321, lo vide celebrare il matrimonio con una certa Elena, che gli diede un figlio,e il secondo consolato. Crispo si dimostrò un buon comandante militare, sconfiggendo ancora una volta i Franchi e gli Alamanni nel 323, e riportando su Licinio una fondamentale vittoria navale nell'Ellesponto nel 324, anno del suo terzo consolato, che contribuì a fare di Costantino l'unico imperatore. Nel 326 fu fatto giustiziare dal padre a Pola, poco prima della condanna a morte di Fausta; sono ignote le ragioni delle due esecuzioni, anche se viene ampiamente accettata una relazione tra i due fatti. Alcuni storici antichi sostengono che Crispo e Fausta avessero una relazione, o che Fausta avesse accusato ingiustamente Crispo di averla molestata, e che poi Costantino l'avesse punita dopo aver scoperto l'inganno. La sorte della moglie e dei figli di Crispo è ignota.Crispo fu colpito da damnatio memoriae. Questa tragedia familiare ha lasciato anche una traccia archeologica: nel duomo di Treviri sono stati rinvenuti i frammenti di un soffitto a cassettoni i cui riquadri erano stati dipinti con la raffigurazione dei membri della famiglia imperiale, probabilmente eseguito in occasione delle nozze di Crispo nella parte del palazzo a lui destinato. Successivamente il volto del principe fu cancellato, forse volutamente. Poco dopo il palazzo e la sala vennero distrutti ed al suo posto, probabilmente per volontà di Elena, fu edificata una chiesa. Secondo lo storico bizantino Zosimo, fu in seguito ai rimorsi per la morte del figlio innocente che Costantino si avvicinò ancor più al cristianesimo e finì con il farsi battezzare in punto di morte dal vescovo Eusebio di Nicomedia. Questa versione non viene però accettata dagli storici moderni. Sulla stessa linea ma con visione opposta invece l'imperatore Giuliano, nipote di Costantino, sosteneva che lo zio si fosse avvicinato al Cristianesimo perché terrorizzato dalle sue colpe e attratto dalla prospettiva di un perdono completo. La vicenda del presunto incesto di Crispo e Fausta, che richiama il mito di Fedra e di Ippolito, ebbe un certo successo nella letteratura del XVII secolo, a partire dalla tragedia in lingua latina Crispus di Bernardino Stefonio, rappresentata al Collegio Romano nel 1597 e stampata nel 1601. Successivamente il compositore Johann David Heinichen di Dresda (1683-1729) lasciò un'opera musicale incompiuta dal titolo Flavio Crispo (1720). Lo stesso argomento è trattato nell'opera Fausta di Gaetano Donizetti. Saluti Alberto
    3 punti
  10. Che se @Dan1567 vuole davvero un giudizio sulla sua moneta è ora che posti il rovescio. La discussione è iniziata ormai da quattro giorni, e ancora non sappiamo di preciso di che moneta si tratta, in compenso abbiamo avuto un mucchio di chiacchiere, e non è esattamente il modo migliore per approcciarsi al forum, dove, ricordo, tutti gli utenti prestano la loro opera in maniera totalmente volontaria e gratuita. E, per cortesia, non scrivere più in maiuscolo, poichè in un forum equivale a URLARE!!! Grazie, e restiamo in attesa delle foto.
    3 punti
  11. @Ale75 ha ragione... si tratta di Filippo di Savoia... di seguito un estratto della monografia di Roberto Cecchinato... Mario
    3 punti
  12. Salve @mariov60 ,potrebbe essere invece Filippo di Savoia? Mi sembra di leggere un Sab... https://www.acsearch.info/search.html?id=3676521
    3 punti
  13. Buon giorno. Controllando il mio 5 centesimo, modestissimo a confronto degli ottimi esemplari postati in questa discussione, ho però avuto il piacere di trovare come vicino di vassoio il brokage (purtroppo con buco) che vi ho fotografato. Buona giornata. Gabriella
    3 punti
  14. Ripropongo il solo dritto della piastra del 1834 appartenente alla ex collezione reale (CNI XX, p. 648, n. 46). Non si tratta di un inedito dato che è già apparso prima in La moneta dell'Italia unita: dalla lira all'euro e poi in Scritti in memoria di Silvana Balbi De Caro. La particolarità della moneta non sta nella posizione della scritta BOMBA, già conosciuta, bensì nella curvatura del'ingiuria che, dalle mie ricerche, risulta unica.
    3 punti
  15. Martedì 11 febbraio dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza sulle "Zecche imperiali e zecche provinciali romane: i casi di Aquileia e Deultum" tenuta da Fabio Songa. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 potrà anche essere seguita da remoto, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati nei primi giorni di febbraio.
    2 punti
  16. Un bel 5 franchi belga del 1939 anche questo in ottima conservazione Spagna 25 centimos 1925, la cercavo da tempo in condizioni accettabili, direi che ci siamo Un 200 reis del Brasile, anno 1895 Veniamo ora ai pezzi "forti"😄 Un bel 5 matonas Etiopia 1931 che mi sembrava una volta @nikita_ avessi detto che non erano facilissimi da vedere Questa per me è tra le cose migliori, un gettone di Gibilterra da due quartos anno 1820
    2 punti
  17. Buona sera Ronak. Non conosco la tecnologia dello stampaggio a freddo in uso all'epoca della moneta in questione. A grandissime linee presumo che si basasse sulla compressione di molle o di materiali elastici nella fase di discesa del punzone per poi sfruttarne l'espansione nella fase di risalita e provocando così l'uscita del tondello lavorato. Buona serata. Gabriella
    2 punti
  18. Il disegno della cartolina è del famoso pittore Guido Tallone. Si vede che prima di essere l'immagine di una cartolina era prima un dipinto, si vedono le pennellate. Incantevole !! Guido Tallone. Nato a Bergamo nel 1894, si accosta alla pittura giovanissimo sotto la guida del padre all'Accademia di Brera. Dopo la parentesi bellica, inizia nel 1919 la sua carriera come ritrattista. Nei primi anni '20, intollerante del lavoro a studio, intraprende numerosi viaggi. In quegli anni stringe amicizia con Ezra Pound e Hemingway. Studia al Louvre e al Prado i grandi del passato, conosce Masson, Mirò, Kokoschka, Dix, chagall, Klee. Nel 1930 intraprende a Milano una fervida attività espositiva seguito dal fratello Ermanno gallerista. Artista personalissimo, dona alla figurazione tutti i fermenti della modernità che la sua sensibilità poetica e irrequieta coglie negli aspetti di affinità profonda con la sua natura. Indro montanelli ne fa uno splendido ritratto in un articolo degli anni '50 che é pubblicato nel catalogo.
    2 punti
  19. Non scherziamo! C'è chi colleziona pezzi da 90 (magari ha anche le possibilità) mentre io colleziono pezzi da 9! poi per fortuna le Savoiarde sono tantissime e ce ne saranno sempre che mancano, poi ogni tanto quacosa di nuovo esce sempre e aumenta così la mancolista! il problema è che a volte non si trova nulla... o a rapporto qualità/prezzo non consono, pensa che ho ancora qualche acquisto da postare (persino ancora dell'asta Bolaffi), ma non trovo il tempo per fare le cose! Da quando non lavoro più, sembra impossibile, non riesco più a fare tutto!
    2 punti
  20. mi sono permesso di fare esperimenti su queste monete data la loro conservazione non eccelsa in partenza, queste monete difficilmente si trovano in condizioni abbastanza sotto l'alta conservazione, se prendi il prima ed il dopo vedrai che non sono bellissime di partenza, il valore è contenuto ,praticamente all'argento solo, le patine non mi piacevano e la rarità rimane :-)
    2 punti
  21. questo il 1915, mi dareste una opinione sui rilievi di entrambe le monete prima e dopo il lavaggio?
    2 punti
  22. Visto che non abbiamo ancora parlato delle grandi rarità nei nominali e metallo meno pregiati, vi propongo il Quattrino di Piacenza S.V. 1523 (l'unica data che ha coinvolto questa zecca durante il conclave...) Moneta spesso "scambiata" con il Quattrino di Clemente VII in quanto simile, ma differente per le chiavi decussate con padiglione, si differenzia anche per la posizione della lupa con il muso a ds. anziché sn. NON mi risulta MAI APPARSO in asta....ben vengano segnalazioni di altri esemplari....
    2 punti
  23. A mio avviso non è un 28 ma un 29, inoltre il simbolo davanti al busto del Re dei due globetti in verticale è censito proprio per il 29 e non per il 28, certo non si può escludere che possa esistere un 28 con tale simbolo ma al momento è cosi, inoltre ci sono altri particolari che mi portano a credere che non sia un 28... A titolo informativo,è lo stesso esemplare in vendita da diverso tempo su un noto sito di aste online...
    2 punti
  24. Buongiorno a tutti, io sono più per i denari delle Auguste, però devo dire che anche quelli esposti in questa discussione mi piacciono molto. Soprattutto la dedizione e lo studio che porta avanti @maridvnvmal quale vanno i miei complimenti. Saluti Alberto
    2 punti
  25. Molto interessante, grazie. Mi sembra che il testo sia ben argomentato e scevro da pregiudizi. I tondellisti fanno finta d'ignorarlo ma constato con piacere che le questioni più volte sollevate nel Forum stiano pian piano diventando oggetto di discussione anche in altre sedi. Senz'altro un bene per la Numismatica e per quanti si avvicinano alla disciplina.
    2 punti
  26. Gettone per il pagamento della tassa sul vino da introdurre attraverso una delle antiche Porte della città di Genova, emesso dalla Repubblica Ligure nel 1805. Ottone: 12,48 g, 38 mm. Il foro centrale serviva a impilare i gettoni inserendoli in un supporto verticale. La peculiarità del gettone sta nella raffigurazione delle lettere dell’alfabeto in circolo lungo tutto il bordo di una faccia, di cui ignoro lo scopo. Su alcuni gettoni di conto di Norimberga troviamo anche le lettere dell’alfabeto, distribuite però su cinque righe (https://en.numista.com/catalogue/exonumia377386.html). apollonia
    2 punti
  27. A me manca ancora, quindi non lamentarti! Due cose... La prima è: tu riesci a capire le sigle? Non sono certo di un TIPG... La seconda: una volta si vedevano di più queste parpaiole, ora non se ne vedono molte in vendita... non capisco come mai...
    2 punti
  28. Caro @Dan1567, scusa se intervengo, ma vorrei riportare la discussione su un giusto binario. Se non erro, oggetto della tua domanda è il presumibile valore di una moneta di cui hai postato solo la foto di un lato. Hai indicato un peso di 23 gr e basta. Certamente avrai letto i “Consigli utili” presenti in questa Sezione, laddove si consiglia appunto di “allegare delle foto decenti e se possibile di riempire le caratteristiche principali della moneta.” Sono sicuro che nella tua veste di Professionista converrai che più dati/informazioni si mettono a disposizione e più verosimilmente si possono ottenere dei riscontri più o meno coerenti. Quindi, l’invito che ti rivolgo è quello di postare la foto anche dell’altro lato, magari con foto più nitide e centrate, diametro, etc. Certamente, quale Utente di questo Forum avrai anche letto il Regolamento. In punto, rinvio all’articolo. 3.9. Nella sostanza, il consiglio è di non scrivere mai in maiuscolo, il maiuscolo infatti è sinonimo di urlare e non è apprezzato in nessuna community. (rif. NETIQUETTE). Ad ogni buon conto, se non dovessi essere soddisfatto del Forum rispetto al tuo quesito, il miglior consiglio che ti posso dare è quello di far valutare la tua moneta da un perito esperto della monetazione. Certamente, ne saresti soddisfatto. Magari poi ci fai sapere come è andata. Saluti.
    2 punti
  29. E non ci vorremo essere se i pagamenti si effettueranno allo stesso modo, senza le nostre amate monetine!
    2 punti
  30. Il Centro Culturale Numismatico Milanese ha il piacere di comunicare il programma delle attività per i mesi di gennaio a giugno 2025. Si ricorda che agli incontri e conferenze posso partecipare tutti e che tutte le conferenze potranno anche essere seguite da remoto per mezzo della piattaforma google meet.
    1 punto
  31. Salute è in vendita il seguente libro pubblicato in questi primi giorni d'anno 2025: Ferdinando IV:la collezione numismatica di Paolo GABRIELE sul "Re nasone" formato A4 Brossura editoriale copertina flessibile pag.374 numerose foto di monete nel testo autore : Paolo GABRIELE Prezzo € 38,50 per l'acquisto: [email protected]
    1 punto
  32. Qualcuno può aiutarmi con la catalogazione di questa ?
    1 punto
  33. Sugli argenti secondo me hai fatto un buon lavoro @Massimiliano Tiburzi
    1 punto
  34. Ciao, io sono palesemente di parte ( colleziono e studio da circa 5 anni solo monete imperiali dei primi due secoli e mezzo 🙂) percui sono d'accordo sulla bellezza realistica dei ritratti delle auguste, degli imperatori e dei cesari su questa monetazione che dalla fine del lll secolo e andata via via scemando. In quanto a @maridvnvmcosa dire se non grazie per le bellissime monete della sua collezione che ogni tanto ci propone. Personalmente,e come me penso tanti altri che da poco si sono appassionati delle " romane", gli sono grato anche per i tanti falsi che riesce ad individuare proprio grazie alla sua grande competenza. Quindi alle prossime 🙂. ANTONIO
    1 punto
  35. Sperando di fare cosa gradita pubblico queste cartoline dei tarocchi
    1 punto
  36. Ma che belle! complimenti una collezione davvero interessante.
    1 punto
  37. e per terminare con i francobolli GNR, oggi parliamo di segnatasse,anche questi due tipi di soprastampa, Brescia e Verona, 11 valori per Brescia e 13 per Verona ( Verona ha stampato il 10 e 20 £ in più.) anche in questo caso la tiratura di Verona fu poco usata, non si conoscono usi come segnatasse su documenti, pochi casi filatelici, menre Brescia poco ma sono stati usati, inserisco la serie di Brescia e evidenzio il 5 lire , che posto sia di Brescia che di Verona (usato), la differenza primaria tra i due è che Brescia esiste solo con la soprastampa rovesciata, pertanto se non è un falso, quando si è davanti a un 5 lire con sop. rovesciata, si ha la certezza che sia di Brescia
    1 punto
  38. Condivido pienamente. Caracalla è il top..........colleziono antoniniani di questo bastardone!!! ciao Mario
    1 punto
  39. 1 punto
  40. Medaglia ovale in bronzo 24 x 22 mm appiccagnolo trasversale. XVIII secolo. Al R/ : SS.TRINITAS A. SONNTAGBERG. La Santa Trinità con l'Onnipotente a braccia allargate che sorregge la croce con Cristo, in basso la colomba.
    1 punto
  41. Grazie alla risposta di PostOffice, dove dice: verrà fuori uno con il XXIII, mi sono domandato: ma non l'ha notato che l'ho postato, mi sembra impossibile, invece ha ragione lui, mi sono accorto che ho postato la cartolina del 1945 che avevo letto come XXIII, in realtà è un XIII !!! (come mai?) sicuramente doveva essere XXIII , XIII proprio non centra nulla e tra il 5 e la X non vi è spazio per un altra X, l'ho letto male, però mi rifarò , sono certo di averlo visto tra il mio materiale un XXIII , eventualmente lo posto, scusate
    1 punto
  42. Buon giorno Lollo 6. E' un consiglio saggio quello dispensato da Torpedo, tuttavia, è altrettanto cosa avveduta conoscere il valore di ciò che si possiede ; credo abbiate ragione tutti e due. Penso francamente che questa moneta meriti un posto più dignitoso che un dimenticato cassetto. Il mio consiglio per determinare il valore di una moneta è quello di consultare le aste prossime, e quindi seguirne gli sviluppi, e quelle appena concluse e osservare le assegnazioni. Si potrebbero anche guardare i vari listini di vendita alcuni dei quali stampati con grande cura e ottime immagini. Purtroppo rispondere alla sua domanda è un po' difficile poiché i FDC andrebbero visti in mano anche se certificati. Può esserci molta differenza di prezzo tra un qFDC un FDC ed un FDC assoluto o eccezionale e siccome talvolta le valutazioni possono essere opinabili occorre farsi una propria idea. Dopo tutto questa filippica, ed arrivando a ciò che credo le interessi comunque sapere, io penso che il valore della sua moneta possa attestarsi sui 200 euro (fermo restando il discorso sui fdc). Vista l'età spero che il tuo ingresso al forum porti una ventata di aria nuova e, se mi è concesso, vorrei salutarti con un cordiale ciao. Gabriella
    1 punto
  43. si e no... nel senso che la faccia un po' allungata, è qualcosa che troviamo su un periodo lungo e in varie zecche... la faccia estremamente allungata e quasi deformata, è tipica di queste emissioni di Roma al tempo di Onorio. la legenda, senza nulla togliere a @Stilicho è tutt'altro che confusa.... diciamo che per il periodo, rientra tra il 20% delle meglio leggibili
    1 punto
  44. Sede Vacante 1523, Fiorino di camera Roma ex Santamaria del 1939 collezione Butta lotto 176; ex NAC 16 del1999 lotto 134; ex NAC 90 del 2016 lotto 608 ; riapparso in un asta recente straniera della quale non ho tenuto traccia ma ricordo benissimo l'aggiudicazione di €42.000 + diritti......... Sempre lo stesso esemplare che gira da 1 secolo......e in splendida conservazione. Si distingue dal Fiorino di camera S.V. 1521 per il simbolo del banco FUGGER al rovescio
    1 punto
  45. Bolaffi ha un NOME nella Numismatica non ricordo se il nonno o bisnonno era governatore della Banca d'Italia insomma trova la sua firma sulle banconote del 1950 circa. Lei ha delle monete cosiddette da borsa, trova le quotazioni su giornali e siti internet Vendita-Acquisto hanno due prezzi differenti. L'oro ora è alto ma solo Dio o Mago Merlino sanno se aumenterà o diminuirà. Sicuramente da quando sono state acquistate ad oggi è stato un buon investimento. Quindi basta guardare le quotazioni del giorno e saprà quanto valgono, oggi 1000 domani? Forse 1000 forse 900 o forse 1100. Questo sito viene aggiornato quasi tutti i giorni o quando ci sono sbalzi significativi è abbastanza serio , almeno nelle quotazioni poi non lo conosco e ce ne sono tanti. Compro Monete Oro Roma | CT26 Potrebbe esserci qualche rarità allora il prezzo cambia ma se sono solo quelle postate...... 🖐🏼️ ps: la sterlina dipende da l'anno potrebbe valere qualche cosa in più ma non è il mio campo e bisogna conoscere l'anno come ho scritto.
    1 punto
  46. Buongiorno. Per le monete delle fotografie è corretta la valutazione a peso. Alla Bolaffi fanno i furbi quando comprano le monete d'oro da investimento, con delle scuse cercano di pagarle meno perché "sono monete da fondere, poiché non perfette", quindi attenzione. Esperienza personale. Meglio rivolgersi ad altri. Qui di seguito il listino odierno di un operatore di Torino che paga quanto indica (poi ce ne sono altri di seri, questo è solo un esempio poiché tiene un listino ampio e sempre aggiornato): https://www.cambiovarallo.it/quotazioni.html
    1 punto
  47. SE non le serve il contante sono monete da tenere, se invece vuole monetizzare, visto che la quotazione è a 85€/gr è un buon momento. Rimane comunque il detto "vendi e poi pentiti!"
    1 punto
  48. Non sarà propio una cassetta della posta, ma un carrettino di traporto posta, anno 1896 difronte Palazzo dei Priori di Perugia, saluti
    1 punto
  49. A proposito di mezze piastre, ne approfitto per segnalare un'interessante variante, questa rara 60 grana 1796 senza le due aquile d'Aragona e Sicilia. Vi pongo alcuni quesiti in merito: secondo voi, questa é una variante degna di considerazione - o è una "dimenticanza" dell'incisore - e quindi, una "variante - non variante" e di poco conto"? Potrebbe avere un'interpretazione araldica come le varianti "aquile capovolte"? Potrebbe in qualche modo avere a che fare (per uno "strano parallelismo") con i 12 Tarì 1796 "senza aquile" e "senza armi" della Zecca di Palermo? Sui 12 Tarì vi sono aquile mancanti anche su alcuni conii degli anni successivi (1796-1804), ma perché proprio nel 1796, anche sul conio di questa mezza piastra di Napoli, viene sfregiato, sfrattato - "o messo in discussione" - lo stemma d'Aragona e Sicilia? L'ordine é forse partito da Napoli? Quale accadimento storico, quale loggia massonica, quale reale intrigo di corte? Un saluto, Lorenzo
    1 punto
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