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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/25 in tutte le aree
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@GiudaMaccabeo ancora? Avremo mai da te un serio contributo numismatico, o ti sei iscritto solo per fare propaganda a Israele? Se ancora non l'hai capito, è un argomento non gradito qui, e non perchè si sia pro o contro, ma perchè sappiamo perfettamente come possa essere divisivo in questo momento. E questo è un forum numismatico, la politica, per cortesia, lasciamola fuori, anche quando è mascherata da storia.4 punti
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per quanto riguarda i 60 anni, proprio negli anni '70 del secolo scorso girava tanta paccottaglia.4 punti
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Non ne capisco, mi limito ad ingrandirla, schiarirla, ed applicare l'anti-torcicollo.3 punti
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A voi cari Esperti del Sito Lamoneta, un sentito grazie, la Vs profonda e notevole cultura filatelica ha riscaldato quella mia passione giovanile assopitasi nel tempo....riaperti nella mia vecchia vecchiaia quei tanti album ...da anni dimenticati Di nuovo grazie e scusandomi per l'invadente postare ggc3 punti
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Salve ragazzi, sono da poco qui da voi, mi chiamo Isabelle. sto cercando di osservarvi e soprattutto di studiarvi, siete un pozzo di sapere non sapevo che ci fossero tante differenze per ogni francobollo, l'italia al lavoro lo considero un capolavoro, mi manca il 50 cent (valle d'Aosta) il 35 lire (Basilicata) e il 200 lire (Trentino Alto Adige) Forse dovrò riconsiderare il mio metodo di conservazione mettendo in ordine per filigrana e dentellature. Per ora vi ringrazio per il vostro sapere3 punti
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Ricordati di mettere in catalogo la moneta "acquense" con IPP 😄😆3 punti
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https://stilearte.it/cacciatori-di-ville-romane-con-il-computer-e-foto-internet-del-satellite-ecco-la-scoperta-delle-scorse-ore-cosa-raccontano-queste-immagini-qual-e-il-segreto-di-questa-struttura-rispondono-gli/ Cacciatori di ville romane. Con il computer e foto internet dal satellite. Ecco la scoperta delle scorse ore. Cosa raccontano queste immagini? Qual è il “segreto” di questa struttura? Rispondono gli esperti e l’intelligenza artificiale Redazione 3 Febbraio 2025 Archeologia - Ultime notizie ed approfondimenti, Impero romano, News IMPERO ROMANO Le tecnologie di rilevamento aereo e l’applicazione sempre più sofisticata di strumenti come le immagini satellitari stanno trasformando il modo in cui vengono compiute le scoperte archeologiche. Una dimostrazione straordinaria di questo fenomeno è l’individuazione di un bel tracciato, riconducibile, per tipologia alle fondazioni di una villa romana di medie nella Regione del Centro e della Valle della Loira, in Francia, grazie all’attività di ricerca condotta da Mariusz Dawid, un appassionato di archeologia e rilevazioni aeree, condotte con il computer e con le immagini satellitari. L’abilità dei cercatori sta nel comprendere, dal reticolo di linee chiare che emerge dai terreni agricoli, non solo la presenza di vecchie strutture, ma di giungere a una sorta di diagnosi orientativa, stabilendo l’epoca presunta dell’edificio o dell’insediamento. Ciò richiede conoscenza delle diverse tipologie planimetriche che caratterizzano gli edifici – per modalità costruttive, dislocazione degli spazi ed epoca – e la capacità di valorizzare ed “estrarre” il più possibile i “cropmarks”, cioè i segni sul terreno che emergono per la presenza di strutture sottostanti. Le elaborazioni sono ipotesi diagnostiche, che necessiterebbero di verifiche sul terreno. Normalmente i luoghi precisi del rilevamento non vengono resi noti al pubblico, per evitare scavi abusivi. Le immagini messe in luce da Dawid, ottenute e analizzate con precisione, mettono in evidenza una struttura complessa che combina elementi tipici delle residenze patrizie romane, come possibili ambienti residenziali, impianti termali privati, un acquedotto e aree rustiche destinate probabilmente all’agricoltura o ad attività produttive. Questo articolo si propone di offrire un’analisi dettagliata delle immagini e del contesto archeologico. I nostri esperti hanno analizzato le linee planimetriche, elaborando le proprie ipotesi che sono state poi, in maniera argomentativa, sottoposte a una verifica di interlocuzione dell’intelligenza artificiale. Descrizione della scoperta Dall’analisi delle immagini aeree emergono diverse strutture architettoniche ben definite: Edificio residenziale principale: posizionato alla nostra sinistra, è riconoscibile un corpo centrale rettangolare, aperto da un lato, probabilmente la parte abitativa della villa. La presenza di divisioni interne indicherebbe la suddivisione in ambienti domestici, con possibili stanze per la rappresentanza e la vita privata dei proprietari. Nella parte inferiore della pianta della struttura sono visibili possibili superfetazioni che, forse in epoca tarda, modificarono l’edificio, creando nuovi vani nel cortile interno. In rosso abbiamo indicato il perimetro dell’edificio, mentre in giallo una struttura che potrebbe essere il condotto dell’acqua da una fonte naturale alla casa, fino alla possibile area termale e a un ampio edificio, forse adibito ad area produttiva. Struttura termale privata: a destra dell’edificio principale si distingue una piccola costruzione che, per la sua forma e posizione, potrebbe essere interpretata come un impianto termale privato. Questo avrebbe potuto includere un tepidarium (stanza tiepida) e un calidarium (stanza calda). Edificio a pianta rettangolare: nella parte destra delle immagini si nota una struttura ampia e rettangolare. Questo imponente edificio potrebbe essere parte dell’area termale o un’area di stoccaggio della produzione, con granai e magazzini. L’acquedotto privato: ingegneria romana all’opera Uno degli aspetti più affascinanti della scoperta è la possibile presenza di un acquedotto privato, costruito precedentemente alla villa stessa per garantire l’approvvigionamento continuo di acqua, elemento essenziale per la vita quotidiana e il funzionamento degli impianti termali. L’acqua poteva servire anche alcuni ambienti interni. L’acquedotto privato (abbiamo segnato in giallo il presunto percorso e le aree servite. desumibili dalle immagini aeree) si snoderebbe con precisione geometrica attraversando l’area della villa. Si possono distinguere: Tratto iniziale, a sinistra: probabilmente prelevava acqua da una sorgente naturale vicina poiché sembrano completamente assenti segni di un possibile raccordo con un acquedotto pubblico. Fontana centrale: la linea dell’acquedotto sembra convergere verso una posizione centrale del colonnato della villa, dove potrebbe essere stata collocata una fontana decorativa. Forse dietro ad essa c’era una latrina. Collegamenti con le strutture termali: proseguendo sotto una possibile struttura coperta simile a un porticato, l’acqua avrebbe raggiunto il complesso termale privato. Collegamento con una possibile area d’allevamento: nella parte estrema della linea gialla possiamo notare un possibile punto di scarico dell’acqua a servizio di quella che parrebbe la parte rustica della villa. Scarichi e gestione delle acque reflue: le immagini evidenziano quelli che paiono punti di snodo e scarico che indicano un sistema avanzato di gestione delle acque reflue. I punti di scarico o di snodo apparirebbero particolarmente visibili nell’immagine effetto notte, elaborata da Dawid. Questa immagine rivela, oltre alle strutture sepolte, un rettangolo ampio, in primo piano, segnato dalle linee scure del terreno, un terreno dal colore rossiccio delimitato dalla linea scura di una probabile recinzione. In questa area recintata sembrano apparire numerosi fori. Era questa l’area agricola della villa? Si può pensare che lo spazio fosse organizzato attraverso costruzioni di legno. Pare in lieve evidenza anche un possibile muro che divideva il giardino privato – la parte rimasta più verde – dall’area agricola stessa Funzione del giardino recintato Intorno agli edifici principali si osservano i segni di un ampio spazio verde, probabilmente un giardino o un frutteto. Le tracce delle fondazioni di un muro perimetrale suggeriscono che quest’area fosse recintata, probabilmente per proteggere frutteto ed area delle stalle, delimitando anche uno spazio privato destinato al piacere estetico dei proprietari. La presenza di giardini nelle ville romane non era soltanto funzionale, ma rispondeva anche a esigenze culturali ed estetiche. I giardini erano spesso decorati con statue, fontane e percorsi pedonali, creando uno spazio dove rilassarsi e godere della natura. Confronto con altre ville romane della valle della Loira La valle della Loira è una regione storicamente ricca di testimonianze romane. Durante il periodo imperiale, questa zona rappresentava un importante crocevia commerciale e culturale, favorendo la diffusione di modelli architettonici tipici del mondo romano. Tra le ville più celebri della regione si possono citare: Villa di Châteauneuf-sur-Loire: caratterizzata da un vasto complesso termale e da numerosi ambienti decorati con mosaici. Villa di Thénezay: famosa per i suoi raffinati mosaici pavimentali e per la presenza di un complesso residenziale imponente. Villa di Saint-Patrice: nota per i suoi magazzini agricoli e per la presenza di un acquedotto simile a quello individuato nelle immagini segnalate de Mariusz Dawid. La presunta villa indicata dalle tracce sul terreno si potrebbe inserire – secondo l’intelligenza artificiale, che ha anch’essa indagato a partire dalle immagini – “perfettamente in questo contesto, rappresentando un esempio significativo di residenza patrizia dotata di tutti i comfort e le innovazioni tecniche dell’epoca romana”. Implicazioni della scoperta Questa scoperta potrebbe offrire nuovi spunti per la comprensione dell’insediamento romano nella valle della Loira. Dal punto di vista archeologico, ulteriori indagini potrebbero portare alla luce dettagli preziosi sulla natura dell’insediamento e sulla vita quotidiana dei proprietari della villa, sulle loro attività produttive e sui rapporti economici con il territorio circostante.2 punti
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1915 NATALE DI GUERRA D. Gesù Bambino in atto di sorgere raggiante da nuvole che si squarciano; tiene tra le mani un ramo d'ulivo. R. Soldati incappucciati, seduti in atteggiamento di vendetta in una trincea; sullo sfondo del cielo la stella d'Italia raggiante. Ai lati NATALE 1915.2 punti
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Ciao Lorluke, grazie anche a te! Il venditore la dichiara come FdC (personalmente le si addice 1/4 di punto in meno...). Riguardo le foto ho provato a chiedere al venditore, ma ancora non ha risposto. Saluti... Ronak2 punti
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Interessante è’ stata indubbiamente la conferenza tenuta da Alberto D’Andrea sui gettoni vitrei medievali durante il Convegno di sabato a Catania https://www.facebook.com/share/v/19t7kn1TkD/?mibextid=wwXIfr2 punti
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@Gallienus Fu segnalato a novembre e dicembre del 2023,ai post 1455 e 1468...2 punti
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Grazie @gennydbmoney e @Rocco68 per la consulenza... primo e ultimo acquisto su delcampe 😆2 punti
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Ciao, il peso mi sembra a posto (13,54 g), questo è il taglio... che ne dici?2 punti
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Ciao,non vorrei dire una cavolata e forse è la conservazione ma a me le impronte sembrano diverse da quelle di un esemplare autentico,mi sembra più un' falso d'epoca,hai controllato il peso è il taglio?... Più la guardo e più sono convinto che sia un falso d'epoca,e se la memoria non mi inganna è anche passato sulla baia...2 punti
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Mi sono preso la briga d andare a vedere le schede tecniche dello smac, mentre per il liquido scioglicalcare da 500 ml hai ragione sulla corrosione dei metalli, lo smac gel bagno non riporta tale precauzione, ma dice di non usarlo solo sul marmo e vasche smaltate. Fermo sempre restando che non lo userei mai su una moneta di valore, spero sia chiaro. un saluto2 punti
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Buongiorno, avendo terminato le tirature , passo ad alcune varietà prima di entrare nell' emissione di Propaganda di Guerra, inserisco i decalchi di alcuni esemplari2 punti
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Buonasera a tutti. Altro esemplare di Doppio Sestino appena entrato in Collezione. Riferimento: CNI 772 punti
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Salve a tutti, ero interessato all'acquisto di questo esemplare da 20 centesimi 1863, zecca di Milano (il più comune tra i 20 centesimi di VE. II). Vorrei in merito un vostro parere sulla conservazione e su una possibile valutazione economica, anche se già so che il prezzo ( se dovesse veramente corrispondere al grado di conservazione che le attribuirei io) è abbastanza buono. Grazie anticipatamente e Saluti... Ronak1 punto
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@nikita_: Ci stiamo tutti affiliando😅 @ggcasarini: cosa vuoi sapere in particolare? Ciao. Stilicho1 punto
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Non mi ricordavo che tempo fa avevo scritto su come lavare/pulire i francobolli, riporto qui la stessa spiegazione in quanto è utile anche a staccare i francobolli da frammento cartaceo. Da buon Filatelista mi piace ricordare che non andrebbero mai staccati se sono su busta integra e timbrati con annulli interi e nitidi e soprattutto su materiale antico/classico questa è un operazione che non si fa MAI ! Il primo metodo è il classico bagnetto che si fa per staccare i francobolli da supporto cartaceo. In un piccolo contenitore mettere dell'acqua tiepida ed aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di soda, mischiare affinché il bicarbonato si sciolga ed immergere con una pinzetta il francobollo/bolli. Lasciare per 10 15 minuti non di piu.. a questo punto vedrete che il francobollo che è fatto di una carta diversa dal frammento cartaceo si staccherà o inizierà a staccarsi da solo. Non forzate l'operazione in quanto il francobollo in questa situazione è molto delicato. .. generalmente si staccano da soli, questo vale per il francobollo in foto, altri francobolli.. alcuni stranieri o i moderni si staccano con molta difficoltà, questa operazione va valutata caso per caso. L' operazione va fatta usando una pinzetta filatelica, mai altri tipi di pinzette tipo per le ciglia . Una volta staccato sempre con la pinzetta immergere il francobollo in altro contenitore dove abbiamo messo dell'acqua fredda senza bicarbonato per il risciacquo. .. dopo qualche secondo in acqua pulita adagiare il francobollo su un tovagliolo di cotone spostandolo e capovolgendolo di tanto in tanto in posizioni del tovagliolo non bagnate per l'asciugatura. Dopodiché lasciarlo sul tovagliolo anche un paio d'ore . Non mettere mai il tutto al calore della luce solare o altra fonte di calore rischierebbero di arricciarsi. Dopodiché prendere un piccolo foglio di carta da forno piegato in due e in mezzo ai due lembi mettiamo il nostro francobollo, .. il tutto verrà messo in mezzo ad un libro che metteremo in orizzontale su un piano con sopra qualche librone pesante. Il nostro eroe sarà pronto il giorno successivo, asciutto , lavato , disinfettato e stirato pronto per l'album.1 punto
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Qui per risponderti ci vuole una sfera magica, possibilmente a forma di moneta1 punto
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Buonasera, Grazie per questa identificazione. Pensavo fosse una moneta italiana ma mi sbagliavo, era svizzera ! GRAZIE ANCORA !!!1 punto
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Io mi sento di scrivere che é una moneta gradevole e fortemente patinata (chissà se lavata/trattata in passato ma vabbé). No sporca di sudiciume non direi. La massima conservazione non direi. Con queste foto non ci si puó sbilanciar molto. Potrebbe andar dallo spl in su, ma come giá detto da chi mi ha preceduto, bisogna chiarire qualcosina o comunque dovresti farti mandar altre foto. Saluti 😃1 punto
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Esatto. Mi pare siano tre schermate in totale. Nella prima i dati, nella seconda i documenti e nella terza le foto1 punto
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Prego, figurati. La prima impressione che mi sono fatto da queste foto è simile alla tua. Bisogna vedere se le foto aggiuntive la confermeranno o meno. Nel caso, in bocca al lupo per la trattativa!1 punto
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Scusa, intendevo scrivere "se avevo......" Ringrazio tanto Ale75 per la giusta indicazione che mi ha dato. Veramente gentilissimo. Grazie1 punto
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È un problema del solutore basato sul diagramma numerico che indica la successione e la lunghezza delle parole che compongono la frase. Inoltre la sintassi dei rebus è spesso astrusa, fuori dalle regole scolastiche dell’analisi logica. Guarda per esempio la prima lettura giusta dell’ultimo rebus: 3 1 1 5? = fan G O sosta? Il soggetto (G O) dovrebbe precedere il predicato verbale e invece lo segue. Qualcuno ha definito “sintassi a cavolo” quella dei rebus, dove il verbo può trovarsi alla fine della frase e gli articoli sono spesso omessi. Es. “Marco fogli à”, con l’accento grave (destinato a scomparire nella frase risolutiva) sulla a in quanto voce del verbo avere. apollonia1 punto
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non ne ho presa mezza di Cipro ne in diretta , ho chiuso l'ordine con 4 minuti di ritardo e nemmeno ai ripescaggi, tuttavia trovo più strana e discutibile la decisione di assegnarne 2 ai compratori più che rivendere la seconda, per quanto mi riguarda terrò il buco, salvo vittoria a qualche lotteria che non gioco1 punto
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Quando vengono fatte certe affermazioni, come per tutte le cose, bisogna che ci siano dei documenti. Dire che una moneta, perchè ha 4 fori, possa essere stata messa su una divisa del tempo fascista, ha bisogno di una certezza e cioè che effettivamente su una divisa ci sia quella moneta cucita. Altrimenti chiunque può prendere una moneta del tempo, fare 4 fori e spacciarla per quello che hai riportato. A mio parere, la moneta forata, così con le informazioni che abbiamo, non vale niente. Fosse anche un FDC, forata, non varrebbe niente.1 punto
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Non so esprimermi sul grado di conservazione, ma davvero una bella moneta. Anche l'aquila mi pare ben dettagliata (di solito sembra un piccione con l'usura).1 punto
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Le monete - per loro natura - si prestano maggiormente ad uno studio individuale piuttosto che ad un’esposizione . Se un museo esponesse TUTTE le monete delle proprie collezioni ( un assurdo in termini di spazio, sicurezza etc) cosa succederebbe se uno studioso chiedesse di vedere - ad esempio - la serie di Naxos della collezione del British museum: si va alla vetrina e si tirano via 40 monete e dopo si ripongono sotto vetrina? Via su e’ un po’ ridicolo no? la controprova la da’ proprio l’ANS che NON e’ un museo aperto al pubblico bensi la collezione vastissima di un’istituzione privata fondata proprio a scopo di studio. Con studiosi da tutto il mondo che si recano a NY per poter osservare le monete da vicino e trarre inferenze per la loro ricerca. a lisbona sono esposte molte piu’ monete della trentina di cui parli senza contare una vetrina - in altra sezione - di spettacolari medaglie rinascimentali e i famosi Niketeria. a Roma nel caveau del MNR sono esposte forse 400-500 monete ( poche le greche). Se solo lo riaprissero -1 punto
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La moneta di confronto è palesemente l' imitazione coeva di un obolo di Massalia ( testa di Apollo e ruota). L' altra non mi piace. P.S Se ti ha chiesto dei soldi non è tanto un amico..1 punto
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ahah nessun problema, ad ogni modo avrei poco da aggiungere. Ho la ristampa dei tre cataloghi edito da Nummorum Auctiones S.A. di Lugano del 1976 ed in appendice è presente la lista dei lotti venduti con relativa indicazione del acquirente1 punto
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La stessa superficie martoriata ed i globetti esplosi in questa moneta1 punto
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Mi piacerebbe sapere cosa ci trovi di così orribile nel riuscire, qualche rara volta e con molta fortuna, a trovare il modo di limitare le ingenti spese di una collezione di monete. Se non si vuole avere a che fare con la compravendita e con gli speculatori, basta limitarsi a collezionare cose senza valore economico. Avevo molti anni fa un professore di filosofia, peraltro molto bravo, che collezionava biglietti del tram/autobus usati con numeri di serie palindromi. Certamente a nessuno sarebbe venuto in mente di speculare su una collezione di quel genere e lui era contento nel farla ed arricchirla quando riusciva. A mio modo di vedere sarebbe il caso di finirla di stigmatizzare i collezionisti che, per fortuna o per bravura, riescono ogni tanto a recuperare una piccola parte di ciò che spendono rivendendo qualche moneta. E' solo il mio parere, comunque.1 punto
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A prima "svista" mi pareva avesse una canna da pesca.. per attrarre gli investimenti1 punto
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Materiali n. 77 - 2019 La collezione di Vittorio Emanuele IIIN. 77-2019 Le emissioni longobarde. Parte I. I primi decenni, il Regno e il Ducato della Tuscia di E.A. Arslan e G. FusconiRoma 2024 https://www.bollettinodinumismatica.it/#/rivista/materiali?idPrimoPiano=c998ee30-f608-4e63-97e0-d7d21cf1e418 Complimenti agli autori a cui segnalo (nella speranza si possa modificare)1 punto
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...a seguire COMMEMORATIVA PER VENEZIA D. OGNI VILTA' CONVIEN CHE SIA MORTA. Figura allegorica della Repubblica Veneta seduta di prospetto; tiene la bandiera nella sinistra e la spada sguinata nella destra. Presso la bandiera il Leone alato di S. Marco poggiante sul Vangelo chiuso. In basso in piccolo: FABRIS 1849 - RIPRODUZ. JOHNSON - MILANO. R. Entro corona di alloro : 1848 - 1915. E' la riproduzione del recto della medaglia coniata nel 1849, sui conii del Fabris, dalla Zecca di Venezia per ricordare il decreto 2 aprile 1849 dell'Assemblea Veneta dichiarante: " Venezia resisterà all'austriaco ad ogni costo". Rif. Le rivendicazioni del Trentino... n.1461 punto
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Allego l'incisione dello stemma deliberato da Ferdinando I con decreto del 21 dicembre 1816, tratto dall'Archivio di Stato di Napoli. Preciso che la ricerca archivistica non è stata espletata dal sottoscritto, bensì da Carlo Raso e pubblicata sui social. Sebbene sia un documento ufficiale, la disposizione dei gligli nel bisante dei Medici è 1-2 anziché 2-1.1 punto
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Buonasera a tutti, se non è un problema mostro anche la mia serie che dovrebbe essere completa. Tutti con filigrana "ruota alata". Chiedo scusa per la qualità delle foto ma le ho fatte al volo1 punto
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Buongiorno gennydbmoney, non so che rapporto ha con Pietro, le posso assicurare che è una persona con un cuore G R A N D E . spesso mi ha aiutato ad arricchire la mia collezione con qualche sua moneta privandosene pur di favorirmi.1 punto
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Ciao gennydbmoney ,se vuoi continuo: biografia dei regnanti e accadimenti storici , sono fotografate le monete uniche presenti al Museo Nazionale Romano su concessione del ministero dei beni e delle attività culturali, monete contromarcate di Ferdinando II° e alcune di Ferdinando IV°, tutte le varianti conosciute , annotazioni e collegamenti con cataloghi e studi precedenti. un gran bel lavoro credimi. Saluti Michele1 punto
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Identificazione esatta dei due santi fatta da Valerio738,aggiungo che la medaglia è del XVIII sec. ciao Borgho.1 punto
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