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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/04/25 in tutte le aree

  1. Scusate se mi intrometto, ... ma ci tengo a far notare nel caso non si avesse piena consapevolezza.. .. che il modo in cui posta immagini e spiegazioni l' amico fapetri, sono segno di grande conoscenza e studio approfondito di questa materia. Sono grato in primis a Fabio per la sua amicizia che mi onora e alla sorte che lo ha condotto qui.
    5 punti
  2. Personalmente preferirei il tema della discussione Ma ditemi voi
    5 punti
  3. Ahimé queste due sono entrambe musealizzate... ho omesso di dirvi (spero mi perdonerete) che sto scrivendo un volume monografico sulle "Monete della zecca di Acqui Terme". All'interno sarà presente anche un catalogo dei pezzi noti, inevitabilmente incompleto, ma per la data di stampa spero il più ricco possibile! Ad oggi sono a 70 esemplari, tra collezioni private, musei italiani ed esteri, e ritrovamenti archeologici, tra monete comunali e vescovili. Spero per fine 2025 di arrivare alla pubblicazione! 🤩
    3 punti
  4. Buongiorno, se parliamo del solo valore dell'argento senza alcun valore numismatico direi che non è un grande affare... Considerando che credo che i 90 grammi non siano di fino bisognerebbe considerarne il titolo (850?) quindi 90*0,85 = 76,5 moltiplicato per la quotazione di oggi (1€ circa al grammo) arriviamo a 80 €... Ribadisco che se non son monete che piacerebbe avere... conviene andare a comprare un lingottino in un banco metalli... Massimo.
    3 punti
  5. Buonasera a Tutti, oggi mi è saltata all'occhio questa monetina di rame del Regno di Sardegna - 1842 ( scusate la qualità delle foto ) . Secondo il Gigante dovrebbe essere rara ed il catalogo la valuta in BB euro 150 e, se SPL euro 300 Secondo voi come si potrebbe classificare la sua conservazione ? Grazie
    2 punti
  6. Mi piacerebbe sapere cosa ci trovi di così orribile nel riuscire, qualche rara volta e con molta fortuna, a trovare il modo di limitare le ingenti spese di una collezione di monete. Se non si vuole avere a che fare con la compravendita e con gli speculatori, basta limitarsi a collezionare cose senza valore economico. Avevo molti anni fa un professore di filosofia, peraltro molto bravo, che collezionava biglietti del tram/autobus usati con numeri di serie palindromi. Certamente a nessuno sarebbe venuto in mente di speculare su una collezione di quel genere e lui era contento nel farla ed arricchirla quando riusciva. A mio modo di vedere sarebbe il caso di finirla di stigmatizzare i collezionisti che, per fortuna o per bravura, riescono ogni tanto a recuperare una piccola parte di ciò che spendono rivendendo qualche moneta. E' solo il mio parere, comunque.
    2 punti
  7. Materiali n. 77 - 2019 La collezione di Vittorio Emanuele IIIN. 77-2019 Le emissioni longobarde. Parte I. I primi decenni, il Regno e il Ducato della Tuscia di E.A. Arslan e G. FusconiRoma 2024 https://www.bollettinodinumismatica.it/#/rivista/materiali?idPrimoPiano=c998ee30-f608-4e63-97e0-d7d21cf1e418 Complimenti agli autori a cui segnalo (nella speranza si possa modificare)
    2 punti
  8. Buonasera Jager, visto che hai preso dimestichezza con l'odontometro a linee, passa in studio da me, ho tre scatole come questa da controllare...... Bei tempi quando i collezionisti si divertivano davvero con i francobolli, queste mazzette erano di un mio socio che oggi non cè più, considera che una scatola intera era tutta di regno e una tutta di ordinari, in due anni ne avrò controllate 300 mazzette, ma il tempo non cè mai e poi è molto stancante, quindi si accettano aiuti in sede, grazie la foto è scura non so se li riuscite a vedere bene Buonasera Jager, visto che hai preso dimestichezza con l'odontometro a linee, passa in studio da me, ho tre scatole come questa da controllare...... Bei tempi quando i collezionisti si divertivano davvero con i francobolli, queste mazzette erano di un mio socio che oggi non cè più, considera che una scatola intera era tutta di regno e una tutta di ordinari, in due anni ne avrò controllate 300 mazzette, ma il tempo non cè mai e poi è molto stancante, quindi si accettano aiuti in sede, grazie la foto è scura non so se li riuscite a vedere bene Buonasera Jager, visto che hai preso dimestichezza con l'odontometro a linee, passa in studio da me, ho tre scatole come questa da controllare...... Bei tempi quando i collezionisti si divertivano davvero con i francobolli, queste mazzette erano di un mio socio che oggi non cè più, considera che una scatola intera era tutta di regno e una tutta di ordinari, in due anni ne avrò controllate 300 mazzette, ma il tempo non cè mai e poi è molto stancante, quindi si accettano aiuti in sede, grazie la foto è scura non so se li riuscite a vedere bene questa sera cambierò la foto, la passo dal telefonino al pc, scusate
    2 punti
  9. da quello che leggo , mi sento di dirti: 1- SA III 2 - non leggibile 3 - 4 - DB III 5 - stelle da fare in seguito, per darti un aiuto che ti faccia divertire a individuare le filigrane, allego riporto catalogo specializzato Carraro, saluti PS: la tipo I è stretta e alta, la tipo III è più corta , tipo II è panciuta Rispondo a Raimondo10, di questa serie senza filigrana esistono solamente il 50 cent. il 15 e 25 lire, ti consiglio anche a te il medtodo benzina rettificata se non hai molto materiale da controllare, se invece hai tanta roba, un filigranoscopio elettonico, le filigrane in alcuni impasti di carte sono difficili da vedere
    2 punti
  10. Savoca Numismatik GmbH & Co. KG > Herakles Auction 2 Auction date: 3 March 2025 Lot number: 63 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - Lot description: Roman Provincial Phrygia. Sebaste. Caracalla AD 198-217. Lucilius Antonius, archon Bronze Æ 36 mm, 21,86 g AYT KAI M AY ANTΩNЄINOC, draped, cuirassed and laureate bust of Caracalla to right / ЄΠΙ ΛΟΥΚЄΙΛΛΙΟΥ ΑΝΤΩΝΙΟΥ ΑΡΧ CЄΒACΤΗΝΩΝ, Perseus standing right, head left, cutting of the head of Medusa with harpa, who kneels before; to left stands Athena holding spear and shield. Very Fine BMC 34; SNG Copenhagen –; SNG von Aulock –. Starting price: 3000 EUR ILLUSTRAZIONE: PERSEO, ASSISTITO DA ATENA, CHE DECAPITA MEDUSA DORMIENTE, PELIKE DEL 450-440 A.C. ATTRIBUITO A POLYGNOTOS CONSERVATO AL METROPOLITAN MUSEUM DI NEW YORK
    2 punti
  11. Grazie Raimondo10 io mi limito a un 10 mp , io uso il telefono solo come telefono, invece uso uno scanner ad alta deginizione , scannerizza a 64.000 ma le filigrane sono una cosa particolare , vedo che quelle che posto io sono poco leggibili, ma basta poco per capire che posizione hanno, dovrei lavorarci sopra , ma il tempo è sempre poco, spero riusciate a capirle, ringrazio PostOffice per le sue sempre gentilissime parole, devo dire che mi ci dedico da qualche annetto e sopratutto mi ci diverto e questo è quello che conta, saluti
    2 punti
  12. Ciao. Mi pare che se ne parlasse già in occasione del precedente rinnovo del MOU, nel giugno del 2020: https://coinweek.com/renewal-of-italian-mou-threatens-ability-to-collect-ancient-roman-imperial-coins/ Adesso, in occasione del rinnovo (il MOU viene rinnovato ogni 5 anni) ci riprovano. Premesso che già ora le monete de quibus sono soggette al vaglio del SUE in occasione del rilascio della licenza di esportazione verso gli U.S.A. e quindi per arrivare negli U.S.A. la verifica è già stata effettuata ex ante in Italia, la sensazione è che non cambierà nulla rispetto a quanto già accade oggi, se non - forse - un incremento delle "triangolazioni", ovvero spedizioni di quelle monete negli U.S.A. da Paesi "terzi" meno severi e non dall'Italia, posto che il MOU è un Memorandum che intercorre tra U.S.A. e Repubblica Italiana. ("The MoU, which was originally agreed to in 2001 and augmented every five years since, establishes restrictions on imports of certain artifacts of cultural importance from Italy to the United States."). M.
    2 punti
  13. ...a seguire COMMEMORATIVA PER VENEZIA D. OGNI VILTA' CONVIEN CHE SIA MORTA. Figura allegorica della Repubblica Veneta seduta di prospetto; tiene la bandiera nella sinistra e la spada sguinata nella destra. Presso la bandiera il Leone alato di S. Marco poggiante sul Vangelo chiuso. In basso in piccolo: FABRIS 1849 - RIPRODUZ. JOHNSON - MILANO. R. Entro corona di alloro : 1848 - 1915. E' la riproduzione del recto della medaglia coniata nel 1849, sui conii del Fabris, dalla Zecca di Venezia per ricordare il decreto 2 aprile 1849 dell'Assemblea Veneta dichiarante: " Venezia resisterà all'austriaco ad ogni costo". Rif. Le rivendicazioni del Trentino... n.146
    2 punti
  14. Oggi ultima soprastampa e decisamente una delle più difficili "GENOVA" si trova poco allo stato di nuovo e anche di usato, sono sempre 5 valori ordinari + 2 espressi, i valori molto più rari della serie sono il 75 cent. e l'espresso 2,50 Espressi
    2 punti
  15. Qui la mappa generale interattiva con tutte le schede dei ritrovamenti con riportati tesoretti e ritrovamenti https://chre.ashmus.ox.ac.uk/
    2 punti
  16. E se fosse invece (Occam viene spesso in aiuto) parte di un bottone o borchia o applique? Spiegherebbe il lato opposto al leone, forse fatto così "ruvido" per aderire meglio alla colla o mastice. Oggetto comunque interessante.
    1 punto
  17. Il potere della nostra passione che non smette mai di insegnarci qualcosa o di portare alla luce fatti, situazioni od argomenti poco trattati e/o poco conosciuti P.S. venne ricordato anche 50 anni or sono...
    1 punto
  18. Non lo conoscevo.. l' emissione di questo francobollo mi ha insegnato una cosa nuova. 🙂 Grazie a Baylon per tenerci puntualmente sempre informati.
    1 punto
  19. Camerun 2025 - 2.000 franchi in ag. 999 (gr. 62,20)
    1 punto
  20. Non si sa ancora niente, comunque per maggiori informazioni sull'evento ne stiamo parlando qui:
    1 punto
  21. Hai ragione,ci ho riguardato adesso ed è come dici tu, quando ci ho guardato stamattina mi sono apparsi valori diversi,non so perché, effettivamente mi è sembrato strano ma non ci ho dato peso perché non seguo l' andamento del costo del metallo...
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  22. 😅😅😅 per quanto mi riguarda puoi stare tranquillo. Io colleziono solo ed esclusivamente monete romane di tipologie più che comuni 🙂. ANTONIO
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  23. Buongiorno Flaminius e benvenuto sono a conoscenza di lettere di cambio introdotte come strumento finanziario gia’ nel Medioevo gia’ a partire dal XII secolo ma non ho notizie di tale strumento utilizzato in epoca romana ove la centralizzazione dell’impero rendeva superflua il ricorso a lettere di cambio mentre esternamente all’impero non vi erano strutture mercantili o bancarie tali da giustificarne l’introduzione - a differenza dell’epoca medioevale ove a partire gia’ dall’XI secolo si erano sviluppati commerci e scambi tra le varie entità territoriali e quindi strumento quali la lettera di cambio furono introdotte proprio per supportare tali scambi amplificandone volume e portata. le prime lettere di cambio mi pare di ricordare fossero proprio introdotte da banchiere toscani che dal XIII al XIV secolo erano tra i piu’ importanti in europa. per i periodi storici precedenti si puo’ verificare nel caso se strumenti simili fossero stati adottati da Sumeri o Assiro/ Babilonesi
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  24. Scena del rovescio di forte impatto
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  25. Come già detto si tratta di un sesterzio di Tito coniato all'inizio dell'anno 80, classificato come RIC 134. Moneta molto rara: @Ragnar85 da che asta proviene?
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  26. Mi associo e ringrazio il nostro Fabio @fapetri2001😃✌️
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  27. Scusate, non credo che sia una questione di foto più o meno fatte bene, lasciare questo tondello in questo stato non ha alcun senso, va bene che le monete non debbono mai essere pulite in modo aggressivo, e sono il primo a dirlo, ma questo tondello rimanendo così è solo un pezzo di metallo di forma circolare.
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  28. ....sempre Lui ...Ale75 "the best", ma grazie anche ad Antonino
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  29. Buongiorno, quarto francobollo della serie £.5 Grigio "il TORNIO" "TOSCANA" dentellato 14 1/4 x 14 avente filigrana Ruota 1 e Ruota 3 questo francobollo con ruota alata I tipo allo stato di nuovo con filigrana Desta Alta e Sinistra Bassa, ha rilevanza di catalogo inoltre con filigrana III tipo ha elevato valore sempre nuovo con filigrana Destra Alta e da segnalare l'usato, come da segnalare il nuovo con filigrana Sinistra Alta 1- francobollo fronte 2-Filigrana DX bassa 3-Filigrana DX bassa 4 - Filigrana SX Alta 5 - Filigrana SX bassa 4 - Filigrana SX alta + Lettere 5 Ponte aggiungo un pò dui storia postale
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  30. https://stilearte.it/scavi-per-la-linea-elettrica-scoprono-10-tombe-di-un-tumulo-di-4500-anni-fa-ne-aprono-tre-in-una-ecco-cosa-vedono-cose-quelloggetto-vicino-al-polso-chi-erano-i-defunti-rispondono-gli-archeol/ Scavi per la linea elettrica. Scoprono 10 tombe di un tumulo di 4500 anni fa. Ne aprono tre. In una ecco cosa vedono. Cos’è quell’oggetto vicino al polso? Chi erano i defunti? Rispondono gli archeologi Redazione 31 Gennaio 2025 Archeologia - Ultime notizie ed approfondimenti, News Gli uomini sono adagiati sul lato sinistro del corpo. Le donne sul lato destro. Un tempo c’era una collinetta di terra e sassi, in questo punto. Un tumulo realizzato che dava unità al sepolcreto e che proteggeva le tombe. Poi, con i lavori agricoli, la collinetta scomparve, ma i resti antichissimi sono rimasti intatti, lì sotto. “E’ probabile che fossero membri dello stesso clan o della stessa famiglia” dice l’archeologo. Non gente comune, probabilmente. E vediamo perché… Nel cuore del distretto tedesco del Salzlandkreis, nei pressi di Förderstedt, durante i lavori per la costruzione di una nuova linea elettrica, è avvenuto un ritrovamento sorprendente: un antico cimitero risalente a circa 4.500 anni fa. Tra le dieci tombe identificate, tre risultano particolarmente ben conservate. Uno dei defunti indossava persino parte della sua armatura, un dettaglio eccezionale che apre nuove ipotesi sul ruolo e lo status sociale di questi antichi abitanti. La cultura del vaso campaniforme: un viaggio nell’età del rame Queste persone appartenevano alla cultura del vaso campaniforme, sviluppatasi tra il 2800 e il 1800 a.C., che prende il nome dai caratteristici vasi di ceramica a forma di campana che accompagnavano spesso i defunti. Diffusasi in gran parte dell’Europa occidentale e centrale, questa cultura è conosciuta per le sue pratiche funerarie distintive, i raffinati manufatti in ceramica e le abilità artigianali avanzate. La funzione dei vasi campaniformi non era solo pratica ma anche rituale. Il loro contenuto, spesso cibo o bevande, suggerisce una credenza nella necessità di provviste per il viaggio ultraterreno. Questi manufatti, decorati con motivi geometrici incisi o dipinti, testimoniano una notevole abilità artistica e una profonda connessione simbolica con la vita dopo la morte. Le tombe di Förderstedt: dettagli di una scoperta unica Le sepolture scoperte a Förderstedt offrono informazioni preziose sulla cultura del vaso campaniforme e sulle pratiche funerarie dell’età del rame. Le tre tombe più significative erano situate sotto un tumulo funerario comune. Secondo Susanne Friederich, responsabile del progetto presso l’Ufficio statale per la conservazione del patrimonio e l’archeologia della Sassonia–Anhalt, questo tipo di tumulo collettivo era una pratica consolidata nella cultura del vaso campaniforme. Tra i reperti più sorprendenti vi è un vaso campaniforme di circa 15 centimetri di diametro, ritrovato intatto e ancora contenente tracce di cibo. Questo oggetto, rinvenuto in una delle tombe centrali, rappresenta una testimonianza tangibile dell’importanza attribuita ai riti di passaggio nell’aldilà. Armature e armi: testimonianze di guerrieri Un dettaglio particolarmente affascinante riguarda il defunto trovato con un parabraccio realizzato in una lastrina di pietra. Questo oggetto, che misura circa otto per quattro centimetri, aveva la funzione di proteggere l’arciere dallo schiocco della corda dell’arco. La presenza di questo manufatto ha portato gli archeologi a ipotizzare che l’uomo fosse un cacciatore o un guerriero. Vediamo molto bene il parabraccio, – che abbiamo indicato con una freccia – originariamente sistemato sulla parte interna dell’avambraccio, a partire dal punto di giuntura del polso. I fori consentivano di fissare la lastra, con ago e corda, a un bracciale di stoffa o di cuoio. L’arciere, da un’osservazione sommaria, doveva avere circa 30 anni. Un’altra sepoltura ha rivelato tracce di una faretra, il cui contenitore organico si è decomposto nel tempo lasciando solo un’impronta nel sedimento. Due punte di freccia, ritrovate vicino alla schiena del defunto, suggeriscono che il guerriero fosse stato sepolto con il suo equipaggiamento completo. Terminologia Nell’antichità, il parabraccio era spesso chiamato bracciale d’arciere o placca d’arciere, a seconda della forma e dei materiali. Esisteva una certa varietà nei materiali utilizzati, che andavano dalla pelle rinforzata al metallo come rame o bronzo. Funzione simbolica e pratica Oltre alla funzione protettiva, alcuni studiosi ipotizzano che questi parabraccia potessero avere anche un valore cerimoniale o simbolico. La deposizione di tale oggetto nella tomba potrebbe indicare l’importanza dell’individuo come cacciatore o guerriero, sottolineandone il ruolo sociale nella comunità. Conservazione eccezionale grazie all’argilla di loess La straordinaria conservazione delle tombe è stata resa possibile dall’argilla di loess, un terreno fine e compatto che ha protetto le ossa e i reperti dal deterioramento. Christian Lau, responsabile degli scavi, ha spiegato che le tombe erano originariamente più profonde. Gli scavi, condotti in vista dell’ampliamento della linea elettrica a corrente continua “SuedOstLink”, proseguiranno per garantire un’analisi approfondita dei reperti. La linea, lunga circa 540 chilometri, collegherà Wolmirstedt vicino a Magdeburgo con Isar vicino a Landshut in Baviera. Le tombe saranno esaminate in laboratorio per ottenere ulteriori informazioni sulla vita, le abitudini e le credenze di questa antica comunità. La scoperta non solo arricchisce la conoscenza della cultura del vaso campaniforme, ma rappresenta anche un contributo significativo alla comprensione delle pratiche funerarie e del ruolo dei guerrieri nell’età del rame. E in Italia? Dove si diffuse questa cultura La presenza del vaso campaniforme in Italia è documentata soprattutto in tre grandi aree: Italia settentrionale Nella pianura padana e nelle Alpi orientali si trovano importanti tracce di questa cultura, spesso in siti di insediamento o sepolture. Tra le località più significative vi è Frattesina di Rovigo, uno dei centri nevralgici del commercio e della metallurgia nel Bronzo finale. In questa regione, la cultura del vaso campaniforme si sovrappone e si mescola con la precedente cultura del Bicchiere Imbutiforme e altre comunità locali. Italia centrale e Toscana Nelle aree collinari della Toscana (siti come Luni sul Mignone e Monte Giovi), si trovano contesti funerari con ceramiche campaniformi. Si ipotizza una penetrazione attraverso rotte fluviali e costiere dal Tirreno. Sardegna L’isola rappresenta un punto cruciale per la diffusione del vaso campaniforme nel Mediterraneo occidentale. In Sardegna la cultura campaniforme ha lasciato importanti tracce sia nelle tombe a domus de janas che nei villaggi pre-nuragici. A questo periodo si ricollega l’inizio di una vivace attività metallurgica sull’isola, che successivamente porterà alla straordinaria cultura nuragica. Caratteristiche culturali Ceramica: Il vaso campaniforme è solitamente decorato con motivi a zigzag, fasce orizzontali o triangoli impressi. Strumenti metallici: L’uso del rame si diffonde rapidamente, portando allo sviluppo di armi e utensili metallici. Pratiche funerarie: Spesso il vaso campaniforme è associato a sepolture individuali, un cambiamento significativo rispetto alle pratiche collettive precedenti. Influssi culturali: La diffusione del campaniforme in Italia sembra legata a contatti commerciali e migratori lungo le rotte terrestri e marittime, in particolare con la Spagna, la Francia meridionale e l’area danubiana. Ipotesi sulle origini La cultura del vaso campaniforme non è considerata una vera e propria “civiltà” autonoma, ma piuttosto un fenomeno culturale che si integra con diverse società locali, senza sostituirle del tutto. Le popolazioni indigene dell’Italia settentrionale, centrale e insulare accolgono e reinterpretano gli elementi campaniformi adattandoli ai propri contesti socio-economici. La presenza di questa cultura in Italia è dunque segno di un’epoca di intensi scambi e trasformazioni culturali, che pongono le basi per lo sviluppo delle civiltà protostoriche della penisola.
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  31. Dallo stile,a mio avviso,non è un bottone di epoca romana...
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  32. BUSTA CHE SPICCA IL VOLO Cronistoria fotografica dell'emissione. La prima emissione è del 7 luglio 2009, credo il primo francobollo autoadesivo..? 31 ottobre 2009
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  33. Collana Madonna con Bambino in argento 925 Il pendente è una placchetta di 2x3 cm in argento 925 raffigurante la Vergine che allatta il Bambino. Probabilmente l’immagine è tratta da un dipinto e sarei grato a chi potesse riconoscere l’autore. La catena è lunga 78 cm e marcata Ag 925 sul gancio di chiusura. apollonia
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  34. Di sicuro coi falsificatori, nella X Bolgia dell'VIII Cerchio.
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  35. Perdonate se faccio il bstian contrario, ma il colore ottenuto è del tutto non naturale. Magari, patinando, tornerà ad essere accettabile, ma ci credo poco: l'uso del sidol ha pregiudicato il risultato. Comunque "la speranza è l'ultima a morire" e può darsi che, fra qualche anno, la moneta tornerà ad avere un colore "congruo". Aggiungo questa briciola tratta dal Gazzettino di quelli del Cordusio #11 del settembre 2024 dove è possibile vedere il bel colore ramato nella prima immagine in alto a sinistra, ma è anche possibile vedere gli altri colori assunti dalla lega negli anni 1942 e 1943 in seguito alle alterazioni subite dalla lega durante la guerra per la difficoltà di reperire i metalli necessari..
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  36. Dalla zecca di Canterbury, un notevole ed attraente esemplare di penny, al nome del re anglosassone di Inghilterra, Atelredo II " lo Sconsigliato ", con al diritto busto del re con elmo radiato e corazza ed al rovescio croce . Sarà il 13 Marzo in vendita Stack's Zurich Sale al n. 12148 .
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  37. Buonasera, grazie per la risposta il, dal vivo il ritratto è identico a quello di Bruto davanti al Busto ci sono due pugnali opposti cioè si toccano con la punta. E pensare che non l'ho comprato perché mi sembrava un reperto archeologico dato che era sporco di terra e ossidato, non so se ne valeva la pena,. Grazie di nuovo
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  38. MEDAGLIE COMMEMORATIVE DELLA PROCLAMAZIONE DELLA GUERRA: MILANO D. ITALIA LIBERA DIO LO VUOLE - L'Italia stante con un'asta nella destra; in alto una stella, all'esergo M. In piccolo RIPRODUZ. IOHNSON. R. In corona d'alloro: 1848 -1915. La medaglia riproduce sul diritto il tipo di moneta del Governo Provvisorio di Lombardia del 1848. Le due date segnate nel rovescio raccordano l'inizio della riscossa degli italiani contro il dominio austriaco con l'attuale guerra di redenzione. Stessa medaglia fu coniata con apposito verso e dedicata al Comune di S. Maria del Monte sopra Varese dal Prof. LODOVICO POGLIAGHI per essere distribuita ai soldati combattenti del Comune stesso. Argento Rif. Le rivendicazioni del Trentino... n.144 e 145
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  39. Dal web: Mappa virtuale sul rinvenimento storico di monete romane nel mondo. https://brilliantmaps.com/roman-coin-map/
    1 punto
  40. I tubi sono per l'estero. A piazza Verdi non li vendono. Il noto sito di S. Marino vende le monete, senza confezione, a 54€ l'una.
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  41. Salve,bronzo provinciale di Antiochia ad Maeandrum in Caria. Non trovo però lo stesso esemplare in foto. Trovata https://www.acsearch.info/search.html?id=13084047
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  42. Salve,bronzo di Alessandro Severo per Caesarea in Cappadocia https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/6774
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  43. Buonasera, qualcuno riesce a identificare questo quadratino di bronzo con quattro cerchi delle dimensioni di circa 1cm di lato, 3mm di spessore e del peso di 3,23 grammi? Online ho visto alcune foto simili che lo classificano come Area Meridionale Peso monetale Periodo Medioevale - AE L'immagine, le dimensioni e il peso sono molto simili se non eguali. Ho visto anche altri pesi monetali bizantini e angioini con forma uguale, ma con pesi e numero di cerchi diversi (con un cerchio , con sette cerchi, con cinque cerchi, tre e due cerchi ,etc. Se possibile avere piu' informazioni su questo tipo di oggetti, anche indicative, in modo da risalire a quali monete corrispondevano e in che periodo. Grazie
    1 punto
  44. Classical Numismatic Group > Auction 127 Auction date: 17 September 2024 Lot number: 476 Price realized: 1,500 USD (Approx. 1,348 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Moneyer issues of Imperatorial Rome. L. Plautius Plancus. 47 BC. AR Denarius (18mm, 3.76 g, 1h). Rome mint. Facing mask of Medusa with disheveled hair, without serpents / Victory (or winged Aurora) flying right, head slightly left, holding reins and conducting four rearing horses of the sun. Crawford 453/1c; CRI 29a; Sydenham 959b; Plautia 14; RBW 1585. Lightly toned with hints of iridescence, minor marks. Good VF. Purchased by the consignor from Owl Ltd., 30 May 1981. Estimate: 500 USD ILLUSTRAZIONE: LASTRA CON UNA TESTA DI GORGONE SORRETTA DA TESEO E ATENA (MUSEO PALATINO, ROMA)
    1 punto
  45. Ciao a tutti, mi sono avvicinato da poco al mondo della numismatica ed ho deciso di iniziare la mia collezione con le monete della mia terra. Le mie competenze sono ancora molto limitate, gradirei quindi un vostro parere su questa dracma padana, tipo toutiopouos. Il grado di conservazione mi sembra buono, siete d’accordo? La casa d’asta la classificava VF la patina su monete d’argento così antiche va mantenuta? Avrei la tentazione di dare una passata in ultrasuoni, ma forse è meglio evitare. A volte vedo online monete simili a questa con legenda SOVOLOIXVOX. Esiste questa variante? grazie mille.
    1 punto
  46. Personalmente trovo questa necessità di non pulire le monete quasi maniacale. Va bene conservare l'originalità dell'oggetto e anche non utilizzare aggressivi chimici, ma è come dire che è meglio lasciare i monumenti di marmo neri a testimonianza delle epoche che si sono susseguite, oppure non pulire gli affreschi, per assicurarsi di non alterare l'opera originale al limite di non vederla più. Ultimamente ho comprato su ebay un mucchietto di monete non catalogate, tra le altre ci sono parecchi 5 e 10 centesimi del regno di rame, credo trovati con metal-detector. Le condizioni sono davvero brutte. La mia conclusione è che dipende dal caso. Nel caso delle mie monete del regno sono convinto che pulite hanno un significato seppur minimo, non pulite sono solo brutti pezzi di rame sporco e ossidato... insomma dipende dal caso, del resto, appunto, anche l'Ultima Cena di Leonardo è stata pulita... Vuoi mettere 20 cocci sparsi rispetto ad un vaso greco ricomposto, seppur usando stucco per riempire i vuoti? Non c'è una sola "arte museale" che tratta arte che in qualche modo non pulisce, ricompone, conserva l'oggetto. L'importante, nei casi di monete comuni, è non grattar via materiale o usare sostanze chimiche troppo aggressive.
    1 punto
  47. Ciao Aristofane, la moneta non è malvagia e l'ingrandimento di piergi la rende più "leggibile" e meglio giudicabile, ma alla luce di quanto si vede ti consiglierei di attendere nell'attesa di qualcosa in conservazione migliore e, dunque, capace di dare anche più soddisfazione.
    1 punto
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